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    Piquet contro Hamilton, la Ferrari si schiera col pilota Mercedes

    ROMA – La Ferrari sta con Lewis Hamilton nella polemica contro Nelson Piquet, ex pilota di Formula 1, che si è rivolto al britannico con un epiteto razzista. Le parole del tre volte iridato risalgono allo scorso novembre, ma sono riemerse solo nelle ultime ore e hanno causato anche la reazione della FIA, che si è schierata con Hamilton. Anche il Cavallino Rampante fa arrivare la propria solidarietà al pilota Mercedes: “Stiamo con la Formula 1, Lewis Hamilton e la Mercedes contro ogni forma di discriminazione”.
    Solidarietà unanime
    Non è la prima volta che Lewis Hamilton, afro-britannico classe 1985, viene preso di mira per il suo colore della pelle. È stato lui stesso a ricordarlo nelle ultime occasioni e ora Piquet, simbolo della Formula 1 anni Ottanta, affonda ancora il colpo. E pensare che Lewis Hamilton ha ricevuto la cittadinanza onoraria proprio dal Brasile, paese con cui il pilota si sente da sempre legato. In ogni caso, il sette volte iridato gode della vicinanza di istituzioni e colleghi contro l’ennesimo caso di discriminazione razziale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rosberg suona la carica: “Attaccare ora che c'è meno pressione”

    ROMA – La Ferrari è chiamata a dare una grande prova di sé al Gran Premio di Gran Bretagna. Sulle aspettative della Rossa a Silverstone si è espresso Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e iridato con la Mercedes nel 2016, che ha parlato così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1″:”Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”.
    Le parole di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Una strategia da all-in che però ben racconta il momento della Rossa in questa fase del mondiale, dove solo una vittoria italiana può impedire la fuga di uno straripante Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, senti Rosberg: “Non c'è più niente da perdere”

    ROMA – “Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”. Così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1”, Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e campione del mondo su Mercedes nel 2016. Il tedesco sprona così la Ferrari è la incita a dare il massimo al Gran Premio di Gran Bretagna, in programma questo weekend.
    La carica di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Filosofia che si sposa con le esigenze di classifica: solo la vittoria può infatti permettere a Charles Leclerc di recuperare terreno su Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    Lascia la Ferrari nel parcheggio per disabili: multa e 4 punti decurtati

    Avere senso civico è una qualità che possono, e devono, avere tutti, indipendentemente dal ceto sociale o dal proprio stile di vita. E di certo, quanto avvenuto a Ravello, in provincia di Salerno, dimostra che la strada è ancora lunga. Perché nel Comune del salernitano gli agenti della polizia locale hanno infatti pizzicato una Ferrari California in sosta nell’area destinata ai disabili. Ovviamente, è subito scattata la multa.
    Ferrari parcheggiata in area disabili: la multa
    I poliziotti hanno infatti individuato una Ferrari California con targa inglese parcheggiata nelle strisce gialle nei pressi di piazza Duomo per tutta la notte del 26 giugno. Sul parabrezza non vi erano esposti documenti che giustificassero la sosta in quegli spazi. E così, le forze dell’ordine hanno lasciato una contravvenzione da 165 euro.
    ‘Ferrarista’ tranquillo: ma ora ha 4 punti in meno…
    Quando il proprietario della California si è accorto del “ricordino”, non ha battuto ciglia ed è subito ripartito. Per chi possiede una Ferrari, 165 euro sono veramente una cifra irrisoria. Però gli verranno decurtati 4 punti dalla patente. Forse quello lo farà recriminare. Per acquistare senso civico, invece, non basterebbero tutte le multe del mondo.
    Parcheggia la Ferrari fuori dallo stallo: i vigili fanno la contravvenzione LEGGI TUTTO

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    F1, Horner teme il ritorno delle Mercedes: “Saranno forti a Silverstone”

    ROMA – La settimana che porterà la Formula 1 verso il Gran Premio di Gran Bretagna è iniziata e i team principal sono ansiosi di correre sullo storico circuito inglese. Tra questi c’è Christian Horner, capo del muretto Red Bull, che a “Motorsport” ha affermato: “Penso che a Silverstone le Mercedes saranno forti. Non vedo alcun motivo per cui non possano esserlo. Al Paul Ricard (Gp Francia, ndr) sarà lo stesso. Anche la Ferrari sarà veloce a Silverstone. Per noi potrebbe essere una pista più impegnativa per il layout. Abbiamo vinto tante gare ma quella inglese sarà difficile”.
    Niente aggiornamenti
    Mentre la Ferrari potrà contare su una maggiore rotazione di componenti power unit per Charles Leclerc e la Mercedes si prepara ad aggiornamenti importanti per Silverstone, Horner preferisce mantenere le sue carte ben coperte. “In Gran Bretagna – ha aggiunto il team principal della Red Bull – non porteremo niente di importante. Sarà uno sviluppo moderato. Gli elementi si cambiano quando sono usurati. Vedrete un’evoluzione diversa rispetto a quelle viste sinora”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sulle Mercedes: “A Silverstone saranno competitive”

    ROMA – La Formula 1 si sposta a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna e Christian Horner, capo del muretto Red Bull, sente profumo di casa. Il countdown per la decima tappa del mondiale è iniziato è il britannico inquadra così il weekend a “Motorsport”: “Penso che a Silverstone le Mercedes saranno forti. Non vedo alcun motivo per cui non possano esserlo. Al Paul Ricard (Gp Francia, ndr) sarà lo stesso. Anche la Ferrari sarà veloce in Inghilterra. Per noi potrebbe essere una pista più impegnativa per il layout. Abbiamo vinto tante gare ma quella di Silverstone sarà impegnativa”.
    Le parole di Horner
    Mentre la Ferrari potrà contare su una maggiore rotazione di componenti power unit per Charles Leclerc e la Mercedes si prepara ad aggiornamenti importanti per Silverstone, Horner preferisce fare pretattica. “In Gran Bretagna – ha concluso il numero uno della Red Bull – non poteremo niente di importante. Sarà uno sviluppo moderato. Gli elementi si cambiano quando sono usurati. Vedrete un’evoluzione diversa rispetto a quelle viste sinora”. LEGGI TUTTO

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    F1: la Ferrari prova al Mugello l'assalto di Silverstone

    TORINO – La Ferrari non sta ferma e prepara l’assalto a Silverstone pensando anche al prossimo campionato. Approfittando dell’ultima giornata a disposizione per lo sviluppo delle gomme 2023, la Scuderia ha scelto il Mugello per un test molto importante. La pista di proprietà infatti ha delle caratteristiche (curvoni veloci, specie le Arrabbiate) che la rendono simile a quella inglese, dove la prossima settimana andrà in scena il 10° appuntamento del Mondiale di Formula 1 e dove, complice una nuova ala posteriore già intravista a Montreal, si cercherà di fermare la cavalvata di Max Verstappen e della Red Bull. Certo, si trattava di un test “chiuso”, nel senso che i team (Red Bull avrà due giorni in Austria il 12-13 luglio e un altro il 13 settembre a Monza, la Mercedes in Ungheria il 2-3 agosto) possono utilizzare una vettura senza novità e i piloti devono girare a ritmo costante, senza sapere che tipo di mescole e strutture Pirelli stanno provando, ma comunque una giornata importante e da sfruttare. Non a caso al Mugello si solo alternati al volante della F1-75 (la macchina di quest’anno) entrambi i titolari, ovvero Charles Leclerc e Carlos Sainz. Quest’ultimo ha anche potuto provare appunto l’ala posteriore più scarica, studiata per un DRS più ampio e quindi di supporto per i sorpassi, che non ha avuto in Canada (e gli sarebbe servita per attaccare Verstappen alla fine) perché in un unico esemplare. E ora si capisce perché la Ferrari l’ha portato all’ultimo a Montreal (dandolo a Leclerc per favorirne la rimonta dall’ultima fila): proprio perché per regolamento in questi test Pirelli possono essere usate soluzioni che abbiamo già girato in gara. Insomma, una buona strategia, come di fatto successo nella prima giornata avuta dalla Ferrari a Imola, per la quale ci furono polemiche sull’utilizzo di un fondo sperimentale, che in realta la Scuderia aveva già utilizzato (anche se solo nella prima sessione delle prove libere) in Australia. Tutto per raggiungere l’obiettivo: l’agognato Mondiale, che a Maranello manca dal 2008 tra i costruttori e dal 2007 tra i piloti. LEGGI TUTTO

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    Ferrari dà la scossa: sempre più verde

    TORINO – Ferrari sempre più verde. Tifosi e clienti storici tranquilli, il Rosso Ferrari rimarrà il colore cult dei gioielli di Maranello, ma la Casa del Cavallino continua a correre verso un futuro ecologico, rivoluzionando sé stessa e il concetto stesso di automobili da competizione. Il mondo delle supercar. Dando un immediato segnale all’annuncio di voler raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, anno in cui il 40% delle auto saranno 100% elettriche o Plug-In Hybrid, nei giorni scorsi negli stabilimenti di Maranello è stato installazione un nuovo impianto da 1 MegaWatt (un milione di watt…) di celle a combustibile a ossido solido.  Si tratta di un’innovativa tecnologia realizzata da Bloom Energy che, oltre a un’alta efficienza, offre flessibilità di scelta fra le fonti energetiche, che alimentano l’impianto senza ricorrere alla combustione (idrogeno, gas naturale, biometano o una loro combinazione). L’impianto può fornire il 5% dell’energia necessaria alle attività produttive dell’azienda, riducendo contemporaneamente il consumo di carburante e le emissioni. A parità di watt prodotti, il fabbisogno di gas del sistema fuel cell è inferiore di circa il 20% con un notevole risparmio energetico. Senza contare che si riduce del 99% l’inquinamento derivato da altri sistemi produttivi.«Ferrari è più che mai focalizzata a diventare carbon neutral entro il 2030, attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia e di un approccio scientifico che sono parte del nostro DNA – afferma l’amministratore delegato Benedetto Vigna -. Siamo entusiasti di collaborare con Bloom Energy, visto il forte impegno comune per un processo di decarbonizzazione, e orgogliosi che il loro primo progetto in Europa sia stato realizzato con noi».Una risposta immediata anche alla crisi del gas dovuta alla guerra in Ucraina e, come detto, un passo molto importante del processo che vedrà la Ferrari investire 4,4 miliardi di euro nell’elettrificazione dei propri modelli (il 60% entro il 2026) con 15 novità tra il prossimo anno e il 2025, a partire dal primo e attesissimo SUV Crossover: Purosangue. LEGGI TUTTO