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    Finali Scudetto, Blengini e Juantorena introducono la serie tra Lube e Sir

    La difesa del tricolore sta per vivere le giornate più intense. Oggi, alle 12, è andata in scena la conferenza stampa online di presentazione delle Finali Scudetto della SuperLega Credem Banca. La Cucine Lube Civitanova ha partecipato con l’allenatore Gianlorenzo Blengini e il capitano Osmany Juantorena. Dopo il saluto dei presidenti di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente di Credem Banca, di Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, e di Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, il tecnico e lo schiacciatore dei campioni d’Italia, alternandosi con Nikola Grbic, coach dei Block Devils, e Wilfredo Leon, capitano degli umbri, hanno parlato della serie al meglio dei cinque match che si aprirà domenica 1 maggio (ore 18) al PalaBarton.
    Chicco Blengini: “Le Semifinali appena concluse hanno dimostrato la forza di volontà e la tenacia di Civitanova e Perugia. Ci aspettiamo una serie dura con la squadra che ha dominato la Regular Season, d’altronde è la resa dei conti del Campionato italiano. Dovremo guardare a ogni singola partita usando tutte le risorse della squadra perché il valore dell’avversario lo impone”.
    Osmany Juantorena: “Per me è stata un’annata difficile. A lungo non ho potuto fornire il mio contributo alla squadra. Ho vissuto un’esperienza diversa cercando di aiutare i compagni con il mio tifo. Non sono al 100%, ma sto meglio e ora spero di dare il mio supporto anche in campo. Sono contento per la reazione dei ragazzi dopo i due stop contro Trento, che giocava molto bene; probabilmente è stata la Semifinale più sofferta di sempre. Ora testa alla Finale! Non scopriamo oggi la forza di Perugia che ha tanti campioni, una panchina lunga e ha avuto la forza di ribaltare la serie con Modena vincendo due volte al PalaPanini e trionfando nella bella. Ce la giocheremo, nessuna delle due squadre vorrà mollare, mi aspetto una grande battaglia sportiva”. LEGGI TUTTO

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    Fabio Giulianelli: “Eravamo bloccati di testa, ora il problema è superato”

    Di Redazione È stata forse la stagione più difficile degli ultimi sei anni per la Cucine Lube Civitanova, ma alla fine il risultato è sempre quello: la Finale Scudetto, conquistata al termine di una durissima battaglia con Trento. Il patron Fabio Giulianelli, intervistato dal Corriere Adriatico, svela alcuni retroscena della semifinale: “Dopo le prime due sconfitte ci sono stati dei confronti, anche accesi, nello spogliatoio. Abbiamo chiesto ai ragazzi di giocare da Lube, pur con dei limiti, indipendentemente dalla forza dell’avversario. Era subentrata nel gruppo troppa insicurezza, eravamo bloccati di testa“. Un problema, secondo Giulianelli, legato anche all’indisponibilità di Osmany Juantorena: “Ha creato insicurezza nel gruppo ed è subentrata la convinzione che, mancando il fuoriclasse, la squadra non potesse fare il salto di qualità. Da Gara 3 in poi è caduta questa teoria, per merito dei ragazzi, che hanno superato quello che era un problema psicologico. Questa è la vittoria più importante. Non è che sto qui a dire che possiamo vincere senza Osmany: il recupero del capitano sarà importante se avrà la tenuta per fare la differenza come gli viene riconosciuto“. Qual è stata l’arma vincente di Civitanova? “Mi verrebbe da dire l’attacco – risponde Giulianelli – perché è il fondamentale che balza maggiormente all’occhio. Ma ci sono tante componenti: la nostra panchina, che ha dato un contributo fondamentale, e poi la difesa. Quando intercetti l’attacco degli avversari ti senti più forte come gruppo, acquisisci certezze e fortifichi lo spirito. Poi ci aggiungerei l’esperienza di Kovar e Lucarelli, che era ovunque“. LEGGI TUTTO

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    La quinta Finale Scudetto di fila è realtà! La Lube piega l’Itas al tie break

    La ‘serie delle rimonte’ premia i campioni d’Italia, la difesa del tricolore continua! Al termine di Gara5 della Semifinale dei Play Off SuperLega Credem Banca, tra gli applausi scroscianti e i cori di oltre 3500 tifosi presenti all’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova festeggia una vittoria tanto esaltante quanto sofferta al tie break (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11) sull’Itas Trentino, il terzo successo consecutivo dopo due sconfitte nei primi due incontri. Un exploit ottenuto con due rimonte anche nella partita decisiva.
    I biancorossi torneranno in campo domenica 1 maggio (ore 18 con diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Radio Arancia) al PalaBarton con la Sir Safety Conad Perugia per il primo match della Finale Scudetto al meglio delle cinque gare.
    Copia e incolla alla voce starting six, con le squadre che ripropongono gli stessi sestetti iniziali delle precedenti sfide nella serie, anche se in corso Blengini azzecca gli innesti di Kovar e Garcia.
    A fare la differenza, oltre al cuore di squadra e tifosi, sono i punti dei quattro biancorossi in doppia cifra imbeccati dall’MVP De Cecco: Simon (20 punti con 4 ace e 5 muri), Lucarelli (18 con il 57% in attacco), Yant (16 con il 60%) e Garcia, entrato nella seconda parte (12 con il 67%). Nel complesso la Lube attacca con il 57% contro il 49%, vince il confronto a muro (12-8) e batte a tutto braccio (10 ace a 2). Sul fronte opposto si segnalano il top scorer Kaziyski (22 punti con il 50%) e il centrale Lisinac (19 con 6 block).
    Nel primo set, tiratissimo e con Kovar dentro in corsa, Civitanova va sul 24-23 e spreca 2 palle set per poi annullarne altrettante prima di cadere su un errore al servizio e un block (27-29). Gli ospiti sono concreti a muro con Lisinac (3 a 0) e attaccano meglio (70% contro il 59%) con Kaziyski (11 punti con il 79%).
    Nel secondo set la Lube cresce a muro. Il primo strappo arriva grazie ad Anzani e Lucarelli (12-15), poi Yant si mette in proprio con attacchi e muri a raffica (21-15). Nonostante un calo di tensione sul 24-18, con tre palle set annullate dall’Itas, la Lube chiude i conti con Lucarelli.
    Doccia fredda in avvio di terzo set (5-11). Gli uomini di Lorenzetti danno la sensazione di dilagare (11-18). I campioni d’Italia non mollano (14-18), ma non riescono più ad annullare il gap nonostante i 5 ace (21-25).
    Nel quarto set restano in campo Kovar e Garcia, subito protagonisti insieme a Simon. I marchigiani sono chirurgici in attacco (65% contro il 25%), solidi a muro (4-1) e ficcanti al servizio (2-0). A incantare tutti è l’opposto portoricano per il coraggio, l’intraprendenza e i 10 punti che portano al 25-15.
    Al tie break la Lube vola sul 9-6 con una fiammata, Trento non molla (10-9), ma la Lube vola sul 13-9 con Simon e chiude 15-11 su ace del cubano.
    La cronaca dei set
    Trento va subito sul +4 con giocate incisive al centro (3-7). Civitanova reagisce con l’ace di Lucarelli (6-8), ma Kaziyski ha la mano calda (7-11). Blengini inserisce Kovar al posto di Yant per dare equilibrio, la Lube si riavvicina con Lucarelli (11-13). Sia Zaytsev che il brasiliano trovano delle carambole vincenti (13-14), ma il pari è di Simon (16-16) e precede l’attacco out dei gialloblù (17-16). Kaziyski riporta avanti i suoi (17-18). Una battuta errata del bulgaro e un ace di Simon ridanno il vantaggio ai cucinieri (21-20). Civitanova va sul 24-23 grazie allo sbaglio in battuta di Michieletto, ma Kaziyski annulla un primo set ball (Kovar ammette tocco a muro) e, a seguire, un secondo, per poi mettere il naso avanti (25-26). Simon e Lucarelli riportano due volte la parità (27-27). Il servizio out di Simon e il muro trentino condannano la Lube (27-29).
    Al rientro in campo Yant sale in cattedra (10 punti nel set con l’80% di positività) e nella partita a scacchi con i trentini dà l’impressione di muovere la regina grazie ai diagonali imprendibili (9-9). Un muro di Anzani, un attacco alle stelle di Kaziyski e il mani out di Lucarelli valgono il break (15-12). Sul servizio di Anzani due attacchi e due muri di Yant portano la Lube sul +6 (20-14). Il cubano prosegue lo show personale (21-15). Un errore trentino dai nove metri regala diverse palle set ai biancorossi (24-18), che se ne vedono annullare tre prima di chiudere 25-21 con Lucarelli.
    In apertura di terzo set l’inerzia torna a sorpresa dalla parte dei trentini, subito avanti di 4 punti (2-6) e in grado di aumentare il divario con Kaziyski e Lisinac (5-11). I padroni di casa reagiscono (10-14), ma il canovaccio non cambia e Sbertoli mette a terra il pallone del +6 (10-16), mentre un attacco out dei biancorossi manda Trento sul +7 (11-18). Con Simon al servizio Civitanova si riavvicina (14-18), ma una battuta fischiata out al cubano e un attacco fuori del nuovo entrato Garcia danno tranquillità ai trentini (14-20). I campioni d’Italia non si abbattono e accorciano con l’ace di Lucarelli (18-21). Un errore al servizio regala 4 set point a Trento che chiude con Kaziyski alla seconda palla set (21-25).
    Nel quarto set Kovar e Garcia partono nel sestetto di casa e la Lube ingrana subito, con il portoricano applauditissimo per l’ace del +5 (8-3) e sui due bolidi provvidenziali per l’11 a 6. Tutti partecipano alla festa (17-7), ma sono Simon e Garcia martellare a ripetizione i trentini (21-9), con il pubblico dell’Eurosuole Forum che diventa l’uomo in più grazie al boato costante. I tifosi e i 10 punti di Garcia trascinano la Lube fino al 25-15 che porta il match al tie break.
    Il tie break, con Kovar e Garcia confermati, vede lo sprint iniziale della Lube (6-4), che allunga con una finta da giocoliere di De Cecco (9-6). I biancorossi devono fare i conti con il ritorno di Trento (9-8) e Simon ci mette una pezza (10-8). Lucarelli conserva il vantaggio e il muro di Simon vale il break (12-9). Il cubano mette a terra il pallone del +4 (13-9), ma l’Itas rosicchia 2 punti (13-11) prima di del servizio a rete di Lisinac (14-11). L’ace di Simon chiude i giochi (15-11).
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “La serie e questa partita sono state scalate a mani nude. Quando eravamo sotto 2-0 molti non ci credevano più, ma ci hanno creduto i ragazzi e, un passettino alla volta, si sono costruiti un percorso per arrivare in Finale. Sono state delle vittorie difficili, abbiamo vissuto giornate complicate, però con umiltà la squadra ha lavorato, ci ha messo disponibilità e ha creduto che si potesse rimontare la serie. I ragazzi hanno affrontato le difficoltà compatti, soprattutto tra Gara4 e Gara5, dove si è visto il contributo di tutti. La Lube è stata Squadra. Era importante saper vivere i momenti: per questo bisognava tenere botta pur essendo in svantaggio anche nella partita decisiva. L’errore fa parte del gioco, soprattutto quando si cerca il punto. Il problema è il tipo di sbaglio a seconda dei fondamentali e credo che questo la squadra lo abbia interpretato bene. Va sottolineato come i ragazzi abbiano ricominciato a difendere tanto come in Gara4, è stata una chiave molto importante per girare anche questa partita. Siamo contenti di essere in Finale. Noi eravamo concentrati e si è visto. Ora dobbiamo prepararci bene a questa Finale, sarà una serie molto dura”.
    ROBERTLANDY SIMON: “Alla fine questo è il bello della pallavolo: abbiamo sofferto tanto, perdendo le prime due partite, ma siamo riusciti a girare la serie a nostro favore. Siamo in finale, ora pensiamo a riposarci un po’ perché è ancora lunga, dobbiamo battagliare ancora. Nelle prime due sfide non abbiamo giocato a pallavolo, Trento ha fatto il suo e ha vinto facilmente. In Gara3 abbiamo dimostrato che potevamo farcela e ci siamo riusciti. Ora ci godiamo questo momento, dato che la stagione non era cominciata nel migliore dei modi. Dobbiamo cercare di vincere ancora, contro una squadra completa come Perugia: sarà una bella finale”.
    JIRI KOVAR: “È  stata una settimana intensa, con tre gare giocate ad alto livello. Siamo contenti del risultato, anche se il gioco non è quello che vorremmo. Siamo in fiducia, stiamo lottando e questa sera l’importante è stato aver acciuffato la vittoria. Anzani ha fatto una partita incredibile, Gabi è entrato e ha buttato giù quasi tutti i palloni. Siamo contenti di essere in finale. Non importa di chi è lo zampino in questi successi, siamo una squadra e chi va in campo gioca per vincere, qualche volta a qualcuno riesce bene, ad altri meno: conta solo che lotteremo ancora per lo Scudetto. Fortunatamente le trasferte a Perugia sono più brevi rispetto a quelle di Trento”.
    Il tabellino
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 12, Kovar 4, Sottile ne, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 18, Zaytsev 9, Diamantini, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 6, Yant 16. All. Blengini
    ITAS TRENTINO: Kaziyski 22, D’Heer, Michieletto 11, Sbertoli 2, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati, Lavia 3, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 19, Sperotto ne, De Angelis (L). All. Lorenzetti
    Arbitri: Stefano Cesare (RM) e Ilaria Vagni (PG)
    Parziali: 27-29 (34’), 25-21 (25’), 21-25 (26’), 25-15 (25‘), 15-11 (18‘). Totale 2h 08’.
    Note: Civitanova 21 battute sbagliate, 10 ace, 12 muri vincenti, 57% in attacco, 49% in ricezione (23% perfette). Trento 19 battute sbagliate, 2 ace, 8 muri, 49% in attacco, 44% in ricezione, 10% perfette). Spettatori: 3.552. MVP: De Cecco. LEGGI TUTTO

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    Play Off, non basta il grande orgoglio: la Lube vince 3-2 gara 5 e vola in Finale

    Civitanova Marche (Macerata), 27 aprile 2022
    La lunga cavalcata dell’Itas Trentino nel campionato 2021/22 di SuperLega Credem Banca si conclude ad un passo dalla qualificazione alla Finale Play Off Scudetto. Alla squadra di Lorenzetti stasera non è riuscita l’impresa di violare, per la seconda volta in due settimane, l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche in gara 5 di Semifinale; facendo valere il fattore campo, è stata la Cucine Lube Campione d’Italia in carica a chiudere la serie sul 3-2 in proprio favore, grazie al successo al tie break ottenuto stasera in rimonta, e a staccare il pass per la sfida tricolore con Perugia.I gialloblù sono comunque usciti fra gli applausi degli oltre tremilacinquecento spettatori presenti perché, come successo spesso nel corso di questi Play Off, hanno venduto cara la propria pelle sino all’ultimo, confermando l’esponenziale crescita degli ultimi mesi ed ora potranno concentrare tutte le proprie energie sull’appuntamento più atteso dell’intera stagione di Club, rappresentato dalla SuperFinals di 2022 CEV Champions League, in programma a Lubiana (Slovenia) il 22 maggio contro i Campioni d’Europa in carica del Kedzierzyn-Kozle.Con la grinta ed il carattere messo in mostra durante tutte le precedenti cinquanta partite, Kaziyski e compagni erano stati in grado di sorprendere gli avversari nel primo e nel terzo set con avvii di assoluta qualità in ogni fondamentale; avanti 2-1, i gialloblù hanno subito il veemente ritorno dei Campioni d’Italia in carica, passato per le mani di De Cecco, gli attacchi di Garcia e la prestazione totale di Simon (20 punti personali). Best scorer dei suoi Kaziyski (a segno 22 volte col 50%), seguito ad un punto di distanza da Lisinac, spettacolare con il 72% in primo tempo e sei muri personali. Il capitano ed il centrale serbo sono stati gli ultimi a mollare, in una partita in cui è tornata a brillare la stella di Michieletto (11 col 53% a rete). L’amarezza per l’eliminazione non cancella comunque la soddisfazione per la qualificazione alla 2023 CEV Champions League, staccata effettivamente proprio stasera grazie al contemporaneo passaggio del turno in Finale Scudetto di Perugia ai danni di Modena.
    Di seguito il tabellino di gara 5 di Semifinale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2022 giocata stasera all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
    Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2(27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11)CUCINE LUBE: Anzani 6, Zaytsev 9, Yant 16, Simon 20, De Cecco 4, Lucarelli 9, Balaso (L); Garcia 12, Kovar 4, Diamantini. N.e. Sottile, Marchisio, Juantorena, Jeroncic. All. Gianlorenzo Blengini.ITAS TRENTINO: Michieletto 11, Lisinac 19, Lavia 3, Kaziyski 22, Podrascanin 6, Sbertoli 2, Zenger (L); Pinali 1, D’Heer, Cavuto 4, Albergati, De Angelis (L). N.e. Sperotto. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Cesare di Roma e Vagni di Perugia.DURATA SET: 34’, 25’, 26’, 25’, 18’; tot 2h e 8’.NOTE: 3.552 spettatori, incasso di 59.091 euro. Cucine Lube: 12 muri, 10 ace, 21 errori in battuta, 10 errori azione, 57% in attacco, 49% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 8 muri, 2 ace, 19 errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 44% (10%) in ricezione. Mvp De Cecco.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Stasera Gara-5, chi andrà in finale? Pregi, difetti, uomini chiave: l’analisi di Paolo Cozzi

    Di Paolo Cozzi Dopo due serie di semifinale incredibili, avvincenti e piene di pathos, stasera usciranno fuori i nomi delle due finaliste di Superlega, e mai come quest’anno non si potrà dire che le due vincenti non si siano sudate la qualificazione! Più equilibrate le sfide fra Perugia e Modena, con il fattore campo saltato sempre. Meno avvincente dal punto di vista delle singole partite, ma sempre molto affascinante Civitanova-Trento con i marchigiani straordinari a ricompattarsi e a ripartire proprio quando il baratro stava aprendosi sotto i loro piedi e le loro ambizioni. Fare un pronostico oggi è un po’ come tirare una monetina a testa e croce, ma di sicuro le due squadre che giocheranno in casa oltre allo slancio del proprio pubblico avranno anche dalla loro quella di arrivare dalla vittoria di gara 4. Ma farà la differenza sia la condizione fisica delle quattro squadre, esauste da un aprile intenso, sia la condizione mentale, perché dopo una serie così lunga e logorante il barile delle energie psico-fisiche comincia a svuotarsi paurosamente per tutti. foto Lega Volley Partendo dal match di Perugia, i padroni di casa possono contare su una schiera di battitori pericolosi e su una organizzazione a muro che quando non rincorre l’estro di Ngapeth e Nimir fa davvero male, come in gara 4 chiusa con ben 20 muri. Colaci è tornato su livelli di valore assoluto in seconda linea, e la linea di ricezione perugina che sembrava essere un colabrodo con due schiacciatori più attaccanti che ricevitori ha stupito per tenuta e precisione. Tocca ora a Giannelli far viaggiare i suoi attaccanti, appoggiandosi sicuramente ad un ritrovato Leon, ma senza dimenticare di sfruttare le vie centrali del campo, pipe compresa: un attacco superiore al 55% sarebbe garanzia di qualificazione foto Lega Volley Modena arriva a Perugia leccandosi le ferite per una occasione buttata, ma anche con la consapevolezza che si può mettere un freno all’irruenza fisica perugina. Il tallone d’Achille della squadra resta il muro, con Mazzone sparito dal campo e Sanguinetti ancora acerbo per questi livelli. Da verificare Leal, da cui ci si aspetta una partita tutto cuore e non una da freno a mano tirato come domenica. Nimir e Ngapeth con le loro variazioni di tempo in attacco hanno la possibilità di far saltare il muro perugino, ma devono cercare di limitare il numero di errori gratuiti. Errori gratuiti che sono un fardello sempre pesante per la squadra di Giani, ma la battuta è la prima arma dei modenesi per far saltare il banco. foto Lega Volley Civitanova come detto ritrova comunione d’intenti nel momento più difficile, e con l’ottimo apporto della panchina trova la quadratura di un cerchio che si era spezzato nei quarti di finale Champions. Simon dimostra di essere ancora una volta l’unico centrale capace di spostare gli equilibri, De cecco dopo qualche gara di appannamento ritrova estro e velocità di palla; se due laterali su tre riuscirannoa chiudere sopra il 50% per Trento sarà davvero dura frenare la fisicità di una Civitanova che senza Juantorena spera nel miglior Zaytzev per mettere giù i palloni che contano.   foto Lega Volley Trento arriva a questa gara 5 sapendo di aver sprecato due grosse occasioni e con la sensazione di avere il barile delle energie pericolosamente vicino allo zero. Ma la squadra di Lorenzetti quest’anno ci ha abituato a prestazioni incredibili, basta che la ricezione tenga e consenta a Sbertoli di giocare molto al centro. Altrimenti tutto il peso dell’attacco finisce sulle spalle dei tre schiacciatori, e qua serve un Lavia da almeno il 48% in attacco, unito ai migliori Kaziyski e Michieletto, altrimenti sono guai. Il muro è un altro punto di forza dei trentini, che forse peccano un po al servizio dove sono discontinui e giocano molto tattico…. E proprio battere corto su Simon per limitarlo in attacco potrebbe essere una chiave interessante per fermare il gigante cubano. LEGGI TUTTO

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    Resa dei conti tra Lube e Itas! In campo mercoledì per Gara5 di Semifinale

    Sfida senza appello all’Eurosuole Forum! Domani, mercoledì 27 aprile (ore 20.30 con diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova ospiterà l’Itas Trentino per Gara5 di Semifinale Scudetto.
    Capaci di portare la serie sul 2-2 dopo aver perso in modo netto i primi due match, i campioni d’Italia sono reduci dall’impresa in quattro set alla BLM Group Arena. Per non vanificare gli sforzi, serve l’ultimo tassello. All’Eurosuole Forum gli uomini di Chicco Blengini possono centrare il sorpasso decisivo di fronte al pubblico amico. In caso di successo, per i cucinieri si tratterebbe della quinta Finale Scudetto di fila e prenderebbe consistenza il sogno del settimo tricolore, il terzo consecutivo.
    5a Giornata di Semifinali Play Off SuperLega Credem Banca
    Mercoledì 27 Aprile 2022, ore 20.30
    Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino
    Arbitri: Cesare Stefano, Vagni Ilaria (Brancati Rocco)
    Diretta RAI Sport e Volleyballworld.tv
    Sir Safety Conad Perugia – Leo Shoes PerkinElmer Modena
    Arbitri: Puecher Andrea, Goitre Mauro (Carannante Nicola)
    Diretta Volleyballworld.tv
    Nella classifica finale di Regular Season i cucinieri si sono classificati secondi con 57 punti all’attivo, i trentini terzi in graduatoria a quota 53.
    Il cammino di Civitanova e Trento nei Play Off Scudetto 2021/22
    Quarti di Finale
    Gara 1:
    Cucine Lube Civitanova – Vero Volley 3-0;
    Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0.
    Gara 2:
    Vero Volley – Cucine Lube Civitanova 1-3;
    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Itas Trentino 3-2.
    Gara 3:
    Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0.
    Semifinale
    Gara 1:
    Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino 0-3
    Gara 2:
    Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-0
    Gara 3:
    Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino 3-0
    Gara 4:
    Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 1-3
    L’ultima formazione degli avversari
    Nelle prime quattro partite della serie di Semifinale Scudetto, la formazione di Angelo Lorenzetti è scesa in campo con Sbertoli al palleggio e il modulo a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
    Le parole di Robertlandy Simon (centrale Cucine Lube Civitanova):
    “In Gara3 abbiamo dominato, in Gara4 entrambe le squadre hanno giocato bene, noi siamo stati bravi a lasciarci scivolare addosso la beffa del secondo set. Nella resa dei conti ci sarà da lottare, possibilmente restando concentrati. Questo vale anche in caso di passaggio del turno perché ci aspetterebbe un’altra serie durissima. Daremo tutto pensando un pallone alla volta!”.
    Le parole di Matey Kaziyski (schiacciatore Itas Trentino):
    “Nelle ultime due partite Civitanova ha giocato meglio di noi, meritando i punti del pareggio. Dobbiamo provare ad invertire nuovamente la tendenza in gara 5, cercando di mettere in campo tutte le energie che abbiamo a disposizione perché quella di mercoledì sarà un’altra grande battaglia”
    Arbitri del match: Stefano Cesare di Roma e Ilaria Vagni di Perugia.
    Precedenti: 87 (49 successi Cucine Lube Civitanova, 38 successi Itas Trentino), 88 sommando la Semifinale del Mondiale per Club 2021 (50 successi Lube e 38 Itas).
    Precedenti nella stagione 2021/22: 7 gare – 4 nella Semifinale Play Off SuperLega Credem Banca (2 successi Trento, 2 successi Civitanova), 2 in Regular Season (1 successo Trento e 1 successo Civitanova), 1 nella Semifinale del Mondiale per Club (1 successo Civitanova).
    Precedenti ai Play Off: 20 gare – 4 in Semifinale 2021/22 (2 successi Trento, 2 successi Civitanova), gare – 4 in Semifinale 2020/21 (3 successi Civitanova, 1 successo Trento), 4 in Semifinale 2018/19 (3 successi Civitanova, 1 successo Trento), 3 in Finale 2016/17 (3 successi Civitanova), 1 in Finale V-Day 2011/12 (1 successo Civitanova), 4 in Semifinale 2009/10 (3 successi Trento, 1 successo Civitanova).
    Gli ex nei roster: Osmany Juantorena a Trento dal 2009/10 al 2012/2013, Ricardo Lucarelli Santos De Souza a Trento nel 2020/21, Marko Podrascanin a Civitanova dal 2008/09 al 2015/16.
    Giocatori a caccia di record
    Nei Play Off: Simone Anzani – 5 muri vincenti ai 100 (Cucine Lube Civitanova), Matey Kaziyski – 5 attacchi vincenti ai 1000, – 2 muri vincenti ai 100 (Itas Trentino).
    In carriera: Osmany Juantorena – 21 punti ai 4800 (Cucine Lube Civitanova); Marko Podrascanin – 13 attacchi vincenti ai 2500, 2 ace ai 300 (Itas Trentino).
    Come seguire il match
    Diretta RAI Sport con telecronaca di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo.
    Live streaming su Volleyballworld.tv con telecronaca di Gianluca Pascucci.
    Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo.
    Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
    Sintesi televisiva giovedì alle 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con replica venerdì alle 14. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo. LEGGI TUTTO

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    Le ultime voci di mercato darebbero come fatto il passaggio di Chinenyeze a Civitanova

    Di Redazione Chi sostituirà il prossimo anno il “gigante buono” Simon, promesso ormai da tempo a Piacenza, al centro della rete della Lube Civitanova? Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino Macerata, l’indiziato numero uno sarebbe Barthélémy Chinenyeze. Una trattativa così ben avviata che si potrebbe anche fare a meno di usare il condizionale, tanto che il giornale la darebbe praticamente per chiusa. Francese classe ’98, 202 centimetri d’altezza, Chinenyeze è arrivato in Italia nel 2019 vestendo per due stagioni la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia e in questa quella dell’Allianz Milano. Manca ancora l’ufficialità, ma se confermata sarebbe sicuramente una scelta in linea con la politica di ringiovanimento del club che la dirigenza aveva recentemente dichiarato di voler seguire. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi-Gara4 da urlo: Simon-Kaziyski le eccellenze. Leon supereroe, Nimir trascinatore

    Di Paolo Cozzi Neanche il miglior storyteller contemporaneo avrebbe potuto scrivere una trama per le semifinali di Superlega così  avvincente, cosi intensa e cosi emozionante come quella andata in scena quest’anno. Due semifinali diverse fra loro, ma che hanno riportato il grande pubblico nei palazzetti e estasiato quello a casa. Se Trento-Civitanova è una serie che sembrava chiusa dopo due sole gare prima che Civitanova ritrovasse comunione d’intenti, la sfida fra Perugia e Modena è un’altalena di adrenalina e fisicità che non trova un vero padrone. PERUGIA-MODENA Nel giorno in cui ci si aspettava la voglia di rivincita di Leal, è Leon (voto 8,5) ad indossare i panni del supereroe e a tornare ad essere quel giocatore determinante che ultimamente sembrava perso dietro prove opache. Insieme a lui, è tutta Perugia a spingere e a trovare quella rigorosità a muro che è uno dei punti di forza della squadra di Grbic. Ricci (voto 7) e Solè (voto 6,5) sono la punta dell’iceberg di una squadra che, con 20 muri punto, toglie tanta sicurezza agli attaccanti avversari. In una squadra che regala poco o niente, piace l’apporto di Anderson (voto 7) magari poco appariscente, ma sempre fondamentale anche in seconda linea. Chi rimane ai margini del match è Rychlichi (voto 5) che, dopo una super gara 3, chiude la gara modenese nell’anonimato, mentre torna metronomo, preciso e lucido Giannelli (voto 8), devastante a muro e bravo a capire i ”momenti” dei suoi attaccanti. Bene, infine, Colaci (voto 6,5) che dopo una pausa in gara 3 torna a gestire con autorità e competenza la seconda linea perugina. Modena ancora una volta è affossata dai suoi innumerevoli errori, e nonostante questo sfiora la vittoria e la conseguente qualificazione. Leal (voto 4,5), come detto, non riesce a trasferire sul taraflex la voglia di rivincita dopo le due giornate di squalifica, e sembra abbandonare la squadra quando esce per fastidi al ginocchio. Ngapeth (voto 5), con 9 murate subite, non riesce ad essere la spina nel fianco di Perugia e alla fine è il solo Nimir (voto 7) a tenere a galla i canarini con Van Garderen (voto 7,5) e capitan Stankovic (voto 6,5). Il muro continua ad essere il tallone d’Achille di questa squadra che gioca praticamente senza un centrale perché Sanguinetti (voto n.g) prima e il bocciato Mazzone dopo (voto 5) non riescono mai ad impensierire gli avversari. In questa giornata di alti e -bassi, anche Bruno (voto 5,5) finisce per ricadere in quegli errori che hanno caratterizzato gran parte della sua stagione. Bene invece la coppia di liberi Gollini-Rossini (voto 7) che soprattutto in battuta limitano la potenza umbra. TRENTO-CIVITANOVA Arrivata ad un passo dal paradiso, Trento sembra a corto di energie fisiche e mentali e deve chinarsi ancora una volta di fronte ad una Lube che ritrova l’asse Simon-De Cecco nel momento clou e un apporto sostanzioso dalla panchina. De Cecco (voto 8) torna a distribuire caramelle ai suoi attaccanti, fra i quali è Lucarelli (voto 8) a mettersi di più in mostra. Faticano invece Yant (voto 6) e soprattutto Zaytzev (voto 5) meno incisivo e più falloso del solito, sostituito nel corso del match. Chi lascia a bocca aperta la BLM Arena è Simon (voto 9,5) che si esalta in attacco e sfruttando un gioco di Trento più leggibile del solito torna a dominare anche a muro. Segnali di ripresa anche da Anzani (voto 7) e, come detto prima, buono l’apporto di Gabi Garcia (voto 7,5) e Kovar (voto 6,5) quando entrano in campo. Ottimo come sempre l’apporto di Balaso (voto 7,5). Per Trento non basta un Kaziyski (voto 9) monumentale; nonostante una discreta ricezione, Sbertoli (voto 5) per una volta non riesce a smarcare i suoi tre schiacciatori e alla lunga finisce per giocare solo primo tempo e palla avanti, rendendo gioco facile al muro marchigiano. Lavia (voto 4,5) trova chiusa da posto 2 la parallela e sparisce presto dalla partita, Michieletto (voto 5,5) pur tenendo in ricezione non riesce a sfondare da posto 4 e a garantire al proprio palleggiatore continuità di rendimento. Al centro della rete, Lisinac (voto 7,5) non sfigura ma perde il confronto con Simon e anche Podrascanin (voto 6,5), pur trovando qualche guizzo a muro, non riesce ad essere una valida alternativa in attacco. Male anche Pinali (voto 5) che, chiamato in causa, non riesce a convincere Lorenzetti di meritarsi un posto nel sestetto. E infine Zenger (voto 6) che, molto cercato dai battitori marchigiani, ha il merito di non crollare. LEGGI TUTTO