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    F1, Haas: ufficiale l’ingaggio di Mazepin nel 2021

    ROMA – Il pilota russo Nikita Mazepin correrà per il team Haas sulla base di un contratto pluriennale a partire dal 2021. Lo ha annunciato lo stesso team americano sui canali ufficiali del team di Gunther Steiner. Il 21enne russo è attualmente terzo nella classifica piloti in Formula 2.

    L’annuncio di Steiner
    “È un piacere poter annunciare l’arrivo di Mazepin in Haas nel 2021”, ha detto il boss Gunther Steiner. “Nikita ha mostrato le sue abilità in ogni categoria, dalla GP3 in cui è arrivato secondo nel 2018, fino alle ultime due stagioni in Formula 2”. “Sono contento di potergli dare la possibilità di mettersi in mostra nella massima categoria. Con il calendario record di 23 gare avrà certamente molte occasioni per imparare e fare bene”, ha detto l’ingegnere italiano.
    Emozione per Mazepin
    Entusiasmo anche da parte del pilota russo: “Diventare un pilota di F1 è un sogno che diventa realtà. Apprezzo davvero tanto la fiducia riposta in me da Gene Haas, Gunther Steiner ed il team intero”. “Sono determinato a dimostrare le mie qualità anche in F1, il team si aspetterà da me aiuto e feedback nell’ottimizzare il pacchetto per il 2021 e gli anni seguenti. Sarà una responsabilità, ma non vedo l’ora di cominciare”, ha rivelato il giovane moscovita. Ora si attende di conoscere chi sarà il compagno di scuderia di Mazepin. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: Nikita Mazepin pilota Haas dal 2021

    ROMA – Il pilota russo Nikita Mazepin correrà per il team Haas sulla base di un contratto pluriennale a partire dal 2021. Lo ha annunciato lo stesso team americano sui canali ufficiali del team di Gunther Steiner. Il 21enne russo è attualmente terzo nella classifica piloti in Formula 2.

    L’annuncio di Steiner
    “È un piacere poter annunciare l’arrivo di Mazepin in Haas nel 2021”, ha detto il boss Gunther Steiner. “Nikita ha mostrato le sue abilità in ogni categoria, dalla GP3 in cui è arrivato secondo nel 2018, fino alle ultime due stagioni in Formula 2”. “Sono contento di potergli dare la possibilità di mettersi in mostra nella massima categoria. Con il calendario record di 23 gare avrà certamente molte occasioni per imparare e fare bene”, ha detto l’ingegnere italiano.
    Emozione per Mazepin
    Entusiasmo anche da parte del pilota russo: “Diventare un pilota di F1 è un sogno che diventa realtà. Apprezzo davvero tanto la fiducia riposta in me da Gene Haas, Gunther Steiner ed il team intero”. “Sono determinato a dimostrare le mie qualità anche in F1, il team si aspetterà da me aiuto e feedback nell’ottimizzare il pacchetto per il 2021 e gli anni seguenti. Sarà una responsabilità, ma non vedo l’ora di cominciare”, ha rivelato il giovane moscovita. Ora si attende di conoscere chi sarà il compagno di scuderia di Mazepin. LEGGI TUTTO

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    F1: Fia apre un'inchiesta sull'incidente di Grosjean

    SAKHIR – La Fia, i vertici della Formula 1, aiutati dai team del Circus, sono impegnati in una indagine approfondita in merito all’incidente avvenuto ieri al francese Romain Grosjean sul circuito di Sakhir in Bahrain.

    Dinamiche da chiarire
    Tutte le parti in causa vogliono comprendere cosa sia accaduto per trovare contromisure adeguate in modo da salvaguardare, ancora di più, la sicurezza dei piloti. “L’halo ha giocato un ruolo importante per salvare Grosjean” le parole di Ross Brawn. “La Fia vuole capire le dinamiche di quanto accaduto nell’incidente per vedere se sono possibili miglioramenti. Bisogna comprendere perché la barriera è stata penetrata in quel modo, perché c’è stato l’incendio e perché l’auto si è rotta in due”, ha spiegato il direttore generale e responsabile sportivo del progetto Formula 1.
    Già da ieri sera il direttore di gara e delegato alla sicurezza, Michael Masi, insieme allo stesso Brawn hanno dato il via alle analisi dei dati e delle immagini, oltre che sui resti della monoposto e sulle strutture del circuito coinvolte per vedere cosa è accaduto e cosa è possibile imparare: “La sicurezza è in continua evoluzione, in continuo miglioramento. Possiamo imparare da tutto, da ogni dettaglio, specialmente da incidenti come questo”, ha detto Masi. LEGGI TUTTO

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    F1, Marion Grosjean: “Per i nostri figli Romain è un supereroe”

    SAKHIR – “Ovviamente non sono riuscita a dormire stanotte. E ad essere onesta, non so neanche cosa scrivere. So solo che farlo mi fa stare bene. Mi ha sempre aiutato”. Esordisce così Marion Jollès, moglie di Romain Grosjean, nel suo post su Instagram dopo il terribile incidente che ha avuto come protagonista il transalpino durante il Gran Premio del Bahrain.

    Senza parole
    La moglie del pilota della Haas ha utilizzato i social per esprimere il suo stato d’animo: “Comunque, non voglio mentire e ammetto che non trovo facilmente le parole. Questa è una cosa che lo farà sorridere, dato che sa quanto sono loquace. Non sapevo neanche quale foto pubblicare. Quella delle fiamme? Lui portato a distanza dai suoi salvatori? I rottami della sua macchina? Alla fine ho scelto, un po’ stupidamente, quella in cui entrambi indossiamo la maglietta del titolo in GP2. Anche se avrei preferito che ci fosse la scritta ‘supereroe’ invece di ‘campione’, ma se sarà necessario, la faremo su misura. Per i bambini, perché è così che ho spiegato a loro l’inspiegabile”.
    Grazie a tutti
    Marion Jollès parla a cuore aperto, ringraziando tutti coloro che hanno salvato Romain: ”Ho parlato di uno ‘scudo dell’amore’ che lo ha protetto. Oggi bisognerà trovare altre formule, inventare altre frasi sensate, esprimere i sentimenti. Li troveremo insieme. Le formule di gratitudine, per gli uomini dell’auto medica. Formule di amicizia, per Jean Todt e la sua immancabile umanità. Forme di ringraziamento per tutti voi, che avete dimostrato il vostro sostegno, il vostro affetto, la vostra gentilezza che ci stanno tanto a cuore”.
    Un grazie particolare poi: “Grazie alla famiglia di Jules Bianchi; a suo padre Philippe, a cui continuo a pensare. A Jules stesso. A Kevin Magnussen per le sue parole. Alle squadre di Canal+ per la loro delicatezza. Grazie ai nostri figli che lo hanno spinto fuori dal fuoco. Grazie al suo coraggio, alla sua implacabilità, alla sua forza, al suo amore, alla sua preparazione fisica che probabilmente lo hanno tenuto in vita. Non c’è voluto un miracolo, ce ne sono voluti diversi ieri”, ha concluso la moglie del pilota. LEGGI TUTTO