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    Piquet contro Hamilton, la Ferrari si schiera col pilota Mercedes

    ROMA – La Ferrari sta con Lewis Hamilton nella polemica contro Nelson Piquet, ex pilota di Formula 1, che si è rivolto al britannico con un epiteto razzista. Le parole del tre volte iridato risalgono allo scorso novembre, ma sono riemerse solo nelle ultime ore e hanno causato anche la reazione della FIA, che si è schierata con Hamilton. Anche il Cavallino Rampante fa arrivare la propria solidarietà al pilota Mercedes: “Stiamo con la Formula 1, Lewis Hamilton e la Mercedes contro ogni forma di discriminazione”.
    Solidarietà unanime
    Non è la prima volta che Lewis Hamilton, afro-britannico classe 1985, viene preso di mira per il suo colore della pelle. È stato lui stesso a ricordarlo nelle ultime occasioni e ora Piquet, simbolo della Formula 1 anni Ottanta, affonda ancora il colpo. E pensare che Lewis Hamilton ha ricevuto la cittadinanza onoraria proprio dal Brasile, paese con cui il pilota si sente da sempre legato. In ogni caso, il sette volte iridato gode della vicinanza di istituzioni e colleghi contro l’ennesimo caso di discriminazione razziale. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sul razzismo: “Cambiare mentalità retrograde”

    ROMA – Lewis Hamilton scende in campo sui social per commentare l’episodio odierno che lo riguarda da vicino. Nelson Piquet, a novembre, ha parlato in un’intervista del sette volte campione del mondo, rivolgendosi a lui con un insulto razzista. “Vamos focar em mudar a mentalidade”. Il pilota Mercedes lo scrive in brasiliano, lingua madre di Piquet, affinché il messaggio arrivi forte e chiaro: “Concentriamoci sul cambiamento della mentalità”. L’indignazione sui social intanto continua a montare e anche la Formula 1 si è schierata con il britannico.
    L’appello di Hamilton
    “Non è solo una questione di linguaggio: è molto di più. Queste mentalità retrograde devono cambiare e non hanno posto nel nostro sport. Per tutta la mia vita sono stato circondato da questi atteggiamenti e sono stato preso di mira. C’è stato tutto il tempo per imparare. È giunto il momento di agire”, aggiunge Lewis Hamilton, che incassa la solidarietà di tutto il paddock. LEGGI TUTTO

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    F1, parla Hamilton: “È giunto il momento di agire”

    Le parole di Hamilton
    “Non è solo una questione di linguaggio: è molto di più. Queste mentalità retrograde devono cambiare e non hanno posto nel nostro sport. Per tutta la mia vita sono stato circondato da questi atteggiamenti e sono stato preso di mira. C’è stato tutto il tempo per imparare. È giunto il momento di agire”, scrive ancora sui social Lewis Hamilton, da sempre impegnato in tematiche d’inclusività sociale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rosberg suona la carica: “Attaccare ora che c'è meno pressione”

    ROMA – La Ferrari è chiamata a dare una grande prova di sé al Gran Premio di Gran Bretagna. Sulle aspettative della Rossa a Silverstone si è espresso Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e iridato con la Mercedes nel 2016, che ha parlato così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1″:”Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”.
    Le parole di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Una strategia da all-in che però ben racconta il momento della Rossa in questa fase del mondiale, dove solo una vittoria italiana può impedire la fuga di uno straripante Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, senti Rosberg: “Non c'è più niente da perdere”

    ROMA – “Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”. Così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1”, Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e campione del mondo su Mercedes nel 2016. Il tedesco sprona così la Ferrari è la incita a dare il massimo al Gran Premio di Gran Bretagna, in programma questo weekend.
    La carica di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Filosofia che si sposa con le esigenze di classifica: solo la vittoria può infatti permettere a Charles Leclerc di recuperare terreno su Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes difende Hamilton: “Condanniamo ogni tipo di razzismo”

    ROMA – A novembre Nelson Piquet, ex pilota di Formula 1, ha concesso un’intervista a “motorsports.com” dove ha parlato di Lewis Hamilton utilizzando una parola razzista. L’episodio passa sotto silenzio fino a poche ore fa, quando è stata riportata all’attenzione del popolo del web. Giunge però adesso il comunicato della Mercedes che prende le distanze dal tre volte iridato in Formula 1: “Condanniamo nei termini più severi l’uso di qualsiasi espressione razzista o discriminatoria. Lewis è in prima linea negli sforzi che il nostro sport sta compiendo per combattere il razzismo ed è un vero campione di diversità in pista e anche fuori. Insieme condividiamo una prospettiva per un motorsport diversificato ed inclusivo e questo incidente sottolinea la fondamentale importanza di continuare a sforzarsi per un futuro migliore”.
    FIA con Hamilton
    Anche la FIA prende le difese di Hamilton con un comunicato: “La Federazione condanna fortemente ogni linguaggio e comportamento razzista, che non ha spazio nello sport e nella società. Esprimiamo la nostra solidarietà a Hamilton e sosteniamo appieno il suo impegno per un motorsport più equo, diversificato e inclusivo”. Piquet aveva usato l’epiteto razzista parlando dell’incidente di Silverstone dello scorso anno. Nello specifico ci è espresso in questi termini: “Quel piccolo n…o si è inserito con la macchina e se n’è andato perché non c’era modo di superare in quella curva. C’è stato un contatto e fortunatamente per lui, solo l’altro (Verstappen, ndr) è rimasto coinvolto”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes contro Piquet: “Hamilton campione di diversità”

    ROMA – I fatti risalgono a novembre scorso, ma sono venuti alla luce solo in queste ore sul web. Nelson Piquet, ex pilota brasiliano, in un’intervista a “motorsports.com”, ha parlato di Lewis Hamilton utilizzando un’espressione razzista, che è stata intercettata dai tifosi del britannico. Immediato il comunicato della Mercedes che prende le distanze dal tre volte iridato in Formula 1: “Condanniamo nei termini più severi l’uso di qualsiasi espressione razzista o discriminatoria. Lewis è in prima linea negli sforzi che il nostro sport sta compiendo per combattere il razzismo ed è un vero campione di diversità in pista e anche fuori. Insieme condividiamo una prospettiva per un motorsport diversificato ed inclusivo e questo incidente sottolinea la fondamentale importanza di continuare a sforzarsi per un futuro migliore”.
    La nota della FIA
    Anche la FIA prende le difese di Hamilton con un comunicato: “La Federazione condanna fortemente ogni linguaggio e comportamento razzista, che non ha spazio nello sport e nella società. Esprimiamo la nostra solidarietà a Hamilton e sosteniamo appieno il suo impegno per un motorsport più equo, diversificato e inclusivo”. Piquet aveva usato l’epiteto razzista parlando dell’incidente di Silverstone dello scorso anno. Nello specifico ci è espresso in questi termini: “Quel piccolo n…o si è inserito con la macchina e se n’è andato perché non c’era modo di superare in quella curva. C’è stato un contatto e fortunatamente per lui, solo l’altro (Verstappen, ndr) è rimasto coinvolto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton a un passo dal record negativo: Silverstone ultima spiaggia

    ROMA – Il Gran Premio di Gran Bretagna, decimo weekend della Formula 1, potrebbe essere uno spartiacque nella carriera di Lewis Hamilton. Il britannico è infatti vicino a un record negativo che dura da oltre sette anni. Era infatti il 2013 quando Hamilton, al suo esordio con la casa di Brackley, non raccoglieva vittorie da dieci gare, salvo poi riscattarsi al Gran Premio d’Ungheria. Anche nel 2009, anno successivo al suo primo titolo mondiale, il digiuno durò dieci tappe in McLaren e anche lì salvifico fu il weekend all’Hungaroring. Quest’anno però la tappa in Ungheria è lontana (31 luglio) e le dieci gare senza vincere sono già passate (nove quest’anno, più il Gp di Abu Dhabi nel 2021) con Lewis Hamilton obbligato a dare un segnale forte a Silverstone.
    Dati confortanti
    Nelle ultime tre edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna, però, il gradino più alto del podio è sempre stato di Hamilton. Un grande feeling con la pista di casa per il campione di casa Mercedes, che però quest’anno ha raccolto solo due podi. La W13 tuttavia sembra dare segnali confortanti e Hamilton proverà a prendersi la vittoria. Ma se non sarà vittoria neanche questa volta allora le gare di digiuno saliranno a undici. Un dato che suonerebbe come un campanello d’allarme per il sette volte iridato, alle prese con un arrembante George Russell. LEGGI TUTTO