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    F1, Russell: “Solo la vittoria del titolo può appagarmi appieno”

    ROMA – “Quando accedi al secondo turno delle qualifiche, vuoi il terzo turno. Poi vuoi essere sempre al top, finché solo il titolo mondiale può soddisfarti appieno”. George Russell ha le idee chiare per il prossimo campionato di Formula 1. Il neopilota della Mercedes, dopo tre anni in Williams, si è conquistato un sedile a fianco di Lewis Hamilton e ora punta alla vittoria finale. “Non sono contento del 2020 e del 2021, non è stato abbastanza e ora voglio essere un campione del mondo”, ha detto il britannico in un’intervista a Crash.net. Il grigio triennio nella scuderia satellite lo ha forgiato nei momenti bui, come quando nel Gran Premio del Sakhir Russell ha sfiorato una clamorosa vittoria, sfumata poi per un errore del box Mercedes.
    Le parole di Russell
    Sul circuito di Manama, infatti, George Russell ha sostituito proprio Hamilton nel 2020. Con pluriiridato positivo al Covid, il 23enne di King’s Lynn si è scatenato in pista, arrivando a un soffio dalla vittoria. Poi il pasticcio in Mercedes con un doppio pit-stop per il britannico. Anche queste esperienze sono servite a Russell, che ha detto: “Le delusioni hanno parte della carriera sportiva. Se non si superano, allora non solo si compromette la propria performance, ma si mette in difficoltà tutto il team. Avrei voluto vincere quella gara, ma sono anche queste situazioni a farti crescere”. Parole, queste, che suonano come un messaggio a Lewis Hamilton, ancora in silenzio sui social dopo la delusione mondiale dello scorso anno, che ha dato il via alle voci su un suo possibile addio. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sul rinnovo di Verstappen: “È solo un pezzo carta”

    ROMA – La Formula 1 targata 2022 è pronta a riaccogliere il campione del mondo in carica Max Verstappen. L’olandese, capace di interrompere un digiuno che durava dal trionfo di Sebastian Vettel nel 2013, ha fatto esultare i tecnici e i dirigenti della Red Bull. A Milton Keynes ora le aspettative sono alte, non solo per la prossima annata, ma anche per gli anni a venire, sperando che Verstappen rinnovi con la scuderia. Aspetto che non preoccupa però il team principal Christian Horner, che a Speedcafe ha detto: “I rapporti professionali non si regolano con i contratti, ma si basano sulle relazioni. Il nostro legame e la fiducia reciproca instaurata in questi anni vanno al di là di qualsiasi pezzo di carta”.
    Un occhio al 2023
    Un rapporto dunque più forte degli accordi economici, che, pur necessari, non sembrano impensierire Horner, il quale aggiunge: “Quando Verstappen è arrivato era un ragazzo ed è cresciuto in squadra fino a diventare un giovane uomo. Non vedo l’ora di continuare a correre con lui per molti anni a venire e penso che le stagioni migliori debbano ancora arrivare”. Ora, il titolo conquistato ad Abu Dhabi e le parole di Horner vanno di fatto ad estinguere la clausola inserita a inizio 2021 nel contratto di Verstappen. Il 24enne avrebbe infatti potuto lasciare la Red Bull non fosse stato competitivo per il titolo. Così, però attualmente, l’olandese e Lewis Hamilton hanno ora sui loro rispettivi contratti la stessa data di scadenza, ossia il 2023, sempre che l’inglese non opti per un suo ritiro dal Circus. LEGGI TUTTO

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    F1, Heineken diventa il title sponsor del Gp d'Australia

    ROMA – E’ ufficiale l’accordo tra Heineken e il Gran Premio d’Australia di Formula 1. Il global partner del Circus dal 2016 diventa così title sponsor della gara di Albert Park che non si disputa dal 2019. Ci sono invece conferme sul fatto che il weekend australiano si possa disputare nel 2022. Il marchio olandese prende dunque il posto di Rolex che resisteva dal 2013. Dopo due cancellazioni, il Gp d’Australia è pronto a tornare più bello che mai anche con le ultime modifiche al circuito. 
    Occasione per gli appassionati
    A commentare l’ufficialità è stato Andrew Westacott, Chief Executive della gara australiana: “Sono entusiasta del fatto che Heineken sia il Title Partner del GP. Heineken è sinonimo di F1 e questa collaborazione creerà alcune opportunità emozionanti in occasione dell’evento di quest’anno. Per gli appassionati sarà un’occasione per avvicinarsi ai migliori piloti del mondo, alle celebrità e ai marchi più importanti. Heineken è il marchio di birra più importante del mondo ed è la scelta perfetta”, le sue dichiarazioni.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Australia: Heineken è il nuovo title sponsor

    ROMA – Heineken e il Gran Premio d’Australia di Formula 1 raggiungono un accordo. Il global partner del Circus dal 2016 diventa così title sponsor della gara di Albert Park che non si disputa dal 2019. Ci sono invece conferme sul fatto che il weekend australiano si possa disputare nel 2022. Il marchio olandese prende dunque il posto di Rolex che resisteva dal 2013. Dopo due cancellazioni, il Gp d’Australia è pronto a tornare più bello che mai anche con le ultime modifiche al circuito. 
    “Felici della collaborazione”
    A commentare l’ufficialità è stato Andrew Westacott, Chief Executive della gara australiana: “Sono entusiasta del fatto che Heineken sia il Title Partner del GP. Heineken è sinonimo di F1 e questa collaborazione creerà alcune opportunità emozionanti in occasione dell’evento di quest’anno. Per gli appassionati sarà un’occasione per avvicinarsi ai migliori piloti del mondo, alle celebrità e ai marchi più importanti. Heineken è il marchio di birra più importante del mondo ed è la scelta perfetta”, le sue dichiarazioni.  LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Non sto cercando un lavoro, ma voglio rimanere in questo mondo”

    ROMA – Una nuova avventura potrebbe presto chiamare in causa Alain Prost. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    “Ecco il mio obiettivo”
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Nessuna offerta ancora, ma questo è il mio mondo”

    ROMA – Alain Prost è alla caccia di una nuova avventura. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    Le parole di Prost
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Eravamo quinti nel 2018, possiamo tornarci”

    ROMA – Dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021, la Haas punta a una crescita piuttosto rapida. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Le parole di Steiner
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner fiducioso: “Possiamo tornare attorno al quinto posto”

    ROMA – La Haas punta a una crescita piuttosto rapida dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Il budget cap
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO