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    Tensione tra Anisimova e Andreeva a Miami: scintille in campo e sui social. Il lato oscuro del tennis: Andreeva sommersa di odio dopo la sconfitta con Anisimova. Gael Monfils, la leggenda che non si arrende: record di vittorie Masters 1000 dopo i 38 anni

    Il dito di Amanda Anisimova

    Amanda Anisimova e Mirra Andreeva non sembrano destinate a diventare migliori amiche. Ieri sera si sono affrontate nel terzo turno del Miami Open 2025, dove hanno avuto un piccolo scontro durante il terzo set. L’americana ha interrotto l’incontro per una ferita alla mano chiedendo un trattamento medico, ma la russa ha risposto incredula rivolgendosi al giudice di sedia: “Tutti sappiamo perché lo fa”. Mezz’ora dopo, Amanda si è aggiudicata la vittoria, ma il suo ultimo colpo lo ha dato negli spogliatoi. Ha preso il cellulare, è entrata su Instagram e ha pubblicato l’immagine della sua mano accompagnata dalla frase della sua rivale. Tutto chiaro, non ci sono altre domande vostro onore.

    Anisimova said she can’t hold her racquet and needs the physio but Mirra was not buying it 😬 pic.twitter.com/95geFCISm0
    — Owen (@kostekcanu) March 24, 2025

    The physio bandaged Amanda’s finger and now they’re back to the match pic.twitter.com/QD95whWGUz
    — Owen (@kostekcanu) March 24, 2025

    La situazione degli hater è preoccupante, non c’è altra definizione possibile. A soli 17 anni, dopo una striscia di 13 vittorie consecutive e aver conquistato titoli nei WTA 1000 di Dubai e Indian Wells, è incredibile che Mirra Andreeva debba passare attraverso questo tipo di esperienze per una semplice sconfitta. È successo ieri sera al Miami Open, quando la russa ha perso contro Amanda Anisimova al terzo turno e, arrivando negli spogliatoi, si è trovata di fronte a centinaia di messaggi di odio sui social network. Fino a quando dovremmo convivere con questa piaga? Non sarà facile fermarla, ma è chiaro che nemmeno con Mirra avranno pietà. Non c’è altra opzione che imparare a conviverci, purtroppo.
    Non esiste un uomo che abbia vinto più partite all’età di Gael Monfils in tornei Masters 1000. Si fa dire presto, ma ciò che sta ottenendo il francese a 38 anni è ammirevole, oltre che storico. Sono solo 8 le vittorie conquistate alla sua età in questa categoria, ma nessuno era arrivato così lontano da quando nel 1990 fu introdotta nel circuito questa serie di eventi. E il bello è pensare che potrebbero esserci ancora molte vittorie da contare, allargando ulteriormente quel divario con le 7 vittorie di Ivo Karlovic, le 6 di Stan Wawrinka o le 5 di Jimmy Connors.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic esalta Fonseca: “È stato l’argomento di conversazione sul tour negli ultimi mesi. Si merita questa considerazione”

    Novak Djokovic a Miami

    Novak Djokovic torna a ruggine al Miami Open staccando il record storico di vittorie a livello di Masters 1000. Sarà il prossimo avversario di Lorenzo Musetti negli ottavi, ma nella press conference post vittoria di ieri notte il focus del discorso è caduto su Joao Fonseca, teenager “terribile” capace di prestazione eccezionali, e stasera in prime time contro Alex de Minaur negli ottavi di finale. Fonseca sta scalando il ranking e ha vinto il suo primo torneo sul tour maggiore a Buenos Aires, ma di lui impressiona soprattutto la potenza dei colpi e l’atteggiamento in campo, maturo e combattivo, davvero straordinario in rapporto alla sua giovanissima età e poca esperienza. Per questo Novak ne ha esaltato le qualità, affermando che Joao da mesi è sulla bocca di tutti i colleghi, con pieno merito.
    “Fonseca è al centro dell’attenzione sul tour negli ultimi mesi. Meritatamente, tutti parlano di lui”, afferma Djokovic. “È un tennista molto bravo. È così giovane. Ha una potenza incredibile, tira fortissimo da entrambi i lati quando gioca della linea di fondo, e anche al servizio è potente. È un giocatore molto completo. Ciò che impressiona la gente è il modo in cui colpisce la palla, ma io sono ancor più stupito da come gestisce i nervi in ​​campo, è incredibile per un ragazzo come lui che non ha alcuna esperienza nel giocare ai massimi livelli“.
    Con Fonseca in campo gli spalti del Miami Open sono diventati una vera “torcida” brasiliana: passione, energia, un chiasso giocoso che a detta di Djokovic può fare solo bene al tour. “Era scontato che qua a Miami avrebbe trovato un bel supporto dal pubblico”, continua Djokovic. “È entusiasmante per il Brasile ma direi per il mondo del tennis intero. Ne avevo già parlato in Australia, per il nostro ecosistema del tennis e tutto il nostro sport, è super importante avere una futura superstar dal Brasile. Un paese così grande, un grande mercato, è un fatto davvero importante”.
    Fonseca ma non solo. Il più vincente dell’Era Open spende due parole anche per gli atri giovanissimi che stanno facendo cose importanti. “Joao è un giocatore molto emozionante da vedere, ma non è l’unico. C’è Mensik, anche, ed è altrettanto bravo. Forse la gente parla così tanto di Fonseca che si è dimenticata di Mensik. E non ci dimentichiamo di Tien. Anche loro due sono molto giovani e possiedono qualità altrettanto buone e grande potenziale“.
    “Penso che sia emozionante questa fase per il tennis. Non so come dovrei chiamarla questa generazione, la nuova generazione che sta portando avanti nuovi talenti. È sempre bello avere giocatori giovani e soprattutto che creano emozione quando li guardi. È splendido vedere nuovi giocatori con il potenziale per raggiungere le vette più alte e portare avanti questo sport in futuro” conclude Novak.
    Djokovic giustamente ricorda le qualità di Jakub Mensik, impegnato negli ottavi di Miami contro Safiullin. Il talento ceco, classe 2005, possiede un tennis di una potenza incredibile grazie al quale riesce a mettere alla frusta tutti i migliori. Ben lo spiega un dato statistico assai significativo: Mensik ha un record di 6 vittorie e 5 sconfitte contro i top 10. Attualmente sul tour ATP sono solo 4 i giocatori ad avere un record positivo contro i migliori 10 del ranking: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Un rilievo statistico che conferma la altissima competitività del ceco.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini in tribuna per le finali: “Il padel mi piace, sfido spesso mio padre e se devo scegliere un compagno dico Chingotto”

    Photo credits: Premier Padel

    Sul padel aveva scherzato, ospite del seguitissimo podcast italiano ‘Tintoria’, condotto dai due stand up comedians Daniele Tinti e Stefano Rapone: “Mio padre si è convertito al padel è campione italiano over 60, ne va fierissimo e io sono in lutto…”, aveva detto ridendo e sfottendo suo papà Luca. Quando Matteo Berrettini arriva al Miami Beach Convention Center con il padre Luca è il momento di fare i conti in famiglia, scherzando naturalmente: “A ‘Tintoria’ abbiamo scherzato, immagino si sia capito a me il padel piace molto e mi piace anche giocarlo”. Papà Luca, mentre con Matteo fa il giro del site, ascolta attentamente, pronto a scendere a rete nel caso in cui il figlio dovesse chiamarlo di nuovo in causa. E infatti: “Con mio padre gioco spesso, certo, ma mai in coppia perché lui gioca a sinistra e io anche, quindi non so se vi rendete conto, vuole giocare la diagonale contro di me, una follia dai… lui è fermo non si muove…”, è l’affondo di Matteo che se la ride di gusto. Poco distante papà Luca, gioca la volée profonda in un botta e risposta tra sorrisi e voglia di scherzare: “Sì certo non mi muovo, Io ricordo che in campo le cose vanno diversamente e neanche poco…”. Siparietto bellissimo.
    Dirà poi Matteo: “Beh le differenze sono sostanziali col tennis, innanzitutto è uno sport di squadra perché hai un compagno e poi ci sono le pareti che non sono facili da gestire, io per esempio a volte non so come fare, anche se qui ci sono un paio di ragazzi – dice ridendo e indicando Galan e Chingotto che si stanno scaldando prima della finale – che potrebbero darmi un paio di consigli”. E prosegue: “Gioco a padel anche con diversi tennisti, ultimamente ho giocato con Volandri, mio fratello Jacopo e Andrea Pellegrino e ci siamo divertiti parecchio, a volte tra allenamenti e tornei il tempo è poco ma quando posso mi piace giocare”. Matteo ne sottolinea anche l’aspetto fuori dal campo: “E’ uno sport fortemente socializzante che mette in contatto le persone mentre fanno sport, mi pare un aspetto importante da sottolineare”. Poi, il tour del site del motorola razr Miami Premier Padel P1 si ferma dove si stanno scaldando Chingotto e Galan, Abbracci e sorrisi, due chiacchiere sul torneo di Miami, stavolta di tennis, e la vittoria su Gaston, poi le impressioni sul padel mentre ‘Chingo’ scherza: “Allora, quando è che passi al padel?”. E proprio al termine della chiacchierata, Matteo fa la sua scelta: “Se dovessi scegliere un compagno ideale qui a Miami? Considerando che io a padel gioco a sinistra direi Fede Chingotto”. LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Puerto Vallarta: Il Tabellone Principale e di Quali. Le qualificazioni non si disputanto. Tutte già qualificate. Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini al via per i colori italiani

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    WTA 125 Puerto Vallarta – Tabellone Principale – hard(1) Jaqueline Cristian vs Harriet Dart Hanna Chang vs Ena Shibahara Jodie Burrage vs Rebecca Marino Lucrezia Stefanini vs (5) Tatjana Maria
    (4) Bernarda Pera vs (WC) Fernanda Contreras Rebeka Masarova vs Varvara Lepchenko (WC) Maddison Inglis vs Emily Appleton (Q) Claudia Sofia Martinez Solis vs (7) Erika Andreeva
    (6) Sara Sorribes Tormo vs (Q) Oksana Kalashnikova Whitney Osuigwe vs Heather Watson Marina Stakusic vs (WC) Ana Konjuh (Q) Christina McHale vs (3) Elisabetta Cocciaretto
    (8) Hailey Baptiste vs (WC) Linda Fruhvirtova Daria Saville vs Olivia Gadecki Mananchaya Sawangkaew vs (Q) Priscilla Hon Carol Zhao vs (2) Maya Joint

    Tabellone Qualificazione – Tutte Qualificate(1) Priscilla Hon vs Bye(2) Christina McHale vs Bye(3) Claudia Sofia Martinez Solis vs ByeOksana Kalashnikova vs Bye LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic da record: 411 vittorie nei Masters 1000, superato Nadal

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto ATP

    Novak Djokovic continua a riscrivere la storia del tennis. Domenica, al Miami Open, il fuoriclasse serbo ha ottenuto la sua 411ª vittoria in carriera nei tornei ATP Masters 1000, battendo l’argentino Camilo Ugo Carabelli. Un successo che gli permette di superare Rafael Nadal e diventare il giocatore con più vittorie nella storia di questa prestigiosa categoria.Djokovic era arrivato in Florida con 409 vittorie nei Masters 1000, a una sola lunghezza dal rivale spagnolo. Dopo due match vinti a Miami, ha prima pareggiato e poi infranto il record.
    I leader per vittorie nei Masters 1000| Giocatore | W/L | Titoli ||——————-|————|——–|| Novak Djokovic | 411-91 | 40 || Rafael Nadal | 410-90 | 36 || Roger Federer | 381-108 | 28 || Andy Murray | 230-101 | 14 || Andre Agassi | 209-73 | 17 || Tomas Berdych | 191-117 | 1 || Pete Sampras | 190-70 | 11 || David Ferrer | 189-122 | 1 || Stan Wawrinka | 166-123 | 1 || Andy Roddick | 157-70 | 5 |
    La prima vittoria di Djokovic in un Masters 1000 risale al 2005, a Parigi, contro Victor Hanescu. Da allora, il 37enne ha collezionato 40 titoli nei Masters 1000, un altro record assoluto. Il primo trionfo arrivò proprio a Miami nel 2007, torneo che ora punta a conquistare per la settima volta, altro primato in vista.Nel 2018, Djokovic è diventato il*primo (e unico) giocatore ad aver vinto tutti e nove i tornei Masters 1000. Due anni dopo, nel 2020, è riuscito a vincere ciascuno di essi almeno due volte.
    I numeri di Djokovic nei Masters 1000| Torneo | W/L | Titoli ||—————-|———-|——–|| Canada | 37-7 | 4 || Cincinnati | 45-12 | 3 || Indian Wells | 51-11 | 5 || Madrid | 30-9 | 3 || Miami | 46-7 | 6 || Monte-Carlo | 39-15 | 2 || Parigi | 50-9 | 7 || Roma | 68-12 | 6 || Shanghai | 39-6 | 4 |
    *Nota: Djokovic ha anche un bilancio di 6-3 ad Amburgo, che è stato un torneo Masters 1000 fino al 2008.*
    Percentuali leggendarieCon un record di 411-91 nei Masters 1000, Djokovic vanta una percentuale di vittorie dell’81,9%. Solo Nadal ha una percentuale superiore, con l’82% (410-90). Nessun altro tennista ha superato l’80% in questa categoria.Ora, a Miami, Novak è a caccia di un doppio traguardo: il settimo titolo in Florida (altro record) e il primo Masters 1000 dal 2023, quando vinse a Parigi. Se la forma è quella vista finora, la storia è pronta a scrivere un nuovo capitolo. LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Miami: Il programma completo di Lunedì 24 Marzo 2025. In campo Paolini, Berrettini ed il doppio Bole-Vavassori

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Stadium – ore 17:00Alexander Zverev vs Jordan Thompson Aryna Sabalenka vs Danielle Collins (Non prima 18:00)Coco Gauff vs Magda Linette Alex de Minaur vs Joao Fonseca (Non prima 00:00)Elina Svitolina vs Iga Swiatek (Non prima 01:30)
    Grandstand – ore 16:00Naomi Osaka vs Jasmine Paolini Taylor Fritz vs Denis Shapovalov Arthur Fils vs Frances Tiafoe Matteo Berrettini vs Zizou Bergs Alexandra Eala vs Paula Badosa (Non prima 00:00)
    Butch Buchholz – ore 16:00Reilly Opelka vs Tomas Machac Qinwen Zheng vs Ashlyn Krueger (Non prima 18:00)Emma Raducanu vs Amanda Anisimova (Non prima 20:00)Marta Kostyuk vs Jessica Pegula Joran Vliegen / Jackson Withrow vs Harri Heliovaara / Henry Patten
    Court 1 – ore 16:00Adam Walton vs Coleman Wong Roman Safiullin vs Jakub Mensik Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Matthew Ebden / John Peers Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Christian Harrison / Evan King Yuki Bhambri / Nuno Borges vs Jamie Murray / Adam Pavlasek
    Court 7 – ore 19:00Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Anna Kalinskaya / Caty McNally Danielle Collins / Desirae Krawczyk vs Xinyu Wang / Saisai Zheng Yifan Xu / Zhaoxuan Yang vs Mirra Andreeva / Diana Shnaider LEGGI TUTTO