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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo mi ricorda Stoner su Ducati nel 2007”

    ROMA – “Quello che più mi stupisce di Quartararo è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, ex pilota e cinque volte campione del mondo, affidate al quotidiano spagnolo “AS”. Archiviata la MotoGp, per Lorenzo si sono aperte le porte del giornalismo e ora analizza così il momento no della casa di Iwata: “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”.
    I complimenti di Lorenzo
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. A questo punto Lorenzo fa il paragone con Bagnaia: “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Germania tutto perfetto fino alla caduta”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati cerca di mettersi alle spalle la caduta del Sachsenring per tornare a macinare punti: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana ad Assen: è un tracciato speciale per me perché qui ho ottenuto la mia prima vittoria nel Motomondiale – ha detto -. Ce l’ho addirittura tatuata sul braccio. Purtroppo lo scorso anno avevamo faticato molto, ma sono convinto che le cose andranno diversamente quest’anno. Anche in Germania non eravamo tra i favoriti, ma alla fine siamo stati molto competitivi al Sachsenring durante tutto il weekend. Per questo sono ancora più deluso della caduta in gara, perché fino a quel momento tutto era stato perfetto. Voglio rifarmi qui in Olanda e chiudere con una nota positiva questa prima parte della stagione, prima della pausa estiva”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Assen: “Sono entusiasta di tornare a correre in Olanda. Ho degli ottimi ricordi di questa pista, visto che qui ottenni la mia prima vittoria in MotoGp. Dopo i test di Barcellona siamo riusciti a fare grossi passi in avanti, che mi hanno aiutato a ritrovare un buon feeling con la Desmosedici GP, permettendomi di essere competitivo nell’ultima gara in Germania. Spero di ritrovare queste sensazioni anche qui ad Assen. Il meteo al momento prevede pioggia, perciò le condizioni della pista saranno determinanti domenica. In ogni caso, sono pronto ad affrontare l’ultimo GP della prima parte della stagione con tanta voglia di far bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Deluso dalla caduta al Sachsenring, in Olanda voglio rifarmi”

    ROMA – “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana ad Assen: è un tracciato speciale per me perché qui ho ottenuto la mia prima vittoria nel Motomondiale. Ce l’ho addirittura tatuata sul braccio. Purtroppo lo scorso anno avevamo faticato molto, ma sono convinto che le cose andranno diversamente quest’anno”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati cerca di mettersi alle spalle la caduta del Sachsenring per tornare a macinare punti: “Anche in Germania non eravamo tra i favoriti, ma alla fine siamo stati molto competitivi al Sachsenring durante tutto il weekend. Per questo sono ancora più deluso della caduta in gara, perché fino a quel momento tutto era stato perfetto. Voglio rifarmi qui in Olanda e chiudere con una nota positiva questa prima parte della stagione, prima della pausa estiva”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Assen: “Sono entusiasta di tornare a correre in Olanda. Ho degli ottimi ricordi di questa pista, visto che qui ottenni la mia prima vittoria in MotoGp. Dopo i test di Barcellona siamo riusciti a fare grossi passi in avanti, che mi hanno aiutato a ritrovare un buon feeling con la Desmosedici GP, permettendomi di essere competitivo nell’ultima gara in Germania. Spero di ritrovare queste sensazioni anche qui ad Assen. Il meteo al momento prevede pioggia, perciò le condizioni della pista saranno determinanti domenica. In ogni caso, sono pronto ad affrontare l’ultimo GP della prima parte della stagione con tanta voglia di far bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Il fallimento della filosofia Ducati

    TORINO – Pecco Bagnaia per terra e il mondo Ducati che casca. E’ la filastrocca del Motomondiale, che conferma, anzi aggrava, la pessima sensazione avuta l’anno scorso: ovvero che a Borgo Panigale abbiamo la moto migliore, ma non riescono a farla vincere. Un paradosso iniziato già nel biennio di sogni infranti con l’esplosione di Andrea Dovizioso e del progetto Desmosedici e che ha portato alla rottura finanche burrascosa tra il forlivese e la Ducati. Solo che adesso è diventato certezza. Triste certezza. Più moto in pista (8), una torma di rosse davanti in tutte le sessioni di prove, ma poi la domenica a far festa è Fabio Quartarato con una Yamaha che non va avanti se non con il francese. E allora ti chiedi? Com’è possibile?

    FENOMENO CHI? La risposta, di quasi tutti, è che Dovizioso perdeva perché contro c’era Marc Marquez come adesso Bagnaia si deve inchinare al definitivo inquadramento di Quartararo nella “specie” fenomeni. Vero, ma il discorso andrebbe rovesciato. E quindi la domanda che andrebbe fatta diventa: Bagnaia è o non è un fenomeno? La risposta non deve essere mortificante per un ragazzo dalle qualità umane prim’ancora che tecniche eccezionali, com’è vero che il 2020 di Quartararo dimostra che serve tempo per maturare, costruirsi addosso certezze. Ma la Ducati non è il posto dove farlo. Non lo è perché l’uomo non è mai stato messo al centro, neppure dalla rivoluzione filosofica di Gigi Dall’Igna, che ha voluto (e c’è riuscito) costruire una moto “facile”, vincente su tutte le piste e con tutti i piloti. La storia però dice che vincono i campioni, anche con moto che altri non riescono a portare magari neppure a punti (vedi la Honda di oggi): Valentino Rossi con la Yamaha del 2004, Casey Stoner con la Ducati del 2007, Marc Marquez con la Honda degli ultimi titoli, Fabio Quartararo con questa Yamaha.

    ANCHE ROSSI Ci ha provato a prendere campioni a dire il vero, la Ducati. Anzi, l’aveva fatto. Con Valentino non era questa Ducati, non era pronta. Con Jorge Lorenzo non ha avuto pazienza o peggio ha messo sé stessa davanti al pilota. Poi s’è sentita dire non da tutti. Viñales, Quartararo, Marquez stesso. Qualcosa vorrà pur dire. E se volete una conferma prendete la Ktm, dove vige ancora più forte la politica del prima viene la Casa, poi il pilota. Risultati? Pochi, pochissimi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio”

    CHEMNITZ – Pecco Bagnaia ha parlato dopo la caduta nel Gran Premio di Germania, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati, al quarto giro della gara al Sachsenring, ha perso il contatto con la gomma posteriore, finendo fuori pista e venendo costretto al ritiro. “Sulla moto c’ero io, quindi se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Dai dati non si capisce il motivo, è quasi inspiegabile ed è difficile capire cosa sia successo. Non è questione di temperatura della gomma, non ho mai visto cadute del genere in MotoGp”.
    Il commento di Bagnaia
    “E’ complicato per me capire la dinamica della caduta, dopo un weekend così fa girare le scatole ancora di più – ha aggiunto Bagnaia -. Ancora una volta ero davanti e avremmo lottato per la vittoria. Quartararo? E’ l’unico che non fa errori ed è ciò che fa la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia out in Germania: “Mai vista una caduta così in MotoGp”

    CHEMNITZ – “Sulla moto c’ero io, quindi se sono caduto è perché ho fatto uno sbaglio. Dai dati non si capisce il motivo, è quasi inspiegabile ed è difficile capire cosa sia successo. Non è questione di temperatura della gomma, non ho mai visto cadute del genere in MotoGp”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la caduta nel Gran Premio di Germania, decimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati, al quarto giro della gara al Sachsenring, ha perso il contatto con la gomma posteriore, finendo fuori pista e venendo costretto al ritiro.
    Le parole di Bagnaia
    “E’ complicato per me capire la dinamica della caduta, dopo un weekend così fa girare le scatole ancora di più – ha aggiunto Bagnaia -. Ancora una volta ero davanti e avremmo lottato per la vittoria. Quartararo? E’ l’unico che non fa errori ed è ciò che fa la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Ducati padrona del sabato, la MotoGP è italiana

    TORINO – Ducati padrone del sabato di una MotoGP sempre più tricolore quando bisogna rischiare e fare il tempo. Aprire il gas. La pole di Pecco Bagnaia al Sachsenring, il budello tedesco dal 2013 riserva di caccia esclusiva di Marc Marquez, è molto significativa. Non tanto perché arrivata in assenza del fenomeno spagnolo, a Madrid per recuperare dopo il quarto intervento al braccio destro martoriato due anni fa a Jerez, ma perché certifica la definitiva rivoluzione copernicana delle moto di Borgo Panigale, non più belva indomabili se non da Casey Stoner bensì moto capace di adattarsi a diversi stili di guida ma soprattutto a diversi circuiti. Anzi, ad essere molto efficace proprio dove fino a poco tempo fa perdeva sempre e comunque: nelle curve lente e nei cambi di direzione, insomma quando c’è da far “girare” la moto.
    Lo dicono le sette pole rosse nei dieci gran premi delle stagione e ancor più le sei Desmosedici nelle prime otto moto in griglia, sette nelle prime undici. Unico a perdersi per strada Enea Bastianini, alle prese più che con i limiti di sviluppo della GP21 (visto che il compagno di squadra rookie Fabio Di Giannatonio è quinto, in seconda fila) con il nervosismo e lo sconforto per i due errori consecutivi al Mugello e a Barcellona che stanno dando ancora più giustificazione all’ala ducatista che spinge per portare Jorge Martin e non lui nel team ufficiale.
    E in tutto questo non bisogna dimenticare l’Aprilia, che in attesa del raddoppio della RS-GP in pista il prossimo anno (avrà un team satellite, quello del malese Razali che lascia la Yamaha) piazza Aleix Espargaro a ridosso della prima fila e pure Maverick Viñales in top ten (9°). Con la conseguenza che in griglia ci sono otto moto italiane nelle prime nove (tre file). Unica eccezione la M1 (Andrea Dovizioso 19°, Franco Morbidelli 20°, Darryl Binder 23° le altre….) di Fabio Quartararo, straordinario nel mettersi in scia di Bagnaia, ad appena 76 millesimi dalla pole. Posizione ideale per mettersi al comando alla prima curva domani e ribaltare per l’ennesima volta il risultato del sabato. Quando conta, quando ci sono i punti e il Mondiale in palio. è questo il vero cruccio Ducati (e Aprilia) in questo momento. Non piccolo, però. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pole di Bagnaia in Germania: “Sono pronto per domani”

    CHEMNITZ – Pecco Bagnaia festeggia la pole position conquistata nel Gran Premio di Germania, valevole per la decima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Dopo aver firmato il miglior tempo in qualifica, il ducatista partirà in prima fila davanti a Fabio Quartararo e Johann Zarco. “Sono contento perché al primo tentativo ero andato lungo, nella ghiaia, e non era facile fare dei buoni tempi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. C’era caldo e tanto vento, ma nonostante ciò eravamo competitivi. Considerando le condizioni ho fatto un buon tempo”. 
    Verso domenica
    “Guidare forte è bello, ma ancora di più in questa pista – ha aggiunto Bagnaia -. Durante l’anno scorso abbiamo lavorato tanto e ci sono stati tanti step in avanti con questa carena. Stiamo riuscendo a sfruttare bene le gomme. In ogni caso anche nelle FP4 mi sono trovato bene e riuscivo a frenare alla grande. Siamo pronti per domani. Quartararo? Me lo aspetto veloce. Quando si parla di piloti come lui, è difficile capire dove sia attaccabile”. LEGGI TUTTO