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    MotoGp, Dall'Igna: “In MotoGp il pilota fa la differenza”

    ROMA – Non è arrivato il mondiale piloti in casa Ducati, ma la scuderia di Borgo Panigale si può consolare con la conquista del titolo costruttori oltre a sette vittorie, 24 podi e undici pole position. In classifica generale ha piazzato Francesco Bagnaia dietro al campione iridato Fabio Quartararo più Jack Miller e Johann Zarco nella top 5, senza dimenticare le ottime prove dei rookie Jorge Martin ed Enea Bastianini. Tocca al boss ducati Luigi Dall’Igna riflettere su quale pilota lo abbia sorpreso di più. “Tutti hanno fatto un lavoro fantastico. Certo, Martin era in pole nella sua seconda gara di MotoGP, impresa davvero difficile, e ha vinto una gara nella sua prima stagione. Ma anche Pecco ha fatto un lavoro incredibile, soprattutto nel finale di stagione dove è stato il migliore”.
    “Pecco ha raggiunto un lavoro molto alto”
    Dall’Igna continua la sua analisi citando anche Bastianini. “Bagnaia ha vinto quattro delle ultime sei gare – e forse sarebbero state cinque, senza l’incidente a Misano e in più era sul podio a Austin. Migliora anno dopo anno, e quando pensi che abbia raggiunto un livello molto alto, fa un altro passo. Non so davvero chi mi abbia sorpreso di più”, ha spiegato Dall’Igna a Speedweek.com . “Perché anche Enea, che non aveva la moto di fabbrica ma una 2019, ha tirato fuori prestazioni brillanti, soprattutto a Misano. Di solito è molto competitivo nell’ultima parte della gara, al livello dei primi, ora ha bisogno di migliorare negli allenamenti di venerdì e sabato. Se riesce a partire da una buona posizione in griglia, penso la prossima stagione se la giocherà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin si opera: intervento programmato per dicembre

    ROMA – Archiviati i test a Jerez, Jorge Martin prepara come tutti i piloti la prossima stagione di MotoGp. Il pilota spagnolo, reduce però dalla caduta di Portimao rimediata ad aprile scorso, ha in agenda un’operazione per sistemare alcune placche, resesi necessarie dopo l’incidente in Portogallo. Il dottor Mir lo opererà il 14 dicembre, come ha affermato lo stesso Martin, per poi avere a disposizione l’intero inverno e puntare ad essere al 100% in vista del primo appuntamento della stagione, a marzo in Qatar.
    Martin: “Stavo bene, poi ho avvertito dei problemi”
    È proprio Martin a svelare i dettagli della sua operazione: “Stavo bene da qualche gara e non sentivo più dolore. Ma ho ancora qualche problema con delle placche. L’operazione del 14 dicembre non è preoccupante, ma così sarò pronto per la prossima stagione”. Il pilota Ducati rivela poi l’obiettivo per la prossima stagione: “Venerdì ho provato la nuova moto: ci sono miglioramenti. Sarebbe bello a fine stagione restare in corsa per un posto nella top 5”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, intervento programmato per Martin: si opera a dicembre

    ROMA – Chiusi i test a Jerez, Jorge Martin si tuffa come tutti i piloti nella preparazione della prossima stagione di MotoGp. Il pilota spagnolo, reduce però dalla caduta in Portogallo rimediata ad aprile scorso, ha fissato un’operazione per sistemare alcune placche, resesi necessarie dopo l’incidente a Portimao. Il dottor Mir lo opererà il 14 dicembre, come ha dichiarato lo stesso Martin, per poi avere a disposizione l’intero inverno e puntare ad essere in forma in vista del primo appuntamento della stagione, a marzo in Qatar.
    Martin: “Niente dolore, poi ho avuto dei problemi”
    È proprio Martin a rivelare i dettagli della sua operazione: “Da qualche gara stavo bene e non sentivo più dolore. Ma ho ancora qualche problema con delle placche. L’operazione del 14 dicembre non è preoccupante, ma così sarò pronto per la prossima stagione”. Il pilota Ducati svela poi l’obiettivo per il 2022: “Venerdì ho provato la nuova moto: ci sono miglioramenti. Sarebbe bello a fine stagione restare in corsa per un posto nella top 5”, le sue parole. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso a Jerez su Yamaha: “Feeling positivo ma poco grip”

    ROMA – Si è chiusa ieri la prima tornata di test a Jerez in vista dell’annata MotoGp targata 2022. Andrea Dovizioso, accasatosi alla Yamaha nella parte finale della scorsa stagione, ha preso contatto per la prima volta con la moto ufficiale della RNF Racing, tracciando un primo bilancio. “È sempre fantastico provare una nuova moto e il feeling è stato buono e positivo. Jerez sarà la pista per capire tante cose e risolverle, perché è un tracciato sempre strano, soprattutto con il vento. Non sarà un vero test, ma la potenza al momento a nostra disposizione non ci fa fare grandi passi avanti”, ha dichiarato l’exx Ducati. 
    Dovizioso: “Obiettivo è raggiungere grip”
    Lavori in corso dunque in casa Yamaha, dove un modello quasi definitivo della moto per il 2022 verrà presentato a febbraio. Nel frattempo Dovizioso può continuare a correre sui nuovi telai che la casa giapponese andrà a proporgli in questi giorni di test a Jerez, attività che l’ex ducatista non disdegna, anzi: “Penso di essere bravo nel collaudare moto nuove. Quello però che è evidente è che manca il grip. Va bene raggiungere questo obiettivo, poi la potenza ben venga”, ha detto. Il classe 1986 ha anche commentato la stagione di Fabio Quartararo, campione iridato con il team Monster Energy Yamaha: “Come mi aspettavo ha fatto qualcosa di pazzesco”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso in sella con Yamaha: “Obiettivo è avere grip”

    ROMA – Si è conclusa ieri la prima giornata di test a Jerez in vista della stagione MotoGp targata 2022. Andrea Dovizioso, passato alla Yamaha nella parte finale della scorsa annata, ha preso contatto per la prima volta con la moto ufficiale della RNF Racing, tracciando un primo bilancio. “È sempre fantastico provare una nuova moto e il feeling è stato buono e positivo. Jerez sarà la pista per capire tante cose e risolverle, perché è un tracciato sempre strano, soprattutto con il vento. Non sarà un vero test, ma la potenza attualmente a nostra disposizione non rappresenta un grande passo avanti”, ha dichiarato il forlivese. 
    Dovizioso: “Quartararo pazzesco”
    Cantieri ancora aperti dunque in casa Yamaha, dove un prototipo quasi definitivo della moto per il 2022 verrà svelato a febbraio. Nel frattempo Dovizioso può continuare a collaudare i telai che la casa giapponese andrà a proporgli in questi giorni di test a Jerez, attività che l’ex ducatista non disdegna, anzi: “Penso di essere bravo nel provare moto nuove. Quello però che è evidente è che manca il grip. Va bene raggiungere questo obiettivo, poi la potenza ben venga”, ha detto. Il 35enne ha anche commentato la stagione di Fabio Quartararo, campione del mondo con il team Monster Energy Yamaha: “Come mi aspettavo ha fatto qualcosa di pazzesco”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi salirà su una Ducati Desmosedici

    ROMA – Valentino Rossi è pronto a salire nuovamente su una Ducati, a dieci anni dal biennio passato nella scuderia di Borgo Panigale in MotoGp, anche se stavolta non gareggerà. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    L’annuncio di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi proverà una Ducati

    ROMA – Valentino Rossi tornerà in sella a una Ducati DesmosediciGP, stavolta però al di fuori della MotoGp, dove ha corso con la casa emiliana nel 2011 e nel 2012. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    Le parole di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jack Miller in pista nell'ultima tappa della SBK australiana

    ROMA – Jack Miller sarà in pista per l’ultima tappa dell’Australian Superbike Championship. Una decisione che, come svela lo stesso pilota australiano, è stata presa “all’ultimo momento”, quasi d’impulso. La gara, in programma il 3-5 dicembre prossimi al Bend Motorsport Park (Tailem Bend, Australia meridionale), vedrà la partecipazione anche di Josh Hook, ufficiale F.C.C. TSR Honda nel Mondiale Endurance, iscritto dal team Penrite Honda e amico dello stesso Miller. Per il motociclista Ducati sarà l’occasione per tornare a correre davanti al proprio pubblico, dopo che le due precedenti edizioni sono state annullate per Covid.  “Sono davvero elettrizzato per aver ricevuto questa opportunità e di correre l’ultimo round dell’Australian Superbike Championship. Vorrei ringraziare di cuore i ragazzi della Ducati per avermi concesso questa opportunità, considerando anche il nostro fitto programma di test”, le parole di Miller.
    Miller pronto alla nuova sfida
    Il pilota MotoGp si è soffermato anche sul ritorno in Australia: “Correre davanti ai miei tifosi è un grande privilegio e un grande onore. Voglio ringraziare anche lo staff dell’ASBK e Motorcycling Australia per aver accolto la mia richiesta con così poco preavviso e un grazie va anche a Ben Henry di DesmoSport Ducati per aver curato l’aspetto organizzativo”. Per Miller, che al Bend Motorsport Park correrà in sella a una Ducati Panigale V4 R, non sarà però la prima gara tra le derivate di serie. Nel 2017, infatti, disputò la 8 ore di Suzuka con HARC-PRO Honda, rilanciando di fatto la tendenza dei piloti della classe regina, che, dopo la fine del calendario ufficiale, si cimentavano in gare extra-Motomondiale. Come ad esempio fece Mick Doohan nel 1998, quando nell’All Japan Superbike a Sugo, si confrontò con piloti della Superbike del calibro di Colin Edwards, Noriyuki Haga e Aaron Slight. Adesso toccherà a Miller indossare il casco e mettersi alla prova con la superbike australiana. LEGGI TUTTO