More stories

  • in

    MotoGp, Tardozzi: “Vogliamo che Bagnaia rimanga con noi”

    ROMA – Tra i due piloti del team factory della Ducati, solo PeccoBagnaia è riuscito a piazzarsi per almeno un giorno nella top 5 dei test ufficiali di Mandalika. I quali non hanno lasciato pienamente soddisfatta la Ducati. Il pilota italiano è tuttavia in odore di rinnovo, che sembrerebbe – stando alle parole del team manager, Davide Tardozzi -, davvero una questione di giorni. “Pecco – ha detto ai microfoni ufficiali della MotoGp – è un pilota che vorremmo mantenere nella nostra famiglia. Stiamo perfezionando gli ultimi dettagli, ma lui vuole rimanere e penso troveremo una soluzione al più presto. Noi vogliamo lui e lui vuole la Ducati: ci sarà un accordo”.
    Su Marini
    Nel complesso, però, Tardozzi è mediamente contento della prima sessione di test: “Siamo soddisfatti solo all’80% – ha precisato-. Il risultato di Luca Marini (pilota del VR46 Racing Team, ndr), primo nel Day-2, ci dà fiducia, ma dobbiamo anche confrontare i nostri tempi con quelli degli altri. Honda e Suzuki hanno fatto grandi passi avanti”. Una tre giorni di prove dolceamara quindi per la scuderia di Borgo Panigale, che avrà tenterà sicuramente di sfruttare gli ultimi giorni prima dell’inizio della MotoGp per trovare un assetto ottimale per la Desmosedici. Il countdown per il 6 marzo, data del primo Gran Premio, quello in Qatar, è già infatti iniziato. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Tardozzi sul rinnovo di Bagnaia: “C'è volontà reciproca, troveremo l'accordo”

    ROMA – I test ufficiali di Mandalika non hanno entusiasmato appieno la Ducati, che in Indonesia è riuscita a piazzare nella top 5 solo la Desmosedici di Bagnaia. L’italiano è tuttavia in odore di rinnovo, che sembrerebbe – stando alle parole del team manager, Davide Tardozzi -, davvero una questione di giorni. “Pecco – ha detto ai microfoni ufficiali della MotoGp – è un pilota che vorremmo mantenere nella nostra famiglia. Stiamo perfezionando gli ultimi dettagli, ma lui vuole rimanere e penso troveremo una soluzione al più presto. Noi vogliamo lui e lui vuole la Ducati: ci sarà un accordo”.
    Sul risultato di Marini
    Nel complesso, però, Tardozzi è mediamente soddisfatto della prima sessione di test: “Lo siamo solo all’80% – ha detto-. Il risultato di Luca Marini (pilota del VR46 Racing Team, motorizzato Ducati, ndr), primo nel Day-2, ci dà fiducia, ma dobbiamo anche confrontare i nostri tempi con quelli degli altri. Honda e Suzuki hanno fatto grandi passi avanti”. Bicchiere mezzo pieno dunque quello del team manager della casa di Borgo Panigale, che ora avrà a disposizione gli ultimi giorni per trovare l’assetto vincente della sua Desmosedici e lanciare Miller e Bagnaia nel Motomondiale 2022, la cui prima tappa è prevista in Qatar il prossimo 6 marzo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ciabatti annuncia rinnovo Bagnaia entro il GP di Qatar

    ROMA – Ducati-Bagnaia, un connubio che funziona e che continuerà anche nei prossimi anni. Il pilota italiano è cresciuto esponenzialmente nel corso della passata stagione, arrivando a potersi anche giocare il titolo con Fabio Quartararo, speranza poi sfumata con la caduta di Misano. La scuderia ha costruito una squadra di tutto rispetto in vista della stagione al via tra poco meno di due mesi, e Pecco sarà proprio il perno principale. “Mancano ancora dei piccoli dettagli sul contratto di Bagnaia. L’obiettivo è comunque di fare un annuncio del rinnovo di Pecco entro il Gran Premio del Qatar, dando maggiori informazioni in merito”, ha spiegato Paolo Ciabatti in un’intervista rilasciata a Sky Sport a margine del secondo giorno di test sul circuito di Mandalika. 
    “Sarà una stagione molto combattuta” 
    Ma non solo Bagnaia. Il direttore sportivo della Ducati ha parlato di altri due giovani piloti, che nella loro prima stagione in classe regina hanno fatto vedere cose importanti: si tratta di Enea Bastianini e Jorge Martin. “Entrambi sono osservati speciali da parte di Ducati. Sono due esordienti che l’anno scorso hanno fatto molto bene e quindi li vorremmo con noi anche nel futuro”, ha detto Ciabatti. Che ha poi fatto un sunto dei risultati in Indonesia: “Nella prima giornata la pista era molto sporca e rendeva difficile il giudizio, ma nel secondo turno abbiamo visto che, come sempre, ci sono molte moto in meno di un secondo.Questo preannuncia una stagione molto combattuta”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ciabatti (Ducati): “Rinnovo Bagnaia entro inizio stagione”

    ROMA – La storia tra Francesco Bagnaia e la Ducati è destinata a continuare. Il pilota italiano è cresciuto esponenzialmente nel corso della passata stagione, arrivando a potersi anche giocare il titolo con Fabio Quartararo, speranza poi sfumata con la caduta di Misano. La scuderia ha costruito una squadra di tutto rispetto in vista della stagione al via tra poco meno di due mesi, e Pecco sarà proprio il perno principale. “Mancano ancora dei piccoli dettagli sul contratto di Bagnaia. L’obiettivo è comunque di fare un annuncio del rinnovo di Pecco entro il Gran Premio del Qatar, dando maggiori informazioni in merito”, ha spiegato Paolo Ciabatti in un’intervista rilasciata a Sky Sport a margine del secondo giorno di test sul circuito di Mandalika. 
    “Vorremmo tenere anche Bastianini e Martin” 
    Ma non solo Bagnaia. Il direttore sportivo della Ducati ha parlato di altri due giovani piloti, che nella loro prima stagione in classe regina hanno fatto vedere cose importanti: si tratta di Enea Bastianini e Jorge Martin. “Entrambi sono osservati speciali da parte di Ducati. Sono due esordienti che l’anno scorso hanno fatto molto bene e quindi li vorremmo con noi anche nel futuro”, ha detto Ciabatti. Che ha poi fatto un sunto dei risultati in Indonesia: “Nella prima giornata la pista era molto sporca e rendeva difficile il giudizio, ma nel secondo turno abbiamo visto che, come sempre, ci sono molte moto in meno di un secondo.Questo preannuncia una stagione molto combattuta”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Albesiano sull'abbassatore Ducati: “Mossa insidiosa”

    ROMA – “In linea di principo non ci piace tanto. In pista è un sistema poco praticabile. Abbiamo un abbassatore posteriore molto sofisticato, ma abbiamo testato anche quello anteriore, che è un utilizzabile. Ma dobbiamo decidere tutti insieme se limitare queste fughe, per quanto intelligenti. È una mossa ‘insidiosa’”. Queste le parole di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia in MotoGp, intervistato da “Sky Sport” sull’abbassatore anteriore della Ducati. Tutti i team hanno a disposizione questo meccasismo, sfruttato però solo al momento della partenza e manualmente, ora la casa di Borgo Panigale lo ha messo in mostra anche nei giri dei test ufficiali a Mandalika.
    Le parole di Albesiano
    La parola utilizzata da Albesiano per descrivere la novità portata in pista dalla Ducati è “tricky”, una parola che contiene in sé tante sfumature di significato. L’abbassatore anteriore automatico in corsa è sicuramente un’innovazione della Ducati, che però non sembra entusiasmare Albesiano, che dice: “È un tema di discussione. Abbiamo già l’abbassatore posteriore, ma quello anteriore viene usato solo in condizione di partenza con un meccanismo manuale. I piloti si trovano bene con quello e stiamo lavorando in questa direzione”. Nel frattempo, il direttore tecnico della casa di Noale può sorridere con i risultati di Aleix Espargaro e Maverick Vinales. I piloti Aprilia si sono infatti piazzati rispettivamente secondo (1:32:937) e il settimo (1:33:147) primo giorno di test ufficiali. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Albesiano: “L'abbassatore Ducati? Meccanismo insidioso”

    ROMA – “Il principio non ci piace poi tanto. È un sistema poco praticabile nella realtà della pista. Abbiamo un abbassatore posteriore molto sofisticato, ma abbiamo fatto dei test anche per quello anteriore, che è un sistema utilizzabile. Ma dobbiamo decidere tutti insieme se limitare queste fughe, per quanto intelligenti. La definirei una mossa ‘insidiosa’”. Queste le parole di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia in MotoGp, intervistato da “Sky Sport” sull’abbassatore anteriore della Ducati. Tutti i team hanno a disposizione questo meccasismo, sfruttato però solo al momento della partenza e manualmente, ora la casa di Borgo Panigale lo ha messo in mostra anche nei giri dei test ufficiali a Mandalika.
    L’abbassatore anteriore
    La parola utilizzata da Albesiano per descrivere la novità portata in pista dalla Ducati è “tricky”, una parola che contiene in sé tante sfumature di significato. L’abbassatore anteriore automatico in corsa è sicuramente un’innovazione della Ducati, che però non sembra entusiasmare Albesiano, che dice: “È un tema di discussione. Abbiamo già l’abbassatore posteriore, ma quello anteriore viene usato solo in condizione di partenza con un meccanismo manuale. I piloti si trovano bene con quello e stiamo lavorando in questa direzione”. Nel frattempo, l’Aprilia di Albesiano di gode i buoni risultati di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, che in Indonesia hanno fatto rispettivamente registrare il secondo (1:32:937) e il settimo (1:33:147) miglior tempo di questo Day-1. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Tardozzi: “Bagnaia può essere al top”

    ROMA – È un bilancio a due facce quello che Davide Tardozzi, team manager della Ducati, traccia dopo il primo giorno dei test di Mandalika. Jack Miller ha infatti piazzato la sua Desmosedici al sesto posto, girando in 1:33:114, ma la sfortuna ha colpito “Pecco” Bagnaia, che è caduto dopo aver fermato il cronometro a 1:34:318, tempo che gli vale la 22esima posizione. “Se Miller montando la gomma soft è sesto, allora anche Bagnaia può essere lì davanti. L’importante al momento è però lavorare sulla moto e raccogliere dati per la gara”, ha detto Tardozzi ai microfoni di Sky Sport.
    Le parole di Tardozzi
    Il tempo più veloce della MotoGp lo ha registrato la Honda di Pol Espargaro (1:32:466), ma – oltre allo spagnolo – la scena se l’è presa il fango. La pioggia e la sporcizia hanno infatti costretto la direzione di gara a sospendere la sessione, poi ripresa regolarmente. Bagnaia è però caduto e la colpa è proprio dell’asfalto del nuovo circuito di Mandalika, che Tardozzi non si sente di promuovere: “La pista è rimanadata. È bella e ha ottime vie di fuga. Ma l’asfalto sporco lascia un po’ perplessi”. La Desmosedici però vola in pista e la conferma arriva dallo stesso manager Ducati: “La moto va bene e ci permetterà di essere subito protagonisti in Qatar”. Ora si prospetta però la seconda giornata di test a Mandalika, con i tempi di tutti i piloti che saranno pubblicati su tuttosport.com. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Tardozzi: “Buono il circuito, ma il tracciato è troppo sporco”

    ROMA – Dopo il primo giorno dei test di Mandalika, Davide Tardozzi, team manager della Ducati, traccia ai microfoni di Sky Sport il suo bilancio. Jack Miller ha infatti piazzato la sua Desmosedici al sesto posto, girando in 1:33:114, mentre la sfortuna ha colpito “Pecco” Bagnaia, che è caduto dopo aver fermato il cronometro a 1:34:318, tempo che gli vale la 22esima posizione. “Se Miller montando la gomma soft è sesto, allora anche Bagnaia può essere lì davanti. L’importante al momento è però lavorare sulla moto e raccogliere dati per la gara”, ha detto Tardozzi.
    Il giudizio di Tardozzi
    Il tempo più veloce della MotoGp lo ha registrato la Honda di Pol Espargaro (1:32:466), ma – oltre allo spagnolo – la scena se l’è presa il fango. La pioggia e la sporcizia hanno infatti costretto la direzione di gara a sospendere la sessione, poi ripresa regolarmente. Bagnaia è però caduto e la colpa è proprio dell’asfalto del nuovo circuito di Mandalika, che Tardozzi non si sente di promuovere: “La pista è rimanadata. È bella e ha ottime vie di fuga. Ma l’asfalto sporco lascia un po’ perplessi”. I dati sulla Desmosedici 2022 però ci sono e danno fiducia al manager Ducati: “È una moto che va bene e che ci consentirà di essere protagonisti sin da subito in Qatar”. Ora la Ducati prepara la seconda giornata di test, i cui risultati saranno pubblicati su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO