More stories

  • in

    Champions League F.: Il Vakifbank di Guidetti va in semifinale

    Quarti di finale: Ritorno (4 marzo)Vakifbank Istanbul – Chemik Police 3-0 (25-21, 25-13, 25-13) – (andata: 3-0) – il tabellino

    MVP: Ognjenovic.

    ISTANBUL – Dopo il largo 3-0 dell’andata bastano 2 set al Vakifbank per conquistare l’accesso alle semifinali. La formazione di Guidetti dovrà ora attendere qualche ora per sapere se affronterà l’Eczacibasi o Busto Arsizio.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteCoppa di Turchia: Tokat e Sorgun vincono i recuperi della fase a gironi

    Articolo successivoPiacenza: Biancorossi al lavoro verso Trento. Clevenot: “In allenamento un atteggiamento positivo” LEGGI TUTTO

  • in

    Piazza: “Tenevamo molto a conquistare la finale di Challenge Cup”

    Facebook

    Twitter

    WhatsApp

    Linkedin

    Print

    MILANO – 3-1 all’andata, 3-0 al ritorno: l’Allianz Powervolley Milano stacca in maniera netta il pass per la finale di CEV Challenge Cup. La prima storica finale del club è passata da due prestazione di alto livello della squadra guidata da coach Piazza: una prova di squadra con l’ace di Urnaut che consegna i due set necessari ai meneghini per volare al turno successivo. Il 3-0 è stata la ciliegina sulla torta: a commentare il successo è stato il tecnico dei meneghini, Roberto Piazza. «Tenevamo molto a questa partita – le sue parole –perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».

    Facebook

    Twitter

    WhatsApp

    Linkedin

    Print

    Articolo precedenteAllianz Powervolley Milano: è finale di CEV Challenge Cup LEGGI TUTTO

  • in

    Eczacibasi: Tutte in lista contro Busto. Scenderà in campo il sestetto titolare?

    Jordan Thompson durante l’allenamento di ieri

    ISTANBUL – Nella lista delle 14 dell’Eczacibasi Istanbul per il match contro Busto Arsizio ci sono anche Elif Sahin, Hande Baladin (assenti all’andata per il covid), Jordan Thompson (assente all’andata per problemi alla spalla) e Chiaka Ogbogu (rimasta in panchina nel match di andata). Resta fuori la quarta centrale Merve Atlier per far posto alla schiacciatrice (neoacquisto che ha debuttato all’andata) Madison Rigdon.

    Riuscirà dunque Motta a schierare la formazione titolare?

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteChampions League: ZAKSA – Lube 0-3. Golden Set: 16-14, highlights

    Articolo successivoChallenge Cup: Piano dopo la qualificazione in finale LEGGI TUTTO

  • in

    CEV Cup: San Pietroburgo rimonta dal 14-10 al 16-18 nel golden set e va in finale

    Semifinale: RitornoVC Greenyard Maaseik – Zenit San Pietroburgo 3-0 (25-23, 25-17, 25-19) Golden Set: 16-18 (andata: 1-3) – il tabellino

    MAASEIK – Incredibile epilogo per la prima semifinale della Coppa CEV maschile. Il Greenyard Maaseik (col 19enne McCluskey in regia al posto dell’iraniano Karimi come sabato scorso in campionato) domina contro pronostico per 3-0 il match regolare contro lo Zenit San Pietroburgo che accusa l’assenza di Poletaev e la serata no di Kliuka.I belgi accarezzano l’impresa anche nel golden set col fallo in palleggio di Melkozerov (11-9) dopo ricezione negativa di Ursov, l’ace di Esfandiar (entrato solo per il servizio, 12-9) ed il contrattacco di Martinez (14-10) che sembrano fare il break decisivo. Invece dopo il “cambiopalla” di Ursov (14-11) Pashitskii ferma a muro Martinez (14-12), Podrebinkin fa il mezzo punto in battuta e chiude in contrattacco (14-13) e Cox spara out da posto 2 (14-14). San Pietroburgo salva ancora 2 palle qualificazione (15-15, 16-16) e poi vola in finale con i muri di Kliuka su Maan (16-17) e di Iakovlev su Verhees (16-18).

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteChampions League F.: Conegliano torna a fare la Conegliano… 3-0 a Scandicci LEGGI TUTTO

  • in

    Champions League F.: Conegliano torna a fare la Conegliano… 3-0 a Scandicci

    QUARTI DI RITORNOA. Carraro Imoco CONEGLIANO – Savino Del Bene SCANDICCI 3-0 (25-20, 25-17, 25-20)A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 8, Folie 8, Wolosz 1, Hill 13, Sylla 9, Egonu 16, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Gicquel, Butigan, Omoruyi, Adams, Fahr (L). All. Santarelli.Savino Del Bene SCANDICCI: Stysiak 13, Malinov 2, Popovic 5, Lubian 3, Vasileva 3, Courtney 5, Merlo (L), Bosetti, Pietrini 3. Non entrate: Carocci (L), Cecconello, Samadan, Drewniok, Camera. All. Barbolini.ARBITRI: Twardowski, Lecourt.NOTE – Durata set: 23′, 26′, 30′; Tot: 79′.

    TREVISO – Conegliano anche in Champions League torna a fare “la Conegliano”. Dopo il sudato successo per 3-2 nella gara di andata di Scandicci, questa sera le venete hanno vinto 3-0 il derby di ritorno e centrato il pass per la semifinale dove le attende un altro derby, quello con l’Igor Gorgonzola Novara, riproposizione delle Superfinals 2019 quando a Berlino vinse Novara, allora targata Egonu.Gara di andata in Piemonte in una data tra il 16 e il 18 marzo; ritorno tra il 23 e il 25 marzo al Palaverde. Alle Superfinals di Verona del 1° maggio un club italiano femminile ci sarà… 

    SESTETT – A.Carraro Imoco Conegliano in campo al Palaverde con il sestetto-base: Wolosz-Egonu, Sylla-Hill, De Kruijf-Folie, libero De Gennaro, risponde coach Barbolini per le toscane con Malinov-Stysiak, Vasileva-Courtney, Lubian-Popovic, libero Merlo.

    LA PARTITA – Il primo set vede le squadre iniziare il match contratte, la tensione si taglia con il coltello al Palaverde. Scandicci approfitta di tre errori immediati delle Pantere (1-4), ma anche le toscane sentono il peso della posta in palio e con Hill arriva presto il pareggio 4-4. Da qui in poi è un testa a testa dove i due team alternano prodezze a errori banali. Una vivacissima Kim Hill (5 punti nel set) trova colpi importanti in attacco. Un paio di volte l’A.Carraro Imoco prova a scappare, prima con Sylla che difende e attacca il 12-10, poi con De Kruijf (15-13), ma le difese di Merlo e le raffiche di Stysiak riportano sempre il punteggio in parità. Il break viene dopo un muro di Egonu e due grandi difese di De Gennaro che consentono a Folie di siglare il 21-18. Entrano Caravello e Gennari per puntellare la seconda linea. La mossa di coach Santarelli ha effetto perchè proprio in difesa Conegliano costruisce i punti decisivi, prima con Egonu (6 punti e il 56% nel set), brava anche a difendere, poi proprio Lara Caravello con un appoggio da seconda linea firma il 24-19 prima della chiusura dell’opposta azzurra: 25-20 e l’A.Carraro Imoco si prende il primo set.Nel secondo parziale le Pantere iniziano come avevano finito il precedente, con grandi difese, ordine e compattezza in campo. Reagiscono al primo break ospite (1-3) e con le veloci di De Kruijf e le invenzioni di Sylla volano avanti 5-3. Asia Wolosz dà ritmo all’attacco gialloblù, manda Egonu a schiacciare senza muro (8-6), ma Stysiak e Vasileva non ci stanno e pareggiano. Ancora con una serie di difese mostruose di De Gennaro, che è ovunque e non fa cadere un pallone , consentono a Wolosz di armare il braccio delle sue bocche da fuoco, Sylla (anche a muro), Hill e Folie allungano fino al 12-8. Coach Barbolini prova a spezzare il ritmo con due time out (entreranno poi anche Bosetti e Pietrini), ma l’A.Carraro Imoco ha preso il suo ritmo e viaggia imprendibile. Entra Caravello e la difesa di casa diventa ancora più imperforabile per le diagonali di Vasileva, formando con una De Gennaro in versione lusso una diga che respinge al mittente gli attacchi toscani. Rapha Folie puntuale al centro firma il 15-10, poi Conegliano dopo altri due tuffi di Moki De Gennaro allunga ancora (18-12). Il gioco sgorga fluido, capitan Wolosz si diverte a servire tutte le sue “bomber” (5 punti nel set per Sylla ed Egonu, 4 per Hill) andando a schiacciare di prima il 19-13. Le Pantere spingono fino alla fine e chiudono 25-17 con la botta decisiva di Kim Hill.Il terzo set vede stavolta le Pantere partire subito fortissimo, 6-3 con la difesa ancora protagonista. Le Pantere sono “elettriche” in seconda linea seguendo l’esempio di una scintillante De Gennaro, in attacco De Kruijf e Sylla trovano varchi importanti e il vantaggio si dilata (10-5). Malinov e compagne però reagiscono e tornano sotto con i colpi di Pietrini (10-9), ma l’A.Carraro Imoco ha preso il suo ritmo e torna avanti 14-10 trovando anche uno dei rari muri della partita con De Kruijf. La squadra ospite cerca di tenere la scia (14-12), ma il muro-difesa della squadra di coach Santarelli oggi è un rebus irrisolvibile per l’attacco della Savino che viene ricacciata indietro (16-12). Stysiak e Popovic riportano sotto Scandicci, di nuovo a -2, ma le Pantere sono in ritmo e la pressione sulle avversarie provoca anche qualche errore delle toscane, in seria difficoltà con l’attacco contro una difesa granitica (18-14). Popovic mura, ma Egonu risponde da seconda linea (19-16). E’ il momento di Stysiak, l’attaccante principe delle toscane, che bombarda da altezze siderali e confeziona i due punti del -1 (19-18). Time out di Conegliano. Al rientro Paola Egonu spara fortissimo e Conegliano ritorna a +4 (22-18). Scandicci non ne ha più e l’A.Carraro Imoco chiude con cinismo: i punti finali sono di Folie e un errore di Scandicci per il 25-20. LEGGI TUTTO

  • in

    Challenge Cup: Milano è in finale!

    SEMIFINALE – RITORNOAllianz Powervolley Milano – Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello 0, Sbertoli 0, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). N.E. Meschiari. All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi 0, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez Ramos 9, Bayram 9. All. Atik.ARBITRI: Enkerli, Khuc.NOTE – durata set: 22′, 27′, 27′; tot: 76′.

    MILANO– È finale. L’Allianz Powervolley stacca il pass per l’ultimo round della Challenge Cup edizione 2020/21. La semifinale di ritorno premia la squadra di coach Piazza che, forte del 3-1 conquistato nella gara di andata in Turchia, fa sua anche il match di ritorno giocato all’Allianz Cloud con il risultato di 3-0 (25-20, 25-22, 25-20). Per la società del presidente Lucio Fusaro si tratta della prima storica finale in una competizione europea dal 2012 ad oggi.Dal lontano giugno 2012, mese di fondazione del nuovo sodalizio sportivo Powervolley Milano in Serie B, a marzo 2021: un percorso lungo 9 anni che ha premiato la voglia di Milano di tornare a calcare palcoscenici importanti. La finale di Challenge Cup, solo sfiorata lo scorso anno prima dello stop del COVID, è ora una concreta realtà. Lo è grazie ad un team eccellentemente guidato da coach Piazza che, dopo aver vinto 3-1 in Turchia nella gara d’andata della semifinale, bissa il successo tra le mura amiche dell’Allianz Cloud. Il 3-0 rifilato all’Halkbank Ankara è frutto di una prova ricca di intensità e consapevolezza di una squadra che spazza via le paure ed i timori della sconfitta in gara 2 del Turno Preliminare di Superlega di domenica scorsa e si ritempra con nuovo vigore ed entusiasmo.Piano e compagni conquistato così il pass per l’atto conclusivo della manifestazione che vedrà la formazione meneghina opposta allo Ziraat Bankasi Sk Ankara, squadra vincente nel golden set dell’altra semifinale contro Vk Lvi Praha. Finale d’andata in programma il 17 marzo all’Allianz Cloud con il ritorno, decisivo per l’assegnazione del trofeo, il 24 marzo in terra turca.

    HANNO DETTO – La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Roberto Piazza: “Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere”

    LA PARTITA – Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).

    Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Champions League: Kedzierzyn Kozle-Civitanova 0-3. Il golden set premia lo Zaksa

    QUARTI DI FINALEGrupa Azoty KĘDZIERZYN KOŹLE – Cucine Lube CIVITANOVA 0-3 (22-25, 24-26, 24-26). Golden set: 16-14Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 14, Rejno 5, Toniutti 2, Kluth, Sliwka 12, Semeniuk 15, Smith 4. N.E. Staszewski, Depowski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.Cucine Lube Civitanova: Kovar 1, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 15, Balaso (L), Leal Hidalgo 14, Rychlicki 14, Simon Aties 9, De Cecco 3, Anzani 9. N.E. Diamantini, Falaschi, Larizza, Hadrava, Yant Herrera. All. Blengini.ARBITRI: Vinaliev, Collados.NOTE – durata set: 31′, 30′, 30′; GS: 20′; tot: 111′.

    KĘDZIERZYN KOŹLE – La Lube Civitanova campione d’Europa in carica lascia il trofeo ai quarti di finale. Dopo il pesante ko casalingo per 1-3 – esito quello che alla fine del doppio confronto risulta maggiormente decisivo – la squadra marchigiana, con Gianlorenzo Blengini al debutto, lotta fino alla fne, 3-0 il risultato sul campo a ribaltare il verdetto del match poi a golden set cede solo ai vantaggi. Lo Zaksa gioca la sua onesta partita a viso aperto, senza mai cedere terreno, con coach Nikola Grbic che centra anche l’unico cambio fatto con il centrale Rejno a subentrare alo statunitense Smith. Nello specifico – un corpo a corpo sempre a distanza ravvicinata – pesano come un macigno alcune sbavature sul finire di golden set:  la cattiva intesa – nell’occasione – tra De Cecco e Leal che non consente lattacco per un possibile 11-13 e la cattiva alzata di Anzani in bagher  rovesciato per Juantorena che attacco sull’asta il possibile 12-14, con De Cecco out nell’occasione per l’inserimento di Kovar a muro. Occasioni perse, decisive.

    PIU’ E MENO – Bella Lube per tre set, ma non basta. I marchigiani sono positivissimi al servizio 10 ace, 11 errori, contro i 6 ace e 11 errori dello Zaksa. Muri 5 a 7 per lo Zaksa, attacco simile: 52% Lube, 50% Zaksa, ricezione 44% a 42%. Errori: 21 della Lube e 17 quello dello Zaksa ne primi tre set. Nel golden set però sono 5 gli errori Lube contro i soli 2 dei polacchi che invece al servizio mettono a segno 3 ace contro gli 0 della Lube. 

    SESTETTI – Zaksa con Toniutti in regia, Kaczmarek opposto, Sliwka e Semeniuk in posto 4, Kochanowski e Smith al centro, Zatorski libero. Non cambia nulla Blengini: De Cecco in regia, Rychlicki opposto, Simon e Anzani al centro, Juantorena e Leal in posto 4, Balaso libero.

    IL GOLDEN SET – Zaksa che resta in campo con Rejno al centro. Due battute sbaglate dei polacchi, un super attacco di Juantorena: 1-3. Fa attaccare in pipe Tonutti, dopo Sliwka tocca a Semeniuk. Una difesa ad una mano di Zatorski vale il contrattacco di Sliwka per il 4-5. La difesa polacca permette a Semeniuk di firmare il sorpasso: 6-5.  Rychlicki firma il 14° punto personale, poi Anzani firma il muro del 6-7. Cambio di campo sul 7-8 con il 3° errore al servizio dei polacchi nel set. Lube che difende due free ball  e chiude una azione incredibile con Simon: 9-10. Grbic chiama time out. Sliwka fa 10-10, mani out,poi spara out in parallela: 10-11. Ancora Sliwka: 11-11. La Lube, avanti 11-12 (Anzani) non approfitta del contrattacco: Leal può solo appoggiare,  Kaczmarek firma il 12-12 con un attacco strettissimo nei 3 metri. Blengini ferma tutto. Leal si riscatta: 12-13. Kovar a muro per De Cecco. Senza regista, contrattacco con bagher rovesciato di Anzani per Juantorena che attacca sull’asta. Kochanowski ace su Balaso: 14-13. Kochanowski  in rete annullato il 1° match bella.  Rejno firma il 15-14, Kaczmarek l’ace su Juantorena 16-14.
    LA PARTITA1° SET –  Zaksa subito in partita e Civitanova a insegue (6-3) con Semeniuk e Kaczmarek che spingono da 4 e da seconda linea. Quello della Lube è un lungo rincorrere (11-8 di Kaczmarek dopo una bella difesa di Zatorski) ma è proprio una battuta sbagliata dell’opposto de polacchi e un attacco di Rychlicki, opposto dal nuovo look, che portale due squadre sul 14-14. Il turno di battuta del centrale Smith procura un errore, ace diretto e muro Kochanowski per l 18-15. Replica Civitanova con Anzani che prima mura poi firma un ace e crea i presupposti per un errore di Sliwka: 18-18. Se Semeniuk non incide in attacco (1 punto nel set), lo fa per la Lube Juantorena che firma con il 6° punto personale sul 21-21 e manda al servizio Simon. Il centrale caraibico rompe l’equilibrio, primo vantaggio marchigiano con l’ace del 21-22 su Semeniuk con lo Zaksa che riceve a 4. La Lube tiene il vantaggio e lo definisce con un muro di Anzani su pasticcio in ricostruzione di Toniutti: 22-24.  Rychlicki trova il 4° ace di squadra: 22-25.

    2° SET – Inerzia Civitanova: 0-2, vantaggio subito impattato dallo Zaksa. Juantorena firma l’allungo Lube (7-10, con errore di Sliwka) con attacco e ace. Un errore di Leal permette allo Zaksa di andare al servizio e salire in cattedra a muro. Kochanowski (2 su Simon) e Kaczmarek  (1 su Juantorena) regalano ai polacchi un 5-0 che vale il 12-10. Si desta Semeniuk, ma la Lube non demorde con Leal che picchia in diagonale e Juantorena che pennella con un palleggio nel metro avversario: 15-17. Lube discontinua nonostante l’11° punto di Juantorena e il 7° personale di Rychlicki. Una ace di Sliwka, millimetrico, e un muro di Semeniuk, a uno, sulla parallela di Juantorena valgono il 23-21, parziale di 6-1 per lo Zaksa. Doppio errore polacco: servizio in rete di Sliwka e attacco in rete di Semeniuk: 23-23.  Toniutti pennella per Kochanowski: 24-23, Simon impatta (24-24) e poi difende per permettere il punto del 24-25 per marchigiani con Semeniuk che attacca da 4 per il possibile sorpasso ma non trova il riferimento a muro perché Rychlicki e Anzani abbassano le mani. Simon torna al servizio e firma l’ace del 24-26.
    3° SET – Zaksa subito 4-0 con due muri pesanti su Juantorena e Leal. Rychlicki riporta la Lube in linea (5-5), Leal in attacco fa il break: 6-8, poi spacca il set al servizio con un ace e un turno di battuta che permette a De Cecco di giocare  due volte in primo tempo con Anzani: 9-13. Gribc mescola le carte con il cambio in posto 3: entra Rejno per Smith. Lo Zaksa è una goccia nella roccia della Lube: 15-18, 20-20. Il colpo di Sliwka è velocissimo in attacco, Semeniuk firma il break più importante: 24-23. Time out di Blengini. Kochanowski spara out il servizio, Anzani mura uno/due al centro e in banda il 24-26, sul turno di battuta di Simon. LEGGI TUTTO

  • in

    Golden Set fatale dopo la rimonta in Polonia, la Lube saluta l’Europa

    Si ferma al Golden Set il tentativo di rimonta della Cucine Lube Civitanova guidata stasera per la prima volta dal neo allenatore Gianlorenzo Blengini, che in Polonia, nella gara di ritorno del quarto di finale contro lo Zaksa di Nikola Grbic, prima vince la partita per 3-0 (25-22, 26-24, 26-24) pareggiando dunque la situazione dopo l’1-3 casalingo della scorsa settimana, ma poi si arrende 14-16 nel decisivo parziale, che assegna dunque alla squadra polacca la qualificazione alla semifinale della CEV Champions League 2021.
    I campioni del mondo, già vincitori in questa stagione della coppa Italia e campioni d’Europa in carica, scendono a testa alta dal trono continentale e concentreranno ora tutte le loro energie sul campionato, con i quarti di finale dei play off scudetto che li vedranno impegnati a partire da mercoledì 10 marzo contro Modena, in una sfida che si giocherà al meglio delle tre partite.
    La partita
    Blengini alla sua prima schiera quello che è sempre stato il sestetto tipo dei biancorossi, con De Cecco e Rychlicki in diagonale, Anzani e Simon centrali, Leal e Juantorena di mano, Balaso libero.
    I marchigiani iniziano la gara col freno a mano tirato: sbagliano troppo in battuta (5 errori) ma soprattutto incontrano qualche difficoltà di troppo in attacco, merito anche dei polacchi che come all’andata sfoderano davvero giocate eccelse in difesa. I polacchi costruiscono due buoni gap (8-4 prima e 18-15 poi) che vengono ricuciti dai marchigiani, bravi poi a sferrare la zampata vincente nel finale. Decisivi l’ace (il quato di squadra) di Simon che sul 22-21 mette la Lube per la prima volta col muso davanti, e poi il muro vincente di Anzani su Semeniuk, che regala ai suoi il set-point sul 24-22. Lo trasforma alla prima occasione Rychlicki, autore di una battuta vincente.
    Il secondo set, equilibratissimo, si decide tutto nel finale. In cui la Cucine Lube, sotto 21-23 dopo un muro vincente di Semeniuk (5 i blocchi vincenti dei padroni di casa nel set, nessuno per la Lube), piazza un parziale di 3-0 annullando due set point ai polacchi, e scrivendo dunque la parità a quota 24. Dopo il 25-24 per la squadra di Blengini, che arriva con un errore in attacco di Semeniuk, è un ace di Simon a scrivere il 26-24 finale in favore dei cucinieri, che vanno sul 2-0 nel computo dei set.
    Nel terzo la partenza buona è della cucine Lube, che scappa in avvio grazie ad un ottimo turno al servizio di Leal, che firma 2 ace e consente ad Anzani di firmare i due contrattacchi vincenti che fanno segnare il 13-9 sul tabellone. Grbic, ferma subito il gioco e prova a invertire la rotta dei suoi inserendo al centro Rejno per Smith, ma un ace di Simon porta i campioni del mondo al massimo vantaggio sul 18-13. Finita? Neanche per sogno! Lo Zaksa pareggia infatti a quota 20 con 2 ace ed un tocco molto discutibile di Sliwka. E nel testa a testa finale, dopo aver annullato un set point ai polacchi la Cucine Lube chiude il match con due muri consecutivi di Anzani, che scrivono il definitivo 26-24 (3-0), consegnando il discorso qualificazione al Golden Set.
    Che si trascina punto a punto fino al finale, quando Kaczmarek firma l’ace del 16-14 in favore dello Zaksa, che vale per i suoi la semifinale della CEV Champions League.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore Cucine Lube Civitanova): “L’epilogo è un vero peccato perché abbiamo giocato una partita di sofferenza, in salita dall’inizio, non solo per il risultato dell’andata, ma anche per uno Zaksa subito in palla e capace di metterci alle corde in avvio. Noi siamo riusciti a rimanere in scia e a centrare il sorpasso nel primo set, per poi vincere anche gli altri due. C’è rammarico per il Golden Set perso di misura. Abbiamo sprecato diverse occasioni in contrattacco. Non siamo stati abbastanza bravi da prenderci qualche punto di vantaggio e portare a casa la qualificazione”.
    ROBERTLANDY SIMON (centrale Cucine Lube Civitanova): “Perdere così fa male. Siamo scesi in campo concentrati dal primo all’ultimo pallone. Sapevamo di poter vincere in Polonia e abbiamo conquistato il match in tre set contro avversari mai domi, in grado di lottare punto a punto. Siamo riusciti a far valere la nostra forza al servizio, ma nel Golden Set è stata proprio la battuta a consegnare la vittoria allo Zaksa. Noi abbiamo fatto il possibile per approdare alla Semifinale e penso si sia visto. Perdere non è nel nostro DNA, ma fa comunque parte dello sport. Complimenti allo Zaksa. Ora testa ai Play Off Scudetto”.

    Il tabellino
    GRUPA AZOTY KĘDZIERZYN KOŹLE: Zatorski (L), Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Rejno 5, Toniutti 2, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Depowski n.e., Prokopczuk n.e., Zawalski n.e., Banach (L) n.e.. All. Grbic
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 15, Balaso (L), Leal 14, Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant n.e., Larizza n.e.. All. Blengini.
    ARBITRI: Vinaliev (BUL) – Collados (FRA).
    PARZIALI: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’).
    GOLDEN SET: 16-14 (20’).
    NOTE: Lube: bs 11, ace 10, muri 6, 46% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco. Zaksa: bs 15, ace 9, muri 7, 47% in ricezione (20% perfette), 53% in attacco. LEGGI TUTTO