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    F1, Steiner: “La Fia sta lavorando sulla questione Masi”

    ROMA – L’inizio della stagione 2022 di Formula 1 si avvicina. Dopo la presentazione della nuova Haas, Gunther Steiner si è lasciato andare a qualche dichiarazione in merito ai ruoli del circus, in particolare a quello del discusso Michael Masi: “Ho piena fiducia nella Federazione. Non ho dato molte raccomandazioni al presidente, abbiamo discusso in privato dei fatti di Abu Dhabi e non voglio tornarci. So che la FIA sta lavorando diligentemente sulla questione-Masi e su quello che è successo ad Abu Dhabi, per capire come migliorare“, dichiara. 
    Le parole di Steiner
    “È un lavoro molto difficile, ma non sono qui per proteggere Michael – prosegue il team principal altoatesino secondo quanto riportato da Gp Fans -. Sono sicuro che la Federazione verrà fuori con delle idee. Quando saranno presentate allora vedremo cosa faranno, ma non ho dato loro alcuna raccomandazione specifica su cosa fare. Non mi piacerebbe andare alla FIA per dire loro cosa dovrebbero fare. So che stanno lavorando per sistemare la faccenda, ma non conosco i dettagli“ LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton rompe il silenzio social: “Sono tornato”

    ROMA – Lewis Hamilton ha rotto il silenzio social iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi e lo ha fatto postando una foto in cui sorride. Il pilota britannico, salvo essere nominato cavaliere dal principe Carlo, era sparito dai radar dopo aver perso il Mondiale di Formula 1 proprio all’ultima gara. Attraverso un post sui social, però, è tornato e lo ha annunciato a gran voce. “Ero andato via, ora sono tornato” si legge nella didascalia. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Max Verstappen.
    Hamilton non pensa al ritiro
    L’ipotesi di un suo possibile ritiro si era fatta largo nelle settimane che avevano seguito il termine della scorsa stagione di F1, in cui si era parlato tanto del futuro di Lewis. Quest’ultimo, tuttavia, ha sciolto in un colpo solo ogni dubbio con una frase piuttosto emblematica e un sorriso. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sui social: “Ero andato via, ora sono tornato”

    ROMA – Attraverso un post sui social, Lewis Hamilton ha rotto il silenzio iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi, che gli era costato il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico, che nel frattempo era stato nominato cavaliere dal principe Carlo, ha postato una foto in cui sorride, con la didascalia che recita: “Ero andato via, ora sono tornato”. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Verstappen.
    Lewis allontana l’ipotesi ritiro
    Nelle settimane che hanno seguito il termine della scorsa stagione di F1 si era parlato tanto del futuro di Hamilton. Addirittura prendeva piede l’idea di un suo possibile ritiro, ma Lewis ha sciolto tutti i dubbi con un sorriso e con una frase piuttosto emblematica. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. La novità sarà invece rappresentata da George Russell, suo nuovo compagno di squadra al posto di Valtteri Bottas, che potrebbe giocare un ruolo importante. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen si prendono rischi molto pesanti”

    ROMA – Il piatto forte della scorsa stagione di Formula 1 è stato sicuramente il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, capace di tenere incollati allo schermo milioni di appassionati. I due hanno dato vita ad un’entusiasmante battaglia, che ha premiato l’olandese della Red Bull solo nell’ultimo Gp ad Abu Dhabi, ma che allo stesso tempo ha rischiato di sfociare in incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando a scontrarsi in pista in più occasioni. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento il tema lo tocca da vicino.
    “Lewis e Max non temono il rischio”
    “Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Pertanto Lewis e Max si fidano molto delle vetture e dei tracciati, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha dichiarato il finlandese alla Press Association. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen non temono il rischio”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha infiammato l’ultimo Mondiale di Formula 1, tenendo incollati allo schermo milioni di appassionati fino al decisivo Gp di Abu Dhabi. Un’avvincente battaglia che ha premiato l’olandese della Red Bull, ma che nel corso dell’anno ha rischiato più volte di dar vita ad incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando più volte a scontrarsi in pista. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento questo tema non può che toccarlo da vicino.
    Il pensiero di Hakkinen
    “Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Si fidano molto delle vetture e dei circuiti, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha affermato il finlandese alla Press Association. Inoltre, Hakkinen ha detto la sua riguardo le possibili difficoltà che potrebbe incontrare Lewis Hamilton nella prossima stagione: “Le monoposto saranno totalmente nuove, pertanto c’è il rischio che i progettisti Mercedes possano non aver indovinato il progetto. In quel caso non sarebbe facile da accettare per Lewis”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Le monoposto assomigliano a delle F2”

    ROMA – Cresce la curiosità per la nuova stagione di Formula 1 e in particolare per le novità che porterà con sé. Occhi puntati specialmente sulle nuove monoposto, chiamate a rispettare determinati standard ed apportare alcune modifiche rispetto agli scorsi anni. Tra le incognite maggiori, spicca il nuovo concept studiato per facilitare i sorpassi in pista ed aumentare la spettacolarità di questo sport. I primi a volerne sapere di più, ovviamente, sono i piloti stessi. A tal proposito, Daniel Ricciardo ha detto la sua ai microfoni del sito tedesco Auto Motor und Sport.
    Nuove sensazioni in macchina
    “In Formula 2 le vetture sono tutte uguali e dunque spesso assistiamo a gare avvincenti. Tuttavia, la F1 punta a risolvere determinati problemi con l’ausilio di nuove regole e sta andando in questa direzione. Mi auguro che le nuove macchine possano cambiare le cose – ha spiegato il pilota della McLaren, che poi ha aggiunto – Le sensazioni al volante dovrebbero cambiare radicalmente. Si prospetta un impatto sulla maneggevolezza e sulla gestione sui cordoli che caratterizzerà l’equilibrio. Attualmente le monoposto assomigliano molto a quelle di Formula 2”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Sensazioni molto diverse con le nuove vetture”

    ROMA – Quasi tutto pronto per la nuova stagione di Formula 1, che nel 2022 presenterà tante novità. In particolare, c’è tanta attesa per le nuove monoposto, che come da regolamento dovranno rispettare determinati standard ed apportare alcune modifiche rispetto agli scorsi anni. Tra le incognite maggiori, spicca il nuovo concept studiato per facilitare i sorpassi in pista ed aumentare la spettacolarità di questo sport. I primi a volerne sapere di più, ovviamente, sono i piloti stessi. A tal proposito, Daniel Ricciardo ha detto la sua ai microfoni del sito tedesco Auto Motor und Sport.
    Il paragone con la Formula 2
    “Le sensazioni al volante dovrebbero cambiare radicalmente. Si prospetta un impatto sulla maneggevolezza e sulla gestione sui cordoli che caratterizzerà l’equilibrio. Attualmente le monoposto assomigliano molto a quelle di Formula 2” ha dichiarato il pilota della McLaren. Nel complesso, l’australiano è piuttosto ottimista in ottica futura: “In Formula 2 le vetture sono tutte uguali e dunque spesso assistiamo a gare avvincenti. Tuttavia, la F1 punta a risolvere determinati problemi con l’ausilio di nuove regole e sta andando in questa direzione. Mi auguro che le nuove macchine possano cambiare le cose”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sam Michael è il nuovo responsabile della Safety Commission

    ROMA – L’australiano Sam Michael è il nuovo responsabile della Safety Commission del Mondiale di F1. Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem lo ha selezionato come successore di Patrick Head. In passato, Michael era già stato protagonista in Formula 1, dal suo esordio nel 1993 alla Lotus passando per la scuderia Jordan, la Williams e infine la McLaren. Svariati anche i ruoli ricoperti in queste esperienze, da ingegnere di pista fino a direttore sportivo. Lasciata la McLaren nel 2014, l’australiano era tornato in patria, concentrando gran parte delle sue energie sul Team Triple Eight, capace di conquistare il Supercars Championship 2021 con il pilota neozelandese Shane van Gisbergen.
    Novità anche per Massa
    Il Consiglio Mondiale ha approvato anche un altro cambiamento in termini di ruoli. Il protagonista è l’ex pilota Felipe Massa, che sarà il nuovo Capo della Commissione piloti, succedendo al danese Tom Kristensen. Negli ultimi anni, il brasiliano aveva ricoperto il ruolo di Presidente della Commissione Internazionale Karting CIK. Tante novità, dunque, che aggiungono un pizzico di imprevedibilità alla nuova stagione di Formula 1 pronta a partire. L’attesa continua a crescere, ma ormai manca sempre meno. LEGGI TUTTO