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    Italia, terza finale consecutiva di Davis: un’impresa che mancava da 24 anni

    L’esultanza di Flavio Cobolli in Coppa Davis (Foto FITP)

    Campioni nel 2023, campioni nel 2024 e, adesso, di nuovo finalisti nel 2025.Indipendentemente da ciò che accadrà domenica, l’Italia ha già scritto un’altra pagina di storia della Coppa Davis. Nessuna assenza, nemmeno quella di leader come Jannik Sinner o Lorenzo Musetti, è riuscita a fermare una squadra che continua a superare limiti, difficoltà e pronostici.
    Sotto la guida di Filippo Volandri, il gruppo azzurro ha compiuto qualcosa che non si vedeva da quasi un quarto di secolo: tre finali consecutive nella competizione, un traguardo che soltanto l’Australia era riuscita a raggiungere tra il 1999 e il 2001. Gli oceanici, all’epoca, ne vinsero solo una. L’Italia, invece, va ora a caccia di un clamoroso e storico hat-trick.
    La Nazionale è infatti la prima squadra dal 2001 a presentarsi per tre anni di seguito all’ultimo atto della Davis (2023–2024–2025), un segnale della continuità, della profondità e della solidità di un movimento in piena maturazione. La forza del gruppo ha compensato l’assenza dei suoi uomini di punta, dimostrando ancora una volta che la Coppa Davis è un torneo speciale, in cui l’unità e l’orgoglio spesso valgono più delle classifiche.Domenica ci sarà l’ultimo capitolo. L’Italia ha già fatto la storia. Ora vuole scrivere la leggenda.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Flavio Cobolli gladiatore: maglia strappata e Italia in finale di Davis per il terzo anno di fila

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 (foto Brigitte Grassotti)

    È una di quelle partite che restano, che entrano subito nel patrimonio emotivo di una nazione. Flavio Cobolli firma una vittoria epica contro Zizou Bergs e regala all’Italia la terza finale consecutiva di Davis Cup, al termine di un terzo set e di un tie-break semplicemente irreali, chiusi sul 17-15.Cobolli si è strappato completamente la maglia dopo la vittoria, in stile “Incredibile Hulk”. Un gesto liberatorio, istintivo, da film, al termine di una battaglia entrata di diritto nella leggenda della Coppa Davis: l’azzurro ha sconfitto un gigantesco Zizou Bergs 6-3, 6-7(5), 7-6(15) dopo 3 ore e 4 minuti, al termine di un tie-break conclusivo semplicemente irreale. Onore anche al belga: insieme hanno costruito una partita già scolpita nella storia di questa competizione.
    L’Italia vola così in finale di Coppa Davis per la terza volta consecutiva, a caccia di uno storico tris, e lo fa senza Sinner e senza Musetti. Questi ragazzi sono grandissimi: hanno onorato la maglia, la squadra, la Nazione, reggendo la pressione nei momenti più delicati e trasformando Bologna in un catino azzurro.Domenica 23 novembre gli azzurri si giocheranno il titolo contro una tra Spagna, orfana di Carlos Alcaraz, e Germania, guidata da Alexander Zverev, che si affronteranno domani in semifinale dalle 12.00. L’ultimo capitolo è ancora da scrivere, ma una cosa è certa: questa Italia non smette mai di stupire.
    I primi due set, intensi ma lineari, quasi scompaiono di fronte alla furia, al coraggio e alla sofferenza dell’ultimo atto. Cobolli vince il primo 6-3, cede il secondo al tie-break 5-7, in una frazione dominata dai servizi e senza una singola palla break. È la classica partita indoor in cui si scambia poco e i margini sono strettissimi. Ma è nel terzo set che il confronto diventa qualcosa di diverso: una lotta di nervi, di cuore, di tenuta mentale.Il set finale è un alternarsi di stappate al servizio, game salvati “con il fiatone”, occasioni sfumate e match-point annullati. Bergs serve come un “big server” puro, infilando prime vincenti a ripetizione; Cobolli si aggrappa alla battuta e al diritto, sopravvive a momenti in cui sembra sul punto di crollare, annulla palle break pesantissime, tiene in equilibrio un parziale che avrebbe potuto sfuggirgli in qualsiasi momento.
    Sul 6-6 si arriva al tie-break che, da solo, vale una carriera.Lì succede di tutto: mini-break, rimonte, errori sanguinosi e colpi da highlights. Cobolli sbaglia quando sembra avere lo scambio in mano, Bergs risponde con una freddezza glaciale sui primi match-point, piazzando servizi al centro che neanche il miglior specialista dell’indoor. L’Italia trattiene il fiato mentre Flavio annulla, punto dopo punto, l’ennesima occasione del belga.Si passa per momenti di disperazione e rinascita: difese impossibili, pallonetti chirurgici, smash liberatori, rovesci sulla riga, urla, racchette scagliate a terra, proteste di Bergs dopo un rovescio di Cobolli che pizzica la riga. Ogni punto è un romanzo a sé.Sul 14-15 il match sembra finito: Bergs ha l’ennesimo match-point, con il servizio dalla sua parte. Ma Cobolli si aggrappa ancora una volta allo scambio, resiste alla palla corta a sorpresa di Bergs, Cobolli ci arriva e va a segno con il recupero di diritto. È l’ennesima resurrezione.Si arriva al 15-15, con il belga al servizio. Bergs spinge ancora, ma questa volta il suo diritto in uscita dal servizio finisce largo. È l’ultimo strappo, l’ultima crepa nel muro belga. Sul 16-15, con una battuta vincente al centro, Cobolli chiude il tie-break più folle dell’anno e fa esplodere Bologna.
    “GLADIATORE!!! GLADIATORE!!! GLADIATORE!!!”L’urlo è quello del pubblico, della panchina, del capitano, di un Paese intero che vede in quel colpo non solo un punto, ma la porta spalancata verso un’altra finale di Coppa Davis.È una partita che racconta chi è già diventato Flavio Cobolli: non solo un talento, ma un combattente, capace di restare in piedi quando l’inerzia sembra tutta dall’altra parte, di riscrivere il copione anche quando il margine d’errore è praticamente zero.Per il terzo anno consecutivo, l’Italia si giocherà il trofeo più antico del tennis a squadre. Stavolta, però, c’è una nuova firma accanto a quelle già note: quella di un ragazzo che nel tie-break del terzo set, sul 17-15, si è guadagnato per sempre il titolo di gladiatore azzurro.
    ATP Bologna Flavio Cobolli667 Zizou Bergs376ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-8 8*-8 9-8* 9-9* 9*-10 10*-10 11-10* 11-11* 12*-11 12*-12 13-12* 13-13* 13*-14 14*-14 14-15* 15-15* 16*-156-6 → 7-6Z. Bergs 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Z. Bergs 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Z. Bergs 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 6-3Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 5-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Z. Bergs 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1Z. Bergs 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1F. Cobolli15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italia in Davis Cup: la forza di squadra compatta e responsabilizzata

    Filippo Volandri e Flavio Cobolli esultano a Bologna (foto Brigitte Grassotti)

    Le vittorie non sono tutte uguali. Si può vincere in tanti modi, e farlo come Berrettini e Cobolli nei singolari d’esordio della Final 8 di Davis Cup è un gran bel segnale, di forza, di compattezza, di ragazzi che sono riusciti a dare il loro meglio affrontando con il piglio giusto una sfida da non sbagliare, cavalcando il momento con entusiasmo e qualità. C’era l’atmosfera giusta a Bologna per le prime partite degli azzurri, da due anni campioni in carica della più antica competizione a squadra per nazioni, svalutata quanto volete ma ancora ricca di quel che fascino che la distingue da qualsiasi altro incontro di tennis nel corso dell’anno. Uno spazio enorme quello fiera bolognese, un filo caotico e con i limiti dell’essere “provvisorio”, inclusi troppi rumori molesti intorno al campo, perlopiù coperti dall’entusiasmo abbondantissimo del pubblico, caldo e appassionato. Un calore trasmesso e ricevuto da Matteo e Flavio, bravi a portarlo in campo con energia e determinazione, tanto che gli avversari sono stati battuti piuttosto nettamente.
    Si può obiettare che sconfiggere Misolic e Rodionov non sia è una grande impresa… Vero. Ma come scritto nell’incipit, vincere la sfida con l’Austria era un imperativo categorico vista l’enorme differenza di valore tra i nostri e i loro giocatori, e vista anche l’enorme aspettativa per il debutto da campioni in carica in casa. Questa responsabilità poteva rappresentare un problema che i ragazzi di Volandri hanno spazzato via. È la nota più positiva della giornata azzurra in Davis Cup, ancor più del netto successo stesso. Nella Final 8 2025 non c’è sua Maestà Jannik Sinner a fare da parafulmine, e nemmeno un Lorenzo Musetti cresciuto in modo esponenziale nell’anno, chiuso meritatamente da top 10. Abbiamo altri ottimi giocatori, come Cobolli (a sua volta decollato nel 2025), la classe e personalità di Berrettini, l’energia ed esperienza di Sonego e un doppio che ha fatto semifinale alle Finals di Torino. Ragazzi che senza i due leader nel nostro tennis sono stati bravi, in quest’esordio, a prendersi la responsabilità sulle spalle e gestirla alla perfezione, producendo due partite ottime.
    Berrettini ha vinto più di testa e tenuta che per qualità di gioco complessiva. Qualche errore qua e la, un servizio che non è andato come nelle giornate migliori, ma il suo era forse il compito più difficile: rompere il ghiaccio e portare a casa un punto per far giocare sereno e libero da pressioni Flavio, assai meno rodato in Davis. Missione compiuta, con una durezza agonistica nei momenti clou (clamorosa la rimonta da 0-40 con tre set point sul groppone…) da vero Davis man. Cobolli per sua stessa ammissione ha giocato la miglior partita della sua vita. Personalmente ritengo ne abbia giocate di migliori, visto anche il valore relativo dell’avversario, ma ha impressionato il piglio, la potenza, la forza è riuscito a mettere in ogni impatto, diventando per quasi tutto l’incontro imprendibile per la difesa di Misolic.
    In modi diversi, Berrettini e Cobolli hanno dimostrato di reggere l’evento, la responsabilità di guidare una squadra campione da due anni e che, di fronte al proprio pubblico, non ha alcuna intenzione di abdicare, nonostante Jannik (e Lorenzo) abbiano deciso quest’anno di saltare l’appuntamento con la maglia azzurra. Da anni ripetiamo che il tennis italiano è leader a livello mondiale: abbiamo un Campione epocale e altri ottimi tennisti, giovani ed esperti, molto diversi tra loro per caratteristiche tecniche e personalità. È il momento di dimostrare che possiamo continuare a vincere anche senza l’apporto del più forte di tutti, per i ragazzi e anche Capitan Volandri. Contro il Belgio l’asticella si alzerà un po’. Collignon in qualche modo continua a stupire, Bergs è un talento vero, assai più forte del suo ranking e capace di esaltarsi e diventare pericolosissimo, e il loro doppio ha dimostrato di essere affidabile. Col piglio dimostrato da Matteo e Flavio andremo in campo venerdì senza alcuna paura, a giocarci l’accesso in finale. Sono gli altri a doverci sconfiggere. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Flavio Cobolli show! Il romano domina Misolic, l’Italia batte l’Austria 2-0, sarà semifinale vs. Belgio

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 (foto Brigitte Grassotti)

    ‘Sta mano po esse fero e po esse piuma… L’iconica battuta dell’indimenticabile Mario Brega, romano doc, è perfetta per descrivere la strapotenza condita da pennellate di delicatezza del tennis travolgente e bellissimo giocato da Flavio Cobolli nel secondo match di Davis Cup a Bologna contro l’Austria. Terrificante l’energia, la spinta a tratti brutale dell’azzurro, e poi improvvisi tocchi di sola precisione, sul net o con cross stretti, di tutto e di più. Una potenza e intensità quella di “Cobbo” diventata emicrania lancinante o vero incubo per Filip Misolic, demolito con un sonoro 6-1 6-3 che spiega quasi poco quanto l’azzurro abbia dominato il campo e la partita. Una vittoria limpida, meritatissima, che vale all’Italia il secondo punto e qualificazione in semifinale contro il Belgio.
    Fin dai primi punti è stata lampante la differenza di spinta e intensità tra i due giocatori, con Flavio carico come una molla, pronto a saltare sulla palla e scaricare accelerazioni a tutto braccio formidabili, da ogni posizione del campo e trovando una precisione pazzesca per la componente di rischio insita nel gesto tecnico. “Cobbo” è energia in purezza e quando riesce a nutrirsi anche della spinta del contesto e dell’occasione – come la Final 8 di Davis – diventa una sorta di reazione a catena inarrestabile. Non c’è stata una sola fase tecnica nella quale sia andato in seria difficoltà, più forte al servizio, più incisivo in risposta, più potente nella spinta e tenuta nello scambio ad alta intensità. Il romano non ha costruito, ha preso il match e l’avversario di petto, fin dai primissimi punti, per far capire chi comandava, chi ne aveva di più, tirando vincenti da tutte le parti. Milosic è rimasto in campo a lottare, cercando di variare col back, migliorando il rendimento del servizio, e pronto ad attaccare appena l’azzurro ha tirato il fiato in un paio di passaggi, ma Flavio è stato pronto a riprendersi subito, affidandosi alle certezze del suo tennis: la spinta forsennata col primo colpo dopo il servizio. Lì Cobolli ha davvero spaccato la partita, non andando quasi mai sotto alle traiettorie del rivale. Qualche errore, come normale che sia visto quanto spinge, ma un dominio assoluto e vittoria stra meritata che porta l’Italia in semifinale, contro il Belgio (venerdì pomeriggio la sfida).
    Una prestazione davvero impressionante di “Cobbo”, che fuga i dubbi di chi ipotizzava potesse essere un po’ scarico di energia viste le sue ultime prestazione sul tour, un po’ altalenanti. Flavio invece ha disputato una partita eccezionale, completa, di forza e qualità, da vero n.1 di una squadra forte e compatta anche senza Sinner e Musetti. C’è un atmosfera bella a Bologna, c’è il che del grande evento e l’aspettativa per i nostri giocatori, che fortunatamente in questa prima giornata non hanno deluso, perfomando a dovere e spazzando via l’Austria, oggettivamente inferiore sul piano tecnico. Ma in Davis i valori spesso si possono sovvertire, quindi ogni match è da prendere con la dovuta attenzione. Questo ha fatto, e bene, Cobolli, entrando a muso duro nel match, prendendo il comando e non mollandolo più. Una vittoria da grande giocatore.
    “Non so che dire, è il giorno più bello della vita!” esordisce Cobolli in campo. “Giocare con Davis, con la maglia azzurra, è la cosa più bella del mondo. Grazie per essere venuti, abbiamo ancora molto bisogno di voi”. “Complimenti a Matteo, ha fatto una grande partita. È sempre bello vederti in campo, mi motivi e motivi tutti noi a fare del nostro meglio. La squadra è compatta, lottiamo l’uno con l’altro”.
    Da Bologna, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli parte subito col suo marchio di fabbrica: energia. Entra forte nel match con diritti e rovesci aggressivi, salta letteralmente sulla palla scatenando tutto il suo vigore, ed è preciso, non solo intenso. Flavio va a prendersi un BREAK immediato con una bordata di rovescio sul 30-40 che lascia Misolic a metri della palla. L’austriaco non trova la chiave per contenere la spinta dell’italiano, molto sicuro in tutti i fondamentali. Una risposta out costa a Filip il 2-0. Ottimo inizio per il nostro n.1 in quel di Bologna, con il pubblico ancora gasato dalla bella vittoria di Berrettini. Misolic intuisce che l’unico modo per arginare Cobolli è attaccare per primo, altrimenti il nostro gli “sale sopra”. Una ottima volée nel primo punto, poi serve bene e muove lo score, 2-1. Impressiona la rapida di Cobolli nell’entrare nella palla a tutto braccio col diritto dopo un servizio potente, quasi sempre al corpo per non dare angolo a Milosic. 3-1 Cobolli, molto sicuro, dominante in quest’avvio. È enorme il gap di potenza e profondità col diritto tra i due, tutto a favore del romano, dagli spalti si avverte un suono assai più pieno all’impatto di Flavio, come l’accelerazione cross spettacolare sul 30-15 nel quinto game, pallata micidiale. Misolic invece lo tira in rete il diritto, c’è una chance del doppio break per l’Italia. Doppio fallo! 4-1 Cobolli. Il netto vantaggio forse distrae l’azzurro, non tanto per la bella risposta di Milosic sul primo punto del sesto game quanto per la poca determinazione nei due punti successivi. Va sotto Flavio, in spinta e nello score, 0-40. Si riaccende la luce nell’azzurro, torna a spingere bene con un Ace cancella anche la terza palla break. Pure una quarta, ancora col servizio. Il game diventa una lotta, Misolic è aggressivo col rovescio, Cobolli ha perso un po’ di campo rispetto all’avvio spettacolare. Spettacolare è l’accelerazione di diritto dell’azzurro nel tredicesimo punto. Con un Ace esterno, finalmente “Cobbo” si prende il 5-1. Scampato il pericolo, l’azzurro torna a devastare l’avversario con due diritti uno più potente dell’altro. 0-30. Misolic è sotto assedio, affretta un tentativo di accelerazione che muore ben sotto il nastro. 0-40, tre Set Point Italia. Milosic tira lungo l’ennesimo diritto in scambio sul 15-40. SET Cobolli, un 6-1 senza storia, con il fastidio di un turno di battuta complesso.
    L’Italia riparte al servizio nel secondo parziale. C’è un margine evidente pro-Cobolli, ma Flavio si incita dopo un servizio vincente. Poi esagera correndo a rete con poco, e subisce il passante, ma si rifà subito tornando sulle certezze, la spinta possente dalla riga di fondo, in questa situazione Misolic non regge, non ha il controllo adeguato a reggere la pressione dell’italiano. Deve inventarsi qualcosa, come sulla rimessa di puro istinto sul 30-0, quando mette la racchetta sulla risposta violenta di Cobolli e trova una traiettoria beffarda e vincente. Con due risposte super, l’italiano forza il secondo game ai vantaggi, che impatti! Misolic accusa il colpo… niente prima palla e sbaglia con braccio bloccato un back di rovescio talmente lento che fa fatica ad arrivare alla rete. Palla break Cobolli. LA RISPOSTA! Una fiammata di diritto micidiale, velocissima, sulla riga di Cobolli. Un BREAK di prepotenza, mamma mia Flavio, 2-0 avanti. È da tutte le parti “Cobbo”, la sua mano davvero “può esse fero o può esse piuma”, come sul tocco delicato che gli vale un altro punto super. 3-0 Cobolli. Si vola alla Fiera di Bologna, in soli 42 minuti (nove game a uno…). Misolic torna a vincere un game, quindi Cobolli tira il fiato per un minuto, scivola 0-30. Il pubblico si infiamma di nuovo, non vuole alcuna brutta sorpresa e spinge Flavio a riaccendersi. Detto fatto, servizio e diritto, il marchio di fabbrica. Poi sul 30 pari attacca benissimo ma il lob di Misolic è alto e profondo, lo smash non è facile e infatti non passa la rete. Palla break. Cobolli urla dopo aver tirato una bordata di servizio a 210 km/h, ingestibile. Segue un Ace esterno, stavolta più preciso che veloce, e quindi un altro al T. 4-1 Italia. L’austriaco si prende un altro game a 30, servendo discretamente, e prova a cambiare qualcosa in risposta proponendo qualche back e poi andando deciso sul lungo linea, ma Cobolli si fa trovare pronto anche di gamba, tiene e mette sulla palla dell’avversario altra forza, stroncando ogni tentativo. 5-2. Non ci sono brutte sorprese, Cobolli serve per il match sul 5-3 e gestisce il game con la sua solita potenza, chiudendo la partita sul 40-15 con una battuta potente. Che prestazione! Siamo in semifinale.

    Flavio Cobolli 🇮🇹 vs Filip Misolic 🇦🇹ATP Bologna Flavio Cobolli66 Filip Misolic13ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3F. Misolic 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2F. Misolic 0-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1F. Misolic 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0F. Misolic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Misolic 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 5-1F. Misolic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1F. Misolic 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0F. Misolic15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    United Cup 2026: confermati paesi e giocatori per la quarta edizione del torneo misto. Ecco la formazione italiana

    Flavio Cobolli e Jasmine Paolini – Foto Getty Images

    La stagione 2026 di tennis è ormai alle porte e, come da tradizione, sarà la United Cup ad aprire il calendario. L’atteso evento a squadre miste, giunto alla sua quarta edizione, si disputerà tra il 2 e l’11 gennaio in due sedi: Sydney e Perth, e vedrà al via 18 nazioni con alcuni dei migliori giocatori e giocatrici del mondo.Dopo aver trionfato nel 2023 e nel 2025, gli Stati Uniti andranno a caccia del tris con la coppia d’oro Taylor Fritz e Coco Gauff, pronti a guidare ancora una volta il team a stelle e strisce. La Germania, campione nel 2024, punterà su Alexander Zverev e Eva Lys, mentre la Spagna si affiderà a Jaume Munar e Jessica Bouzas per tentare il colpo grosso.Nel complesso, il torneo riunirà cinque top 10 ATP e tre top 10 WTA, un parterre di discreto livello che garantirà spettacolo fin dalle prime giornate.Il sorteggio dei gironi è previsto per lunedì 17 dicembre, mentre la competizione prenderà il via il 2 gennaio 2026 per concludersi l’11 gennaio.
    Le grandi stelle al viaTra i nomi di spicco figurano Félix Auger-Aliassime e Victoria Mboko per il Canada, Stefanos Tsitsipas e Maria Sakkari per la Grecia, Stan Wawrinka e Belinda Bencic per la Svizzera, Jack Draper ed Emma Raducanu per la Gran Bretagna, Flavio Cobolli e Jasmine Paolini per l’Italia, oltre all’inarrestabile coppia polacca composta da Iga Swiatek e Hubert Hurkacz.Con un tale livello di talento in campo, la United Cup 2026 promette di essere una delle edizioni più spettacolari di sempre.
    Elenco dei paesi e dei partecipanti🇺🇸 STATI UNITIATP: Taylor Fritz, Mackenzie McDonald, Christian HarrisonWTA: Coco Gauff, Varvara Lepchenko, Nicole Melichar
    🇨🇦 CANADAATP: Félix Auger-Aliassime, Alexis Galarneau, Cleeve HarperWTA: Victoria Mboko, Kayla Cross, Gabriela Dabrowski
    🇮🇹 ITALIAATP: Flavio Cobolli, Andrea Pellegrino, Andrea VavassoriWTA: Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio, Sara Errani
    🇦🇺 AUSTRALIAATP: Alex De Minaur, Jason Kubler, John-Patrick SmithWTA: Maya Joint, Maddison Inglis, Storm Hunter
    🇬🇧 GRAN BRETAGNAATP: Jack Draper, Billy Harris, Lloyd GlasspoolWTA: Emma Raducanu, Mingge Xu, Olivia Nicholls
    🇩🇪 GERMANIAATP: Alexander Zverev, Patrick Zahraj, Kevin KrawietzWTA: Eva Lys, Laura Siegemund, Mina Hodzic
    🇧🇪 BELGIOATP: Zizou Bergs, Kimmer Coppejans, Sander GilleWTA: Elise Mertens, Green Minen, Lara Salden
    🇫🇷 FRANCIAATP: Arthur Rinderknech, Geoffrey Blancaneaux, Edouard Roger-VasselinWTA: Lois Boisson, Leolia Jeanjean, Tiantsoa Rakotomanga Rajaonah
    🇵🇱 POLONIAATP: Hubert Hurkacz, Daniel Michalski, Jan ZielinskiWTA: Iga Swiatek, Katarzyna Kawa, Katarzyna Piter
    🇪🇸 SPAGNAATP: Jaume Munar, Carlos Taberner, Íñigo CervantesWTA: Jessica Bouzas, Andrea Lázaro, Yvonne Cavallé
    🇨🇿 REPUBBLICA CECAATP: Jakub Mensik, Dalibor Svrcina, Adam PavlasekWTA: Barbora Krejcikova, Linda Fruhvirtova, Miriam Skoch
    🇬🇷 GRECIAATP: Stefanos Tsitsipas, Stefanos Sakellaridis, Petros TsitsipasWTA: Maria Sakkari, Despina Papamichail, Sapfo Sakellaridi
    🇯🇵 GIAPPONEATP: Shintaro Mochizuki, Yasutaka UchiyamaWTA: Naomi Osaka, Nao Hibino
    🇦🇷 ARGENTINAATP: Sebastián Báez, Marco Trungelliti, Guido AndreozziWTA: Solana Sierra, María Lourdes Carlé, Nicole Fossa Huergo
    🇳🇱 PAESI BASSIATP: Tallon Griekspoor, Guy Den Orden, David PelWTA: Suzan Lamens, Eva Vedder, Demi Schuurs
    🇨🇭 SVIZZERAATP: Stan Wawrinka, Jakub Paul, Luca CastelnuovoWTA: Belinda Bencic, Celine Naef, Naima Karamoko
    🇳🇴 NORVEGIAATP: Casper Ruud, Viktor DurasovicWTA: Malene Helio, Astrid Brune Olsen, Ulrikke Eikeri
    🇨🇳 CINAATP: Zhizhen Zhang, Rigele Te, Goran WangWTA: Zhu Lin, Xiaomi You LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Metz: Sonego la spunta su Cobolli al foto finish, è nei quarti

    Lorenzo Sonego (foto Patrick Boren)

    Dove si è stati bene si torna sempre volentieri e ti restano dentro belle sensazioni che ti aiutano e spingono a fare bene, anche su di un campo da tennis. Nel 2022 in quel di Metz il nostro Lorenzo Sonego alzò la coppa del vincitore, e chissà che quelle “good vibes” non lo abbiano aiutato nella serata di martedì a rimontare un set ad un ottimo Flavio Cobolli e invertire l’inerzia di un match per niente facile e anche di buona qualità, brillando poi nel secondo e terzo set fino al successo, col punteggio di 2-6 6-3 7-5 in poco più di due ore di gioco. Sonego al 250 di Metz vola nei quarti, dove attende Gaston o Atlmaier, e c’è arrivato con pieno merito grazie ad una rimonta costruita con pazienza, lucidità e la bravura nel non farsi scoraggiare dalle molte chance e palle break non sfruttate, restando concentrato e alzando progressivamente il rendimento al servizio e anche l’intensità di gioco. Infatti all’avvio è stato Cobolli a performare, fortissimo nella spinta e nel comandare il gioco con i piedi molto vicini alla riga di fondo, forte anche di un servizio eccezionale (80% di prime palle in gioco nel primo set, dominato). Sonego però era lì, non distante, solo che non aveva colto le sue chance. Ma la musica è cambiata nel secondo set, quando Cobolli ha perso un filo di intensità ed energia nello scambio, anche grazie ad una mossa tattica di Sonego molto ben eseguita.
    Il torinese infatti ha scelto di non affondare subito col diritto – ne aveva sbagliati diversi – ma ha iniziato a colpire la palla con molto più spin, quasi sempre al centro, e questo ha impedito a Cobolli di entrare forte in anticipo e l’ha costretto a lavorare molto di più nello scambio, e fare fatica. Qua è entrato in scena il “polipo”, un Sonego bravo a coprire tutto il campo e quindi contrattaccare. Ha alzato il livello con la battuta il torinese e nel terzo set ha staccato il romano con alcuni rovesci eccellenti proprio sul 5 pari, i colpi che da lui non ti aspetti, giocati con classe e prendendosi rischi. Cobolli è uscito dal campo non felicissimo… evidentemente puntava a vincere il torneo per chiudere l’anno nei primi 20 del mondo, obiettivo ora sfumato. Invece Sonego è in eccellente condizione fisica e al coperto è un tennista molto pericoloso anche quelli forti. Con questa condizione, chissà che Capitan Volandri non debba rivedere le sue scelte o forse avrà qualche dubbio in vista della Final 8 di Davis Cup.
    È stato un buon derby, giocato discretamente da entrambi e senza quella tensione sottostante che spesso “guasta” un po’ il tutto. C’è rispetto tra i due, ma anche agonismo. Entrambi volevano finire bene la stagione a livello ATP, e Sonego in quel di Metz ha già vinto, e questo conta sempre qualcosa. Cobolli ha condotto di più il gioco, è nel suo DNA, si è preso più vincenti ma ha sbagliato anche di più. In generale la sensazione è stata che finché il romano ha avuto un livello di energia molto alto, ha condotto il gioco e per il torinese non ci fosse molto da fare, vista la potenza delle sue spallate e la pressione imposta sul rivale; ma appena Flavio è calato, anche poco, nella spinta, Lorenzo è stato prontissimo a prendersi il campo, dominare gli spazi e attaccare tanto. Cobolli in generale è un costruttore di gioco, non ama troppo doversi difendere e nemmeno cedere campo, e quando non riesce ad imporre il suo forcing esagera nella spinta, affrettando i tempi e diventando scomposto. È successo dal secondo set, dove dopo il break subito ha calato la sua pressione e Sonego invece ha servito molto bene, continuando a martellare con pressione e qualità anche nel terzo parziale, dove non ha concesso alcuna chance a Cobolli nei propri game. Rovescio decisivo nella stretta finale, ma è stata soprattutto l’energia e lo spirito offensivo ad aver portato Lorenzo alla meritata vittoria.
    Visti i giocatori rimasti in tabellone nella parte alta del draw, è davvero una bella chance per Sonego per tornare in una finale. In caso di successo arriverebbe a 1.415 punti, non lontano dai primi 30 del mondo, e addirittura in corsa per una testa di serie ai prossimi Australian Open se vi fosse qualche forfait. Ma forse il vero obiettivo di Lorenzo è quello di mettere “dubbi” a Volandri per la Davis: con prestazioni del genere e magari un torneo vinto, indoor come sarà a Bologna, chissà…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La lotta si accende già dai primi scambi. Ai vantaggi Sonego tira di poco lungo un diritto d’attacco e subisce il break affossando a rete uno smash non difficile avanzando dopo il servizio. Più sicuro Cobolli nel suo primo turno di battuta, spinge bene col diritto e si prende il 2-0 con un Ace esterno sul 40-30. Sonego prende ritmo alla battuta nel terzo game, vinto agilmente, quindi salta letteralmente sulla palla per mettere pressione a Cobolli in risposta. Ci riesce, tanto che Flavio con un diritto out – assai affrettato – si ritrova sotto 15-40. Cobolli trova il jolly sulla prima palla break con un diagonale di diritto in corsa spettacolare, il classico colpo o la va o spacca, ma che controllo! Quindi trova una prima palla esterna ottima. Risale il romano e si porta 3-1. Forse le occasioni non sfruttate pesano sulla testa di Lorenzo, che inizia male il quindi game con una volée terribile, la palla gli “decolla”, quindi cede al termine di uno scambio durissimo, ritrovandosi da attacco a difesa. Duro davvero Cobolli, quanto corre e riesce a spingere da un metro nel campo. 0-30. Nemmeno il servizio aiuta “Sonny”, il punto diretto o la forte apertura di campo non arriva, e Cobolli ne approfitta imponendo la sua fisicità. Con un diritto lungo linea eccellente Flavio vola 0-40 e sfrutta la prima palla break restando con i piedi quasi sulla riga di fondo e tirando un diritto in foto copia, vincente lungo linea. Break che manda avanti Cobolli 4-1, con un parziale di 8 punti a 0. Senza punti con la battuta, Sonego nello scambio va sotto. Sonego si prende qualche rischio in più in risposta nel sesto gioco, e con un diritto cross piuttosto carico provoca l’errore di Cobolli, 30-40. Ancora con il servizio il romano cancella la terza chance del set. Ne arriva un’altra per Sonego, stavolta è Cobolli a sbagliare malamente un tentativo di smorzata. Perfetto Flavio: servizio, diritto d’attacco , volée con buona mano e smash, da manuale; e poi anche una terza PB, sempre avanzando bene sulla rete. A fatica il romano regge, e si porta 5-1. Lorenzo resta aggrappato al set, ma Flavio sl 5-2 serve benissimo e col diritto si prende il punto. A zero Cobolli, con un rovescio lungo linea spettacolare dopo il servizio, si aggiudica il set per 6-2. Eccellente prestazione di Flavio, esplosivo e offensivo, con l’80% di prime palle in gioco. Un bell’andare…
    Sonego scatta alla battuta nel secondo set, ma fa fatica ad imporre il suo pressing, la difesa di Cobolli è continua, profonda e non tira mai una palla a caso. Sul 30 pari Lorenzo rischia un diritto inside out ma gli esce di poco. Riesce a cancellare la palla break con un attacco preciso, dopo un servizio finalmente eccellente e si prende un game molto importante anche dal punto di vista psicologico, andar subito sotto sarebbe stato per lui forse fatale. Cobolli continua a macinare tennis sicuro, potente, in spinta e controllo (1-1). Sul 2-1 Sonego, Cobolli torna in difficoltà al servizio. Un doppio fallo, poi un diritto largo in spinta e quindi si fa sorprendere da una delle migliori risposta di Sonego. Poi il torinese spreca la palla break sbagliando un diritto per lui non difficile in comando dello scambio, si è spostato troppo a sinistra per cercare il diritto. Non nasconde tutta la sua frustrazione il piemontese, ma resta lì a lottare e finalmente si prende un break alla settima chance del match, grazie a due errori del romano, una volée out di pochissimo e poi una stecca. 3-1 Sonego, bravo a cavalcare l’inerzia positiva, entrare forte nel campo e spingere con una palla più carica di spin, che impedisce al connazionale di anticipare i colpi. Ora comanda Lorenzo e si prendere i punti per il 4-1. Cobolli prova a rientrare sul 4-2, risponde con potenza, 0-30, ma Lorenzo risale aggrappato al servizio e più incisivo col primo diritto di scambio. 5-2 Sonego. È salito molto il livello del servizio del torinese, con il sesto Ace arriva a tre set point sul 5-3, 40-0. Chiude subito, altra battuta vincente. 6-3 Sonego, inerzia girata, si va al terzo.
    Il terzo set avanza sui game di battuta, con la perla che Sonego regala al pubblico, un lob da sotto le gambe davvero preciso che Cobolli non riesce a tenere in campo con lo smash. Sembra aver più energia il torinese rispetto al romano: Flavio chiede molto al servizio e affonda col diritto appena possibile per non finire nella fatica dello scambio, con Lorenzo più consistente in difesa rispetto al primo set. Troppa fretta per Cobolli sull’1 pari, rischia col diritto e ne sbaglia tre, tutti gratuiti, e si ritrova sotto 15-40. Con un bel lungo linea di diritto Flavio cancella la prima palla break, poi un servizio al centro potente. 2-1 Cobolli. Più solido Sonego in questa fase, sullo slancio del secondo set serve molto bene e non concede niente. Invece il tennis di Cobolli va su e giù, con l’energia non sempre al massimo. Proprio un diritto totalmente scarico di gambe porta il quinto game sul 30 pari, quindi Flavio è corto nel palleggio e Lorenzo entra forte col diritto e sulla rete si prende con bravura una palla break molto importante (30-40). Cobolli rischia il doppio fallo (nastro sulla seconda), ma ripete la battuta aprendo a tutta l’angolo esterno e via dentro col lungo linea, lo schema funziona. È il game più lungo del match, con Sonego incapace di prendersi una nuova palla break non chiudendo di volo (in almeno una volée si poteva fare meglio…). Traballa di nuovo, ma Cobolli si porta 3-2 (con 9 palle break su 10 salvate finora nella partita). Il punteggio avanza rapidamente, e anche la pressione cresce, ma i due la affrontano affidandosi al servizio e schemi semplici, offensivi. Pochi gli scambi e lo score è già sul 5 pari. All’improvviso Sonego trova due rovesci splendidi, una risposta lungo linea vincente, eccellente impatto alto in avanzamento, e poi un passante calante che Cobolli non riesce a gestire, sorpreso. Palla break per Lorenzo, a dir poco cruciale visto lo score. Disastro Flavio! Su di una palla più corta di Lorenzo arriva male e tira un diritto in corridoio, che gli costa il BREAK. Sonego serve per chiudere avanti 6-5. Lo spettacolo si impenna, perché Cobolli non ci sta e attacca con furia, ma ancora con un rovescio, stavolta tagliato e molto intelligente, Lorenzo mette in crisi Flavio sotto rete, e si prende il 30-15. Poi un bel servizio, siamo a Match Point sul 40-15. Basta il primo, scambio di ritmo e il rovescio di Cobolli è out. È nei quarti Lorenzo, il suo torneo continua.

    Flavio Cobolli vs Lorenzo Sonego ATP Metz Flavio Cobolli [4]635 Lorenzo Sonego267 Vincitore: Sonego ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 5-7F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 5-6L. Sonego 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-402-2 → 3-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-3 → 1-4F. Cobolli 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace5-1 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-1 → 5-1L. Sonego 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 2-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0L. Sonego 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Metz: Il Tabellone Principale. Tre azzurri al via. Auger guida il seeding

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 250 Metz – Tabellone Principale – indoor hard(1) Felix Auger-Aliassime vs ByeQualifier vs QualifierArthur Cazaux vs Adrian Mannarino Valentin Royer vs (7) Cameron Norrie
    (4) Flavio Cobolli vs ByeQualifier vs Lorenzo Sonego Terence Atmane vs (WC) Hugo Gaston Daniel Altmaier vs (6) Arthur Rinderknech
    (5) Tallon Griekspoor vs Aleksandar Kovacevic Qualifier vs (NG) Alexander Blockx Giovanni Mpetshi Perricard vs Tomas Machac Bye vs (3) Alexander Bublik
    (8) Corentin Moutet vs Aleksandar Vukic Matteo Berrettini vs Quentin Halys (WC) Ugo Blanchet vs Learner Tien Bye vs (WC) (2) Daniil Medvedev LEGGI TUTTO

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    Ben Shelton troppo solido per Cobolli: l’americano vola agli ottavi a Parigi

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Patrick Boren

    Lascia Parigi a testa alta Flavio Cobolli, sconfitto in due set 7-6(4) 6-3 dall’americano Ben Shelton, numero 7 del mondo.
Una partita intensa e ben giocata dall’azzurro, che ha retto il ritmo e la potenza del mancino di Atlanta per oltre un’ora e mezza, prima di cedere di misura nel primo set e di calare leggermente nella seconda frazione.
    Era il quinto atto di una rivalità già accesa, con due vittorie per parte fino a oggi. L’ultimo precedente, al Masters 1000 di Toronto (poi vinto da Shelton), era finito tra le polemiche per un gesto frainteso di Cobolli durante il tie-break. Lì i due si erano spiegati a fine match, ma il clima di sfida è rimasto — e si è sentito anche oggi, in un duello vibrante e di grande qualità tecnica.Shelton ha confermato di essere ormai più di un semplice bombardiere: oltre al servizio devastante, si è mostrato solido anche da fondo, costringendo Cobolli a conquistarsi ogni punto. Il primo set è stato equilibratissimo, deciso da due sole palle break (una per parte), entrambe annullate con coraggio e precisione. Nel tie-break, la differenza l’ha fatta una volée giocata male dall’azzurro, che ha aperto la strada all’allungo dell’americano.Contro un giocatore che serve la seconda oltre i 180 km/h e la prima spesso sopra i 230, ogni punto diventa cruciale. Cobolli ha risposto con coraggio, mostrando buona solidità e lucidità tattica, ma ha pagato la differenza di potenza e la capacità di Shelton di guadagnare punti facili al servizio.Nel secondo set, l’americano non ha mai concesso aperture: perfetto nei turni di battuta, aggressivo negli scambi, ha trovato il break decisivo a metà frazione approfittando di un lieve calo fisico del romano. Cobolli ha continuato a lottare fino all’ultimo, ma Shelton ha chiuso con autorità al servizio, confermandosi tra i migliori battitori del circuito indoor.Nulla da rimproverarsi per Flavio, che ha disputato un match di ottimo livello e a tratti ha giocato alla pari con un top ten in piena fiducia.
La sua stagione ATP si chiude qui, con tanti segnali positivi e un finale in crescita. Ora qualche giorno di riposo, prima di tuffarsi nella preparazione per la Coppa Davis, dove sarà ancora uno dei punti fermi della squadra azzurra.Una prova comunque incoraggiante per Cobolli, che ha mostrato maturità, intensità e progressi anche sul piano fisico.
Shelton, dal canto suo, conferma il brillante momento dopo il trionfo a Toronto, e si proietta verso la parte finale della stagione tra i protagonisti assoluti del circuito.
Flavio esce sconfitto ma consapevole di essere sempre più vicino ai migliori.
    La cronaca1. set Inizia Cobolli. Servizio e dritto Cobolli carico a mille 30-0. Gioco a zero 1-0. Shelton alla battuta. Risponde profondo Flavio 15 pari. Il servizio mancino di Shelton fa danni 1-1. Male Cobolli con la palla corta 15 pari. Flavio affossa il dritto in rete 15-30. Servizio e schiaffo al volo 30 pari. Due ottime prime 2-1. Tiene bene da fondo Shelton che chiude con la volée di dritto 30-15. Risposta in rete 40-15. Serve and volley e score in parità 2-2. Ace. Dritto in rete di Shelton 30-0. Palla corta di Flavio 40-15. Prima vincente Cobolli resta avanti 3-2. Tre prime ad oltre 200 km/h, Cobolli stenta a rispondere gioco a zero 3-3. Flavio spara il dritto in corridoio 0-15. Servizio e smash 15-15. A rete il romano, Shelton sbaglia il passante 30-15. Dritto pesante di Cobolli 40-15. Ace, 4-3. Scambio durissimo, Shelton sbaglia per primo 0-15. Risponde corto Cobolli 15 pari. Doppio fallo 15-30. Servizio ad uscire, perfetto 30 pari. Scambio spettacolare, Cobolli recupera una palla corta impossibile palla break 30-40. Prima sulla riga a 232 all’ora parità. Servizio a 227 km/h vantaggio Shelton che tiene il turno di battuta 4-4. Anche Cobolli supera i 200 km/h 15-0. Flavio solido con la prima 40-15. Palla corta che si spenge in rete 40-30. Esce il dritto di Shelton 5-4. Serve bene l’americano 5-5. Scambio faticoso, palla corta perfetta di Shelton 0-15. Fuori il dritto dello statunitense 15 pari. Servizio e dritto 30-15. Lento ad uscire dal servizio Cobolli 30 pari. Ritrova l’intensità del dritto Cobolli, che sfonda le difese di Shelton 40-30. Cross di rovescio stretto di Shelton, parità. Gioca corto Flavio, Shelton lo punisce, palla break. Ace, parità. Martella da fondo Cobolli, vantaggio Italia. Ancora corto Cobolli, Shelton ne approfitta parità. Ace vantaggio Cobolli. Servizio e dritto, Flavio si assicura il tie-break 6-5. Prima vincente 15-0. Shelton serve a 225 km/h 30-0. Finalmente risponde Cobolli 30-15. Prima ad uscire da sinistr 40-15. Anche Shelton approda al tie break 6-6.Inizia Cobolli che vince lo scambio da fondo 1-0. Prima ingiocabile di Shelton 1-1. Ancora un servizio a 226 km/h, 2-1 Shelton. Smash vincente di Flavio 2-2. A rete Cobolli che sbaglia la volée 3-2 Shelton. Prima ad uscire si cambia sul 4-2 per l’americano. Seconda e dritto 5-2 Shelton. Smuove lo score Cobolli 3-5. Ace, Flavio resta vicino 4-5. Ace , due set-point per Shelton. Serve a 218 il nativo di Atlanta 7-6 in 57 minuti.
    2.set Serve per primo Shelton che mitraglia con la prima Cobolli 1-0. Risponde con un gioco a zero Flavio 1-1. Ace di Ben 30-0. Occasione per Cobolli che sbaglia il passante. Doppio fallo 40-15. Costruisce con classe il punto Cobolli 40-30. Splendida risposta di Cobolli che recupera la palla corta di Shelton. Parità. Shelton domina da fondo 2-1. Risponde corto Shelton 15-0. Ottimo passante di Cobolli 30-0. Splendido lob di Flavio 40-0. Tiene il servizio Flavio 2-2. Ace a 222. Esce l’attacco di Cobolli 30-0. Gioco a zero 3-2. Risponde lungo Shelton 0-15. Rovescio lungolinea vincente 15 pari. Bene con il dritto Cobolli 30-15. Azzecca la risposta Shelton 30 pari. Tenta La smorzata Cobolli si spenge in rete, palla break 30-40. Velocissimo Cobolli tira su la palla corta di Shelton , parità. Si scambia, Flavio affossa il dritto in rete, palla break. Sbaglia ancora di dritto, errore gratuito ed evitabile. Break Shelton che conduce 4-2. Demi-volée improvvisata di Shelton 0-15. Prima vincente a 235, 15 pari. Cobolli non tiene lo scambio 30-15. Calo fisico di Cobolli, che regala un rovescio in rete 40-15. Seconda a 189 km/h e Shelton mette un’ipoteca pesante sul match 5-2. Cobolli tiene il servizio e resta in vita 3-5. Shelton serve per il match. Tre prime perfette 6-3 e lo statunitense porta a casa il match.
    Ben Shelton vs Flavio Cobolli ATP Paris Ben Shelton [5]76 Flavio Cobolli63 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 2B. Shelton 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2B. Shelton 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 ace 6*-4 ace6-6 → 7-6B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5B. Shelton 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4B. Shelton 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3F. Cobolli 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3B. Shelton 0-15 df 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Shelton vs Cobolli

    Statistica
    Shelton 🇺🇸
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    325
    290

    Ace
    3
    5

    Doppi falli
    3
    0

    Prima di servizio
    43/64 (67%)
    36/64 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    37/43 (86%)
    29/36 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/21 (71%)
    17/28 (61%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    2/3 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    235km/h (146 mph)
    223km/h (138 mph)

    Velocità media prima
    208km/h (129 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    194km/h (120 mph)
    194km/h (120 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    102
    43

    Punti vinti su prima di servizio
    7/36 (19%)
    6/43 (14%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/28 (39%)
    6/21 (29%)

    Palle break convertite
    1/3 (33%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    13/18 (72%)
    16/19 (84%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    52/64 (81%)
    46/64 (72%)

    Punti vinti in risposta
    18/64 (28%)
    12/64 (19%)

    Totale punti vinti
    70/128 (55%)
    58/128 (45%)

    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO