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    Cev Cup F.: Monza vede la finale. Agevole 3-0 al Obrenovac

    SEMIFINALE DI ANDATASaugella MONZA – Tent OBRENOVAC 3-0 (25-15, 25-22, 25-12)Saugella MONZA: Heyrman 12, Van Hecke 9, Orro 2, Danesi 2, Orthmann 15, Meijners 7, Parrocchiale (L), Carraro, Obossa 3, Davyskiba 1, Squarcini 5. Non entrate: Negretti (L), Begic. All. Gaspari.Tent OBRENOVAC: Djurovic 2, Jakšic 3, Cvetkovic 5, Kurtagic, Lazic 5, Mitrovic 9, Pakic (L), Gocanin (L), Petrovic, Susic, Danilovic, Malesevic 2, Mijatovic 3. Non entrate: Caric. All. Grsic.ARBITRI: Novak, Pindral.NOTE – Durata set: 20′, 26′, 21′; Tot: 67′.

    MONZA – La Saugella Monza non stecca la Semifinale di andata della CEV Cup. Sul campo di casa dell’Arena di Monza, Heyrman e compagne regolano in tre set la Tent Obrenovac, mostrando i muscoli nelle fasi centrali dei set e portandosi a casa un successo importante in vista del ritorno, martedì prossimo, in Serbia.Le ospiti non sentono la pressione e approcciano bene il match, pungendo in battuta e in attacco con Mitrovic e Lazic, costringendo Monza addirittura a rincorrere sia nel primo che nel secondo gioco sul 9-7. Quando le lombarde però prendono le misure, diventano incontenibili. Van Hecke e Orthmann piazzano dei turni in battuta che consentono alla Saugella di sorpassare e aggiudicarsi i primi due parziali, Heyrman (5 muri per la capitana delle rosablù) e Meijners fanno sentire la loro presenza nel terzo, approcciato in modo perfetto dalle italiane con una superlativa Squarcini dai nove metri (2 ace per lei). Le fughe sul 10-5 prima e 21-10 chiudono virtualmente la resa dei conti, regalando a Monza la terza vittoria consecutiva nella manifestazione. Il 2 marzo prossimo ad Obrenovac, alle monzesi basta vincere due set per staccare il pass per la finale della competizione contro una tra le francesi dell’Angels Beziers e le turche del Galatasaray Istanbul. HNNO DETTOFederica Squarcini (Saugella Monza): “Siamo contente per la vittoria, visto che era questo il nostro obiettivo. Nel ritorno ci bastano due set ma noi punteremo a vincere la gara per alzare il morale. Oggi abbiamo giocato una bella pallavolo, spingendo al servizio e murando con tempismo: proprio come l’avevamo preparata. Ora proseguiamo il nostro cammino, consapevoli che siamo state ordinate, costringendole spesso all’errore. Brave noi quindi e continuiamo così sempre”.Marco Gaspari (allenatore Saugella Monza): “Di sicuro il risultato è il migliore raggiungibile. Abbiamo alternato momenti di grande gioco a qualche fase di calo, soprattutto nel secondo set quando abbiamo sbagliato qualcosa al servizio. La qualità nel corso della gara si è vista e questo risultato ci permette di essere più sereni per il ritorno. Ci aspettavamo che il Tent potesse crearci problemi in ricezione. Nel primo set siamo stati impeccabili, poi nel secondo loro hanno tenuto alto il ritmo in battuta: cosa che avevamo comunque messo in conto. In questo momento ci serviva gestire il colpo e limitare gli errori. Dobbiamo mettere più ritmo ma possiamo ritenerci soddisfatti per stasera”.  SESTETTI – Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi al centro, Orthmann e Meijners bande, Parrocchiale libero. Obrenovac risponde con Jaksic al palleggio, Mitrovic opposto, Djurovic e Kurtagic centrali, Lazic e Cvetkovic schiacciatrici e Gocanin libero.

    LA PARTITA – Inizio equilibrato con qualche errore per parte (5-5), ma Orro e Orthmann (ace) piazzano il break monzese, 7-5. Lazic guida le sue al pronto recupero (7-7), poi un muro di Mitrovic su Meijners e l’errore di Danesi portano le serbe in vantaggio, 9-8. Obrenovac gioca bene sulle mani del muro delle padrone di casa, sfruttando un efficace servizio, per rimanere incollate, 10-10. L’errore di Mitrovic e la giocata di Orro, però, spingono la Saugella al break, 12-10. Con Orthmann Monza scappa sul più tre, 14-11, ma un errore proprio della tedesca permette alle ospiti di tornare sotto, 14-13. Con un diagonale vincente di Van Hecke e l’errore di Mitrovic, però, la Saugella torna a più quattro, 17-13 e Grsic chiama time-out. Due assoli di Heyrman (muro su Lazic e fast) e l’errore delle serbe consentono a Monza di allungare, 20-13 e Grsic chiama la pausa. Muro di Heyrman su Mijatovic, mani fuori di Orthmann e 22-13 Saugella. Finale tutto di Monza, che chiude il primo set 25-15 grazie alla fast di Heyrman.

    In campo le stesse interpreti del primo parziale. Si viaggia in equilibrio fino all’8-8, con Monza che commette qualche sbavatura di troppo in battuta, poi arriva l’ace di Jaksic a regalare il break a Obrenovac, 9-7. L’ace di Orthmann dopo il muro di Heyrman su Mitrovic, vale la parità delle lombarde (10-10) ed è nuovo punto a punto fino al 12-12.Due bordate di Orthmann accompagnano la Saugella sul 15-13 e Grsic chiama a raccolta le sue. Si riprende a giocare: muro di Van Hecke su Lazic, 16-13 Monza, poi errore di Squarcini dai nove metri (appena entrata) a tenere viva la Tent (17-15). Lampo di Van Hecke, poi di Orthmann e le monzesi incrementano, 19-15, costringendo Grsic ad una nuova pausa. Muro di Djurovic su Van Hecke ad avvicinare le serbe (20-17), ma il pallonetto vincente di Orthmann  spiana la strada alle italiane, 22-18. Fallo di Obrenovac, capace però di rosicchiare qualche punto con l’ace di Mijatovic e l’invasione di Van Hecke, 23-21, e Gaspari chiama a raccolta le sue. L’errore di Lazic regala il parziale alla Saugella, 25-22.

    Squarcini dà il cambio a Danesi tra le fila della Saugella, Obrenovac conferma il sestetto iniziale. Monza parte fortissimo grazie ad un attacco chirurgico e ad un servizio efficace (ace di Squarcini), costringendo più volte le serbe all’errore: 10-5 e time-out Grsic. Alla ripresa del gioco le lombarde continuano a farsi sentire in attacco, a muro (Heyrman su Lazic) e dai nove metri (due ace di Squarcini), 16-7. Entra anche Davyskiba per Meijners e la Saugella continua ad incrementare con Orthmann, 17-7, costringendo Grsic a fermare il gioco. Lungolinea di Van Hecke, che poi lascia il posto ad Obossa. Dentro anche Carraro per Orro sul 18-9 Saugella. Due giocate di Obossa (mani fuori e muro su Mijatovic), portano le monzesi sul 20-9. Poi solo le rosablù in campo, brave a chiudere il gioco 25-12 e la gara 3-0. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Milano mette un piede in finale. 3-1 all’Halkbank Ankara

    Urnaut in attacco contro l’Ankara

    SEMIFINALI – ANDATAHalkbank Ankara – Allianz Powervolley Milano 1-3 (25-22, 22-25, 18-25, 13-25)

    ANKARA – Nella semifinale di andata di Challeghe Cup l’Allianz Milano vince in rimonta 3-1 sui padroni di casa dell’Halkbank Ankara. Top scorer del match l’opposto cubano, ex Piacenza, Molfetta, Siena e Padova, Hernandez Ramos (Ankara) e lo schiacciatore di Milano Tine Urnaut entrambi con 19 punti.30 gli errori dell’Ankara, 28 quelli di Milano. Attacco dei lombardi al 59% contro il 46% dell’Ankara, muro 8 a 5 per l’Allianz, 3 quelli di Matteo Piano.

    Gara di ritorno il 3 marzo alle ore 19.30 a Milano. All’Allianz Milano saranno sufficienti 2 set per conquistare la finale. 

    SESTETTO – Coach Piazza riparte dalla formazione che ha ben figurato nel turno preliminare con Verona, con Sbertoli-Patry in diagonale di posto 2, Urnaut e Ishikawa in banda, Kozamernik e Piano al centro con libero Pesaresi.

    LA PARTITA – Milano parte un po’ contratta nel primo set: la squadra di Piazza lotta punto a punto con i padroni di casa, sfruttando anche qualche errore dei turchi, salvo poi subire sul finale lo sprint decisivo piazzato dall’Halkbank, con il 25-22 che arriva sulla diagonale vincente del cubano Hernandez.I ragazzi di coach Piazza però si riscattano immediatamente: con una grande prova in attacco (62% di squadra) e trascinati da Patry e Urnaut (5 punti a testa) Milano trova la parità nel conto dei set, facendo suo il secondo parziale con l’attacco finale di Jean Patry (22-25).Scrollata la polvere di dosso, l’Allianz Powervolley ha iniziato a macinare gioco: con uno Sbertoli illuminato, che spesso ha liberato i suoi attaccanti senza muro, Milano ha dilagato (+8 sul 9-17) e ha chiuso agevolmente il terzo set, con Tine Urnaut che è salito in cattedra (7 punti con il 78%) con il colpo del 18-25.La quarta ed ultima frazione è un assolo Powervolley: l’Halkbank è come un pugile frastornato, Milano ne approfitta e dilaga chiudendo il match con il punto di Weber che decreta il 3-1 finale (13-25).
    Attacco spumeggiante guidato da uno Sbertoli in grande spolvero, che porta in doppia cifra tre giocatori (Patry con 14 punti, Ishikawa con 13 e soprattutto Urnaut con 19 ed il 62%), senza dimenticare anche l’ottima prova di Kozamernik. Un successo suffragato così anche dai numeri (8 muri a 5, 58% in attacco vs 46%) che fa fare un passo in avanti verso l’obiettivo della finale.

    “È stata una partita molto difficile, abbiamo fatto un viaggio lungo e duro dopo la partita di Verona – analizza a fine gara Riccardo Sbertoli –. Siamo arrivati qui con la testa giusta ma non al 100% fisicamente: questo rendeva la sfida tosta e doppiamente pericolosa. Abbiamo giocato contro una squadra in forma, con giocatori di alto livello. Siamo stati bravi a riorganizzarci dopo il primo set perso e a portare a casa la partita in un palazzetto difficile. Siamo molto felici, puntando la testa su Verona cercando di riposarsi il più possibile. Stiamo crescendo e non vogliamo fermarci”. LEGGI TUTTO

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    Perugia: Al lavoro dopo il ko di Modena. Heynen: “Le cose che sembrano quasi impossibili possono diventare possibili”

    Heynen, coach di Perugia

    PERUGIA – Resettare e ripartire. Questo il diktat in casa Sir Sicoma Monini Perugia. Certo, a parole è molto semplice, i Block Devils dovranno metterlo in pratica fin da oggi.Dopo la pesante sconfitta di ieri sera a Modena, nell’andata dei quarti di finale di Champions League, tornano già oggi pomeriggio al lavoro al PalaBarton i bianconeri. Una seduta di lavoro per sciogliere tossine e tensioni accumulate e per tuffarsi mentalmente verso il match di ritorno in programma a Pian di Massiano martedì 2 marzo.Un match, quello sì, senza ritorno per Perugia che è costretta a vincere “pieno” per poi giocarsi tutto nel golden set. E la miglior Perugia, al netto della eccellente qualità dell’avversario, ha tutte le carte per provare a sovvertire un pronostico che oggi evidentemente pende in modo netto dalla parte degli uomini di coach Giani.Cambiare faccia rispetto a ieri sera è fin troppo facile da dire. Il match del PalaPanini però, se da un lato va dimenticato in fretta, dall’altro va analizzato con cura ed attenzione soprattutto per capire gli errori tecnici commessi e le difficoltà avute sotto il profilo più prettamente tattico. Perché, aldilà di quello che raccontano i numeri o di quella che può essere l’impressione da fuori, è da una prestazione di alto livello sotto l’aspetto tecnico e tattico che bisogna ripartire. Certamente anche con un temperamento ed una attitudine alla battaglia differente da quella del PalaPanini.

    Il gruppo dei ragazzi quest’anno ha dimostrato tante volte di essere un gruppo di combattenti, di atleti che a perdere non ci stanno e che, prima di farlo, le provano tutte. Martedì prossimo, nel giorno probabilmente più difficile, hanno un’altra occasione per farlo vedere, molto complicata ma anche maledettamente stimolante.Saranno sette giorni intensi, sette giorni per preparare a dovere il match di ritorno, sette giorni per calarsi mentalmente nella battaglia sportiva da affrontare.“Dobbiamo ritrovare in una settimana testa e fuoco. Le cose che sembrano quasi impossibili possono diventare possibili. E noi abbiamo sette giorni per realizzare tutto questo”. Lo ha detto ieri sera coach Heynen a fine partita.

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    Trento, Lisinac: “Conosco bene Berlino, va affrontata con grande attenzione”

    Di Redazione
    A distanza di poco meno di due settimane dalla precedente occasione, la formazione gialloblù è tornata in Germania, dove domani, giovedì 25 febbraio alle ore 19, affronterà il Berlin Recycling Volleys nella gara d’andata dei quarti di finale di 2021 CEV Champions League.
    “Ci siamo allenati molto negli ultimi dieci giorni per arrivare pronti alla fase decisiva della stagione, contraddistinta dai quarti di finale di Champions League e dei Play Off Scudetto – ha dichiarato Srecko Lisinac nel corso della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la rubrica dedicata da RTTR a Trentino Volley – . Spero che tutto ciò ci sia servito per arrivare nella miglior condizione possibile. Andiamo a Berlino dopo aver lavorato molto in sala pesi e sulla tecnica, un programma di allenamento differente dal solito ma molto utile. Giocare la gara di ritorno in casa sarà un piccolo vantaggio che però ci siamo guadagnati sul campo, rispettando il piano che ci eravamo fissati prima della partecipazione alla Pool E”.
    “Il Berlin Recycling Volley è una squadra che dispone di un roster molto ampio, con quindici giocatori grossomodo sullo stesso livello e che quindi può variare molto il proprio assetto in campo – ha continuato Liske – ; anche solo per questo motivo, ma non solo per questo, è una formazione che va affrontata con grande attenzione. Ho giocato con la maglia di questo club nella stagione 2013/14 e conosco bene il valore, anche a livello organizzativo, della Società; giocano sempre per vincere e sono abituati a lottare per i massimi obiettivi; non ci regaleranno nulla ma è giusto che sia così. Sarebbe stato sicuramente peggio incontrare subito Civitanova o Modena ma guai a non scendere in campo con la giusta determinazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League: Oggi tocca a Civitanova.E’ sfida allo Zaksa di Nicola Grbic

    De Giorgi vs Grbic, sfida tra ex palleggiatori

    CIVITANOVA – La Lube Civitanova entra in modalità “playoff” e si appresta ad affrontare il Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle nell’andata dei Quarti della Champions League in programma oggi alle 18 all’Eurosuole Forum con diretta Rai Sport e Sky Sport Arena.

    La formazione cuciniera è reduce dal secondo posto nel Pool B, gruppo con Perugia, Tours e Izmir (i turchi si sono ritirati per motivi legati al Covid-19), mentre i Campioni di Polonia dello Zaksa hanno superato il turno vincendo tutte le gare del Pool A, che comprendeva anche Belchatow, Istanbul e Aalst.La gara di ritorno è in calendario mercoledì 3 marzo (ore 18) e si giocherà all’Arena Azoty Kedzierzyn Kozle. La Lube punta all’ottavo approdo in Semifinale, i polacchi al quinto pass (l’ultimo risale alla stagione 2017/18).

    I POLACCHI – Stagione esaltante per lo Zaksa, mattatore del campionato polacco. Il tecnico Nikola Grbic può contare su una squadra tenace e dotata di un elevato tasso tecnico. La “formazione tipo” si affida all’esperto palleggiatore francese Toniutti per l’opposto Kaczmarek. Gli schiacciatori titolari sono Sliwka e Semeniuk. Al centro giocano Kochanowski e lo statunitense Smith (spesso viene inserito Rejno). Di spessore anche l’abile libero Zatorski. Contro le formazioni italiane lo Zaksa ha perso cinque delle ultime sei gare in Champions. L’unica eccezione è il 3-1 con Modena nel Quarto Round 2018/19. In Polonia lo Zaksa è in vetta alla classifica di Plusliga con 22 vittorie su 24 gare giocate, 66 punti. In Coppa di Polonia la settimana scorsa il Kozle ha superato il Resovia di Giuliani per 3-0 nei Quarti di finale. Il 13 marzo le semifinali di Coppa contro lo Zawiercie. 

    HANNO DETTOMarco Falaschi (palleggiatore Cucine Lube Civitanova) : “Ho un bellissimo ricordo della mia esperienza allo Zaksa, parliamo di un Club molto organizzato. Arrivai lì dopo il biennio di Fefè in panchina e trovai Gardini allenatore. Perdemmo la Finale Scudetto con lo Skra, ma centrammo la Final Four di Champions League. A eliminarci fu proprio la Lube. Anche ora seguo il volley polacco e so con certezza che stiamo per affrontare un gruppo tosto, magari inferiore a noi fisicamente, ma con ottime doti tecniche. Toniutti è un regista di fascia altissima, Sliwka è uno schiacciatore molto intelligente che spreca pochi palloni, i centrali sono di caratura internazionali e il libero Zatorski ha un grande talento. Non è un caso se stanno stravincendo in Polonia e sono passati da primi del Pool A. Sarà una doppia sfida molto impegnativa”. 

    Gli arbitri – L‘andata dei Quarti di finale sarà diretta da Epaminondas Gerothodoros (Grecia) e Milan Rajkovic (Croazia) .
    Gli ex del match – Nelle annate 2015/16 e 2016/17 il tecnico Ferdinando De Giorgi ha guidato lo Zaksa Kedzierzyn Kozle, mentre nella stagione 2017/18 l’alzatore Marco Falaschi ha palleggiato per il team polacco.

    Precedenti con lo Zaksa: Sfida numero 5. Oltre alla doppia vittoria nella fase a Gironi nel 2019 (affermazioni della Lube per 3-0 in trasferta e per 3-2 in casa), nella stagione 2017/18 le due formazioni si sono incrociate nella fase a gironi del Mondiale per Club e nella Semifinale di Champions: vittoria dei cucinieri in entrambe le sfide (3-2 e 3-1).
    Come seguire il match – Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo. Diretta Sky Sport Arena per abbonati con telecronaca di Michele Gallerani. LEGGI TUTTO

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    Champions League F.: L’Eczacibasi è arrivato in Italia con 3 assenze

    BERGAMO – E’ atterrato ieri mattina all’aeroporto di Bergamo l’Eczacibasi VitrA Istanbul. Nella formazione di coach Motta che giovedì affronterà Busto Arsizio si registrano 3 pesanti assenze: la palleggiatrice Elif Sahin, la schiacciatrice Hande Baladin (entrambe risultate positive al coronavirus) e la schiacciatrice Jordan Thompson (che evidentemente non ha recuperato i problemi alla spalla).Al loro posto ci sono la palleggiatrice classe 2003 Nisa Buzlutepe (promossa dalla squdra B), la schiacciatrice classe 2002 Derin Ezgi Tasdemir (anche lei promossa dalla squadra B dopo aver giocato in prestito al Besiktas fino a poco tempo fa) ed il neoacquisto Madison Rigdon.

    Madison Rigdon, Derin Ezgi Tasdemir, Nisa Buzlutepe (foto voleybolmagazin.com)

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    Champions League: Modena perfetta, Perugia mai in partita. E’ netto 3-0

    QUARTI ANDATALeo Shoes Modena – Sir Sicoma Monini Perugia 3-0 (25-21, 25-18, 25-22)Leo Shoes Modena: Petric 5, Porro 0, Stankovic 7, Grebennikov (L), Christenson 6, Karlitzek 0, Vettori 15, Mazzone 3, Lavia 13. N.E. Rinaldi, Iannelli, Sanguinetti, Bossi, Buchegger. All. Giani.Sir Sicoma Monin Perugia: Ricci 4, Vernon-Evans 2, Travica 4, Ter Horst 5, Leon Venero 13, Zimmermann 0, Solè 8, Russo 0, Colaci (L), Atanasijevic 5, Plotnytskyi 6. N.E. Piccinelli, Sossenheimer, Muzaj. All. Heynen.ARBITRI: Ovuka, Puecher.NOTE – durata set: 27′, 28′, 29′; tot: 84′.

    MODENA – La partita che non ti aspetti. Modena domina letteralmente il derby d’Europa contro una Perugia che pare accusare il lungo periodo di stop  e, causa anche il gioco aggressivo della Leo Shoes, non riesce mai ad entrare nel match. Agli emiliani – stasera capaci di esprimere un gioco ad alto livello con continuità – per il passaggio del turno ora può bastare una sconfitta al tie break. Travica e compagni invece sono chiamati ad una prova completamente diversa se non vogliono ammainare i sogni europei.

    PIU’ E MENO – Il computo degli errori la dice lunga sul match. La Sir ne ha fatti 26, Modena 14, l’attacco della Sir viaggia al 39% quello della Leo Shoes al 53%, nonostante ricezioni che premiano fondamentalmente gli umbri con il 55% di positiva e il 29% di perfetta contro quella dei padroni di casa con il 33% di positiva e 16% di perfetta. 5-9 il confronto muri favorevoli per gli umbri. Modena vince anche per un contrattacco più che positivo. A livello individuale Vettori (58% in attacco e 1 ace) e Lavia (59%) hanno portato un contributo fondamentale come il lavoro in difesa di Grebennikov, decisivo nel terzo set. Per la Sir solo Leon in doppia cifra ma con un modesto 36% in attacco. La staffetta Atanasijevic – Ter Horst non ha cambiato le cose, serata no di Plotnytskyi (21%, 5 su 24, con ben 5 errori e 1 muro subito). Non bastano i 5 muri di Solé che però in attacco non incide.   

    SESTETTI – Modena con Christenson e Vettori, Stankovic e Mazzone in posto 3, Petric e Lavia in 4, Grebennikov libero. Perugia con Travica in regia, Atanasijevic opposto, Leon e Plotnytskyi in 4, Ricci e Solé al centro, Colaci libero.

    LA PARTITA – Dopo un avvio in forte equilibrio Modena non sfrutta qualche palla punto e Perugia ne approfitta con il turno di battuta di Plotnytskyi e vola sul +3 (8-11). Perugia arriva al +4, poi si accendono in serie Lavia e Vettori. Il primo fa uno-due per il 14-15, gli errori di Plotnytskyi e i servizi in rete di Perugia danno a Modena l’aggancio sul turno di battuta di Petric dove Vettori firma il sorpasso: 22-19. Entra Karlitzek per il servizio e c’è subito muro di Christenson su Ter Horst appena entrato per Atanasijevic. Perugia manca in precisione in ricezione e attacco, Modena ne approfitta: 25-21 battuta sbagliata di Leon.
    Due muri pazzeschi in avvio: Travica su Lavia, Christenson su Leon: 3-3. Il muro di Modena sale in cattedra e mette in difficoltà un attacco perugino un po’ lento nell’esecuzione: 6-3. Sul 8-5 arriva il muro di Lavia su Atanasijevic, entra Ter Horst; Plotnytskyi in affanno, sbaglia il suo 4° pallone nel set, Modena scappa via 11-6: Heynen chiede time out e parla solo con lo schiacciatore ucraino. Il turno di battuta di Vettori mette in croce la ricezione umbra. Contrattacco di Petric, errore di Leon: 15-9. Vettori è in partita, Perugia no. Il colpo del ko della Sir nel parziale lo ottiene Giani con il solito cambio al servizio di Karlitzek che favorisce il muro di Christenson su Ter Horst: 18-11. Il ritmo del set sembra abbassarsi. Modena gestisce il vantaggio fino alla fine del set: 25-18.

    Terzo set con Ter Horst al posto di Atanasijevic. Modena subito in partita: 5-2. Lavia spacca dalla seconda linea in contrattacco (6-2). Leon sbaglia il terzo attacco per il 9-4. Perugia con un ace di Leon cerca di avvicinarsi a Modena (10-8) ma è pronta la reazione gialloblù con Vettori e Lavia e l’ennesimo errore (il 6° in attacco) di Plotnytskyi: 14-9.Entra Vernon Evans che riaccende Perugia con un contrattacco e un ace e due muri di Solé al 15-14. Vettori incontenibile firma l’ace del 17-14 su Plotnytskyi. Tre difese di Grebennikov su Leon fanno chiudere a Petric e Vettori due contrattacchi che valgono oro: 19-14. Leon dà due zampate in attacco, regala ossigeno a Modena, poi al turno di battuta favorisce il contrattacco con Plotnytskyi: 21-20. Lavia show da 4: mani out e parallela: 23-20. Ter Horst annulla il primo match ball, Lavia, ancora lui, chiude il match: 25-22. LEGGI TUTTO

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    Cev Cup F.: Rykhliuk e Kosheleva non bastano. Il Béziers vince l’andata 3-2

    Coppa CEV: Semfinale: AndataBéziers Angels – Galatasaray HDI Istanbul 3-2 (25-20, 13-25, 18-25, 25-22, 15-13) – il tabellino – rivediamola

    BEZIERS – Nonostante 9 punti totali in meno (96 a 105) e le buone prove di Rykhliuk (32 punti, 45% in att., 2 muri) e Kosheleva (26 punti, 42% in att., 6 muri e 2 ace) il Béziers batte 3-2 il Galatasaray nella semifinale di andata di Coppa CEV femminile. Alle solite Terrell (20 punti, 40% in att., 1 ace) e Nizetich (19 punti, 39% in att., 1 muro, suo l’ultimo punto) si aggiunge il contributo della centrale Brown (17 punti, 67% in att., 3 muri) mentre nel Galatasaray resta a 0 punti la classe 2001 Sezen Keskekoglu che fa rimpiangere l’assenza dell’esperta titolare Ergul Avci Eroglu. LEGGI TUTTO