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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati completi con il dettaglio del Day 3. Tsitsipas soffre ma avanza a Monte Carlo, anche Draper e Tiafoe agli ottavi. Borges avanza a Montecarlo: la miglior vittoria in carriera arriva contro Rune

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – (foto Brigitte Grassotti)

    Stefanos Tsitsipas, numero otto mondiale e tre volte campione a Monte Carlo, ha iniziato la difesa del titolo con una vittoria più sofferta del previsto.Il tennista greco ha dovuto ricorrere al terzo set per sconfiggere Jordan Thompson con il punteggio di 4-6, 6-4 e 6-2 dopo due ore di gioco.Tsitsipas, che avanza agli ottavi di finale, attenderà ora l’esito della sfida tra Pedro Martinez e Nuno Borges.Anche Jack Draper è approdato agli ottavi di finale. Il numero sei mondiale ha iniziato la stagione sulla terra battuta in modo devastante, dopo aver travolto Marcos Giron con un doppio 6-1.Da segnalare anche la prestazione di Frances Tiafoe che in meno di 48 ore ha viaggiato da Houston a Monte Carlo senza accusare il jet lag. Big Foe è sopravvissuto a una grande battaglia contro Miomir Kecmanovic, trionfando con il punteggio di 6-2, 5-7 e 7-6(5).
    Nuno Borges ha conquistato il secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, ottenendo la miglior vittoria della sua carriera in termini di ranking, con il privilegio di giocare sul Campo Centrale del prestigioso torneo monegasco. Il numero uno portoghese, 43° nella classifica mondiale maschile, si è mostrato implacabile e ha approfittato del malessere di Holger Rune (12°) per superare il danese in un duello abbreviato.Il tennista di Maia controllava in modo assoluto la partita con i parziali di 6-2 e 3-0, in appena 45 minuti, quando Rune ha deciso che non poteva continuare a giocare. Il nordico aveva chiamato il medico alla fine del primo set, lamentando di essere malato negli ultimi giorni, e ha finito per confermare il ritiro quando Borges ha sigillato il 3-0 nel secondo parziale.
    Borges stava disputando un incontro pulito e concentrato, facendo la sua parte verso quello che si è rivelato il miglior successo della sua carriera in termini di ranking. Ha superato il risultato ottenuto con la vittoria su Grigor Dimitrov agli Australian Open 2024, quando il bulgaro era classificato al 13° posto. Ora, il portoghese affronterà lo spagnolo Pedro Martínez (51°), che ha battuto Lorenzo Sonego (41°) per 6-4, 1-6 e 6-2. LEGGI TUTTO

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    La crisi senza fine di Alexander Zverev: “Il mio livello è inaccettabile”

    Alexander Zverev nella foto – (foto Brigitte Grassotti)

    Alexander Zverev abbandona l’ATP Masters 1000 di Montecarlo con l’ennesima delusione. I problemi del campione tedesco, tuttavia, sembrano ormai trascendere la semplice sconfitta occasionale: è lui stesso il miglior interprete dell’oscuro periodo che sta attraversando, immerso in una spirale di sfiducia nei propri colpi e con sintomi di deterioramento tecnico e mentale che appaiono sempre più evidenti, alcuni dei quali sfuggono persino alla sua stessa comprensione.La sorprendente sconfitta all’esordio contro Matteo Berrettini non fa che confermare il preoccupante trend negativo iniziato dopo la finale persa agli Australian Open: sei battute d’arresto nelle ultime dodici partite, alcune delle quali inspiegabili per un tennista del suo calibro e con le sue ambizioni.
    In questo clima di crescente frustrazione, la figura di Zverev nelle conferenze stampa si è trasformata in un’immagine di cupa riflessione: sopracciglia aggrottate, risposte misurate e una spietata autocritica che riflette la gravità della situazione. L’incontro con i media dopo il match con Berrettini ha probabilmente segnato il punto più basso della sua crisi, considerando che mai prima d’ora aveva subito un’eliminazione all’esordio in un torneo di questa importanza.
    “Non sono minimamente soddisfatto, a malapena riesco a vincere incontri. Fino ad ora, questo è il mio periodo peggiore dal grave infortunio,” ha confessato Zverev, tracciando un inquietante parallelo con il difficile periodo di recupero dopo la lesione alla caviglia che aveva interrotto la sua ascesa nel 2022. Questo confronto rivela quanto sia profonda la ferita nel suo tennis attuale, ulteriormente aggravata da una prestazione che lui stesso analizza con lucidità disarmante.“Il fattore decisivo è stato che ho giocato molto bene il primo set, ma dopo aver perso il servizio nel secondo, il mio livello è crollato drasticamente. La mia palla è diventata lentissima, senza profondità. Ho smesso di colpire con convinzione, e questa è la stessa storia che si ripete da mesi. Nulla cambia, sempre lo stesso copione. Ancora una volta, sono stato io a perdere la partita. Ritengo che il mio livello attuale sia semplicemente inaccettabile,” ha dichiarato il tedesco con una franchezza che non lascia spazio a interpretazioni.
    “Non ho assolutamente idea di cosa mi stia accadendo in questo periodo. Sono mesi che cerco di capirlo, ma ormai ho esaurito anche le parole per descriverlo. Semplicemente non lo so. L’unica certezza è che continuo a perdere partite, punto e basta. Se riuscissi a vincere due o tre incontri consecutivi, anche lottando duramente come oggi, probabilmente ci sarebbero meno domande, ma la realtà è che ho perso in tre set a Buenos Aires, in tre set a Rio, in tre set a Indian Wells, in tre set a Miami e ora in tre set qui a Montecarlo. Non sono riuscito a conquistarne nemmeno uno, ed è questo che conta veramente.”
    La prossima tappa del “paziente Zverev”, nella speranza di trovare una cura per questa preoccupante sindrome tennistica, sarà il torneo di casa a Monaco di Baviera. L’ambiente familiare e il supporto del pubblico tedesco potrebbero rappresentare l’antidoto necessario per risollevare il numero due del mondo da questo momento di straordinaria difficoltà?
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’Atkinsons Monza Open 25 perde Cinà ma scopre l’altro teenager Jacopo Vasamì: è la sua prima vittoria Challenger

    Jacopo Vasamì, romano classe 2007, ha superato il primo turno all’Atkinsons Monza Open 25 battendo il britannico Paul Jubb (foto Francesco Panunzio)

    Dall’amarezza alla gioia, nel giro di 90 minuti. Non è la durata di un incontro di calcio, ma quanto è passato – su per giù – tra l’eliminazione dall’Atkinsons Monza Open 25 del grande atteso Federico Cinà e lo splendido successo del suo coetaneo Jacopo Vasamì, talento romano classe 2007 capace di ottenere sulla terra battuta del Villa Reale Tennis la prima vittoria in carriera in un torneo Challenger. L’aveva già sfiorata la scorsa settimana a Barletta, mancando un match-point al debutto assoluto a livello ATP, ma ha dovuto attendere soli sette giorni in più grazie al successo per 6-3 6-4 contro il britannico Paul Jubb, in un duello condotto da giocatore navigato. Avanti sin dall’inizio, Vasamì – attualmente numero 8 del ranking mondiale juniores, mentre fra i “pro” entrerà nei primi 1.000 dopo Monza – ha giocato una partita quasi perfetta, raccogliendo tanto col servizio mancino e scaldando a suon di colpi vincenti un Centrale pienissimo. “È stata un’ottima partita – ha detto il 17enne azzurro -, in un bel contesto. Sono riuscito a tenere alta l’attenzione ei rimpianti per la sconfitta della scorsa settimana mi hanno dato una motivazione extra. Sentivo di poter essere già competitivo a questi livelli, ma ho voluto aspettare il momento giusto per fare il salto fra i professionisti, così da arrivare nelle condizioni ideali. È stata la scelta corretta e mi auguro di continuare così, già a partire dal match di secondo turno”. Lo giocherà giovedì contro la promessa spagnola Martin Landaluce, classe 2006, passato comodamente sul lucky loser Bertola. Un rivale – il prossimo – che Vasamì conosce bene: entrambi sono cresciuti alla Rafa Nadal Academy di Manacor.
    Come accennato, è invece subito terminato il torneo di Federico Cinà, che ha pagato a caro prezzo l’accoppiamento col belga Raphael Collignon, numero 91 del ranking Atp e prima testa di serie dell’Atkinsons Monza Open 25. I traguardi tagliati di recente dal baby talento siciliano facevano sognare l’impresa, invece il rivale ha saputo tenerlo sempre a distanza e ha concesso gran poco, raccogliendo un meritato successo per 6-2 6-4 in 78 minuti. Una vittoria che ribadisce la seria candidatura di Collignon per il successo finale: non è il favorito soltanto secondo il ranking ATP, ma anche a giudicare da quanto mostrato al debutto. Oltre a Vasamì, per l’Italia ha superato il primo turno anche Enrico Dalla Valle, che si aggiunge a Matteo Gigante e Federico Arnaboldi promossi lunedì. Il ravennate, passato dalle qualificazioni, ha regolato in tre set (6-2 6-7 6-3) lo svizzero Mika Brunold e giovedì se la vedrà con il ceco Dalibor Svrcina, che dopo il titolo a Barletta si è presentato in Lombardia battendo in tre set Radu Albot. Eliminato l’altro azzurro qualificato Andrea Picchione (3-6 7-6 6-4 in favore del francese Luca Van Assche) così come il numero 2 del tabellone Nishesh Basavareddy e il numero 3 Thiago Seyboth Wild, battuti rispettivamente da Vitaliy Sachko e Mili Poljicak. Due sorprese a metà: quando il livello medio è così omogeneo, i colpi di scena sono all’ordine del giorno. Mercoledì al Villa Reale Il tennis si parte alle 10, su tre campi. Nel programma quattro incontri del secondo turno del singolare e sette sfide di doppio che si allineeranno ai quarti il tabellone di specialità. Il clou nel secondo match di giornata sul Centrale, con la sfida fra il brianzolo Federico Arnaboldi e l’argentino Juan Manuel Cerundolo, quinta testa di serie.
    RISULTATISingolare. Primo turno : Mili Poljicak (Cro) b. Thiago Seyboth Wild (Bra) 6-3 6-4, Arthur Gea (Fra) n. Dimitar Kuzmanov (Bul) 7-6 6-4, Luca Van Assche (Fra) n. Andrea Picchione (Ita) 3-6 7-6 6-4, Raffaello Collignon (Bel) n. Federico Cinà (Ita) 6-2 6-4, Jacopo Vasamì (Ita) n. Paul Jubb (Gbr) 6-3 6-4, Enrico Dalla Valle (Ita) n. Mika Brunold (Sui) 6-2 6-7 6-3, Federico Coria (Arg) n. Daniel Evans (Gbr) 4-6 6-1 6-2, Filip Misolic (Aut) n. Sumit Nagal (Ind) 6-2 1-0 ritiro, Vitaliy Sachko (Ukr) b. Nishesh Basavareddy (Usa) 3-6 6-1 6-4, Dalibor Svrcina (Repubblica Ceca) n. Radu Albot (Mda) 7-5 4-6 6-4, Martin Landaluce (Esp) n. Remy Bertola (Sui) 6-1 6-4.Doppio. Primo turno : Merino/Negritu (Per/Ger) b. Fellin/Mirarchi (Ita/Ita) 6-3 6-1.
    L’ATKINSONS MONZA OPEN 25 DAL VIVO – L’ingresso ai campi del Villa Reale Tennis sarà gratuito fino a venerdì 11 aprile compreso, mentre i biglietti per semifinali (sabato 12) e finale (domenica 13) sono già esauriti.
    Center Court – ore 10:00Raphael Collignon vs Khumoyun Sultanov Juan Manuel Cerundolo vs Federico Arnaboldi Luca Van Assche vs Mili Poljicak Alexandru Jecan / Khumoyun Sultanov vs Jakob Schnaitter / Mark Wallner
    Court 1 – ore 10:00Marco Bortolotti / Victor Cornea vs Sander Arends / Luke Johnson Arthur Gea vs Jan Choinski Patrik Niklas-Salminen / David Pichler vs Filippo Romano / Jacopo Vasami Alexander Erler / Constantin Frantzen vs Radoslav Shandarov / Vasil Shandarov
    Court 2 – ore 10:00Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop vs Kelsey Stevenson / Augusto Virgili Francesco Maestrelli / Dalibor Svrcina vs Liam Hignett / James Mackinlay Matej Vocel / Szymon Walkow vs Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth LEGGI TUTTO

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    ITF Santa Margherita di Pula: Il resoconto di giornata (08 Aprile 2025)

    Alessandro Mazzola nella foto – Foto Antonio Burruni

    Saranno otto gli italiani che scenderanno in campo per gli ottavi di finale del secondo dei sei Itf Combined in corso di svolgimento sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula, rientranti nella manifestazione Forte Village Tennis Project e organizzato dall’Asd Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.Oggi, hanno passato il turno la testa di serie numero 9 Alessandro Pecci (6-4, 6-1 sul qualificato Matteo Mesaglio), Niccolò Catini (7-6, 6-2 sul qualificato Giuseppe La Vela), Samuele Pieri (6-3, 7-6 sul lucky loser Daniele Minighini) e il qualificato Luciano Carraro (6-2, 6-3 su Federico Bondioli).
    Con loro, agli ottavi di finale Giovanni Oradini, Gianmarco Ferrari, Lorenzo Carboni e Raul Brancaccio (numero 8 del seeding e in tabellone grazie a una wild card), che hanno vinto i loro match nell’esordio di lunedì.Sconfitte per i qualificati Ianni Miletich (6-3, 2-6, 6-3 dal romeno Luca Preda), Gian Matias Di Natale (7-6, 6-7, 6-3 dall’indiano Manas Dhamne), Michele Ribecai (6-4, 6-1 dallo spagnolo Carlos Sanchez Jover, numero 3 del seeding) e la wild card Juan Cruz Martin Manzano (6-0, 6-2 dal belga Gauthier Onclin, testa di serie numero 1).Domani, negli ottavi di finale, Oradini se la vedrà con Dhamne, Catini con il davisman svizzero Dominic Stricker (numero 4 del torneo), Pieri con Sanchez Jover, Carboni con l’olandese Guy Den Ouden (numero 2), mentre saranno match tutti tricolore Pecci-Carraro e Brancaccio-Ferrari.Si sono concluse le qualificazioni del torneo femminile, con due italiane che hanno strappato il pass per il tabellone principale: Viola Turini (che si è impostata con un doppio tie-break sulla tedesca Chantal Sauvant) e Noemi Basiletti (7-5, 6-3 su Camilla Gennaro)Salutano il torneo Vittoria Paganetti (6-2, 6-3 dalla francese Jenny Lim) ed Eleonora Alvisi (1-6, 6-2, 10-5 dalla statunitense Mia Horvit).Nel main draw, buona la prima per la wild card Alessandra Mazzola, che ha superato 6-4, 6-1 Tatiana Pieri, mentre hanno perso all’esordio Beatrice Ricci (7-6, 6-3 dalla spagnola Ariana Geerlings) e la wild card Federica Sacco (6-3, 6-1 dall’ucraina Anastasiia Sobolieva, numero 1 del torneo).Esordiranno domani la testa di serie numero 2 Giorgia Pedone, Federica Urgesi e Sofia Rocchetti. LEGGI TUTTO

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    La vittoria di Berrettini assicura il n.1 di Sinner fino al rientro a Roma

    Jannik Sinner con la seconda coppa degli Australian Open

    Tra amici ci si aiuta sempre. Jannik Sinner nel 2023 in quel di Malaga, con in mano la prima Davis Cup vinta in carriera, aveva promesso a un infortunato Matteo Berrettini  “l’anno prossimo la vinceremo insieme”. Detto fatto, i due hanno trascinato gli azzurri alla seconda vittoria della mitica “insalatiera” (e terza per la storia del nostro tennis) nel 2024, pure con un successo insieme in doppio. Stavolta sul “rosso” di Monte Carlo è Matteo a fare un favore a Jannik: battendo Zverev nel secondo turno del Masters 1000 del Principato, ha assicurato a Sinner il n.1 ATP fino al suo rientro a Roma. Jannik taglierà l’eccellente traguardo di almeno 50 settimane consecutive in vetta al ranking nonostante i pesantissimi tre mesi di stop per la nota vicenda Clostebol.
    Davvero scadente il rendimento di Zverev dopo gli Australian Open: il tedesco ha preso parte a 6 tornei, con in palio teoricamente ben 4250 punti, più che sufficienti a sorpassare Sinner, fermo per lo stop. Ha raccolto invece solo 6 vittorie e 6 sconfitte, con un misero bottino di soli 270 punti! Il n.1 per lui è rimasto solo miraggio… anzi si può affermare senza ombra di dubbio che proprio la netta sconfitta patita da Sasha contro Jannik a Melbourne ha minato le certezze del tedesco, crollato a livello di prestazione, fiducia e tenuta mentale. Da allora Zverev è irriconoscibile. Il suo servizio va a corrente alternata, gioca molto conservativo e con troppa tensione, crollato indietro “a remare” e attendere le mosse degli avversari. Quando ne trova uno con classe e potenza come Matteo, la sconfitta diventa inevitabile.
    Jannik Sinner tornerà in campo agli Internazionali d’Italia ad inizio maggio e lo farà ancora da n.1. Sembrava molto difficile quando è scattata la sospensione a metà febbraio, ma era difficile ipotizzare un rendimento così modesto sia di Zverev che di Alcaraz. “La pressione del dover sorpassare Sinner mi ha schiacciato”, ha affermato Carlos. In realtà, sembra piuttosto che la prepotenza e classe di Jannik abbia scavato un solco profondo tra lui e tutti gli avversari, e non solo per punti in classifica…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma di Mercoledì 09 Aprile 2025. In campo Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli e Bole-Vavassori nel doppio

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Court Rainier III – ore 11:00Daniel Altmaier vs Richard Gasquet Francisco Cerundolo vs Carlos Alcaraz Novak Djokovic vs Alejandro Tabilo Daniil Medvedev vs Alexandre Muller
    Court Des Princes – ore 11:00Jiri Lehecka vs Lorenzo Musetti Andrey Rublev vs Gael Monfils Roberto Bautista Agut vs Casper Ruud Valentin Vacherot vs Grigor Dimitrov
    Court EA de Massy – ore 11:00 vs Alejandro Davidovich Fokina Flavio Cobolli vs (Non prima 13:00) vs Alex de Minaur Rohan Bopanna / Ben Shelton vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori
    Court 9 – ore 11:00Nuno Borges vs Pedro Martinez Petros Tsitsipas / Stefanos Tsitsipas vs Julian Cash / Lloyd Glasspool (Non prima 13:00) vs Alexei Popyrin
    Court 11 – ore 13:00Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Romain Arneodo / Manuel Guinard Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: energia e intensità, Cobolli demolisce Lajovic

    Flavio Cobolli (foto Brigitte Grassotti)

    Tra Bucarest e il Country Club di Monte Carlo c’è un abisso, una differenza che va ben oltre ai quasi 2000 km di distanza, dalla meravigliosa vista mare e clima umido della Costa Azzurra al freddo quasi invernale della Romania, dove oltretutto i campi in terra battuta dell’ATP 250 concluso domenica scorsa erano un “filo” meno regolari di quelli lussureggianti del Principato… Anche solo per questo Flavio Cobolli è stato bravissimo a gestire il passaggio repentino, quasi un triplo salto mortale, e continuare la striscia vincente iniziata a Bucarest con un convincente successo contro Dusan Lajovic nel primo turno del Masters 1000 di Monte Carlo. Il 6-4 6-2 in 73 minuti di gioco è persino bugiardo, Flavio ha dominato l’incontro e se non fosse incappato in qualche errore di troppo nell’ottavo game, servendo per il primo set, lo score sarebbe stato ancor più netto a suo favore. Cobolli ha disputato una partita molto positiva, condotta con tantissima energia e dominando il serbo con accelerazioni splendide e un vigore nella spinta che ha travolto la resistenza del rivale, nonostante avesse nelle gambe (e nella testa) la fatica accumulata con la cavalcata vincente della scorsa settimana. Molto bene in risposta Flavio, mentre al servizio può e deve fare meglio, anche se oggi oggettivamente non ne ha avuto così tanto bisogno poiché il gap con Dusan è stato davvero netto.
    Dopo pochi colpi si è vista subito la travolgente voglia di “Cobbo” di spingere, di prendersi metri di campo con vigore, saltando sulla palla del rivale e picchiando con un’intensità che Lajovic non è quasi mai riuscito a gestire e controbattere. Il serbo qua ha fatto anche finale (perdendo da Fognini nel 2019), ha mano e schemi per essere un tennista pericoloso sul “rosso” ma il suo tennis di talento ha bisogno di tempo per esser costruito, per trovare il varco dopo una palla lenta o carica e quindi un cambio di ritmo; Cobolli è stato bravissimo ad “azzannarlo” sportivamente, non lasciandolo mai rifiatare sotto una gragnola di pallate profonde e intense. È pure parso in discreta difficoltà fisica Dusan quando le traiettorie del nostro atterravano nei pressi della riga di fondo, senza la necessaria velocità di piedi per far spazio alla palla e rigiocare un colpo efficace. La risposta di Cobolli è stato il singolo colpo che più ha spostato a suo favore l’equilibrio del match: ha disarmato la battuta del serbo e allo stesso tempo si è preso spazio sul campo, prontissimo a scaricare i suoi diritti davvero efficaci e pesanti. Qualche errore di troppo per il romano, in particolare quando ha un po’ esagerato nella spinta, ma sono arrivati in particolare quando era avanti nel punteggio e la sua esuberanza l’ha portato a perdere un po’ di controllo. L’unica vera sbavatura della partita è stato il contro break subito nel primo set, ma per fortuna il vantaggio era importante e questo non ha complicato più di tanto l’incontro.
    La fiducia e la ritrovata forma fisica di Cobolli vanno di pari passo, e lo si è visto nettamente nella partita appena vinta a Monte Carlo. Lajovic nel suo miglior momento ha cercato di alzare la parabola col diritto giocando palle profonde e più lente, in modo da non dare “punch” e ritmo all’azzurro, ma Flavio sta talmente bene fisicamente ed è così centrato e lucido da aver gestito questa situazione alla grande, con il tempo per andare o in anticipo, quasi di contro balzo col rovescio, oppure saltare e quindi scaraventare tanta forza sulla palla col diritto, soluzioni che puoi controllare solo quando stai davvero bene, sei in fiducia e prontissimo a spremere le proprie energie sino in fondo. Troppe settimane passate perdendo al primo turno hanno scatenato in Cobolli un’enorme voglia di vincere, di giocare, di picchiare la palla e di spaccare tutto. Questa voglia fortissima la ritrovi in campo nella sua energia, in come martella e continua a farlo senza soluzione di continuità. E i risultati parlano per lui, finalmente. Al prossimo turno la sfida sarà ancor più importante: uno tra Fils o Griekspoor. Ma “Cobbo” c’è, e per batterlo devi giocare bene e tenerlo fermo. Agli altri provarci.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’incontro scatta con Lajovic al servizio. Manovra bene la palla il serbo, qua finalista sconfitto la Fognini, del resto la sua mano è ottima. Cobolli sul 40-15 in risposta aziona tutta la strapotenza del suo diritto in salto, bordata terrificante e suo primo big-point. Perde controllo nello scambio Dusan e ai vantaggi è Flavio a spaccare tutto con un’altra sassata col diritto in salto, che gli vale palla break, e il BREAK se lo prende il romano con una risposta poderosa che Lajovic non controlla. 1-0. Non parte bene al servizio Cobolli, un doppio fallo gli costa il 15-30 e un’ingenuità sotto rete il 15-40. Il Contro BREAK arriva sul 30-40, il serbo si difende dal forcing del rivale e alla fine è Flavio a colpire di poco lungo. 1 pari. La bagarre non si arresta perché Cobolli martella a tutto braccio in risposta, magnifica quella vincente che lo porta 0-30. Ancor più bello l’attacco con una diagonale di rovescio precisissima seguita a rete con timing eccellente. Cobolli strappa un altro BREAK a zero con un passante solido, 2-1. Stavolta l’azzurro gestisce meglio il suo game di servizio, che chiude a 30 con un Ace, il primo del match, per il 3-1, quindi continua a pressare l’avversario dalla risposta. Lajovic prova ad alzare la parabola e non dare una palla facile da spingere, ma Cobolli se la va a cercare la palla con tantissima energia e in risposta è spettacolare, un vero martello. Un’atra bordata sul 15-30 gli vale altre due palle break. Sulla prima Cobolli cerca il vincente lungo linea ma esce di poco, ma sul 30-40 trova il jolly, un passante strettissimo di diritto che fulmina un attacco tutt’altro che malvagio del rivale. BREAK e 4-1 Cobolli, enorme il gap di spinta ed energia tra i due, come quello nella copertura del campo. Con un altro buon turno di servizio Flavio vola avanti 5-1, poi il set all’improvviso si complica. Lajovic nonostante un doppio fallo si porta 5-2 e in risposta inizia a caricare i suoi colpi con più spin, e questo spezza un po’ il ritmo di Cobolli che trova con meno facilità la palla. Flavio rimonta da 0-30 ma il game va ai vantaggi e il servizio non lo sostiene. Un brutto diritto sparacchiato a rete, pessima esecuzione assai scomposta, gli costa una palla break e Lajovic sfrutta l’occasione con una risposta molto carica e poi un diritto stretto e precisissimo, imprendibile. BREAK e 5-3. Flavio cerca il riscatto immediato rimettendo tutta la potenza del suo braccio nella palla, fin dalla risposta e Dusan subisce, un po’ pesante nel correre avanti su di un tocco corto. 15-40, due Set Point per Cobolli. Out la risposta di Cobolli sul primo, out un rovescio in recupero sul secondo. Lajovic da 5-1 risale 5-4. Cobolli serve per il set e prende il game di petto, spingendo dal centro del campo con decisione, ma senza sbagliare. 40-0, altri tre Set Point. Non sfrutta i primi due, per fortuna sul 40-30 attacca bene col diritto e quindi tocca di volo in contro piede con buona precisione. 6-4 Cobolli, solo il 44% di prime in campo per lui, troppo poche, e qualche errore di troppo, ma anche una superiorità in spinta evidente (con 13 vincenti a 5).
    Il secondo set riparte col serbo alla battuta. Sull’1 pari Cobolli cambia marcia in risposta, bellissima la progressione sullo 0-15 con due accelerazioni lungo linea, una di diritto e l’altra di rovescio una più bella ed efficace dell’alta, schema eccellente che lo porta 0-30. Lajovic colpisce un diritto da fermo che muore malamente in corridoio, ecco le chance per Flavio sul 15-40. Rischia la botta in risposta col rovescio in salto ma la palla non passa la rete, e sulla seconda chance c’è l’Ace, il secondo della partita. Si salva il serbo, 2-1, ma di nuovo va sotto servendo sul 2 pari. Fa fatica a contenere il forcing di Flavio, cerca di aprire l’angolo ma sbaglia due colpi che gli costano il 15-40 (brutto un diritto cross giocato da fermo, subendo la palla). Cobolli gioca al centro sulla palla break, Lajovic cerca lo strappo vincente col rovescio cross, il suo miglior colpo, ma la palla gli esce di due dita, BREAK Cobolli, avanti 3-2 e servizio. Molto positivo l’azzurro in questa fase, spinge tanto ma lo fa con controllo, senza esagerare, un tennis vivace che gli apre il campo e stronca la resistenza di un Lajovic in evidente difficoltà nel reggere il pressing del nostro giocatore. Con un Ace Flavio chiude un ottimo turno di servizio, vantaggio consolidato sul 4-2 e soprattutto la sensazione di aver in pugno l’avversario, che al contrario si affida ad accelerazioni a bassissima percentuale per cercare il punto. Invece il punto se lo prende di prepotenza “Cobbo”, altro diritto sulla riga, pure bello carico di spin, Dusan quasi non ci prova nemmeno. 15-30. Il servizio aiuta il serbo, ma sul 30 pari uno strappo maestoso col rovescio vale a Cobolli il 30-40 e palla break. Flavio “investe” il rivale con un’altra risposta profondissima, gli vale un altro BREAK e 5-2. Cobolli continua a martellare anche nell’ottavo game, sbaglia non di poco l’accelerazione sul primo match point ma sul 40-30 è più accorto e ci pensa Lajovic a sbagliare col rovescio. La striscia di “Cobbo” continua, come la sua corsa a Monte Carlo. Attende il vincente tra Griekspoor e Fils. Non sarà un match facile, ma questo Cobolli piace assai, come energia ed attitudine.

    Dusan Lajovic vs Flavio Cobolli ATP Monte-Carlo Dusan Lajovic42 Flavio Cobolli66 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6D. Lajovic 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3F. Cobolli 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 df2-1 → 2-2D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1D. Lajovic 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-5 → 4-6D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-5 → 3-5D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-5 → 2-5F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-4 → 1-5D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3D. Lajovic 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-400-1 → 1-1D. Lajovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Statistica
    Lajovic 🇷🇸
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    213
    251

    Ace
    3
    2

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    42/57 (74%)
    28/54 (52%)

    Punti vinti sulla prima
    20/42 (48%)
    19/28 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/15 (47%)
    14/26 (54%)

    Palle break salvate
    5/10 (50%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    167
    211

    Punti vinti sulla prima di servizio
    9/28 (32%)
    22/42 (52%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    12/26 (46%)
    8/15 (53%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    5/10 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    1/4 (25%)
    12/16 (75%)

    Vincenti
    10
    19

    Errori non forzati
    22
    23

    Punti vinti al servizio
    27/57 (47%)
    33/54 (61%)

    Punti vinti in risposta
    21/54 (39%)
    30/57 (53%)

    Totale punti vinti
    48/111 (43%)
    63/111 (57%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    200 km/h (124 mph)
    214 km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    180 km/h (111 mph)
    183 km/h (113 mph)

    Velocità media seconda
    152 km/h (94 mph)
    154 km/h (95 mph) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Sonego altalenante, cede in tre set a Martinez

    Lorenzo Sonego (foto Brigitte Grassotti)

    Il coraggio e l’aggressività non mancano mai nel tennis di Lorenzo Sonego, ma quando commetti troppi errori in spinta contro un avversario poco appariscente ma terribilmente solido come Pedro Martinez è davvero difficile portare a casa il successo. Sonego si ferma al primo turno al Masters 1000 di Monte Carlo, stoppato dallo spagnolo per 6-4 1-6 6-2, al termine di una partita che Lorenzo ha condotto sul piano del gioco ma nella quale ha commesso 47 errori, davvero troppi. Enorme la differenza tra i due giocatori sul piano del gioco, con Martinez assai monocorde nel suo pressare col diritto sul rovescio del piemontese cercando di sbagliare il meno possibile, e Sonego invece arrembante e prontissimo a scattare avanti dopo un’accelerazione violenta. Il rammarico per l’azzurro viene da come era riuscito a invertire l’inerzia della partita con un ottimo secondo set, nel quale aveva subito approfittato del primo passaggio a vuoto del rivale, giusto un paio di errori di troppo col diritto immediatamente capitalizzati con un break. Nel terzo set grande equilibrio, si gioca sulla tensione e agonismo con scambi sempre più duri. Lo strappo arriva purtroppo per colpa di un game negativo di Sonego, cinque errori col rovescio. Era riuscito a rimontare da 0-40 ma la quarta palla break gli è stata fatale. Dal campo c’era la sensazione che Lorenzo fosse superiore, più spinta, più angolo, più armi per fare il punto, ma oltre a quel passaggio a vuoto (decisivo), Sonego alla fine ha pagato una prestazione non all’altezza in risposta, con pochi game nei quali è riuscito a mettere in crisi il servizio dell’avversario. Martinez al contrario è stato bravo a rispondere con più consistenza, come dimostrano le 11 palle break ottenute (con 3 trasformate).
    L’incontro inizia sotto un bel sole ma non fa caldo, siamo sui 15 gradi. Si seguono i turni di servizio con Sonego preciso nell’attaccare col diritto dopo una solida prima palla in gioco e Martinez pronto a martellare dal centro del campo. Entrambi si muovono bene e cercano il rovescio dell’altro per fare la differenza, si gioca un po’ a specchio. Sul 2 pari la battaglia si accende. Sonego attacca e rischia, sbagliando qualcosa di troppo col diritto e ai vantaggi concede una palla break con un attacco in contro tempo mal calibrato. Lo aiuta una gran prima palla seguita bene a rete con comoda chiusura di volo. Ben 14 punti per il 3-2 Sonego. Martinez ha un tennis solido, pratico ma efficace e non concede granché nei suoi turni di battuta (3 pari). Lorenzo invece attacca di più ma è un po’ frenetico e sbaglia un diritto e poi un doppio fallo che lo condanna al 15-40. Il piemontese annulla la prima palla break con un ace, ma sulla seconda non chiude l’attacco con lo smash e Martinez è bravo a correre a destra e tirare un gran passante incrociato che fulmina l’italiano. Un break che manda Pedro avanti 4-3 e servizio. Lo spagnolo macina il suo tennis poco appariscente ma sicuro, con buona intensità, mentre Sonego non riesce ad incidere in risposta. Sul 5-4 Martinez serve per il set e avverte un po’ la tensione, tanto che la prima di battuta si inceppa. Lorenzo alza l’intensità al massimo e reggendo in un duro scambio (20 colpi) si porta 15-30. Purtroppo l’azzurro gestisce malissimo col rovescio una smorzata del rivale sulla quale era arrivato benissimo. Pedro chiude il set 6-4 con due prime palle al corpo.
    Sonego riprende nel secondo set con la sua tattica super offensiva, ma è di nuovo lui a soffrire nel terzo game perché rischia tanto, mentre Martinez è zero appariscente ma tutta sostanza e non regala niente. Lorenzo centra male un diritto sul 15-30 e concede due palle break delicatissime, ma trova un gran servizio da destra, curva imprendibile con la seconda palla, e poi un gran diritto d’attacco. Con una demi-volée acrobatica e difficilissima Lorenzo si porta 2-1. Nel quarto game è Martinez finalmente a concedere qualcosa e Sonego sul 15-30 tira un diritto a tutta che gli vale le prime palle break a favore del match. Pedro conclude il momento negativo con una pessima palla corta che quasi non arriva a rete, erroraccio che gli costa il break, Sonego è avanti 3-1 ed è bravo a rimontare da 0-30 nel quindi game, consolidando il vantaggio sul 4-1. Lo spagnolo si è disunito, da non sbagliare niente adesso affretta i tempi dell’affondo invece di costruire e portare l’azzurro all’errore. È bravissimo Sonego sul 15-40 a correre a destra e trovare un diritto lungo linea eccellente che sorprende il rivale e gli vale il secondo break consecutivo, 5-1, nel tripudio del pubblico tutto per lui. Serve e bene chiude il set 6-1 Lorenzo, al primo set point con una smorzata e passante successivo.
    Martinez concede qualcosa anche nel primo turno di battuta del terzo set ma riesce a portare a casa il game vincendo uno scambio durissimo sul 30 pari. L’intensità nel palleggio è massima, la partita è diventata anche molto fisica. L’azzurro cerca di aprire al massimo l’angolo col servizio ed è pronto ad avanzare, sempre con un coefficiente di rischio alto. Servendo sotto 3-2, Sonego va in difficoltà. Un rovescio in rete, poi un altro molto lungo e il terzo in corridoio, tre errori che costano a Lorenzo lo 0-40. Con il suo solito coraggio l’azzurro rimonta tra diritti potenti e servizi, ma il quarto errore di rovescio nel game (brutto a metà rete) gli costa la quarta palla break e stavolta Martinez risponde aggressivo, ancora sul rovescio, con la palla di Lorenzo che non passa la rete. Cinque errori dal lato sinistro che Sonego paga a carissimo prezzo, visto che Martinez a 15 consolida il vantaggio sul 5-2. L’azzurro rischia la palla corta, ma è un fulmine lo spagnolo, 15-30, quindi un diritto inside out muore in corridoio, per il 15-40 e due match point da difendere. Con un ace annulla il primo, 30-40; sul secondo Pedro trova un’ottima accelerazione col diritto lungo linea. Finisce qua, con un po’ di delusione perché nel secondo set la partita era girata a suo favore. Ha pagato a carissimo prezzo quello sciagurato  sesto game con 5 errori di rovescio, alcuni davvero gratuiti.
    Marco Mazzoni

    Lorenzo Sonego vs Pedro Martinez ATP Monte-Carlo Lorenzo Sonego462 Pedro Martinez616 Vincitore: Martinez ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6P. Martinez 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4P. Martinez 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-2 → 2-2P. Martinez 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1P. Martinez 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1P. Martinez 0-15 15-15 15-30 15-404-1 → 5-1L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-403-1 → 4-1P. Martinez 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1L. Sonego 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-401-1 → 2-1P. Martinez 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1P. Martinez 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5P. Martinez 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace3-3 → 3-4P. Martinez 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2P. Martinez 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1P. Martinez 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Sonego 🇮🇹
    Martinez 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    251
    278

    Ace
    7
    0

    Doppi falli
    4
    1

    Prima di servizio
    53/87 (61%)
    51/66 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    41/53 (77%)
    36/51 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/34 (35%)
    7/15 (47%)

    Palle break salvate
    8/11 (73%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    12

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    166
    138

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/51 (29%)
    12/53 (23%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/15 (53%)
    22/34 (65%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    3/11 (27%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    10/18 (56%)
    8/11 (73%)

    Vincenti
    32
    16

    Errori non forzati
    47
    19

    Punti vinti al servizio
    53/87 (61%)
    43/66 (65%)

    Punti vinti in risposta
    23/66 (35%)
    34/87 (39%)

    Totale punti vinti
    76/153 (50%)
    77/153 (50%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216 km/h (134 mph)
    189 km/h (117 mph)

    Velocità media prima
    197 km/h (122 mph)
    169 km/h (105 mph)

    Velocità media seconda
    162 km/h (100 mph)
    137 km/h (85 mph) LEGGI TUTTO