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    F1, ufficiale: il GP di Turchia si disputerà senza pubblico

    ROMA – Brutte notizie da Instanbul: il ritorno della Formula 1 in Turchia sarà a porte chiuse. Lo ha stabilito il governo locale, disponendo ufficialmente l’assenza dei tifosi all’evento. Gli organizzatori del GP di Turchia avevano messo in vendita 100mila biglietti per la tappa all’Istanbul Park il prossimo 15 novembre. Al momento, grazie ai prezzi popolari decisi dal comitato promotore dell’evento, erano già stati venduti oltre 40mila tagliandi, ma adesso coloro che li hanno acquistati si vedranno restituire la cifra sborsata. Il governo locale di Istanbul ha riportato le motivazioni della scelta attraverso un comunicato: “Nell’ambito degli sforzi per combattere l’epidemia da coronavirus e in conformità con la raccomandazione del Comitato pandemico provinciale di Istanbul, il GP di Turchia sarà senza spettatori”. Le iniziali aspettative, probabilmente troppo ottimistiche, vengono così disattese. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: il Gran Premio di Turchia sarà a porte chiuse

    ROMA – Brutte notizie da Instanbul: il ritorno della Formula 1 in Turchia sarà a porte chiuse. Lo ha stabilito il governo locale, disponendo ufficialmente l’assenza dei tifosi all’evento. Gli organizzatori del GP di Turchia avevano messo in vendita 100mila biglietti per la tappa all’Istanbul Park il prossimo 15 novembre. Al momento, grazie ai prezzi popolari decisi dal comitato promotore dell’evento, erano già stati venduti oltre 40mila tagliandi, ma adesso coloro che li hanno acquistati si vedranno restituire la cifra sborsata. Il governo locale di Istanbul ha riportato le motivazioni della scelta attraverso un comunicato: “Nell’ambito degli sforzi per combattere l’epidemia da coronavirus e in conformità con la raccomandazione del Comitato pandemico provinciale di Istanbul, il GP di Turchia sarà senza spettatori”. Le iniziali aspettative, probabilmente troppo ottimistiche, vengono così disattese. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko fa tremare il Circus: “La fidanzata di un pilota ha il Covid”

    ROMA – Caos nell’ambiente Red Bull. A far agitare la scuderia e di conseguenza tutto il paddock della Formula 1 ha pensato Helmut Marko che ha parlato di un caso di Covid-19. In particolare la fidanzata di uno dei piloti che avrebbe contratto il Coronavirus. “C’era molta vita lì Sochi – ha ammesso il consulente sportivo della Red Bull a SpeedWeek. I fan erano di buon umore, il tempo era bello così come l’atmosfera in città, e fuori dal paddock erano in pochissimi a indossare la mascherina. Non può continuare così: la fidanzata di un nostro pilota è stata infettata, mentre lui non è stato contagiato. Un altro è stato in una festa, e lì dentro c’erano tre persone positive al Coronavirus, ma fortunatamente anche lui è risultato negativo”. Marko non ha fatto nomi e quindi impossibile, almeno per ora, risalire al nome della persona, ma soprattutto del pilota. Se fosse davvero un pilota Red Bull il cerchio si restringerebbe ma considerando anche i piloti Alpha Tauri, si potrebbe trattare di Max Verstappen o di Alexander Albon come di Pierre Gasly o Danii Kvyat del team di Faenza. Senza considerare i tanti piloti della Driver Academy. LEGGI TUTTO

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    Marko scuote la F1: “La fidanzata di un pilota ha il Covid”

    ROMA – Caos nell’ambiente Red Bull. A far agitare la scuderia e di conseguenza tutto il paddock della Formula 1 ha pensato Helmut Marko che ha parlato di un caso di Covid-19. In particolare la fidanzata di uno dei piloti che avrebbe contratto il Coronavirus. “C’era molta vita lì Sochi – ha ammesso il consulente sportivo della Red Bull a SpeedWeek. I fan erano di buon umore, il tempo era bello così come l’atmosfera in città, e fuori dal paddock erano in pochissimi a indossare la mascherina. Non può continuare così: la fidanzata di un nostro pilota è stata infettata, mentre lui non è stato contagiato. Un altro è stato in una festa, e lì dentro c’erano tre persone positive al Coronavirus, ma fortunatamente anche lui è risultato negativo”. Marko non ha fatto nomi e quindi impossibile, almeno per ora, risalire al nome della persona, ma soprattutto del pilota. Se fosse davvero un pilota Red Bull il cerchio si restringerebbe ma considerando anche i piloti Alpha Tauri, si potrebbe trattare di Max Verstappen o di Alexander Albon come di Pierre Gasly o Danii Kvyat del team di Faenza. Senza considerare i tanti piloti della Driver Academy. LEGGI TUTTO

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    GP dell'Eifel, Isola: “Nürburgring con molte variabili, attenzione al meteo”

    ROMA – “Il Nürburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni”. Così Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, analizza il Gp dell’Eifel, prossimo appuntamento della Formula 1. “Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”, ha concluso Isola. LEGGI TUTTO

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    GP dell'Eifel, Isola: “Forse vedremo in azione gomme da bagnato”

    ROMA – “Il Nürburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni”. Così Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, analizza il Gp dell’Eifel, prossimo appuntamento della Formula 1. “Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”, ha concluso Isola. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Schumacher ha aperto la strada alla mia generazione”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Fantastico tornare al Nürburgring”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO