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    F1, Domenicali sul Gp del Qatar: “Sarà un evento fantastico”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole per la terzultima tappa del Mondiale 2021 Formula 1, in programma dal 19 al 21 novembre. Il CEO della F1 si è mostrato molto soddisfatto del percorso di avvicinamento alla tappa di Losail, e guarda con ottimismo all’arrivo del Circus sul circuito mediorientale: “L’impianto è quasi pronto, mancano solo alcuni dettagli, la gara si disputerà di notte e sono certo che sarà imprevedibile proprio perché sarà la prima volta qui per la Formula 1. Non vi sono mai stati test da parte dei team partecipanti, nemmeno per quanto concerne gli pneumatici. Mi aspetto molta azione in pista, e sono certo che quando le squadre ed i piloti arriveranno a Losail, la F1 assisterà ad un altro fantastico evento in questa stagione già incredibile di suo”.
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Siamo onorati di aver organizzato l’evento insieme alla volontà delle autorità qatariote, anche se abbiamo dovuto cancellare un altra tappa come quella australiana – ha aggiunto Domenicali -. Abbiamo dimostrato di aver reagito bene alle difficoltà con le 22 gare fissate nel calendario di quest’anno, testimonianza di un sistema molto forte arricchito dalle ottime relazioni che abbiamo nel mondo. Non è banale organizzare un evento, coinvolgiamo migliaia di persone, parliamo con i governi e redigiamo protocolli di sicurezza. Abbiamo un’abilità eccezionale nell’adattarci ai cambi ed il desiderio del Qatar di entrare a far parte della famiglia della F1 è stato imminente. Di conseguenza, è stato normale poter parlare del futuro, creando una partnership a lungo tempo” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon senza pit stop in Turchia: “Appenderemo la gomma in fabbrica”

    ROMA – Esteban Ocon è l’unico pilota ad aver completato, senza fermarsi ai box nemmeno una volta, il Gran Premio di Turchia di Formula 1. Il pilota francese della Alpine è riuscito a effettuare tutti i 58 giri con le stesse gomme, prendendosi un rischio non indifferente, ma che alla fine ha pagato. Ocon è arrivato infatti decimo al traguardo, anche se con le gomme consumate. In particolare, l’anteriore destra presentava all’arrivo diversi segni che, con anche un solo in giro in più, avrebbe quasi certamente ceduto.
    Le parole di Ocon
    “È stato un rischio, sì – ha commentato Ocon -. E alla fine siamo stati ripagati con un punto. La gomma non ha un bell’aspetto, ma penso che la appenderemo al muro in fabbrica.L’anno scorso ho avuto un incidente nel primo giro, e fondamentalmente da lì in poiho guidato sulle intermedie per tutta la gara. Quindi ho pensato che anche quest’anno potessimo riprovarci, anche se è stata dura”. LEGGI TUTTO

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    F1: arriva il ranking per i piloti? L'idea della FIA

    ROMA – Un ranking per la Formula 1, con i piloti che si sfidano per le posizioni più importanti su base annuale come già succede nel tennis e nel golf. L’idea è stata lanciata da Frederic Bertrand, direttore del dipartimento di Formula E e direttore delle attività sportive innovative per la FIA, che in un’intervista a “The-Race” ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Quello che vorremmo, come FIA, è lanciare un format in cui tutti i concorrenti sarebbero conteggiati in un sistema di classifica globale da noi gestita, in modo che alla fine di ogni anno ci sia un numero uno assoluto al mondo”.
    La proposta della FIA
    “L’obiettivo della FIA è anche quello di garantire che tale iniziativa abbracci una gamma più ampia possibile di discipline motoristiche – ha aggiunto Bertrand -. Di questa cosa ne ho discusso spesso con Tom Kristensen, dobbiamo puntare alla multidisciplinarità e alla versatilità degli stili di guida, per non focalizzarci solo su un tipo di approccio. Tutti i rappresentanti del Motorsport verranno inclusi in questo sistema”. LEGGI TUTTO

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    F1: la FIA pensa a un ranking per i piloti

    ROMA – La Formula 1 potrebbe optare per la creazione di un ranking dei piloti su base annuale, ispirandosi a quelli esistenti ad esempio nel tennis o nel golf. L’idea è stata lanciata da Frederic Bertrand, direttore del dipartimento di Formula E e delle attività sportive innovative per la FIA, che in un’intervista a “The-Race” ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Quello che vorremmo, come FIA, è lanciare un format in cui tutti i concorrenti sarebbero conteggiati in un sistema di classifica globale da noi gestita, in modo che alla fine di ogni anno ci sia un numero uno assoluto al mondo”.
    L’idea della FIA
    “L’obiettivo della FIA è anche quello di garantire che tale iniziativa abbracci una gamma più ampia possibile di discipline motoristiche – ha aggiunto Bertrand -. Di questa cosa ne ho discusso spesso con Tom Kristensen, dobbiamo puntare alla multidisciplinarità e alla versatilità degli stili di guida, per non focalizzarci solo su un tipo di approccio. Tutti i rappresentanti del Motorsport verranno inclusi in questo sistema”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Binotto: “La nuova power unit ci sta dando un vantaggio”

    ROMA – Una Ferrari in netta crescita, questo è quanto apparso ai tifosi della Rossa nell’ultimo GP di Istanbul. Le prestazioni di Leclerc, quarto ad un passo dal podio e la rimonta di Sainz, giunto ottavo partendo dalle retrovie, hanno tuttavia un comune denominatore, il nuovo sistema ibrido, come sottolineato da Mattia Binotto al sito ufficiale della F1. “Ci sta dando un piccolo vantaggio. Non voglio quantificarlo sul tempo del giro perché dipende dalla pista ma certamente ci sta avvantaggiando. Se guardo anche alle qualifiche Charles ha fatto segnare il quarto tempo più veloce. Dietro di lui erano molto vicini e sono abbastanza sicuro che un paio di posizioni sarebbero state perse senza quella specifica”.
    “Aumentare l’esperienza in vista del 2022”
    L’obiettivo per il team principal della Ferrari è aumentare le prestazioni per la prossima stagione prendendo questo finale di stagione come un periodo per analizzare al meglio il nuovo sistema. “Quando abbiamo introdotto il nuovo sistema a Sochi, con Charles abbiamo subito detto che il primo obiettivo era cercare di aumentare la nostra esperienza in vista del 2022. Ecco perché l’abbiamo introdotto il più presto possibile, cercando di fare in fretta, prendendoci anche qualche rischio. Ovviamente per noi è chiaro che abbiamo bisogno di chilometraggio in pista e fare la nostra esperienza prima del 2022 quando le power unit saranno congelate”, ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Quarto ICE di Hamilton a rischio, potremmo doverlo cambiare”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato della decisione di montare il quarto ICE sulla monoposto di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il sette volte campione del mondo è partito dall’undicesima casella in griglia, per via della penalità di dieci posizioni dovuta al cambio del motore a combustione interna. “La sostituzione dell’ICE? Non è stata una decisione tattica, abbiamo riscontrato alcuni parametri non promettenti provenienti dal motore a combustione interna e un ritiro in gara sarebbe un killer per il nostro campionato”. 
    Possibile un altra sostituzione
    Wolff ha poi aggiunto che il quarto ICE potrebbe non durare fino a fine stagione, costringendo il team a un altra sostituzione e, di conseguenza, a un’altra penalità: “Il quarto elemento potrebbe durare sino al termine della stagione, ma potrebbe anche arrivare il momento in cui pensiamo che possa valere la pena di montare un nuovo ICE, perché quello utilizzato lo reputiamo a rischio. È qualcosa che valuteremo strada facendo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Potremmo dover sostituire di nuovo il motore a Hamilton”

    ROMA – “La sostituzione dell’ICE? Non è stata una decisione tattica, abbiamo riscontrato alcuni parametri non promettenti provenienti dal motore a combustione interna e un ritiro in gara sarebbe un killer per il nostro campionato”. Queste le parole di Toto Wolff, ai microfoni di Sky Sport, sulla decisione di montare il quarto ICE sulla monoposto di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il sette volte campione del mondo è partito dall’undicesima casella in griglia, per via della penalità di dieci posizioni dovuta al cambio del motore a combustione interna.
    Possibili altre penalità
    Wolff ha poi aggiunto che il quarto ICE potrebbe non durare fino a fine stagione, costringendo il team a un altra sostituzione e, di conseguenza, a un’altra penalità: “Il quarto elemento potrebbe durare sino al termine della stagione, ma potrebbe anche arrivare il momento in cui pensiamo che possa valere la pena di montare un nuovo ICE, perché quello utilizzato lo reputiamo a rischio. È qualcosa che valuteremo strada facendo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Un disastro per Hamilton se non si fosse fermato”

    ROMA – Ross Brawn ha parlato nella consueta analisi dopo il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il direttore generale e responsabile sportivo del progetto F1 si è soffermato sulla strategia di Lewis Hamilton, che è andato in contrasto con il team sul pit stop effettuato nella seconda parte di gara: “Ancora una volta le squadre hanno dovuto affrontare una difficile decisione tattica. In questi scenari fai affidamento al tuo giudizio, all’esperienza e alle sensazioni. Come visto nel caso di Lewis, c’è stata un’iniziale resistenza dall’abitacolo a rientrare per il pit. Quanto queste situazioni non sono nette e dal pilota ti arriva un un rinvio, è facile per un team rinunciare a quella che sente essere la decisione corretta. Il pilota è in una bolla, ha bisogno di darti informazioni ma quel che non possono vedere sono tutti i dati che alimentano il muretto. Nel caso di Lewis, se non si fosse fermato e le gomme fossero finite o se fosse tornata una leggera pioggia, sarebbe precipitato in classifica e sarebbe stato un disastro”, analizza Brawn, in una sintesi del “non si possono vincere tutte le gare”.
    Sul duello per il titolo
    Brawn ha poi parlato della lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Tutti sappiamo come i punti siano fondamentali a ogni passaggio della stagione, ma quando entri in questa fase, ti concentri su ogni singolo punto. Dovresti farlo per tutto l’anno ma non è la stessa cosa quando arrivi alle ultime gare, nelle quali ogni cosa è più intensa e sai che se sbagli non c’è tempo per recuperare”. LEGGI TUTTO