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    Ora è ufficiale: il circuito di Montmelò confermato in calendario fino al 2026

    ROMA – Ora è ufficiale. Il circuito di Montmelò sarà nei calendari di MotoGp e Formula 1 fino al 2026. La decisione era nell’aria, ma adesso ci sono i comunicati da entrambi i campionati che confermano i rumor che si rincorrevano nelle scorse ore e che avevano trovato riscontro nelle parole della portavoce del governo catalano, Patricia Plaja. La pista, entrata nei calendari delle competizioni nei primi anni Novanta, dovrà apportare- si legge sul comunicato della Formula 1 – miglioramenti “sul tracciato e sulle infrastrutture”.
    Domenicali: “Da istituzioni entusiasmo e impegno”
    “Siamo contenti di poter continuare a ospitare questi eventi – ha affermato Roger Torrent, ministro catalano del Lavoro e delle Finanze, nonché presidente del circuito stesso. L’obiettivo è ora trasformare Montmelò in un’infrastruttura chiave per l’economia e lo sviluppo sociale sostenibile della regione”. Parole di entusiasmo che trovano riscontro in quelle di Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Voglio ringraziare i promotori di questo accordo e le istituzioni che lo hanno reso possibile, per il loro entusiasmo e il loro impegno. Con i miglioramenti a pista e infrastrutture la nostra storia può durare a lungo”. Soddisfatto anche Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, che ha aggiunto: “Questa è una grande notizia per la MotoGp. Montmelò è da sempre una tappa chiave per i nostri calendari e il rinnovo fino al 2026 ne è la dimostrazione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Alonso? Una leggenda come Senna e Schumacher”

    ROMA – Entusiasmo alle stelle in casa Alpine dopo l’incredibile terzo posto centrato da Fernando Alonso nell’ultimo Gp del Qatar. Per il compagno di squadra Esteban Ocon, proprio l’arrivo di Alonso è uno dei segreti della stagione.“Siamo molto migliorati dall’inizio dell’anno. Vedo una squadra trasformata, unita e nella quale sono coinvolti anche Laurent Rossi e Luca de Meo, che sono competitivi quanto noi e ci sono di supporto. Le sensazioni positive, stiamo spingendo tutti – sottolinea il francese – nella stessa direzione e questo crea sicuramente un ambiente perfetto in cui lavorare. Come dice Fernando, la squadra deve crescere per puntare a podi e vittorie più spesso in futuro.
    “Sono orgoglioso di lavorare con lui”
    Per diversi anni lavorare con lo spagnolo non è stata una delle cose più semplice all’interno del Circus, ma per Ocon la presenza di Alonso è un valore aggiunto. “Vedo lavorare Fernando e conosco quanta motivazione ha alla sua età, è davvero impressionante. Penso che sia una leggenda della Formula 1, come Senna e Schumacher e rimarrà sempre lì, perché sa pensare fuori dagli schemi. Sono contento di essere il suo compagno di squadra e orgoglioso di lavorare insieme per il nostro obiettivo comune”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Alonso è una leggenda della F1 al pari di Senna e Schumacher”

    ROMA – Lo straordinario terzo posto centrato da Fernando Alonso nell’ultimo Gp del Qatar ha visto crescere l’entusiasmo in casa Alpine, trasformata dall’arrivo dell’iberico come conferma il compagno di squadra Esteban Ocon. “Siamo molto migliorati dall’inizio dell’anno. Vedo una squadra trasformata, unita e nella quale sono coinvolti anche Laurent Rossi e Luca de Meo, che sono competitivi quanto noi e ci sono di supporto. Le sensazioni positive, stiamo spingendo tutti – spiega il francese – nella stessa direzione e questo crea sicuramente un ambiente perfetto in cui lavorare. Come dice Fernando, la squadra deve crescere per puntare a podi e vittorie più spesso in futuro.
    “Contento di essere il suo compagno di squadra”
    Per molti anni si era parlato di come fosse difficile lavorare in team con Alonso, mentre per Ocon le sensazioni sono di tutt’altro genere. “Vedo lavorare Fernando e conosco quanta motivazione ha alla sua età, è davvero impressionante. Penso che sia una leggenda della Formula 1, come Senna e Schumacher e rimarrà sempre lì, perché sa pensare fuori dagli schemi. Sono contento di essere il suo compagno di squadra e orgoglioso di lavorare insieme per il nostro obiettivo comune”, ha concluso Ocon. LEGGI TUTTO

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    F1, Robert Shwartzman effettuerà dei test su Haas

    ROMA -Per la prima volta in carriera Robert Shwartzman, giovane pilota russo della Ferrari Driver Academy, sosterrà un test in F1, con la Haas. Il russo avrà l’opportunità di cimentarsi con una vettura da Formula 1 in occasione dell’appuntamento di fine stagione sul circuito di Yes Marina, ad Abu Dhabi, riservato ai giovani più meritevoli. Il vincitore del campionato europeo di Formula 3 nel 2019, è attualmente alla sua seconda stagione in Formula 2 con la Prema Racing, con cui occupa la terza posizione in classifica generale.
    “Non vedo l’ora di guidare per un team di F1”
     “Per prima cosa ci tengo a ringraziare la Haas, la Ferrari e la Ferrari Driver Academy per avermi concesso questa opportunità. Sarà il mio primo test con la Haas F1 e sono contento di poter conoscere un nuovo ambiente, una squadra e di imparare da loro. Guidare per un team di F1 è semplicemente incredibile e non vedo l’ora arrivi il momento dei test per lavorare con tutti”. Queste le parole di un emozionato Robert Shwartzman, entusiasta per aver ricevuto questa grande opportunità. LEGGI TUTTO

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    F1, per Shwartzman test di fine stagione su Haas

    ROMA -Robert Shwartzman, attuale pilota della Ferrari Driver Academy, ha ricevuto la possibilità di sostenere un test con il team Haas. Il giovane russo avrà l’opportunità di cimentarsi con una vettura da Formula 1 in occasione dell’appuntamento di fine stagione sul circuito di Yes Marina, ad Abu Dhabi, riservato ai giovani più meritevoli. Il vincitore del campionato europeo di Formula 3 nel 2019, è attualmente alla sua seconda stagione in Formula 2 con la Prema Racing, con cui occupa la terza posizione in classifica generale.
    “Una grande opportunità”
    Entusiasta dell’occasione ricevuta, Shwartzman non vede l’ora di scendere in pista. “Per prima cosa ci tengo a ringraziare la Haas, la Ferrari e la Ferrari Driver Academy per avermi concesso questa opportunità. Sarà il mio primo test con la Haas F1 – spiega il russo – e sono contento di poter conoscere un nuovo ambiente, una squadra e di imparare da loro. Guidare per un team di F1 è semplicemente incredibile e non vedo l’ora arrivi il momento dei test per lavorare con tutti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “SF21 mai sviluppata, podio costruttori non è un obiettivo”

    ROMA – “A essere migliorata non è la monoposto, ma il team e il modo di lavorare. La chimica della squadra ha fatto grandi passi avanti dall’inizio della stagione”. Così Mattia Binotto, direttore sportivo della Ferrari, parla al portale tedesco “Motorsport-Total” e tirano le somme di questo finale di Formula1. La Rossa ha infatti sfoderato una serie di prestazioni positive, che l’hanno portata a staccare di 39 punti e mezzo la McLaren nella lotta al terzo posto del Mondiale costruttori. “Non abbiamo mai sviluppato davvero la macchina per questo 2021, abbiamo solo fatto delle modifiche all’inizio della stagione. Per il 2022 non ci sarà nessun compromesso, fin dall’inizio il nostro focus è stato sull’anno prossimo”., ammette.
    Binotto: “L’obiettivo non è mai stato il terzo posto”
    Una confessione, quella di Binotto, che riassume il difficile 2021 vissuto dalla Rossa. “Non abbiamo mai pensato – ha continuato il team principal della Ferrari – di favorire la SF21 a discapito dello sviluppo per la monoposto che verrà. Sapevamo che avremmo lottato per il terzo posto, ma non è mai stato un obiettivo. Volevamo che si facesse tutto in squadra e c’era la volontà di migliorarsi nei dettagli: il podio nella classifica costruttori è solo il risultato di tutto ciò”, ha chiosato sottolineando come l’attenzione, fin dall’inizio del campionato, sia concentrata sul 2022 quando la Ferrari sarà chiamata a tornare al vertice della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Ferrari 2021 mai sviluppata, 3° posto non è un obiettivo”

    ROMA – “Sono il team e il modo di lavorare a essere migliorati, non la monoposto. L’alchimia della squadra ha fatto grandi passi avanti dall’inizio della stagione”. Queste parole di Mattia Binotto, direttore sportivo della Ferrari, sono state rilasciate al portale tedesco “Motorsport-Total” e riassumono quello che sta succedendo nella scuderia di Maranello in questo finale di Formula1. La Rossa ha infatti inanellato una serie di prestazioni positive, che l’hanno portata a staccare di 39 punti e mezzo la McLaren nella lotta al terzo posto del Mondiale costruttori. “Non abbiamo mai sviluppato davvero la macchina per questo 2021, abbiamo solo fatto delle migliorie all’inizio della stagione. Per il 2022 non ci sarà nessun compromesso, fin dall’inizio il nostro focus si è soffermato sul prossimo anno”.
    Binotto: “Terzo posto non è mai stato l’obiettivo”
    Un’ammissione, quella di Binotto, che spiega il difficile 2021 vissuto dalla Rossa. “Non abbiamo mai pensato – ha continuato il team principal della Ferrari – di favorire la SF21 a discapito dello sviluppo per la monoposto che verrà. Sapevamo che avremmo lottato per il terzo posto, ma non è mai stato un obiettivo. Volevamo che si facesse tutto in squadra e c’era la volontà di migliorarsi nei dettagli: il podio nella classifica costruttori è solo il risultato di tutto ciò”, ha concluso sottolineando come l’attenzione, fin dall’inizio del capionato, sia puntata sul 2022 quando la Ferrari non potrà più sbagliare. LEGGI TUTTO

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    F1, Mathias Lauda: “Horner e Wolff infantili. Piloti più maturi di loro”

    ROMA – Il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen, ha fatto a lungo parlare e probabilmente lo farà ancora. Una scaramuccia che ha scatenato anche la reazione di Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota morto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha infatti rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che bollano come “infantile” il bisticcio fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
    Il commento di Lauda jr.
    “Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha detto Mathias Lauda -. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”, le parole del figlio del leggendario Niki Lauda che ha voluto dire la sua sulla sfida che sta infiammando il mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO