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    “Shapo”, un record personale significativo

    Denis Shapovalov (foto Getty Images)

    Mica facile trovare continuità di risultati quando il faro che guida il tuo talento è l’istinto, una visione del tutto personale e divergente del campo, delle traiettorie e dell’impatto con la palla che ti porta a vedere cose che la maggior parte dei rivali nemmeno immaginano, ma pure a commettere troppi errori e produrre prestazioni inconsistenti, senza un filo logico tatticamente accettabile. Denis Shapovalov è sempre stato tutto questo e molto di più, un coacervo inestricabile di giocate da highlight in mezzo ad un caos tanto colorito quanto difficile da imbrigliare in una condotta di gioco efficace e, alla lunga, vincente. Il canadese ha illuso moltissimi appassionati del tennis effervescente e creativo con le magie del suo braccio mancino, ricavando una manciata di grandi vittorie e troppe brutte sconfitte, ma forse qualcosa è cambiato. Ne avevamo parlato di recente dopo il suo bel successo a Dallas, primo ATP 500 in carriera, e torniamo a farlo con piacere perché il buon “Shapo” sta marciando molto bene anche ad Acapulco, con l’accesso alle semifinali del 500 messicano dopo aver superato nei quarti Marcos Giron, rimontando un set allo statunitense. Denis con le tre vittorie in riva al Pacifico (Basavareddy, Michelsen e Giron) porta a 8 la sua striscia di successi consecutivi, non gli era mai accaduto in carriera.
    È un piccolo primato personale molto, molto significativo poiché è la conferma che il suo tennis, anzi la sua mentalità e focus, forse sono davvero cambiate, portandolo ad un livello assai superiore di competitività e consistenza. In Messico Shapovalov ha continuato, addirittura con maggior vigore, quel che di buono si era visto a Dallas. Fisicamente sta benissimo, il problema al ginocchio che l’ha tormentato per mesi e portato ad un lungo stop sembra del tutto archiviato, e questo è decisivo visto quanto il suo tennis si nutre di energia, potenza e spinta che nasce proprio da una forza notevolissima nelle gambe. Quando Denis arriva sulla palla infatti riesce a scaricare grande forza grazie ad un’elasticità innata che lo porta ad essere esplosivo, sia quando è aderente al terreno che quando spicca il volo e colpisce in aria trovando un controllo della palla unico. A volte persino misterioso… pochi o nessuno riescono a tirare quelle bordate col rovescio ad un mano, in salto, senza mai scoordinarsi. Roba mai vista.
    Il servizio sta sostenendo molto bene la sua prestazione e questo è decisivo perché non solo gli porta diversi punti gratis, ma perché gli apre il campo all’affondo successivo e allo stesso tempo, forte di molti turni di battuta vinti in sicurezza, lo rende più libero di aggredire in risposta e procurarsi le chance per l’allungo.
    Ma il vero salto di qualità è nel focus, in quel briciolo di pazienza e lucidità in più che consente a Denis di non sparacchiare tutto a tutta, ma attendere la palla buona per sfoderare quella velocità di braccio spaziale che può diventare incontenibile. Il Denis prima maniera, beh, chiudeva gli occhi e via, voleva vincere le partite 48 punti a zero, o niente. Non funziona così… e l’ha imparato (finalmente!) dopo aver sbattuto il muso a terra tante, troppe volte. Mai castrare l’istinto di un purosangue, ma aver un minimo di raziocinio per non scappare dallo scambio immediatamente e combinare disastri era la condizione necessaria a diventare un tennista più consistente e vincente. Forse, piano piano, ci siamo arrivati e questa striscia di 8 vittorie di fila lo dimostra. Come sempre è necessario attendere altre verifiche, magari nei due Masters 1000 americani ormai alle porte, dove l’asticella salirà ancora. Sarà interessante anche vedere come andrà a finire in semifinale ad Acapulco contro Davidovich Fokina, un altro che ha discreta difficoltà nel contenere l’esuberanza in spinta e si perde spesso e volentieri quando la pressione sale. Shapovalov invece sembra aver trovato più equilibrio dentro, meno paura e più calma del gestire emozioni e situazioni di gioco sotto stress. I risultati parlano chiaro: “Shapo” c’è.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    “Shapo”, non è mai troppo tardi

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    La fretta che affligge la società moderna è il vero male del secolo. Tutto e subito, colpa dell’incredibile sviluppo tecnologico che ci ha portato a fare mille cose tutte insieme e pretendere che ogni questione si possa fare, gestire ed ottenere con un click, scorrendo un dito su di uno schermo o via dicendo. Tutto poi deve essere eccezionale, grandissimo, incredibile. O arrivi al n.1 o niente, non c’è la via di mezzo. Si è perso il gusto dell’attesa e, nella vita come nello sport, la serena accettazione che non si possa vivere di superlativi; anche che la maggior parte delle volte si perde perché banalmente c’è qualcuno più bravo di noi, che ha lavorato meglio o possiede abilità superiori. Immagini te stesso al massimo perché senti di averne le qualità e il contesto intorno ti fa credere che la scalata sia lì a un passo, che non manchi proprio niente per farcela. Invece, non accettare i propri difetti è quel che ti fa cedere giù, sempre più in basso… Questo preambolo è necessario per inquadrare nel tennis l’accettazione della difficoltà nel maturare e raggiungere risultati importanti, anche quando si è animati da un talento vero, colpi incredibili e un potenziale notevolissimo. È quello che ha vissuto sulla propria pelle Denis Shapovalov, talento considerato epocale ma scivolato nell’ombra per colpa di problemi fisici e soprattutto una grave difficoltà nel crescere dal punto di vista personale, della mentalità e nella gestione dello stress che è implicito nel tennis. Il canadese è salito agli onori della cronaca per il bellissimo successo all’ATP 500 di Dallas, il suo più importante titolo in carriera, terzo in assoluto dopo Stoccolma 2019 e Belgrado 2024. Sono passati ben 5 anni dal primo alloro in Svezia, alla fine quella stagione, e il secondo in Serbia, alla fine dell’anno da poco andato in archivio. In questi cinque anni di mezzo ne è passata di acqua sotto ai ponti e il buon Denis ha vissuto qualche momento di grande spolvero, come la semifinale a Wimbledon 2021, ma anche e soprattutto una serie infinita cadute rovinose, bruttissime, figlie di ataviche debolezze tecniche e mentali. Dopo i gravi problemi fisici al ginocchio che hanno penalizzato il suo ultimo anno e mezzo, “Shapo” sembra rinato. Soprattutto, è un po’ cambiato.
    Già a Belgrado 2024 si era visto uno Shapovalov più calmo. Sereno forse ancora no, ma decisamente meno su giri, privo quell’attitudine un po’ “bullesca” che tanto lo ha penalizzato e obnubilato, rendendolo incapace di capire il contesto intorno a se, cosa stessa facendo l’avversario e quindi tarare giusto un minimo i suoi fendenti per applicare un briciolo di razionalità alla sua smisurata esuberanza. Questa settimana a Dallas si è avuta la conferma di quanto Denis stia migliorando nella gestione delle emozioni e nella selezione dei suoi colpi. Certamente il fisico è tornato in grande spolvero e le sue gambe formidabili sono tornate a generare tantissima spinta, ma è nella misura e lucidità ad aver fatto un deciso passo in avanti. Non puoi battere 3 top10 in un torneo (Fritz, Paul e Ruud) in match belli tirati se non riesci a tenere i nervi più saldi e giocare colpi non solo spettacolari ma anche efficaci al momento giusto. L’evidenza viene in finale, ieri sera vs. Ruud: 13 Ace nel primo set, molti tirati in momenti chiave. Il “classico Shapo” (o “sciupo” come bonariamente in passato l’ho ribattezzato in diverse brutte sconfitte…) lì avrebbe tirato a 300 all’ora per scappare emotivamente dal momento duro, o la va o spacca. Invece stavolta no, contro il tosto norvegese ha piazzato diversi Ace con un servizio controllato e preciso, come tanti sono stati i diritti calibrati con spin e quel mezzo metro di margine rispetto alle righe che sempre gli era mancato. Non ha perso il suo essere show-man, l’attacco un po’ spericolato e la spallata di rovescio a tutto braccio, ma quelli sembrano non esser più la base del suo gioco.
    Tanto e bene sembra aver lavorato Janko Tipsarevic, al suo fianco da un po’ di mesi. Il serbo è sempre stato tennista solido, in grado di contenere l’estro nella praticità, arrivando a risultati eccezionali in rapporto dal suo tennis. “Lui conosce cosa sto passando e cosa sento nel corso dei match, può guidarmi molto nel tornare al massimo livello. Ho sofferto tanti problemi fisici e di altro tipo, sono animato solo dalla voglia di tornare al massimo del mio potenziale, se ero arrivato in top10 non era stato per caso, sento di potercela fare di nuovo” aveva affermato il canadese lo scorso gennaio in Australia all’inizio dell’anno. Un focus superiore, che lo rende propositivo ma meno distruttivo. Questa era forse la parola che meglio descriveva il suo malessere agonistico in passato: una negatività che lo portava a non prendersi mai la responsabilità per i propri errori e problemi, trovando sempre un’ottima scusa per non fare un salto di qualità. Solo accettando i propri difetti e ascoltando chi ti è a fianco forse ce la puoi fare. È inutile riguardare i filmati delle proprie sconfitte esaltandosi per 3-4 giocate da Highlights se non cogli i motivi che ti hanno portato a sbagliare troppi colpi e gestire male emozioni e tattica, venendo sconfitto. Probabilmente Denis ha finalmente capito i veri motivi dei suoi problemi agonistici, e in campo lo si nota meno agitato, più calmo e pensante.
    Nel tennis la maturazione è un percorso del tutto personale, difficile e non privo di insidie. Shapovalov nella settimana di Dallas ha affermato di sentirsi molto tranquillo, con il suo team, la fidanzata e anche un piccolo cane con il quale si è messo a giocare prima dei match, ricavandone serenità. Forse la serenità era anche quel che gli mancava, troppo animato da una smania di arrivare che finiva per bloccarlo. “Questo successo non è solo mio, ma anche della mia squadra. Tutti hanno fatto un grande sforzo affinché potessi competere di nuovo al massimo e sentire fiducia nel mio ginocchio per esibirmi al mio miglior livello. Ci sono stati momenti in cui dubitavo di poter continuare a essere un tennista, quindi questo titolo significa molto per me perché ho attraversato un periodo in cui era impossibile giocare a tennis senza soffrire” ha affermato dopo il successo in Texas. “È chiaro che devo basare il mio tennis sull’essere aggressivo e conquistarmi il punto, ma sto cercando di essere più intelligente nella selezione dei colpi. Accumulare fiducia è vitale affinché ciò accada e la vittoria di questa settimana contro Fritz mi ha fatto capire che sono in grado di battere ancora i migliori”. Difficilmente in passato Denis affermava cose del genere, piuttosto si lagnava per qualcosa o assicurava che avrebbe battuto tutti a furia di pallate. Non è così che si vincono i tornei.
    C’è stato un altro passaggio nella finale di Dallas che rivela alla perfezione il “nuovo” Shapovalov. Tiebreak del primo set, lo gioca benissimo, aggressivo e in spinta. Commette un errore banale col diritto, ma rimedia subito servendo da campione e portandosi avanti 6 punti a 4, a due set point. Serve, attacca col diritto ma il passante del rivale è deviato dal nastro e perde il punto. Ecco, Denis 1.0 avrebbe bestemmiato contro tutte le divinità possibili invocando una sfiga atavica che lo perseguita proprio nei momenti cruciali, avrebbe perso focus e si sarebbe incaponito, con rabbia alle stelle, tirando tre pallate senza senso, ovviamente fuori, perdendo così il tiebreak, il focus sull’incontro e venendo irrimediabilmente sconfitto. Invece stavolta il Denis 2.0 non ha battuto ciglio, è tornato in risposta e si è preso il punto, il tiebreak, decollando quindi come un Concorde verso il meritato successo. Non c’è un altro sport come il tennis nel quale sia così decisivo accettare e gestire la frustrazione. Se Shapovalov finalmente ci riesce, beh, abbiamo ritrovato un grande talento ed è una bellissima notizia. Non è mai troppo tardi per maturare e svoltare. Ognuno ha i suoi tempi e modi. Denis forse c’ha messo un bel po’ e serviranno altre conferme prima di “cantare vittoria”, ma l’imperfezione è parte della bellezza di ciascuno di noi, è quello che ci rende unici e affascinanti. Proprio come quei colpi impossibili del canadese, quelli che fanno sognare…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Shapovalov trionfa a Dallas: Ruud ko in finale

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov ha conquistato il titolo all’ATP 500 di Dallas 2025, superando in finale Casper Ruud con il punteggio di 7-6 (5) 6-3. Per il canadese si tratta del terzo titolo in carriera primo 500 vinto, tutti conquistati sul cemento indoor, superficie che si sta rivelando sempre più congeniale al suo gioco.Il successo di Dallas arriva dopo una settimana straordinaria, in cui Shapovalov ha mostrato il suo miglior tennis eliminando avversari del calibro di Miomir Kecmanovic, Taylor Fritz, Tomas Machac e Tommy Paul. Un percorso che ha evidenziato il ritorno di quella solidità mentale che sembrava smarrita negli ultimi anni.
    Dopo il trionfo inaspettato a Belgrado nel 2024, questa vittoria conferma la crescita del talento canadese, che sembra aver ritrovato quella brillantezza che aveva incantato il mondo del tennis nei suoi primi anni di carriera. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione, con Shapovalov che sembra aver finalmente trovato la giusta combinazione tra il suo tennis spettacolare e l’efficacia.
    La finale contro Ruud ha mostrato un Shapovalov in controllo, capace di gestire i momenti chiave del match e di imporre il suo gioco contro uno dei giocatori più solidi del circuito.
    ATP Dallas Denis Shapovalov76 Casper Ruud [2]63 Vincitore: Shapovalov ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace5-2 → 5-3D. Shapovalov 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 df 40-153-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A1-0 → 2-0D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* ace 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* ace 4-4* 5*-4 6*-4 6-5*6-6 → 7-6D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Shapovalov 🇨🇦
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    311
    298

    Ace
    13
    5

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    50/73 (68%)
    55/73 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    36/50 (72%)
    35/55 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/23 (65%)
    12/18 (67%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    4/5 (80%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    100
    63

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/55 (36%)
    14/50 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/18 (33%)
    8/23 (35%)

    Palle break convertite
    1/5 (20%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    51/73 (70%)
    47/73 (64%)

    Punti vinti in risposta
    26/73 (36%)
    22/73 (30%)

    Totale punti vinti
    77/146 (53%)
    69/146 (47%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso doping Swiatek: la WTA difende la numero 2, Shapovalov attacca il sistema

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    L’ITIA ha annunciato la sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Un caso che ha sorpreso il mondo del tennis, ma che ha trovato rapida risoluzione grazie alla dimostrazione della contaminazione accidentale.
    LA SOSTANZALa trimetazidina è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’angina pectoris, che migliora il flusso sanguigno al cuore. Nel caso della polacca, la sostanza era presente in un farmaco regolamentato e da banco in Polonia, un tipo di melatonina usata per trattare l’insonnia da jet-lag.
    LA REAZIONE DELLA WTALa WTA ha preso immediatamente posizione con un comunicato di supporto alla numero 2 del mondo: “La WTA sostiene pienamente Iga in questo momento difficile. Ha sempre dimostrato un forte impegno per il fair play e la difesa dei principi dello sport pulito. Questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti affrontano nell’uso di farmaci e integratori”.
    LA POLEMICA DI SHAPOVALOVDenis Shapovalov, già critico nel caso Sinner, ha sollevato dubbi sulla disparità di trattamento: “Non è giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto sospensioni così lunghe per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole antidoping sono ingiuste, ma giocatori come Ymer rimangono sospesi senza mai essere risultati positivi”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il curioso “record” di Shapovalov e Bonzi

    Denis Shapovalov, secondo titolo ATP in carriera

    Era scontato che gli ultimi due ATP 250 dell’anno, conclusi a Metz e Belgrado, “schiacciati” tra il Masters 1000 di Parigi Bercy e le ATP Finals, fossero destinati a provocare molte sorprese, includendo anche il comportamento non esattamente irreprensibile dei giocatori in corsa per Torino (Ruud, De Minaur e Rublev) che si sono iscritti ai due eventi e quindi si sono ritirati o hanno giocato non al massimo una volta staccato il pass ufficiale per il torneo dei “maestri”. Alla fine a Metz e Belgrado hanno vinto un talento un po’ appannato come Shapovalov e il francese Bonzi, al primo successo in carriera sul tour maggiore. Ma c’è una cosa che unisce e rende unica l’impresa combinata dal canadese e del transalpino: entrambi hanno vinto il torneo partendo dalle qualificazioni. È un fatto davvero insolito che due tornei della stessa settimana siano vinti da giocatori passati dal tabellone cadetto, anzi è solo la quinta volta che accade da quando è stato istituito l’ATP Tour (1990).
    Questi i precedenti:
    1995 – Doumbia vince a Bordeaux, Lapentti vince a Bogotà nella stessa settimana, entrambi partendo dalle qualificazioni2015 – Troicki a Sydney e Vesely ad Auckland2018 – Basic a Sofia e Carballes Baena a Quito2018 – Tomic a Chengdu e Nishioka a Shenzhen2024 – Shapovalov a Belgrado e Bonzi a Metz

    Qualifier ▶️ Champion ✅7 wins in a row ✅Receiving the winner’s trophy from @DjokerNole ✅
    Not too bad, Denis 😅#BelgradeOpen | @denis_shapo pic.twitter.com/R0sTCAIgse
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2024

    Curiosa anche la situazione di Shapovalov: il successo di questa settimana è “solo” il suo secondo in carriera, e anche il primo è arrivato sempre in un torneo indoor di fine stagione, Stoccolma nel 2019. Ben 5 anni dopo…10
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Shapovalov conquista Belgrado: primo titolo dopo 5 anni

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov è tornato finalmente al successo, conquistando il torneo ATP di Belgrado 2024. Il canadese, attualmente numero 78 del ranking mondiale, ha superato il serbo Hamad Medjedovic per 6-4, 6-4 in appena un’ora e 18 minuti di gioco, aggiudicandosi quello che è solo il secondo titolo della sua carriera.
    La vittoria assume un significato particolare per Shapovalov, che non alzava un trofeo dal 2019. Questo successo potrebbe rappresentare un punto di svolta fondamentale per il tennista canadese, fornendogli quella iniezione di fiducia necessaria per risalire la classifica ATP.La partita ha visto Shapovalov imporsi con autorità, confermando il ruolo di favorito del torneo. In meno di un’ora e mezza di gioco, il canadese ha dimostrato di aver ritrovato quella solidità che gli era mancata negli ultimi anni, gestendo con maturità i momenti chiave dell’incontro.Questo successo a Belgrado potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase nella carriera di Shapovalov, che ora punta a risalire le posizioni del ranking mondiale e a tornare ai livelli che gli competono.
    ATP Belgrade Hamad Medjedovic44 Denis Shapovalov66 Vincitore: Shapovalov ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6H. Medjedovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5D. Shapovalov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5H. Medjedovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-302-3 → 2-4H. Medjedovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 1-3H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df0-2 → 1-2D. Shapovalov 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 0-2H. Medjedovic 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 15-30 df 15-40 df 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6H. Medjedovic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 4-4H. Medjedovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3H. Medjedovic 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Shapovalov 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace2-1 → 2-2H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1H. Medjedovic 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Medjedovic 🇷🇸
    Shapovalov 🇨🇦

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    274
    315

    Ace
    3
    13

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    46/61 (75%)
    34/54 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    30/46 (65%)
    28/34 (82%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/15 (53%)
    13/20 (65%)

    Palle break salvate
    0/2 (0%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    53
    201

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/34 (18%)
    16/46 (35%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/20 (35%)
    7/15 (47%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    2/2 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    38/61 (62%)
    41/54 (76%)

    Punti vinti in risposta
    13/54 (24%)
    23/61 (38%)

    Totale punti vinti
    51/115 (44%)
    64/115 (56%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Shapovalov riparte da Tipsarevic: l’ex numero 8 del mondo sarà il suo nuovo coach

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov prosegue il suo percorso di ritorno nell’élite del tennis mondiale e lo fa con una novità importante: l’ex numero 8 del mondo Janko Tipsarevic sarà il suo nuovo allenatore. La notizia è stata confermata durante l’ATP di Belgrado 2024, dove il canadese ha raggiunto le semifinali.
    “Ho fatto una settimana di prova con Janko a Basilea. Inizieremo a lavorare insieme a Dubai, durante la pre-season, e vedremo come andranno le cose”, ha dichiarato Shapovalov a SportKlub. “Janko è stato un tennista incredibile, lo rispetto moltissimo. Quando ero bambino ricordo di averlo visto in TV in un match contro Novak in Canada, nel 2012. Fu una partita speciale e un ricordo molto bello per me.”“È una persona molto intelligente, sono emozionato per questa collaborazione. Mi ha già dato alcuni spunti interessanti, anche se è ancora presto”, ha aggiunto il canadese, che mostra grande entusiasmo per questa nuova avventura con Tipsarevic, ex campione di Coppa Davis nel 2010.
    Un binomio che promette scintille e che potrebbe aiutare Shapovalov a ritrovare il suo miglior tennis sotto la guida di uno dei giocatori più rispettati del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Shapovalov: “L’ATP deve stabilire regole migliori per proteggere i giocatori dagli eccessi degli spettatori”

    Denis Shapovalov

    Denis Shapovalov ritiene che l’ATP debba fare di più per proteggere i giocatori contro gli eccessi degli spettatori nel corso degli incontri e in generale, visto quel che moltissimi tennisti subiscono via social. Il canadese ha scritto un accorato messaggio social dopo che l’ATP ha in parte accolto il suo ricorso alla squalifica subita a Washington, dove nella fasi conclusive del match di quarti contro Shelton si è rivolto in malo modo ad uno spettatore molesto, venendo cacciato dal campo per violazione del codice di condotta. Ieri l’ATP ha rivisto la sua posizione, restituendo a Denis punti conquistati e prize money, decurtato da una multa consistente. Così ha scritto Shapovalov sulla faccenda.
    “Cari tifosi, vorrei ringraziarvi per essere stati al mio fianco in questi ultimi giorni. Come potete immaginare, è stato un periodo estremamente stressante per me”, ha scritto Shapovalov sui social. “Continuo ad essere scioccato e deluso per la decisione di squalificarmi dalla partita contro Ben a Washington. Non è stato giusto nei miei confronti, nei suoi confronti o nei confronti di chiunque fosse lì a guardare l’incontro. Ovviamente ho immediatamente presentato ricorso all’ATP e sono contento e grato per la rapida decisione di restituirmi i punti e il prize money. Devo tuttavia affermare che non sono d’accordo con la pesante multa che mi è stata inflitta, che è più della metà del premio in denaro che ho guadagnato la scorsa settimana, e continuerò a combattere contro di essa”.
    “Lavoriamo tutti molto duramente: la nostra carriera è la nostra vita e non dovrebbe essere ostacolata da decisioni inutili e soggettive” continua Denis. “Spero anche che l’ATP possa stabilire regole migliori per proteggere i giocatori dagli eccessi dei tifosi. Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare i giocatori che mi hanno apertamente difeso sulla stampa e sui social media. Per quanto difficili siano stati questi ultimi giorni, sono emozionato di essere tornato a Montreal di fronte ai tifosi canadesi. Spero di poter continuare sulla scia della buona settimana di Washington qua a casa”.

    pic.twitter.com/E5MX9IfGdq
    — Denis Shapovalov (@denis_shapo) August 6, 2024

    Già in passato Denis si era schierato apertamente in difesa dei tanti tennisti che continuamente subiscono minacce o abusi da parte di appassionati virulenti – perlopiù scommettitori – considerando questa situazione pesante e inaccettabile, tanto da averne parlato con Djokovic e il connazionale Pospisil in modo che il nuovo sindacato PTPA possa agire in modo concerto in supporto dei colleghi.
    Shapovalov è attualmente n.106 ATP, una classifica penalizzata dal lunghissimo stop subito nella seconda parte del 2023, quando si è fermato per problemi al ginocchio. Nel 2024 vanta un record negativo di 15 vittorie a fronte di 18 sconfitte, e il recente torneo di Washington (quello del fattaccio) è il suo migliore in stagione, l’unico nel quale è riuscito a vincere tre match di fila. Nel 1000 di casa a Montreal, dove è in tabellone grazie ad una wild card, è atteso oggi dall’esordio contro lo statunitense Nakashima (passato dalle qualificazioni). 1 vittoria a testa i precedenti, mai si sono affrontati sul cemento finora.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO