Di Redazione
Il destino ha voluto che la Leo Shoes Modena incontrasse in Champions League il Kemerovo dell’ex Ivan Zaytsev. Il primo incontro sarà domani nella cittadina belga di Roeselare. Il 9 febbraio, invece, tornerà proprio al PalaPanini, nella città che ha scelto come casa per la sua famiglia e con cui, nonostante il suo passaggio in Russia, ha ancora due anni di contratto con la società della Ghirlandina. Intervistato dal quotidiano Il Resto del Carlino Modena, il forte opposto azzurro, ha parlato del suo futuro e del match di Coppa.
«Ho sentito Giani e i giocatori, ma non ho sentito nessuno della società in questi mesi». Quindi non ha ancora idea di quale sarà il suo futuro? «No, esatto. L’unica cosa certa sono i miei due anni ancora di contratto con Modena».
Eppure il mercato si sta muovendo, e lei è sempre stato uno dei nomi più gettonati… «Sì, negli ultimi anni è sempre stato così. Immagino che a breve anche attorno al mio nome succederà qualcosa e ci saranno tanti aspetti da considerare».
Cioè? «Beh, non escludo nemmeno di tornare a cambiare ruolo. Sono un opposto, ma non mi stupirei più di nulla riguardo a ciò che mi attende nel futuro».
Da cosa dipenderanno le sue decisioni? «Dal progetto tecnico, senz’altro: se dovesse arrivare una squadra anche in cima all’Everest o al K2, che però vuole vincere tutto ci penserei eccome, uscendo anche dalla mia comfort zone».
Difficile che quella squadra sia Modena? «Non ho sentito la società, non so quali idee e progetti ci siano in campo».
Quando tornerà al PalaPanini a febbraio sarà già tutto deciso? «Sì, probabilmente arriverò a Modena sapendo già quale sarà il mio destino».
Torniamo all’attualità. Come si trova in Russia? «È certamente una stagione particolare, ma davvero ho trovato un club con tutti i comfort, una società seria e professionale. A Kemerovo ho il mio piccolo appartamento, trovo la passata di pomodoro e la pasta italiana alla Metro. Mentre in questo periodo siamo di stanza a San Pietroburgo da quaranta giorni, per disputare le nostre partite contro le russe europee».
Torniamo alla Champions. Che effetto le farà giocare contro la Leo Shoes? «L’aspetto emotivo la farà da padrone, sarà una partita complicata per me, mi conosco. Dall’altra parte mi farà piacere riabbracciare tanti amici e il ‘Giangio’. Mi sentirò anche più italiano: nella mia squadra l’unico che ogni tanto prova a parlare italiano è Krsmanovic (ex Piacenza, ndr), ma non gli riesce molto bene». LEGGI TUTTO