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    Dominic Thiem primo nome della Laver Cup 2021

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, numero tre della classifica mondiale e campione degli US Open 2020, ha confermato questo martedì la sua presenza alla Laver Cup 2021, che si giocherà a Boston e che è stata rinviata nel 2020 a causa della nuova pandemia di coronavirus.

    Il 27enne austriaco tornerà a settembre del prossimo anno ad un evento che si è svolto nel 2017 (Praga) e nel 2019 (Ginevra), aiutando sempre la formazione dell’Europa a sconfiggere il Resto del Mondo. “Sono orgoglioso di entrare a far parte di questa squadra”, ha detto il recente finalista delle finals ATP in una dichiarazione.
    Oltre a Thiem, la squadra europea ha confermato la presenza di Roger Federer, uno degli organizzatori del torneo. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Medvedev è il “Maestro” 2020. Sconfigge Thiem in tre set in una partita tattica, varia e spettacolare

    Daniil Medvedev

    Daniil Medvedev chiude alla grande il 2020 vincendo per la prima volta le ATP Finals, le ultime a Londra alla O2 Arena. Ha sconfitto un ottimo Dominic Thiem per 4-6 7-6 6-4, in una finale davvero bella, varia e intrigante. C’era attesa per questa finale, “la migliore possibile” se il tennis vuole guardare avanti, trovare nuove rivalità e nuovi grandi campioni, ma lo spettacolo offerto dai due è andato oltre alle previsioni. Allo scorso US Open, Dominic e Daniil avevano giocato una bella partita, ma più ricca di tensioni ed errori che di qualità. Oggi i due si sono sfidati a tutto campo, di forza ma soprattutto di fioretto e di testa, e questo ha regalato al pubblico televisivo uno spettacolo tennistico che non si vedeva da tempo.
    E’ stata una partita molto particolare, con fasi estremamente tattiche ed altre di tennis più verticale e rapido, con molte discese a rete. Un match quasi d’altri tempi e soprattutto un bello spettacolo, perché c’è stata grande varietà, molti cambi di ritmo in un tennis assai cerebrale e mai banale. Non uno sfiancante braccio di ferro “mortale” a massima rotazione, ma un gioco più raffinato, con palle a volte lente e tagliate, altre velocissime, in cambi di ritmo spettacolari. Tennis ragionato, anche da parte di Thiem, che troppo spesso viene relegato al ruolo di “picchiatore palestrato”. Il tennis dell’austriaco è sempre molto energetico, ma oggi ha disputato una partita diversa: non riuscendo a sfondare il rivale di solo pressing, il colpo più decisivo nel suo match dopo il servizio è stato il back di rovescio, arma grazie a cui ha tolto ritmo e punch al rivale, guadagnando tempo e spazio per l’affondo. Medvedev infatti si appoggiava benissimo alla potenza di Thiem, e i migliori momenti dell’austriaco sono venuti quando riusciva a girarsi col diritto dopo aver rallentato per spingere cross o inside out; o rischiando una botta lungo linea di rovescio clamorosa. Thiem è andato molto vicino a vincere la finale: avanti di un set, a metà del secondo ha avuto alcune occasioni quando Medvedev ha mixato così tanto le soluzioni da finire lui stesso in confusione. Lì il russo è stato bravo a reggere, ha trovato alcuni servizi eccellenti ma soprattutto è stato coraggioso, con discese a rete continue per mettere pressione al rivale. E bravissimo anche nel tiebreak, quando sotto 0-2 ha infilato 7 punti di fila.
    Medvedev ha complessivamente meritato il successo perché nell’arco di un match molto vario e tattico è stato quello più propositivo e con più spesso il pallino del gioco in mano. Ha governato i ritmi, con palle lente d’incontro, tagli e quindi accelerazioni improvvise; è stato ottimo nel credere nel proprio gioco sotto rete, verticalizzando nei momenti chiave e mettendo fretta a Thiem, che invece necessita di spazio per aprire e colpire. Medvedev ha mostrato un campionario completo, con cui tessere una ragnatela che ti avvolge e poi ti stritola, portandoti all’errore o subendo un’improvvisa fiammata. In condizioni indoor oggi Medvedev è probabilmente il più forte, come dimostra la doppietta Bercy-Masters con cui ha chiuso il 2020: 10 vittorie. Soprattutto Medvedev in queste Finals ha battuto tutti, inclusi i tre migliori in classifica: Djokovic, Nadal e Thiem. Non era mai accaduto alle Finals. Applausi, ma anche a Thiem, che ha disputato un bellissimo torneo ed una ottima finale, persa davvero di poco.
    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della finale.
    Si inizia alle 18.14 ora del Big Ben, con Medvedev alla battuta. Molto aggressivo il russo, spinge e viene avanti, regalando anche una volée bassa di rovescio delicatissima e tecnicamente ineccepibile. Dopo un doppio fallo, con un paio di Ace muove lo score, 1-0 Medvedev. Daniil risponde ai servizi di Dominic, che all’avvio non riesce a sfondare e anzi è costretto a lavorare col back di rovescio per rubare tempo e quindi spingere. Si va ai vantaggi e arriva la prima palla break per il russo. Servizio esterno e botta col diritto, Thiem la cancella a suo modo, di forza. Tiene il game di servizio l’austriaco, dopo aver cancellato col servizio una seconda palla break. Due minuti la durata del primo game, undici quella del secondo… In quest’avvio Daniil non soffre la spinta di Dominic, a meno che non trovi un’accelerazione a tutta prendendosi un grande rischio; e gli unici punti che l’austriaco vince rapidamente sono quelli in cui parte con una prima quasi vincente. Segnale evidente di come il russo sia superiore nello scambio. Il set avanza seguendo i turni di servizio, fino al quinto game. Thiem vince 4 punti di fila, grazie ad ottime difese (ed un disastroso smash di Medvedev), procurandosi la prima palla break del match. Doppio fallo! Medvedev regala letteralmente il break a Thiem, partendo da 40-0. 3-2 e servizio Thiem, primo allungo del match. Imbufalito, il russo commette altri errori, infastidito dal sentirsi in comando nel gioco ma indietro per i troppi errori. 4-2 Thiem, con qualche grattacapo, ma consolida il vantaggio. Dominic ora serve bene, scegliendo principalmente la botta al centro, e scaraventando una mazzata cross subito dopo; Medvedev non riesce a fare la differenza con la risposta, 5-3 Thiem. Daniil resta in scia, Dominic va servire per chiudere il primo set sul 5-4. Il campione di US Open gioca con attenzione, sotto 15-30 stringe l’angolo a tutta col diritto, sbattendo Medvedev sui teloni. Un’ottima prima gli vale il set point dopo 48 minuti di tennis. Fortunato Thiem nel punto decisivo: Medvedev comanda, affonda, corre a rete ma un passante al centro è deviato in modo beffardo dal nastro, imprendibile per il russo. 6-4 Thiem, un set vinto con quel break maldestramente regalato da Medvedev. I numeri dei due sono praticamente identici, solo 2 vincenti in più per l’austriaco.

    Secondo set, si inizia con Daniil alla battuta. Facilmente si porta avanti 1-0. Risponde sicuro “Domi”, 1 pari. Scambi più brevi in quest’avvio di secondo, i due servono bene e cercano l’affondo più velocemente, o corrono avanti. Un rovescio lungo linea splendido vale al russo il punto del 2-1. Medvedev cerca con più insistenza l’accelerazione lungo linea (soprattutto di diritto) dopo aver mosso il rivale. Stessa tattica per Thiem, ma col rovescio lungo linea, dopo averne giocato uno in back, per rompere il ritmo e guadagnare tempo. Quinto game, come nel primo set, suona l’allarme in casa Russia. 30 pari, Medvedev rischia una botta lungo linea ma gli esce di un niente, è palla break per Thiem. Ace! Si salva il russo, molto aggressivo in questa fase, deciso ad accelerare i tempi nello scambio rispetto al primo set, molto più tattico e contraddistinto da scambi lunghi. Si porta avanti 3-2, senza break. Settimo game, Thiem lavora benissimo col back, Medvedev va fuori ritmo e si innervosisce. 30 pari, troppa fretta del russo, che sparando un diritto lungo in scambio offre un’altra palla break al rivale, pericolosissima. Medvedev si prende un rischio totale, andando a rete dietro al servizio e nemmeno giocando una volée ottima, non punita da un errore in avanzamento di Thiem. Un altro errore in spinta costa al russo la seconda palla break del game. Ace, si salva col servizio (settimo del suo match, secondo del set ed entrambi su palla break). Stavolta è Dominic a regalare, tirando lungo un diritto a campo aperto dopo uno scambio infinito. Ma Medvedev è ora in confusione: prova una smorzata che nemmeno arriva a rete, continua a scendere a rete alla garibaldina, si salva solo grazie al servizio e si porta 4-3. Ottavo game, stavolta è Thiem ad aver fretta, e continua a sbagliare col diritto, come nel gioco precedente, quando ha graziato il rivale. 15-30. Ace. Sul 30 pari arriva uno scambio bellissimo, ricco di cambi di ritmo e variazioni, lo chiude il russo con un bel cross. Palla break Medvedev! Bordata di diritto, sulla riga, grande Thiem a cancellarla. Il match è tornato molto tattico, lunghi scambi, cambi di ritmo, c’è un buonissimo spettacolo tecnico e tattico. Dal 4 pari il set scorre sui servizi, sempre con giocate tattiche e divertenti. Medvedev si porta 6-5, tutta la pressione è sulle spalle di Thiem al servizio. Ha spalle larghe “Domi”, a 15 vola al tiebreak.
    Inizia male Daniil, comanda lo scambio ma il diritto gli muore sul nastro. 1-0 Thiem. Medvedev comanda un lungo scambio di back e vola a rete, vincendo un punto alla risposta. Continua a spingere, 2 pari e 3-2 Medvedev. Bravo il russo ad aggredire la seconda dell’austriaco, corre avanti e Thiem sbaglia il passante. 4-2 Medvedev, quattro punti di fila per il russo. Scambio rapido, angolo aperto, Thiem sparacchia out un diritto in corsa. 5-2 Medvedev, ora al servizio. 6-2 e quattro set point per Daniil. Ace! 7-2, sette punti di fila e un set pari. Bravo Medvedev a reagire ad un momento di grande difficoltà a metà secondo set, quando il match pareva indirizzato dalla parte dell’austriaco, e dominare il “decider”.
    Terzo set, Thiem alla battuta. Non inizia bene Dominic, niente prima e diritti lunghi. 0-30. Reagisce alzando il ritmo, ai vantaggi vince il primo game del terzo. Medvedev tesse la sua tela, di nuovo non da alcun ritmo: palla alta, palla bassa, tagli e poi immediata bordata. Thiem perde sicurezza, e nemmeno il servizio lo assiste. Un rovescio tirato malissimo gli costa un terribile 0-40, tre chance per il russo per volare via. Con forza e coraggio l’austriaco si salva, grazie ad alcune di prime finalmente precise. 2-1 Thiem. Si segue i servizi fino al quinto game, quando un diritto forzato out di Thiem gli costa una palla break. Con potenza estrema la cancella, grande diritto cross. Il game è spettacolare, con alcuni scambi mozzafiato, a tutto campo, che mettono in mostra la classe di entrambi. Medvedev finalmente riesce a strappare il servizio a Thiem alla terza chance nel game, con un attacco contro tempo chiuso di volo. Scaltro come un rapace. Break Medvedev, avanti 3-2 e servizio, e proprio col servizio consolida il vantaggio, portandosi 4-2 (pure un paio di errori di Thiem, un po’ nervoso). Dominic trova un bel game di servizio, resta in scia 3-4, ma deve trovare un gran game in risposta per tornare in partita. L’ottavo game è ben giocato dal russo, tiene l’iniziativa e non lascia spazio al rivale (ha perso solo 5 punti al servizio nel terzo set in 5 game). 5-3 Medvedev, ad un passo dalla vittoria. Thiem serve per restare nel match, ma commette un paio di gravi errori (incluso uno smash) che gli costano il 15-30. Di rabbia avanza e si porta 4-5. Medvedev serve per il match. Inizia bene col servizio, 30-0; non molla niente Thiem, con un rovescio clamoroso si riporta 30 pari, ma sbaglia la risposta seguente. Match Point Medvedev. Servizio esterno, vincente. Game Set Match, Medvedev è il 51esimo Maestro, chiudendo alla grande la stagione con la doppietta Bercy-ATP Finals. 10 vittorie di fila, ha vinto tutti i match e sconfitto tutti i migliori. Applausi anche a Thiem, che non ha mollato fino al match point e giocato un torneo eccellente, con la perla assoluta della vittoria su Nadal nel girone, partita più bella del torneo insieme alla finale.
    Si chiude qua la stagione ATP 2020 (Challenger a parte). Speriamo a breve di aver notizie sul calendario 2021, e soprattutto che a gennaio, in qualche modo, il tennis riparta in sicurezza.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020: LIVE le Finali di singolare e doppio. LIVE Dominic Thiem vs Daniil Medvedev

    Risultati dalle ATP Finals

    ATP Nitto ATP Finals Finals | Indoor | $5.700.000 – Finali
    Centre Court – Ora italiana: 16:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [7] Jurgen Melzer / Edouard Roger-Vasselin vs [5] Wesley Koolhof / Nikola Mektic
    Il match deve ancora iniziare

    2. [4] Daniil Medvedev vs [3] Dominic Thiem (non prima ore: 19:00)
    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020, dove vedere la finale Medvedev-Thiem: diretta tv e streaming gratis

    La finale delle Nitto ATP Finals 2020, alla 02 Arena di Londra, sarà Medvedev-Thiem. Per il secondo anno di fila sarà una finale senza uno dei tre grandi del tennis (Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer [Infortunato]) e quindi il quinto anno di fila in cui non vince il titolo uno dei tre. Inoltre, […]
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    ATP Finals 2020: Il programma delle Finali

    visto che Med fra 18 ore ritorna in campo, ed ha iniziato il torneo martedi e Thiem lunedi. direi che Thiem ha un discreto vantaggio nel recupero. sopratutto in un torneo cosi serrato, dove . forse i 24 anni salvano il russo ma un nadal(34 anni) andava in finale con mezze stampelle. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020: Dominic Thiem è in finale. Battuto Novak Djokovic al tiebreak del terzo set. Dominic ha recuperato nel tiebreak finale uno svantaggio di 0 a 4

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem (ATP 3) ha certificato il suo stato di grazia, battendo il leader del ranking mondiale Novak Djokovic 7-5 6-7 7-6 e qualificandosi per l’atto conclusivo delle ATP Finals. L’austriaco raggiunge così per il secondo anno consecutivo la finale del torneo che chiude la stagione. Dopo la sconfitta patita nel 2019 contro Stefanos Tsitsipas (6), il vincitore dell’ultimo Us Open domani cercherà di rifarsi con uno tra Rafael Nadal (2) e Daniil Medvedev (4), match in programma stasera.

    La partita è stata giocata su ottimi livelli da ambo gli atleti. A decidere il primo set è stata la freddezza con cui Thiem ha centrato il break sul 5-5, alla prima occasione utile. Nella seconda frazione, Djokovic le ha provate tutte per scalfire l’efficienza dell’avversario, riuscendoci al termine di un combattutissimo tie-break e dopo aver annullato ben 4 palle match.
    Giunti al terzo e decisivo set, è stato l’austriaco – sempre al tie-break – a vincere la lotta di nervi. recuperando proprio nel tiebreak finale uno svantaggio di 0 a 4 e vincendo la partita per 7 punti a 5.

    ATP Nitto ATP Finals

    Dominic Thiem [3]
    7
    6
    7

    Novak Djokovic [1]
    5
    7
    6

    Vincitore: D. THIEM

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    Tiebreak

    0*-0
    0-1*
    df
    0-2*
    0*-3
    0*-4
    1-4*
    ace
    2-4*
    3*-4
    4*-4
    5-4*
    ace
    6-4*
    6*-5
    ace

    6-6 → 7-6

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    30-15
    ace
    40-15

    6-5 → 6-6

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-5 → 6-5

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-4 → 5-5

    D. Thiem

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    ace

    4-4 → 5-4

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    4-3 → 4-4

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    3-3 → 4-3

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    ace
    40-0

    3-2 → 3-3

    D. Thiem

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    2-2 → 3-2

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    2-1 → 2-2

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    1-1 → 2-1

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    1-0 → 1-1

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    40-0

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Tiebreak

    0-0*
    1*-0
    2*-0
    2-1*
    2-2*
    2*-3
    2*-4
    3-4*
    4-4*
    4*-5
    5*-5
    6-5*
    ace
    6-6*
    7*-6
    7*-7
    df
    7-8*
    8-8*
    9*-8
    9*-9
    10-9*
    10-10*
    10*-11

    6-6 → 6-7

    D. Thiem

    0-15
    15-15
    15-30
    df
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    5-6 → 6-6

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-5 → 5-6

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    4-5 → 5-5

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    40-0

    4-4 → 4-5

    D. Thiem

    15-0
    ace
    15-15
    df
    15-30
    30-30
    ace
    30-40
    40-40
    A-40
    ace

    3-4 → 4-4

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    3-3 → 3-4

    D. Thiem

    15-0
    ace
    30-0
    40-0

    2-3 → 3-3

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40

    2-2 → 2-3

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30
    ace

    1-1 → 1-2

    D. Thiem

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    0-1 → 1-1

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    40-0

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    D. Thiem

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    6-5 → 7-5

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40

    5-5 → 6-5

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    df
    40-40
    A-40

    4-5 → 5-5

    N. Djokovic

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    4-4 → 4-5

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    40-0

    3-4 → 4-4

    N. Djokovic

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-3 → 3-4

    D. Thiem

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    N. Djokovic

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    2-2 → 2-3

    D. Thiem

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    N. Djokovic

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    1-1 → 1-2

    D. Thiem

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-1 → 1-1

    N. Djokovic

    15-0
    ace
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

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    Tennis, Djokovic in battaglia contro l’ATP: ecco il motivo

    Durante la seconda partita delle ATP Finals del numero uno al mondo (il match contro Medvedev) abbiamo visto un Novak Djokovic furioso e che avesse la testa da qualche altra parte. Il campione serbo è sembrato poco concentrato e impaziente, come quasi mai visto. Questa situazione è stata la conseguenza della fortissima delusione, e incazzatura, patita con la notizia di una regola che bocciava la candidatura di Djokovic alle prossime elezioni del Players Council. Ecco di seguito i dettagli

    Djokovic vs ATP: i motivi
    Novak Djokovic si era candidato, insieme a Popsisil, alle prossime elezione del Players Council ed avevano ricevuto una regolare nomination da parte degli altri tennisti. Ma l’ATP ha approvato martedì sera una nuova regola secondo cui chi è membro dell’ATP non può essere anche membro di un’altra associazione. Di fatto, con l’approvazione della regola, è stata bocciata ogni ambizione, di Djokovic, di ritornare ad avere un ruolo importante in seno all’ATP e in rappresentanza dei giocatori. Si può pensare quindi, proprio come ha pensato Nole, che questa regola approvata in fretta e furia sia stata fatta apposta per impedire a Djokovic e Popsisil, leader della PTPA e dei dissidenti, di essere eventualmente eletti. Djokovic era già stato presidente del Players Council ma nell’agosto scorso si era dimesso, quando aveva deciso di fondare la PTPA cioè un’associazione che a differenza dell’ATP, avesse per membri solo e soltanto tennisti. Il No ricevuto in questo momento potrebbe avere l’effetto di accentuare il malcontento di tutti i tennisti (tra cui quelli meno forti e meno tutelati) che mal sopportano l’idea di contare di fatto poco di fronte agli organizzatori in seno all’ATP.

    Leggi anche:  Tennis, dove vedere Nadal-Tsitsipas: streaming e diretta tv Atp Finals

    Bisogna ricordare che sono gli organizzatori quelli che hanno i soldi, che fissano i montepremi, i vari privilegi per i tennisti più famosi e che farebbero a meno di partite che non vendono biglietti e che sono un carico di spese per chi organizza. I tennisti infatti sono spesso persuasi che gli organizzatori siano poco trasparenti sui guadagni che incassano. Il no a Djokovic e Popsisil per un’elezione richiesta da molti tennisti è la dimostrazione del potere eccessivo degli organizzatori che intervengono perfino per decidere una elezione che riguarda i giocatori. Ecco di seguito le parole di Djokovic dopo il match perso contro Medvedev in cui spiega la situazione:

    “Sono stato nominato dai giocatori ed è cosi che funziona! Non ho cercato di correre per entrare nel Council, ma un folto gruppo di tennisti ha nominato me e Vasek. Per me è stato un gran segnale e mi sento responsabile e onorato di rappresentarli”. Poi ha aggiunto di non sapere nulla fino al giorno prima della regola approvata e ha ripetuto di non vedere motivi di conflitto nel fare parte sia della PTPA e sia dell’ATP. Poi ha continuato così: “Abbiamo fondato la PTPA perché non esiste un’associazione che rappresenti al 100 per 100 i giocatori. L’ATP è 50% tennisti e 50% organizzatori. La maggior parte delle volte c’è un conflitto di interessi… ecco perché tanti tennisti hanno sottoscritto l’adesione alla PTPA. Bene, ora almeno il messaggio è chiaro! Con questa regola l’ATP dimostra che non vuole aver la PTPA fra i piedi e né nessun giocatore coinvolto. Vorrà dire che cercheremo altre strade”. LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem e la minore concentrazione nel suo ultimo incontro alle Finals e poi loda l’ATP: ” Per me, non c’è motivo di entrare in un’altra organizzazione di giocatori”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem ha confessato questo giovedì, dopo aver perso la sua ultima partita della fase a gironi nelle finals ATP, che è difficile rimanere motivati ​​per una partita in cui aveva poco da perdere o guadagnare. All’austriaco è stato chiesto dai giornalisti la sua motivazione per andare in campo.
    “È stato difficile mantenere quell’incredibile intensità come nei primi due incontri. Ovviamente volevo vincere la partita al 100%, ma i primi incontri sono stati piuttosto difficili e molto lunghi. Ho avuto una grande intensità. Dato che ero già qualificato, forse oggi è stato difficile mantenere viva quella intensità. Quando non sei al 110% in questo torneo, non c’è possibilità di giocare contro nessun giocatore. Questo è successo oggi. Ecco perché Andrey meritava di vincere”, ha confessato.

    Alla domanda sulla nuova associazione (PTPA) e sulla sua performance parallela all’ATP Tour, Thiem si è dichiarato un fan della posizione dell’ATP… “Mi piace quello che sta facendo l’ATP. Penso che, in generale, stiano facendo un ottimo lavoro in tutto. Per me, non c’è motivo di entrare in un’altra organizzazione di giocatori. Ma ognuno può avere la propria opinione. Non credo ci sia un problema. Personalmente, l’ATP sta facendo un ottimo lavoro ed è per questo che sono molto contento di loro ”. LEGGI TUTTO