More stories

  • in

    Davis Cup – Qualificazioni ai Gruppi Finals: I risultati con il dettaglio del Day 1 (LIVE)

    Yannick Hanfmann (GER) – Foto: Getty Images for ITF

    Questi i risultati delle qualificazioni per l’accesso ai Gruppi delle Finals di Davis Cup.

    Oggi– 18:00 Norvegia 🇳🇴 – Argentina 🇦🇷 0-1ATP Multiple Locations Nicolai Budkov Kjaer566 Tomas Martin Etcheverry727ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5*6-6 → 6-7T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4N. Budkov Kjaer 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-2 → 4-3T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-1 → 3-2T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-2 → 6-2N. Budkov Kjaer 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2N. Budkov Kjaer 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1N. Budkov Kjaer 0-15 0-30 0-402-0 → 2-1T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0N. Budkov Kjaer 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-05-6 → 5-7N. Budkov Kjaer 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 5-6T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4N. Budkov Kjaer 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2N. Budkov Kjaer 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1T. Martin Etcheverry40-40 40-A2-1 → 3-1
    ATP Multiple Locations Casper Ruud• 1562 Mariano Navone3031ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 0-15 15-15 15-30M. Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0M. Navone 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3M. Navone 0-15 0-30 0-404-3 → 5-3C. Ruud 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-402-3 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 2-3M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    – 17:30 Ruud C. (🇳🇴) – Etcheverry T. M. (🇦🇷)– 19:00 Budkov Kjaer N. (🇳🇴) – Navone M. (🇦🇷)

    Domani-Cina Taipei 🇹🇼 – USA 🇺🇸 – 04:00 Tseng C. H. (🇹🇼) – Giron M. (🇺🇸)Il match deve ancora iniziare
    – 05:30 Wu Tung-Lin (🇹🇼) – Michelsen A. (🇺🇸)Il match deve ancora iniziare

    Giappone 🇯🇵 – Gran Bretagna 🇬🇧 – 05:00 Nishioka Y. (🇯🇵) – Harris B. (🇬🇧)Il match deve ancora iniziare
    – 06:30 Nishikori K. (🇯🇵) – Fearnley J. (🇬🇧)Il match deve ancora iniziare

    – 15:00 Austria 🇦🇹 – Finlandia 🇫🇮 – 15:00 Neumayer L. (🇦🇹) – Virtanen O. (🇫🇮)– 16:30 Rodionov J. (🇦🇹) – Paldanius O. (🇫🇮)

    Croazia 🇭🇷 – Slovacchia 🇸🇰 – 16:00 Ajdukovic D. (🇭🇷) – Klein L. (🇸🇰)– 17:30 Prizmic D. (🇭🇷) – Kovalik J. (🇸🇰)

    Repubblica Ceca 🇨🇿 – Corea del Sud 🇰🇷 – 15:00 Lehecka J. (🇨🇿) – Campana Lee G. (🇰🇷)– 16:30 Machac T. (🇨🇿) – Kwon S. (🇰🇷)

    Danimarca 🇩🇰 – Serbia 🇷🇸 – 16:00 Moller E. (🇩🇰) – Kecmanovic M. (🇷🇸)– 17:30 Rune H. (🇩🇰) – Medjedovic H. (🇷🇸)

    -Israele 🇮🇱 – Germania 🇩🇪 – 16:30 Oliel Y. (🇮🇱) – Marterer M. (🇩🇪)– 18:00 Cukierman D. (🇮🇱) – Hanfmann Y. (🇩🇪)

    Svezia 🇸🇪 – Australia 🇦🇺 – 17:00 Ymer M. (🇸🇪) – De Minaur A. (🇦🇺)– 18:30 Borg L. (🇸🇪) – Vukic A. (🇦🇺)

    Sabato– 13:00 Svizzera 🇨🇭 – Spagna 🇪🇸– 14:00 Belgio 🇧🇪 – Cile 🇨🇱– 14:30 Francia 🇫🇷 – Brasile 🇧🇷– 19:00 Canada 🇨🇦 – Ungheria 🇭🇺 LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Montpellier: Kovacevic prevale su Bellucci in una battaglia di servizi

    Aleksandar Kovacevic nella foto

    Aleksandar Kovacevic ha superato al secondo turno Mattia Bellucci in un match caratterizzato dai servizi, chiudendo con il punteggio di 7-5, 7-6 (5) e conquistando l’accesso ai quarti di finale del torneo ATP di Montpellier.
    Il primo set è stato un autentico duello di servizi, con entrambi i giocatori che hanno mostrato grande solidità nei propri turni di battuta. La svolta è arrivata nel dodicesimo game però quando, sul 6-5, Kovacevic è riuscito a strappare l’unico break della frazione approfittando di un errore di dritto di Bellucci in uscita dal servizio. L’azzurro, che ha messo a segno otto ace nel corso dell’incontro, ha mostrato grande qualità al servizio ma non è riuscito a essere altrettanto incisivo in risposta.
    Il secondo set ha seguito lo stesso copione, con i servizi a dominare gli scambi. Sul 5-4 Kovacevic, Bellucci si è trovato a servire per rimanere nel match e ha risposto con grande personalità, tenendo il servizio e portando la frazione poi al tie-break. Qui l’americano ha alzato il livello del proprio gioco, costruendosi un vantaggio significativo fino ad arrivare a tre match point sul 6-3.Il finale è stato particolarmente emozionante, con l’italiano che ha annullato le prime due palle match mostrando grande carattere: la prima con una prima di servizio vincente all’esterno, la seconda concludendo brillantemente a rete dopo una sapiente palla corta. Al terzo match point, tuttavia, Kovacevic è riuscito a chiudere la pratica.
    Durante tutto l’incontro, durato un’ora e 44 minuti, si sono visti scambi di alta qualità, con entrambi i giocatori capaci di produrre colpi spettacolari. Kovacevic ha impressionato particolarmente con il suo rovescio, producendo alcuni vincenti a incrociare di pregevole fattura, mentre Bellucci ha mostrato ottima varietà nel suo gioco, alternando efficacemente servizi potenti a delicate palle corte.Per l’americano si prospetta ora una sfida interessante nei quarti di finale contro Alexander Bublik, che ha raggiunto i quarti superando agevolmente Dominik Koepfer per 6-4, 6-2.
    ATP Montpellier Mattia Bellucci56 Aleksandar Kovacevic77 Vincitore: Kovacevic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 ace 2-1* 2-2* ace 2*-3 ace 2*-4 ace 3-4* 3-5* ace 3*-6 ace 4*-6 ace 5-6* ace ace6-6 → 6-7M. Bellucci 15-0 15-15 ace 15-30 ace 30-30 ace 40-30 40-40 ace A-40 ace5-6 → 6-6A. Kovacevic 0-15 ace 15-15 ace 15-30 ace 30-30 ace 40-30 ace ace5-5 → 5-6M. Bellucci 15-0 ace 30-0 40-04-5 → 5-5A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace4-4 → 4-5M. Bellucci 15-0 30-0 ace 30-15 ace 40-15 ace 40-30 ace ace3-4 → 4-4A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 30-15 ace 30-30 ace 40-30 ace 40-40 ace A-40 ace ace3-3 → 3-4M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace2-2 → 2-3M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 df ace ace1-1 → 1-2M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 ace 30-30 ace 30-40 ace ace5-6 → 5-7A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 30-15 ace 30-30 ace 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace ace5-5 → 5-6M. Bellucci 0-15 ace 0-30 ace 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 ace A-40 ace ace4-5 → 5-5A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace ace4-4 → 4-5M. Bellucci 0-15 ace 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace3-3 → 3-4M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 ace 40-15 ace2-3 → 3-3A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace2-2 → 2-3M. Bellucci 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace1-2 → 2-2A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 ace 40-30 ace ace1-1 → 1-2M. Bellucci 15-0 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 ace ace0-1 → 1-1A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace0-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Montpellier: Cobolli non trova ritmo, cede a De Jong

    Flavio Cobolli a Montpellier

    Prestazione opaca e sconfitta per Flavio Cobolli all’ATP 250 di Montpellier. L’azzurro non trova il miglior ritmo nei suoi colpi, non è sostenuto dal servizio e subisce la maggior velocità in campo e aggressività dell’olandese Jesper De Jong, che vince l’incontro per 6-3 7-6(2) e accede ai quarti di finale del torneo francese. La partita è stata disturbata a più riprese dal terribile maltempo che affligge la città occitana, tanto che in due occasioni è andata via la luce nell’impianto e il gioco si è interrotto, con grossi problemi anche nel flusso dei dati del live score nel secondo set (oltre che delle riprese televisive). Infatti non siamo riusciti a vedere come Flavio è riuscito a scappare avanti di un break nel secondo set, dove è stato al comando per 5 giochi a 2. Purtroppo ha giocato un turno di servizio incerto sul 5-3 venendo brekkato, quindi al tiebreak decisivo non è stato né preciso né intenso, subendo l’aggressività dell’olandese.
    Un 2025 difficile per Cobolli, è ancora a secco di vittorie (United Cup esclusa) dopo il problema fisico accusato ad inizio anno e che non gli ha consentito di esprimere il suo tennis ricco di energia e aggressività. Proprio una certa passività e l’incapacità di trovare fluidità nei colpi gli è costata il primo set contro De Jong, più bravo ad attaccare e prendere l’iniziativa per non lasciare all’azzurro il tempo di spingere e scatenare la sua maggior forza fisica. Forse gli stop non l’hanno agevolato, ma Flavio è perso in difficoltà nel sciogliere il braccio, spingere la palla con la sua consueta potenza e sbaragliare un avversario molto reattivo ma non così solido se bloccato nello scambio di ritmo. Mancanza di ritmo per mancanza fiducia, e altra sconfitta per Cobolli.
    De Jong inizia bene la partita, cercando grande velocità negli spostamenti e nei colpi per non andare sotto alla maggior potenza di Cobolli. Ben 3 ace per l’olandese nei primi due turni di battuta (2-1). Flavio sbaglia troppo col diritto in spinta, De Jong strappa il break alla seconda chance, forzando un altro errore del romano con una risposta aggressiva (3-1). Contratto Cobolli, ha giocato pochissimo nel 2025 per i problemi fisici accusati nella trasferta australiana, e si vede. Braccio poco sciolto, la sua palla non è sicura. L’azzurro trova il miglior colpo del match con un rovescio cross vincente, ma De Jong serve bene e comanda, portandosi 4-1. Flavio nel sesto game si aggrappa al proprio servizio su di un pericoloso 30 pari, tenendo a bada l’aggressività in risposta del rivale. Sul 5-2 De Jong cala il buio nell’impianto di Montpellier, un fortissimo temporale provoca l’interruzione delle luci di principali sul campo da gioco, e anche del gioco. Si riparte dopo una decina di minuti, e Cobolli stenta a dare continuità al suo gioco. Recupera da 15-30 Flavio, per il 5-3. Con l’ennesimo turno di servizio molto sicuro, pronto a correre a rete, De Jong chiude il set 6-3, quasi perfetto con la prima palla.
    Cobolli inizia al servizio il secondo set, ma fa fatica a contenere la velocità di De Jong, molto rapido ad aggredire e prendere il comando. Nel terzo game finalmente il diritto pesante di Flavio inizia a prendere sicurezza, come quello dopo il servizio che gli vale il 2-1. Proprio la risposta di diritto, ora profonda, lo manda avanti 0-30 nel quarto game. Per la prima volta nel match l’olandese sente la pressione e sbaglia in rete un rovescio banale, concede le prime palle break sullo 0-40. Jesper salva le prime due con bel piglio, sullo 30-40 di nuovo le luci si spengono e pure della regia tv. Purtroppo si è interrotto il flusso informativo, mentre il gioco nel frattempo è ripartito e quando tornano le immagini ritroviamo Cobolli avanti di un break, sul 5-2. Non ci è dato sapere se il break è arrivato nel quarto game, presumibilmente sì. La seconda pausa ha scosso Flavio, il diritto è potente e il suo tennis più aggressivo e fisico rispetto alla passività iniziale. Con un altro diritto pesante l’azzurro strappa un set point sul 30-40. Rischia il serve and volley De Jong e la risposta passante di Cobolli è di poco out. Flavio serve per il set sul 5-3, ma inizia male il game, con un brutto attacco e poi subendo un diritto vincente del rivale, 0-30. Cobolli affronta la palla del contro break sul 30-40 dopo un errore col diritto, e purtroppo il contro break arriva: il servizio non lo aiuta, comanda ma è incerto su dove posizionarsi in campo, e alla fine sbaglia un colpo di scambio. 5-4 e poi 5 pari. Il set sbarca al tiebreak. Cobolli tira malamente in rete un passante a porta spalancata nel secondo punto e quindi sul 2 pari subisce una risposta super aggressiva dell’olandese, che lo manda avanti 3-2 e servizio. Con l’ace si gira campo sul 4 punti a 2 De Jong e poi altro serve and volley perfetto di Jesper, 5-2. Con una brutta volée sotto rete, Cobolli cede 7 punti a 2, una sconfitta complessivamente netta per l’azzurro in una partita strana ma non ben giocata da Flavio.
    Marco Mazzoni
    ATP Montpellier Jesper de Jong67 Flavio Cobolli [3]36 Vincitore: de Jong ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 ace 5-2* 6-2*6-6 → 7-6J. de Jong 15-0 30-0 ace 40-05-6 → 6-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6J. de Jong 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 5-5F. Cobolli30-30 30-403-5 → 4-5J. de Jong 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2J. de Jong 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. de Jong 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3J. de Jong 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace4-1 → 4-2J. de Jong 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-1 → 4-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A2-1 → 3-1J. de Jong 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace1-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. de Jong 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Disavventure a Montpellier: il match di Cobolli interrotto due volte per blackout

    Disavventure a Montpellier: il match di Cobolli interrotto due volte per blackout

    Il match tra Flavio Cobolli e Jesper De Jong all’ATP 250 di Montpellier sta vivendo un andamento decisamente travagliato. A causa di un forte temporale che si è abbattuto sulla città francese, l’impianto elettrico dell’arena ha subito due interruzioni, costringendo i giocatori a fermarsi in altrettante occasioni.
    Sebbene il gioco sia ripreso, persistono problemi tecnici con il segnale televisivo, rendendo difficoltosa la trasmissione dell’incontro. La situazione meteorologica avversa sta mettendo a dura prova non solo i giocatori, che devono mantenere la concentrazione nonostante le interruzioni, ma anche l’organizzazione del torneo.
    Queste condizioni anomale rappresentano una sfida ulteriore per Cobolli, impegnato nel suo percorso nel torneo francese, dove le interruzioni forzate possono influire sul ritmo della partita e sulla prestazione dei tennisti.L’organizzazione sta lavorando per garantire la stabilità dell’impianto elettrico e del segnale televisivo, mentre il match prosegue tra le difficoltà tecniche.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Fonseca rinuncia alla wild card di Santiago dopo l’ingresso in top 100

    Joao Fonseca BRA, 21.08.2006 – Foto Getty Images

    João Fonseca, fresco di ingresso nella top 100 del ranking ATP dove occupa la 99ª posizione, ha declinato l’invito a partecipare all’ATP 250 di Santiago del Cile. La notizia è stata confermata da Catalina Filol, direttrice del torneo e zia di Nicolas Jarry, in un’intervista a Clay Magazine: “Sì, abbiamo offerto un wild card a João Fonseca alcune settimane fa, ma lui ha rifiutato.”
    Una decisione che segna un cambiamento rispetto al 2024, quando il giovane brasiliano aveva accettato il wild card per lo stesso torneo, venendo però eliminato al primo turno. Il calendario del diciottenne carioca è già ben delineato per le prossime settimane: prima l’impegno con la nazionale brasiliana in Coppa Davis contro la Francia (1-2 febbraio), poi la partecipazione agli ATP di Buenos Aires e Rio de Janeiro.
    La scelta di Fonseca riflette probabilmente una programmazione più mirata dopo il recente ingresso nella top 100, con la volontà di concentrarsi su obiettivi specifici nella prima parte della stagione sudamericana sul rosso.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    PTPA lancia il programma ACE: assistenza legale gratuita per i tennisti professionisti

    PTPA lancia il programma ACE: assistenza legale gratuita per i tennisti professionisti

    La Professional Tennis Players Association (PTPA) ha annunciato oggi il lancio dell’Athlete Counsel & Equity (ACE) Program, un’iniziativa rivoluzionaria che fornirà assistenza legale gratuita ai tennisti professionisti. Il programma, co-fondato dalla tennista WTA Tara Moore, si avvarrà della collaborazione di due prestigiosi studi legali globali: King & Spalding LLP e Weil, Gotshal & Manges LLP.
    L’iniziativa nasce da un’esigenza concreta nel mondo del tennis professionistico: garantire a tutti i giocatori l’accesso a un’assistenza legale di alto livello, indipendentemente dalle loro risorse finanziarie. Il programma si concentrerà inizialmente sui casi relativi all’antidoping e alla lotta alla corruzione, ambiti particolarmente delicati e complessi dal punto di vista legale.La storia personale di Tara Moore ha ispirato la creazione di questo programma. La tennista è stata recentemente scagionata dal Tribunale Arbitrale dello Sport da un’accusa di doping dopo una battaglia legale durata 19 mesi. “La lotta per provare la mia innocenza mi ha lasciato con centinaia di migliaia di dollari di debiti e un enorme stress emotivo,” ha dichiarato Moore. “Il mio auspicio è che il programma ACE della PTPA e questi incredibili team legali garantiscano che nessun giocatore debba affrontare queste sfide da solo.”
    Gli studi legali partner vantano una significativa esperienza nel settore sportivo. King & Spalding LLP, presente in 10 paesi con 24 uffici, ha una vasta esperienza nel rappresentare clienti davanti al TAS e alla Commissione Etica FIFA. Weil, Gotshal & Manges LLP ha una lunga storia di collaborazione con associazioni di giocatori professionisti, incluse quelle della NWSL, MLB, NFL e NBA.
    “L’ecosistema del tennis professionistico ha reso finanziariamente impossibile per la maggior parte dei giocatori difendersi in modo equo,” ha sottolineato Drew Tulumello, co-responsabile del gruppo di contenzioso commerciale complesso di Weil. Tom Sprange KC, managing partner dell’ufficio londinese di King & Spalding, ha aggiunto: “I giocatori si trovano spesso in situazioni vulnerabili e meritano strutture solide che garantiscano che le loro carriere e reputazioni non siano ingiustamente compromesse dalla mancanza di risorse.”
    Ahmad Nassar, Direttore Esecutivo della PTPA, ha evidenziato come questa iniziativa sottolinei l’impegno dell’associazione per il benessere dei giocatori: “I tennisti professionisti sono governati da un sistema legale opaco e profondamente difettoso. Mentre altri nel tennis avrebbero potuto e dovuto lanciare un’iniziativa simile molto tempo fa, la PTPA sta agendo ora per fornire soluzioni concrete e significative.”
    La PTPA prevede di espandere ulteriormente il programma ACE collaborando con altri studi legali globali di primo piano, con l’obiettivo di ampliare il supporto legale disponibile per i giocatori. Maggiori dettagli sul programma saranno condivisi con i giocatori e i loro team nelle prossime settimane.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Chi per il dopo Cahill? Questo il nome più “funzionale”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La miglior risposta alla domanda inserita nel titolo è banalmente… Darren Cahill. “Proverò a farti cambiare idea” afferma Jannik Sinner nel corso della premiazione dell’Australian Open 2025, ma conoscendo il rigore, fermezza e serenità del coach australiano, non sarà facile per il n.1 far tornare l’allenatore sui propri passi e così continuare il percorso vincente di tennis e di vita. Sinner in un dopo partita a Melbourne l’ha combinata “grossa”, si è fatto scappare che Cahill avrebbe deciso di fermarsi al termine di questa stagione. Non lo doveva dire, si è scusato col coach che con un sorriso e una pacca sulla spalla l’ha rassicurato, tutto ok. Questo è uno dei segreti del “Little killer”, il modo in cui prende il lavoro e la vita. È sereno perché è forte delle sue idee e sicuro della sua condotta, irreprensibile, tanto da emanare un carisma e una positività che magicamente contagia chi gli sta intorno e diventa uno scudo potentissimo contro ogni avversità. Mi piace definire Cahill il più grande ammiraglio del tennis mondiale, nessuno ha navigato tutti i mari della disciplina quanto lui, conosce il gioco e sente come pochi altri lo spirito umano. Ha empatia, sa ascoltare e parla poco, centellinando le sue parole che diventando dardi al miele pronti a colpire il cuore e la testa dei suoi assistiti. Ho avuto la fortuna di fare una chiacchierata con lui a Roland Garros qualche anno fa. È impressionante il carisma che emana, la sua straordinaria passione per il gioco e per comprendere la personalità di chi gli sta di fronte. Con lui entri spontaneamente in sintonia quando avverte che dall’altra parta c’è disponibilità al confronto, e tutto diventa come magico. È il Re Mida del tennis perché è oculatissimo a scegliere con chi lavorare, persone disponibili ad aprirsi e capire senza pregiudizi, e il suo contributo diventa eccezionale perché riesce a toccarti dentro e ti cambia. In meglio.
    Nell’ambiente già lo scorso autunno girava la voce di un possibile clamoroso addio di Cahill dopo le ATP Finals. L’indiscrezione è rimasta riservata, ma ammetto che nel corso di ogni press conference di Sinner a Torino avevo il timore che lui o Jannik potessero uscire con questa cosa, soprattutto il giorno della vittoria. Per fortuna la cosa è rientrata, almeno per il 2025, ma pare che questa possa essere davvero l’ultimo ballo del coach. È comprensibile. Darren è persona che ama terribilmente il tennis e l’ambiente, stare sul campo e con persone eccellenti umanamente come Jannik, ma sono 40 anni che gira per il mondo, la fatica inizia a farsi sentire. Anche la difficoltà di prendere di petto – forte della sua esperienza – la bomba atomica scoppiata lo scorso marzo con la positività al Clostebol avrà sicuramente pesato, quei mesi gestiti in prima persona saranno pesati come anni sulle sue spalle… se lascia è comprensibile e va solo ringraziato per la qualità che ha portato nel tennis, da Hewitt a Sinner passando per Agassi e tanti altri. Soprattutto, se Jannik non riuscirà a convincerlo e dopo le prossime Finals sarà addio, chi scegliere al suo posto? Un bizzarro “toto allenatore” calcistico è già scattato prontamente, con i nomi più strani e improbabili. Eppure una soluzione, la più funzionale, credo ci sia.
    Becker, Agassi, Ljubicic, Moya, Norman, McEnroe… questi alcuni dei nomi usciti. Scarterei immediatamente il grande mancino newyorkese. John ha indubbiamente carisma e il gioco lo conosce, ma il coach non l’ha mai fatto per davvero e soprattutto è personaggio fuori dagli schemi, un front runner abituato a far tutto a modo suo. Un carattere estremo che ritengo possa aver più di una difficoltà ad inserirsi in un team consolidato e sereno senza portare rotture e squilibri. Uno dei segreti di Sinner è la serenità che cerca intorno a sé. Inserire nelle sue routine e giornate una persona come McEnroe potrebbe rivelarsi un detonatore, per quanto la visione dell’americano possa anche essere di un certo interesse da un punto di vista tecnico.
    A livello umano, di serenità, cultura del lavoro e attitudine a fare squadra, assai meglio allora Carlos Moya, attualmente disoccupato dopo il ritiro dell’amico Nadal. Anche questa strada tuttavia non so quanto sia praticabile, perché il bel Carlos ha accettato di lavorare con Rafa perché i due sono amici da sempre, e tra conterranei come loro si crea una condivisione naturale. Oltretutto l’apporto di Moya al gioco già fortemente strutturato di Nadal è stato quasi minimo, gli è sicuramente servito più a livello umano di vicinanza e condivisione, una persona forte e amica al fianco. Se Sinner sarà costretto a trovare un nuovo membro del suo tennis, ritengo sia meglio inserire qualcuno che possa portare novità a livello di gioco. Moya magari può farlo, ma… non so se avrà voglia di farlo e per lui sarebbe una novità farlo. Lo vedo sinceramente di più a lussureggiare sulle spiagge della sua Maiorca che in giro con Sinner per una nuova avventura tennistica.
    Chi invece è sempre sul pezzo e lavora tutto l’anno con passione è Magnus Norman, che oltre alla sua avviata accademia (GTGT in Svezia) ha accettato di accompagnare di nuovo Wawrinka nella fase conclusiva della sua bellissima carriera. Norman è uomo di campo e di gioco. Ha dato un contributo eccellente a far esplodere il talento di Dimitrov, dando struttura a un gioco un po’ debole nel complesso, e convinto Wawrinka a lavorare come un pazzo per far diventare quelle “sassate” in spinta un tennis più completo e continuo. I risultati parlano per lui. Da buon svedese è persona seria e serena, quindi la sua candidatura è tutt’altro che peregrina, e già infatti se n’è era parlato per Sinner quando avvenne il traumatico distacco da Piatti. C’è una sola cosa che forse stride a quest’ipotesi: Norman è forse “troppo simile” a Vagnozzi, hanno due approcci quasi identici. Forse Jannik avrebbe bisogno di un supporto diverso, che sia un valore aggiunto e non un tecnico-2.
    In questo potrebbe allora funzionare Andre Agassi. Carisma totale, grandissimo amico di Cahill, per assurdo sarebbe un passaggio di testimone quasi indolore. E vi sono anche molte analogie tecniche tra Sinner e Agassi. “A volte ci sentiamo e mi interessa molto sentire il suo parere su Jannik”, ha affermato di recente Darren. Che sotto sotto il coach australiano non stia già lavorando alla propria sostituzione? Di sicuro il Kid di Las Vegas porterebbe nel team Sinner empatia, grande visione di gioco, quella stessa cultura del lavoro e del dettaglio che proprio grazie a Cahill ha affinato negli ultimi anni di carriera e che la carriera gli ha allungato. È una candidatura forte, interessante e con potenziale positivo; resta da vedere se Agassi avrà voglia e tempo di seguire almeno 30 settimane all’anno Sinner. Ha moltissimi impegni nella sua Las Vegas e ultimamente si è buttato a capo fitto nel Pickleball, diventando una sorta di ambasciatore di questo nuovo sport di racchetta. Conoscendo Sinner, sceglierà una persona che stia con lui molto tempo e per lavorare, non qualcuno pronto a seguirlo “a gettone”.
    A livello di personalità, Boris Becker potrebbe essere un altro candidato, ricordando in particolare l’ottimo lavoro fatto in passato con Djokovic. Profondo conoscitore del gioco d’attacco e del servizio, ha aiutato tanto Novak a migliorare i suoi schemi offensivi, dando al gioco del serbo un’altra dimensione. Prima del suo arrivo, mai Djokovic cercava il vincente sull’uno-due, su erba le sue prestazioni ancora erano non così sicure, e i due insieme hanno iniziato a lavorare su di un servizio più efficace. La loro collaborazione si interruppe in modo un po’ brusco perché alla fine due caratteri così forti si scontrarono inevitabilmente, e Boris non è uno che ama abbassare la testa e zittirsi. Becker ha l’aura di chi tende a dominare, questo potrebbe essere il suo limite inserendosi in un team già coeso e vincente come quello di Sinner. La sensazione è che Jannik possa inserire più facilmente qualcuno che arriva con un bagaglio ricco di idee ma che non voglia a tutti i costi prendere il timone.
    Ljubicic potrebbe essere l’uomo giusto, per vari motivi. Intelligente come pochi, analizza il tennis con il dettaglio grandi, e poi basta ricordare quanto bene ha lavorato con Federer, forte dell’esperienza maturata con Riccardo Piatti. E Jannik alla fine resta un prodotto di Piatti per cultura generale e radici, quindi l’inserimento nel team Sinner per il croato sarebbe immediato. Ma Ljubo ha un impegno molto importante in FFT, e non so quanto facile possa esser per lui liberarsi, e quanto anche abbia voglia di rimettersi in gioco in prima persona ogni giorno sul tour, lasciando un incarico prestigioso – e ben remunerato – senza dover viaggiare di continuo.
    Quindi, tirando le somme, chi potrebbe essere l’uomo ideale per sostituire Cahill, oltre allo stesso Cahill? A mio avviso, se Jannik non riuscirà a far cambiare idea a Darren, dovrebbe puntare deciso su Goran Ivanisevic. Per una serie di ragioni molto semplici, e la semplicità in sistemi complessi come la gestione di un n.1 tennistico resta vincente. Goran ha ottenuto risultati eccezionali da coach sia con Cilic che con Djokovic. È stato bravissimo ad inserirsi in team già collaudati apportando del suo senza scombinare troppo quel che già funzionava. Parla pochissimo ma quelle 5-6 parole che dice sono esatte, vanno dirette al bersaglio. È ruvido al punto giusto per esser rispettato e capito, e sa stare al suo posto. Conosce alla perfezione Panichi e Badio per aver già lavorato con loro, e soprattutto potrebbe apportare nel tennis di Sinner quelle migliorie a servizio e schemi offensivi che anno aiutato Djokovic a diventare quasi imbattibile in molte stagioni passate insieme.
    Se ci pensiamo bene, la traiettoria di carriera di Sinner sta andando verso quella di Djokovic: sempre meno un tennista che spacca la palla e tira mazzate sulle righe; sempre più un giocatore completo, duttile, pronto ad attaccare per primo come attendere, difendere e contrattaccare; lucido nelle scelte, pronto a capire l’esigenza del momento e applicare lo schema più efficiente per vincere il punto. Il servizio di Jannik è molto migliorato, ma c’è ancora molto margine di crescita. Enormi sono invece gli spazi per capire, affinare e metabolizzare gli schemi offensivi, dalla scelta del momento dell’attacco, alla posizione sul campo, alla frenata per preparare l’impatto di volo e la tecnica esecutiva. Vagnozzi è maestro di tennis vero, con Ivanisevic avrebbe a suo fianco un supporto di qualità, forte di un carisma importante e grandissima esperienza. Goran è ancora giovane, motivato, pronto a rimettersi in gioco dopo la breve parentesi con Rybakina che oggettivamente ha sorpreso tutti e che tutti abbiamo pensato da subito che sarebbe durata ben poco…. Ivanisevic potrebbe essere la scelta migliore, quella più funzionale, se Cahill smetterà e se Ljubicic non si libererà. Alla fine, Sinner e il suo team sapranno scegliere al meglio. C’è tutta una stagione per pensarci ed operare la scelta più corretta. Tutto lascia pensare che non sbaglieranno. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO