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    F1, Hamilton: “Lo sport mi ha salvato la vita. Voglio aiutare i bambini”

    ROMA – Lewis Hamilton è a Miami per correre il prossimo Gran Premio, ma questo non gli impedisce di lottare per le tematiche sociali a lui tanto care. Il pilota britannico è infatti intervenuto al Miami Beach Golf Club, dove ieri si è svolto un evento benefico a favore dei bambini svantaggiati della città. L’afro-britannico ha spesso raccontato di come abbia combattuto per farsi accettare nel paddock e ha affermato: “Le nuove generazioni sono tutto e mi piace l’idea di incanalare i bambini verso a scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (le cosiddette materie STEM, ndr).
    Le parole di Hamilton
    Ha aggiunto poi il sette volte campione del mondo: “Lo sport unisce tutti e mi ha salvato la vita. Sono contento di star facendo qualcosa di buono. Sono felice di essere qui”. In Florida però Hamilton non cerca solo di aiutare i ragazzi svantaggiati di Miami. Il pilota britannico punta infatti al riscatto su una pista nuova, aspetto che spesso lo ha premiato negli anni. “È la prima volta che la Formula 1 viene qui e l’attesa è alle stelle. Sono tutti elettrizzati, ma c’è anche nervosismo: ci sarà tanta gente ed è un circuito nuovo”, ha infatti concluso il pilota Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Hill: “A Miami mi aspetto una risposta da Sainz e Leclerc”

    ROMA – La Formula 1 fa rotta verso gli Stati Uniti per il Gran Premio di Miami e si riaccende la sfida tra Ferrari e Red Bull. La prestazione – più sfortunata che sottotono – della Rossa a Imola è già alle spalle e Charles Leclerc e Carlos Sainz sono pronti a reagire. Se lo augura anche Damon Hill, ex pilota e campione del mondo con la Williams nel 1996, che al podcast ufficiale “F1 Nation” ha detto: “Forse la Red Bull il suo piccolo asso nella manica lo ha già giocato e dovrà resistere per un po’. È possibile che la Ferrari ora presenti un pacchetto di aggiornamenti a Miami. Mi aspetto una reazione negli USA. Sarebbe fantastico”.
    Il commento di Hill
    Secondo Hill, dunque, la palla passa dunque ora ai tecnici e ai loro aggiornamenti. Per l’iridato del 1996 ora è come giocare a carte: “Adrian Newey (Chief Technical Officer della Red Bull, ndr) ha detto che si deve stare molto attenti a quali aggiornamenti portare e quando farlo. È come giocare a poker. Bisogna sapere quale carta giocare e quando. Cali l’asso ora o aspetti un paio di mani finché non sei assolutamente sicuro?”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hill: “La Ferrari reagisca a Miami. Gli sviluppi? È come giocare a poker”

    ROMA – Il Gran Premio di Miami è alle porte e Ferrari e Red Bull sono pronte a farsi ancora battaglia. La sfortunata domenica della Rossa a Imola è già storia e Charles Leclerc e Carlos Sainz sono pronti a reagire. Se lo augura anche Damon Hill, ex pilota e campione del mondo con la Williams nel 1996, che al podcast ufficiale “F1 Nation” ha detto: “Forse la Red Bull il suo piccolo asso nella manica lo ha già giocato e dovrà resistere per un po’. È possibile che la Ferrari ora presenti un pacchetto di aggiornamenti a Miami. Mi aspetto una reazione negli USA. Sarebbe fantastico”.
    Le parole di Hill
    Secondo Hill, dunque, la palla passa dunque ora ai tecnici e ai loro aggiornamenti. Per l’iridato del 1996 ora è come giocare a carte: “Adrian Newey (Chief Technical Officer della Red Bull, ndr) ha detto che si deve stare molto attenti a quali aggiornamenti portare e quando farlo. È come giocare a poker. Bisogna sapere quale carta giocare e quando. Cali l’asso ora o aspetti un paio di mani finché non sei assolutamente sicuro?”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tsunoda: “Troppi errori nel 2021, ora sono un pilota migliore”

    ROMA – Rookie in Formula 1 l’anno scorso, Yuki Tsunoda nel 2021 ha più lasciato il segno per i suoi fuoripista e per i suoi messaggi radio molto accesi che per i risultati in pista. Ora però il pilota 21enne sembra essere maturato, complice la scelta della Red Bull di spostare il suo domicilio più vicino al quartier generale della scuderia di Faenza. Mossa azzeccata, visto che ora Tsunoda parla così ai microfoni di “Motorsport”: “Sento di avere la situazione più sotto controllo. Nel 2021 non sapevo cosa stavo facendo. Spingevo al limite ad ogni giro ed arrivavano gli errori. Sono migliorato ma ero entrato in un brutto loop”.
    Progressi in pista e fuori
    Il giapponese ha sofferto molto questo salto di professionalità. Spesso Tsunoda si è definito come un ragazzo pigro e poco propenso al lavoro in palestra. Ora il passato pare alle spalle e l’alfiere della AlphaTauri ha firmato un settimo posto a Imola, rimontando dalla 12esima posizione. Aggiunge Tsunoda: “Da questo perioso ne sono uscito come un pilota migliorare e sono riuscito a fare un passo in avanti. Oggi raccolgo punti con maggiore regolarità. Il progresso che ho compiuto è stato enorme, specialmente nel passo gara”. Ma c’è dell’altro. Sì perché ora i team radio del giapponese non sono più carichi di rabbia: “Sto cercando di avere più calma. L’anno scorso non ho mai voluto mancare di rispetto al mio box. Ho capito che è meglio parlare serenamente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tsunoda: “L'anno scorso non sapevo cosa stavo facendo”

    ROMA – Tra team radio al vetriolo ed errori in pista, il primo anno di Yuki Tsunoda in Formula 1 è passato senza che il talento giapponese dell’AlphaTauri potesse esprimere il suo potenziale. Ora però il pilota 21enne sembra essere maturato, complice la scelta della Red Bull di spostare il suo domicilio più vicino al quartier generale della scuderia di Faenza. Mossa azzeccata, visto che ora Tsunoda parla così ai microfoni di “Motorsport”: “Sento di avere la situazione più sotto controllo. Nel 2021 non sapevo cosa stavo facendo. Spingevo al limite ad ogni giro ed arrivavano gli errori. Sono migliorato ma ero entrato in un brutto loop”.
    Le parole di Tsunoda
    Il giapponese ha sofferto molto questo salto di professionalità. Spesso Tsunoda si è definito come un ragazzo pigro e poco propenso al lavoro in palestra. Ora il passato pare alle spalle e l’alfiere della AlphaTauri ha firmato un settimo posto a Imola, rimontando dalla 12esima posizione. Aggiunge Tsunoda: “Da questo perioso ne sono uscito come un pilota migliorare e sono riuscito a fare un passo in avanti. Oggi raccolgo punti con maggiore regolarità. Il progresso che ho compiuto è stato enorme, specialmente nel passo gara”. Ma non solo, anche i vecchi team radio, quelli rabbiosi e spiacevoli, sembrano essere archiviati: “Sto cercando di essere più calmo. Non ho mai voluto mancare di rispetto agli ingegneri, ma quest’anno voglio essere meno aggressivo. È meglio comunicare le cose con calma”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Stagione partita male? Alla McLaren era uguale”

    ROMA – Carlos Sainz è partito a fionda in Formula 1. Due podi consecutivi, ma poi altrettanti ritiri. Dopo gli zero di Melbourne e di Imola le parole dello spagnolo della Ferrari, riportate dal sito “RacingNews 365”, raccontano di una situazione non nuova: “In entrambi gli anni alla McLaren la stagione è partita in salita, poi la restante parte dell’annata è stata ottima . Penso faccia parte della vita e dello sport. Ci saranno periodi belli e momenti in cui le cose non andranno per il meglio. Sono fiducioso che tutto ciò possa cambiare rapidamente”, ha infatti spiegato lo spagnolo della Rossa, che si trova così in una situazione apparentemente scomoda.
    Il commento di Sainz
    Sainz però parla di segnali positivi da parte della macchina: “In Australia e Imola la velocità c’è stata e ho avvertito abbastanza fiducia, ero più sicuro con la F1-75 e più veloce. Penso che non appena la sfortuna finirà arriveranno bei momenti. Devo solo essere paziente e avere calma nella mia testa”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Arriveranno tempi migliori, devo avere pazienza”

    ROMA – Carlos Sainz viene da un weekend difficile a Imola. Lo spagnolo, nel Gran Premio di Miami di Formula 1, cerca di voltare pagina, come testimoniano le sue parole riportate dal sito “RacingNews 365”: “In entrambi gli anni alla McLaren la stagione è partita in salita, poi la restante parte dell’annata è stata ottima . Penso faccia parte della vita e dello sport. Ci saranno periodi belli e momenti in cui le cose non andranno per il meglio. Sono fiducioso che tutto ciò possa cambiare rapidamente”.
    Le parole di Sainz
    Sainz però parla di segnali positivi da parte della macchina: “In Australia e Imola la velocità c’è stata e ho avvertito abbastanza fiducia, ero più sicuro con la F1-75 e più veloce. Penso che non appena la sfortuna finirà arriveranno bei momenti. Devo solo essere paziente e avere calma nella mia testa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Haas fuori da Maranello, è una questione di principio”

    ROMA – Tra i team della Formula 1 che hanno mostrato maggiori progressi rispetto allo scorso anno c’è la Haas. Le scuderie avversarie non sembrano tutte vedere di buon occhio l’improvviso exploit del team statunitense. La power unit Ferrari Superfast viene infatti direttamente dal quartier generale della Rossa, che la Haas può utilizzare in tutte le sue infrastrutture. Andreas Seidl, team principal della McLaren, come riportato da “AS” afferma: “La Haas merita i suoi risultati. Rispettano le regole e non ci possiamo lamentare. Ma è una questione di principio, di come cioè dovrebbe essere la F1 del futuro. Nella mia visione tutto ciò che riguarda le prestazioni di un’auto dovrebbe essere curato solo dalla squadra che la porta in pista”.
    La difesa di Steiner
    Il numero uno nel box McLaren continua così la sua accusa alla Haas: “È come se fosse un ‘team B’, che è in grado di ottenere prestazioni superiori con meno sforzo, ed è ancora più preoccupante che il ‘team A’ ne tragga poi vantaggio”. Tra le proposte del tedesco c’è il “divieto di utilizzare infrastrutture congiunte”, come la galleria del vento, già in cantiere a Woking. Durante il Gran Premio di Imola, il team principal della Haas, Guenter Steiner, aveva parlato ai microfoni di Sky Sport di “scherzo bello, ma quando dura poco” rivolgendosi a chi parla di “Ferrari bianca”. Il tecnico di Merano ha poi difeso l’operato dei suoi collaboratori, confermando come i risultati positivi della Haas siano tutto merito del box statunitense. LEGGI TUTTO