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    F1, Alonso: “Le power unit Ferrari e Honda sono ancora un po' avanti”

    ROMA – Fernando Alonso ha battagliato non poco con il compagno di squadra Esteban Ocon in Arabia Saudita. Una rivalità che può portare l’Alpine a migliorarsi ancora, tanto da sognare un piazzamento sul podio per i prossimi Gran Premi: “Siamo molto contenti delle prestazioni del nostro motore e pensiamo di giocarcela allo stesso livello dei migliori da quest’anno in poi. Siamo stati in grado di ingaggiare sfide sui rettilinei con altre vetture sia a Gedda che in Bahrain, quindi vedremo se ciò accadrà di nuovo. Le power unit Ferrari ed Honda sono ancora un po’ più avanti, ma la Renault è lì. Ci manca una seconda squadra di riferimento, ma i dati sono incoraggianti. Tuttavia dobbiamo continuare a studiare i problemi che abbiamo avuto nelle prime due gare e risolverli per il resto della stagione”, ha rivelato Alonso. 
    Le parole di Alonso
    “Sarà importante aumentare il ritmo del nostro lavoro in fabbrica – prosegue il veterano iberico come riportato da gpfans.com – in modo tale che le nuove componenti possano arrivare sul circuito il più presto possibile. Questa è una necessità comune a tutte le squadre, ma rimanere in tra i primi dieci con entrambe le vetture è stato un sospiro di sollievo e dimostra il lavoro compiuto nel corso dell’inverno, quando non si poteva ancora capire quali sarebbero stati i frutti del nostro impegno. Sta a noi sviluppare l’auto il più velocemente possibile, ma rimango ottimista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Ce la giochiamo con i migliori da quest'anno”

    ROMA – Fernando Alonso è stato coinvolto in un’intensa lotta con il compagno di squadra Esteban Ocon in Arabia Saudita. Una rivalità che può portare l’Alpine a migliorarsi ancora, tanto da sognare un piazzamento sul podio per i prossimi Gran Premi: “Siamo molto contenti delle prestazioni del nostro motore e pensiamo di giocarcela allo stesso livello dei migliori da quest’anno in poi. Siamo stati in grado di ingaggiare sfide sui rettilinei con altre vetture sia a Gedda che in Bahrain, quindi vedremo se ciò accadrà di nuovo. Le power unit Ferrari ed Honda sono ancora un po’ più avanti, ma la Renault è lì. Ci manca una seconda squadra di riferimento, ma i dati sono incoraggianti. Tuttavia dobbiamo continuare a studiare i problemi che abbiamo avuto nelle prime due gare e risolverli per il resto della stagione”, ha rivelato Alonso. 
    Il lavoro in fabbrica
    “Sarà importante aumentare il ritmo del nostro lavoro in fabbrica – prosegue il veterano iberico come riportato da gpfans.com – in modo tale che le nuove componenti possano arrivare sul circuito il più presto possibile. Questa è una necessità comune a tutte le squadre, ma rimanere in tra i primi dieci con entrambe le vetture è stato un sospiro di sollievo e dimostra il lavoro compiuto nel corso dell’inverno, quando non si poteva ancora capire quali sarebbero stati i frutti del nostro impegno. Sta a noi sviluppare l’auto il più velocemente possibile, ma rimango ottimista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Con Hamilton non potevo permettermi mezzo errore”

    ROMA – Dopo il weekend disastroso dell’esordio in Bahrain, Max Verstappen ha rialzato la testa. Il pilota olandese si è infatti aggiudicato la sfida con Leclerc in Arabia Saudita, tornando a sorridere così come nel 2021, anno della storica lotta con Lewis Hamilton: “Da parte mia, mi è piaciuta la battaglia. In ogni singolo weekend di gara sapevi che dovevi combattere contro di loro. Non potevi permetterti mezzo errore altrimenti sarebbero stati in vantaggio. Viceversa, loro non potevano fare sbagli, altrimenti andavamo in vantaggio noi. C’era tanta pressione su entrambi i box, dovevamo cercare di essere perfetti, ed è molto difficile farlo ogni singolo fine settimana, ma mi è piaciuto molto“.
    Sul report di Abu Dhabi
    In merito al report di Abu Dhabi, teatro dell’ultima gara del Mondiale: “Penso che abbiano fatto bene a indagare e a mostrare al mondo i risultati – prosegue a Sky Sport News -. Per me,questo tipo di indagine dovrebbe esserci ogni anno. Esattamente come ogni squadra, ogni organizzazione vuole sempre cercare di migliorare: è un processo abbastanza naturale. Quest’anno c’è un approccio diverso da parte degli arbitri, vogliono essere più chiari su ciò che è permesso e ciò che non lo è, basti pensare ai track limits del Bahrain, che alla fine era la linea bianca. A noi piloti piace sfruttare tutta la pista, ma così sappiamo precisamente fin dove possiamo spingerci“. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Gene: “Leclerc è più maturo e consapevole”

    ROMA – La Ferrari torna a ruggire. Charles Leclerc e Carlos Sainz lo hanno dimostrato: uni-due all’esordio, crono bassi e costanti nelle qualifiche, miglior avvio dal 2004 (era Schumacher-Barrichello). La Rossa si prepara dunque a una stagione da protagonista, con una coppia di piloti agguerrita e che in pista dà sempre il meglio di sé. Lo afferma anche Marc Gene, collaboratore Ferrari di lunga data, ai microfoni di “F1 Nation” (podcast ufficiale della Formula 1), concentrandosi sull’evoluzione di Leclerc: “Era molto emotivo, ma è cambiato molto. È come una versione 2.0 di se stesso. A Barcellona abbiamo passato molto tempo insieme durante i test privati e aveva una mentalità nuova”.
    Il commento di Gene
    Un nuovo Leclerc, dunque. Capace di restare impassibile davanti alle conferme che la vettura riporta in pista. “Mi aspettavo – continua Gene – che Charles fosse al settimo cielo dopo le qualifiche, dopo la pole e la gara, ma sembrava molto più maturo e consapevole: sarà un campionato molto lungo”. Tutta una questione emotiva, quindi, che l’ambasciatore della Ferrari illustra cosi: “Leclerc, Sainz e Binotto saranno molto importanti per trattenere queste emozioni, che noi italiani tendiamo ad avere”. La Rossa è dunque pronta per aprire un nuovo ciclo? Queste le parole di Gene: “Penso che le vittorie della Mercedes non possano essere replicate, ma sì: siamo pronti ad aprire una nuova era. Dagli anni bui abbiamo imparato molto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Gene: “Leclerc si è evoluto, ha cambiato modo di pensare”

    ROMA – La Ferrari è tornata. I dati e i risultati registrati finora da Charles Leclerc e Carlos Sainz sono sotto gli occhi di tutti: doppietta all’esordio, tempi bassi e costanti nelle qualifiche, miglior avvio dal 2004 (era Schumacher-Barrichello). La Rossa si prepara dunque a una stagione da protagonista, con una coppia di piloti agguerrita e che in pista dà sempre il meglio di sé. Lo afferma anche Marc Gene, collaboratore Ferrari di lunga data, ai microfoni di “F1 Nation” (podcast ufficiale della Formula 1), concentrandosi sull’evoluzione di Leclerc: “Era molto emotivo, ma è cambiato molto. È come una versione 2.0 di se stesso. A Barcellona abbiamo passato molto tempo insieme durante i test privati e aveva una mentalità nuova”.
    Le parole di Gene
    Un nuovo Leclerc, dunque. Capace di restare impassibile davanti alle conferme che la vettura riporta in pista. “Mi aspettavo – continua Gene – che Charles fosse al settimo cielo dopo le qualifiche, dopo la pole e la gara, ma sembrava molto più maturo e consapevole: sarà un campionato molto lungo”. Tutta una questione emotiva, quindi, che l’ambasciatore della Ferrari illustra cosi: “Leclerc, Sainz e Binotto saranno molto importanti per trattenere queste emozioni, che noi italiani tendiamo ad avere”. La Rossa è dunque pronta per aprire un nuovo ciclo? Queste le parole di Gene: “Gli anni vittoriosi della Mercedes potrebbero essere i più lunghi che abbiamo mai visto, ma sì: siamo pronti per una nuova era perché abbiamo sofferto insieme negli anni difficili”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Ho lottato per la salute mentale, alcuni giorni è complicato rimanere positivi”

    ROMA – “Considerati tutti gli episodi che ci si presentano, quest’anno si prospetta molto duro. In alcuni giorni è difficile rimanere positivi. A lungo ho lottato per la mia salute mentale ed emotiva. Andare avanti è uno sforzo costante, ma dobbiamo continuare a lottare, perché c’è tanto da fare e da raggiungere”. Scrive così sui propri canali social Lewis Hamilton, in piena crisi di risultati in Formula 1 con la sua Mercedes. Non è la prima volta che il britannico otto volte iridato pone l’accento sulla prevenzione sanitaria a livello psicologico. E come le altre volte, Hamilton sottolinea come tutto parta dalla fiducia in se stessi.
    Il commento di Hamilton
    “Vi scrivo – continua l’alfiere della Mercedes – per dirvi che è normale sentirsi nel modo in cui ci si sente, e per farvi sapere che non siete soli e che ce la faremo. Un amico mi ha ricordato oggi che si può essere così determinati da riuscire a fare tutto ciò che si ha in testa. Tutti noi possiamo farlo, ricordiamoci solo di vivere con gratitudine un altro giorno per rialzarsi. Vi mando amore e luce”. Messaggio, questo, quasi mistico da parte di Hamilton, ormai scivolato a -29 punti da Charles Leclerc, leader del mondiale. L’esclusione al primo taglio dalle qualifiche in Arabia Saudita ha evidentemente segnato il morale dell’inglese, che ora punta il Gran Premio dell’Australia, in agenda dal prossimo 8 aprile. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Ho lottato per la mia salute mentale”

    ROMA – “Visto tutto quello che sta succedendo intorno a noi, possiamo dire che è già un anno molto duro. In alcuni giorni è difficile rimanere positivi. Per tanto tempo ho lottato per la mia salute mentale ed emotiva. Andare avanti è uno sforzo costante, ma dobbiamo continuare a lottare, perché c’è tanto da fare e da raggiungere”. Scrive così sui propri canali social Lewis Hamilton, in piena crisi di risultati in Formula 1 con la sua Mercedes. Non è la prima volta che il britannico otto volte iridato pone l’accento sulla prevenzione sanitaria a livello psicologico. E come le altre volte, Hamilton sottolinea come tutto parta dalla fiducia in se stessi.
    Le parole di Hamilton
    “Vi scrivo – continua l’alfiere della Mercedes – per dirvi che è normale sentirsi nel modo in cui ci si sente, e per farvi sapere che non siete soli e che ce la faremo. Un amico mi ha ricordato oggi che si può essere così determinati da riuscire a fare tutto ciò che si ha in testa. Tutti noi possiamo farlo, ricordiamoci solo di vivere con gratitudine un altro giorno per rialzarsi. Vi mando amore e luce”. Messaggio, questo, quasi mistico da parte di Hamilton, ormai scivolato a -29 punti da Charles Leclerc, leader del mondiale. Il taglio nel Q1 a Jeddah ha lasciato evidentemente il segno nello spirito dell’inglese, che ora prepara il Gran Premio dell’Australia, in programma il prossimo weekend. LEGGI TUTTO