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    F1 Ferrari, Sainz: “Vorrei che i piloti facessero la differenza in futuro”

    MADRID – “Ciò che vorrei è che la Formula 1 del futuro presenti una griglia più compatta dove sia il pilota a fare la differenza”. Carlos Sainz sogna che, a partire dal 2022 con l’introduzione delle nuove regole, l’uomo torni a essere protagonista nel grande Circus.

    Regole fondamentali
    Il pilota spagnolo della Ferrari spera che il nuovo regolamento che entrerà in vigore tra due stagioni regali nuove emozioni agli appassionati. Sainz è convinto che uno dei punti deboli della attuale Formula 1 sia determinato dalla troppa incidenza delle macchine rispetto al pilota: “Quando arrivi in F1, ti rendi conto molto rapidamente che è difficile battere qualsiasi avversario che ha a disposizione una macchina la quale gira tre decimi più veloce della tua” le parole di Sainz. “Sei consapevole di lottare solo con il tuo compagno di squadra ma ritengo che Liberty Media e FIA abbiano fatto un gran lavoro e che questo darà la possibilità di avere un gruppo compatto”.
    L’iberico auspica che siano i piloti a fare nuovamente la differenza: “L’augurio è vedere l’uomo incidere di più rispetto alla macchina: tutto ciò renderebbe il nostro sport più divertente e aumenterebbe anche pubblico e tifosi” conclude Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Mekies: “Mescole Pirelli? Con meno grip cambiano i bilanciamenti””

    MARANELLO – “Le nuove mescole Pirelli sono improntate alla sicurezza: c’è meno grip, questo è certo ma è un prezzo che dobbiamo pagare per ottenerlo”. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies fa un’analisi delle gomme che il prossimo anno potrebbero diventare fattore determinante per la stagione.

    Elemento fondamentale
    La casa italiana ha sviluppato nuove mescole dopo che, nell’ultimo mondiale, si sono verificati troppi scoppi e rotture. Queste però, testate in Bahrain dai piltoi, sono risultate sì più resistenti ma anche più lente e con una maneggevolezza minore: “Questo pneumatico deve garantire la sicurezza dei piloti, il suo scopo è quello” le parole di Mekies. “Vogliamo tutti avere maggiore velocità ma, allo stesso tempo, tranquillità. Non sarà facile perché avendo meno grip ci saranno dei diversi bilanciamenti in curva: dovremo spremerci la testa durante l’inverno”.
    I piloti hanno notato in Bahrain che le nuove mescole Pirelli hanno causato sottosterzo senza risolvere i problemi di surriscaldamento: “Le caratteristiche sono diverse. Sarà un elemento fondamentale per la prossima stagione che potrebbe incidere nella classifica” conclude Mekies. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Mekies: “Le nuove Pirelli improntate alla sicurezza”

    MARANELLO – “Le nuove mescole Pirelli sono improntate alla sicurezza: c’è meno grip, questo è certo ma è un prezzo che dobbiamo pagare per ottenerlo”. Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, analizza i nuovi pneumatici per la prossima stagione di Formula 1 che stanno causando diverse discussioni.

    Terzo anno con Pirelli
    La casa italiana ha sviluppato nuove mescole dopo che, nell’ultimo mondiale, si sono verificati troppi scoppi e rotture. Queste però, testate in Bahrain dai piltoi, sono risultate sì più resistenti ma anche più lente e con una maneggevolezza minore: “Questo pneumatico deve garantire la sicurezza dei piloti, il suo scopo è quello” le parole di Mekies. “Vogliamo tutti avere maggiore velocità ma, allo stesso tempo, tranquillità. Non sarà facile perché avendo meno grip ci saranno dei diversi bilanciamenti in curva: dovremo spremerci la testa durante l’inverno”.
    I piloti hanno notato in Bahrain che le nuove mescole Pirelli hanno causato sottosterzo senza risolvere i problemi di surriscaldamento: “Le caratteristiche sono diverse. Sarà un elemento fondamentale per la prossima stagione che potrebbe incidere nella classifica” conclude Mekies. LEGGI TUTTO

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    F1 Sainz: “Sogno di aprire un ciclo con la Ferrari”

    MADRID – “Arrivo alla Ferrari per fare del mio meglio e creare il mio ciclo”. Parole determinate, rispettose ma decise quelle espresse da Carlos Sainz, neo pilota della Rossa, che non potranno che far piacere ai tifosi di Maranello.

    Ottimo rapporto con Leclerc
    Nel corso di un evento tenutosi a Madrid, il pilota spagnolo ha avuto modo di parlare del suo passato (“Lascio tanti amici in McLaren”) e del suo futuro: “Ogni volta che sogni la Ferrari, sogni di vincere” le parole di Sainz. “Il mio sogno è sempre stato quello di vincere un giorno, con la Ferrari. Darò tutto per cercare di farlo accadere, ma c’è ancora molta strada da fare”. A chi gli domanda di come sarà il suo rapporto con Leclerc, lo spagnolo dice: “Ho un ottimo rapporto con Charles da quando è arrivato in Formula 1. Andremo d’accordo”.
    Il figlio dell’ex campione del mondo di rally, Carlos Sr., è onesto nell’ammettere l’emozione del primo giorno in Rosso accompagnata da un aneddoto: “Cosa ho provato quando ho indossato la tuta rossa a Maranello? Era una tuta ufficiale senza sponsor, la stessa che userò nelle prime prove e realizzata su misura. Quindi ti sta bene fin dal primo giorno, ti guardi allo specchio e vedi che sta accadendo. Sono salito su una Ferrari per la prima volta, mi sono seduto. Per raccontare un aneddoto, non ho indossato il casco e ho dovuto usare il casco di Marc Gené. Posso già dire che la mia prima volta in Ferrari è stata con un casco Gené… È stato un giorno speciale che sono sicuro non dimenticherò mai” ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “L'addio alla Ferrari ha influito sulla mia stagione”

    ROMA – Sebastian Vettel si è sempre fatto apprezzare nel mondo della Formula 1 per il garbo e l’educazione, e anche quando la Ferrari gli ha comunicato il suo addio a fine 2020, non ha mai alzato i toni. In un’intervista a Blick, però, il pilota che dal 2021 guiderà in Aston Martin si toglie alcuni sassolini dalla scarpa: “La pandemia ci ha sicuramente sconvolti tutti più della pessima stagione con la Ferrari. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o non vanno bene. Affrontiamo insieme la crisi, è normale. Ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire sulla tua autostima e motivazione”.

    Le parole del quattro volte campione
    Una stagione, dunque, influenzata da quello strappo di maggio, come spiega lo stesso pilota tedesco: “Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto. Avrei potuto fare lo stesso, all’epoca. Ovviamente da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Sapere di lasciare la Ferrari ha pesato sulla mia stagione”

    ROMA – “La pandemia ci ha sicuramente sconvolti tutti più della pessima stagione con la Ferrari. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o non vanno bene. Affrontiamo insieme la crisi, è normale. Ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire sulla tua autostima e motivazione”. In un’intervista ai tedeschi di Blick, Sebastian Vettel ripercorre l’anno orribile vissuto in Ferrari, collegando in un certo qual modo le sue prestazioni negative nell’ultima stagione in Formula 1 con il benservito datogli da Maranello prima dell’inizio del Mondiale.

    Le parole del pilota tedesco
    Una stagione, dunque, influenzata da quello strappo di maggio, come spiega lo stesso pilota tedesco: “Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto. Avrei potuto fare lo stesso, all’epoca. Ovviamente da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Leclerc deve limitare l'irruenza, Sainz pilota molto forte”

    ROMA – Mattia Binotto ha concesso un’interessante intervista a Dribbling, su Rai Due, nel corso della quale ha voluto salutare simpaticamente Sebastian Vettel, che lascia la Ferrari dopo sei anni in Formula 1 tra alti e bassi: “Se dovessi dedicare una canzone a Sebastian Vettel direi “Sono un italiano” di Toto Cutugno. E’ una canzone che a lui piace molto e che canta spesso, inoltre italiano, dopo sei anni con noi, è un po’ diventato”, spiega il team principal di Maranello.

    Il parere su Sainz e Leclerc
    Il Cavallino, ora, punta tutto sui giovani, a cominciare da Carlos Sainz che sostituisce il tedesco: “Sainz è un pilota molto forte in gara e che fa molti punti per la squadra, elemento molto importante”. Sempre più lanciato verso la possibilità di lottare per un Mondiale, invece, è Charles Leclerc, che sta maturando sempre più: “E’ un talento indiscusso, sta crescendo come persona, come leader, anche nel modo in cui si pone con la squadra, con gli ingegneri. Dove deve migliorare? Limitando la sua irruenza”. LEGGI TUTTO