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    F1, Brawn: “Punti dimezzati e tre giri di gara? Premiato il coraggio in qualifica”

    ROMA – “Sono stati assegnati metà punti. Non è l’ideale, ma se non puoi premiare qualcuno per la gara, premialo per il coraggio nelle qualifiche. Un giro come quello fatto da George Russell in qualifica, in assenza di una gara completa, dovrebbe essere premiato. Come ho detto, non è l’ideale, ma è la situazione in cui siamo. Il meteo non era dalla nostra parte domenica”. Ross Brawn, managing director della Formula 1, ha parlato dopo la vittoria del Gran Premio del Belgio da parte di Max Verstappen, che a causa della pioggia ha conquistato la metà dei punti in palio dopo solo tre giri di gara. Una decisione, quella della direzione di gara, pesantemente criticata da molti tra cui il leader e campione in carica Lewis Hamilton.
    “Fatto tutto il possibile”
    “Purtroppo, il meteo ha lavorato contro di noi, è stato implacabile – ha aggiunto Brawn -. La FIA ha provato tutto quello che poteva, mandando per due volte le auto in pista dietro la Safety Car, così da valutare le condizioni. Non è stata tanto l’intensità della pioggia il problema, quanto piuttosto il fatto che fosse costante e che abbia portato ad avere una visibilità molto scarsa. É stato fatto ogni sforzo per far partire la gara in sicurezza. Di solito c’è sempre una finestra nella quale è possibile far rientrare ai box la Safety Car. Questa volta non è stato possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Rischioso gareggiare, ma è stato fatto tutto il possibile”

    ROMA – Con un ottavo e un decimo posto va in archivio il Gran Premio del Belgio per la Ferrari. Sono questi i piazzamenti di Charles Leclerc e Carlos Sainz al termine di una gara che effettivamente non si è svolta: “Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i tifosi che sono rimasti fino all’ultimo in pista sperando di poter assistere ad una gara che si preannunciava molto incerta e spettacolare. La Direzione Gara ha fatto di tutto per cercare di permettere lo svolgimento del Gran Premio ma non ci sono state le condizioni sufficienti per farlo senza mettere a rischio l’incolumità dei piloti e di chi lavora in pista. Il risultato finale è stato così determinato dalle posizioni sulla griglia di partenza e per noi sono arrivati due piazzamenti a punti”, dichiara Mattia Binotto, team principal della ‘Rossa’.
    Le parole di Binotto
    Il venerdì e il sabato non hanno sorriso alla scuderia di Maranello. Ma viste le condizioni, per Binotto sarebbe potuto verificarsi qualsiasi scenario: “Fino a ieri – prosegue – il nostro fine settimana non era stato certamente positivo ma dispiace di non aver potuto vedere come sarebbero andate le cose in una gara che sarebbe stata comunque aperta ad ogni risultato. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara di Zandvoort, un circuito storico che torna dopo tanti anni nel calendario iridato”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “La direzione gara ha fatto di tutto, ma non c'erano le condizioni”

    ROMA – La Ferrari si deve accontentare di un ottavo e di un decimo posto nel Gran Premio del Belgio. Sono questi i piazzamenti di Charles Leclerc e Carlos Sainz al termine di una gara che effettivamente non si è svolta: “Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i tifosi – dichiara Mattia Binotto, team principal della ‘Rossa’ – che sono rimasti fino all’ultimo in pista sperando di poter assistere ad una gara che si preannunciava molto incerta e spettacolare. La Direzione Gara ha fatto di tutto per cercare di permettere lo svolgimento del Gran Premio ma non ci sono state le condizioni sufficienti per farlo senza mettere a rischio l’incolumità dei piloti e di chi lavora in pista. Il risultato finale è stato così determinato dalle posizioni sulla griglia di partenza e per noi sono arrivati due piazzamenti a punti”. 
    “Gara aperta a ogni risultato”
    Il venerdì e il sabato non hanno sorriso alla scuderia di Maranello. Ma viste le condizioni, per Binotto sarebbe potuto verificarsi qualsiasi scenario: “Fino a ieri – prosegue – il nostro fine settimana non era stato certamente positivo ma dispiace di non aver potuto vedere come sarebbero andate le cose in una gara che sarebbe stata comunque aperta ad ogni risultato. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara di Zandvoort, un circuito storico che torna dopo tanti anni nel calendario iridato”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff dopo il Belgio: “Il regolamento parla chiaro, ma non siamo felici”

    ROMA – Toto Wolff non si dice soddisfatto dopo il Gran Premio del Belgio, ma rispetta ciò che recita il regolamento. A trionfare in un’anomala gara di Spa è stato Max Verstappen che ha accorciato il gap su Lewis Hamilton: “Non siamo felici che i punti siano stati assegnati per un paio di giri dietro la Safety Car – le parole del team principal della Mercedes – ma se il regolamento lo permette, bisogna prenderlo sul mento e andare avanti. Gp d’Olanda? Non vediamo l’ora di correre per conquistare punti pesanti e continuare la lotta per la conquista del campionato del mondo”. 
    I complimenti ai tifosi
    Così come fatto dai piloti e da altri manager nel paddock, Wolff non si è dimenticato di applaudire i tifosi presenti sugli spalti: “Voglio davvero togliermi il cappello di fronte a tutti i fan che erano qui con noi durante il fine settimana, sul bagnato e al freddo – prosegue -. È bello vedere il loro entusiasmo e la loro passione, è proprio quello di cui lo sport ha bisogno. Siamo tutti corridori e vogliamo correre, ma ieri non è stato possibile. Sarebbe stato troppo pericoloso far correre i piloti a causa della totale mancanza di visibilità”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Non siamo felici dei punti assegnati in questa maniera”

    ROMA – Toto Wolff si attiene al regolamento, ma non è di certo soddisfatto per come si è concluso il Gran Premio del Belgio. A trionfare in un’anomala gara di Spa è stato Max Verstappen che ha accorciato il gap su Lewis Hamilton: “Non siamo felici che i punti siano stati assegnati per un paio di giri dietro la Safety Car, ma se il regolamento lo permette, bisogna prenderlo sul mento e andare avanti. Gp d’Olanda? Non vediamo l’ora di correre per conquistare punti pesanti e continuare la lotta per la conquista del campionato del mondo”, le parole del team principal della Mercedes. 
    Wolff applaude i fan
    Così come fatto dai piloti e da altri manager nel paddock, Wolff non si è dimenticato di applaudire i tifosi presenti sugli spalti: “Voglio davvero togliermi il cappello di fronte a tutti i fan che erano qui con noi durante il fine settimana, sul bagnato e al freddo – prosegue -. È bello vedere il loro entusiasmo e la loro passione, è proprio quello di cui lo sport ha bisogno. Siamo tutti corridori e vogliamo correre, ma ieri non è stato possibile. Sarebbe stato troppo pericoloso far correre i piloti a causa della totale mancanza di visibilità”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Olanda in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Ci si avvicina al Gran Premio d’Olanda, tredicesimo weekend della stagione di Formula 1, il secondo dopo la pausa estiva. Dopo l’anomalo weekend in Belgio vinto da Max Verstappen, si torna in pista nella giornata di venerdì 3 settembre con le prove libere 1 alle 11:30 e la seconda sessione alle 15. Sabato 4 si partirà alle ore 12 con le prove libere 3, per proseguire con le qualifiche alle 15. L’appuntamento con la gara è fissato per le ore 15 di domenica 5 settembre a Zandvoort. 
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Olanda sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con gli orari:
    Venerdì 3 settembre
    PL1: 11:30
    PL2: 15:00
    Sabato 4 settembre
    PL2: 12:00
    Qualifiche:  15:00
    Domenica 5 settembre
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Masi chiarisce: “La gara non si poteva rinviare a lunedì”

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio è andato in archivio con un epilogo chiaro, ma allo stesso anomalo e oggetto di discussione. A spiegare le decisioni prese nella lunga domenica di Spa vinta da Max Verstappen è stato Michael Masi: “Purtroppo in questa occasione non abbiamo potuto raggiungere la distanza completa di gara – dichiara il race director -, l’indicazione di fermare il tempo è stata data per cercare di vedere quali fossero le condizioni. Eravamo in costante contatto con il nostro fornitore ufficiale per le previsioni meteo. C’era una finestra che sembrava essersi aperta e cosi abbiamo potuto dare l’avvertimento dei 10 minuti. Il nostro piano era di provare a sfruttare quella finestra. Anche un certo numero di squadre ha visto che c’era quello spazio. Poi il meteo ha avuto di nuovo la meglio su di noi“.
    L’ipotesi rinvio
    In molti, anche nel paddock, avevano immaginato a un rinvio di 24 ore: “Non c’era la possibilità di posticipare la gara a lunedì, c’era un’intera lista di ragioni. Ci sarebbero pagine. Gli organizzatori, tutte le persone – prosegue a Sky Sports F1 -, non c’è la possibilità di rimandare ad un altro giorno. C’è delusione da parte di tutti, abbiamo cercato di fare il meglio che potevamo. Abbiamo cercato di darci la migliore opportunità possibile per concludere la gara all’interno di quelli che sono i regolamenti”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Masi: “Non si poteva gareggiare il giorno dopo, c'è delusione”

    ROMA – Le scelte che hanno portato alla disputa del Gran Premio del Belgio dietro una safety car per soli tre giri sono oggetto di discussione. A spiegare le decisioni prese nella lunga domenica di Spa vinta da Max Verstappen è stato Michael Masi: “Purtroppo in questa occasione non abbiamo potuto raggiungere la distanza completa di gara – dichiara il race director -, l’indicazione di fermare il tempo è stata data per cercare di vedere quali fossero le condizioni. Eravamo in costante contatto con il nostro fornitore ufficiale per le previsioni meteo. C’era una finestra che sembrava essersi aperta e cosi abbiamo potuto dare l’avvertimento dei 10 minuti. Il nostro piano era di provare a sfruttare quella finestra. Anche un certo numero di squadre ha visto che c’era quello spazio. Poi il meteo ha avuto di nuovo la meglio su di noi“.
    Il rinvio impossibile
    In molti, anche nel paddock, avevano immaginato a un rinvio di 24 ore: “Non c’era la possibilità di posticipare la gara a lunedì, c’era un’intera lista di ragioni. Ci sarebbero pagine. Gli organizzatori, tutte le persone – prosegue a Sky Sports F1 -, non c’è la possibilità di rimandare ad un altro giorno. C’è delusione da parte di tutti, abbiamo cercato di fare il meglio che potevamo. Abbiamo cercato di darci la migliore opportunità possibile per concludere la gara all’interno di quelli che sono i regolamenti”.  LEGGI TUTTO