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    F1, Russell risponde a Horner: “Porpoising? Anche i suoi piloti si lamentano”

    ROMA – La Formula 1 deve fare i conti con il porpoising. Gli ormai famosi saltellamenti stanno creando non pochi problemi ai piloti, che risentono di forti dolori alla spina dorsale. Dopo il Gran Premio dell’Azerbaijan il tema è tornato d’attualità con George Russell che afferma a “Sky Sports”: “Non ci lamentiamo del porpoising per ottenere un vantaggio. Perfino i piloti della Ferrari e della Red Bull si lamentano dell’effetto delfino e spiegano quanto sia difficile guidare in queste condizioni”.
    Botta e risposta
    La parole di Russell rispondono a quelle pronunciate da Christian Horner, team principal della Red Bull, che aveva insinuato dubbi sulla genuinità delle lamentele di Hamilton. Il pilota britannico rispedisce al mittente queste accuse e aggiunge: “Non è facile per nessuno guidare così, qualcosa dovrà cambiare per forza, non ci sono dubbi. Io credo che stiamo tutti sulla stessa barca, tra l’altro il porpoising fino a a Barcellona era più ondeggiante e lento, mentre adesso le auto sembrano sbattere ancora più violentemente”. “La F1 ha brillanti ingegneri e sono sicuro che troveranno un escamotage, ma per il momento con questo problema bisogna conviverci”, ha detto, concludendo, il pilota di King’s Lynn. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton non molla: “In Canada a qualunque costo”

    ROMA – Le immagini di Lewis Hamilton che si tocca, dolorante, la schiena all’uscita dell’abitacolo della sua W13 hanno fatto il giro del web. Il porpoising – anche se Christian Horner, team principal Red Bull, non ci crede – ha lasciato il segno sul sette volte iridato, che però sui propri social rassicura tutti e scrive: “È stata dura e ho avuto difficoltà nel dormire, ma il giorno successivo alla gara mi sono svegliato con sensazioni positive. La mia schiena ne ha risentito, ma fortunatamente non è niente di serio”.
    Le parole di Hamilton
    Le frasi di Toto Wolff, che addirittura ipotizzava un possibile forfait del pilota britannico per il Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1, sono dunque acqua passata. Hamilton infatti afferma: “Ho fatto agopuntura e fisioterapia e sto già lavorando con il team per migliorare. Dobbiamo continuare a lottare. Dobbiamo farlo ora o mai più. Sarò lì questo weekend e non me lo perderei per nulla al mondo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton stringe i denti: “In Canada ci sarò”

    ROMA – Hanno fatto impressione le mani di Lewis Hamilton sulla sua schiena malconcia al Gran Premio dell’Azerbaijan. Gli effetti del famoso porpoising – anche se Christian Horner, team principal Red Bull, è scettico – hanno compito pesantemente il sette volte iridato, che però sui propri social rassicura tutti e scrive: “È stata dura e ho avuto difficoltà nel dormire, ma il giorno successivo alla gara mi sono svegliato con sensazioni positive. La mia schiena ne ha risentito, ma fortunatamente non è niente di serio”.
    Destinazione Montreal
    Le frasi di Toto Wolff, che addirittura ipotizzava un possibile forfait del pilota britannico per il Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1, sono dunque acqua passata. Hamilton infatti afferma: “Ho fatto agopuntura e fisioterapia e sto già lavorando con il team per migliorare. Dobbiamo lottare ancora, questo è il momento. Questo fine settimana sarò lì, niente al mondo potrà impedirmelo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton potrebbe saltare la tappa in Canada”

    ROMA – Lewis Hamilton potrebbe non essere in griglia per il Gran Premio del Canada. Lo conferma alla stampa Toto Wolff, team principal della Mercedes che afferma: “Se Hamilton potrebbe saltare il Gp di Montreal? Decisamente sì”. A rivedere le immagini immediatamenter successive al Gp dell’Azerbaijan, di vede Lewis Hamilton toccarsi più volte la schiena dolorante dopo la concreta quarta piazza di Baku. Ora il programma c’è la trasferta a Montreal e il fisico di Hamilton potrebbe non reggere un doppio appuntamento in Formula 1 così impegnativo.
    Le parole di Wolff
    Ci si interroga infatti sugli effetti a lungo termine sulla salute dei piloti. Afferma infatti Wolff: “Il porpoising va ad incidere direttamente sulla colonna vertebrale e può avere conseguenze. Ora come ora, Hamilton è forse il più colpito di tutti i piloti. È davvero una situazione molto spiacevole, dobbiamo trovare una soluzione”. Soluzione che potrebbe essere – continua l’austriaco quella di “avere qualche pilota di riserva per essere sicuri che le nostre vetture siano entrambe in griglia”. Ecco perché la Mercedes starebbe pensando di ricorrere a Nyck di Vries, campione del mondo in Formula E, per coprirsi da un eventuale forfait di Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton potrebbe non esserci in Canada”

    ROMA – “Hamilton potrebbe decisamente saltare il Gran Premio del Canada”. Con quete parole il team principal della Mercedes in Formula 1, Toto Wolff, risponde alla stampa dopo il Gp dell’Azerbaijan, che ha visto Lewis Hamilton piazzarsi quarto. Il circuito di Baku è stato un calvario per il pilota britannico per via del porpoising e, appena uscito dalla vettura, il sette volte iridato si è più volte toccato la schiena dolorante. Ora il programma c’è la trasferta a Montreal e il fisico di Hamilton potrebbe non reggere un doppio appuntamento così impegnativo.
    Hamilton in dubbio?
    Ci si interroga infatti sugli effetti a lungo termine sulla salute dei piloti. Afferma infatti Wolff: “Il porpoising va ad incidere direttamente sulla colonna vertebrale e può avere conseguenze. Ora come ora, Hamilton è forse il più colpito di tutti i piloti. È davvero una situazione molto spiacevole, dobbiamo trovare una soluzione”. Soluzione che potrebbe essere – continua l’austriaco quella di “avere qualche pilota di riserva per essere sicuri che le nostre vetture siano entrambe in griglia”. Motivo per cui la Mercedes potrebbe schierare Nyck de Vries a Montreal. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Canada: orari e programmazione

    ROMA – Archiviato il Gp di Baku, la Formula 1 fa immediatamente rotta verso Montreal per il Gran Premio del Canada, nono appuntamento del 2022. La Ferrari deve riscattarsi dal disastro di Baku, dove è stata protagonista dei ritiri di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Si parte venerdì 17 giugno con le prove libere 1 alle 20 (ora italiana), mentre alle ore 23 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato domenica 19 giugno alle ore 20.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio del Canada sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo con l’ora italiana:
    Venerdì 17 giugno
    PL1: 20:00
    PL2: 23:00
    Sabato 18 giugno
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 19 giugno
    Gara: 20:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Canada in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo Baku, la Formula 1 si sposta subito a Montreal per il Gran Premio del Canada, nona tappa del Mondiale 2022. La Ferrari deve riscattarsi dal disastro di Baku, dove è stata protagonista dei ritiri di Charles Leclerc e Carlos Sainz.  Si parte venerdì 17 giugno con le prove libere 1 alle 20 (ora italiana), mentre alle ore 23 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato domenica 19 giugno alle ore 20.
    Tutte le info sul Gp del Canada
    Il Gran Premio del Canada sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo con l’ora italiana:
    Venerdì 17 giugno
    PL1: 20:00
    PL2: 23:00
    Sabato 18 giugno
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 19 giugno
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    F1, Alonso da record: supera Schumacher e diventa il pilota più longevo della storia

    ROMA – Con il weekend del Gran Premio dell’Azerbaijan, Alonso diventa il pilota più longevo della storia della Formula 1. Lo spagnolo ha infatti superato in questa speciale classifica Michael Schumacher, che si è ritirato nel 2012 a conclusione di una carriera partita nel 1991. Un riconoscimento che lo inserisce di diritto nella storia del motorsport per un pilota capace sempre di reinventarsi e di trovare in continuazione stimoli per fare della passione per le quattro ruote il proprio lavoro. Ieri, nella gara di Baku, il pilota di Oviedo ha festeggiato questa ricorrenza con l’ennesimo piazzamento a punti. Niente male affatto per un pilota che conta ormai quasi 41 anni.
    Tutti i numeri di Alonso
    Fernando Alonso esordisce in Formula 1 il 4 marzo 2001 al Gran Premio d’Australia guidando la vettura del team Minardi. La macchina non gli garantisce né potenza, né affidabilità, ma è chiaro a tutti di trovarsi di fronte un fuoriclasse di caratura assoluta. La carriera dello spagnolo viene poi impreziosita dai due mondiali consecutivi conquistati con la Renault, salvo poi sfriorare il titolo con la Ferrari in tre occasioni (2010-2012-2013). Nel complesso, la sua carriera abbraccia un arco di tempo pari a 21 anni, 3 mesi e 8 giorni e conta 18.427 giri completati, 341 Gran Premi disputati, 221 gare a punti, 98 podi e 32 vittorie. Un bottino leggendario per un pilota ormai nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO