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    Champions League F.: Busto Arsizio pronta a sfidare il Vakif. Olivotto: “Piedi per terra, vietato fare calcoli”

    BUSTO ARSIZIO – Unet e-work Busto Arsizio e Vakifbank Istanbul sono pronte per l’ultima sfida: dopo la partita di andata, vinta per 3-2 dalla squadra di Marco Musso, le due squadre si affrontano ora nella battaglia decisiva, in programma mercoledì sera alle 18 alla e-work arena. In virtù del risultato della prima gara, per arrivare in finale le farfalle dovranno comunque vincere, con qualsiasi risultato, oppure perdere per 3-2 e poi aggiudicarsi il Golden set conclusivo. La squadra turca invece per andare a Verona dovrà vincere la gara per 3-0 o 3-1, oppure per 3-2 + Golden Set. 
    Si giocherà senza pubblico ma l’entusiasmo dei tifosi italiani si è scatenato sui social dopo il successo in terra turca: i fan bustocchi sognano la seconda finale della storia del club, che farebbe seguito a quella del 2015, giocata a Stettino e persa contro l’Eczacibasi di coach Caprara.Per la Unet e-work Busto Arsizio, come rimarcato da coach Marco Musso al termine del primo match, sarà fondamentale entrare subito in partita in modo aggressivo, soprattutto con il servizio che a Istanbul ha cominciato ad essere efficace solo dal terzo set. In ogni caso servirà una super prestazione di squadra per Gennari e compagne perchè il Vakifbank si presenterà ferito e pronto a tutto per arrivare alla sua ennesima finale.
    Probabile che le due formazioni si presenteranno con i migliori sestetti, quelli visti nel match di Istanbul: Musso dovrebbe schierare Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Escamilla, Leonardi libero, Guidetti risponderà con Ognjenovic – Haak, Gunes – Rasic, Braga Guimaraes – Bartsch – Aykac libero.
    La centrale Rossella Olivotto presenta così la partita: “Partiamo da 0-0, il risultato dell’andata non ci dà molti vantaggi e in ogni caso meglio non fare calcoli contro squadre forti come il Vakifbank. Sicuramente nella partita di Istanbul, dopo un avvio complicato, abbiamo capito che possiamo giocare alla pari e alla e-work arena dovremo fare ancora meglio: sono sicura infatti che la squadra di Guidetti arriverà in Italia pronta ad aggredirci dal primo minuto per ribaltare la situazione. Noi rimaniamo con i piedi per terra, consapevoli che i giochi sono ancora aperti, ma siamo carichissime e daremo tutte noi stesse per centrare l’obiettivo”.
    Dopo questa super sfida di Champions, comunque vada, la UYBA non potrà certo rilassarsi: domenica alle 17, sempre alla e-work arena, è in programma Gara 1 dei quarti di finale play-off scudetto contro la vincente degli ottavi Scandicci – Bergamo. LEGGI TUTTO

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    Champions League F.: Conegliano vede le Superfinals di Verona. Novara permettendo

    CONEGLIANO – Domani, martedì, alle 20.30 al Palaverde andrà in scena la seconda sfida di semifinale tra A.Carraro Imoco Conegliano e Igor Gorgonzola Novara, in palio la Superfinals di Champions League del 1° maggio a Verona.Nella gara di andata mercoledì scorso Conegliano ha vinto 3-0, ma i giochi sono ancora tutti aperti. In virtù di questo risultato le Pantere si qualificano con una vittoria o una sconfitta 3-2. In caso di vittoria delle piemontesi domani al Palaverde per 3-0 o 3-1 si giocherà il “Golden Set” al meglio dei 15 punti che deciderà la finalista. 
    SARA FAHR E DANIELE SANTARELLI PRESENTANO LA SFIDA –  “Il nostro errore più grande sarebbe pensare di avere già in tasca il biglietto per la finale dopo la nostra prima partita, ma sappiamo bene che non è così – specifica Sarah Fahr, centrale di Conegliano – Novara verrà al Palaverde per giocare tutte le sue occasioni, hanno già dimostrato in questa stagione che possono metterci in difficoltà. Per vincere e qualificarci alla Superfinale domani dovremo giocare una partita di grande attenzione, restando sempre ordinate e con la mente al piano partita. Tutti teniamo moltissimo alla finale, stiamo lavorando bene in palestra per essere al meglio delle nostre potenzialità, servirà la miglior A.Carraro Imoco per battere le nostre avversarie”. Daniele Santarelli, coach dell’ A.Carraro Imoco Conegliano, la presenta così: “Conegliano e Novara ormai si conoscono molto bene, è la quinta partita tra noi in questa stagione e da tempo negli ultimi anni ci stiamo giocando i trofei più importanti tra di noi . Domani sarà un altro capitolo importante della storia. Sappiamo che l’Igor domani verrà al Palaverde per giocare tutte le sue carte, non sarà la squadra che abbiamo visto mercoledì scorso, siamo pronti a una grande battaglia. Novara vorrà metterci in difficoltà fin dall’inizio della partita, noi dovremo mettere in campo la migliore prestazione in tutti i fondamentali, il nostro gioco dovrà essere sviluppato al massimo livello possibile, con continuità e alta concentrazione se vogliamo vincere e centrare il nostro obiettivo, la Superfinals di Verona. Dobbiamo fare l’ultimo passo, quello più difficile e più importante”.
    I NUMERI DELLA SFIDA La A.Carraro Imoco Conegliano ha ottenuto a Novara la 56esima vittoria consecutiva: 76 delle ultime 77 partite. Lo scontro tra i due club vede all’attivo 35 precedenti: Conegliano ha ottenuto 24 vittorie, Novara 11. Nelle partite di Champions League il bilancio è di 2 vittorie per Novara e 2 per Conegliano. Quest’anno l’A.Carraro Imoco Conegliano ha affrontato già quattro volte Novara con altrettante vittorie, tre per 3-0 e una per 3-1.In Champions League la A.Carraro Imoco CONEGLIANO cavalca una striscia di 16 vittorie consecutive. Paola Egonu (159 punti), MVP la scorsa settimana a Novara con 18 punti, è il capocannoniere di A.Carraro Imoco CONEGLIANO in questa stagione di Champions League. È quarta nella classifica dei marcatori della  Champions League 2021.Novara ha perso la scorsa settimana contro l’A. Carraro Imoco Conegliano una partita di Champions League dopo 12 vittorie consecutive Sarah Fahr, 19 anni, centrale dell’A.Carraro Imoco Conegliano, è stata la più giovane “starter” in semifinale della Champions League nella storia di A.Carraro Imoco Volley. Nella prima semifinale ha segnato 8 punti, 2 muri, 60% in attacco  LEGGI TUTTO

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    Champions League, acuto gialloblù nella semifinale d’andata: Perugia sconfitta 3-0!

    Trento, 18 marzo 2021
    La Trentino Itas si tiene stretta l’imbattibilità casalinga nel 2021 e nell’edizione in corso della competizione anche nell’appuntamento sin qui più importante del suo anno solare. Questa sera la formazione gialloblù ha difeso infatti col coltello fra i denti l’inviolabilità della BLM Group Arena (che dura dal 25 novembre 2020), vincendo per 3-0 la gara d’andata di semifinale di 2021 CEV Champions League contro la Sir Sicoma Monini Perugia. Un risultato che andrà confermato fra sei giorni nel ritorno in Umbria per provare a staccare il pass per la Finale del massimo trofeo continentale del primo maggio a Verona; per ottenerlo effettivamente servirà vincere almeno due set nella partita ufficiale oppure anche solo l’eventuale golden set al termine del match canonico.Il primo atto del derby italiano di Champions League è vissuto sulle fiammate in fase di break point dei gialloblù, bravissimi a trovare già nelle prime battute la determinazione giusta per aggredire l’avversario e vincere in volata il primo set grazie ad ottime percentuali a rete. Nel secondo parziale il divario è stato più marcato, anche grazie alla superlativa prova dell’ex Podrascanin (alla fine 11 punti, con l’83% in primo tempo, quattro muri e due ace) e alla costanza di rendimento di Nimir (best scorer con 16 palloni vincenti), decisivo poi pure nel regolare allo sprint gli umbri nella terza e conclusiva frazione. In casa Trentino Itas ottima anche la prestazione dei posti 4 Lucarelli e Michieletto ed eccellente Giannelli nello smistare ottimamente il gioco su tutto il fronte d’attacco.
    Di seguito il tabellino della gara di andata di semifinale di 2021 CEV Champions League giocata questa sera alla BLM Group Arena.
    Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 3-0(25-21, 25-16, 25-23)TRENTINO ITAS: Lucarelli 9, Podrascanin 11, Nimir 16, Michieletto 5, Lisinac 7, Giannelli 2, Rossini (L); Kooy 1, Sosa Sierra. N.e. Cortesia, Argenta, Sperotto, Pol, De Angelis All. Angelo Lorenzetti.SIR SICOMA MONINI: Russo 4, Ter Horst 12, Plotnytskyi 5, Solé 7, Travica 2, Leon 7, Colaci (L); Muzaj 2, Zimmerman, Ricci 2, Vernon-Evans. N.e. Piccinelli, Sossenheimer, Atanasijevic.  All. Vital HeynenARBITRI: Mokry di Martin (Slovacchia) e Nastase di Galati (Romania).DURATA SET: 26’, 23’, 28’; tot 1h e 17’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. Trentino Itas: 7 muri, 6 ace, 15 errori in battuta, 4 errori azione, 54% in attacco, 44% (27%) in ricezione. Sir Sicoma Monini: 6 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 9 errori azione, 49% in attacco, 41% (19%) in ricezione. Mvp Nimir.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Champions League: Trento si aggiudica il primo round, Perugia piegata 3-0

    SEMIFINALE ANDATATRENTINO ITAS – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)Trentino Itas: Michieletto 5, Rossini (L), Santos De Souza 9, Giannelli 2, Kooy 1, Abdel-Aziz 16, Sosa Sierra 0, Podrascanin 11, Lisinac 7. N.E. Cortesia, Argenta, Sperotto, Pol, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Ricci 2, Vernon-Evans 0, Travica 2, Ter Horst 12, Leon Venero 7, Zimmermann 0, Solè 7, Russo 4, Colaci (L), Muzaj 2, Plotnytskyi 5. N.E. Piccinelli, Sossenheimer, Atanasijevic. All. Heynen.ARBITRI: Mokry, Nastase.NOTE – durata set: 25′, 24′, 28′; tot: 77′.
    TRENTO – Alla BLM Group Arena va in scena il primo atto del derby europeo tra Trentino Itas e Sir Sicoma Monini Perugia che mette in palio un posto nella finalissima di Verona.Al termine di un’ora e quarto di gioco è Trento ad imporsi per 3-0 con merito grazie a una maggiore determinazione nei momenti caldi del 1° e 3° set, mentre gli ospiti non sono riusciti a trovare soluzioni alla serata negativa di Leon e Plotnytskyi.Gli uomini di Lorenzetti sembrano agire più da squadra rispetto agli ospiti: dopo un buon primo set in attacco Michieletto e Lucarelli calano nel fondamentale, ma sopperiscono in difesa e ricezione. Sono dunque Podrascanin e Lisinac a mantenere l’attacco trentino su buoni livelli, fino a quando un redivivo Abdel-Aziz si riaccende nel terzo parziale tornando sui suoi livelli sia in battuta che in attacco.Heynen si gioca tutte le carte a disposizione, ma non riesce a invertire un’inerzia che ha portato sempre Trento a raggiungere per prima quota 20 sia nei due set combattuti che nel parziale centrale dove Perugia è colpevolmente uscita dal campo sul 17-7. Ter Horst e Solé non sono bastati a controbilanciare la prova opaca di Plotnytskyi e sopratutto di un Leon apparso in grande difficoltà per tutto l’incontro.Trento vede la finale, a Perugia servirà ripetere l’impresa dei quarti contro Modena per portare la gara al Golden Set e provare a staccare un biglietto per Verona.
    I PIÙ E I MENO – Le statistiche a fine incontro raccontano di una Trento migliore in ogni fondamentale: 6-3 il conto degli ace, 7-6 quello dei muri, 27%-19% le ricezioni perfette, 54%-49% le percentuali d’attacco. 24 gli errori per gli umbri, 19 quelli dei dolomitici.MVP e miglior realizzatore dell’incontro è Abdel-Aziz che chiude con 16 punti (46% attacco, 3 ace e 2 muri), premiato soprattutto per la reazione nel 3° set dopo due parziali sottotono. Gran serata per Podrascanin autore di 11 punti con l’83% in attacco, 4 muri e 2 ace, 7 quelli del compagno di reparto Lisinac (86%, 1 muro). Lucarelli firma 9 punti con il 47% in attacco e 1 ace, ma sfodera una buona prova in ricezione (64% le positive, 43% le perfette), Michieletto sottotono in attacco (5 punti, 38%) non affonda in seconda linea (45% positive, 25% perfette).Dall’altro lato della rete il migliore e Ter Horst che firma 12 punti con il 60% in attacco, 2 ace e 1 muro, 7 per un Solé solido a muro (3) e positivo in attacco (67%). Male la diagonale di posto 4: Leon chiude con 7 punti (39%, 2 errori e 3 murate) e il 18% di perfette in ricezione (2 ace), Plotnytskyi si ferma a 5 (38%, 3 errori e 2 murate) e subisce 4 ace (29% le perfette).
    SESTETTI – Lorenzetti schiera Abdel-Aziz opposto a Gianelli, Lucarelli e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro e Rossini libero. Heynen risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solé e Russo centrali e Colaci in seconda linea.
    LA PARTITA – I primi break dell’incontro portano la firma di Giannelli e Lucarelli bravi a sfruttare le opportunità create dal turno in battuta di Michieletto (6-3). Travica si affida a Ter Horst per ottenere facilmente il cambio palla, Abdel-Aziz al contrario esordisce con un attacco in rete e uno murato che riportano il punteggio in parità (8-8). Trento torna a +2 con il muro su Plotnytskyi (10-8) e allunga con l’attacco out di Leon che il check conferma non toccato dal muro (13-10). Un altro errore, questa volta di Lisinac, riporta Perugia a contatto (13-12), Michieletto e Ter Horst invece continuano nel loro gran set (17-16). È proprio un ace dell’olandese di Perugia a fissare il punteggio sul 17 pari, imitato subito dopo da Podrascanin (19-17). Gli ospiti aumentano la pressione dai 9 metri anche con Plotnytskyi che permette la ricostruita a Leon e spinge Lorenzetti a fermare il gioco (19-19). Abdel-Aziz si iscrive alla contesa con il contrattacco del 21-19 e l’attacco del 22-20, il muro di Podrascanin sul Leon regala a Trento 3 set point (24-21). È l’attacco out di Ter Horst a mandare in archivio il parziale (25-21).
    In avvio di secondo parziale sono gli errori in attacco di Ter Horst e Plotnytskyi a regalare a Trento due break di vantaggio e spingere Heynen a fermare il gioco (6-3). Al rientro in campo la battuta di Giannelli manda in confusione la ricezione umbra e permette l’uno-due di Podrascanin in ricostruita e a muro (8-3). Vernon Evans rileva l’ucraino, Russo suona la carica con l’ace dell’8-5, ma Trento scappa ancora con due contrattacchi di Abdel-Aziz intervallati dall’errore del canadese (12-5). Perugia accusa il colpo e esce dal set: Podrascanin mura Ter Horst, poi Lucarelli punisce la ricezione di Plotnytskyi (14-5). Heynen si gioca la carta Muzaj, è però Abdel-Aziz a trovare l’ace del +10 (17-7). Gli ospiti non riescono a incidere con il servizio mentre sono più efficaci a muro riuscendo a recuperano un break con Ricci su Lucarelli (18-10) e a respingere per due volte i contrattacchi di Abdel-Aziz. Trento chiude sul 25-16 proprio con un muro di Lisinac su Leon (25-16).
    Come nei parziali precedenti è Trento a prendersi il primo break del set grazie all’ace di Abdel-Aziz (3-2), Perugia però ha un altro piglio e reagisce subito con il muro di Solé su Lucarelli e l’ace di Ter Horst (5-7). Gli ospiti alzano il livello in tutti i fondamentali, il muro di Russo su Podrascanin vale il +3 (7-10). Abdel-Aziz si riprende un break dai 9 metri, poi Plotnytskyi non trova le mani del muro riportando il punteggio in parità (12-12). L’ucraino si rifà con la battuta che costringe Abdel-Aziz all’errore (14-16), l’olandese risponde murando Leon (17-17). Heynen ferma il gioco ma al rientro prima il nastro rende indifendibile la battuta di Podrascanin, poi Leon non riesce a mettere in campo il diagonale (19-17). L’errore di Russo vanifica la super battuta di Leon, quello di Lucarelli la gran difesa di Abdel-Aziz (21-20). Gli ingressi di Zimmermann al servizio e Vernon-Evans a muro non sortiscono l’effetto sperato, Trento conquista così due match point con l’attacco di Abdel-Aziz toccato da Solé (24-22). L’argentino annulla il primo con un gran primo tempo, chiude Abdel-Aziz al secondo (25-23). LEGGI TUTTO

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    Champions League: Lo ZAKSA salva 5 match point nel terzo set e vince 3-2

    Semifinale: AndataZenit Kazan – Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16) – il tabellino
    KAZAN – Nella prima semifinale di andata di Champions League rimonta incredibile dello ZAKSA che salva 5 match point nel 3° set, 2 consecutivi sul 24-22. Fatale l’evitabile errore in ricezione di Golubev che riapre la partita (24-24), poi Kazan cala in attacco negli ultimi 2 set e la formazione di Grbic ne approfitta.
    LA CRONACA1° set: Kaczmarek firma il primo break dopo scambio prolungato (1-3), ma Zatorski pasticcia sul servizio di Volvich (3-3) e Butko firma il sorpasso in contrattacco dopo una difesa su Smith: 7-6. Altro errore inusuale di Zatorski che valuta out il muro in campo di Bednorz su Kaczmarek: 11-9. Semeniuk invade in attacco (13-10), Butko sfrutta il mezzo punto in battuta di Mikhaylov: 14-10. Semeniuk riapre il set con contrattacco (15-13) ed ace (15-14), Kaczmarek pareggia sfruttando una ricezione lunga sul servizio di Toniutti: 17-17. Il set si decide così solo nel finale: prima l’ace di Mikhaylov su Sliwka (21-19), poi l’errore ancora di Sliwka che dopo una ricezione sbilenca tenta di rimediare con un improbabile attacco in palleggio che finisce out: 24-21. Il 25-22 è di Ngapeth.
    2° set: Serie di break point solo per Kazan in avvio: Bednorz in contrattacco (3-1), Volkov con un ace (7-4), Ngapeth a muro su Kaczmarek (8-4), Ngapeth in contrattacco (9-4), errori in attacco di Kaczmarek (11-5) e Semeniuk (12-5). Kaczmarek firma il -5 (14-9), ma poi è murato da Bednorz (16-9). Grbic inserisce Rejno per Smith, lo ZAKSA non molla: ace di Kaczmarek (16-11), errore di Bednorz (16-12). Semniuk concede il 18-12, ma arriva il primo errore di Mikhaylov (19-15). Ngapeth sbaglia una facile palla slash (20-16) e Kazan rischia di subire la rimonta: tocco d’astuzia di Sliwka (20-17), ace di Toniutti su Bednorz (20-18), muro di Kochanowski su Ngapeth (21-20). Lo ZAKSA ha anche la palla del pari, ma al terzo tentativo Bednorz trova il 22-20 e poi Kazan chiude al primo set point con l’errore di Semeniuk: 25-22.
    3° set: Kazan trova 2 break con l’errore di Sliwka (1-0) e lo slash di Ngapeth sul servizio di Butko (2-0), ma Sliwka (2-2) e Semeniuk (2-3) in contrattacco confezionano subito il sorpasso. Kaczmarek allunga (3-5), Mikhaylov pareggia con un ace: 6-6. Fase punto a punto fino all’errore di Sliwka (12-11). Kaczmarek riporta avanti i suoi (13-14), ma Butko mura Sliwka (16-15). Il successivo break point lo firma Ngapeth in contrattacco (21-19) e sembra quello decisivo dato che Kazan conserva il vantaggio sino al 24-22. Butko però sbaglia il servizio (24-23) e Golubev sbaglia clamorosamente una facile ricezione sulla battuta di Toniutti: Sliwka ne approfitta e sigla il 24-24. Sul 25-24 il servizio di Ngapeth procura una free ball, ma Volkov è murato Kochanowski: 25-25. Lo ZAKSA salva altri 2 match point (in totale sono 5), poi passa avanti sull’errore di Bednorz (27-28) e chiude subito col contrattacco di Semeniuk: 27-29.
    4° set: Sliwka fa (0-1) e disfà: 2-1. Volvich va a segno muro (3-1), ma altrettanto fa Kochanowski su Mikhaylov (3-3). Muro di Volkov su Smith (rietranto): 6-4. Sul 10-8 Ngapeth ha la palla del +3, ma non passa contro il muro a 3 (tocco di Kaczmarek). E’ qui che gira il set con Kazan che si pianta in P1 sul turno di battuta di Sliwka: muro di Kochanowski su Ngapeth (10-10), strepitosa diagonale stretta di Semeniuk dopo palla non chiusa da Ngapeth (10-11), ancora contrattacco di Semeniuk dopo tocco a muro su Mikhaylov (10-12), ace di Sliwka (10-13). Problemi in attacco per Bednorz che prima prende la murata dell’11-15 e poi manda out il 12-17. Kazan tenta di rientrare con un errore di Kaczmarek (14-17) ed un contrattacco di Mikhaylov (15-17), ma lo ZAKSA riallunga subito col muro di Sliwka su Mikhaylov (15-19) e l’ace di Semeniuk (15-20). Kochanowski concede il 20-23 con una palla in rete e Semeniuk prende la murata del 22-24, ma è comunque tie-break con l’attacco di Semeniuk: 22-25.
    5° set: Kazan parte bene con 3 break point consecutivi: muro di Volkov su Kochanowski (4-3), contrattacco di Mikhaylov (5-3), errore di Kaczmarek (6-3). La risposta polacca però è immediata ed arriva inaspettatamente sul turno di battuta di Toniutti e con ricezioni tutte positive: Kochanowski mura Mikhaylov (6-5), Ngapeth attacca out (6-6), imitato da Mikhaylov (6-7). Kazan torna avanti col muro di Ngapeth su Sliwka (8-7), ma la situazione si ribalta ancora sul turno di battuta di Kaczmarek: Ngapeth riceve lungo e Smith non sbaglia (10-11), Bednorz pasticcia in ricezione e non rimedia in attacco da posizione quasi impossibile (10-12). L’ex-Modena riscatta l’errore con gli attacchi del 12-13 e del 13-14 e poi l’ace su Zatorski che manda il set ai vantaggi: 14-14. Non basta però per vincere la partita: Kaczmarek conquista un terzo match point (14-15), Mikhaylov viene difeso da Toniutti e nasce un contrasto a rete in cui Kochanowski ha la meglio su Volkov: 14-16. LEGGI TUTTO

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    Maar: “Tutti proviamo a dare il nostro contributo”

    MILANO – Vittoria in rimonta, sofferta e sudata ma meritata. La finale di andata della CEV Challenge Cup va in archivio per l’Allianz Powervolley che, con il 3-2 casalingo, può preparare con attenzione certosina il ritorno in programma mercoledì 24 in terra turca contro i padroni di casa dello Ziraat Bankasi Ankara. A fare la differenza e a guidare la rimonta meneghina è stato l’ingresso di Maar: il canadese ha dato il suo contributo con 12 punti in poco più di 2 set. «Nel primo set il loro servizio ha funzionato molto bene e noi dobbiamo crescere sotto questo aspetto – ha analizzato il numero 7 di Milano – . Ovviamente siamo un po’ stanchi perché stiamo giocando ogni tre giorni, ma la cosa importante è che tutti ci facciamo trovare pronti per entrare in campo, soprattutto per far recuperare le energie anche agli altri. Questo forse ha fatto la differenza oggi. Stiamo lavorando bene anche sulla correlazione muro difesa, ma non dobbiamo mollare. Siamo felici di questa vittoria, ma domani si ricomincia a lavorare pensando a domenica e a gara 3 dei playoff scudetto».

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