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    F1, Fittipaldi: “Haas? Non è un capitolo chiuso, ma ero ovviamente deluso”

    ROMA – Pietro Fittipaldi è stato vicinissimo a un sedile nel Mondiale 2022 di Formula 1. La Haas infatti ha preso seriamente la candidatura del brasiliano, che è anche il terzo pilota della scuderia americana. Poi la decisione di Steiner per sostituire Nikita Mazepin è andata su Kevin Magnussen, il quale sta dimostrando grandi cose in questo avvio di campionato: “Ero ovviamente deluso – dichiara Fittipaldi – perché ci sono andato davvero vicino. Quando Günther mi ha chiamato, ha detto che era una questione tra Kevin e me. Alla fine, il team ha favorito l’esperienza perché ne avevano bisogno nella situazione della squadra”.
    Le parole di Fittipaldi
    L’esperienza di Magnussen ha avuto la meglio. I toni di Fittipaldi infatti non sono polemici: “Lo capisco, ma so anche cosa avrei potuto fare – prosegue al sito francese Auto Hebdo – perché sono sempre stato molto forte nei test e nelle sessioni che ho potuto fare, e so che sarei riuscito a mantenere le nostre promesse. Sarebbe stato splendido, ho avuto molto sostegno sia dal Brasile che dagli Stati Uniti, essendo nato a Miami, ma non direi che il capitolo è chiuso. Sarà molto importante avere grandi risultati quest’anno per poi vedere cosa mi riserva il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Fittipaldi deluso: “La Haas ha scelto Magnussen per l'esperienza”

    ROMA – Pietro Fittipaldi è stato ad un passo dall’attuale Mondiale di Formula 1. La Haas infatti ha preso seriamente la candidatura del brasiliano, che è anche il terzo pilota della scuderia americana. Poi la decisione di Steiner per sostituire Nikita Mazepin è andata su Kevin Magnussen, il quale sta dimostrando grandi cose in questo avvio di campionato: “Ero ovviamente deluso – dichiara Fittipaldi – perché ci sono andato davvero vicino. Quando Günther mi ha chiamato, ha detto che era una questione tra Kevin e me. Alla fine, il team ha favorito l’esperienza perché ne avevano bisogno nella situazione della squadra”.
    Capitolo aperto
    L’esperienza di Magnussen ha avuto la meglio. I toni di Fittipaldi infatti non sono polemici: “Lo capisco, ma so anche cosa avrei potuto fare – prosegue al sito francese Auto Hebdo – perché sono sempre stato molto forte nei test e nelle sessioni che ho potuto fare, e so che sarei riuscito a mantenere le nostre promesse. Sarebbe stato splendido, ho avuto molto sostegno sia dal Brasile che dagli Stati Uniti, essendo nato a Miami, ma non direi che il capitolo è chiuso. Sarà molto importante avere grandi risultati quest’anno per poi vedere cosa mi riserva il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Zak Brown: “Il Gp di Miami sembra il Super Bowl, sarà fantastico”

    ROMA – Scatta il countdown per il Gran Premio di Miami. La Formula 1 si prepara ad accogliere la tappa americana in programma settimana prossima, quando Charles Leclerc vorrà rialzare la testa dopo l’appuntamento di Imola. Sorride invece la McLaren con un convincente terzo posto di Lando Norris. Proprio la scuderia inglese potrebbe riconfermarsi ai vertici in un ambiente che si preannuncia caldissimo: “Avendo bazzicato l’ambiente del Super Bowl, nel quale c’è la partita di football e poi tutt’intorno ci sono le celebrità e gli spettacoli dell’intervallo, questo sembra il Super Bowl”, ha dichiarato il CEO Zak Brown. 
    “Mai visto niente di simile”
    “Sarà fantastico – prosegue Brown in vista del Gp al sito Reuters – Sono qui da sei anni e non ho mai visto una richiesta o un fermento simile per un Gran Premio come lo sto vedendo per Miami,possiamo facilmente raddoppiare la nostra hospitality e abbiamo già l’hospitality più grande di tutte a Miami. Sono stato nel giro della F1 per 20 anni e sono abituato ad andare ai GP, ma non ho mai visto niente di simile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Zak Brown carica Miami: “Sembra il Super Bowl”

    ROMA – E’ quasi tutto pronto per il Gran Premio di Miami. La Formula 1 si prepara ad accogliere la tappa americana in programma settimana prossima, quando Charles Leclerc vorrà rialzare la testa dopo l’appuntamento di Imola. Sorride invece la McLaren con un convincente terzo posto di Lando Norris. Proprio la scuderia inglese potrebbe riconfermarsi ai vertici in un ambiente che si preannuncia caldissimo: “Avendo bazzicato l’ambiente del Super Bowl, nel quale c’è la partita di football e poi tutt’intorno ci sono le celebrità e gli spettacoli dell’intervallo, questo sembra il Super Bowl”, ha dichiarato il CEO Zak Brown. 
    Le parole di Brown
    “Sarà fantastico – prosegue Brown in vista del Gp al sito Reuters – Sono qui da sei anni e non ho mai visto una richiesta o un fermento simile per un Gran Premio come lo sto vedendo per Miami,possiamo facilmente raddoppiare la nostra hospitality e abbiamo già l’hospitality più grande di tutte a Miami. Sono stato nel giro della F1 per 20 anni e sono abituato ad andare ai GP, ma non ho mai visto niente di simile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “So di appartenere al club di Leclerc e Verstappen”

    ROMA – Pierre Gasly vuole lottare ai vertici. Il pilota dell’AlphaTauri guarda con un pizzico di invidia i propri coetanei, tra chi ha già alzato il cielo un titolo mondiale e chi invece quest’anno è al comando della classifica piloti. Le ambizioni del francese sono chiare: “Vedo Leclerc su una Ferrari, Verstappen su una Red Bull, Russell su una Mercedes, Norris su una McLaren. Lavoro duro ogni giorno per ottenere come loro la chance di poter guidare una macchina competitiva. Ho lottato con loro per tutta la mia carriera e so di appartenere a quel club”, dichiara. 
    La chance in Red Bull
    La stima della Red Bull per Gasly è nota, ma non è ancora arrivata la grande chance: “Se mi hanno reputato pronto allora per il team ufficiale – spiega ai microfoni di Racefans.net – non vedo perché non potrebbe essere altrettanto adesso dopo cinque anni di esperienza in F1. Ringrazierò per sempre la Red Bull e avrà sempre la priorità delle trattative perché senza di loro non sarei mai arrivato in F1. Abbiamo avuto una relazione fantastica che dura da nove anni ormai, dei quali otto e mezzo sono stati straordinari”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Appartengo al club di Leclerc e Verstappen”

    ROMA – Pierre Gasly guarda con un pizzico di invidia i propri coetanei, tra chi ha già alzato il cielo un titolo mondiale e chi invece quest’anno è al comando della classifica piloti. Le ambizioni del francese dell’AlphaTauri però sono chiare: “Vedo Leclerc su una Ferrari, Verstappen su una Red Bull, Russell su una Mercedes, Norris su una McLaren. Lavoro duro ogni giorno per ottenere come loro la chance di poter guidare una macchina competitiva. Ho lottato con loro per tutta la mia carriera e so di appartenere a quel club”, dichiara. 
    Le parole di Gasly
    La stima della Red Bull per Gasly è nota, ma non è ancora arrivata la grande chance: “Se mi hanno reputato pronto allora per il team ufficiale – spiega ai microfoni di Racefans.net – non vedo perché non potrebbe essere altrettanto adesso dopo cinque anni di esperienza in F1. Ringrazierò per sempre la Red Bull e avrà sempre la priorità delle trattative perché senza di loro non sarei mai arrivato in F1. Abbiamo avuto una relazione fantastica che dura da nove anni ormai, dei quali otto e mezzo sono stati straordinari”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Buona sinergia Hamilton-Russell, macchina sottotono”

    ROMA – Toto Wolff è alla ricerca di certezze in casa Mercedes. Il team principal austriaco puntava senz’altro aun avvio di stagione diverso in Formula 1, e però la classifica vede George Russell e Lewis Hamilton lontani dalla vetta del campionato piloti, di prorietà al momento della Ferrari di Charles Leclerc. Un aspetto positivo però in tutto questo c’è e Wolff lo spiega ai microfoni ufficiali del Circus: “Sono molto impressionato da come Russell si sia ambientato. La sinergia con Hamilton è una delle poche cose buone al momento. I due lavorano insieme, senza attriti: molto produttivi e positivi per la squadra”.
    Su Hamilton
    Nonostante, a Imola non è andata affatto bene per Lewis Hamilton. Il britannico non solo è arrivato 13esimo, ma ha anche subito il doppiaggio di Max Verstappen. Il tutto mentre Russell si guadagnava la quarta piazza. Wolff appare rammaricato di questa situazione: “Abbiamo forse due dei tre migliori piloti del paddock e si meritano una macchina che lotti per il vertice e non che venga doppiata in pista”. Hamilton per ora non è in discussione, anzi: “Anche i piloti più forti hanno unmomento di flessione. Ma non stiamo parlando di un crollo, è la vettura ad essere al minimo. È tutto buio al momento per lui, ma i fuoriclasse sanno sempre rimettersi in carreggiata”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “I nostri piloti non meritano di essere doppiati”

    ROMA – La Formula 1 della Mercedes finora non ha regalato soddisfazioni a Toto Wolff. La classifica parla chiaro, e vede George Russell e Lewis Hamilton lontani dalla vetta del campionato piloti, occupata dalla Ferrari di Charles Leclerc. Un aspetto positivo però in tutto questo c’è e Wolff lo spiega ai microfoni ufficiali del Circus: “Sono molto impressionato da come Russell si sia ambientato. La sinergia con Hamilton è una delle poche cose buone al momento. I due lavorano insieme, senza attriti: molto produttivi e positivi per la squadra”.
    Le parole di Wolff
    Nonostante ciò, non è andata affatto bene a Lewis Hamilton nella tappa di Imola Il britannico non solo è arrivato 13esimo, ma ha anche subito il doppiaggio di Max Verstappen. Il tutto mentre Russell si guadagnava la quarta piazza. Wolff appare rammaricato di questa situazione “Abbiamo forse due dei tre migliori piloti del paddock e si meritano una macchina che lotti per il vertice e non che venga doppiata in pista”. Il manager viennese poi rincuora Hamilton: “Non conosco un solo pilota che non abbia avuto mai un momento di flessione. Ma Hamilton non è al minimo delle sue capacità, è la vettura ad esserlo. Al momento va tutto male, ma i campioni sanno sempre come riprendersi”. LEGGI TUTTO