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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Gomez, la carriera può iniziare a 27 anni

    Federico Agustin Gomez con il Trofeo BCS – Foto Francesco Peluso

    L’argentino Federico Agustin Gomez si aggiudica l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS. Partito dalle qualificazioni, ha mostrato un tennis dirompente che ha messo KO anche il rumeno Jianu. Dopo la laurea negli Stati Uniti aveva iniziato a fare il maestro, poi ha deciso di provarci a 25 anni. “Alcuni amici mi hanno prestato il denaro per giocare: non lo vogliono nemmeno indietro”.
    Si vedeva. Già domenica scorsa, durante il primo turno di qualificazione, sotto il cielo plumbeo di Milano, Federico Agustin Gomez colpiva la palla in modo fantastico. Lo conoscevano in pochi, non era certo tra i più accreditati dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta), invece ha raccolto sette vittorie e ha sigillato la settimana delle prime volte. Prima semifinale, prima finale e prima vittoria nel circuito Challenger. Ciliegina sulla torta, una classifica al numero 224 ATP che gli garantirà le qualificazioni dello Us Open. Fantascienza, fino a qualche tempo fa. Scintillante realtà vedendo giocare un ragazzone dal fisico imponente (191 centimetri per 95 chili) e dotato di un servizio potentissimo, che nella finale contro Filip Cristian Jianu ha toccato punte di 229 km/h. “Dicono che assomiglia a quello di Agustin Calleri, pare che lo ricordi anche nel modo di camminare” dice Gomez, felicissimo per un successo che può cambiare una carriera dal percorso molto particolare. Ha studiato, si è laureato, aveva smesso e si era dedicato all’insegnamento a Miami. Poi ha scelto di darsi una seconda chance e oggi ride, perché a 27 anni e mezzo può diventare un giocatore molto interessante. Gli anni trascorsi negli Stati Uniti hanno formato un tennista ben diverso dagli standard del tipico sudamericano. Gomez picchia duro, durissimo. E lo fa con discernimento, anche grazie ai consigli di coach Cesar Chiappari, con il quale ha iniziato a lavorare proprio questa settimana. “Direi che non abbiamo fatto un brutto lavoro” ha detto durante la premiazione. Aveva impiegato un’ora e ventisei minuti per battere Jianu, mostrando una qualità superiore. La sua palla viaggia troppo più rapida, e l’esito della finale non è mai stato in discussione. Pronti, via, 2-0. Jianu ha avuto la sua unica palla break sul 2-1, cancellata da un gran servizio di Gomez. L’argentino ha poi brekkato di nuovo sul 5-3, mentre nel secondo c’è stato più equilibrio. Soltanto un netto calo di Gomez, tuttavia, avrebbe potuto rovesciare l’esito. Si è trovato 0-40 sul 4-3 e Jianu si è salvato. Scenario analogo sul 5-4, e il secondo matchpoint è stato quello buono. Dopo l’ultima volèe vincente ha lasciato cadere la racchetta per terra.
    LONTANE ORIGINI ITALIANE“Non mi aspettavo certo di vincere il torneo – racconta – ovviamente vuoi fare le cose per bene, ma era anche la prima settimana di lavoro col mio nuovo coach. Abbiamo deciso di pensare a un match alla volta, migliorando i dettagli partita dopo partita”. Sulla finale, Gomez è convinto che la chiave sia stata la parte mentale. “Lui sta giocando un ottimo tennis, e comunque ogni partita ha avuto le sue problematiche. Sono rimasto tranquillo, sapevo che se avessi fatto il mio gioco c’erano buone chance. Per questa tranquillità devo molto a Cesar, è stato capace di trasmettermela per tutta la settimana”. Gomez ha frequentato l’università negli Stati Uniti, rappresentando la franchigia dei Louisville Cardinals. Carriera completa, con tanto di laurea, e utile per imparare a gestire la pressione: il Campionato NCAA obbliga a giocare in contesti difficili. “In realtà sono due sport diversi: qui giochi per te stesso, mentre nel Campionato Universitario sei in squadra. A volte vinci ma la squadra perde, e sei comunque triste. Però mi è servita a gestire le pressioni, facendomi capire cosa si può controllare e cosa no. È stata la scuola ideale per definire le mie priorità”. Il modo di esprimersi, il suo atteggiamento verso il prossimo e tanti piccoli dettagli delineano una persona colta, che a diciotto anni ha lasciato il tennis dopo aver ottenuto il primo punto ATP. “I miei genitori mi hanno sempre spinto a studiare – racconta – all’inizio non volevo, credevo che avere classifica ATP risolvesse la mia vita. Ben presto ho capito che non era cosi, e col senno di poi sono contento di essere andato negli Stati Uniti. Ho fatto tutto il ciclo, terminando a 22 anni”. Ok, ma i tempi non tornano. Ha ripreso a giocare solo nel settembre 2021: cosa è successo nel frattempo? “Per questioni di vita ho smesso di giocare a tennis dopo la laurea. Ho fatto il maestro a Miami per due anni e mezzo, poi ho deciso di darmi una chance. Non avevo nessun obiettivo, anche perché non avevo molte risorse economiche. Ho potuto giocare perché alcuni amici mi hanno prestato dei soldi. Sono amici, non investitori: sto provando a restituire gradualmente il denaro, ma mi hanno già detto che non vogliono nulla indietro. Sono fortunato, perché in Sudamerica è molto difficile iniziare a giocare. Io sono grato di questa possibilità: mi guardo indietro e mi rendo conto che è valsa la pena sforzarmi così tanto negli ultimi due anni e mezzo” racconta Gomez, che come circa la metà degli argentini ha origini italiane: i suoi nonni sono partiti da Varese nel secolo scorso, in cerca di fortuna in Argentina. Si chiamavano Clerici, cognome che nel tennis non è così banale.
    GRAZIE UNIVERSITÀ“Questo successo cambia un po’ le prospettive – dice Federico Agustin, il cui fratello maggiore fa lo chef in Brasile – mi hanno detto che le qualificazioni allo Us Open sono quasi garantite, ma adesso continuerò a giocare e competere per migliorare ogni giorno. Mi vedrete a Modena e poi a Trieste. A quel punto dovrò tornare alla base, a Miami o in Argentina, per preparare la stagione sul cemento. Nessun obiettivo di classifica, vorrei soltanto giocare più partite possibili senza farmi male”. Per lui sarà emozionante giocare il primo Slam proprio a New York, laddove c’è il campo dei suoi sogni: quando gli abbiamo chiesto – in virtù della sua particolare provenienza – su quale superficie giocherebbe la partita della vita, gli si illuminano gli occhi. “La mia partita ideale, o quella che vorrei almeno giocare, sarebbe sull’Arthur Ashe Stadium di New York. Sarebbe magico”. Intanto metterà piede nell’impianto dedicato a Billie Jean King, laddove nel 2000 vinse il suo primo idolo, Marat Safin. “Sono cresciuto negli anni della Legiòn, ma non avevo un vero e proprio giocatore preferito. Mi piacevano Nalbandian, Coria, Gaudio… ma il mio preferito era Safin”. Se continua a giocare così, magari confermando l’alchimia con Chiappari, può davvero arrivare nel circuito maggiore, confermando la bontà della scuola NCAA. “L’università mi ha formato come persona – racconta – ho vissuto a lungo da solo. I miei mi sostenevano, ma erano lontano. Credo sia una buona strada perché ti insegna a essere ordinato. Prima giocavo bene, ma ero molto disordinato fuori dal campo. A Louisville ho imparato a rispettare gli orari, studiare ed essere disciplinato. Non hai alternativa: sono i coach a stabilire le regole. Mi è servita per imparare a gestire il tempo, alternando nel modo giusto lavoro e riposo”. Con il successo di Gomez, l’Argentina diventa la nazione più vincente nella storia dell’ASPRIA Tennis Cup. Con cinque titoli supera Italia e Spagna, ferme a quattro. Va in archivio un’edizione che ha superato a pieni voti le difficoltà meteo: si è passati dalla pioggia insistente dei primi giorni fino al caldo torrido di venerdì e all’afa della giornata finale. Nonostante le difficoltà, lo staff dell’ASPRIA Harbour Club si è impegnato al massimo e ha permesso che il torneo terminasse regolarmente sabato, per la soddisfazione degli sponsor e del pubblico che che ha affollato in buon numero il Campo Centrale, nonostante l’assenza di giocatori italiani in finale. Perché l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è ormai uno dei simboli dell’estate milanese, nonché uno degli eventi clou di uno dei circoli più belli d’Italia.
    STREET TENNIS ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIROAncora prima del match “ufficiale”, la finale dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS, il Challenger organizzato presso l’ASPRIA Harbour Club, ha vissuto un gustoso antipasto. Nella mattinata di sabato 29 giugno, infatti, Federico Agustin Gomez e Filip Cristian Jianu si sono fronteggiati in una sfida di street tennis: nel suggestivo scenario dell’Ippodromo Snai San Siro è andato in scena così il “Guerriglia ATP Challenger”. In un insolito avvicinamento al match, i due atleti hanno varcato i cancelli in ferro battuto dell’ippodromo e hanno dato vita ad uno scambio inedito di colpi all’ombra del maestoso Cavallo di Leonardo, offrendo un inatteso spettacolo ad appassionati e curiosi. L’evento è stato particolarmente sentito, poiché non è così frequente che due finalisti di un torneo professionistico diano vita a un incontro di questo tipo prima di sfidarsi sul campo. Tuttavia, la tradizione dell’evento di Milano e – soprattutto – la bellezza dello scenario sono state irresistibili. A un certo punto, Jianu si è reso conto che mancava poco alla finale e, indicando l’orologio al suo avversario, ha messo fine all’esibizione. I due hanno recuperato la loro attrezzatura e sono tornati al club, lasciandosi alle spalle un luogo straordinario dove sport, musica, storia, architettura, arte e design si incontrano all’interno di un parco botanico di immenso valore. L’evento si è svolto con il patrocinio del Municipio 7 e la collaborazione di Snaitech, proprietaria dell’Ippodromo Snai San Siro. LEGGI TUTTO

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    Challenger Modena: Il Tabellone Principale e di qualificazione con il programma di domani. 27 azzurri tra Md e Quali

    Enrico Dalla Valle nella foto – Foto Francesco Peluso

    Challenger Modena – Tabellone Principale – terra(1) Albert Ramos-Vinolas vs (Alt) Giovanni Fonio (Alt) Remy Bertola vs Stefano Travaglia Bernabe Zapata Miralles vs QualifierFederico Agustin Gomez vs (6) Benoit Paire
    (4) Matteo Gigante vs Aziz Dougaz (Alt) Raul Brancaccio vs (WC) Jacopo Berrettini (Alt) Francesco Forti vs (WC) Gabriele Piraino Qualifier vs (5) Andrea Pellegrino
    (8) Oriol Roca Batalla vs Samuel Vincent Ruggeri Qualifier vs Enrico Dalla Valle (WC) Federico Arnaboldi vs QualifierQualifier vs (3) Titouan Droguet
    (7) Juan Pablo Varillas vs Dino Prizmic Qualifier vs Chun-Hsin Tseng Gonzalo Bueno vs Kyrian Jacquet Andrea Collarini vs (2) Thiago Agustin Tirante

    Challenger Modena – Tabellone Qualificazione – terra(1) August Holmgren vs Bye(Alt) Carlo Alberto Caniato vs (8) Yanki Erel
    (2) Marco Cecchinato vs (WC) Luca Parenti Matthew Christopher Romios vs (12) Rubin Statham
    (3) Alessandro Giannessi vs (WC) Mariano Tammaro Federico Bondioli vs (9) Luca Giacomini
    (4) Giovanni Oradini vs (WC) Ludovico Vaccari Lucio Carnevalle vs (11) Alessandro Pecci
    (5) Marcello Serafini vs (Alt) Leonardo Taddia (Alt) Ivan Sabanov vs (7) Daniel Merida
    (6) Federico Gaio vs (WC) Alessandro Dragoni (Alt) Filippo Romano vs (10) Luca Castagnola

    Center Court – ore 10:00Filippo Romano vs Luca Castagnola Marco Cecchinato vs Luca Parenti Alessandro Giannessi vs Mariano Tammaro Federico Bondioli vs Luca Giacomini
    Court 4 – ore 10:00Federico Gaio vs Alessandro Dragoni Marcello Serafini vs Leonardo Taddia Giovanni Oradini vs Ludovico Vaccari Lucio Carnevalle vs Alessandro Pecci
    Court 3 – ore 10:00Matthew Christopher Romios vs Rubin Statham Ivan Sabanov vs Daniel Merida Carlo Alberto Caniato vs Yanki Erel LEGGI TUTTO

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    Challenger Troyes: Il Main Draw e il Tabellone di Quali. Lorenzo Giustino nel Md

    Lorenzo Giustino nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Challenger Troyes – Tabellone Principale – terra(1) Trungelliti, Marco vs Sultanov, Khumoyun Giustino, Lorenzo vs QualifierQualifier vs QualifierNaw, Hazem vs (7) Moller, Elmer
    (3) Skatov, Timofey vs Qualifier(WC) Rivet, Maxence vs Erhard, Mathys Qualifier vs Denolly, Corentin Forejtek, Jonas vs (6) Lamasine, Tristan
    (5) Gaubas, Vilius vs (WC) Hernandez-Aguila, Abel Qualifier vs Lopez Montagud, Carlos (WC) Marmousez, Lilian vs Kopp, Sandro (PR) Alvarez Varona, Nicolas vs (4) Guillen Meza, Alvaro
    (8) Landaluce, Martin vs Taberner, Carlos Geerts, Michael vs Jorda Sanchis, David Fanselow, Sebastian vs Ursu, Vadym Debru, Gabriel vs (2) Hemery, Calvin

    Challenger Troyes – Tabellone Qualificazione – terra(1) Wenger, Damien vs (WC) Erler, Lancelot Loof, Thijmen vs (8) Pieczkowski, Olaf
    (2) Karlovskiy, Evgeny vs (WC) Camus, Charlie (WC) Chapoutot, Hugo vs (7) Barrena, Alex
    (3) Paul, Jakub vs (Alt) Castelnuovo, Luca Deschamps, Thomas vs (11) Brunold, Mika
    (4) Bittoun Kouzmine, Constantin vs (PR) Milojevic, Nikola Bonnaud, Arthur vs (12) Bouquet, Lucas
    (5) Gimeno Valero, Carlos vs Saraiva Dos Santos, Paulo Andre Valsecchi, Paul vs (10) Oberleitner, Neil
    (6) Roncadelli, Franco vs (WC) Rolland De Ravel, Cosme Beauge, Maxence vs (9) Bax, Florent

    Court 1 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Damien Wenger vs [WC] Lancelot Erler 2. [WC] Hugo Chapoutot vs [7] Alex Barrena 3. [6] Franco Roncadelli vs [WC] Cosme Rolland De Ravel 4. Arthur Bonnaud vs [12] Lucas Bouquet
    Court 2 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [2] Evgeny Karlovskiy vs [WC] Charlie Camus 2. [5] Carlos Gimeno Valero vs Paulo Andre Saraiva Dos Santos 3. Maxence Beauge vs [9] Florent Bax 4. [3] Jakub Paul vs [Alt] Luca Castelnuovo
    Court 3 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Thijmen Loof vs [8] Olaf Pieczkowski 2. Paul Valsecchi vs [10] Neil Oberleitner 3. [4] Constantin Bittoun Kouzmine vs [PR] Nikola Milojevic 4. Thomas Deschamps vs [11] Mika Brunold LEGGI TUTTO

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    Challenger Brasov: Il Tabellone Principale e di Quali. Un azzurro nel Md

    Alexander Weis nella foto

    Challenger Brasov – Tabellone Principale – terra(1) Burruchaga, Roman Andres vs Svrcina, Dalibor Qualifier vs QualifierOlivieri, Genaro Alberto vs Qualifier(WC) Boitan, Gabi Adrian vs (5) Dellien, Murkel
    (4) Royer, Valentin vs Krumich, Martin (WC) Cretu, Cezar vs Mikrut, Luka (Alt) Ionel, Nicholas David vs Sachko, Vitaliy Vallejo, Adolfo Daniel vs (6) Fatic, Nerman
    (8) Popko, Dmitry vs QualifierQualifier vs Weis, Alexander Echargui, Moez vs Jianu, Filip Cristian Luz, Orlando vs (3) Heide, Gustavo
    (7) Ficovich, Juan Pablo vs Kirkin, Ergi Dodig, Matej vs QualifierElias, Gastao vs Barranco Cosano, Javier (WC) Chirita, Ioan Alexandru vs (2) Moreno De Alboran, Nicolas

    Challenger Brasov – Tabellone Qualificazione – terra(1) Sels, Jelle vs Snitari, Ilya Jecan, Alexandru vs (7) Krutykh, Oleksii
    (2) Bobrov, Bogdan vs (WC) Pieleanu, Rares Teodor Pavel, Bogdan vs (8/Alt) Dancu, Vlad Andrei
    (3) Nijboer, Ryan vs (WC) Palosi, Stefan (Alt) Whiting, Tennyson vs (10) Tomescu, Dan Alexandru
    (4) Basilashvili, Nikoloz vs Ivanov, Simon Anthony Alternate vs (12) Papoe, Radu Mihai
    (5) Barton, Hynek vs Coman, Mihai Alexandru (Alt) Bara, Filip Gabriel vs (9) Gima, Sebastian
    (6) Nesterov, Petr vs (WC) Ghetu, Gabriel (WC) Berge Nourescu, Alejandro Mateo vs (11) Orlov, Vladyslav

    Center – Ora italiana: 09:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Filip Gabriel Bara vs [9] Sebastian Gima 2. [5] Hynek Barton vs Mihai Alexandru Coman 3. [Alt] Tennyson Whiting vs [10] Dan Alexandru Tomescu 4. Bogdan Pavel vs [8/Alt] Vlad Andrei Dancu
    Court 3 – Ora italiana: 09:30 (ora locale: 10:30 am)1. Alternate vs [12] Radu Mihai Papoe 2. [1] Jelle Sels vs Ilya Snitari 3. [2] Bogdan Bobrov vs [WC] Rares Teodor Pieleanu 4. [WC] Alejandro Mateo Berge Nourescu vs [11] Vladyslav Orlov (non prima ore: 13:00)
    Court 2 – Ora italiana: 09:30 (ora locale: 10:30 am)1. [4] Nikoloz Basilashvili vs Simon Anthony Ivanov 2. Alexandru Jecan vs [7] Oleksii Krutykh 3. [3] Ryan Nijboer vs [WC] Stefan Palosi 4. [6] Petr Nesterov vs [WC] Gabriel Ghetu (non prima ore: 13:00) LEGGI TUTTO

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    Challenger Karlsruhe: Il Tabellone Principale e di Quali. Nessuna presenza italiana

    Jozef Kovalik nella foto

    Challenger Karlsruhe – Tabellone Principale – terra(1) Ugo Carabelli, Camilo vs Kolar, Zdenek Rodriguez Taverna, Santiago vs QualifierVrbensky, Michael vs (WC) Kuhn, Nicola Qualifier vs (6) Dellien, Hugo
    (3) Herbert, Pierre-Hugues vs (WC) Engel, Justin Kym, Jerome vs Andreev, Adrian Tabur, Clement vs (Alt) Kodat, Toby Sanchez Izquierdo, Nikolas vs (7) Piros, Zsombor
    (5) Yevseyev, Denis vs Shelbayh, Abdullah Masur, Daniel vs Kachmazov, Alibek Qualifier vs Rincon, Daniel Qualifier vs (4) Hassan, Benjamin
    (8) De Loore, Joris vs Molleker, Rudolf (PR) Furness, Evan vs (WC) Dedura-Palomero, Diego Oliveira, Gonzalo vs QualifierQualifier vs (2) Kovalik, Jozef

    Challenger Karlsruhe – Tabellone Qualificazione – terra(1) Dutra da Silva, Daniel vs (WC) Fix, David Gavrielides, Liam vs (11) Martin Tiffon, Pol
    (2) Dellavedova, Matthew vs (WC) Kelm, Yannik Heller, Peter vs (12/PR) Zakharov, Alexey
    (3) Butvilas, Edas vs (WC) Poertner, Lasse Salazar, Daniel vs (7) Colson, Tibo
    (4) Rosenkranz, Mats vs (WC) Gentzsch, Tom Genier, Tanguy vs (9) Rehberg, Max Hans
    (5) Vatutin, Alexey vs (Alt) Liutarevich, Ivan (Alt) Gengel, Marek vs (8) Strombachs, Robert
    (6) Added, Dan vs Schell, Niklas (Alt) Henning, Benedikt vs (10) Cukierman, Daniel

    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Edas Butvilas vs [WC] Lasse Poertner 2. [6] Dan Added vs Niklas Schell 3. [1] Daniel Dutra da Silva vs [WC] David Fix 4. Tanguy Genier vs [9] Max Hans Rehberg
    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Matthew Dellavedova vs [WC] Yannik Kelm 2. [Alt] Benedikt Henning vs [10] Daniel Cukierman 3. Liam Gavrielides vs [11] Pol Martin Tiffon 4. [4] Mats Rosenkranz vs [WC] Tom Gentzsch
    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Peter Heller vs [12/PR] Alexey Zakharov2. Daniel Salazar vs [7] Tibo Colson 3. [Alt] Marek Gengel vs [8] Robert Strombachs 4. [5] Alexey Vatutin vs [Alt] Ivan Liutarevich LEGGI TUTTO

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    Casinalbo si prepara al grande tennis: dal 30 giugno il Modena Challenger ATP 75. Tribuna nuova e occhio di falco. Wild card a Jacopo Berrettini

    Casinalbo si prepara al grande tennis: dal 30 giugno il Modena Challenger ATP 75. Tribuna nuova e occhio di falco

    Da domenica 30 giugno a sabato 6 luglio a Casinalbo di Formigine si gioca lo storico torneo internazionale di tennis maschile “Modena Challenger ATP 75”, 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl.

    La nuova tribuna sul campo centrale è stata allestita, le telecamere dell’Occhio di Falco sono state montate, i campi in terra rossa sono “tirati”, lo staff è al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli e il circolo si è vestito con il verde e il viola, i colori del Memorial Fontana.

    È tutto pronto al Club La Meridiana di Casinalbo (Formigine) per il via del 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl. Il Modena Challeger Atp 75 è un torneo di tennis maschile di singolo e doppio del circuito Atp (Association of Tennis Professionals), il circuito professionistico mondiale di tennis maschile. Proprio in queste ore a La Meridiana stanno “sbarcando” tennisti da tutto il mondo.

    Il primo “play” pronunciato dall’arbitro per dare via alle partita sarà pronunciato domani, domenica mattina, 30 giugno, alle ore 10 quando scatterà il Tabellone delle Qualificazioni. Le “Quali” si giocheranno per tutta la giornata di domenica e il lunedì mattina, mentre da lunedì pomeriggio si giocherà il Main Draw.

    Anche quest’anno il “Fontana” sarà ricco di spunti e suggestioni per gli amanti del tennis. Giovani talenti ed esperti campioni del rosso si sfideranno in un momento mai così entusiasmante per il movimento tennistico italiano.

    Il 2° Trofeo Assoservizi Group Srl potrebbe essere l’occasione per scoprire un nuovo Dimitrov, Thiem, Cecchinato o Arnaldi, solo per citare alcuni dei giocatori che a Casinalbo sono arrivati giovanissimi e pieni di sogni e da qui sono partiti per poi scalare la classifica Atp fino alle prime posizioni mondiali.

    Testa di serie numero 1 del tabellone del Fontana 2024 lo spagnolo Albert Ramos Vinolas (numero 112 del Ranking Atp e già numero 17), la due l’argentino Tirante (128), la tre l’italiano Stefano Napolitano (130). In tabellone anche il finalista della passata edizione il francese Titouan Droguet (133). Testa di serie numero sette il talentuoso francese Benoit Paire (numero 18 Atp come best ranking in carriera).

    Folta la “pattuglia” di italiani: tra gli altri ci saranno Matteo Gigante e Andrea Pellegrino. La “wild card” a disposizione del Club La Meridiana è stata assegnata a Jacopo Berrettini, fratello di Matteo.

    Come detto quest’anno il Campo Centrale del Club La Meridiana si è rifatto il look: oltre alla storica tribuna, ne è stata allestita una nuova che aumenta di 100 posti la capienza di posti a sedere per gli spettatori.

    E’ stato invece confermato il rilevatore di velocità della battuta, mentre un’altra novità è un nuovo sistema sperimentale dell’Hawk-Eye (Occhio di Falco) con telecamere posizionate in modo da coprire tutto il campo a supporto delle decisioni dell’arbitro.

    Tutte le partite del torneo saranno trasmesse in diretta streaming su www.atptour.com e per l’Edizione 2024 ci sarà la copertura televisiva di SuperTennis delle partite del Campo Centrale.

    Ogni sera, tranne il mercoledì, è previsto un incontro serale sul Centrale della Meridiana con orario di inizio fissato per le 21.

    Le finali, di singolo e doppio, si giocheranno sabato 6 luglio (orario da definire).

    Come ogni anno anche quest’anno l’ingresso al Club La Meridiana sarà libero e gratuito per assistere a tutte le partite del “Modena Challenger Atp 75”.

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Modena (MD) Inizio torneo: 01/07/2024 | Ultimo agg.: 29/06/2024 12:20Main Draw (cut off: 211 – Data entry list: 10/06/24 – Special Exempts: 1/2)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano e Ibague: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Facundo Mena nella foto

    CHALLENGER Milano (Italia) – Finali, terra battuta

    Center Court – ore 12:00Petr Nouza / Patrik Rikl vs Andre Begemann / Jonathan Eysseric Il match deve ancora iniziare
    Federico Agustin Gomez vs Filip Cristian Jianu (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Ibague (Colombia) – Finali, terra battuta

    CAMPO CENTRAL – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 1:30 pm)1. Leonardo Aboian / Valerio Aboian vs [2] Finn Reynolds / Matias Soto Il match deve ancora iniziare
    2. [5] Facundo Mena vs [4] Alvaro Guillen Meza (non prima ore: 23:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Gli azzurri lottano, ma non basta: sarà Gomez-Jianu

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002 – Foto Francesco Peluso

    Il gigante argentino stoppa Samuel Vincent Ruggeri, mentre il rumeno vince una dura battaglia contro Enrico Dalla Valle. Dopo essere stato dominato nel secondo set, nel terzo si è ripreso… bevendo Coca Cola. “È dura se vieni dalla Romania: da noi è un disastro, ma io mi ispiro a Simona Halep. Ha dimostrato che si può diventare forti anche senza un sistema alle spalle”
    Erano le 21.07 quando è svanita la speranza di avere almeno un italiano in finale all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta). Dopo l’ultimo smash, quasi liberatorio, l’argentino Federico Agustin Gomez si è inginocchiato sulla terra battuta del Campo Centrale per festeggiare la sua prima finale in un torneo Challenger. Gomez ha scippato l’obiettivo a Samuel Vincent Ruggeri, pure lui a caccia di un traguardo analogo. In un match iniziato molto tardi a causa della lunghezza del precedente, Gomez è partito contratto, teso, quasi sdrucito. Un attento Vincent Ruggeri lo ha stimolato dal lato del rovescio, raccogliendo tantissimi punti. In effetti, l’argentino è un giocatore piuttosto asimmetrico: possiede un dritto potentissimo, mentre il rovescio bimane può andare in difficoltà. Vincent Ruggeri è rapidamente salito sul 4-0, ma a quel punto il gigante di Merlo (è alto 191 cm per ben 95 kg) ha preso le misure alla partita. Non è stato sufficiente per recuperare il primo set, ma il match ha cambiato direzione sin dai primi punti del secondo. Gomez ha confermato di essere in forma strepitosa, affidandosi a un servizio molto potente (che nelle movenze ricorda quello del connazionale Agustin Calleri, ex top-20 ATP) e una mobilità sorprendente per un giocatore della sua stazza. Vincent Ruggeri si è fatto un po’ travolgere dall’ondata, che però avrebbe potuto interrompersi sul 3-1 nel secondo, quando Gomez si è procurato una classica storta alla caviglia destra nel rincorrere una smorzata. Lo spavento è durato qualche decina di secondi, perché poi ha ripreso a giocare alla grande. Nessun calo, anzi, un netto predominio fino al 5-1 al terzo, quando forse è subentrata un po’ di paura di vincere. Il bergamasco ha lottato come ha potuto, si è avvicinato fino al 5-3, ma la distanza era ormai troppa. È finita 3-6 6-3 6-3 e in finale ci sarà il ragazzone argentino, laureato in Sports Administration in Louisiana. Per questa ragione è diventato professionista soltanto nel 2021, a 25 anni. Oggi è numero 284 ATP, ma salirà ancora e può essere ancora più pericoloso sui campi in cemento, frequentati per anni ai tempi del Campionato NCAA. Intanto si gode un risultato inedito (dopo essere partito dalle qualificazioni) e non partirà certo sfavorito contro il Filip Cristian Jianu, che nella prima semifinale aveva bloccato il sogno di Enrico Dalla Valle.
    JIANU, LA COCA COLA PER RINASCEREOvviamente non è il motivo per cui Filip Cristian Jianu ha vinto la semifinale contro Enrico Dalla Valle, però la curiosità – se non suggestione – rimane grande. L’ultima volta che si era visto un giocatore bere Coca Cola durante una partita risaliva agli anni ’80, quando John McEnroe ne ingurgitava parecchia tra una sfuriata e l’altra. Dopo aver perso a zero il secondo set, il rumeno si è fatto portare un paio lattine di Coca Cola e le ha bevute avidamente ai cambi di campo. “Non è la prima volta che lo faccio – racconta – oggi faceva molto caldo, a un certo punto non avevo più forza, avevo quasi le vertigini. La Coca Cola mi fa sentire meglio quando sono a corto di energie. So che non è la bevanda più salutare in assoluto, ma quando giochi in queste condizioni può dare una mano. E in effetti mi ha rinvigorito”. Dopo quasi tre ore di battaglia, il rumeno ha impedito a Dalla Valle di raggiungere la sua prima finale Challenger in carriera, imponendosi col punteggio di 6-3 0-6 7-5. Si è giocato sotto il sole cocente, ed entrambi hanno avuto bisogno dell’assistenza dei fisioterapisti: l’azzurro per un problema muscolare alla coscia sinistra, il rumeno per un generale senso di malessere. In un terzo set pieno di strappi, Dalla Valle può forse recriminare per due palle break sciupate sull’1-1, quando si è trovato sul 15-40 e ha commesso un paio di errori “Dovevo tirarla di qua, l’ho tirata di là” ha recriminato al cambio campo. Nel game successivo è stato Jianu a scappargli via e lui ha orgogliosamente resistito, con tanto di matchpoint annullato sul 4-5. Ma alla fine l’ha spuntata il rumeno. “Credo che alla fine abbia vinto chi è stato più coraggioso – dice Jianu – eravamo entrambi molto nervosi, io lo sono diventato quando mi ha annullato il matchpoint con un gran dritto. Ha vinto chi è stato più stabile mentalmente, senza pensare troppo al punteggio, al fatto che fosse una semifinale, un match così importante. Io l’ho fatto, mentre nell’ultimo game, in effetti, lui ha sbagliato qualche palla facile”. Per Jianu è la seconda finale Challenger in carriera (ha giocato la prima a Oeiras nel 2023). Più in generale, è un po’ in ritardo dopo essere stato numero 5 del mondo tra i junior.
    “IN ROMANIA È UN DISASTRO, PER FORTUNA C’È LA HALEP”Quando gli chiediamo il perché di tante difficoltà nel passaggio tra i professionisti, la sua risposta è quasi uno sfogo. “In Romania è dura. Non è come in Italia, Spagna, Francia… non abbiamo tornei, soldi, sponsor ed è difficile iniziare l’attività perché non arrivano wild card. Quando un giocatore come me esce dalla carriera junior, solitamente riceve tanti inviti nei Challenger e talvolta negli ATP. Basta vincere qualche partita e la classifica sale rapidamente. Per me non è stato così, sono dovuto partire dai tornei ITF da 15.000 dollari, settimana dopo settimana. Ho vinto molto, ma non è facile uscirne perché offrono pochissimi punti. E poi è difficile viaggiare con il coach perché non ho molti soldi. Quando sono arrivato nei Challenger per la prima volta, mi sono spaventato: tutti avevano il coach e una condotta molto professionale, mentre io ero da solo. E il mio livello non era sufficiente perché nei tornei ITF trovavo giocatori meno forti e mi allenavo in cattive condizioni. I giocatori dei Challenger, inoltre, hanno la palla molto più pesante. Insomma, sono stato respinto e mi sono ritrovato di nuovo negli ITF. Ma stavolta sapevo cosa fare, infatti ho ancora vinto molto. Adesso sono tornato nei Challenger e sono un giocatore migliore, ho più fiducia e finalmente sento di potermela giocare con chiunque”. Il modello, naturalmente, si chiama Simona Halep, capace di diventare numero 1 del mondo. “La conosco bene, in Romania siamo pochi tennisti e ci conosciamo tutti. Lei è un modello perché ha fatto tutto da sola, in assenza di un sistema. Non abbiamo coach, fisioterapisti, strutture… è un disastro. Lei ha un talento incredibile ed è molto intelligente perché ha saputo sfruttarlo nel migliore dei modi. Ha aperto il cammino, ha fatto capire ai rumeni che puoi farcela anche da solo, a patto che combatti, sei serio, professionale e paziente. Farcela non è impossibile”. Con la finale a Milano è già certo di ottenere il suo best ranking, poiché entrerà per la prima volta tra i top-250 ATP. Ma ovviamente vuole provare a vincere. “Non sarà facile recuperare in poco tempo dopo un match così duro, ma ho già iniziato la routine. Dopo la partita ho fatto tanta cyclette, poi doccia e massaggi, infine conto di dormire moltissimo, almeno 9-10 ore. Senza dimenticare la corretta idratazione. Niente di speciale, si tratta semplicemente di fare le cose giuste”. Per chi viene dalla Romania, probabilmente, è ancora più facile essere disciplinati. Anche perché – come ha detto il biondissimo Jianu – Simona Halep ha aperto la strada. Il programma dell’ultima giornata scatterà alle 12 con la finale del doppio, dopodiché alle 14 ci sarà il match per il titolo, con la diretta TV su SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre). Oltre ai 75 punti ATP in palio e un prize money di 10.200 euro, Gomez giocherà anche per dare all’Argentina il record di Paese più vincente del torneo. Nella storia, infatti, Italia, Spagna e albiceleste sono appaiate con quattro successi. In caso di vittoria, questo piccolo primato andrà all’Argentina. Da parte sua, Jianu proverà a essere il primo rumeno a mettere il proprio nome nell’albo d’oro. LEGGI TUTTO