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    F1, Hamilton: “Ritiro? Sarà molto difficile decidere”

    ROMA – Il futuro di Lewis Hamilton è sempre un tema caldo. Nelle ultime settimane si era parlato di un possibile ritiro dal Circus, ma a spegnere queste voci ha pensato proprio il pilota della Mercedes sottolineando come la decisione sarà estremamente difficile, visto che ama visceralmente correre e sfidare i propri colleghi, soprattutto quelli più veloci. “Adoro fare quello che faccio”, ha spiegato il sei volte iridato in un’intervista al sito ufficiale di Formula 1. “Amo le sfide, mi piace duellare come ho fatto con Verstappen in Germania. Mi piace osservarlo negli specchietti e vedere anche come a sua volta si è trovato in battaglia con Daniel Ricciardo. Mi piace lo sport, l’odore della competizione, l’atmosfera in cui è avvolto. Sarà molto difficile decidere di ritirarsi”, ha proseguito Hamilton. “Tuttavia penso che non ci sia abbastanza rispetto per il lavoro svolto da noi piloti. Il background che ci portiamo dietro per poter lavorare in F1 è davvero notevole e mi piace farne parte. Anche se sono più vecchio di questi ragazzi, confrontarmi con loro mi fa sentire giovane, almeno nello spirito. Al di fuori dalle telecamere sono ancora un ragazzino. Quindi continuerò a spingere e a fissare dei nuovi obiettivi”. Mentre sulle Frecce d’Argento ha concluso: “Dietro di me penso di avere la squadra migliore che potessi desiderare. Mi sento continuamente ispirato. Ogni anno torno in fabbrica e vedo questi ragazzi incredibilmente intelligenti, entusiasti e concentrati sul nuovo progetto. Si potrebbe pensare che dopo tutto questo tempo assieme potremmo esserci anche stufati in un certo senso, ma non è così. C’è vera intesa e armonia all’interno di questa squadra e gliene sarò sempre grato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff non ha dubbi: “La Mercedes resterà nel Circus”

    ROMA – Toto Wolff sgombera il tavolo dai dubbi di molti sul futuro della Mercedes in Formula 1. Il team principal austriaco ha confermato che la scuderia non lascerà il Circus, piuttosto ci saranno alcuni cambiamenti soprattutto legati a una predominanza maggiore del marchio AMG: “Mercedes non lascerà la F1, anzi: il telaio, il nome del team e le persone che fanno parte della squadra saranno sempre Mercedes. Tuttavia, oltre a questo siamo anche AMG: lo rappresentiamo in qualità di reparto di alta performance, e vogliamo aumentare la visibilità di AMG. Evidenzieremo in modo maggiore anche lo scambio tecnologico che avviene tra AMG ed il team di F1 di Mercedes”. 

    Il commento del team principal Mercedes
    Wolff prosegue su questo solco nel corso dell’intervista concessa a The Race: “Penso che le corse siano nel DNA di Mercedes. La prima automobile creata da Mercedes fu una vettura da gara. Noi costruiamo sia macchine da corsa sia macchine da strada. Tuttavia, la nuova strategia è quella di incrementare lo spazio riservato al marketing di altri brand del gruppo come AMG, EQ e Maybach. E’ bello che ciascuno di questi marchi abbia delle specifiche caratteristiche. AMG è il brand che si concentra sulle alte prestazioni e le F1 sono vetture ad alte prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La Mercedes non lascerà la Formula 1”

    ROMA – “Mercedes non lascerà la F1, anzi: il telaio, il nome del team e le persone che fanno parte della squadra saranno sempre Mercedes. Tuttavia, oltre a questo siamo anche AMG: lo rappresentiamo in qualità di reparto di alta performance, e vogliamo aumentare la visibilità di AMG. Evidenzieremo in modo maggiore anche lo scambio tecnologico che avviene tra AMG ed il team di F1 di Mercedes”. Toto Wolff prova a chiarire il futuro della Mercedes, che in molti davano lontano dalla Formula 1. Dinamiche smentite dal team principal della scuderia, che sottolinea come a cambiare sia soltanto il fatto che l’appartenza a AMG verrà messa maggiormente in luce.

    Le parole del team principal austriaco
    Wolff prosegue su questo solco nel corso dell’intervista concessa a The Race: “Penso che le corse siano nel DNA di Mercedes. La prima automobile creata da Mercedes fu una vettura da gara. Noi costruiamo sia macchine da corsa sia macchine da strada. Tuttavia, la nuova strategia è quella di incrementare lo spazio riservato al marketing di altri brand del gruppo come AMG, EQ e Maybach. E’ bello che ciascuno di questi marchi abbia delle specifiche caratteristiche. AMG è il brand che si concentra sulle alte prestazioni e le F1 sono vetture ad alte prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, Horner: “Vogliamo concludere la stagione con slancio positivo”

    ROMA – Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato del finale di stagione di Formula 1 e del fatto che, a sei gare dal termine e con la lotta per il titolo compromessa, gareggiare su circuiti ancora mai provati sarà utile per fare passi avanti nella risoluzione di alcuni problemi della RB16 in vista della versione spec del 2021: “Abbiamo Portimao, abbiamo Istanbul, abbiamo Imola: sono tutti circuiti che saranno piuttosto interessanti per noi e non vediamo l’ora di concludere la stagione con uno slancio positivo, avendo capito un bel po’ di i problemi che abbiamo avuto con RB16, in modo che sia risolto andando in RB16B”.

    Le parole del team principal
    La stagione 2021 è l’ultima con i motori Honda e il team austriaco deve ancora sciogliere le riserve sul fornitore delle nuove power unit dal 2022: “Lo sapremo idealmente entro la fine dell’anno, perché ovviamente il motore è parte integrante del nostro progetto per il 2022, quindi spero entro la fine di quest’anno, così il team di progettazione andrà al prossimo anno con una chiara serie di parametri”. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, Horner: “Ultime sei gare utili per risolvere i nostri problemi”

    ROMA – “Abbiamo Portimao, abbiamo Istanbul, abbiamo Imola: sono tutti circuiti che saranno piuttosto interessanti per noi e non vediamo l’ora di concludere la stagione con uno slancio positivo, avendo capito un bel po’ di i problemi che abbiamo avuto con RB16, in modo che sia risolto andando in RB16B”. Christian Horner sa che la Red Bull è cresciuta rispetto a inizio stagione e in vista delle ultime sei gare di Formula 1, tre di queste su circuiti in cui non si è mai corso prima, verranno messe alla prova tutte le nuove conoscenze acquisite in vista poi del prossimo anno.

    L’auspicio sul fornitore dei motori
    La stagione 2021 è l’ultima con i motori Honda e il team austriaco deve ancora sciogliere le riserve sul fornitore delle nuove power unit dal 2022: “Lo sapremo idealmente entro la fine dell’anno, perché ovviamente il motore è parte integrante del nostro progetto per il 2022, quindi spero entro la fine di quest’anno, così il team di progettazione andrà al prossimo anno con una chiara serie di parametri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Carey: “Per il 2021 puntiamo al ritorno in America e Asia”

    ROMA – La stagione 2020 non è ancora andata in archivio ma nelle alte sfere della Formula 1 si parla già del 2021. Di questi tempi, gli anni scorsi era già di fatto disponibile il calendario del Mondiale successivo, ma a causa della pandemia di coronavirus l’incertezza regna sovrana e i tempi inevitabilmente slittano. Il CEO del Circus Chase Carey (fino a gennaio, quando sarà sostituito da Stefano Domenicali), intervenuto al podcast “Beyond the Grid” su Formula1.com, prova però a immaginare un futuro roseo.

    Le parole del CEO del Circus
    Carey spera che si possa tornare in Asia e America nella prossima annata: “Ovviamente non sappiamo come si svilupperà la situazione del Covid 19, ma penso che nel 2021 il programma del Mondiale sarà probabilmente più simile al calendario originale che avevamo pianificato per quest’anno. Siamo uno sport globale, ma quest’anno non possiamo gareggiare in tutto il mondo, siamo principalmente in Europa. Nel prossimo anno vogliamo assicurarci di essere presenti nel continente americano e di nuovo in Asia. La selezione delle sedi dei GP dovrebbe essere più equilibrata nel 2021 e includere eventi in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Carey: “Nel 2021 vogliamo tornare in America e Asia”

    ROMA – La stagione 2020 di Formula 1 non è ancora terminata, anche se il vantaggio di Lewis Hamilton a sei gare dal termine è tale da fargli dormire sonni tranquilli, ma è già tempo di pensare al 2021. Un’altra stagione che si preannuncia incerta per via dell’emergenza coronavirus, ma il CEO del Circus Chase Carey – che a gennaio passerà il testimone a Stefano Domenicali – prova a ipotizzare un futuro roseo nel corso del podcast “Beyond the Grid” su Formula1.com.

    Le parole di Carey
    Carey spera che si possa tornare in Asia e America nella prossima annata: “Ovviamente non sappiamo come si svilupperà la situazione del Covid 19, ma penso che nel 2021 il programma del Mondiale sarà probabilmente più simile al calendario originale che avevamo pianificato per quest’anno. Siamo uno sport globale, ma quest’anno non possiamo gareggiare in tutto il mondo, siamo principalmente in Europa. Nel prossimo anno vogliamo assicurarci di essere presenti nel continente americano e di nuovo in Asia. La selezione delle sedi dei GP dovrebbe essere più equilibrata nel 2021 e includere eventi in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus F1: il Gran Premio del Vietnam annullato

    ROMA – Nessuna corsa in Asia in questa travagliata annata di Formula 1. Il Gran Premio del Vietnam è stato ufficialmente annullato a causa della crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 che sta attraversando il paese asiatico. Il primo Gp organizzato in Vietnam era inizialmente previsto per aprile e sarebbe stata la terza gara della stagione del circus, ma il Coronavirus ha stravolto il calendario della F1, che è passato da 22 a 13 e poi, adesso, a 17 gare. In Vietnam si sarebbe dovuto correre a novembre ma gli organizzatori, con “una decisione difficile ma necessaria”, hanno comunicato l’annullamento della prova, “vista l’incertezza causata dalla pandemia”. Il calendario 2020 resta quindi a 17 Gran Premi, 11 dei quali già disputati in questa stagione. LEGGI TUTTO