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    Champions League: Kazan raggiunge lo ZAKSA in semifinale

    Quarto di finale: Ritorno (4 marzo)Zenit Kazan – PGE Skra Belchatow 3-2 (22-25, 25-19, 25-17, 13-25, 15-12) – il tabellino – rivediamola (andata: 3-0)

    KAZAN – Forte del 3-0 ottenuto in trasferta all’andata lo Zenit Kazan non deve faticare più di tanto per conquistare l’accesso alla semifinale dove affronterà lo ZAKSA Kedzierzyn-Kozle.Il PGE Skra Belchatow, con Sander tornato in sestetto dopo aver saltato l’ultima di campionato, riesce a vincere un primo set in cui Kazan non trova le misure al servizio (1 ace e 6 errori contro 0 ace e 1 errori), ma poi la formazione di coach Alekno sale di tono e crollano le percentuali offensive di Petkovic, Ebadipour e Sander così secondo e terzo set filano via lisci (25-19 e 25-17).Negli ultimi 2 set c’è spazio per le seconde linee e Kazan riesce anche ad aggiudicarsi la partita con un ace di Surmachevskiy.

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    Civitanova: Juantorena, “Notte in bianco per la chance sfumata. Ai Play Off Scudetto saremo più cattivi”

    2021.03.03 Kedzierzyn-Kozle Siatkowka CEV Liga Mistrzow Sezon 2020/2021 Grupa Azoty ZAKSA Kedzierzyn-Kozle – Cucine Lube Civitanova N/z Lukasz Kaczmarek Jakub Kochanowski Kamil Semeniuk Foto Lukasz Sobala / PressFocus 2021.03.03 Kedzierzyn-Kozle Men Volleyball CEV Champions League Season 2020/2021 Grupa Azoty ZAKSA Kedzierzyn-Kozle – Cucine Lube Civitanova Lukasz Kaczmarek Jakub Kochanowski Kamil Semeniuk Credit: Lukasz Sobala / PressFocus

    CIVITANOVA – All’indomani della rimonta nel ritorno dei Quarti di Champions League in Polonia con lo Zaksa per 3-0, vanificata ai vantaggi del Golden Set, il capitano della Cucine Lube Civitanova, Osmany Juantorena, esprime il suo rammarico per l’epilogo amaro e promette che ai Play Off Scudetto la formazione biancorossa sarà grintosa e determinata.

    “Ho passato la notte completamente in bianco – svela lo schiacciatore cubano -. Il pensiero delle occasioni sprecate al Golden Set dopo una grande gara non mi fa stare tranquillo, così come l’ace finale subito. La parte più difficile l’avevamo portata a termine, tra l’altro contro rivali di alto profilo. Brucia ancora di più il pensiero che all’andata avremmo potuto fare molto meglio e invece ci siamo complicati la vita da soli. Siamo esseri umani e possiamo fallire, ma del ritorno dei Quarti, oltre alla buona prestazione tecnica, siamo cresciuti nell’approccio mentale. Eravamo uniti nelle difficoltà e siamo riusciti a invertire un set iniziale complicatissimo. Tutti si aspettavano una risposta da noi dopo il ritorno di coach Blengini e l’abbiamo data sul campo, ma l’impegno non è bastato per qualificarci. La Champions per noi è andata e ora spero che a vincerla sia una squadra italiana. La delusione resta, ma abbiamo l’obbligo di guardare avanti e convogliare la cattiveria agonistica nei Play Off Scudetto, da affrontare più motivati che mai, con tanta fame di vittorie”.

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    Champions League F.: Il Vakifbank di Guidetti va in semifinale

    Quarti di finale: Ritorno (4 marzo)Vakifbank Istanbul – Chemik Police 3-0 (25-21, 25-13, 25-13) – (andata: 3-0) – il tabellino

    MVP: Ognjenovic.

    ISTANBUL – Dopo il largo 3-0 dell’andata bastano 2 set al Vakifbank per conquistare l’accesso alle semifinali. La formazione di Guidetti dovrà ora attendere qualche ora per sapere se affronterà l’Eczacibasi o Busto Arsizio.

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    Piazza: “Tenevamo molto a conquistare la finale di Challenge Cup”

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    MILANO – 3-1 all’andata, 3-0 al ritorno: l’Allianz Powervolley Milano stacca in maniera netta il pass per la finale di CEV Challenge Cup. La prima storica finale del club è passata da due prestazione di alto livello della squadra guidata da coach Piazza: una prova di squadra con l’ace di Urnaut che consegna i due set necessari ai meneghini per volare al turno successivo. Il 3-0 è stata la ciliegina sulla torta: a commentare il successo è stato il tecnico dei meneghini, Roberto Piazza. «Tenevamo molto a questa partita – le sue parole –perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere».

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    Eczacibasi: Tutte in lista contro Busto. Scenderà in campo il sestetto titolare?

    Jordan Thompson durante l’allenamento di ieri

    ISTANBUL – Nella lista delle 14 dell’Eczacibasi Istanbul per il match contro Busto Arsizio ci sono anche Elif Sahin, Hande Baladin (assenti all’andata per il covid), Jordan Thompson (assente all’andata per problemi alla spalla) e Chiaka Ogbogu (rimasta in panchina nel match di andata). Resta fuori la quarta centrale Merve Atlier per far posto alla schiacciatrice (neoacquisto che ha debuttato all’andata) Madison Rigdon.

    Riuscirà dunque Motta a schierare la formazione titolare?

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    CEV Cup: San Pietroburgo rimonta dal 14-10 al 16-18 nel golden set e va in finale

    Semifinale: RitornoVC Greenyard Maaseik – Zenit San Pietroburgo 3-0 (25-23, 25-17, 25-19) Golden Set: 16-18 (andata: 1-3) – il tabellino

    MAASEIK – Incredibile epilogo per la prima semifinale della Coppa CEV maschile. Il Greenyard Maaseik (col 19enne McCluskey in regia al posto dell’iraniano Karimi come sabato scorso in campionato) domina contro pronostico per 3-0 il match regolare contro lo Zenit San Pietroburgo che accusa l’assenza di Poletaev e la serata no di Kliuka.I belgi accarezzano l’impresa anche nel golden set col fallo in palleggio di Melkozerov (11-9) dopo ricezione negativa di Ursov, l’ace di Esfandiar (entrato solo per il servizio, 12-9) ed il contrattacco di Martinez (14-10) che sembrano fare il break decisivo. Invece dopo il “cambiopalla” di Ursov (14-11) Pashitskii ferma a muro Martinez (14-12), Podrebinkin fa il mezzo punto in battuta e chiude in contrattacco (14-13) e Cox spara out da posto 2 (14-14). San Pietroburgo salva ancora 2 palle qualificazione (15-15, 16-16) e poi vola in finale con i muri di Kliuka su Maan (16-17) e di Iakovlev su Verhees (16-18).

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    Champions League F.: Conegliano torna a fare la Conegliano… 3-0 a Scandicci

    QUARTI DI RITORNOA. Carraro Imoco CONEGLIANO – Savino Del Bene SCANDICCI 3-0 (25-20, 25-17, 25-20)A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 8, Folie 8, Wolosz 1, Hill 13, Sylla 9, Egonu 16, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Gicquel, Butigan, Omoruyi, Adams, Fahr (L). All. Santarelli.Savino Del Bene SCANDICCI: Stysiak 13, Malinov 2, Popovic 5, Lubian 3, Vasileva 3, Courtney 5, Merlo (L), Bosetti, Pietrini 3. Non entrate: Carocci (L), Cecconello, Samadan, Drewniok, Camera. All. Barbolini.ARBITRI: Twardowski, Lecourt.NOTE – Durata set: 23′, 26′, 30′; Tot: 79′.

    TREVISO – Conegliano anche in Champions League torna a fare “la Conegliano”. Dopo il sudato successo per 3-2 nella gara di andata di Scandicci, questa sera le venete hanno vinto 3-0 il derby di ritorno e centrato il pass per la semifinale dove le attende un altro derby, quello con l’Igor Gorgonzola Novara, riproposizione delle Superfinals 2019 quando a Berlino vinse Novara, allora targata Egonu.Gara di andata in Piemonte in una data tra il 16 e il 18 marzo; ritorno tra il 23 e il 25 marzo al Palaverde. Alle Superfinals di Verona del 1° maggio un club italiano femminile ci sarà… 

    SESTETT – A.Carraro Imoco Conegliano in campo al Palaverde con il sestetto-base: Wolosz-Egonu, Sylla-Hill, De Kruijf-Folie, libero De Gennaro, risponde coach Barbolini per le toscane con Malinov-Stysiak, Vasileva-Courtney, Lubian-Popovic, libero Merlo.

    LA PARTITA – Il primo set vede le squadre iniziare il match contratte, la tensione si taglia con il coltello al Palaverde. Scandicci approfitta di tre errori immediati delle Pantere (1-4), ma anche le toscane sentono il peso della posta in palio e con Hill arriva presto il pareggio 4-4. Da qui in poi è un testa a testa dove i due team alternano prodezze a errori banali. Una vivacissima Kim Hill (5 punti nel set) trova colpi importanti in attacco. Un paio di volte l’A.Carraro Imoco prova a scappare, prima con Sylla che difende e attacca il 12-10, poi con De Kruijf (15-13), ma le difese di Merlo e le raffiche di Stysiak riportano sempre il punteggio in parità. Il break viene dopo un muro di Egonu e due grandi difese di De Gennaro che consentono a Folie di siglare il 21-18. Entrano Caravello e Gennari per puntellare la seconda linea. La mossa di coach Santarelli ha effetto perchè proprio in difesa Conegliano costruisce i punti decisivi, prima con Egonu (6 punti e il 56% nel set), brava anche a difendere, poi proprio Lara Caravello con un appoggio da seconda linea firma il 24-19 prima della chiusura dell’opposta azzurra: 25-20 e l’A.Carraro Imoco si prende il primo set.Nel secondo parziale le Pantere iniziano come avevano finito il precedente, con grandi difese, ordine e compattezza in campo. Reagiscono al primo break ospite (1-3) e con le veloci di De Kruijf e le invenzioni di Sylla volano avanti 5-3. Asia Wolosz dà ritmo all’attacco gialloblù, manda Egonu a schiacciare senza muro (8-6), ma Stysiak e Vasileva non ci stanno e pareggiano. Ancora con una serie di difese mostruose di De Gennaro, che è ovunque e non fa cadere un pallone , consentono a Wolosz di armare il braccio delle sue bocche da fuoco, Sylla (anche a muro), Hill e Folie allungano fino al 12-8. Coach Barbolini prova a spezzare il ritmo con due time out (entreranno poi anche Bosetti e Pietrini), ma l’A.Carraro Imoco ha preso il suo ritmo e viaggia imprendibile. Entra Caravello e la difesa di casa diventa ancora più imperforabile per le diagonali di Vasileva, formando con una De Gennaro in versione lusso una diga che respinge al mittente gli attacchi toscani. Rapha Folie puntuale al centro firma il 15-10, poi Conegliano dopo altri due tuffi di Moki De Gennaro allunga ancora (18-12). Il gioco sgorga fluido, capitan Wolosz si diverte a servire tutte le sue “bomber” (5 punti nel set per Sylla ed Egonu, 4 per Hill) andando a schiacciare di prima il 19-13. Le Pantere spingono fino alla fine e chiudono 25-17 con la botta decisiva di Kim Hill.Il terzo set vede stavolta le Pantere partire subito fortissimo, 6-3 con la difesa ancora protagonista. Le Pantere sono “elettriche” in seconda linea seguendo l’esempio di una scintillante De Gennaro, in attacco De Kruijf e Sylla trovano varchi importanti e il vantaggio si dilata (10-5). Malinov e compagne però reagiscono e tornano sotto con i colpi di Pietrini (10-9), ma l’A.Carraro Imoco ha preso il suo ritmo e torna avanti 14-10 trovando anche uno dei rari muri della partita con De Kruijf. La squadra ospite cerca di tenere la scia (14-12), ma il muro-difesa della squadra di coach Santarelli oggi è un rebus irrisolvibile per l’attacco della Savino che viene ricacciata indietro (16-12). Stysiak e Popovic riportano sotto Scandicci, di nuovo a -2, ma le Pantere sono in ritmo e la pressione sulle avversarie provoca anche qualche errore delle toscane, in seria difficoltà con l’attacco contro una difesa granitica (18-14). Popovic mura, ma Egonu risponde da seconda linea (19-16). E’ il momento di Stysiak, l’attaccante principe delle toscane, che bombarda da altezze siderali e confeziona i due punti del -1 (19-18). Time out di Conegliano. Al rientro Paola Egonu spara fortissimo e Conegliano ritorna a +4 (22-18). Scandicci non ne ha più e l’A.Carraro Imoco chiude con cinismo: i punti finali sono di Folie e un errore di Scandicci per il 25-20. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Milano è in finale!

    SEMIFINALE – RITORNOAllianz Powervolley Milano – Halkbank Ankara 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)Allianz Powervolley Milano: Staforini (L), Basic 5, Kozamernik 4, Daldello 0, Sbertoli 0, Maar 6, Weber 5, Patry 7, Piano 8, Mosca 1, Ishikawa 9, Urnaut 11, Pesaresi (L). N.E. Meschiari. All. Piazza.Halkbank Ankara: Eksi 0, Done (L), Ugur 2, Ergul (L), Walsh 1, Gokgoz 3, Capkinoglu 5, Gunes 4, Karakaya 1, Berger 8, Karasu 1, Firincioglu 6, Hernandez Ramos 9, Bayram 9. All. Atik.ARBITRI: Enkerli, Khuc.NOTE – durata set: 22′, 27′, 27′; tot: 76′.

    MILANO– È finale. L’Allianz Powervolley stacca il pass per l’ultimo round della Challenge Cup edizione 2020/21. La semifinale di ritorno premia la squadra di coach Piazza che, forte del 3-1 conquistato nella gara di andata in Turchia, fa sua anche il match di ritorno giocato all’Allianz Cloud con il risultato di 3-0 (25-20, 25-22, 25-20). Per la società del presidente Lucio Fusaro si tratta della prima storica finale in una competizione europea dal 2012 ad oggi.Dal lontano giugno 2012, mese di fondazione del nuovo sodalizio sportivo Powervolley Milano in Serie B, a marzo 2021: un percorso lungo 9 anni che ha premiato la voglia di Milano di tornare a calcare palcoscenici importanti. La finale di Challenge Cup, solo sfiorata lo scorso anno prima dello stop del COVID, è ora una concreta realtà. Lo è grazie ad un team eccellentemente guidato da coach Piazza che, dopo aver vinto 3-1 in Turchia nella gara d’andata della semifinale, bissa il successo tra le mura amiche dell’Allianz Cloud. Il 3-0 rifilato all’Halkbank Ankara è frutto di una prova ricca di intensità e consapevolezza di una squadra che spazza via le paure ed i timori della sconfitta in gara 2 del Turno Preliminare di Superlega di domenica scorsa e si ritempra con nuovo vigore ed entusiasmo.Piano e compagni conquistato così il pass per l’atto conclusivo della manifestazione che vedrà la formazione meneghina opposta allo Ziraat Bankasi Sk Ankara, squadra vincente nel golden set dell’altra semifinale contro Vk Lvi Praha. Finale d’andata in programma il 17 marzo all’Allianz Cloud con il ritorno, decisivo per l’assegnazione del trofeo, il 24 marzo in terra turca.

    HANNO DETTO – La grande emozione del traguardo conquistato è racchiusa nelle parole di coach Roberto Piazza: “Tenevamo molto a questa partita perché ci dà accesso alla finale di coppa che è uno degli obiettivi della stagione. Ci tenevamo anche a fare bene i primi due set, visto e considerato che in casa dei turchi avevamo lasciato loro il primo ed era importante giocare i primi due parziali subito forte e per cominciare a pensare già a Verona, che per noi è come se fosse una finale. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto oggi: ottimo approccio mentale, ottima disponibilità e spirito di sacrificio, quindi andiamo avanti. La squadra ha giocato da squadra: si sono uniti tutti, Jean Patry è tornato ad essere quello che conosciamo in tutti i fondamentali, Tine è sempre più continuo, Piano che sta ogni giorno meglio. Per cui la squadra, e intendo dire tutti i giocatori, ha dato il suo contributo ed è questa la cosa che mi dà più piacere”

    LA PARTITA – Primo punto del match di Urnaut, con Milano che sfrutta due errori diretti di Ankara per il primo allungo. Jean Patry attacca da seconda linea per il 7-5 di Milano, con Ankara che prova a rimanere a contatto con il punto di Gunes (12-11). Bella diagonale di Ishikawa che sigla il 14-13, con il muro vincente di Kozamernik su Hernandez che vale il 17-15. Hernandez si riscatta con una bella diagonale (19-18), ma sono i padroni di casa a confermare il +2 di vantaggio con Urnaut su imbeccata ad una mano di Sbertoli (20-18). Muro di Piano su Hernandez con Milano che vola sul +3 (21-18) con il time out chiamato dall’Halkbank, ma Milano è on fire e allunga con Piano e Ishikawa (23-18). Il set si chiude sul servizio out di Hernandez (25-20).

    Urnaut avvicina Milano all’Halkbank (4-5), stoppando il primo tentativo di fuga dei turchi. Monster block di Piano per il 10 pari, ma è ancora il muro dei meneghini a bloccare l’Halkbank: questa volta Hernandez viene stoppato da Patry (12-10). Torna sul 13 pari l’Halkbank, con il muro vincente su Piano (13-13), con il vantaggio turco che si riconcretizza con l’ace di Hernandez (14-15). Rimette il becco davanti Milano sul fallo da seconda linea di Hernandez (16-15), con il +2 che arriva sulla doppia fischiata al palleggiatore turco (20-18). Piano in primo tempo mette a segno il 21-19, con l’ace di Patry per il 22-19. Accorcia l’Halkbank con l’ace di Karasu (22-21), trovando il 22 pari con il mani out in contrattacco di Bayram. Urnaut scrive il 23-22, con l’ace finale del numero 17 sloveno che consegna a Milano il pass per la finale (25-22).
    Piazza, con la qualificazione in tasca, riparte con Daldello-Weber, Mosca-Piano, Maar-Basic e Staforini libero. Maar subito in grande spolvero per il 6-5, con il lungolinea di Basic per il 10-9. Ancora il francese con l’ace del 92 (11-9), con il colpo millimetrico in lungolinea di Weber che mette a segno il 13-10. Grande punto di Weber (15-14), con il contrattacco chiuso da Basic in lungolinea (16-14). Maar in pipe sfonda per il 19-16, con il tocco sotto rete di Basic che vale il 20-17. Muro di Weber (23-19), con il brasiliano che chiude per il 25-20 finale. LEGGI TUTTO