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    MotoGp, Bastianini prudente: “Condizioni difficili, non ho voluto spingere”

    ROMA – Enea Bastianini, nelle seconde prove libere del Gran Premio del Portogallo, non è riuscito ad andare oltre il 14° posto. Il pilota italiano della Gresini Racing non ha spinto al limite la sua GP21, soprattutto a causa della forte pioggia che ha condizionato l’intera giornata. “È andata benino oggi. Potevo fare qualcosa in più ma non ho voluto esagerare viste le condizioni. Tuttavia – aggiunge Bastianini ai microfoni di “Sky Sport” – abbiamo fatto un altro piccolo step”.Il led
    Bastianini cauto
    La pioggia battente caduta oggi sul circuito di Portimao non ha permesso ai piloti di girare al limite. Bastianini, proprio per questo, ha preferito non rischiare per evitare possibili cadute: “Non sono giornate buttate, sul bagnato non ho un buon feeling. Le condizioni però cambiano tanto, domani dipenderà da quanto acqua c’è in pista. Anche con poca pioggia guidare è molto divertente. Questa mattina eravamo abbastanza messi bene, ma avevamo poca potenza in ultima curva. Nel pomeriggio non ho voluto rischiare troppo ed ero più cauto”, conclude il pilota italiano. LEGGI TUTTO

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    World Ducati Week 2022: tutto quello che c'è da sapere per partecipare

    Dal 22 al 24 luglio al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” saranno aperte le porte per partecipare all’undicesima edizione del World Ducati Week, evento imperdibile per tutti gli appassionati. L’attesa massima però è per la Race Of Champions, una gara che vedrà partecipare e gareggiare campioni Ducati di MotoGP, Superbike e Supersport.
    MotoE: Michele Pirro in pista per i primi test della Ducati
    Si potrà accedere come Biker o Visitor
    L’estate della riviera Adriatica avrà come sottofondo il rombo dei motori e le voci dei tantissimi appassionati che popoleranno il circuito per veder sfrecciare le loro leggende. I biglietti sono acquistabili sul sito Ducati nella formula Pass Biker (per chi partecipa con moto) e Pass Visitor (per il passeggero o senza moto). La validità varia da 1 a 3 giornate per tutte le aree pubbliche del raduno e tutte le attività come contest, talk con ingegneri e designer e sessioni di autografi con i piloti. Per chi sceglierà il “Pass 3 Days” potrà girare in pista con la propria moto, assistere ai test ride dei modelli e partecipare alla scuola guida Ducati Riding Academy. Il biglietto WDW inoltre offrirà la possibilità di visitare la fabbrica e il Museo Ducati di Borgo Panigale con uno sconto.
    L’ingresso è gratuito per minorenni, per i provenienti dai Paesi extraeuropei, per i diversamente abili e gli accompagnatori. Per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni è disponibile la tariffa speciale Rookie, mentre un’altra è riservata ai Soci DOC attivi nel 2022 dei Ducati Official Club. Nei concessionari i pass saranno acquistabili a un prezzo speciale.
    DUCATI MULTISTRADA DIVENTA UNA CAFÉ RACER: ECCO “CETONIA” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Texas ritrovate le vecchie sensazioni”

    ROMA – Finora il Motomondiale non ha sorriso a Pecco Bagnaia e Jack Miller. L’italiano, a -38 dalla vetta della MotoGp occupata da Enea Bastianini, è però pronto alla riscossa nel Gran Premio del Portogallo con la sua Ducati: “Sono carico e pronto ad affrontare la prima tappa europea della stagione. Sia in Argentina che in America siamo riusciti finalmente a fare dei passi avanti e a ritrovare le sensazioni a cui ero abituato in sella alla mia Desmosedici. Ad Austin non siamo riusciti ad andare oltre la quinta posizione: in gara ci è mancata un po’ di velocità. Portimao è un circuito dove lo scorso anno siamo riusciti ad andare forte in entrambi i Gp disputati su questo tracciato. Questo ci permetterà di trarre un bilancio del lavoro fatto finora e capire dove dobbiamo ancora migliorare”.
    Miller in fiducia
    Per quanto riguarda l’australiano, la situazione non è certo migliore. Miller ha 31 punti in classifica piloti ed è solo settimo. “Sono davvero entusiasta di tornare a correre in Europa, dove penso che il Mondiale entrerà veramente nel vivo. Essere salito sul podio nell’ultimo Gp in America – ha detto il ducatista – mi dà la giusta fiducia per affrontare questa parte importante del campionato. Non vedo l’ora di scendere in pista a Portimao, un tracciato che mi piace molto! Nel 2021 sono arrivato terzo nell’ultima gara portoghese e ritengo ci siano tutte le premesse per una prestazione positica anche in questa stagione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Finalmente facciamo passi in avanti”

    ROMA – I risultati opachi delle prime quattro tappe di questo Motomondiale non frenano l’entusiasmo dei ducatisti Pecco Bagnaia e Jack Miller. L’italiano, a -38 dalla vetta della MotoGp occupata da Enea Bastianini, è pronto a scendere in pista per il Gran Premio del Portogallo: “Sono carico e pronto ad affrontare la prima tappa europea della stagione. Sia in Argentina che in America siamo riusciti finalmente a fare dei passi avanti e a ritrovare le sensazioni a cui ero abituato in sella alla mia Desmosedici. Ad Austin non siamo riusciti ad andare oltre la quinta posizione: in gara ci è mancata un po’ di velocità. Portimao è un circuito dove lo scorso anno siamo riusciti ad andare forte in entrambi i Gp disputati su questo tracciato. Questo ci permetterà di trarre un bilancio del lavoro fatto finora e capire dove dobbiamo ancora migliorare”.
    Le parole di Miller
    Per quanto riguarda l’australiano, la situazione non è certo migliore. Miller ha 31 punti in classifica piloti ed è solo settimo. “Sono davvero entusiasta di tornare a correre in Europa, dove penso che il Mondiale entrerà veramente nel vivo. Essere salito sul podio nell’ultimo Gp in America – ha detto il ducatista – mi dà la giusta fiducia per affrontare questa parte importante del campionato. Non vedo l’ora di scendere in pista a Portimao, un tracciato che mi piace molto! Lo scorso anno sono arrivato terzo nell’ultima gara disputata qui e credo ci siano tutti i presupposti per poter fare bene anche quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Non ero tranquillo con l'abbassatore Ducati”

    ROMA – I laboratori della Ducati fanno scuola nel Motomondiale per le sue importanti innovazioni. Una novità in particolare però spacca il paddock: l’abbassatore in movimento, ossia il cosiddetto holeshot. Andrea Dovizioso, all’epoca pilota per la casa di Borgo Panigale, ricorda il suo primo impatto con questa miglioria: “Sono stato il primo a utilizzarlo in gara. Ma certamente non ero rilassato, ci è voluto un po’. A forza di provarlo poi lo metti a punto, ci si migliora, ci si abitua e si trova un vantaggio. Soltanto la Ducati ha quel dispositivo”.
    Le parole di Dovizioso
    Dorna e FIM hanno bocciato questa novità di casa Ducati, bandendolo a partire dal 2023 sostanzialmente a causa del suo alto impatto sui bilanci. Per Dovizioso però è quasi una questione filosofica: “Due considerazioni: se una cosa rispetta i regolamenti va sempre bene. Se ci arrivi prima degli altri, allora è giusto continuare a usare il nuovo componente tecnico. Gli altri devono poi adattarsi e quindi si può approfittarne per un po’”. Poi il rovescio della medaglia: “Sarebbe meglio non fare certe operazioni per attivare il dispositivo. Si fa l’abitudine a tutto, ma ci sono cose che si sovrappongono alla guida classic e questo secondo me è un po’ al limite. Non lo userei se dipendesse da me“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Con l'abbassatore Ducati non ero rilassato”

    ROMA – Le innovazioni tecniche della Ducati spesso si rivelano decisive in pista. C’è però una novità che in particolare divide il paddock: l’abbassatore in movimento, ossia il cosiddetto holeshot. Andrea Dovizioso, all’epoca pilota per la casa di Borgo Panigale, ricorda il suo primo impatto con questa miglioria: “Sono stato il primo a utilizzarlo in gara. Ma certamente non ero rilassato, ci è voluto un po’. A forza di provarlo poi lo metti a punto, ci si migliora, ci si abitua e si trova un vantaggio. Soltanto la Ducati ha quel dispositivo”.
    L’analisi di Dovizioso
    Dorna e FIM hanno bocciato questa novità di casa Ducati, bandendolo a partire dal 2023 sostanzialmente a causa del suo alto impatto sui bilanci. Per Dovizioso però è quasi una questione filosofica: “Due considerazioni: se una cosa rispetta i regolamenti va sempre bene. Se ci arrivi prima degli altri, allora è giusto continuare a usare il nuovo componente tecnico. Gli altri devono poi adattarsi e quindi si può approfittarne per un po’”. Poi il rovescio della medaglia: “Sarebbe meglio non fare certe operazioni per attivare il dispositivo. Ci si abitua a tutto, ma tutte le cose che fai in aggiunta rispetto alla guida classica sono un po’ borderline secondo me. Se potessi decidere non lo userei“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Marquez? Il tempo passa per tutti”

    ROMA – I tanti contratti in scadenza infiammano già da ora il mercato piloti. E Jorge Lorenzo, uomo di grande esperienza del paddock con i suoi cinque titoli iridati, prova a tracciare la linea che i team seguiranno nella sosta invernale, quando si deciderà cioè la griglia di partenza della MotoGp 2023. Lo spagnolo parte da un punto fermo nella sua intervista a “Motorsport”: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Su Marquez
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Tecnicamente mi ricorda molto Marquez”, ha concluso Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Bastianini può insidiare Martin per una sella in Ducati”

    ROMA – La stagione è appena iniziata ma già si parla di mercato piloti. Come cambierà la griglia di partenza per la  MotoGp 2023? Ne parla Jorge Lorenzo in un’intervista a “Motorsport”, con i lcinque volte iridato che prova a decifrare le mosse delle scuderie per il prossimo anno: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Le parole di Lorenzo
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Mi ricorda molto Marquez sotto il punto di vista tecnico”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO