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    Berrettini e Sonego volano ai quarti nel doppio a Indian Wells

    Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti nella foto

    Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego approdano ai quarti di finale del tabellone di doppio maschile di Indian Wells. Nel prestigioso torneo ATP Masters 1000, in corso sul cemento outdoor californiano, i due italiani hanno superato agilmente gli statunitensi Ryan Seggerman e Patrik Trhac, alternate del torneo, con il punteggio netto di 6-3 6-2 in appena un’ora e sei minuti di gioco.
    Il match è iniziato subito in discesa per Berrettini e Sonego, capaci di aggiudicarsi dodici dei primi quattordici punti del primo set, volando rapidamente sul 3-0 grazie a un break ottenuto a zero nel secondo gioco. Nonostante un piccolo brivido nel sesto game, in cui gli azzurri hanno mancato una chance per il 5-1, gli statunitensi non hanno mai avuto reali occasioni di rientrare in partita. La coppia italiana ha quindi chiuso agevolmente il primo set per 6-3 in soli 29 minuti.Nel secondo set, il momento decisivo arriva nel quarto game, con gli statunitensi capaci di trascinare gli azzurri al deciding point. Stavolta, però, Berrettini e Sonego sono stati perfetti nel gestire la pressione, conquistando il punto chiave e portandosi sul 2-2. Da lì in avanti, il duo italiano ha preso definitivamente il controllo della partita, ottenendo due break consecutivi nel quinto e settimo gioco. Il match si è chiuso rapidamente con il punteggio finale di 6-2 dopo soli 37 minuti di gioco nel secondo set.
    Ora per Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego arriva la grande sfida nei quarti di finale: ad attenderli ci sarà infatti la coppia numero 1 del torneo, composta dal salvadoregno Marcelo Arevalo e dal croato Mate Pavic. Un banco di prova importante per testare le ambizioni degli azzurri nel doppio a livello Masters 1000.
    ATP Indian Wells Ryan Seggerman / Patrik Trhac32 Matteo Berrettini / Lorenzo Sonego66 Vincitore: Berrettini / Sonego ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 2-6R. Seggerman / Trhac 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 df2-4 → 2-5M. Berrettini / Sonego 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4R. Seggerman / Trhac 0-15 df 0-30 df 0-40 15-402-2 → 2-3M. Berrettini / Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-402-1 → 2-2R. Seggerman / Trhac 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1R. Seggerman / Trhac 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini / Sonego 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6R. Seggerman / Trhac 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5R. Seggerman / Trhac 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-401-4 → 2-4M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-3 → 1-4R. Seggerman / Trhac 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3M. Berrettini / Sonego 0-15 15-15 30-150-2 → 0-3R. Seggerman / Trhac 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Rune ritorna “grande” e batte Stefanos Tsitsipas ad Indian Wells

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Una grande vittoria per rilanciare una stagione partita in salita: così può essere sintetizzato il successo di Holger Rune contro Stefanos Tsitsipas agli ottavi di finale del BNP Paribas Open di Indian Wells. Il giovane tennista danese ha battuto il greco con un convincente 6-4, 6-4, mostrando un livello di tennis straordinario e una determinazione che mancava da qualche tempo.
    Rune, 21 anni e numero 13 del mondo, ha saputo interrompere una serie positiva di sette vittorie consecutive del rivale, interrompendo così la striscia di ben 16 game consecutivi vinti al servizio da Tsitsipas. In una partita caratterizzata da grande intensità, Rune ha messo a segno ben 22 vincenti, dominando spesso con potenti colpi da fondo campo e mostrando una notevole capacità offensiva.
    Uno dei momenti chiave del match è stato un incredibile “colpo tweener” eseguito da Rune per annullare una pericolosa palla break nel secondo set sul 4-3 in suo favore. Un gesto tecnico che ha lasciato stupito il pubblico presente e che certamente resterà tra i colpi più belli della stagione.
    Questo risultato porta Rune ai quarti di finale di un torneo Masters 1000 per la nona volta in carriera. Il successo arriva dopo un inizio di stagione complicato per il numero 13 del mondo, che aveva faticato a trovare continuità nei tornei disputati a Rotterdam, Buenos Aires e Acapulco.
    La sfida contro Tsitsipas ha evidenziato la crescita e la maturità di Rune, che ha saputo reagire con determinazione nei momenti di maggiore pressione, salvando palle break fondamentali con grande carattere. La vittoria contro il greco rappresenta inoltre la sua prima afferata contro un Top 10 su cemento outdoor.
    Rune affronterà nei quarti di finale Tallon Griekspoor, con l’obiettivo di proseguire nella sua risalita e dimostrare che la nuova generazione del tennis, rappresentata da giocatori come lui, Alcaraz e Sinner, è pronta a dominare il palcoscenico mondiale nei prossimi anni.
    ATP Indian Wells Holger Rune [12]66 Stefanos Tsitsipas [8]44 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 4-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 ace 40-0 40-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 0-404-4 → 5-4H. Rune 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace4-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3H. Rune 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Rune 🇩🇰
    Tsitsipas 🇬🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    300
    245

    Ace
    3
    2

    Doppi falli
    0
    1

    Prima di servizio
    41/58 (71%)
    37/61 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    30/41 (73%)
    22/37 (59%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/17 (65%)
    13/24 (54%)

    Palle break salvate
    5/6 (83%)
    2/5 (40%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    176
    89

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/37 (41%)
    11/41 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/24 (46%)
    6/17 (35%)

    Palle break convertite
    3/5 (60%)
    1/6 (17%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    10/11 (91%)
    5/10 (50%)

    Vincenti
    22
    16

    Errori non forzati
    22
    19

    Punti vinti al servizio
    41/58 (71%)
    35/61 (57%)

    Punti vinti in risposta
    26/61 (43%)
    17/58 (29%)

    Totale punti vinti
    67/119 (56%)
    52/119 (44%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215 km/h (133 mph)
    215 km/h (133 mph)

    Velocità media prima
    198 km/h (123 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    153 km/h (95 mph)
    171 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Martina Trevisan vince la sfida più difficile: intervento ok per la sindrome di Haglund

    Martina Trevisan nella foto

    Martina Trevisan è pronta a voltare pagina. Dopo mesi di lotta contro la sindrome di Haglund, che ha causato all’atleta italiana un’infiammazione cronica al tallone con forti dolori al tendine d’Achille, finalmente oggi è arrivata una buona notizia: l’intervento chirurgico è stato un successo.
    La tennista azzurra ha sofferto molto a causa di questa patologia che, oltre a limitare il suo rendimento sportivo, ha reso complicate anche le normali attività quotidiane. Tuttavia, grazie all’intervento effettuato martedì, Martina può ora guardare al futuro con ottimismo.
    “Un nuovo inizio”, così la stessa tennista ha definito il momento attuale attraverso i propri social network. “L’intervento è andato bene, ora inizia il percorso di recupero per tornare più forte di prima. Grazie a tutti per il supporto, ci vediamo presto di nuovo sul campo”, ha scritto Martina in un messaggio accompagnato da un’immagine sorridente, carica di positività e determinazione.
    Ora, per l’azzurra, inizierà un periodo dedicato alla riabilitazione e al recupero funzionale, fondamentale per tornare a competere ad alti livelli. L’intervento segna la fine di una fase difficile, in cui la sindrome di Haglund aveva pesantemente influenzato non solo la carriera, ma anche la qualità della vita quotidiana della giocatrice.Generalmente, il recupero completo dopo un intervento chirurgico per la sindrome di Haglund può richiedere dai 3 ai 6 mesi, a seconda della gravità dell’infiammazione, della tecnica chirurgica utilizzata e della risposta individuale del giocatore

    Tifosi e colleghi hanno espresso immediatamente sostegno e incoraggiamento a Martina, mostrando tutto il loro affetto e augurandole una rapida e completa guarigione. Ora tutti attendono con impazienza di rivederla presto in campo, più determinata che mai, pronta a scrivere nuove pagine della sua carriera sportiva.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Shang Juncheng operato al piede

    Shang dopo l’operazione

    Sorridente, nonostante una grossa fasciatura alla gamba destra per proteggere il piede appena operato. Così il talento cinese Shang Juncheng si è mostrato in un post social dopo l’intervento chirurgico subito al piede destro, necessario a risolvere un infortunio subito in Australia.
    “Ciao a tutti, volevo solo condividere che ho avuto a che fare con un piccolo problema al piede dall’Australia”, ha scritto Shang su Instagram. “Dopo aver consultato il mio team e i dottori, abbiamo deciso che l’operazione era l’opzione migliore. Sono felice di dire che è stato un successo e non vedo l’ora di tornare in campo!”.

    Il ventenne, n.55 ATP, si era ritirato nel corso del suo match contro Davidovich Fokina agli Australian Open e non era più riuscito a giocare da allora. Davvero un avvio di 2025 sfortunato per “Jerry”, visto che era stato costretto a gettare la spugna nel corso della semifinale del primo torneo dell’anno a Hong Kong, opposto a Nei Nishikori.
    Shang lo scorso autunno ha vinto il primo torneo ATP in carriera a Chengdu (battendo in finale Lorenzo Musetti), diventando il primo tennista del suo paese capace di vincere un torneo in casa. Non possiamo che augurare a “Jerry” un pronto rientro.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Paura al Challenger di Santiago: Guido Justo crolla due volte per crampi

    Paura al Challenger di Santiago: Guido Justo crolla due volte per crampi

    Scene preoccupanti giungono dal Challenger di Santiago durante la partita tra Genaro Olivieri e Guido Justo, quando quest’ultimo è crollato a terra per ben due volte verso la fine dell’incontro a causa di fortissimi crampi muscolari. L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra gli spettatori e gli organizzatori del torneo.
    Il tutto è avvenuto sul punteggio di 5-5 nel terzo set, quando dopo uno scambio intenso, Justo è caduto a terra, visibilmente provato e dolorante a causa di violenti crampi. Successivamente, mentre stava servendo sul punteggio di 5-6 in sfavore, si è nuovamente accasciato al suolo già dal primo punto del game, questa volta afferrandosi chiaramente la coscia destra e mostrando segni evidenti di grande dolore.
    Le immagini dell’incidente si sono rapidamente diffuse sui social media, aumentando la preoccupazione circa le condizioni fisiche del tennista argentino. Lo staff medico è immediatamente intervenuto per assistere Justo, anche se l’intensità apparente dei crampi ha sollevato interrogativi sulla sua condizione fisica generale.
    L’accaduto ha riacceso il dibattito sulle dure condizioni fisiche a cui sono sottoposti i giocatori nel circuito Challenger, soprattutto durante partite lunghe e combattute come questa. Si attendono aggiornamenti ufficiali sulle condizioni di Guido Justo, mentre l’incidente ha nuovamente posto in primo piano l’importanza delle misure preventive e della cura fisica nel tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Entry list Md. Saranno almeno cinque gli azzurri al via

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Monte Carlo 🇲🇨 – M1000, terra battuta, 56S/28D, inizio domenica.

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Monte Carlo (MD) Inizio torneo: 07/04/2025 | Ultimo agg.: 11/03/2025 18:52Main Draw (cut off: 48 – Data entry list: 11/03/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5424 {
    margin-top: -360px;
    }

    2. A. Zverev3. C. Alcaraz4. T. Fritz5. C. Ruud6. D. Medvedev7. N. Djokovic8. A. Rublev9. S. Tsitsipas10. A. de Minaur12. B. Shelton13. H. Rune14. J. Draper15. G. Dimitrov16. L. Musetti17. F. Tiafoe18. F. Auger-Aliassime19. U. Humbert20. T. Machac21. A. Fils22. H. Hurkacz23. K. Khachanov24. J. Lehecka25. S. Korda26. F. Cerundolo27. A. Popyrin28. D. Shapovalov29. M. Berrettini30. G. Mpetshi Perricard31. A. Tabilo33. B. Nakashima34. S. Baez35. M. Arnaldi36. N. Borges37. L. Sonego38. J. Thompson39. A. Davidovich Fokina40. F. Cobolli41. P. Martinez42. G. Monfils43. T. Griekspoor44. A. Muller45. T. Martin Etcheverry46. J. Struff47. N. Jarry48. M. GironAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5424 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. M. Kecmanovic (49)2. R. Bautista A (50)3. Z. Zhang (51)4. R. Carballes (52)5. Z. Bergs (53)6. F. Marozsan (54)7. D. Goffin (56)8. J. Mensik (57)9. J. Munar (58)10. Q. Halys (59)11. L. Darderi (60)12. C. Ugo Carabe (61)13. B. Bonzi (62)14. M. Navone (63)15. A. Vukic (64)16. Y. Nishioka (65)17. F. Comesana (66)18. L. Nardi (67)19. R. Safiullin (69)20. M. Bellucci (70)  LEGGI TUTTO

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    Internazionali d’Italia: presentata la grande novità, tre campi nello Stadio dei Marmi

    Il rendering del nuovo impianto del Foro Italico

    “Preparatevi, il colpo d’occhio vi toglierà il fiato”. Così inizia il comunicato pubblicato sul sito ufficiale degli Internazionali d’Italia che presenta al pubblico la grande novità dell’edizione 2025: l’allestimento della SuperTennis Arena e altri due campi all’interno del suggestivo Stadio dei Marmi, storica struttura dell’atletica leggera adiacente all’impianto tennistico del Foro Italico.
    “Quest’anno, infatti, il tennis per la prima volta entrerà nello Stadio dei Marmi. Il suggestivo impianto, intitolato alla leggenda Pietro Mennea, abbraccerà un’altra leggenda dello sport italiano, Jannik Sinner, il primo azzurro della storia a raggiungere il primo posto del ranking ATP e che proprio a Roma farà il suo ritorno alle competizioni.”
    Il presidente FITP Angelo Binaghi ha presentato la nuova dislocazione dell’area del torneo insieme ad altre autorità, come il ministro per lo sport Abodi. La vera grande novità sarà l’allestimento di tre campi per il torneo all’interno della meravigliosa location dello Stadio dei Marmi. Ci sarà la nuova SuperTennis Arena, con una capienza da 3000 posti, e quindi altri due campi per i match del torneo, con tribune da 800 posti ciascuno.  La nuova SuperTennis Arena diventa quindi il quarto show court del torneo, insieme al Campo Centrale, alla Grand Stand Arena e al Pietrangeli. L’edizione 2025 del Masters e WTA 1000 romano avrà quindi 9 campi da gioco e 12 campi per gli allenamenti.
    “Il progetto e le ‘rivoluzionarie’ novità del site – che passa così da 12 a 20 ettari per soddisfare la sempre più crescente voglia di tennis – rappresentano un doveroso omaggio della città e degli organizzatori per gli storici risultati che i campioni azzurri hanno raccolto nelle ultime stagioni e, su tutti, per i record e le vittorie che hanno reso il 2024 la stagione la più bella della storia di questo sport” si legge nel comunicato.

    Così ha parlato il Presidente Binaghi: “Puntiamo ad avvicinarci ai 400.000 spettatori paganti, fatto salvo il meteo, e a raggiungere nel giro di due o tre anni un miliardo di euro di impatto economico sul territorio”. Una crescita di spettatori “stabile di lungo periodo, strettamente collegato alla crescita del tennis italiano. Un fenomeno supportato da una nuova gestione del torneo e della Federazione, che destina le proprie risorse alla promozione del tennis forse più di chiunque altro; e dai risultati sportivi dei nostri atleti”.
    Il tennis in Italia conta su di  bacino di “circa 17 milioni di appassionati. E’ lo sport che negli ultimi anni in Italia ha avuto la maggiore crescita di appassionati, aumentati addirittura dell’86% dal 2016 al febbraio 2024, ovvero prima degli eccezionali risultati dei nostri giocatori dello scorso anno. Credo di non sbagliare se ipotizzo se questa crescita possa superare il 100% dopo gli straordinari di successi del 2024”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Draper è fiducioso: “Mi sento davvero bene. Le condizioni? Bisogna accettarle e adattarsi”

    Jack Draper a Indian Wells

    Jack Draper si avvicina con rinnovata fiducia al grande match contro Taylor Fritz negli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells, sentendosi in ottima forma e convinto che il segreto per vincere sia adattarsi alle condizioni particolari del deserto, cercando di portarle a proprio favore. Il britannico, attualmente n.14 ATP, sfiderà per la quinta volta Fritz con un bilancio di due vittorie a testa (tre sfide si sono disputate nel 2024). Draper ha iniziato con serie difficoltà il 2025, reduce da importanti problemi all’anca che hanno complicato terribilmente la sua off-season e addirittura messo in dubbio la sua partecipazione agli Australian Open. A Melbourne Jack è arrivato con pochissimo allenamento sulle gambe, ha lottato come un leone vincendo tre match al quinto, per ritirarsi stremato contro Alcaraz negli ottavi di finale dopo un duro set. Un’uscita dal primo Slam dolorosa, ma che a suo dire gli è stata utilissima a livello mentale: sempre Draper ha dubitato del suo corpo per i tanti problemi sofferti nella sua giovane carriera, e questo gli ha spesso portato uno stato d’ansia. “Ce la farò a reggere?” si è chiesto troppe volte, issando bandiera bianca per il timore di ricadere in nuovi infortuni. Un bel lavoro su corpo e testa nel 2024 hanno fatto esplodere tutta la sua classe e qualità, colpi pesanti e un tennis a tutto campo difficile da leggere ed arginare. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, con la top10 vicina e un livello di gioco notevole. Sarà molto interessante vederlo affrontare il n.4 del mondo e campione in questo torneo nel 2022, non al massimo della sua forma e con un avvio di 2025 non esaltante. Intervistato dopo la convincente vittoria contro Jenson Brooksby, Draper si è detto fiducioso ed orgoglioso di come ha gestito i mesi scorsi, tra recupero fisico e allenamento.
    “Non è stato un periodo facile, in pratica avevo una marcata tendinite all’anca, ho dovuto sottopormi a una risonanza magnetica per vedere bene come gestire la situazione”, ha spiegato Draper raccontando i mesi scorsi. “Ho avuto problemi in quella zona in passato e non erano del tutto risolti. Dovevo prendermene cura. Nella pre-season questo mi ha anche portato a problemi alla schiena, non riuscivo a camminare. È stato davvero difficile. Per questo ho dovuto prendere buone decisioni, il rischio era perdere tre o quattro mesi per questo”.
    Le cose sono andate bene per fortuna. “Adesso mi sento molto bene. Questa settimana gioco anche il doppio, penso che sia un buon segno, mi sento a posto col mio corpo. Mi sento forte e in forma. Sento che i problemi che ho avuto sono alle spalle e, non vedo l’ora di essere continuo con le mie prestazioni da qua in avanti. Sono davvero, davvero contento di come ho gestito gli ultimi due mesi e, venendo qui, mi sento davvero bene. Mi sono posto nelle migliori condizioni possibili e questo mi rende felice”.
    Draper ha spesso giocato molto bene negli USA. Un caso? Forse no: “Penso che quando fa caldo e la palla rimbalza abbastanza alta, questo aiuti il ​​mio gioco. Mi sento a mio agio sul rovescio, ma anche sul diritto. A dire il vero mi sento a posto anche con il servizio e anche con tutto il resto. Su questo tipo di campi in cemento arrivo quasi sempre a sentirmi a mio agio, soprattutto qui negli Stati Uniti dove la palla è sempre un po’ più vivace, penso che questo si adatti bene al mio gioco. Simile a US Open? No, questo non direi. Secondo me qui le condizioni sono davvero diverse. La palla vola nell’aria. Forse la superficie è simile, ma le condizioni la rendono sicuramente molto diversa”.
    Le condizioni in quest’edizione di Indian Wells hanno scontentato diversi giocatori. Questo il punto di vista di Jack: “Capisco che le condizioni qui, per il modo in cui la palla viaggia nell’aria, sono abbastanza diverse ma non c’è alternativa ad accettarlo e muoversi di conseguenza. Ho accettato il fatto che potrei commettere alcuni errori che normalmente non faccio. Sicuramente nella partita (contro Brooksby, ndr) ho sentito di non giocare il mio tennis più pulito. Ci sono stati momenti in cui avrei voluto fargli giocare una palla in più e non ci sono riuscito. Ma allo stesso tempo, so di avere la capacità di risolvere i problemi, e non importa quanto mi senta a disagio, so che anche loro si sentiranno a disagio.”
    Un discorso lucido, da giocatore vero. Caldo e poi freddo, vento, un rimbalzo a volte irregolare e tendenzialmente molto alto… tutti problemi da risolvere, ma del resto il tennis è lo sport dove eccellere nel Problem solving porta alla vittoria…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO