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    Challenge Cup: Lo LVI Praga sorprende 3-0 lo Ziraat di Medei

    VK Lvi Praga

    Challenge Cup: Semifinale: Andata (24 febbraio)VK Lvi Praga – Ziraat Bankasi SK Ankara 3-0 (25-22, 25-14, 25-23) – il tabellino – rivediamola

    PRAGA – Con una prestazione decisamente ispirata in battuta (10 ace e 9 errori contro 2 ace e 15 errori) e con l’opposto sloveno Mihajlovic incontenibile (22 punti, 70% in att., 6 ace) il VK Lvi Praga ha sconfitto a sorpresa e per 3-0 lo Ziraat Bankasi Ankara di coach Medei.

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    Champions League: Kazan fa il primo passo verso la semifinale. Belchatow sconfitto 3-1

    Champions League: Quarti di finale: Andata (24 febbraio)PGE Skra Belchatow – Zenit Kazan 1-3 (23-25, 25-19, 23-25, 19-25) – il tabellino

    BELCHATOW – Grazie ad un’ottima partita in attacco (62% di squadra, 70% per Mikhaylov, 59% per Bednorz, 58% per Ngapeth) lo Zenit Kazan vince la partita di andata dei quarti di finale contro un buono Skra Belchatow.Nel primo set Kazan prova a prendere più volte 3 punti di vantaggio, ma lo Skra riesce a ricucire e nel finale mette il naso avanti con l’ace dello specialista Sawicki (23-22). I russi però sono bravi nel momento decisivo e ribaltano il parziale chiudendo con un muro su Sander (23-25).Nel secondo set lo Skra alza il livello del servizio e scava un primo solco dal 9-9 al 13-9. Kazan torna sotto (15-14), ma lo Skra trova un altro filotto di punti dal 19-17 al 23-17 e chiude 25-19.Terzo set in bilico sino al 15-15, poi Kazan trova 2 break (15-17 e 16-19) ed il Belchatow ne ricuce solo uno (18-19), poi si va di soli sideout sino al 23-25 siglato da un errore in battuta. In precedenza bravo Bednorz sui palloni del 21-23 e soprattutto del 22-24 con palla che arriva con bagher rovesciato da fondo campo di Ngapeth.Nel quarto set Kazan tenta subito una prima fuga (3-6). Lo Skra si riavvicina (11-12), ma perde definitivamente terreno sui turni di battuta di Volvich (11-15) e Mikhaylov (13-18) ed il set termina 19-25 con un altro filotto di 4 punti dal 19-21.

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    Champions League: Zaksa che partita! 3-1 a Civitanova

    QUARTI DI FINALECucine Lube Civitanova – Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle VB 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Cucine Lube Civitanova: Kovar 0, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 14, Balaso (L), Leal Hidalgo 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon Aties 14, De Cecco 1, Anzani 4, Hadrava 0, Yant Herrera 3. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Toniutti 3, Kluth 0, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski 0. N.E. Rejno, Staszewski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.ARBITRI: Gerothodoros, Rajkovic.NOTE – durata set: 32′, 23′, 30′, 30′; tot: 115′.

    CIVITANOVA – Una bellissima prova del Kedzierzyn Kozle di Nikola Grbic mette alla frusta una Lube Civitanova che appare senza ritmo e va a vincere 1-3 all’Eurosuole Forum. Mercoledì 3 marzo la Lube sarà chiamata ad una impresa sul campo della capolista del campionato polacco per cercare il pass per la semifinale.  Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.

    Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti). In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.

    SESTETTI – De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero. Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.

    LA PARTITA – In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio. Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
    Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12). Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).

    Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16). Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
    In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso. Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25). LEGGI TUTTO

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    Champions League F.: Conegliano soffre ma conquista la 50esima vittoria consecutiva. 2-3 a Scandicci

    QUARTI DI ANDATASavino Del Bene SCANDICCI – A. Carraro Imoco CONEGLIANO 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Savino Del Bene SCANDICCI: Stysiak 28, Malinov 6, Popovic 12, Lubian 15, Vasileva 14, Courtney 12, Merlo (L), Pietrini 4, Bosetti. Non entrate: Carocci (L), Cecconello, Samadan, Drewniok, Camera. All. Barbolini.A. Carraro Imoco CONEGLIANO: Butigan 1, Folie 14, Wolosz 5, Hill 11, Sylla 12, Egonu 38, De Gennaro (L), Caravello, Gicquel, Gennari, De Kruijf 4, Adams 2. Non entrate: Omoruyi, Fahr (L). All. Santarelli.ARBITRI: Ferreira, Jettkandt.NOTE – Durata set: 24′, 34′, 35′, 30′, 22′; Tot: 145′.

    SCANDICCI – L’Imoco Conegliano soffre come non mai nelle precedenti ultime 49 gare giocate ma al tie break riesce a tenere viva la striscia di vittorie consecutive, da oggi 50 tra attività nazionale e internazionale. Scandicci lascia il campo a testa alta ma non senza recriminazioni per non ave chiuso prima il match. Stysiak infortunata nel corso del match ha giocato i due set conclusivi soffrendo.    Mercoledì 3 marzo al Palaverde si giocherà la gara di ritorno. Gara apertissima per centrare il pass della finale.

    In aggiornamento   LEGGI TUTTO

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    Cev Cup F.: Monza vede la finale. Agevole 3-0 al Obrenovac

    SEMIFINALE DI ANDATASaugella MONZA – Tent OBRENOVAC 3-0 (25-15, 25-22, 25-12)Saugella MONZA: Heyrman 12, Van Hecke 9, Orro 2, Danesi 2, Orthmann 15, Meijners 7, Parrocchiale (L), Carraro, Obossa 3, Davyskiba 1, Squarcini 5. Non entrate: Negretti (L), Begic. All. Gaspari.Tent OBRENOVAC: Djurovic 2, Jakšic 3, Cvetkovic 5, Kurtagic, Lazic 5, Mitrovic 9, Pakic (L), Gocanin (L), Petrovic, Susic, Danilovic, Malesevic 2, Mijatovic 3. Non entrate: Caric. All. Grsic.ARBITRI: Novak, Pindral.NOTE – Durata set: 20′, 26′, 21′; Tot: 67′.

    MONZA – La Saugella Monza non stecca la Semifinale di andata della CEV Cup. Sul campo di casa dell’Arena di Monza, Heyrman e compagne regolano in tre set la Tent Obrenovac, mostrando i muscoli nelle fasi centrali dei set e portandosi a casa un successo importante in vista del ritorno, martedì prossimo, in Serbia.Le ospiti non sentono la pressione e approcciano bene il match, pungendo in battuta e in attacco con Mitrovic e Lazic, costringendo Monza addirittura a rincorrere sia nel primo che nel secondo gioco sul 9-7. Quando le lombarde però prendono le misure, diventano incontenibili. Van Hecke e Orthmann piazzano dei turni in battuta che consentono alla Saugella di sorpassare e aggiudicarsi i primi due parziali, Heyrman (5 muri per la capitana delle rosablù) e Meijners fanno sentire la loro presenza nel terzo, approcciato in modo perfetto dalle italiane con una superlativa Squarcini dai nove metri (2 ace per lei). Le fughe sul 10-5 prima e 21-10 chiudono virtualmente la resa dei conti, regalando a Monza la terza vittoria consecutiva nella manifestazione. Il 2 marzo prossimo ad Obrenovac, alle monzesi basta vincere due set per staccare il pass per la finale della competizione contro una tra le francesi dell’Angels Beziers e le turche del Galatasaray Istanbul. HNNO DETTOFederica Squarcini (Saugella Monza): “Siamo contente per la vittoria, visto che era questo il nostro obiettivo. Nel ritorno ci bastano due set ma noi punteremo a vincere la gara per alzare il morale. Oggi abbiamo giocato una bella pallavolo, spingendo al servizio e murando con tempismo: proprio come l’avevamo preparata. Ora proseguiamo il nostro cammino, consapevoli che siamo state ordinate, costringendole spesso all’errore. Brave noi quindi e continuiamo così sempre”.Marco Gaspari (allenatore Saugella Monza): “Di sicuro il risultato è il migliore raggiungibile. Abbiamo alternato momenti di grande gioco a qualche fase di calo, soprattutto nel secondo set quando abbiamo sbagliato qualcosa al servizio. La qualità nel corso della gara si è vista e questo risultato ci permette di essere più sereni per il ritorno. Ci aspettavamo che il Tent potesse crearci problemi in ricezione. Nel primo set siamo stati impeccabili, poi nel secondo loro hanno tenuto alto il ritmo in battuta: cosa che avevamo comunque messo in conto. In questo momento ci serviva gestire il colpo e limitare gli errori. Dobbiamo mettere più ritmo ma possiamo ritenerci soddisfatti per stasera”.  SESTETTI – Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi al centro, Orthmann e Meijners bande, Parrocchiale libero. Obrenovac risponde con Jaksic al palleggio, Mitrovic opposto, Djurovic e Kurtagic centrali, Lazic e Cvetkovic schiacciatrici e Gocanin libero.

    LA PARTITA – Inizio equilibrato con qualche errore per parte (5-5), ma Orro e Orthmann (ace) piazzano il break monzese, 7-5. Lazic guida le sue al pronto recupero (7-7), poi un muro di Mitrovic su Meijners e l’errore di Danesi portano le serbe in vantaggio, 9-8. Obrenovac gioca bene sulle mani del muro delle padrone di casa, sfruttando un efficace servizio, per rimanere incollate, 10-10. L’errore di Mitrovic e la giocata di Orro, però, spingono la Saugella al break, 12-10. Con Orthmann Monza scappa sul più tre, 14-11, ma un errore proprio della tedesca permette alle ospiti di tornare sotto, 14-13. Con un diagonale vincente di Van Hecke e l’errore di Mitrovic, però, la Saugella torna a più quattro, 17-13 e Grsic chiama time-out. Due assoli di Heyrman (muro su Lazic e fast) e l’errore delle serbe consentono a Monza di allungare, 20-13 e Grsic chiama la pausa. Muro di Heyrman su Mijatovic, mani fuori di Orthmann e 22-13 Saugella. Finale tutto di Monza, che chiude il primo set 25-15 grazie alla fast di Heyrman.

    In campo le stesse interpreti del primo parziale. Si viaggia in equilibrio fino all’8-8, con Monza che commette qualche sbavatura di troppo in battuta, poi arriva l’ace di Jaksic a regalare il break a Obrenovac, 9-7. L’ace di Orthmann dopo il muro di Heyrman su Mitrovic, vale la parità delle lombarde (10-10) ed è nuovo punto a punto fino al 12-12.Due bordate di Orthmann accompagnano la Saugella sul 15-13 e Grsic chiama a raccolta le sue. Si riprende a giocare: muro di Van Hecke su Lazic, 16-13 Monza, poi errore di Squarcini dai nove metri (appena entrata) a tenere viva la Tent (17-15). Lampo di Van Hecke, poi di Orthmann e le monzesi incrementano, 19-15, costringendo Grsic ad una nuova pausa. Muro di Djurovic su Van Hecke ad avvicinare le serbe (20-17), ma il pallonetto vincente di Orthmann  spiana la strada alle italiane, 22-18. Fallo di Obrenovac, capace però di rosicchiare qualche punto con l’ace di Mijatovic e l’invasione di Van Hecke, 23-21, e Gaspari chiama a raccolta le sue. L’errore di Lazic regala il parziale alla Saugella, 25-22.

    Squarcini dà il cambio a Danesi tra le fila della Saugella, Obrenovac conferma il sestetto iniziale. Monza parte fortissimo grazie ad un attacco chirurgico e ad un servizio efficace (ace di Squarcini), costringendo più volte le serbe all’errore: 10-5 e time-out Grsic. Alla ripresa del gioco le lombarde continuano a farsi sentire in attacco, a muro (Heyrman su Lazic) e dai nove metri (due ace di Squarcini), 16-7. Entra anche Davyskiba per Meijners e la Saugella continua ad incrementare con Orthmann, 17-7, costringendo Grsic a fermare il gioco. Lungolinea di Van Hecke, che poi lascia il posto ad Obossa. Dentro anche Carraro per Orro sul 18-9 Saugella. Due giocate di Obossa (mani fuori e muro su Mijatovic), portano le monzesi sul 20-9. Poi solo le rosablù in campo, brave a chiudere il gioco 25-12 e la gara 3-0. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Milano mette un piede in finale. 3-1 all’Halkbank Ankara

    Urnaut in attacco contro l’Ankara

    SEMIFINALI – ANDATAHalkbank Ankara – Allianz Powervolley Milano 1-3 (25-22, 22-25, 18-25, 13-25)

    ANKARA – Nella semifinale di andata di Challeghe Cup l’Allianz Milano vince in rimonta 3-1 sui padroni di casa dell’Halkbank Ankara. Top scorer del match l’opposto cubano, ex Piacenza, Molfetta, Siena e Padova, Hernandez Ramos (Ankara) e lo schiacciatore di Milano Tine Urnaut entrambi con 19 punti.30 gli errori dell’Ankara, 28 quelli di Milano. Attacco dei lombardi al 59% contro il 46% dell’Ankara, muro 8 a 5 per l’Allianz, 3 quelli di Matteo Piano.

    Gara di ritorno il 3 marzo alle ore 19.30 a Milano. All’Allianz Milano saranno sufficienti 2 set per conquistare la finale. 

    SESTETTO – Coach Piazza riparte dalla formazione che ha ben figurato nel turno preliminare con Verona, con Sbertoli-Patry in diagonale di posto 2, Urnaut e Ishikawa in banda, Kozamernik e Piano al centro con libero Pesaresi.

    LA PARTITA – Milano parte un po’ contratta nel primo set: la squadra di Piazza lotta punto a punto con i padroni di casa, sfruttando anche qualche errore dei turchi, salvo poi subire sul finale lo sprint decisivo piazzato dall’Halkbank, con il 25-22 che arriva sulla diagonale vincente del cubano Hernandez.I ragazzi di coach Piazza però si riscattano immediatamente: con una grande prova in attacco (62% di squadra) e trascinati da Patry e Urnaut (5 punti a testa) Milano trova la parità nel conto dei set, facendo suo il secondo parziale con l’attacco finale di Jean Patry (22-25).Scrollata la polvere di dosso, l’Allianz Powervolley ha iniziato a macinare gioco: con uno Sbertoli illuminato, che spesso ha liberato i suoi attaccanti senza muro, Milano ha dilagato (+8 sul 9-17) e ha chiuso agevolmente il terzo set, con Tine Urnaut che è salito in cattedra (7 punti con il 78%) con il colpo del 18-25.La quarta ed ultima frazione è un assolo Powervolley: l’Halkbank è come un pugile frastornato, Milano ne approfitta e dilaga chiudendo il match con il punto di Weber che decreta il 3-1 finale (13-25).
    Attacco spumeggiante guidato da uno Sbertoli in grande spolvero, che porta in doppia cifra tre giocatori (Patry con 14 punti, Ishikawa con 13 e soprattutto Urnaut con 19 ed il 62%), senza dimenticare anche l’ottima prova di Kozamernik. Un successo suffragato così anche dai numeri (8 muri a 5, 58% in attacco vs 46%) che fa fare un passo in avanti verso l’obiettivo della finale.

    “È stata una partita molto difficile, abbiamo fatto un viaggio lungo e duro dopo la partita di Verona – analizza a fine gara Riccardo Sbertoli –. Siamo arrivati qui con la testa giusta ma non al 100% fisicamente: questo rendeva la sfida tosta e doppiamente pericolosa. Abbiamo giocato contro una squadra in forma, con giocatori di alto livello. Siamo stati bravi a riorganizzarci dopo il primo set perso e a portare a casa la partita in un palazzetto difficile. Siamo molto felici, puntando la testa su Verona cercando di riposarsi il più possibile. Stiamo crescendo e non vogliamo fermarci”. LEGGI TUTTO

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    Perugia: Al lavoro dopo il ko di Modena. Heynen: “Le cose che sembrano quasi impossibili possono diventare possibili”

    Heynen, coach di Perugia

    PERUGIA – Resettare e ripartire. Questo il diktat in casa Sir Sicoma Monini Perugia. Certo, a parole è molto semplice, i Block Devils dovranno metterlo in pratica fin da oggi.Dopo la pesante sconfitta di ieri sera a Modena, nell’andata dei quarti di finale di Champions League, tornano già oggi pomeriggio al lavoro al PalaBarton i bianconeri. Una seduta di lavoro per sciogliere tossine e tensioni accumulate e per tuffarsi mentalmente verso il match di ritorno in programma a Pian di Massiano martedì 2 marzo.Un match, quello sì, senza ritorno per Perugia che è costretta a vincere “pieno” per poi giocarsi tutto nel golden set. E la miglior Perugia, al netto della eccellente qualità dell’avversario, ha tutte le carte per provare a sovvertire un pronostico che oggi evidentemente pende in modo netto dalla parte degli uomini di coach Giani.Cambiare faccia rispetto a ieri sera è fin troppo facile da dire. Il match del PalaPanini però, se da un lato va dimenticato in fretta, dall’altro va analizzato con cura ed attenzione soprattutto per capire gli errori tecnici commessi e le difficoltà avute sotto il profilo più prettamente tattico. Perché, aldilà di quello che raccontano i numeri o di quella che può essere l’impressione da fuori, è da una prestazione di alto livello sotto l’aspetto tecnico e tattico che bisogna ripartire. Certamente anche con un temperamento ed una attitudine alla battaglia differente da quella del PalaPanini.

    Il gruppo dei ragazzi quest’anno ha dimostrato tante volte di essere un gruppo di combattenti, di atleti che a perdere non ci stanno e che, prima di farlo, le provano tutte. Martedì prossimo, nel giorno probabilmente più difficile, hanno un’altra occasione per farlo vedere, molto complicata ma anche maledettamente stimolante.Saranno sette giorni intensi, sette giorni per preparare a dovere il match di ritorno, sette giorni per calarsi mentalmente nella battaglia sportiva da affrontare.“Dobbiamo ritrovare in una settimana testa e fuoco. Le cose che sembrano quasi impossibili possono diventare possibili. E noi abbiamo sette giorni per realizzare tutto questo”. Lo ha detto ieri sera coach Heynen a fine partita.

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    Trento, Lisinac: “Conosco bene Berlino, va affrontata con grande attenzione”

    Di Redazione
    A distanza di poco meno di due settimane dalla precedente occasione, la formazione gialloblù è tornata in Germania, dove domani, giovedì 25 febbraio alle ore 19, affronterà il Berlin Recycling Volleys nella gara d’andata dei quarti di finale di 2021 CEV Champions League.
    “Ci siamo allenati molto negli ultimi dieci giorni per arrivare pronti alla fase decisiva della stagione, contraddistinta dai quarti di finale di Champions League e dei Play Off Scudetto – ha dichiarato Srecko Lisinac nel corso della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la rubrica dedicata da RTTR a Trentino Volley – . Spero che tutto ciò ci sia servito per arrivare nella miglior condizione possibile. Andiamo a Berlino dopo aver lavorato molto in sala pesi e sulla tecnica, un programma di allenamento differente dal solito ma molto utile. Giocare la gara di ritorno in casa sarà un piccolo vantaggio che però ci siamo guadagnati sul campo, rispettando il piano che ci eravamo fissati prima della partecipazione alla Pool E”.
    “Il Berlin Recycling Volley è una squadra che dispone di un roster molto ampio, con quindici giocatori grossomodo sullo stesso livello e che quindi può variare molto il proprio assetto in campo – ha continuato Liske – ; anche solo per questo motivo, ma non solo per questo, è una formazione che va affrontata con grande attenzione. Ho giocato con la maglia di questo club nella stagione 2013/14 e conosco bene il valore, anche a livello organizzativo, della Società; giocano sempre per vincere e sono abituati a lottare per i massimi obiettivi; non ci regaleranno nulla ma è giusto che sia così. Sarebbe stato sicuramente peggio incontrare subito Civitanova o Modena ma guai a non scendere in campo con la giusta determinazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO