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    Mengozzi: “Modena è una partita da affrontare col coltello fra i denti”

    Di Redazione
    Il tie break con i campioni del mondo in carica della Lube e poi una brutta sconfitta in tre set con Verona. È questa la “doppia faccia” di Ravenna. Una Consar che occupa il penultimo posto in classifica con sette punti su dieci partite giocate e solamente una vinta (anche se con quattro sconfitte al tie break).
    Per i ravennati potrebbe arrivare il momento della svolta proprio domani, quando saranno ospiti della Leo Shoes Modena, squadra che è in un momento di difficoltà evidente, avendo subito tre 3-0 consecutivi.
    È il capitano dei biancoblù, Stefano Mengozzi, a commentare la brutta prestazione dei suoi in terra scaligera, intervistato da Il Resto del Carlino Ravenna: “Avremmo dovuto fare qualcosa in più. A dire il vero avremmo anche diversi alibi da mettere sul piatto della bilancia, ma non credo sia il caso; dunque parliamo solo della prestazione tecnica che non è stata quella che ci saremmo aspettati. Fino a metà del primo set siamo rimasti in partita, giocando punto a punto; poi, alla prima difficoltà, ci siamo un po’ persi”
    Sulla mancanza dell’ultimo momento di Recine, il numero uno non nasconde il suo risentimento in merito: “Non è stata tanto e soltanto la sua assenza, che comunque si è rivelata di rilievo, perché si tratta di un punto di riferimento importante per la nostra squadra. È piuttosto tutto quello che c’è stato dietro. Martedì ha avuto il responso del tampone, che era positivo. Quindi non ci siamo potuti allenare e ci siamo sottoposti ad un altro tampone. Fino alle 11 di sera non sapevamo se la gara con Verona si sarebbe giocata regolarmente. Sono tutti piccoli contrattempi che poi, magari anche inconsciamente, vanno ad influire nella mente dell’atleta.”
    Sull’impegno di domani contro i canarini commenta, Mengozzi conclude: “Modena è una partita da affrontare col coltello fra i denti. Servirebbe lo stesso approccio visto contro Civitanova, cercando di fare del nostro meglio per portare a casa qualche punticino, come abbiamo fatto spesso contro di loro. Andiamo tranquilli, cercando di giocare una bella pallavolo” LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine di nuovo positivo al coronavirus

    Foto: Lega Volley Femminile

    Di Redazione
    Brusco stop casalingo per la Consar Ravenna che nel recupero dell’ottava giornata d’andata del campionato di SuperLega, cede 3-0 (prima volta in casa in questa stagione) sotto i colpi di una Verona, trascinata dal duo di palla alta Kaziyski-Jaeschke. La Consar accusa oltremisura la stanchezza per le due gare giocate in precedenza dopo il lungo stop e la tormentata vigilia di gara con la scoperta della positività al tampone di Francesco Recine, costretto a saltare il match.
    Il classe ’99 schiacciatore di palla alta sarebbe debolmente positivo, come conferma il tecnico ravennate intervistato dal Corriere di Romagna: “Purtroppo Recine nell’ultimo tampone di martedì è stato riscontrato positivo, con una bassa carica – dichiara Marco Bonitta– una situazione che sembra possa capitare come residuo della vecchia positività, ma per il regolamento di Lega non è stato possibile utilizzarlo anche se per l’Ausl è libero». LEGGI TUTTO

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    Kaziyski si scatena e Verona ritrova il sorriso: 3-0 a Ravenna

    Di Redazione
    Torna alla vittoria la NBV Verona, che nel recupero dell’ottava giornata porta a casa tre punti importantissimi dal campo della Consar Ravenna. I gialloblu si impongono in tre set, anche se il terzo parziale è una vera e propria maratona chiusa soltanto sul 33-35. Nonostante l’assenza di Mads Jensen, che non può essere schierato nelle gare valide per il girone d’andata, i gialloblu trovano una fase d’attacco micidiale, un muro efficace e una difesa in grande spolvero: Thomas Jaeschke – schierato da opposto – e capitan Matey Kaziyski (23 punti) si dividono la posta da MVP.
    La cronaca:Inizio di partita equilibrato, con Ravenna subito in pressione dai 9 metri con Pinali e da parte scaligera un super Jaeschke, nell’inedito ruolo di opposto, a martellare sottorete per il momentaneo 8-8. Si gioca punto a punto, Kaziyski guida la carica gialloblù con Aguenier, inarrestabile al centro della rete, ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo. Un grande turno al servizio di Jaeschke e la solidità a muro della coppia Aguenier-Kaziyski danno il là al tentativo di fuga veronese, che riesce per il momentaneo 15-21. Mengozzi e compagni non ci stanno e lottano per cercare di colmare il gap, ma l’ace di potenza di capitan Kaziyski mette fine al primo set per il definitivo 19-25.
    Ravenna non soffre il contraccolpo e continua a tenere testa alla formazione scaligera mantenendo il punteggio il equilibrio. Poi Jaeschke sale in cattedra e mette a segno una pipe imprendibile che lancia Verona a +3 sul tabellone. Pinali continua a far male in battuta, ma la retroguardia veronese capitanata da Bonami regge bene consegnando buoni palloni in cabina di regia quando siamo sul 12-14. Ravenna non molla e riagguanta il pareggio con un super Redwitz, ma Jaeschke trasforma in oro ogni palla giocabile e riporta subito i suoi al comando. Verona porta a casa anche il secondo parziale grazie al colpo di Kaziyski che supera il muro di casa. Il finale è 20-25.
    Nel terzo set Verona si porta subito avanti a più 4 con un gran turno al servizio di Asparuhov che non perdona dai 9 metri. Kaziyski fa male anche da posto 2 e Ravenna continua a soffrire in fase di difesa concedendo il fianco alle incursioni scaligere. 13-15 ora sul tabellone. I padroni di casa ritrovano il pareggio grazie al solito Pinali, ma Verona ritrova subito il comando con l’intesa perfetta Spirito-Aguenier.
    Batak colpisce forte in battuta e mette in crisi la ricezione gialloblù che in un attimo si trova a rincorrere sul 22-21. Finale infuocato, e senza fine, che si gioca punto a punto, ma poi esce tutta la voglia di non mollare di Verona: Bonami vola su ogni palla, Jaeschke colpisce senza pietà, ma a chiuderla è capitan Kaziyski con una murata su Pianali che libera la festa gialloblù. 33-35 il finale che consegna il definitivo 0-3 a Verona.
    Thomas Jaeschke: “Sapevamo che il loro punto di forza era la difesa, ma ci abbiamo lavorato nei giorni scorsi e ci siamo messi in campo di conseguenza. Sono felice della vittoria e della prestazione, specialmente nei primi due set. Ho apprezzato tanto la nostra voglia di non mollare nel terzo, e di batterci su ogni pallone per chiuderla e portare a casa i tre punti. A livello individuale è andata bene, però questa sfida era un po’ strana perché senza Mads abbiamo dovuto adattarci tra diverse difficoltà, nonostante il poco tempo per prepararla. Matey ha giocato molto bene, come anche Asparuh, e mi fa piacere sia stato premiato lui come MVP, se l’è meritato“.
    Radostin Stoytchev: “Sono molto contento della vittoria, ma soprattutto dell’approccio. La cosa più importante è stata il terzo set, in cui andando bene punto a punto poi l’abbiamo spuntata grazie ad un gran lavoro di squadra, da vero gruppo. A livello tecnico il 38% di efficienza in attacco contro una squadra come Ravenna è davvero un bel risultato; siamo riusciti a tenere anche le battute forti e questo è il frutto del lavoro che stiamo facendo in palestra. I primi due set sono stati sotto controllo fin dall’inizio e questo è molto positivo perché significa che siamo entrati in partita fin da subito e con la giusta grinta. Tre punti importanti che ci danno la carica migliore per lavorare nei prossimi giorni”.
    Consar Ravenna-NBV Verona 0-3 (19-25, 20-25, 33-35)Consar Ravenna: Mengozzi 8, Giuliani 0, Loeppky 15, Redwitz 0, Pirazzoli ne, Stefani 0, Arasomwan 1, Zonca 8, Grozdanov 3, Batak 1, Kovacic (L), Pinali 11, Orioli (L) ne, Koppers 9. All. Bonitta.NBV Verona: Kaziyski 23 (C), Magalini ne, Caneschi 7, Peslac ne, Aguenier 5, Asparuhov 8, Spirito 1, Jaeschke 21, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.Arbitri: Brancati, ZanussiNote: Durata set: 26′, 26′, 44′, totale 1h37′. Consar Ravenna: attacco 48%, ricezione 35% (perfetta 11%), muri 7, battute: ace 3, sbagliate 10. NBV Verona: attacco 49%, ricezione 62% (perfetta 24%), muri 11, battute: ace 4, sbagliate 9.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna fa di nuovo soffrire la Lube, Juantorena avvia la rimonta

    Di Redazione
    Finisce ancora al tie break la sfida tra Consar Ravenna e Cucine Lube Civitanova: come all’andata, anche nell’anticipo della seconda giornata di ritorno di Superlega maschile i romagnoli fanno soffrire fino all’ultimo i ben più quotati avversari. Questa volta la squadra di Bonitta va addirittura in vantaggio per 2-0, prima di capitolare al tie break: a trascinare i cucinieri alla rimonta è Osmany Juantorena, inizialmente tenuto a riposo da De Giorgi, ma poi gettato nella mischia dal secondo set e capace di dare la svolta decisiva all’incontro.
    L’azzurro chiude infatti con 19 punti (4 ace) nei tre set e mezzo disputati, mentre Yoandy Leal è il top scorer a quota 27. Da notare che la Lube si era presentata alla sfida senza Robertlandy Simon, lasciato precauzionalmente a casa per un affaticamento e sostituito prima da un Diamantini ancora lontano dal top, poi da Larizza. Per la Consar il miglior realizzatore è ancora Giulio Pinali con 20 punti; in doppia cifra anche Recine, Loeppky e Mengozzi.
    I due punti chiusi in cassaforte consentono a De Cecco e compagni di tornare in vetta alla classifica, in attesa della sfida di domani tra Perugia e Piacenza, e soprattutto di guadagnarsi una serena vigilia europea: lunedì i campioni del mondo partiranno infatti alla volta di Tours, dove a cominciare dal giorno successivo saranno impegnati nella fase a gironi della Champions League.
    La cronaca:Nel primo parziale i cucinieri, orfani di Simon strappano un gap di 3 punti in avvio affidandosi al buon lavoro del muro (11-8 Lube), poi però si inceppano in attacco (48% contro il 54% dei padroni di casa) consentendo a Francesco Recine (6 punti), martello proprio di scuola Lube, di firmare tre contrattacchi consecutivi che valgono prima la parità a quota 14 e poi addirittura il sorpasso (15-14). Una volta davanti, Ravenna tira dritto fino al 25-21 finale supportata da un ottimo cambio palla, e dalla buona vena in attacco di Pinali (4 punti, 75% sulle schiacciate), decisivo per l’ulteriore allungo, decisivo.
    Stessa trama e stessi protagonisti nel secondo parziale, in cui i padroni di casa conquistano il primo break sul 5-3 con Pinali, allungando sul +3 con un contrattacco di Loeppky prima (10-7), e con un muro vincente di Recine su Rychlicki poi (16-13). Sulla sponda Lube il coach De Giorgi prova a raddrizzare la situazione inserendo Juantorena per Kovar, e la reazione c’è, specie quando utilizza Yant e Hadrava dai nove metri. I marchigiani risalgono fino al 18-19, poi pareggiano a quota 22 con un mani out vincente di Juantorena. Nel testa a testa decisivo, però, si arrendono sul 25-23 dopo un muro vincente dei romagnoli sulla pipe di Leal.
    Nel terzo set c’è la reazione, concreta, della cucine Lube. Che schiera Juantorena nel sestetto (5 punti, 75% in attacco), alterna i liberi Balaso e Marchisio per la fase di ricezione e quella di difesa e nel finale propone anche Larizza al centro al posto di Diamantini, e Hadrava in posto 2. Il merito dei biancorossi, avanti 5-10 in avvio ma recuperati fino al 17-18, sta questa volta nel riuscire a mantenere i nervi saldi nel momento più caldo, riuscendo a piazzare la zampata vincente con una ingenuità degli avversari (fallo di 7 secondi in battuta fischiato a Redwitz sul 21-22) ed un contrattacco vincente di Juantorena (21-24). Hadrava firmerà il 21-25 finale.
    Gara riaperta, e Lube che riprende decisamente fiducia in tutti i fondamentali (restano in campo Juantorena e Larizza), tanto da piazzare un ottimo break già in avvio grazie al contrattacco vincente di Rycklicki seguito da un attacco out di Pinali (6-10). E l’affondo decisivo poco dopo, con Juantorena che mura Mengozzi (il bomber di origine cubana chiude il set con 7 punti e il 75% in attacco) e Leal (8 punti, 75% anche per lui) che nell’azione successiva trova l’ace dell’11-17, utile a chiudere virtualmente e con largo anticipo il parziale (finirà 20-25 con un ace di Leal), rimandando tutto al tie break.
    E nel quinto parziale, a mettere la vittoria sulla strada dei marchigiani ci pensa ancora un immenso Juantorena, autore dei contrattacchi che valgono rispettivamente il break sul 4-6, e l’allungo decisivo sul 5-9, dopo che Grozdanov aveva regalato ai cucinieri il +3 attaccando un primo tempo a rete. Finisce 8-15, con Yoandy Leal top scorer a quota 27 punti (67% in attacco, 2 ace e 3 muri), seguito da Juantorena autore di 19 punti (70% sulle schiacciate, 4 ace e 1 muro).
    Consar Ravenna-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-21, 25-23, 21-25, 20-25, 8-15)Consar Ravenna: Redwitz 0, Recine 14, Grozdanov 7, Pinali 21, Loeppky 16, Mengozzi 10, Giuliani (L), Koppers 0, Batak 0, Kovacic (L), Arasomwan 0, Zonca 0, Pirazzoli 0. N.E. Stefani. All. Bonitta.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 4, Kovar 5, Diamantini 6, Rychlicki 14, Leal 27, Anzani 6, Marchisio (L), Balaso (L), Hadrava 1, Larizza 2, Yant Herrera 0, Juantorena 19. N.E. Falaschi. All. De Giorgi.Arbitri: Curto, Lot.Note: Durata set: 26′, 27′, 26′, 26′, 14′; tot: 119′. Ravenna: bs 19, ace 1, muri 5, 51% in ricezione (33% perfette), 57% in attacco. Lube: bs 21, ace 10, muri 6, 54% in ricezione (37% perfette), 57% in attacco.
    CLASSIFICACucine Lube Civitanova 31, Sir Safety Conad Perugia* 30, Allianz Milano 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 19, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 18, Leo Shoes Modena* 17, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova* 8, Consar Ravenna*** 7, Top Volley Cisterna* 5.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rafael Redwitz carica Ravenna: “È un bene affrontare subito una big”

    Di Redazione
    Dopo quasi un mese ai box, ora la Consar Ravenna si prepara a un vero e proprio tour de force: 7 partite da qui al 27 dicembre, la prima nell’anticipo di sabato contro la Cucine Lube Civitanova. Un impegno che il palleggiatore Rafael Redwitz, intervistato dal Corriere di Romagna, non vede l’ora di affrontare: “È un bene affrontare subito una big come Civitanova, in quanto ci può far capire quale livello abbiamo raggiunto in vista di match sulla carta più equilibrati. Sabato dovremo giocare con il sorriso e con tanta voglia di far bene, tirando fuori l’aggressività che ci contraddistingue“.
    Il ritorno contro Piacenza è andato bene solo a metà: “Non era facile essere subito pronti dopo tanto tempo – commenta il regista brasiliano – ma il nostro rientro è stato incoraggiante. È certo che c’è poco di regolare in questa stagione, con squadre che giocano sempre e altre che invece sono costrette a fermarsi, ma la gioia di tornare in campo supera ogni difficoltà. In più ci possiamo permettere anche un po’ di amarezza per non essere riusciti ad approfittare dell’infortunio di Grozer“.
    La classifica però non rende giustizia alla Consar: “Al momento è meglio non guardarla – conclude Redwitz – pensiamo solo a concentrarci sul migliorare e conquistare più punti possibili. Abbiamo il dovere di provarci contro qualsiasi avversario, tentando il colpo con le big e affrontando alla pari le rivali dirette. Si capirà solo alla fine dove potremo arrivare“. LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Bonitta: “Campionato falsato dalle interruzioni”

    Di Redazione
    Salvo imprevisti la Consar Ravenna dovrebbe finalmente tornare in campo sabato 5 dicembre alle ore 18.00 al Pala De Andrè contro la capolista Cucine Lube Civitanova in diretta Rai. Ieri i giocatori si sono sottoposti ad un altro giro di tamponi i cui esiti saranno resi noti venerdì o sabato e la speranza e che qualche atleta si sia negativizzato per poter poi tornare a giocare.
    Una lunga sosta forzata quella dei ravennati che condizionerà non poco il campionato. Ne è convinto anche il coach Marco Bonitta, come dichiarato al quotidiano Corriere Romagna. «Quando dicevo che questa stagione è condizionata in maniera importante dal Covid, intendevo proprio questo. Si tratta di un campionato falsato dalle interruzioni – sottolinea Bonitta – e dalla fortuna o meno di incontrare certi avversari in un preciso momento, invece di altri».
    Tutti gli elementi rientrati in palestra giovedì scorso, invece, continuano a risultare abili e arruolabili, proseguendo le sedute dirette dal tecnico Marco Bonitta. «A differenza di quanto pensavo qualche giorno fa – spiega il coach – il periodo di tempo a nostra disposizione per tornare in una condizione di forma accettabile è molto maggiore di quanto avessi preventivato. Alla ripresa degli allenamenti, infatti, è come se il gruppo fosse tornato indietro nel tempo, addirittura ad agosto, quando la preparazione era appena cominciata». LEGGI TUTTO