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    Cobolli supera Spizzirri in tre set e avanza nei quarti del Challenger 175 di Phoenix

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Flavio Cobolli ha conquistato l’accesso ai quarti di finale del prestigioso Challenger 175 di Phoenix, ma ha dovuto sudare più del previsto per superare l’americano Eliot Spizzirri, numero 144 del ranking mondiale. L’azzurro, dopo aver usufruito di un bye al primo turno, si è imposto con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-5 in un match combattuto e ricco di alti e bassi.
    Il primo parziale ha visto Cobolli partire concentrato e determinato. L’italiano ha piazzato il break decisivo nel secondo game e ha poi mantenuto il vantaggio fino alla fine del set, chiudendo sul 6-3 in 39 minuti di gioco. La maggiore solidità da fondo campo e la capacità di gestire i punti importanti hanno fatto la differenza in questa fase dell’incontro.
    Nel secondo set, l’azzurro avanti per 4 a 3 e battuta a disposizione ha avuto un black out perdendo la battuta nell’ottavo gioco e subendo un nuovo break nel 12 esimo game con l’americano che un po’ a sorpresa conquistava la frazione per 7 a 5 dopo aver annullato anche una pericolosa palla break sul 5 pari.
    Il set decisivo è stato caratterizzato da un sottile equilibrio con Cobolli che è partito forte portandosi sul 3-1 e poi sul 4-2, ma l’americano ha dimostrato carattere recuperando il break di svantaggio e riportando la situazione in parità sul 4-4. Nel momento cruciale del match, l’azzurro ha trovato le energie per piazzare il break decisivo sul 5-5 (a 0) e poi chiudere l’incontro sul 7-5 dopo un’altra battaglia di 49 minuti.
    La vittoria permette a Cobolli di proseguire il suo cammino nel torneo americano, dove nei quarti di finale affronterà l’ex top ten Kei Nishikori un altro test impegnativo per confermare la sua crescita nella stagione in corso.
    ATP Phoenix Eliot Spizzirri375 Flavio Cobolli [2]657 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 5-7E. Spizzirri 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5E. Spizzirri 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 df3-4 → 4-4E. Spizzirri 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 2-4E. Spizzirri 15-0 ace 40-01-3 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 1-3E. Spizzirri 0-15 0-30 15-40 30-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-0 → 1-1E. Spizzirri 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5E. Spizzirri 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-405-5 → 6-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5E. Spizzirri 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace4-4 → 5-4F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-4 → 4-4E. Spizzirri 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 3-4F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3E. Spizzirri 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2E. Spizzirri 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1E. Spizzirri 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6E. Spizzirri 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5E. Spizzirri 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4E. Spizzirri 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-2 → 0-3E. Spizzirri 0-15 15-15 ace 15-30 15-400-1 → 0-2F. Cobolli 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Spizzirri 🇺🇸
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    264
    264

    Ace
    6
    7

    Doppi falli
    0
    3

    Prima di servizio
    74/95 (78%)
    66/111 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    49/74 (66%)
    43/66 (65%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/21 (43%)
    25/45 (56%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    17

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    147
    160

    Punti vinti sulla prima di servizio
    23/66 (35%)
    25/74 (34%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    20/45 (44%)
    12/21 (57%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    17
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    58/95 (61%)
    68/111 (61%)

    Punti vinti in risposta
    43/111 (39%)
    37/95 (39%)

    Totale punti vinti
    101/206 (49%)
    105/206 (51%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cobolli, “calma e gesso”

    Flavio Cobolli (foto Patrick Boren)

    “Il secondo album è sempre il più difficile, nella carriera di un artista”. L’arguto verso del cantautore Caparezza è perfetto per descrivere le difficoltà che si possono trovare in tanti ambiti dell’umana esperienza, sport e tennis inclusi, quando siamo chiamati a confermare un qualcosa di eccellente. La novità, l’impeto della creazione o della performance porta esaltazione, il vivere in uno stato flow positivo che ti spinge a superare ostacoli e te stesso. Inoltre nel tennis conta molto il fattore novità e pure il non difendere altri grandi risultati a livello di classifica, correndo bello spedito verso l’alto. Poi arriva la seconda annata al massimo livello, e tutto si fa dannatamente difficile. L’effetto sorpresa non c’è più e gli avversari sanno come affrontarti, mentre allo stesso tempo fa capolino la pressione di dover confermare risultati e difendere punti pesanti, cercare di riaffermare il grande livello dell’anno precedente, insieme alla necessità di cambiare qualcosa per alzare ulteriormente il proprio gioco e così continuare a vincere. La situazione si fa ancor più complessa quando uno dei tuoi principali punti di forza non funziona, non c’è, non è al livello dell’anno precedente. Questo preambolo è utile per inquadrare la situazione tutt’altro che positiva di Flavio Cobolli, nostro eccellente giocatore in crisi di risultati dall’inizio della nuova stagione. Un’annata iniziata male, figlia di problemi arrivati sul finire 2024 che non gli hanno consentito di presentarsi al meglio nei primi tornei stagionali. Nei commenti post partita o in troppi scomposti post social a Cobolli vengono associate parole senza senso come “sopravvalutato” o addirittura “finito”. Beata ignoranza… o forse terrificante ignoranza nel senso pieno del termine.
    È vero che Cobolli per risultati sta deludendo su tutta la linea. I numeri parlano chiaro: -10 in classifica dal proprio best di n.30 (staccato il 30 settembre 2024), con un bilancio di 2 vittorie e 7 sconfitte nel 2025; quei due successi inoltre sono arrivati giusto nei primi due match dell’anno, in United Cup (contro Sticker e Humbert), poi sette sconfitte di fila, sei al primo turno di altrettanti tornei disputati. Ad Auckland si è ritirato vs. Nardi, presentandosi tutt’altro che al meglio a Melbourne, battuto da Etcheverry. Quindi out all’esordio a Montpellier, Rotterdam (vs. Hurkacz), Acapulco (vs. Shelton) e Indian Wells, sconfitto da Colton Smith in una partita strana, non ben giocata per colpa di uno stato influenzale che si è trascinato dai giorni scorsi. Numeri orribili, ma… i numeri vanno saputi leggere, e soprattutto interpretare. Che senso ha “sparare” su Flavio senza conoscere il suo momento e la sua condizione, assai carente rispetto all’anno scorso? Il problema di Cobolli infatti è al momento solo e soltanto uno: la condizione generale, in primis atletica.
    Può essere un esercizio utilissimo – per chi è in grado di farlo, magari recuperando un po’ dagli archivi di TennisTv – andarsi a rivedere qualche match o almeno parte di match di Flavio dello scorso anno per capire che cosa sta succedendo e perché stia attraversando quest’emorragia di risultati. La parola che meglio si associa al tennis del romano è Energia. Il suo tennis rapido e offensivo si basa sulla condizione, su quella forza fisica e continuità di spinta che l’ha portato a produrre decine di prestazioni favolose, con colpi intensi, incisivi, vincenti. Caviglie, gambe, spalla… Flavio quando sta bene è un vero “toro” sportivo per come corre, salta, spinge, sprinta e scarica tonnellate di energia sulla palla, producendo forcing che stroncano la resistenza dei rivali. Energia per attaccare; forza fisica per rincorrere e passare da difesa ad attacco, improvvise pallate di rovescio e bordate a tutta di diritto che diventano dardi al veleno per i rivali. Sentirsi bene per Cobolli è decisivo, perché tutto funziona quando il suo corpo reagisce ed esplode la dinamicità e potenza necessaria a gestire i colpi. Senza una buona condizione, anche la fiducia scema e l’architettura del suo gioco traballa, fino a collassare. Questo vale per moltissimi giocatori, ma ancor più per Flavio che ha un tennis davvero fondato sulla energia e sull’intensità.
    Cobolli purtroppo non sta trovando risultati banalmente perché non sta bene. Da mesi. Ricordiamo che ha finito il 2024 infortunato, un problema alla spalla e al braccio arrivato proprio nelle ultime settimane di calendario. Un infortunio che non ci voleva, in assoluto ma in particolare in quel preciso momento perché quelle settimane sono oro per il riposo e la preparazione. Flavio è stato costretto a passare quel periodo non a rigenerare testa e fisico per prepararsi a puntino per la trasferta australiana e mettere fieno in cascina per la prima parte del 2025, ma a curarsi. E qualche cosa si è trascinato purtroppo all’avvio dei primi tornei “down under”. Il ritiro contro Nardi, un nuovo momento di stop per qualcosa che non era a posto e ha provocato altri grattacapi. Quindi la difficoltà di ritrovare condizione per una preparazione non andata secondo i piani. E ci si mette pure l’influenza a complicare un momento non facile. Piove sul bagnato… chiara dimostrazione delle “leggi di Murphy”, che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo… È possibile che siano stati anche commessi degli errori, come è normale che accada nella gestione di un sport difficile come il tennis, dove si cerca di fare un programma al meglio possibile ma poi gli eventi cambiano le carte in tavola e rimettere tutto al posto non è per niente facile.
    Cosa fare adesso, come invertire la tendenza? Intanto “Calma e Gesso”, mediando dal gergo del biliardo. Quelle traiettorie geometriche in progressione e il senso degli angoli e per il ritmo di Cobolli possono tranquillamente essere ritrovati e tornare a pungere gli avversari insistendo banalmente sul lavoro. Aspettando che il corpo si rimetta a regime e sostenga come nel 2024 la prestazione del nostro tennista. Il pericolo più grave è sul lato mentale: accumulare sconfitte e memorie negative potrebbe essere un problema, rischia di minare quella scioltezza di braccio e lucidità nelle scelte che è condizione necessaria ad eccellere. In tante splendide partite della scorsa stagione Cobolli si è preso grandi rischi e ha trovato punti eccellenti forte di fisico e di una convinzione che l’ha portato a giocare sciolto, deciso. Trattenere il braccio e giocare incerto non sono nel suo DNA, quindi dovrà cercare di restare sereno e non farsi condizionare da questi mesi di cattive prestazioni. Non è operazione comoda, ancor più per un ragazzo giovane con alle spalle solo una ottima stagione. Del resto, “il secondo album è sempre il più difficile”, ma nella difficoltà spesso nascono opportunità. Forza “Cobbo”!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Acapulco: Cobolli battuto da Shelton, con qualche rimpianto

    Flavio Cobolli

    Continua il momento “no” di Flavio Cobolli nel 2025. L’azzurro esce subito di scena all’ATP 500 di Acapulco, battuto dal forte statunitense Ben Shelton per 7-6 7-6, in quella che diventa la sua quinta sconfitta consecutiva (in stagione ha vinto solo i suoi primi due match in United Cup). Il rammarico in questa nuova battuta d’arresto in Messico viene per le chance non sfruttate dal romano: era avanti di un mini break nel tiebreak del primo set (3 punti a 2 e servizio) e soprattutto nel secondo parziale, quando è stato al comando per 2-0 e poi, subìto il contro break dall’americano, non è riuscito a sfruttare altre chance per tornare avanti nel sesto e soprattutto dodicesimo game, con due set point non trasformati sul 6-5 15-40. La partita è stata costellata da molti errori e un po’ di tensione nella gestione delle fasi più complesse, da parte di entrambi i giocatori. Certamente la poca fiducia di Flavio per l’andamento non positivo del nuovo anno ha influito nell’andamento del match. Ricordiamo che l’azzurro ha iniziato il 2025 con dei problemi fisici,  dopo aver terminato anche il 2024 un po’ malconcio, e quindi stenta a ritrovare la massima condizione, come dimostrano i risultati.
    Cobolli aveva vinto le prime due sfide contro Shelton, entrambe nel 2024, sulla terra rossa di Ginevra poi a Washington in semifinale, in quella che fu una splendida prestazione in casa del rivale.
    Flavio ha chiuso il match con 2 ace e un modesto 52% di prime palle in campo, con una trasformazione discreta (80%), e ha salvato 4 delle 5 palle break concesse. Superiore il dato di Shelton in risposta sulla seconda di servizio, un dato questo che è risultato molto importante nell’andamento della partita (45% di Ben contro il 38% di Flavio), come i punti ottenuti con la seconda palla in gioco, due su tre per Shelton, mentre per Cobolli il 55%. In generale, la battuta ha sostenuto maggiormente la prestazione dell’americano, aiutandolo in modo decisivo in diversi momenti importanti.
    Nel primo set nessun break, con il solo Cobolli in difficoltà nel quarto game quando ha concesso e salvato ben 4 chance al rivale (dal 15-40). Nei turni di servizio di Shelton invece non si è mai arrivati ai vantaggi. Al tiebreak Cobolli è bravo a strappare un mini break sul 2 pari, purtroppo l’ha subito restituito e Ben è volato via vincendo cinque punti di fila (con due Ace, ingiocabile nel momento più critico), per il 7 punti a 4 che è valso il primo parziale al nativo di Atlanta.
    Nel secondo set Cobolli scatta più deciso, spinge forte in risposta mentre Shelton accusa un momento di calo, subendo il primo break dell’incontro che manda avanti l’azzurro 2-0. Flavio consolida il vantaggio (3-0) e Ben continua ad alternare gran giocate ad errori marchiani, ma riesce a muovere lo score e quindi sul 3-1 riesce a ottenere il contro break sfruttando a sua volta un turno di battuta dell’azzurro tutt’altro che perfetto, per il 3-2. C’è rimpianto per Flavio perché complessivamente nel secondo set è quello più positivo, aggressivo e attivo, tanto da ottenere un’altra palla break sul 3-2 30-40 per tornare in vantaggio, ma senza riuscire a sfruttarla. Il set prosegue sull’equilibrio fino al 6-5 Cobolli. Shelton accusa tutta la pressione del momento e crolla 15-40, con due Set Point per l’azzurro. L’americano riesce ad annullarli e si va di nuovo al tiebreak, dove c’è lotta e si gioca punto su punto con discreta tensione. Ben scappa avanti 4 punti a 2, Cobolli reagisce subito per il 4 pari, ma lì Shelton trova il mini break che gli vale il successo, per il 7-4 conclusivo.

    Flavio Cobolli vs Ben Shelton ATP Acapulco Flavio Cobolli66 Ben Shelton [5]77 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7B. Shelton 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6F. Cobolli 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4B. Shelton 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-403-1 → 3-2B. Shelton 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace3-0 → 3-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 3*-3 3-4* 3-5* ace 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7F. Cobolli 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-6 → 6-6B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 5-6F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5B. Shelton 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace4-4 → 4-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4B. Shelton 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3B. Shelton 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-2 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Shelton 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    280
    305

    Ace
    2
    13

    Doppi falli
    0
    2

    Prima di servizio
    41/79 (52%)
    54/78 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    33/41 (80%)
    41/54 (76%)

    Punti vinti sulla seconda
    21/38 (55%)
    15/24 (63%)

    Palle break salvate
    4/5 (80%)
    3/4 (75%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    95
    93

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/54 (24%)
    8/41 (20%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/24 (38%)
    17/38 (45%)

    Palle break convertite
    1/4 (25%)
    1/5 (20%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    54/79 (68%)
    56/78 (72%)

    Punti vinti in risposta
    22/78 (28%)
    25/79 (32%)

    Totale punti vinti
    76/157 (48%)
    81/157 (52%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Acapulco, tre italiani al via: sorteggio durissimo per Arnaldi e Cobolli

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Tre italiani al via nel tabellone principale dell’ATP 500 di Acapulco, con sorti decisamente diverse. Il sorteggio più difficile è toccato a Matteo Arnaldi, che dovrà vedersela subito con la testa di serie numero 1 Alexander Zverev, recente finalista agli Australian Open.
    Lorenzo Musetti, testa di serie numero 6, ha pescato un qualificato e avrà quindi la possibilità di iniziare il torneo con un turno sulla carta più abbordabile. Per Flavio Cobolli invece c’è l’ostacolo Ben Shelton, quinta testa di serie e uno dei giocatori più in forma del circuito.
    Il tabellone messicano vede ai nastri di partenza diversi big: oltre a Zverev, occhi puntati su Casper Ruud, numero 2 del seeding, e Tommy Paul, terza testa di serie. Da seguire con attenzione anche Holger Rune, quarto favorito del torneo, che inizierà il suo percorso contro lo specialista della terra battuta Carballes Baena.Tra i match più interessanti del primo turno, oltre a Zverev-Arnaldi, spiccano la sfida Shapovalov-Norrie. Il torneo si preannuncia molto equilibrato, con Zverev chiamato a confermare il suo ottimo momento di forma nonostante la recente delusione nel Golden Swing sudamericano.
    ATP 500 Acapulco – Tabellone Principale – hard(1) Alexander Zverev vs Matteo Arnaldi Denis Shapovalov vs Cameron Norrie (WC) Daniel Altmaier vs Miomir Kecmanovic Jakub Mensik vs (8) Tomas Machac
    (4) Holger Rune vs Roberto Carballes Baena Benjamin Bonzi vs Brandon Nakashima David Goffin vs Rinky Hijikata Flavio Cobolli vs (5) Ben Shelton
    (6) Lorenzo Musetti vs QualifierAlex Michelsen vs (WC) Yunchaokete Bu Marcos Giron vs QualifierQualifier vs (3) Tommy Paul
    (7) Frances Tiafoe vs Alexandre Muller Alejandro Davidovich Fokina vs QualifierAleksandar Vukic vs (WC) Rodrigo Pacheco Mendez Arthur Rinderknech vs (2) Casper Ruud LEGGI TUTTO

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    Cobolli debutta nel circuito UTS: “Qualcosa di diverso, finalmente”

    Flavio Cobolli

    Il Gladiatore. Così Flavio Cobolli è chiamato nella tappa UTS di Guadalajara, pronta a scattare questo weekend in Messico. Il romano giocherà nell’esibizione ideata e organizzata dal noto coach francese Mouratoglou insieme a Fabio Fognini (Fogna il soprannome), Jabuk Mensik (Menimal),  Richard Gasquet (Il Virtuoso, subentrato a Shapovalov), Tomas Machac (The Air Machete), David Goffin (The Wall), Adrian Mannarino (Manna) e Casper Ruud (The Iceman), il miglior giocatore in competizione per ranking mondiale. Il tour UTS ricordiamo si gioca con regole totalmente diverse, è scandito dal tempo e l’interazione con il pubblico è assai maggiore. Cobolli è stato intervistato prima della tappa, e si è detto entusiasta di questa nuova esperienza.
    “Mi sento benissimo perché proverò qualcosa di diverso, finalmente. Il Tour UTS è fantastico, quando giochi per qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, con nuove regole e giocatori straordinari in un grande stadio in una grande città, per me è bellissimo” afferma Cobolli. Il romano giocherà contro Mensik, poi sabato contro Machac e poi alla sera contro Goffin.
    “Mi piace attaccare, mi piace correre, giocare i punti importanti. Non sono “Il Gladiatore” solo per soprannome, mi piace davvero combattere, non mollo mai” commenta Flavio, che poi si sofferma sull’ottimo momento del tennis italiano. “Siamo molti nella top-100 in questo momento, siamo tutti grandi amici. Il tennis in Italia vive un gran momento, e forse è perché Jannik sta facendo cose fenomenali. È uno dei migliori giocatori che abbiamo mai avuto in Italia, forse il migliore. Ovviamente è un piacere avere la possibilità di vederlo nel tour e imparare da lui”.
    Cobolli attualmente è n.36 nel ranking ATP e il suo 2025 non è iniziato nel migliore dei modi. Dopo due vittorie in United Cup e la sconfitta contro Machac, il romano ha inanellato 4 sconfitte in altrettanti tornei, da Auckland a Rotterdam.
    La prossima tappa UTS sarà in Francia, a Nimes, dal 4 al 5 aprile.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La ricetta dei Cobolli: “In campo coach e atleta, a casa padre e figlio”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Nel panorama del tennis ATP, le collaborazioni padre-figlio stanno vivendo un momento particolarmente florido, come dimostrano i successi di Casper Ruud con papà Christian (12 titoli ATP), Ben Shelton con Bryan (vittorie a Tokyo e Houston) e Sebastian Korda con l’ex numero 2 del mondo Petr (trionfi a Parma e Washington). In questa scia si inserisce anche la storia di Flavio Cobolli e suo padre Stefano, una partnership che sta dando frutti sempre più interessanti e che promette sviluppi entusiasmanti per il tennis italiano.
    “Mio padre era un buon giocatore ma si è fermato da giovane, con un ranking più basso del mio”, ha rivelato Cobolli in un’intervista rilasciato al sito ATP a Rotterdam. “Ora è un allenatore incredibile e abbiamo un ottimo rapporto.” Una testimonianza che rivela la maturità del giovane italiano nel gestire una relazione tanto delicata quanto potenzialmente fruttuosa.La loro collaborazione professionale è iniziata cinque anni fa, quando Flavio aveva 17 anni, ma ha vissuto una svolta significativa nel 2024, anno in cui il tennista italiano è passato da una posizione fuori dalla top 100 fino al suo best ranking di numero 30 in ottobre, raggiungendo anche la finale a Washington e il terzo turno sia agli Australian Open che agli US Open.
    “Quando ero giovane, volevamo tenere separati il tennis e il nostro rapporto”, spiega Cobolli, rivelando la saggezza dell’approccio paterno. “Parlavo molto di calcio con lui, ma non di tennis. Voleva che migliorassi da solo e mi ha detto che quando fossi stato pronto mi avrebbe aiutato. Abbiamo iniziato qualche anno fa e da allora abbiamo lavorato molto insieme, con il 2024 che è stato davvero un ottimo anno.”La chiave del loro successo sta nell’aver stabilito confini chiari tra vita professionale e personale: “È difficile quando tuo padre è il tuo allenatore. È importante che quando siamo a casa non parliamo di tennis. Se litighiamo in campo, resta in campo. A volte può essere dura perché entrambi vogliamo avere ragione, ma è una persona fantastica e amo lavorare con lui.”
    Ora Cobolli, attuale numero 34 del mondo, ha avuto un inizio 2025 complicato da un infortunio alla spalla che gli ha impedito di allenarsi durante l’off-season. “È stato impossibile giocare fino all’ultimo giorno della pre-season”, ha rivelato. “Ho fatto molta fisioterapia, massaggi e palestra, ma non ho potuto colpire una palla. È stato frustrante. Solo ora sento che la mia stagione può iniziare veramente.”
    Parlando del movimento tennistico italiano, Cobolli ha espresso grande ammirazione per Jannik Sinner: “Non sono sorpreso dai suoi successi perché Jannik è nato con la stoffa del campione. È semplicemente una stella.” Ha inoltre elogiato il lavoro della Federazione Italiana: “La FIT ha lavorato bene negli ultimi 10 anni e si vedono i risultati anche sotto Sinner. Abbiamo un buon gruppo di giovani che sta emergendo grazie a questo lavoro e siamo felici della situazione.”Con l’Italia che ospiterà le Davis Cup Finals dal 2025 al 2027, il futuro del tennis italiano sembra sempre più luminoso, e la coppia Cobolli promette di essere una delle sorprese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Cobolli esce subito battuto da Hurkacz

    Flavio Cobolli a Rotterdam

    La fiducia nel tennis è tutto. È la benzina per testa e muscoli che ti spinge a trovare fluidità e rischiare il colpo giusto al momento corretto, quella che ti porta a coprire bene gli spazi e giocare il miglior tennis. Quando scarseggia tutto si deprime, gli errori fioccano e l’avversario ti manda in crisi, portandoti alla sconfitta. Purtroppo la faccia negativa della medaglia è l’attualità di Flavio Cobolli, che continua il suo momento tutt’altro che positivo all’ATP 500 di Rotterdam. Il romano esce di scena all’esordio del prestigioso evento olandese battuto nettamente per 6-3 6-2 da Hubert Hurkacz, cliente a dir poco scomodo in un torneo indoor, ma la prestazione di Flavio è stata piuttosto negativa. Cobolli infatti è stato poco sostenuto dal servizio ma ha pagato dazio anche nello scambio, dove si sperava che la sua energia e forza nella copertura del campo potessero portarlo ad impensierire maggiormente il polacco. Purtroppo Flavio non ha brillato in nessuna fase di gioco, è stato spesso in balia della maggior potenza e precisione di Hurkacz, nettamente più forte sulla diagonale di rovescio e bravo a guadagnare campo con affondi ben calibrati. Tanti invece gli errori del romano, apparso in difficoltà nel trovare una buona posizione in campo e trasformare la sua solita energia in colpi offensivi per aprirsi angolo e affondare.
    La differenza più netta tra Cobolli e Hurkacz è venuta in risposta. Il servizio di “Hubi” è uno dei migliori sul tour quando prende ritmo, ma purtroppo Flavio non è quasi mai riuscito a mettere pressione al rivale, preciso nell’alternare bordate a tutta velocità ad altre esecuzioni liftate davvero precise. In particolare Cobolli non è mai riuscito a gestire il servizio slice da sinistra del rivale, finendo a rispondere un paio di volte addirittura fuori dall’inquadratura tv! L’azzurro per far partita contro il polacco in queste condizioni avrebbe dovuto governare il ritmo nello scambio, imporre la sua maggior “dinamite” nei piedi, quella facilità nello scattare sulla palla grazie alla quale può travolgere l’avversario con intensità. In quest’avvio di 2025 però la sua massima intensità scarseggia, è meno incisivo con tutti i colpi tanto da giocare mediamente più corto e sbagliare troppo. Sembra aver perso quell’aggressività e focus che in tanti match dello scorso anno gli permettevano di volare sul campo e spingersi in avanti a chiudere il punto di prepotenza.
    Problemi che sembrano più relativi alla condizione atletica e alla fiducia che a difficoltà tecniche. In più game Flavio è parso trattenuto, forse non si sente al top fisicamente dopo i problemi accusati nella parte finale del 2024 e anche nella trasferta in Australia, e questo lo porta a giocare con meno energia e poca fluidità. Infatti nella sconfitta odierna troppi sono stati gli errori col rovescio, i diritti un po’ corti e centrali, le fasi nelle quali sembrava indeciso su come muoversi sul campo. I soli 11 punti vinti in risposta nel match sono una foto fedele di come Hurkacz abbia controllato con totale agio i suoi turni di battuta, concedendo una sola palla break (sul 5-3, annullata senza problemi col servizio).
    Cobolli purtroppo nel 2025 non ha ancora vinto un match nei tornei ATP, eccetto la United Cup con la quale ha aperto la stagione. Non è un momento facile, e questa ulteriore sconfitta non fa altro che acuire la scarsa fiducia nel suo gioco. C’è una sola medicina a cui aggrapparsi: il lavoro. Continuare a migliorare la condizione fisica e ritrovare quell’intensità generale che lo porta a comandare e prendersi punti con forza, imponendo le sue miglior qualità agonistiche.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Hurkacz inizia al servizio e cerca di verticalizzare prima possibile, non è nel piano scambiare molto. Cobolli anche entra bene nel match, con tre punti diretti al servizio, 1 pari. Sotto gli occhi di Bove, sfortunato calciatore della Fiorentina e grande amico di Flavio, il set avanza seguendo i turni di servizio. Pesanti i colpi di Hurkacz, tira presto la botta a chiudere; più energia e costruzione negli scambi di Cobolli. Nel quinto game il controllo elettronico delle righe va k.o., il gioco si interrompe per diversi minuti. Alla ripartenza l’italiano trova un gran passante in corsa che gli vale un interessante 15-30. Hubert non si scompone, gran servizio, poi sul 30 pari Flavio non sfrutta una bella occasione tirando con troppa forza un passante in rete, bastava molto meno per passare il polacco, ormai inerme sul net. (3-2). Anche il terzo turno di Cobolli va ai vantaggi, e il secondo doppio fallo del game gli costa la prima palla break del match. Se la gioca con la seconda palla, ma con grande energia, spostando bene il rivale col diritto e forzandone l’errore. Con un rovescio maestoso Hurkacz strappa la seconda chance, e si prende il BREAK ancora manovrando bene col rovescio, un po’ passivo per Cobolli, inchiodato a sinistra e incapace di uscire dall’angolo. 4-2 Hurkacz, e in un attimo 5-2 con la potenza del servizio e un comodo smash sul 40-0. Arriva il medico per l’azzurro al cambio di campo, non è chiaro cosa abbia somministrato, una pasticca probabilmente. Hurkacz serve per il set sul 5-3. Cobolli finalmente trova una gran risposta, rovescio cross vincente, sul 15-0. “Hubi” lo ricaccia indietro caricando benissimo col rovescio, accelera con una facilità disarmante e trova la riga laterale. Poi sbaglia tutto con un tentativo di smorzata pessimo, 30 pari. Con un’altra scelta rivedibile (lento l’attacco col diritto), Hurkacz concede la palla break. Lo aiuta il servizio, una curva esterna pazzesca, Cobolli va a rispondere fuori dall’inquadratura tv! Il polacco chiude il parziale con un diritto d’attacco pesante e profondo. 6-3.
    Dopo una sosta negli spogliatoi, Cobolli riparte al servizio nel secondo set. Prova a spingere molto, ma il rovescio oggi non lo aiuta, è falloso e il game va ai vantaggi. Flavio corre ma solo lateralmente, non riesce a guadagnare campo ed aprirsi l’angolo per l’affondo, mentre Hurkacz lascia correre il braccio e si procura subito una palla break delicatissima. Cobolli è bravo a caricare una seconda palla esterna super carica di spin, la risposta di Hubert è di poco lunga. L’azzurro vince il game, il problema è incidere in risposta, in particolare domare la traiettoria esterna del servizio del polacco (1-1). Fa tanta fatica col rovescio Cobolli, ne sbaglia due nel terzo game e scivola sotto 30-40. Hurkacz si prende il BREAK con un bel passante di rovescio, ma troppo prevedibile l’attacco del romano, tanto che il polacco colpisce il vincente praticamente da fermo. 2-1 e servizio Hurkacz. Come nel primo set, Hubert consolida il vantaggio con un ottimo turno di battuta, rapido e impreziosito da una rasoiata di rovescio bellissima ed efficace. Enorme il gap tra i due sul lato sinistro. Scaraventa a terra disgustato la racchetta Cobolli dopo l’ennesimo errore di rovescio in risposta, è molto difficile per lui incidere oggi, sembra non trovare né posizione né il miglior feeling, e Hurkacz comodamente vince un altro turno di servizio, per il 4-2. Flavio inizia il settimo gioco con un doppio fallo, la prima palla non lo aiuta affatto; poi cerca un’accelerazione che gli muore in corridoio, 0-30. Allarme rosso. Hurkacz è lucido nel restare solido e spingere al centro per non prendersi grandi rischi, Cobolli sbaglia il tempo su di un rovescio e la palla vola via, 15-40, due palle break che sono praticamente dei match point. Si butta avanti sulla prima Flavio e con coraggio vince il punto; bellissima la risposta vincente di rovescio di Hubert sul 30-40, ma è stato fin troppo facile per lui intuire la traiettoria della palla, visto quanto Cobolli si era spostato a sinistra per aprire l’angolo. 5-2. Hurkacz chiude il match per 6-2 al secondo match point, partita molto solida e pronto a sfruttare le incertezze e troppi errori dell’azzurro. Purtroppo l’azzurro non riesce a salire di forma e centrare la prima vittoria del 2025 nei tornei ATP. Era un avversario molto complicato, ma le sue incertezze sono evidenti.

    Flavio Cobolli vs Hubert Hurkacz ATP Rotterdam Flavio Cobolli32 Hubert Hurkacz [8]66 Vincitore: Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 15-0 40-0 40-152-5 → 2-6F. Cobolli 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-402-4 → 2-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df1-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A2-3 → 2-4H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-401-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Hurkacz 🇵🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    232
    311

    Ace
    4
    7

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    33/55 (60%)
    27/48 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    21/33 (64%)
    23/27 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/22 (45%)
    14/21 (67%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    48
    178

    Punti vinti sulla prima di servizio
    4/27 (15%)
    12/33 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/21 (33%)
    12/22 (55%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    31/55 (56%)
    37/48 (77%)

    Punti vinti in risposta
    11/48 (23%)
    24/55 (44%)

    Totale punti vinti
    42/103 (41%)
    61/103 (59%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Cobolli non trova ritmo, cede a De Jong

    Flavio Cobolli a Montpellier

    Prestazione opaca e sconfitta per Flavio Cobolli all’ATP 250 di Montpellier. L’azzurro non trova il miglior ritmo nei suoi colpi, non è sostenuto dal servizio e subisce la maggior velocità in campo e aggressività dell’olandese Jesper De Jong, che vince l’incontro per 6-3 7-6(2) e accede ai quarti di finale del torneo francese. La partita è stata disturbata a più riprese dal terribile maltempo che affligge la città occitana, tanto che in due occasioni è andata via la luce nell’impianto e il gioco si è interrotto, con grossi problemi anche nel flusso dei dati del live score nel secondo set (oltre che delle riprese televisive). Infatti non siamo riusciti a vedere come Flavio è riuscito a scappare avanti di un break nel secondo set, dove è stato al comando per 5 giochi a 2. Purtroppo ha giocato un turno di servizio incerto sul 5-3 venendo brekkato, quindi al tiebreak decisivo non è stato né preciso né intenso, subendo l’aggressività dell’olandese.
    Un 2025 difficile per Cobolli, è ancora a secco di vittorie (United Cup esclusa) dopo il problema fisico accusato ad inizio anno e che non gli ha consentito di esprimere il suo tennis ricco di energia e aggressività. Proprio una certa passività e l’incapacità di trovare fluidità nei colpi gli è costata il primo set contro De Jong, più bravo ad attaccare e prendere l’iniziativa per non lasciare all’azzurro il tempo di spingere e scatenare la sua maggior forza fisica. Forse gli stop non l’hanno agevolato, ma Flavio è perso in difficoltà nel sciogliere il braccio, spingere la palla con la sua consueta potenza e sbaragliare un avversario molto reattivo ma non così solido se bloccato nello scambio di ritmo. Mancanza di ritmo per mancanza fiducia, e altra sconfitta per Cobolli.
    De Jong inizia bene la partita, cercando grande velocità negli spostamenti e nei colpi per non andare sotto alla maggior potenza di Cobolli. Ben 3 ace per l’olandese nei primi due turni di battuta (2-1). Flavio sbaglia troppo col diritto in spinta, De Jong strappa il break alla seconda chance, forzando un altro errore del romano con una risposta aggressiva (3-1). Contratto Cobolli, ha giocato pochissimo nel 2025 per i problemi fisici accusati nella trasferta australiana, e si vede. Braccio poco sciolto, la sua palla non è sicura. L’azzurro trova il miglior colpo del match con un rovescio cross vincente, ma De Jong serve bene e comanda, portandosi 4-1. Flavio nel sesto game si aggrappa al proprio servizio su di un pericoloso 30 pari, tenendo a bada l’aggressività in risposta del rivale. Sul 5-2 De Jong cala il buio nell’impianto di Montpellier, un fortissimo temporale provoca l’interruzione delle luci di principali sul campo da gioco, e anche del gioco. Si riparte dopo una decina di minuti, e Cobolli stenta a dare continuità al suo gioco. Recupera da 15-30 Flavio, per il 5-3. Con l’ennesimo turno di servizio molto sicuro, pronto a correre a rete, De Jong chiude il set 6-3, quasi perfetto con la prima palla.
    Cobolli inizia al servizio il secondo set, ma fa fatica a contenere la velocità di De Jong, molto rapido ad aggredire e prendere il comando. Nel terzo game finalmente il diritto pesante di Flavio inizia a prendere sicurezza, come quello dopo il servizio che gli vale il 2-1. Proprio la risposta di diritto, ora profonda, lo manda avanti 0-30 nel quarto game. Per la prima volta nel match l’olandese sente la pressione e sbaglia in rete un rovescio banale, concede le prime palle break sullo 0-40. Jesper salva le prime due con bel piglio, sullo 30-40 di nuovo le luci si spengono e pure della regia tv. Purtroppo si è interrotto il flusso informativo, mentre il gioco nel frattempo è ripartito e quando tornano le immagini ritroviamo Cobolli avanti di un break, sul 5-2. Non ci è dato sapere se il break è arrivato nel quarto game, presumibilmente sì. La seconda pausa ha scosso Flavio, il diritto è potente e il suo tennis più aggressivo e fisico rispetto alla passività iniziale. Con un altro diritto pesante l’azzurro strappa un set point sul 30-40. Rischia il serve and volley De Jong e la risposta passante di Cobolli è di poco out. Flavio serve per il set sul 5-3, ma inizia male il game, con un brutto attacco e poi subendo un diritto vincente del rivale, 0-30. Cobolli affronta la palla del contro break sul 30-40 dopo un errore col diritto, e purtroppo il contro break arriva: il servizio non lo aiuta, comanda ma è incerto su dove posizionarsi in campo, e alla fine sbaglia un colpo di scambio. 5-4 e poi 5 pari. Il set sbarca al tiebreak. Cobolli tira malamente in rete un passante a porta spalancata nel secondo punto e quindi sul 2 pari subisce una risposta super aggressiva dell’olandese, che lo manda avanti 3-2 e servizio. Con l’ace si gira campo sul 4 punti a 2 De Jong e poi altro serve and volley perfetto di Jesper, 5-2. Con una brutta volée sotto rete, Cobolli cede 7 punti a 2, una sconfitta complessivamente netta per l’azzurro in una partita strana ma non ben giocata da Flavio.
    Marco Mazzoni
    ATP Montpellier Jesper de Jong67 Flavio Cobolli [3]36 Vincitore: de Jong ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 ace 5-2* 6-2*6-6 → 7-6J. de Jong 15-0 30-0 ace 40-05-6 → 6-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6J. de Jong 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 5-5F. Cobolli30-30 30-403-5 → 4-5J. de Jong 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2J. de Jong 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. de Jong 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3J. de Jong 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace4-1 → 4-2J. de Jong 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-1 → 4-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A2-1 → 3-1J. de Jong 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace1-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. de Jong 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO