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    F1 Young Test: Shwartzman primo dei ferraristi, Schumacher 14° con la Haas

    ABU DHABI – Il Mondiale di Formula 1 2020 è appena andato in archivio ma già si guarda alla nuvoa stagione. Ci sono infatti tante giovani promesse, e una vecchia conoscenza, in pista negli Young Test di Formula 1 in programma sul circuito di Yas Marina. A metà giornata, neanche a dirlo, a comandare la classifica è la Mercedes con Stoffel Vandoorne.

    Mercedes leader
    Tante le scuderie e i nomi importanti in pista ad Abu Dhabi. Due ovviamente avevano gli occhi puntati addosso: Fernando Alonso, a cui è stata concessa una wild card con la Renault, e Mick Schumacher sulla Haas. La Ferrari dal canto suo ha schierato Fuoco e Shwartzman. Il più veloce però è stato Vandoorne che, alla guida della Mercedes, ha fatto segnare il tempo di 1’37″206 davanti ad Alonso staccato di due decimi con l’altra Stella d’Argento di Nyck De Vries a completare il podio. La migliore delle Rosse è quella del russo Robert Shwartzman ottavo in 1’39″271 con Antonio fuoco decimo mentre Schumi Jr ha chiuso in quattordicesima posizione. LEGGI TUTTO

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    F1 Young Test: Shwartzman ottavo con la Ferrari, Schumacher 14° sulla Haas

    ABU DHABI – Tanti giovani e una vecchia conoscenza negli Young Test di Formula 1 in programma sul circuito di Yas Marina. A metà giornata, neanche a dirlo, a comandare la classifica è la Mercedes con Stoffel Vandoorne.

    Alonso e Schumacher
    Tante le scuderie e i nomi importanti in pista ad Abu Dhabi. Due ovviamente avevano gli occhi puntati addosso: Fernando Alonso, a cui è stata concessa una wild card con la Renault, e Mick Schumacher sulla Haas. La Ferrari dal canto suo ha schierato Fuoco e Shwartzman. Il più veloce però è stato Vandoorne che, alla guida della Mercedes, ha fatto segnare il tempo di 1’37″206 davanti ad Alonso staccato di due decimi con l’altra Stella d’Argento di Nyck De Vries a completare il podio. La migliore delle Rosse è quella del russo Robert Shwartzman ottavo in 1’39″271 con Antonio fuoco decimo mentre Schumi Jr ha chiuso in quattordicesima posizione. LEGGI TUTTO

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    F1: operazione alla mano sinistra per Grosjean

    GINEVRA – Romain Grosjean subire un intervento chirurgico per le conseguenze dell’incidente al Gran Premio del Bahrain. Il pilota francese ha riportato una ustione a entrambe le mani dopo che la sua Haas si è spezzata e ha preso fuoco nel corso del primo giro sul circuito di Sakhir.

    Legamento rotto
    Proprio per questo motivo la carriera di Grosjean in Formula 1 si è conclusa al primo giro di Sakhir. La doppia ustione però lo costringerà a sottoporsi a un intervento chirurgico: “Già adesso potrei vivere senza problemi con la mano destra” le parole del francese alla tv tedesca Rtl. “L’unico intoppo è rappresentato dal freddo che mi crea dolore”. I problemi maggiori riguardano invece l’arto mancino per il quale ci vorranno invece delle cure specifiche: “In settimana sarò operato al legamento del pollice rotto, motivo per il quale il dito sarà bloccato dalle quattro alle sei settimane” ha concluso Grosjean. LEGGI TUTTO

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    F1: Grosjean sarà operato alla mano sinistra

    GINEVRA – Romain Grosjean sarà operato nei prossimi giorni. Il pilota francese, dopo il terrificante incidente nel Gran Premio del Bahrein, dove la sua Haas si è spezzata prendendo successivamente fuoco, ha riportato delle ustioni alle mani.

    Operazione necessaria
    Proprio per questo motivo la carriera di Grosjean in Formula 1 si è conclusa al primo giro di Sakhir. La doppia ustione però lo costringerà a sottoporsi a un intervento chirurgico: “Già adesso potrei vivere senza problemi con la mano destra” le parole del francese alla tv tedesca Rtl. “L’unico intoppo è rappresentato dal freddo che mi crea dolore”. I problemi maggiori riguardano invece l’arto mancino per il quale ci vorranno invece delle cure specifiche: “In settimana sarò operato al legamento del pollice rotto, motivo per il quale il dito sarà bloccato dalle quattro alle sei settimane” ha concluso Grosjean. LEGGI TUTTO

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    F1, Montezemolo: “Ritorno in Ferrari? Ho già dato, sarebbe stato perfetto Domenicali”

    ROMA – “Se ci sono possibilità che io possa tornare in Ferrari? La domanda non va posta a me: nessuno mi ha chiesto nulla. Penso di sapere quali sono i problemi da affrontare in tempo ma, come si dice, io ho dato e ora vedo con grande dispiacere una Ferrari doppiata, fuori dai primi posti”. Lo ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo, intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento. “Questa è una Ferrari molto diversa dalla mia, dà grandissima attenzione al titolo in borsa, ha aumentato la produzione delle macchine e per la prima volta ha un vertice che non conosce la Formula 1 – ha aggiunto l’ex presidente della Ferrari – Dopo le dimissioni di Camilleri spero scelgano bene il nuovo amministratore delegato, perché c’è una squadra da rafforzare. Mi spiace perché ci sarebbe stata una persona perfetta per guidare la Ferrari: parlo di Stefano Domenicali, che sono certo farà molto bene nel nuovo ruolo. Se volessero sentire qualche suggerimento, sarei ben lieto di darne”.

    Charles Leclerc e John Elkann
    “Un pilota come Leclerc, che è un grandissimo talento, con una macchina competitiva può andare fortissimo e portare risultati importanti, ed è azzeccato aver portato in casa un pilota come Sainz. Credo che la gestione dei due piloti però potrebbe essere più complicata di quanto non appaia ora” spiega ancora Montezemolo. “John Elkann? L’ho visto l’ultima volta a Firenze ai festeggiamenti dei 1000 Gp della Ferrari, poi non l’ho più sentito”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Sainz: “Maturato come pilota in McLaren”

    ABU DHABI – “Quello centrato è stato un ottimo risultato al termine di una annata difficile. La Safety Car ha un po’ complicato le cose inoltre la gomma gialla non ha reso come ci eravamo aspettati”. Analizza così Carlos Sainz il Gran Premio di Abu Dhabi, ultima gara stagionale del mondiale 2020 di Formula 1, che ha conciso anche con l’ultima corsa al volante della McLaren per il pilota spagnolo: il prossimo anno lo attende la Ferrari.

    Maturato come pilota
    Il pilota spagnolo ha lottato quasi sempre per le posizioni di testa e, alla fine, ha chiuso in sesta posizione nel mondiale piloti contribuendo, insieme al compagno di squadra Norris, a regalare al team di Woking il terzo posto nei costruttori alle spalle di Mercedes e Red Bull. Un risultato prestigioso e il modo migliore per salutare la squadra inglese dopo due anni passati insieme: “Sono maturato come pilota e sono crescituo, corsa dopo corsa, in un ambiente che mi ha sempre supportato al massimo e valorizzato come atleta” le parole di Sainz riportate dal “Marca”. “Voglio ringraziare la McLaren e Zak Brown per la fiducia riposta nei miei confronti nelle ultime due stagioni” ha concluso il pilota di Madrid. LEGGI TUTTO