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    MotoGp, Petrucci: “Ducati e KTM? Ho sbagliato io a sceglierle”

    ROMA – Qualche rimpianto nella mente di Danilo Petrucci, ex pilota di MotoGp, resta ancora. Vincitore della quinta tappa della Dakar 2022, il ternano ha parlato del suo recente passato nella classe regina, dove non è riuscito a esprimere a pieno il suo potenziale. “Io e Iker (Lecuona, ndr) all’inizio del 2020 – ha detto Petrucci a “Speedweek.com” – abbiamo ricevuto ben altre garanzie da KTM. La moto non si è sviluppata durante l’anno, c’è stato solo qualche cambiamento al telaio per il Gran Premio del Sachsenring. Negli ultimi due anni, ho avuto come la sensazione di aver sbagliato squadra con Ducati e KTM. Se mi guardo indietro, avrei dovuto fare diversamente”.
    Doppia sfortuna
    Petrucci ora si è lanciato in una nuova avventura, che gli sta regalando più di qualche soddisfazione. Il pensiero del pilota laziale è però sempre rivolto agli ultimi due anni della sua carriera, passati tra Ducati e KTM. “Nel 2020 la KTM era la moto migliore in griglia, ma nel 2021 sfortunatamente non era più così. Per due anni, quindi, non sono stato nel posto giusto”. Ora che Francesco Guidotti, ex team manager di Ducati Pramac, è il nuovo numero uno di KTM, Petrucci afferma: “Mi sarebbe piaciuto lavorare ancora con lui e Sterlacchini”. I tre hanno collaborato per anni in Ducati, dove il pilota italiano ha raccolto il suo miglior piazzamento il MotoGp, finendo la stagione 2019 al sesto posto.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti e l'addio alla Ducati: “Non era il momento migliore”

    ROMA – La nuova avventura in Ktm non può che affascinare Francesco Guidotti, il quale però, allo stesso tempo, mostra già un pizzico di nostalgia nell’aver lasciato la Ducati. Il team manager si dice soddisfatto in ogni caso del lavoro svolto nel 2021: “Vincere titoli come ha fatto Davide Brivio è qualcosa di speciale. In Pramac avevamo esigenze diverse. Abbiamo vinto il campionato a squadre indipendenti con le nostre risorse limitate, Zarco è stato il miglior pilota indipendente, Jorge Martin il Rookie dell’anno. Abbiamo contribuito a far vincere il titolo costruttori a Ducati. Forse non era il momento migliore per lasciare la squadra, perché il prossimo anno potrebbe andare ancora meglio“, le sue parole. 
    Gli elogi a Bagnaia
    Ktm rappresenta qualcosa in più per Guidotti, almeno per quanto riguarda gli stimoli: “Dal mio punto di vista è un passo avanti, perché la prospettiva per i prossimi anni è una sfida diversa. Per me c’erano solo due opzioni: o restare o andare e avevo una vasta scelta. Vorrei avere questo tipo di problema ogni anno. Bagnaia? E’ un campione, deve solo iniziare la prossima stagione allo stesso livello in cui ha chiuso l’anno scorso. Fabio Quartararo ha fatto allo stesso modo, come ogni altro pilota che ha vinto un titolo. Deve dare il meglio di sé anche quando non può salire sul podio“, conclude.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti: “Forse non era il momento migliore per lasciare la Ducati”

    ROMA – Francesco Guidotti è sicuramente affascinato dalla nuova avventura che lo aspetta in Ktm, ma allo stesso tempo mostra già un pizzico di nostalgia nell’aver lasciato la Ducati. Il team manager si dice soddisfatto in ogni caso del lavoro svolto nel 2021: “Vincere titoli come ha fatto Davide Brivio è qualcosa di speciale. In Pramac avevamo esigenze diverse. Abbiamo vinto il campionato a squadre indipendenti con le nostre risorse limitate, Zarco è stato il miglior pilota indipendente, Jorge Martin il Rookie dell’anno. Abbiamo contribuito a far vincere il titolo costruttori a Ducati. Forse non era il momento migliore per lasciare la squadra, perché il prossimo anno potrebbe andare ancora meglio“, le sue parole. 
    “Bagnaia un campione”
    Ktm rappresenta qualcosa in più per Guidotti, almeno per quanto riguarda gli stimoli: “Dal mio punto di vista è un passo avanti, perché la prospettiva per i prossimi anni è una sfida diversa. Per me c’erano solo due opzioni: o restare o andare e avevo una vasta scelta. Vorrei avere questo tipo di problema ogni anno. Bagnaia? E’ un campione, deve solo iniziare la prossima stagione allo stesso livello in cui ha chiuso l’anno scorso. Fabio Quartararo ha fatto allo stesso modo, come ogni altro pilota che ha vinto un titolo. Deve dare il meglio di sé anche quando non può salire sul podio“, conclude.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal: “Ducati dominante nei test di Jerez”

    ROMA – La Ducati vuole vivere un 2022 da protagonista e sembra sulla strada giusta, nonostante manchino svariate settimane all’inizio del nuovo Mondiale. Per la casa di Borgo Panigale sono arrivati i recenti applausi di Hervè Poncharal, numero uno del team satellite Tech3: “Bagnaia e Ducati – dichiara – sono stati il binomio pilota moto superiore a tutti nelle ultime sei gare della stagione 2021. Nei test di Jerez la Ducati è stata incredibilmente dominante e ha fatto vedere di essere decisamente avanti anche con lo sviluppo del nuovo prototipo, il nuovo motore della Desmosedici ha impressionato tutti e non è azzardato prevedere che Ducati sarà chiaramente il punto di riferimento per tutti nel 2022”.
    Testa a Sepang
    Il prossimo appuntamento di rilievo per le due ruote è rappresentato dai test di Sepang a febbraio. Oliveira, Binder, Fernandez e Gardner, i piloti della Ktm per il 2022, sperano di poter combattere per il vertice già nella pre-season: “KTM ha raccolto informazioni molto preziose dai quattro piloti e da Dani Pedrosa durante i test di Jerez. Credo fermamente che KTM trarrà beneficio da questo contributo e speriamo che portino un’arma speciale ai test di Sepang a febbraio”, conclude Poncharal.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal: “Ducati-Bagnaia? Binomio superiore a tutti a fine 2021”

    ROMA – La Ducati sembra sulla strada giusta per vivere un 2022 da protagonista, nonostante manchino svariate settimane all’inizio del nuovo Mondiale. Per la casa di Borgo Panigale sono arrivati i recenti applausi di Hervè Poncharal, numero uno del team satellite Tech3: “Bagnaia e Ducati sono stati il binomio pilota moto superiore a tutti nelle ultime sei gare della stagione 2021. Nei test di Jerez la Ducati è stata incredibilmente dominante e ha fatto vedere di essere decisamente avanti anche con lo sviluppo del nuovo prototipo, il nuovo motore della Desmosedici ha impressionato tutti e non è azzardato prevedere che Ducati sarà chiaramente il punto di riferimento per tutti nel 2022”, le sue parole. 
    Le parole di Poncharal
    Il prossimo appuntamento di rilievo per le due ruote è rappresentato dai test di Sepang a febbraio. Oliveira, Binder, Fernandez e Gardner, i piloti della Ktm per il 2022, sperano di poter combattere per il vertice già nella pre-season: “KTM ha raccolto informazioni molto preziose dai quattro piloti e da Dani Pedrosa durante i test di Jerez. Credo fermamente che KTM trarrà beneficio da questo contributo e speriamo che portino un’arma speciale ai test di Sepang a febbraio”, conclude Poncharal.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Claudio Calabresi è il nuovo team manager del team Pramac

    ROMA – La Ducati Pramac ha scelto il suo nuovo team manager. L’ex team coordinator, Claudio Calabresi, è stato infatti promosso per prendere il posto di Francesco Guidotti, passato in KTM. La scuderia capitanata da Paolo Campinoti ha quindi virato su una soluzione interna per poter riproporre in griglia il duo formato da Johann Zarco e Jorge Martin, con il rookie spagnolo che nel 2021 ha collezionato quattro podi, impreziositi dalla sua prima vittoria in MotoGp nel Gran Premio di Stiria.  
    Un nuovo capitolo
    Già team manager per il team Octo Pramac in MotoE, Claudio Calabresi verrà affiancato da Fonsi Nieto che da coach dei piloti andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Il CEO di Pramac, Paolo Campinoti, ha commentato così la nomina di Calabresi: “Ha fiducia in lui e sono convinto che dopo tre stagioni come Team Manager in MotoE sarà all’altezza di questa nuova e importante sfida”. Parole che si rispecchiano in quelle dello stesso Calabresi: “Ho già collaborato per diversi anni con Campinoti e ci legano stima e amicizia. Per me ora si apre un nuovo capitolo e mi impegnerò al massimo per mettermi a disposizione del team”, ha affermato. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ducati Pramac: Claudio Calabresi è il nuovo team manager

    ROMA – Claudio Calabresi è il nuovo team manager della Ducati Pramac. L’ex team coordinator è stato promosso per prendere il posto di Francesco Guidotti, passato in KTM. La scuderia capitanata da Paolo Campinoti ha quindi virato su una soluzione interna per poter riproporre in griglia il duo formato da Johann Zarco e Jorge Martin, con il rookie spagnolo che nel 2021 ha collezionato quattro podi, impreziositi dalla sua prima vittoria in MotoGp nel Gran Premio di Stiria.  
    Nuova sfida per Calabresi 
    Già team manager per il team Octo Pramac in MotoE, Claudio Calabresi verrà affiancato da Fonsi Nieto che da coach dei piloti andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Il CEO di Pramac, Paolo Campinoti, ha commentato così la nomina di Calabresi: “Ha fiducia in lui e sono convinto che dopo tre stagioni come Team Manager in MotoE sarà all’altezza di questa nuova e importante sfida”. Mentre lo stesso Calabresi ha detto: “Ho già collaborato per diversi anni con Campinoti e ci legano stima e amicizia. Per me ora si apre un nuovo capitolo e mi impegnerò al massimo per mettermi a disposizione del team”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia su Miller: “Rapporto ottimo, ci aiutiamo molto”

    ROMA – La Ducati è tornata protagonista in MotoGp, grazie soprattutto al connubio tutto italiano con Francesco Bagnaia, che ha visto sfumare a tre gare dalla fine, con la caduta di Misano, la possibilità di lottare per il titolo. Ma dopo i risultati dello scorso anno, “Pecco” è pronto a riprovarci nella prossima stagione, grazie anche all’ottimo clima che si respira nel box Ducati. Il pilota italiano, infatti, in un’intervista rilasciata ad Autosport, ha parlato del rapporto con il compagno di box Jack Miller: “Abbiamo creato un grande rapporto, perché l’atmosfera nel box è molto calma. Cooperiamo molto, ed è una cosa che ci aiuta molto nel nostro lavoro. A volte lui ha provato gomme diverse, io soluzioni diverse e alla fine della sessione ci siamo sempre confrontati. Jack è un grande compagno di squadra: questo era il nostro terzo anno insieme, ci conosciamo dal 2011 e abbiamo un grande rapporto. Siamo due piloti intelligenti, e penso che questo sia il modo migliore per fare un bel lavoro”. 
    Bagnaia: “Il nostro sport sta cambiando in meglio”
    La delusione per la caduta di Misano, che ha consegnato il titolo nelle mani di Fabio Quartararo, non ha impedito a Bagnaia di congratularsi con il pilota francese al termine della gara. Un gesto di grande fair play e maturità, che contrasta in maniera netta con i veleni e le rivalità storiche che hanno spesso segnato le lotte per il titolo: si pensi ai duelli tra i vari Valentino Rossi, Sete Gibernau, Max Biaggi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. A proposito di ciò, il ducatista ha commentato: “Il nostro sport sta cambiando, anni fa non era così. Penso che sia una grande pagina per questo sport, perché ora credo e sento che il rispetto sia la cosa principale”.  LEGGI TUTTO