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    F1 Ferrari, Montezemolo: “Troppe responsabilità sulle spalle di Binotto”

    ROMA – “Ferrari? Tornerei a Maranello a piedi ieri, ma ho zero possibilità”. Luca Cordero di Montezemolo, parlando ai microfoni di “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento, analizza il difficile avvio della Rossa e conferma come la scuderia gli sia rimasta nel cuore.
    Mancanza di organizzazione
    L’ex presidente di Maranello negli anni d’oro di Schumacher ha espresso il suo pensiero sulla Ferrari: “Dobbiamo avere il coraggio di dare per persa questa stagione, ma sono molto preoccupato per le prossime: la dirigenza della Ferrari deve prendere adesso decisioni coraggiose, prendere il toro per le corna”. Montezemolo analizza le difficoltà della Rossa: “Il problema di oggi nasce dall’organizzazione: adesso una sola persona, e giovane, ha molte responsabilità sulle spalle. Di fatto Mattia Binotto è solo e deve gestire anche i piloti. Mi sembra eccessivo parlare di rifondazione della squadra, ma va rimesso mano il prima possibile all’organizzazione. E se la macchina non sarà nettamente migliorata sarà ancora peggio l’anno prossimo. Bisogna anche avere il coraggio di dire che questa stagione è persa, perché qui ci stiamo giocando anche il ’21 e il ’22: sono molto preoccupato”.
    Convivenza difficile tra piloti
    Montezemolo ha poi parlato della situazione piloti in casa Ferrari: “Sinceramente non avrei annunciato così presto l’addio di Vettel. Avrei tenuto ancora un po’ l’indecisione anche perché la pressione su Leclerc ora è grande: non ci dimentichiamo che è giovanissimo, è arrivato soltanto lo scorso anno alla Ferrari e non ha vinto ancora nulla”. Il manager si è poi soffermato sul monegasco: “Oggi non è facile far convivere due numeri uno ed è stata giusta la scelta di averne soltanto uno, ma avrei aspettato per annunciarla. A chi somiglia Leclerc? Molto difficile dirlo, non l’ho seguito da vicino. In ogni caso il problema della Ferrari non sta nei piloti, ma in una macchina molto lontana dalla competitività. Non penso che per migliorare bastino un musetto o un alettone: c’è una gara ogni settimana o al massimo ogni 15 giorni, con questa organizzazione vedo difficile sviluppare la macchina o pensare al futuro, è un momento molto delicato”.
    Occasione mancata
    Montezemolo è poi tornato a commentare la possibilità avuta di diventare capo della Formula 1: “Non mi piace parlarne perché’ mi dispiacque molto. Quando ricevetti la proposta arrivò il veto della Ferrari: avremmo avuto un italiano in un ruolo importante, un uomo della Ferrari. Mio padre mi diceva: stai attento che la gente è gelosa del passato. Mi spiace perché è un mestiere che mi sarebbe piaciuto”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Montezemolo: “La dirigenza deve prendere decisioni coraggiose”

    ROMA – “Ferrari? Tornerei a Maranello a piedi ieri, ma ho zero possibilità”. Sono queste le parole di Luca Cordero di Montezemolo ai microfoni di “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento parlando del difficilissimo momento delle Rosse.
    Stagione persa
    L’ex presidente di Maranello negli anni d’oro di Schumacher ha espresso il suo pensiero sulla Ferrari: “Dobbiamo avere il coraggio di dare per persa questa stagione, ma sono molto preoccupato per le prossime: la dirigenza della Ferrari deve prendere adesso decisioni coraggiose, prendere il toro per le corna”. Montezemolo analizza le difficoltà della Rossa: “Il problema di oggi nasce dall’organizzazione: adesso una sola persona, e giovane, ha molte responsabilità sulle spalle. Di fatto Mattia Binotto è solo e deve gestire anche i piloti. Mi sembra eccessivo parlare di rifondazione della squadra, ma va rimesso mano il prima possibile all’organizzazione. E se la macchina non sarà nettamente migliorata sarà ancora peggio l’anno prossimo. Bisogna anche avere il coraggio di dire che questa stagione è persa, perché qui ci stiamo giocando anche il ’21 e il ’22: sono molto preoccupato”.
    Tempistiche sbagliate
    Montezemolo ha poi parlato della situazione piloti in casa Ferrari: “Sinceramente non avrei annunciato così presto l’addio di Vettel. Avrei tenuto ancora un po’ l’indecisione anche perché la pressione su Leclerc ora è grande: non ci dimentichiamo che è giovanissimo, è arrivato soltanto lo scorso anno alla Ferrari e non ha vinto ancora nulla”. Il manager si è poi soffermato sul monegasco: “Oggi non è facile far convivere due numeri uno ed è stata giusta la scelta di averne soltanto uno, ma avrei aspettato per annunciarla. A chi somiglia Leclerc? Molto difficile dirlo, non l’ho seguito da vicino. In ogni caso il problema della Ferrari non sta nei piloti, ma in una macchina molto lontana dalla competitività. Non penso che per migliorare bastino un musetto o un alettone: c’è una gara ogni settimana o al massimo ogni 15 giorni, con questa organizzazione vedo difficile sviluppare la macchina o pensare al futuro, è un momento molto delicato”.
    Peccato per la Formula 1
    Montezemolo è poi tornato a commentare la possibilità avuta di diventare capo della Formula 1: “Non mi piace parlarne perché’ mi dispiacque molto. Quando ricevetti la proposta arrivò il veto della Ferrari: avremmo avuto un italiano in un ruolo importante, un uomo della Ferrari. Mio padre mi diceva: stai attento che la gente è gelosa del passato. Mi spiace perché è un mestiere che mi sarebbe piaciuto”. LEGGI TUTTO

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    Gp Ungheria Ferrari, Binotto: “C'è bisogno di un cambio di rotta”

    MOGYORÓD – “Una domenica davvero deludente, un risultato difficilissimo da digerire”. Il team principal della Ferrari Mattia Binotto, è consapevole del delicato momento che la scuderia di Maranello sta attraversando dopo essere stata doppiata nel Gran Premio di Ungheria, un evento che non accadeva da 12 anni per le Rosse.
    Cambiamento di rotta
    In casa Ferrari la delusione è altissima non tanto per il sesto posto, con Vettel e l’undicecsimo con Leclerc quanto per l’umiliazione di essere stati doppiati e con il pilota monegasco finito addirittura alle spalle di Magnussen con la Haas: “In qualifica eravamo riusciti a tirare fuori il meglio del potenziale attualmente a disposizione ma in gara non è stato così” le parole di Binotto. “Finire doppiati brucia tantissimo, a noi e a tutti i nostri tifosi. Ora torniamo a casa dopo una trasferta lunghissima e dobbiamo cercare di fare di tutto per migliorare in ogni modo e su tutti i fronti. Servirà un’analisi chiara da parte di ciascuno e il coraggio di cambiare rotta, se necessario: la dinamica attuale non è accettabile. Non ci sono altre ricette per rimediare a questa situazione”. LEGGI TUTTO

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    Gp Ungheria Ferrari, Binotto: “Risultato difficile da digerire”

    MOGYORÓD – “Una domenica davvero deludente, un risultato difficilissimo da digerire”. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, non gira intorno al problema dopo un Gran Premio di Ungheria, terza tappa del Mondiale 2020, che ha visto le Rosse di Maranello doppiate dalle Mercedes.
    Cambiamento di rotta
    In casa Ferrari la delusione è altissima non tanto per il sesto posto, con Vettel e l’undicecsimo con Leclerc quanto per l’umiliazione di essere stati doppiati e con il pilota monegasco finito addirittura alle spalle di Magnussen con la Haas: “In qualifica eravamo riusciti a tirare fuori il meglio del potenziale attualmente a disposizione ma in gara non è stato così” le parole di Binotto. “Finire doppiati brucia tantissimo, a noi e a tutti i nostri tifosi. Ora torniamo a casa dopo una trasferta lunghissima e dobbiamo cercare di fare di tutto per migliorare in ogni modo e su tutti i fronti. Servirà un’analisi chiara da parte di ciascuno e il coraggio di cambiare rotta, se necessario: la dinamica attuale non è accettabile. Non ci sono altre ricette per rimediare a questa situazione”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Binotto: “Fiducia totale nei membri del team”

    MOGYORÓD – “Ciò che è successo nell’ultima gara in Austria è abbastanza chiaro: questi sono incidenti che non devono capitare. Per il nostro team è importante raccogliere più punti possibili”. Il team principal della Ferrari Mattia Binotto è determinato nel focalizzare gli obiettivi che Maranello si è posta per il Gran Premio di Ungheria.
    Aerodinamica importante
    Parlando ai microfoni di Sky Sport F1, il manager italiano ha chiarito i traguardi della terza gara del Mondiale 2020: “In Ungheria si pensa che il motore non sia importante ma il motore è importante quanto il carico aerodinamico” ha aggiunto BInotto. “Non dovremo commettere errori, dopo una settimana come quella vissuta in Austria è importante cercare di ottimizzare”. E ancora sul momento della scuderia di Maranello: “La fiducia nello staff c’è sempre stata e ciò che ribadisco è che questa è una squadra fatta di tanti talenti e di tanti giovani. Come Ferrari abbiamo fatto delle scelte giuste per il futuro mentre sulla parte tecnica ci sono persone a casa che lavorano, persone delle quali mi fido completamente”, ha chiosato il team principal della Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Binotto: “Mai più incidenti come in Austria”

    MOGYORÓD – “Ciò che è successo nell’ultima gara in Austria è abbastanza chiaro: questi sono incidenti che non devono capitare. Per il nostro team è importante raccogliere più punti possibili”. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, è deciso sugli obiettivi da raggiungere nel Gran Premio di Ungheria.
    Fiducia totale nel team
    Parlando ai microfoni di Sky Sport F1, il manager italiano ha chiarito i traguardi della terza gara del Mondiale 2020: “In Ungheria si pensa che il motore non sia importante ma il motore è importante quanto il carico aerodinamico” ha aggiunto BInotto. “Non dovremo commettere errori, dopo una settimana come quella vissuta in Austria è importante cercare di ottimizzare”. E ancora sul momento della scuderia di Maranello: “La fiducia nello staff c’è sempre stata e ciò che ribadisco è che questa è una squadra fatta di tanti talenti e di tanti giovani. Come Ferrari abbiamo fatto delle scelte giuste per il futuro mentre sulla parte tecnica ci sono persone a casa che lavorano, persone delle quali mi fido completamente”, ha chiosato il team principal della Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vettel: “Sarà strano correre in Ungheria senza pubblico”

    MOGYORÓD – “Dopo l’esito negativo della gara della scorsa settimana a Spielberg è bello avere la possibilità di risalire subito in macchina e tornare in pista”. Sembra voglia cancellare in fretta il ricordo di domenica scorsa al Red Bull Ring Sebastian Vettel: il numero 5 della Ferrari appare carico in vista della terza tappa del Mondiale 2020 di Formula 1, il Gran Premio di Ungheria in programma il 19 luglio.
    Strano senza tifosi
    A Maranello sembrano tutti concordi nel voler riscattare quanto prima il disastro di domenica scorsa in Ungheria e il pilota tedesco non sembra essere da meno: “L’Hungaroring è un tracciato che sottopone i piloti a un discreto sforzo fisico” spiega Vettel. “Questo perché sono pochissimi i tratti nei quali è possibile rilassarsi. Le curve infatti sono tantissime e di solito quando si disputa il Gran Premio le condizioni atmosferiche presentano giornate molto calde. Questa tradizionalmente è anche una pista sulla quale accorrono molti tifosi della Ferrari e tantissimi dalla Germania, sarà molto strano non vedere il loro supporto dalle tribune”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vettel: “Grande sforzo fisico in Ungheria”

    MOGYORÓD – “Dopo l’esito negativo della gara della scorsa settimana a Spielberg è bello avere la possibilità di risalire subito in macchina e tornare in pista”. Sebastian Vettel è carico in vista della terza tappa del Mondiale 2020 di Formula 1, il Gran Premio di Ungheria e sembra pronto a scendere in pista con la Ferrari numero 5.
    Grande sforzo fisico
    A Maranello sembrano tutti concordi nel voler riscattare quanto prima il disastro di domenica scorsa in Ungheria e il pilota tedesco non sembra essere da meno: “L’Hungaroring è un tracciato che sottopone i piloti a un discreto sforzo fisico” spiega Vettel. “Questo perché sono pochissimi i tratti nei quali è possibile rilassarsi. Le curve infatti sono tantissime e di solito quando si disputa il Gran Premio le condizioni atmosferiche presentano giornate molto calde. Questa tradizionalmente è anche una pista sulla quale accorrono molti tifosi della Ferrari e tantissimi dalla Germania, sarà molto strano non vedere il loro supporto dalle tribune”. LEGGI TUTTO