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    WTA 1000 Wuhan: Paolini cede a Gauff in un match segnato da tanti errori

    Jasmine Paolini a Wuhan (foto Getty Images)

    Quando una partita è segnata da una serie di 11 break consecutivi, quasi tutti arrivati per tantissimi errori ed incertezze tattiche e non per la prepotenza in risposta delle giocatrici, è un indice inequivocabile di tensione, di una gestione tutt’altro che ottimale e di “sofferenza” che non può generare un bello spettacolo. Purtroppo la Jasmine Paolini superlativa che ha demolito Swiatek nei quarti oggi al WTA 1000 di Wuhan non si è vista, e al termine di una partita rocambolesca in negativo è Coco Gauff a spuntarla per 6-4 6-3 e volare in finale all’importante torneo cinese. Jasmine ha pagato dazio fisicamente contro l’americana: non è praticamente mai riuscita a sfondarla da fondo campo con la sua pressione ed è incappata in troppi errori, ben 19 a fronte di soli 5 vincenti (17 – 18 il bilancio per la statunitense) in una partita scomoda, segnata da tanta tensione e dall’incapacità di giocare con positività al servizio. Vero che sia Jasmine che Coco hanno grande qualità in risposta, ma ha dell’incredibile la serie di break iniziata sul 3-2 del primo set e conclusa sul 3 pari del secondo, con Gauff che finalmente è riuscita a vincere un game di battuta. Proprio sull’ennesimo break del sesto game si è intuito che Paolini fosse in grossa difficoltà: infatti ha esternato la propria delusione per due scelte tattiche sbagliate, in particolare una smorzata non ben eseguita, e lì deve esser rimasta inchiodata la sua testa, visto che non ha più vinto un game e non è più nemmeno riuscita a conquistare spazio dalla risposta e forzare gli errori dell’americana.
    Coco continua a mostrare enormi problemi al servizio (7 i doppi falli), in particolare per un lancio di palla spesso tremebondo sulla seconda palla, mentre Jasmine in questa semifinale ha scelto di tenere alta la percentuale di prime per cercare di arginare la risposta dell’americana ma evidentemente la tattica non ha pagato, finendo comunque sotto alle bordate di rovescio di Gauff. La toscana aveva vinto le ultime tre sfide contro la statunitense, forte di qualità difensive importanti ma soprattutto di quel diritto prima carico per guadagnare campo e poi velocissimo nell’entrare nello spazio aperto che oggi non ha quasi mai funzionato. Questo, insieme alla battuta del tutto assente per darle un plus, è stato il peccato originale nella sua prestazione e che le è costata la sconfitta. Gauff ha un diritto potentissimo ma non così stabile; ha sofferto in diverse fasi dell’incontro, in particolare sotto le risposte vivaci di Paolini, ma è stata anche brava rischiarlo ugualmente – si è presa almeno quattro break con accelerazioni ottime dal centro – e pure giocare diversi back da destra pur di non dare una palla comoda da spingere a Jasmine.
    La sensazione netta è stata anche di una Paolini meno vivace fisicamente, e non solo a livello di spinta. Coco tira forte, è stata più lei ad andare sopra alla spinta di Jasmine che non viceversa, ma mentre nella super partita contro Swiatek l’azzurra riusciva ad arrivare quasi sempre con perfetto equilibrio per tirare i suoi drive, e buon anticipo, oggi ha arrancato maggiormente e diversi impatti errati sono arrivati proprio per una posizione non corretta. Anche un po’ di fretta nel secondo set nel cercare l’accelerazione a chiudere, con alcuni errori pesanti in momenti dove non si doveva sbagliare. Probabilmente questa partita per Paolini è “nata male”, fin da subito non ha trovato buone sensazioni, col servizio è andata sotto alla risposta di Gauff e ha subito la potenza dell’avversaria, a tutto campo non solo a livello di spinta. Non riuscendo a trovare vincenti, è certamente andata in difficoltà tattica e tutto ne ha risentito. Gauff è una tennista molto forte e quindi una sconfitta ci sta. Alla fine l’americana ha tenuto di più, sbagliato qualcosa di meno e ha fatto più punti vincenti, quindi la sua vittoria è complessivamente meritata. C’è amarezza per la sconfitta perché vista la Paolini “atomica” di ieri, incontenbile nella spinta col diritto e velocissima nella copertura del campo, si ipotizzava che potesse andare sopra anche all’americana. Gauff è grandissima atleta e il suo contenimento è stato superiore a quello offerto dalla polacca nei quarti, ma Jasmine non è stata in grado di avvicinarsi alla prestazione di ieri. Peccato, resta comunque un ottimo torneo che avvicina l’azzurra alle Finals.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Gauff inizia l’incontro con un ottimo turno di servizio, aggressiva e anche proiettata a rete. Bene anche Paolini, spinge forte col diritto contro il diritto dell’americana, il colpo meno stabile del suo repertorio. Anche Jasmine a zero, 1 pari. Tiene un bel ritmo la statunitense, è evidente che il suo piano contempla l’attacco diretto sul rovescio dell’italiana e via a rete, dove la sua copertura è ottima. (2-1). L’incontro si accende nel quinto game. Paolini ruggisce in risposta, si prende un gran bel punto di potenza, poi costruisce alla grande ma sbaglia l’affondo decisivo. Ci pensa Gauff a sbagliare un diritto e lo score è 15-30. Arriva uno scambio mozzafiato, con attacco e difesa, e Coco alla fine è fortunata con un nastro mortale per l’azzurra. Si poteva arrivare a palla break, invece la classe 2004 nata ad Atlanta si porta 3-2. L’intensità generale degli scambi è aumentata, entrambe cercano di non perdere campo e Jasmine sbaglia un diritto di poco largo che le costa il 15-30. Brava Gauff a comandare lo scambio successivo spingendo sul rovescio di Paolini e prendendosi il punto con un diritto nell’angolino dal centro. 15-40, ecco le prime palle break della partita. Il BREAK arriva sulla seconda, Coco comanda il ritmo, riesce a far accorciare Jasmine quel poco che le serve per trovare lo sazio per l’affondo col diritto cross, il secondo del game, sulla riga e vincente. 4-2 Gauff. È un match duro, fisico, si gioca di progressione e potenza. Jasmine non sfrutta un interessante 15-30 sbagliano di metri un rovescio in scambio. Sul 30 pari Coco esagera con una discesa a rete modesta, e il doppio passante di Paolini è comodo. 30-40. Il contro BREAK arriva con un erroraccio di diritto di Gauff, scomposta nell’impatto. L’azzurra torna a galla grazie ad errori dell’americana, 4-3. L’incontro è entrato in bagarre. Coco torna a comandare lo scambio, e un brutto back di Jasmine le costa lo 0-30. Si salva poi con una demi-volée tanto bella quanto un po’ fortunosa (e male Gauff nel mancare un passante fattibile). Un nuovo attacco della statunitense le vale il 30-40 e nuova chance per allungare. Bene Paolini, spinge col diritto, carico di spin e profondo, lavora bene e alla fine è Coco a sbagliare. Purtroppo un nuovo errore in scambio costa alla toscana una seconda PB. Paolini dopo un nastro che le aggiusta la palla sbaglia direzione cercando il contro piede, Gauff intuisce arriva prima e tira un cross imprendibile. BREAK Gauff, 5-3. Coco inizia col doppio fallo (terribile il lancio di palla sulla seconda), poi sbaglia due colpi non impossibili e si ritrova sotto 0-40. Brava Paolini a contrattaccare con un rovescio stretto preciso, di nuovo Contro BREAK, 5-4, è il quarto game di fila vinto in risposta. Il servizio non è un fattore, si risponde molto meglio e Gauff spacca la palla con un rovescio lungo linea bellissimo che le vale il 15-30. Poi si incarta totalmente col diritto, provando un back senza senso che quasi non arriva nemmeno a rete. Meglio quando tira forte col diritto, come la risposta profonda che le vale il Set Point sul 30-40. Male Jasmine, si fa ingolosire da un po’ di spazio sulla destra, ma il suo rovescio esce abbondantemente. 6-4 Gauff, un set meritato, più potente e in comando degli scambi Coco (9 vincenti a 1), mentre Jasmine ha subito troppo la risposta dell’americana.
    Gauff riparte alla battuta nel secondo set, subito un doppio fallo , poi un altro e solo errori… Regala clamorosamente il BREAK a Paolini, è sesto di fila che manda avanti l’azzurra 1-0. Classico passaggio a vuoto per l’americana dopo aver vinto un set, anche Paolini non è perfetta e con un rovescio perentorio ai vantaggi Gauff risale da 40-15 sotto e prende una palla break. Altra ottima risposta, BREAK, il settimo di fila, per l’1 pari. Ormai la battuta è uno svantaggio: Coco subisce la risposta e aggressività dell’italiana, per il 15-40. Un rovescio staccato di Gauff le costa l’ennesimo break, 2-1 Paolini. La qualità di gioco è crollata, dominano gli errori e le incertezze, purtroppo non è una bella partita, anche piuttosto monocorde come svolgimento visto che prevale quella che spinge di più. Finalmente l’azzurra arriva a palla game grazie a due errori in scambio dell’americana. Tanto è scomposto il diritto di Coco quanto è dinamico e pulito l’impatto col rovescio, che le vale i vantaggi. Paolini commette un grave errore sotto rete, a campo spalancato impatto il nastro e… palla break. Out l’accelerazione di rovescio. Niente, ecco il 2 pari col nono BREAK consecutivo. Gauff trova il primo Ace del match, piazzando la palla visto che entrambe non tirano quasi mai a tutta. Poi doppio fallo, con un lancio di palla sulla seconda terribile. 30-40. Jasmine è brava strappare un nuovo game in risposta con un attacco preciso e demi-volée ben toccata nel campo aperto. 3-2 Paolini. Nel sesto game Coco è brava a correre avanti su di una smorzata tatticamente sbagliata, e il tocco dell’americana è vincente. 30-40. Risponde bene Gauff, un diritto inside out che sorprende l’azzurra. 3 pari (11 i break di fila). Jas esterna la frustrazione per le due scelte tattiche errate, c’è poco da dire, brutto tennis complessivamente. Lo scoramento prevale in Paolini anche in risposta, tre errori di fila nel settimo game e clamorosamente Gauff torna a vincere un turno di servizio, con una smorzata stavolta ottima sul 40-30 vedendo Jasmine lontana. 4-3 Gauff. Ora Paolini è chiamata a reggere alla battuta. Purtroppo l’azzurra a differenza di ieri non riesce col servizio a tenere ferma la risposta dell’americana, che è un fulmine a tirare un vincente col rovescio che le vale il 15-30. Jasmine prova a tirare a tutta col lungo linea, ma gli esce. 15-40, attenzione, due chance per andare a servire per il match per Gauff. Male Paolini, cerca un diritto inside out troppo angolato che le costa l’ennesimo BREAK, ma stavolta Gauff è 5-3 e può chiudere. Coco è furba a giocare accorto, quasi da terra battuta, addirittura tirando due diritti tagliati sul 15-0 e funziona perché Jasmine perde ritmo. Paolini prova a buttarsi avanti ma non chiude di volo e siamo 40-0 Tre Match Point Gauff. Paolini è tosta sul primo, vince lo scambio rovescio vs. rovescio; sbaglia poi un diritto  Coco dopo una buona costruzione, 40-30. Chiude con un rischio folle Coco, smorzata dopo il servizio e che allungo sulla rimessa di Paolini. Finisce così, con l’americana in finale e tanti rimpianti per Paolini per come abbia giocato “male” dopo la prestazione super contro Swiatek. Due giocatrici diverse purtroppo, ma brava Gauff a tenere di più.

    (3) Coco Gauff vs (7) Jasmine Paolini WTA Wuhan Coco Gauff [3]0660 Jasmine Paolini [7]0430 Vincitore: Gauff ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 1-1Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 6-4Coco Gauff 0-15 0-30 0-405-3 → 5-4Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-3 → 5-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-2 → 4-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Servizio K.O.? Gauff corre ai ripari con il “biomeccanico”

    La frustrazione di Gauff dopo l’ennesimo doppio fallo

    320 doppi falli in 47 partite giocate nel 2025, a fronte di “soli” 138 Ace. Un bilancio a dir poco in rosso per Coco Gauff, con uno Slam vinto in stagione (Roland Garros) ma un evidente problema con la battuta, un colpo che ha sempre sostenuto la sua prestazione e dato il via ai suoi affondi incisivi da fondo campo. Qualcosa s’è inceppato, nella catena cinetica del suo swing e sicuramente anche a livello di fiducia, visto che la battuta è l’unico colpo nel tennis che si gioca da fermo, senza alcun intervento dell’avversario. Per questo la statunitense ha deciso di correre ai ripari ed affidarsi alle cure di un esperto in materia: Gavin MacMillan, allenatore esperto in biomeccanica che ben ha lavorato insieme ad Aryna Sabalenka dal 2022 al 2024. Lo riporta ESPN da New York.
    Proprio in quel periodo Sabalenka ha migliorato in modo esponenziale il suo tennis, passando da colpitrice formidabile a giocatrice più stabile e controllata, forte di un servizio progressivamente più sicuro e incisivo. Aryna con il lavoro svolto con MacMillan ha perfezionato la spinta con la schiena, la posizione di partenza dei piedi per aver un maggior equilibrio, e tantissimo il lancio di palla, prima assai “ballerino”. Oggi la battuta è una delle certezze della bielorussa, colpo decisivo a farla diventare la miglior tennista al mondo insieme ad un’attitudine meno spregiudicata.
    Altri scenari invece per Gauff. Dopo la svolta con Brad Gilbert che la portò a vincere il suo primo Slam a US Open 2023, Coco ha continuato a crescere a strappi, con periodi eccellenti alternati a fasi meno brillanti, costellati da tanti errori e scelte di gioco discutibili. Da tempo la battuta è diventata un problema, con l’incredibile match contro Collins a Montreal di poche settimane fa dove di doppi falli ne ha commessi addirittura 23, un’enormità per una tennista del suo livello.
    Alti e bassi, anzi altissimi e bassissimi… Dopo l’eccellente stagione su terra battuta, dove non solo ha trionfato a Parigi ma ha raggiunto anche la finale a Roma (battuta da Paolini) e Madrid, Gauff sull’erba di Wimbledon ha patito la delusione più cocente, out all’esordio contro Dayana Yastremska. Poi ottavi a Montreal, superata dalla sorpresa del torneo Mboko, e quindi a Cincinnati sconfitta contro Paolini in tre lottati set, ancora con una caterva di doppi falli per la nativa di Delray Beach. Così la scelta di presentarsi a US Open, torneo per lei fondamentale, con la novità MacMillan e John-Christophe Faurel, con il quale lavora dal 2019, e niente Matt Daly. Evidente la voglia di tirare una riga e ripartire, partendo dal servizio, diventato una zavorra invece che architrave del suo tennis a tutto campo. Vedremo se in pochi giorni riuscirà almeno ad invertire la rotta e non perdersi in doppi falli uno dopo l’altro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Paolini Super! Rimonta un set e batte Gauff, è in semifinale a Cincinnati

    Jasmine Paolini nella foto

    Gambe e cuore, ma anche intensità e lucidità delle scelte, questo il “segreto” di una tostissima Jasmine Paolini, capace di compiere l’impresa di battere Coco Gauff nella notte del WTA 1000 di Cincinnati, 2-6 6-4 6-3 lo score conclusivo. Non c’è due senza tre si potrebbe dire, visto che la campionessa azzurra ha battuto la fortissima statunitense (n.2 WTA) per la terza volta consecutiva, a conferma di come le qualità di gioco e fisiche della toscana siano perfette per anestetizzare la potenza ma a volte anche il caos della due volte campionessa Slam, incappata in fasi assai incerte al servizio e nella selezione dei colpi, con “Jas” al contrario più brava del giocare d’attesa, di sostanza, reggere la tempesta di colpi dell’avversaria e quindi infilarla al momento giusto. Una partita lottata, decisamente non bella per i tanti errori commessi, ma importantissima perché apre a Paolini le porte della semifinale dove la attende un’altra sfida difficile contro russa Veronika Kudermetova, avanti nei precedenti per 3 vittorie a 1. Dopo un primo set con Gauff troppo più incisiva nonostante parecchi errori in spinta e doppi falli, dal secondo set Paolini è stata brava a leggere meglio le situazioni di gioco, spingere la palla con discreta parabola per allontanare la rivale dalla riga di fondo e quindi entrare di forza in campo con una velocità di piedi notevolissima, a conferma di quanto stia bene fisicamente. Coco al contrario si è avvitata su se stessa, commettendo troppi errori e smarrendo il servizio, l’architrave che sorregge tutto il suo tennis (saranno 16 i doppi falli totali). Ben per Paolini che progressivamente ha preso fiducia e campo, rimontando il set di svantaggio e completando un’altra impresa stellare che diventa perla nella sua carriera.
    L’incontro scatta con Gauff molto decisa, forse ha ancora in testa come era finita al Foro Italico lo scorso maggio e quindi serve a tutta e impone la legge del suo rovescio, un colpo che è difficile da contenere anche per due gambe super come quelle di Paolini. Jasmine va subito sotto di un break e quindi di un secondo per la spinta forsennata – ma anche con diversi errori – dell’americana, brava a salvare due palle del contro break nel secondo game. Paolini però c’è, è lì e nonostante l’impeto della rivale non si è affatto scomposta, tanto da non scoraggiarsi affatto anche se lo score segna 0-3 e andare a prendersi un contro break nel quarto game, alla quarta chance, in un gioco a dir poco combattuto con Gauff che commette ben tre doppi falli sotto la pressione in risposta dell’italiana (3-1). Si rifà sotto la lucchese, 3-2 ma Coco serve bene, la spinta è disordinata ma c’è, tanto che strappa un terzo break nel set all’italiana, per il 5-2, con un errore di volo di Paolini. Il set si chiude 6-2 per Coco.
    Dall’avvio del secondo ser Paolini cambia marcia al servizio, mette molte più prime palle in campo e comanda, non solo contrattacco ma anche una spinta vigorosa dal centro del campo che la porta spesso a rete, dove a volte chiude bene, altre commette errori evitabili. Tensione, più che difetto di “mano”. Il parziale avanza sui game di servizio nella prima fase, poi sul 3-2 ecco lo strappo: Gauff si imballa di nuovo al servizio, doppi falli e incertezze che le costano un break, per il 4-2 Paolini. Il vantaggio dura poco: Coco reagisce con grinta, spinge a tutto braccio e Paolini non regge l’impeto, concedendo il contro break per il 4-3. Ma la serie dei break è solo iniziata… ne seguono altri due, fino al 5-4 Paolini. Gauff serve ma… è un disastro, sbaglia tutto e Paolini si prende il set per 6-4.
    La bagarre è totale anche nel terzo set, sulla scia dell’otto volante che ha deciso il secondo. Paolini annulla due palle break nel game di apertura, poi seguono ben 4 break di fila, con la risposta a dominare contro le incertezze (e doppi falli) delle due giocatrici. Coco in particolare ne commette ben tre di fila nel secondo game, totalmente bloccata in quello che è un colpo cardine del suo tennis. Si gioca di nervi, con nessuna delle due tenniste capace di reggere per più di due punti di fila, e gli errori fioccano. Non è grande tennis, è bene essere onesti, c’è tanta tensione agonistica e si gioca sul momento, di nervi. Finalmente Gauff vince un game al servizio, per il 3 pari, e quindi anche Paolini tiene un suo turno, 4-3. Nell’ottavo gioco ecco che viene fuori la maggior tenuta mentale e lucidità di Jasmine: sfrutta altri due doppi falli dell’americana mettendo grande pressione e giocando solida, senza troppo rischio, ma aggressiva. Si prende il break che spacca definitivamente la partita, tanto che serve per chiudere, vola 40-0 e finalmente chiude a 30 un match a dir poco convulso. Per il bel tennis ci sarà tempo altrove, Paolini batte ancora Gauff ed è in semifinale in WTA 1000.
    Marco Mazzoni
    Jasmine Paolini vs Coco Gauff WTA Cincinnati Jasmine Paolini [7]266 Coco Gauff [2]643 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3Coco Gauff 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 5-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Coco Gauff 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-1 → 3-2Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-0 → 2-1Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Coco Gauff 0-15 0-30 0-405-4 → 6-4Jasmine Paolini 0-15 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-3 → 5-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-4 → 2-5Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-3 → 1-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 0-3Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Il buon momento del tennis USA: alcuni numeri di un momento (e stagione) di eccellenza

    Ben Shelton, al best ranking in carriera

    Il successo di Ben Shelton al Masters 1000 di Toronto è la ciliegina di un 2025 di buonissimi risultati complessivi per il tennis statunitense. Da tempo il “gigante” nordamericano aveva mostrato interessanti segnali di ripresa sia a livello complessivo (ranking) che di risultati, e questi primi 8 mesi dell’anno confermano pienamente  come i tennisti (uomini e donne) a stelle e strisce stiano attraversando un periodo molto positivo. Nell’ultimo ranking ATP pubblicato gli USA hanno due top 10 (Fritz n.4 e Shelton n.6, al best ranking), 4 top 20 e 13 top 10; ancor più impressionante classifica WTA, dove troviamo 4 statunitensi tra le prime 10 (Gauff n.2, Pegula n.4, Keys n.6 e Anisimova n.8), con Navarro appena fuori al n.11, e 15 in totale nelle prime 100. Ma sono i risultati nei tornei a impreziosire un momento davvero positivo.
    Madison Keys ha iniziato il 2025 con il bellissimo successo agli Australian Open, dove Taylor Townsend si è aggiudicata il torneo di doppio (insieme all’esperta specialista ceca Siniakova). Al quotato WTA 1000 di Doha il titolo è andato ad Amanda Anisimova, in grandissima ripresa dopo i tanti problemi sofferti nel recente passato. Ancor più sorprendente – e meritato – il successo di Coco Gauff a Roland Garros. Il passaggio all’erba è stato assai positivo, con Anisimova brava ad issarsi in finale a Wimbledon (dove poi è crollata di schianto sotto la costanza di Iga Swiatek). Dopo grandissimi risultati al femminile, ecco Ben Shelton, vincitore del primo 1000 in carriera all’Open del Canada, una vittoria che ha riportato negli USA un torneo di massima categoria ATP dopo il successo di Fritz a Indian Wells nel 2022. Ricordiamo che proprio Fritz aveva chiuso alla grande il 2024 con la finale alle Finals di Torino, dopo la finale giocata (e persa) a US Open, due stop imposti dalla classe immensa di Jannik Sinner.
    In alcune settimane del 2025 sono state 5 le ragazze statunitensi in top 10, e 4 gli uomini tre i migliori dieci nel ranking ATP. C’è anche Townsend, n.1 nel doppio femminile. In sintesi, gli USA sono tornati nazione trainante nel panorama internazionale dopo anni di alti e bassi.
    Se nel tennis femminile i titoli Slam continuano ad arrivare, manca terribilmente la vittoria in un Major al maschile. È necessario tornare al lontano 2003 per ritrovare un campione a stelle strisce in uno dei quattro massimi eventi dell’anno: Andy Roddick, campione a US Open 2003, il suo anno migliore (lo terminò da leader nel ranking, con piccolo margine su Federer, pronto al sorpasso dopo l’Australian Open dell’anno successivo). Fritz nella passata stagione è arrivato in finale nello Slam della grande mela, confermando un livello di gioco ed agonistico pari ai migliori; che quest’anno sia la volta di Shelton, sullo slancio del suo miglior momento in classifica? Ben vanta come miglior risultato a New York la semifinale 2023, quando fu sconfitto piuttosto seccamente da un Djokovic stellare). Vedremo cosa ci racconterà il quarto Major dell’anno. Di sicuro i tennisti americani tendono a giocare sempre molto bene nel massimo evento nazionale. Sinner e Alcaraz restano i grandi favoriti, ma dovranno guardarsi da tutta la pattuglia a stelle e strisce, pronta ad esaltarsi nel baccano infernale dell’Arthur Ashe…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La superstizione di papà Corey: da due anni i genitori di Coco Gauff non guardano le sue partite insieme nel box

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    Sono ormai quasi due anni che i genitori di Coco Gauff non assistono insieme, fianco a fianco, alle partite della figlia nel box. Nessun litigio o questione personale tra Corey e Candi Gauff: tutto nasce da una pura superstizione. Nel tempo, infatti, papà Corey ha sviluppato un vero e proprio rituale, convinto che la posizione dalla quale segue la partita possa influenzare il risultato.
    La sua scaramanzia è arrivata a livelli tali che, da mesi, preferisce seguire i match in punti diversi dello stadio, spesso lontano dal resto della famiglia e del team. Che si tratti di sedersi cinque file più indietro o di infiltrarsi dall’altra parte dell’impianto, poco importa, purché non sia nel solito posto. L’episodio più curioso è arrivato proprio durante l’ultimo Roland Garros, in occasione del match point più importante della carriera di Coco.
    “Durante quel momento avevo bisogno di stare tranquillo – ha raccontato Corey con un sorriso – così mi sono spostato nella zona dei trasporti, sono rimasto in macchina a seguire la partita sull’iPad, con il volume al minimo. Ho persino messo un po’ di musica per non sentire i commenti. Al primo match point sono corso verso il box, ma lo ha perso. Quando è arrivato il secondo, ho preferito non muovermi da dove ero, sono rimasto lì fino alla fine”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Coco Gauff dopo la vittoria a Parigi “ Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale”

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    D: Complimenti, Coco. Il tuo primo titolo al Roland Garros, che battaglia oggi in campo. Come sei riuscita a superare sia l’avversaria che le condizioni per conquistare il trofeo?
    COCO GAUFF: Sì, è stata davvero dura. Quando sono entrata in campo e ho sentito il vento, sapevo che sarebbe stata una giornata complicata, anche perché ci eravamo riscaldate con il tetto chiuso. Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale. Alla fine si è decisa tutto negli ultimi punti. Non è stato un match bellissimo da vedere, ma ho fatto il lavoro che serviva, ed è ciò che conta.
    D: Quanto erano brutte le condizioni in campo? Perché noi dalla tribuna non percepiamo il vento. Puoi descriverle? Era un vento costante o più che altro turbolento? Aryna ha detto che erano condizioni terribili.
    GAUFF: Sì, era davvero difficile, specialmente su un lato del campo: era dura colpire e far passare la palla. Dall’altro lato, se non acceleravi, la palla volava via. Mi ha ricordato molto il mio match del primo turno, quindi sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se il tetto sarebbe stato aperto o chiuso fino a circa mezz’ora prima. Dopo due match indoor, è stato un cambio netto. Sapevo che non sarebbe stato facile per nessuna delle due.
    D: Come si differenzia questa vittoria dalla prima a livello emotivo? Cosa hai provato a fine match e nell’ultima ora?
    GAUFF: Penso che la prima vittoria sia stata più emotiva, ma questa è stata più dura. Dopo che vinci uno Slam, non vuoi accontentarti, vuoi dimostrare di poterne vincere altri. Questo torneo, poi, è sempre stato uno di quelli che sentivo più alla mia portata fin da piccola. Se non fossi mai riuscita a vincerlo, avrei avuto dei rimpianti. Oggi contro Aryna mi sono detta: devo solo provarci fino in fondo. E così ho fatto.
    D: Hai parlato di pensieri oscuri dopo la finale del 2022 qui a Parigi. Oggi sembrava tutto perfetto, ma ci sono stati momenti duri. Ti sono tornati alla mente mentre sollevavi il trofeo?
    GAUFF: Sì, durante la premiazione ho ricordato quella volta che vinse Iga. Ricordo che mi sforzavo di assorbire ogni dettaglio, pensando: “Voglio provare anch’io tutto questo”. Quando hanno suonato l’inno oggi, ho ripensato a quel momento. Nel 2022 ero a pezzi: piangevo prima della finale, avevo il fiato corto per i nervi. Mi chiedevo se sarei mai stata in grado di gestire situazioni simili. Poi c’è stato lo US Open, che ha cambiato tanto. Oggi invece mi sentivo pronta: ho dato tutto, qualunque fosse stato il risultato.
    D: Nel primo set, quando hai perso il servizio e ti sei ritrovata sotto, come ti sei sentita emotivamente e tecnicamente? Cosa hai cambiato?
    GAUFF: Onestamente all’inizio il mio timing era completamente sballato a causa del vento. Pensavo a quando ero sotto due break contro Madison Keys e quell’esperienza mi ha aiutata. Anche lì avevo perso il primo set 7-6, con una dinamica simile. Mi sono aggrappata a quel ricordo per risalire.
    D: Anni fa parlasti di imparare il francese. Hai pensato di usarlo durante la premiazione?
    GAUFF: Sì, ci ho pensato! Ma ho proprio abbandonato il mio francese (ride). Avevo sempre sognato di fare un discorso in francese, ma ho lasciato perdere. Forse se mi capita un’altra occasione ci riproverò. Leggere qualcosa preparato mi riesce meglio, ma a braccio non ce l’avrei fatta. E poi non volevo scrivere niente prima per non “portarmi sfortuna”.
    D: Spesso dopo aver perso un primo set lottato, riesci a ribaltare il match. Come reagisci a una frazione persa così?
    GAUFF: Sì, prima c’è ovviamente delusione. Ho avuto tante chance nel tiebreak, ma lei ha giocato meglio nei momenti chiave. Mi sono detta: “Proviamoci di nuovo, ma cambiando approccio”. Ho cercato di essere più aggressiva nel secondo set, e ha funzionato. Nel terzo, sapevo che lei avrebbe alzato il livello, e così è stato. Io ho cercato di correre, restare solida, metterla in difficoltà. Con quel vento, l’importante era mandare la palla in campo.
    D: Aryna ha detto chiaramente quanto la frustrazione per il vento l’abbia condizionata. Tu ne eri consapevole? Fa parte della tua strategia cercare di esasperare l’avversaria in quei momenti?
    GAUFF: Sì, ne ero consapevole, ma non ci ho fatto troppo caso, soprattutto con Aryna, perché l’ho vista tante volte arrabbiarsi e poi giocare alla grande subito dopo. Sapevo che io stessa ero frustrata, quindi immaginavo lo fosse anche lei. Ma non era una giornata per il bel tennis, e bisogna accettarlo. Fa parte del gioco, soprattutto qui a Parigi.
    D: Quando vedi che l’avversaria è frustrata, ti dà una spinta? Ti carica?
    GAUFF: In parte sì. Ovviamente quando vedi il tuo avversario innervosirsi, ti incoraggia. Ma oggi non mi ha influenzato troppo, perché so che Aryna può sfogarsi e poi tornare a dominare. Ho cercato di concentrarmi più su di me.
    D: Com’è stato sollevare quel trofeo? È pesante? Hai un posto speciale dove metterlo?
    GAUFF: Quello grande è pesante, sì! Stavo cercando di capire se fosse più pesante di quello dello US Open. Sembrano uguali a guardarlo da vicino. Ma è una sensazione fantastica. Stare su quel podio, sentirsi “sopra il mondo”, è stato indimenticabile.
    D: Hai detto che l’inno americano ti ha emozionata. Viaggi molto come americana. Che significato ha per te rappresentare gli Stati Uniti in giro per il mondo?
    GAUFF: Significa tanto. In questo momento, con tutto quello che succede nel nostro Paese, è ancora più importante. So che per alcune persone può essere difficile sentirsi rappresentate. Io voglio essere quella luce, quella speranza. Ricordo che dopo le elezioni, mia madre mi disse: “Cerca di vincere questo torneo per regalare un sorriso alle persone”. Oggi, con tutte le bandiere in tribuna, ho pensato a questo. Sono patriottica e orgogliosa di rappresentare gli americani che assomigliano a me e condividono i miei valori.
    D: La tua prima dedica è andata a Spike Lee. Raccontaci il tuo rapporto con lui.
    GAUFF: In realtà era la prima volta che lo incontravo davvero da vicino! L’avevo già visto allo US Open. Oggi l’ho intravisto mentre mi riscaldavo: hanno inquadrato lui in palestra. Di solito metto l’asciugamano nella zona dove poi si è seduto, ma oggi era dall’altra parte. Quando l’ho visto lì, ho pensato: “Se vinco, il primo a cui vado a dare il cinque sarà Spike Lee”. Così è stato. Volevo anche dirgli che, anche se i Knicks non hanno vinto, gli ho dato qualcosa per cui esultare!
    D: Hai parlato di forza mentale. Oggi sei sembrata davvero solida, senza cedimenti nervosi. È stata la chiave?
    GAUFF: Sì, soprattutto nell’ultimo game ero in panico, ma ho cercato di restare calma. Anche se dentro ero agitata, cercavo di respirare e concentrarmi sui fondamentali.
    D: Hai giocato molto su terra in questo periodo, finale a Madrid e Roma. Qual è il tuo programma prima di Wimbledon? Ti prenderai una pausa?
    GAUFF: Onestamente non ho ancora deciso. Sicuramente mi prenderò dei giorni di riposo. Sono iscritta a Berlino, ma vedremo se giocherò. La stagione sull’erba è così breve, quindi devo parlarne col mio team e vedere cosa è meglio. Voglio anche godermi il momento, non tornare subito ad allenarmi.
    D: Parli spesso di prospettiva e della voglia di essere una persona migliore. Ti aiuta nei grandi momenti?
    GAUFF: Sì, molto. Dopo il primo set mi sono detta: “Dai tutto, e se perdi almeno saprai di averci provato”. Ho anche pensato: “Torno a casa, vedo il mio ragazzo, si riparte”. È un pensiero che mi accompagna spesso. Certo, odio perdere, ma se succede si ricomincia. Così ho tolto un po’ di pressione e ho giocato più libera.
    D: Aryna ha detto che se Iga avesse vinto la semifinale, avrebbe vinto anche la finale. Cosa ne pensi?
    GAUFF: Davvero ha detto così? (ride) Non sono d’accordo, visto che sono io qui seduta! Nessuna frecciatina a Iga, ma l’ultima volta che l’ho affrontata l’ho battuta in due set. Aryna, per come ha giocato nelle ultime settimane, era la favorita. E per me era il test più duro. Ma penso che avrei avuto una buona chance con chiunque. Se devo essere sincera, forse avrei preferito affrontare Iga, perché Aryna era davvero in forma. Ma entrambe sarebbero state avversarie difficili.
    D: I tuoi genitori erano sugli spalti. Cosa significa per te il loro supporto?
    GAUFF: Significa tutto. Sono le persone che ascoltano di più le mie opinioni. A volte si sentono storie assurde di genitori nel tennis, ma io non mi ci rivedo. Ho chiesto a mio padre di fare un passo indietro, e l’ha fatto. A mia madre ho chiesto di viaggiare di più con me, perché anche se ho il fisioterapista, avevo bisogno di un’energia femminile nel team (sorride). Le donne notano più cose! Oggi abbracciarli è stato speciale. Mia madre era molto emozionata, mio padre felicissimo.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Gauff regina di Parigi! L’americana rimonta un set alla n.1 Sabalenka

    Coco Gauff (foto Patrick Boren)

    È Coco Gauff la regina del Roland Garros 2025. L’americana numero due del mondo supera la bielorussa Aryna Sabalenka dopo tre combattuti set, 6-7(5) 6-2 6-4 lo score, in due ore e trentotto minuti. Una partita combattuta, lottata, dove più che il bel gioco ha dominato la tensione per entrambe le protagoniste. Sabalenka numero del mondo ha gettato via la partita, facendo lei il gioco, ma collezionando un numero impressionante, 70, di errori gratuiti. La bielorussa domina lo scambio, metteva all’angolo Gauf, ma al momento di chiudere il punto perdeva la misura e sparava ben oltre la linea di fondo. Nonostante tutto la partita è stata incerta fino all’ultimo punto. Sabalenka ha annullato un match-point, avuto una palla break e poi messo l’ennesimo rovescio (40 errori) in rete. Gauff ha pienamnete meritato per essere stata lì a difendersi senza mai cedere alla fretta, giocando lungo e aspettando l’errore della numero uno del mondo. Un successo che arriva tre anni dopo la finale persa contro Swiatek. Secondo Slam dopo gli US Open del 2023. Coco Gauff conferma la sua solidità e continua la scalata verso la prima posizione della classifica.
    Si gioca con il tetto aperto. Sabalenka comanda il gioco. La bielorussa, fa e disfa. Vincenti, errori e di tanto in tanto anche qualche palla corta dove Gauff arriva in ritardo. Un set conquistatao dalla numero uno del mondo con tanta fatica dopo aver dominato il parziale in lungo e in largo. Ovviamente una partita femminile dove la risposta ha contato più del servizio. Otto i break complessivi, per un finale al tie-break. Sabalenka ha avuto la palla del 5-1, poi quella del 5-2, ma con il suo gioco d’attacco è dispendioso, non è riuscita a fare la differenza. Gauff da formichina ha difeso tutto quello che poteva aspettando l’inevitabile errore della bielorussa. Sabalenka ha sempre osato qualcosa di più Anche nel tie-break sotto 1-4 ha continuato con la sua tattica aggressiva. Nei momenti importanti è uscita la classe della numero 1 del mondo. Primo set a Sabalenka, ampiamente meritato. La bielorussa inizia male la seconda frazione. Prende il break in apertura e non ritrova più il filo del suo tennis. Errori su errori (28 di rovescio), con la Gauff, che sale di livello e gioca più profondo. Un disastro assoluto per Sabalenka che perde tre volte il servizio. La numero 1 recupera un break, ma per lei solo due giochi nel secondo set. Terzo set con alti e bassi, ma Gauff prende subito il break. Avanti 3-1 ha anche la palla per il doppio break. Sabalenka si fa sotto e sul 4-5 ha l’occasione di rientrare. Troppo imprecisa la bielorussa sbaglia tutto e lascia via libera a Gauff. Primo Slam a Parigi per l’americana e secondo in carriera.
    Le protagoniste.Aryna Sabalenka: La bielorussa, attuale numero 1 del mondo, ha raggiunto la sua prima finale al Roland Garros dopo aver sconfitto in semifinale la quattro volte campionessa Iga Swiatek, interrompendo la sua striscia di 26 vittorie consecutive nel torneo. Sabalenka, già vincitrice degli Australian Open nel 2023 e 2024 e degli US Open nel 2024, cerca il suo primo titolo sulla terra rossa di Parigi.
    Coco Gauff: La statunitense, numero 2 del ranking WTA, torna in finale a Parigi dopo il tentativo del 2022. Campionessa degli US Open 2023, Gauff ha superato in semifinale la francese Lois Boisson in due set. La sua agilità e precisione la rendono una contendente formidabile sulla terra battuta.
    Confronti diretti : Le due giocatrici si sono affrontate in precedenza, 5 vittorie ciascuna. con Gauff che ha vinto la finale degli US Open 2023, mentre Sabalenka ha prevalso nell’incontro più recente a Madrid.

    (Il presidente della FFT Moretton, Aryna Sabalenka, Justine Henin e la campionessa Coco Gauff – Foto Patrick Boren)

    La cronaca1. set Al servizio Coco Gauff. Subito aggressiva Sabalenka 15-30. Tre errori gratuiti per la bielorussa 1-0. Gioco a zero per la n.1 del mondo 1-1. Questa volta il rovescio di Sabalenka incoccia la riga 0-40. Tre palle break. Recupera a rete Sabalenka. Break 2-1. Trova il contro piede Gauff 15 pari. Sabalenka regala qualche gratuito, ma nel complesso più solida di Gauff. Break confermato 3-1. Aryna usa bene la palla corta per chiamare a rete l’americana e passarla 0-15. Inizio con solo la bielorussa in campo 0-30. Tre palle per il doppio break. Sabalenka spara fuori le prime due 30-40. A rete Gauff. Parità. Sbaglia la risposta Aryna. Risposta profonda. Palla break. Risposta vincente. Doppio break 1-4. Il dominio della Sabalenka è assoluto. Gauff in ritardo negli spostamenti non trova il campo 0-40. Doppio fallo 15-40. Palla corta dell’americana 40-30. Secondo doppio fallo. Parità. La palla corta non funziona. Break point. Sabalenka subisce cinque punti consecutivi. Break 4-2. A rete Sabalenka che gioca ingenuamente 30-0. Fallosa la bielorussa gioco a zero, Gauff si avvicina 3-4. Ha perso la misura Sabalenka, che continua a sbagliare 0-30. Ancora un rovescio fuori, Tre palle per il de-break. Si ferma l’emorragia dopo un 7-1 per Gauff, 15-40. Entra in campo Aryna 30-40. Dritto vincente. Parità. Gauff aggredisce la seconda, palla break. Prima vincente. Parità. Ancora una prima pesante, Sabalenka comanda lo scambio, ma mette fuori il dritto finale. Parità. Valuta male il passante Aryna, palla per il de-break. Esce il rovescio della n.1 del mondo 4-4. Gauff sale di livello 30-15. Sabalenka fa tutto lei. Punti ed errori. Questa volta gioca preciso. Break 4-5. Aryna serve per il set. Prima vincente (184km/h). Ancora bene con la prima la bielorussa 30-15. Doppio fallo il terzo, 30 pari. Prima a uscire e rovescio vincente. Set point. Doppio fallo il secondo del game. Parità. Ancora un’ottima prima. Set point. Rovescio in rete. Parità. Errore di Sabalenka. Palla break. A rete la n.1 del mondo parità. Il vento sposta la palla a Sabalenka. Palla break. Prima vincente. Parità. Rovescio out. Palla break. Risponde corto Gauff. Parità. Costruisce il punto Aryna e poi schiaffa la volée in rete. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Stecca il dritto Sabalenka. Palla break. Scappa il dritto alla numero del mondo. Break 5-5. Pregevole palla corta 0-15. Doppio fallo Coco 15-30. Gauff flirta due volte con il nastro 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Cerca il vincente Sabalenka, parità. Smorzata vincente. Palla break. Risponde profondo Sabalenka, che chiude al volo. Break 5-6. A rete Sabalenka, bella volée 15-0. Dritto out 15 pari. Troppo imprecisa Aryna 15-30. In ritardo sulla palla corta Sabalenka 15-40. Due palle de-break. Scambio sotto rete annullata la prima. Sbaglia lo smash Sabalenka, Gauff la trafigge 6-6. Tie break. Contropiede vincente Gauff avanti 1-0. Scappa il rovescio a Sabalenka Gauff avanti 2-0. Ancora un errore di rovescio, 3-0 Gauff. Bene nello scambio Sabalenka, Gauff resta avanti 3-1. Rovescio vincente dell’americana 4-1. Un punto sul servizio per Sabalenka, la statunitense conduce 4-2. Palla corta vincente, Sabalenka accorcia 3-4. Ottima a rete Coco 5-3. Risposta vincente Aryna 4-5. Rovescio sulla riga, Sabalenka pareggia 5-5. Domina Sabalenka, scende a rete e chiude 6-5 set-point. Volée vincente primo set alla bielorussa 7-6.
    2. set Inizia Sabalenka che continua nel suo tennis aggressivo e dispendioso. Sempre lei che fa vincenti, provoca errori e regala gratuiti. Arriva una palla break che Aryna annulla con rovescio vincente. Poi un banale errore su una palla al volo complice anche un vento fastidioso. Forza il dritto la bielorussa. Palla break. Dritto vincente di Coco 0-1. Conferma il break a zero Gauff 2-0. Si avvicina Sabalenka che tiene il primo servizio del set. 1-2. Troppi errori per la n.1 del mondo, Gauff consolida il break 3-1. Non mette un dritto in campo Sabalenka 0-40. Risposta vincente di Gauff, doppio break 4-1. Continua la fiera degli errori di Sabalenka, Gauff gioca un tennis più solido 5-2. Tre set-point. Smash vincente Gauff, secondo set all’americana 6-2.
    3. set Si presenta con uno smash vincente Sabalenka 15-0. A rete la bielorussa 30-0. Tiene il servizio Aryna 1-0. Due risposte fuori, gioco a zero per Coco 1-1. Serve Sabalenka che mette il back in rete. Palla break. Doppio fallo. Break 1-2. Doppio fallo Gauff 15 pari. Ventitreesimo dritto regalato da Sabalenka. Doppio fallo 40-30. Ancora un rovescio in rete Coco conferma il break 3-1. Gioca corto Aryna, Gauff la punisce. Passante vincente di Coco. Palla break. Servizio vincente. Parità. Sabalenka gioca la smorzata a metà campo, Gauff recupera e fa il punto. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Servizio vincente. Tiene il servizio Sabalenka 2-3. Volée vincente Sabalenka 0-15. Doppio fallo Coco il settimo 0-30. Gratuito di rovescio n.33 per Sabalenka. Il nastro aiuta la n.1 del mondo. Palla break. Break 3-3. Back in rete di Sabalenka 0-15. Rovescio in rete numero 35 per Aryna , 0-30. Doppio fallo. Tre palle break per Gauff. Attacca Gauff. Break 3-4. Doppio fallo numero 8 per Coco 0-15. Ace. Scambio a rete. Vince Gauff 30-15. Bene da fondo l’americana 40-15. Fuori il rovescio (36) Coco conferma il break 5-3. A rete Aryna 15-0. Scappa ancora il rovescio a Sabalenka 15 pari. A segno con il dritto la bielorussa 30-15. Domina lo scambio Aryna 40-15. Dritto fuori 40-30. Sabalenka non controlla il rovescio (errore n.38) parità. Smash vincente. Vantaggio Sabalenka. Dritto vincente 4-5. Gauff al servizio per il titolo. Rovescio in rete (39). Coraggio Sabalenka, volée vincente. Dritto vincente della numero uno del mondo, 15-30. Servizio vincente 30 pari. A rete Coco, cross vincente. Match point. Risposta vincente. Accorcia Gauff. Palla break. Spara fuori la risposta Aryna. Parità.Risponde in rete Sabalenka. Match point. Sablenka sbaglia. Gauff regina di Parigi.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    Aryna Sabalenka vs Coco Gauff GS Roland Garros Aryna Sabalenka [1]724 Coco Gauff [2]666 Vincitore: Coco Gauff ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO

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    Gauff spegne il sogno francese: Boisson sconfitta ma già nella leggenda. La numero due del mondo domina 6-1, 6-2 e vola in finale contro Sabalenka. Fine della favola per la wildcad francese

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    Tutto ha un inizio e una fine, e il sogno di Lois Boisson al Roland Garros si è concluso per mano di una Coco Gauff che ha giocato una partita molto completa. La francese si è ancora una volta appoggiata alla tribuna del Philippe Chatrier per prolungare la sua storica partecipazione a Parigi, ma l’americana non si è lasciata intimidire né dalla folla né dalla storia di superamento della tennista francese. La numero due del mondo è scesa in campo con un obiettivo molto chiaro: raggiungere la sua seconda finale al Roland Garros. E ci è riuscita dopo aver dominato dall’inizio alla fine la speranza francese per 6-1, 6-2, in un’ora e 10 minuti.Si è conclusa la partecipazione di Boisson, che rimarrà sempre nel ricordo, mentre si mantiene l’obiettivo di Gauff di conquistare il suo secondo Grande Slam. E, casualità o no, ci proverà contro la stessa tennista con cui ha vinto il suo primo major, la numero uno del mondo Aryna Sabalenka.
    Coco Gauff è entrata al Philippe Chatrier con le cuffie. È qualcosa di ricorrente per lei, ma è stato anche un chiaro avvertimento: potete incoraggiare quanto volete la vostra giocatrice, ma io sono nel mio mondo e non mi disturberete. E questo pensiero si è trasferito rapidamente in campo. Per quanto di fronte avesse la grande rivelazione del torneo, la nuova speranza francese, l’americana non si è lasciata intimidire e ha strappato il servizio nel primo game della partita.Non si scomponeva quella di Atlanta, consapevole che le partite di Boisson sono autentiche montagne russe e che la francese, resiliente, si aggrappa al campo e con il calore della tribuna va rosicchiando poco a poco il morale delle sue rivali. Così aveva fatto con Jessica Pegula, numero tre del mondo, e con Mirra Andreeva, numero sei, ma Gauff aveva imparato la lezione e strappava il servizio per la seconda volta per portarsi sul 4-0.
    Nonostante tutto, la francese ha dimostrato ancora una volta che se era nelle semifinali di un Roland Garros non era pura casualità. Entrava in temperature e il suo dritto, quello che ha più effetto della media delle top 50 del circuito femminile e maschile, iniziava a carburare. Ma all’americana, molto concentrata sui suoi obiettivi, faceva solo il solletico e nemmeno il sostegno costante delle tribune francesi è stato un ostacolo per aggiudicarsi il primo set per 6-1 in 37 minuti.Non gettava la spugna Boisson, consapevole che forse non avrà mai un’opportunità simile nella sua carriera. Disponeva di una palla break per mettersi avanti nel secondo set e iniziare di nuovo la sua rimonta. Ma Gauff conosceva il trucco, difendeva il servizio e per evitare qualsiasi tipo di ribellione, strappava il servizio alla francese.
    La padrona di casa era ormai agli sgoccioli, ma se se ne andava, se ne sarebbe andata lottando, così ha recuperato il break per regalare un ultimo sussulto a un pubblico totalmente dalla sua parte. Gauff ha accettato rapidamente il proprio scivolone, ha mantenuto la concentrazione e invece di arrivare i dubbi, è apparsa la determinazione di una campionessa.Strappava di nuovo il servizio a Boisson che vedeva come la sua incredibile storia al Roland Garros iniziava ad arrivare alla fine. Non calava il ritmo Gauff e alla fine, dopo un’ora e 10 minuti, lasciava uscire il suo primo grido, quello della vittoria (6-1, 6-2). La numero due del mondo ha spento il sogno di tutto il tennis francese e ora punta alla sua prossima e ultima vittima: Aryna Sabalenka.
    La prestazione di Gauff è stata quella di una giocatrice matura, capace di non farsi travolgere dall’emotività del momento e dalla pressione di un pubblico completamente ostile. L’americana ha dimostrato di aver imparato dalle esperienze passate, gestendo alla perfezione una partita che sulla carta poteva nascondere più insidie di quelle effettivamente manifestatesi.Per Lois Boisson si chiude un’avventura da sogno che ha catturato l’immaginazione di tutti gli appassionati di tennis. La wildcad francese ha dimostrato che nel tennis tutto è possibile, regalando emozioni pure e dimostrando che il cuore e la determinazione possono portare molto lontano. La sua corsa si ferma in semifinale, ma il suo nome è già entrato nella storia del Roland Garros.
    Gauff ora si prepara per la finale importante della sua giovane carriera. Di fronte avrà Sabalenka, la stessa avversaria che sconfisse nella finale degli US Open per conquistare il suo primo Grande Slam. Un cerchio che potrebbe chiudersi nel migliore dei modi per l’americana, che ha tutte le carte in regola per bissare quel trionfo e aggiungere un altro capitolo glorioso alla sua già brillante carriera.
    GS Roland Garros Lois Boisson12 Coco Gauff [2]66 Vincitore: Coco Gauff ServizioSvolgimentoSet 2Lois Boisson 15-0 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6Coco Gauff 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Lois Boisson 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Lois Boisson 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Lois Boisson 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lois Boisson 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 1-5Lois Boisson 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-4 → 1-4Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 0-4Lois Boisson 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2Lois Boisson 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

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