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    F1, Wolff: “In Mercedes non c'erano sensi di colpa dopo Silverstone”

    ROMA – Sono stati tanti i punti della scorsa Formula 1 passati al setaccio della moviola. Le controversie regolamentari si sono manifestate soprattutto nel Gran Premio di Abu Dhabi, con la vittoria iridata di Max Verstappen, ma anche a Silverstone non sono mancate le polemiche. L’olandese si è infatti schiantato a tutta velocità (51 forze G) contro le barriere dopo il contatto con Lewis Hamilton, che poi ha vinto la gara di casa. Il team principal della casa della Stella torna così sul quel post gara: “In Mercedes non c’era rimorso da parte nostra  – ha detto l’austriaco a “Sky Sports Uk” – perché Lewis Hamilton già in parecchie curve precedenti al contatto si era fatto da parte per favorire Verstappen quando non avrebbe dovuto”.
    Il commento di Wolff
    Le polemiche dopo il contatto tra Hamilton e Verstappen si sono poi acuite in seguito ai festeggiamenti dell’inglese, considerati fuori luogo dalla Red Bull. A tal proposito, Wolff ha aggiunto: “Naturalmente, dall’ospedale Verstappen non ha gradito i nostri festeggiamenti. Ma era Hamilton giocava in casa e quella vittoria ha riaperto la corsa al titolo in quel momento. In più, eravamo a conoscenza delle buone condizioni di Verstappen”. A meno di due settimane dal Gran Premio del Bahrain, che aprirà la nuova stagione, i due rivali sono pronti a scendere in pista per un altro capitolo del loro duello, con Ferrari e McLaren pronti ad approfittare di qualunque incertezza. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Silverstone? Nel box Mercedes non avevamo alcun rimorso”

    ROMA – La scorsa Formula 1 è stata caratterizzata da numerosi episodi controversi. Il più eclatante è andato in scena nel Gran Premio di Abu Dhabi, che ha consegnato la vittoria finale a Max Verstappen, ma anche a Silverstone i box di Red Bull e Mercedes sono insorti l’uno contro l’altro. L’olandese si è infatti schiantato a tutta velocità (51 forze G) contro le barriere dopo il contatto con Lewis Hamilton, che poi ha vinto la gara di casa. Il team principal della casa della Stella torna così sul quel post gara: “In Mercedes non c’era rimorso da parte nostra  – ha detto l’austriaco a “Sky Sports Uk” – perché Lewis Hamilton già in parecchie curve precedenti al contatto si era fatto da parte per favorire Verstappen quando non avrebbe dovuto”.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Le parole di Wolff
    Le polemiche dopo il contatto tra Hamilton e Verstappen si sono poi acuite in seguito ai festeggiamenti dell’inglese, considerati fuori luogo dalla Red Bull. A tal proposito, Wolff ha aggiunto: “Naturalmente, dall’ospedale Verstappen non ha gradito i nostri festeggiamenti. Ma era Hamilton giocava in casa e quella vittoria ha riaperto la corsa al titolo in quel momento. In più, eravamo a conoscenza delle buone condizioni di Verstappen”. A undici giorni dall’esordio stagionale in Bahrain, però, si apre ora un nuovo capitolo. Tuttavia, non c’è dubbio che i due rivali porteranno ancora in pista tutto il loro spirito agonistico. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “In Bahrain Ferrari non diversa da quella dei test a Barcellona”

    ROMA – La Ferrari si prepara al suo esordio stagionale, in programma il prossimo 18 marzo in Bahrain. La Formula 1 sta infatti per iniziare e prende la parola il team principal della scuderia italiana, Mattia Binotto, le cui parole sono riportate da “Autosport”: “Non sarà una F1-75 molto diversa rispetto a quella che abbiamo a disposizione. Ritengo che per prima cosa ci si debba focalizzare su siò che abbiamo. Siamo ancora lontani dalle migliori prestazioni e non solo perché stiamo utilizzando molto carburante senza mettere in campo la migliore modalità motore. Ma semplicemente perché dobbiamo sfruttare di più l’auto stessa”, ha detto il manager italiano.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Sugli avversari
    Per ora, questo aspetto rappresenta la priorità della Ferrari, con Binotto che ha aggiunto: “Siamo più concentrati su quello: oltre che sull’ingegneria del setup, lavoriamo infatti anche sullo stile di guida. Quindi dobbiamo aspettare e vedere cosa proporranno gli altri. Naturlmente come Ferrari siamo sempre preoccupati per i miglioramenti dei nostri avversari. E sono certo: saranno molto, molto forti”. Dai test di Barcellona, è infatti emersa – oltre alla Mercedes – anche una McLaren in gran rispolvero. Tuttavia, gli equilibri in pista si riveleranno solo il prossimo 18 marzo, sempre con l’incognita regolamentare, che potrebbe ulteriormente creare scompiglio. LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher: “Mazepin out? Può essere una buona cosa per la Haas”

    ROMA – Il licenziamento di Nikita Mazepin sta suscitando i primi commenti dall’ambiente delle quattro ruote. Il pilota russo non correrà con la Haas in Formula 1 quest’anno per via degli scontri che stanno avvenendo in Ucraina: “È un peccato per Nikita, perché non può farci niente e non centra assolutamente nulla – ha dichiarato Ralf Schumacher, zio di Mick, l’ex compagno di squadra del moscovita – mi rendo conto che sia una situazione difficile, ma la separazione è l’unica opzione giusta. Da un punto di vista sportivo, questa può essere anche una decisione buona per la squadra. Si doveva arrivare a questa separazione soprattutto per due motivi: uno è la pressione dall’esterno, l’altro è il fatto che Haas è una squadra statunitense”.
    “Sponsor dietro l’angolo”
    Ralf però non crede che ci saranno delle grosse ripercussioni sulla scuderia americana: “Il team principal Günther Steiner ha sottolineato che il team ha un supporto abbastanza ampio dal punto di vista finanziario – prosegue a Sky Sports Deutschland – e posso anche immaginare che qualche altro sponsor possa arrivare, o che sia addirittura già dietro l’angolo. Credo dunque che la squadra riuscirà a colmare l’assenza di un title sponsor e dunque risolvere questo problema finanziario capitato con l’addio a Uralkali”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher sul licenziamento di Mazepin: “Unica opzione giusta”

    ROMA – Arrivano i primi commenti sul licenziamento di Nikita Mazepin. Il pilota russo non correrà con la Haas in Formula 1 quest’anno per via degli scontri che stanno avvenendo in Ucraina: “È un peccato per Nikita, perché non può farci niente e non centra assolutamente nulla – ha dichiarato Ralf Schumacher, zio di Mick, l’ex compagno di squadra del moscovita – mi rendo conto che sia una situazione difficile, ma la separazione è l’unica opzione giusta. Da un punto di vista sportivo, questa può essere anche una decisione buona per la squadra. Si doveva arrivare a questa separazione soprattutto per due motivi: uno è la pressione dall’esterno, l’altro è il fatto che Haas è una squadra statunitense”.
    Le parole di Ralf
    Ralf però non crede che ci saranno delle grosse ripercussioni sulla scuderia americana: “Il team principal Günther Steiner ha sottolineato che il team ha un supporto abbastanza ampio dal punto di vista finanziario – prosegue a Sky Sports Deutschland – e posso anche immaginare che qualche altro sponsor possa arrivare, o che sia addirittura già dietro l’angolo. Credo dunque che la squadra riuscirà a colmare l’assenza di un title sponsor e dunque risolvere questo problema finanziario capitato con l’addio a Uralkali”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc traccia l'obiettivo: “Vincere 5 gare sarebbe un gran risultato”

    ROMA – Si preannuncia un 2022 da potenziale protagonista per Charles Leclerc. La ‘nuova’ Formula 1 pone la Ferrari tra le scuderie più temibili, considerato un cambio di regolamento e vetture che promette più battaglia ai vertici: “La chiave di tutto per me è la costanza se vinci una gara ma non sei stabilmente davanti, non puoi considerarti un campione. Quante gare posso vincere quest’anno? Cinque sarebbero già un grande risultato. Oltretutto, se siamo costanti, ci si potrebbe anche laureare campioni con cinque vittorie. Un altro mio obiettivo è quello di portare a termine una gara a Monte-Carlo, cosa che non mi è ancora riuscita“, dichiara. 
    L’analisi sui test
    Leclerc ha poi commentato i test di Barcellona che hanno visto la Ferrari conferire indicazioni positive in vista del Mondiale: “Sono contento – prosegue il monegasco a Canal Plus -. Abbiamo svolto l’intero programma prefissato senza alcun problema importante. Tuttavia, ci siamo concentrati sulle nostre performance ed è difficile giudicare quelle altrui. Red Bull e Mercedes potranno portare aggiornamenti in Bahrain, quindi dobbiamo restare cauti. Anche nel 2019 ci sembrava di avere un buon passo dopo i primi test, ma quando la Mercedes ha installato gli aggiornamenti ci siamo resi conto di essere più indietro di quanto pensassimo. In aggiunta, ci vorranno poi due o tre gare per abituarsi alle nuove monoposto del 2022”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Sarebbe un grande risultato vincere 5 gare quest'anno”

    ROMA – Charles Leclerc si carica per un 2022 da potenziale protagonista. La ‘nuova’ Formula 1 pone la Ferrari tra le scuderie più temibili, considerato un cambio di regolamento e vetture che promette più battaglia ai vertici: “La chiave di tutto per me è la costanza se vinci una gara ma non sei stabilmente davanti, non puoi considerarti un campione. Quante gare posso vincere quest’anno? Cinque sarebbero già un grande risultato. Oltretutto, se siamo costanti, ci si potrebbe anche laureare campioni con cinque vittorie. Un altro mio obiettivo è quello di portare a termine una gara a Monte-Carlo, cosa che non mi è ancora riuscita“, dichiara. 
    Il bilancio sui test
    Leclerc ha poi commentato i test di Barcellona che hanno visto la Ferrari conferire indicazioni positive in vista del Mondiale: “Sono contento – prosegue il monegasco a Canal Plus -. Abbiamo svolto l’intero programma prefissato senza alcun problema importante. Tuttavia, ci siamo concentrati sulle nostre performance ed è difficile giudicare quelle altrui. Red Bull e Mercedes potranno portare aggiornamenti in Bahrain, quindi dobbiamo restare cauti. Anche nel 2019 ci sembrava di avere un buon passo dopo i primi test, ma quando la Mercedes ha installato gli aggiornamenti ci siamo resi conto di essere più indietro di quanto pensassimo. In aggiunta, ci vorranno poi due o tre gare per abituarsi alle nuove monoposto del 2022”.  LEGGI TUTTO