More stories

  • in

    Da Bergamo: Rune, l’eredità di Sinner è a un passo

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    Il baby danese vince una semifinale complicatissima contro Alex Molcan e adesso vuole completare l’opera, prendendosi il torneo che nel 2019 lanciò la stella di Jannik Sinner. Sarebbe l’ennesimo big lanciato dal torneo di Bergamo. Ma prima dovrà battere il solido Cem Ilkel, giocatore concreto e resistente. Grande successo di pubblico.
    “Onestamente sono un po’ preoccupato”. Con queste parole, il direttore del torneo Marco Fermi ha accolto la vittoria di Holger Vitus Nodskov Rune nella prima semifinale del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, Indoor). Ma era la preoccupazione più bella e piacevole per chi ricopre il suo ruolo: c’è il rischio che la presenza del baby fenomeno danese costringa a tenere fuori un po’ di persone dal Pala Agnelli in occasione della finale, come peraltro accaduto in alcune occasioni passate. Stavolta è diverso perché la capienza è ridotta al 60% per le ovvie ragioni normative legate al COVID, dunque potrebbe ripetersi la stessa situazione vissuta sabato, durante il 7-5 1-6 6-4 con cui il danese ha superato Alex Molcan, garantendosi l’ennesima finale Challenger sul territorio italiano. Rune ha vinto con il carattere, con la voglia infinita di vincere, più forte di una serie di acciacchi fisici: schiena, piede sinistro, adduttore, una sbucciatura al ginocchio… Eppure, nonostante sia imminente l’impegno alle Next Gen Finals di Milano, ha rispettato a fondo il torneo bergamasco. Il match contro Molcan è stato duro e interessante, perché aveva di fronte un giocatore in piena fiducia. Aiutato dalla superficie piuttosto lenta, Molcan ha cercando di tessere una ragnatela di lunghi scambi, cercando di portare Rune all’errore. C’è riuscito per lunghi tratti, soprattutto in un secondo set in cui Rune ha evidenziato qualche problema fisico e l’ha lasciato un po’ andare, cercando di riprendere energie per il terzo. Si è fatto trattare alla schiena dal fisioterapista, ma in avvio di terzo set sembrava sull’orlo del ritiro. Invece ha trovato le energie necessarie per rimettere in piedi la partita. Ha recuperato il break di svantaggio e poi ha giocato un gran game in risposta quando Molcan ha servito sul 4-5, sigillandolo con un paio di bordate vincenti con il rovescio. Durante il match si è raggiunto il limite della capienza consentita, al punto che ogni uscita dal palazzetto è stata ritenuta definitiva per dare la possibilità di entrare a quelli che erano fuori in attesa. Rune ha confermato di avere una cilindrata maggiore rispetto al suo avversario, che per oltre due ore ha mantenuto lo stesso rendimento. Il problema di Molcan è che non aveva la possibilità di ingranare una marcia più alta. Al contrario, il danese è ha giocato un match pieno di alti e bassi: per sua fortuna, ha saputo spingere nel momento adeguato.
    ILKEL PASSA, CHE RIMPIANTO PER MAROZSANIn finale se la vedrà con Cem Ilkel, emerso dalla semifinale meno “nobile” ma altrettanto interessante. Due ore di colpi di scena hanno sancito il suo match contro Fabian Marozsan. Il turco si è imposto 7-6 5-7 6-4, ma l’esito avrebbe potuto essere molto diverso. Il grosso rimpianto di Marozsan, il cui tennis è davvero brillante, sono i due setpoint bruciati sul 5-4 nel primo set. Si è trovato 15-40 sul servizio di Ilkel: il turco ha cancellato il primo con un gran servizio, mentre sul secondo l’ungherese si è fatto ingolosire da una palla non troppo difficile, ma ha sparato il dritto fuori di almeno un metro. Marozsan ha avuto un’altra mezza chance (6-5 e 0-30 sul servizio di Ilkel), ma poi ha perso nettamente il tie-break e ha patito il contraccolpo in avvio di secondo set. La mancanza d’esperienza si è vista nella fretta nel riprendere il gioco tra un punto e l’altro, mentre Ilkel si prendeva tutti i secondi necessari. Sotto 7-6 4-1, Marozsan sembrava già con un piede sull’aereo per Budapest. Sul 5-2 è stato a due punti dalla sconfitta, ma ha trovato la forza di risollevarsi. Con cinque game consecutivi ha incredibilmente prolungato il match al terzo. La fiducia accumulata nel 2021 ha dato una grossa mano a Ilkel, uscito dal campo per cambiarsi e tornato in campo come se niente fosse. È salito 4-1, ma ancora una volta Marozsan lo ha riagganciato. Quando tutto sembrava pronto per un arrivo al fotofinish, il turco ha avuto un pizzico di fortuna nell’ultimo game: ha preso un paio di righe che hanno destabilizzato l’ungherese, infilando l’ultimo break addirittura a zero. Ilkel dovrebbe garantire una finale combattuta, visto che ha l’esperienza necessaria per provare a mettere in difficoltà Rune, anche se ha perso l’unico precedente, un paio d’anni fa in Coppa Davis. Ma erano altri tempi, ed entrambi erano altri giocatori. Detto che il titolo di doppio è andato ai cechi Zdenek Kolar e Jiri Lehecka (per Kolar è il secondo titolo consecutivo), i quali si candidano per un posto da titolari per la Repubblica Ceca alle Davis Cup Finals, la finale è programmata alle ore 16.30 ma la cerimonia inaugurale, uno dei momenti più iconici del torneo, la anticiperà di circa mezz’ora e al pubblico è consigliato di arrivare il prima possibile per garantirsi il suo posto in tribuna, vista la capienza limitata. La voglia di tennis dei bergamaschi è infinita, a maggior ragione se c’è da ammirare un futuro campione. Uno che soltanto due mesi fa scippava un set a Novak Djokovic.
    TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (44.820€, indoor)Semifinali SingolareHolger Rune (DAN) b. Alex Molcan (SVK) 7-5 1-6 6-4Cem Ilkel (TUR) b. Fabian Marozsan (UNG) 7-6(2) 5-7 6-4
    Finale DoppioZdenek Kolar / Jiri Lehecka (CZE-CZE) b. Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara (GBR-FIN) 6-4 6-4 LEGGI TUTTO

  • in

    Da Tenerife: Feliciano Lopez centra la finale “obiettivo raggiunto, voglio chiudere in bellezza”

    Feliciano Lopez – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    A quarant’anni, un mese e diciassette giorni Feliciano Lopez raggiunge la finale del Tenerife Challenger targato MEF Tennis Events. Sul Central Court dell’Abama Tennis Academy lo spagnolo ha eliminato il russo Andrey Kuznetsov con il punteggio di 6-1 7-6(3) in un’ora e 21 minuti di gioco, strappando il pass per l’ultimo atto della manifestazione.
    Lopez elimina Kuznetsov – Perfetto nel primo set, Lopez ha tentennato nel secondo, ma alla fine l’ha spuntata al tie-break: “Sono partito davvero forte giocando un ottimo primo parziale. Ho fatto fatica al momento di chiudere l’incontro, ho commesso qualche errore di troppo, ma mi ritengo sicuramente soddisfatto. L’obiettivo della settimana era giocare più match possibile e arrivare in finale: dopo una stagione in cui ho disputato poche partite, qui ho trovato la fiducia necessaria per far bene e per prepararmi alla grande alla Coppa Davis, l’appuntamento più importante del mio 2021. Spero di mettere la ciliegina sulla torta alzando al cielo il trofeo”. L’ex numero 12 ATP sembra in forma anche dal punto di vista fisico: “Non sono più un ragazzino, non ho diciott’anni, eppure era da tanto tempo che non riuscivo a giocare tanti match in una settimana (Lopez è arrivato anche in semifinale di doppio al fianco di Fernando Verdasco, ndr). Sto bene, non vedo l’ora di scendere in campo per provare a conquistare il titolo”.
    Griekspoor la spunta su Verdasco – Dalla parte opposta della rete, in finale, non ci sarà l’amico e connazionale Fernando Verdasco bensì Tallon Griekspoor. L’olandese ha battuto in semifinale il mancino padrone di casa iberico con lo score di 7-6(5) 6-7(7) 6-3 in 2 ore e 35 minuti: “È stata una partita lunga, intensa e impegnativa. Sono felice di essere riuscito a vincerla nonostante il mio avversario abbia tenuto un alto livello di gioco dall’inizio alla fine. Verdasco ha detto che ho servito come Pete Sampras? Mi piacerebbe servire come lui (ride, ndr). In effetti nei momenti delicati la battuta mi ha dato una grande mano: spero sarà lo stesso in finale”. Titolo di doppio a Nuno Borges e Francisco Cabral: sconfitti in finale Jeevan Nedunchezhiyan e Purav Raja 6-3 6-4.
    I risultati di sabato 6 novembre
    Semifinali singolareTallon Griekspoor b. Fernando Verdasco 7-6(5) 6-7(7) 6-3Feliciano Lopez b. Andrey Kuznetsov 6-1 7-6(3)Finale doppioNuno Borges/Francisco Cabral b. Jeevan Nedunchezhiyan/Purav Raja 6-3 6-4 LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Roanne: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Luca Vanni

    Luca Vanni – Foto Enrico Eletto

    CHALLENGER Roanne (Francia) – Tabellone Qualificazione, cemento (al coperto)(1) Jianu, Filip Cristian vs (WC) Debru, Gabriel Orlov, Vladyslav vs (5/PR) Bellucci, Thomaz
    (2) Geerts, Michael vs Vanni, Luca (WC) Fils, Arthur vs (8) Kravchenko, Georgii
    (3) Vatutin, Alexey vs Doumbia, Sadio De Schepper, Kenny vs (6) Sels, Jelle
    (4) Gautier, Alexis vs (WC) Van Assche, Luca Perchicot, Matthieu vs (7) Hemery, Calvin

    Court Pierre Troisgros – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Alexey Vatutin vs Sadio Doumbia 2. [4] Alexis Gautier vs [WC] Luca Van Assche 3. [WC] Arthur Fils vs [8] Georgii Kravchenko 4. [1] Filip Cristian Jianu vs [WC] Gabriel Debru
    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Kenny De Schepper vs [6] Jelle Sels 2. Matthieu Perchicot vs [7] Calvin Hemery 3. [2] Michael Geerts vs Luca Vanni 4. Vladyslav Orlov vs [5/PR] Thomaz Bellucci LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Roanne: Il Tabellone Principale. Stefano Travaglia guida il seeding

    Stefano Travaglia nella foto

    Challenger Roanne – Tabellone Principale – Indoor Hard(1) Travaglia, Stefano vs Kolar, Zdenek Ilkel, Cem vs Qualifier/Special ExemptMarterer, Maximilian vs Rodionov, Jurij Marchenko, Illya vs (7) Broady, Liam
    (3) Taberner, Carlos vs Ferreira Silva, Frederico O’Connell, Christopher vs Horansky, Filip Qualifier/Special Exempt vs Lacko, Lukas Qualifier/Special Exempt vs (8) Machac, Tomas
    (5) Molcan, Alex vs Ramanathan, Ramkumar (WC) Forejtek, Jonas vs Qualifier/Special ExemptSousa, Joao vs Celikbilek, Altug Dzumhur, Damir vs (4) Gombos, Norbert
    (6) Simon, Gilles vs Zuk, Kacper Stakhovsky, Sergiy vs Lehecka, Jiri Qualifier/Special Exempt vs (WC) Palovic, Lukas (WC) Pokorny, Lukas vs (2) Griekspoor, Tallon LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Ortisei: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. 8 azzurri al via nel Md

    Federico Gaio nella foto

    Challenger Ortisei – Tabellone Principale – Cemento Indoor(1) Otte, Oscar vs Marcora, Roberto Bachinger, Matthias vs QualifierPeniston, Ryan vs QualifierMoroni, Gian Marco vs (7) Huesler, Marc-Andrea
    (4) Gomez, Emilio vs Draper, Jack (WC) Arnaldi, Matteo vs QualifierStricker, Dominic vs Viola, Matteo Kuhn, Nicola vs (5) Gaio, Federico
    (6) Verdasco, Fernando vs Sachko, Vitaliy Gojo, Borna vs Masur, Daniel Basic, Mirza vs Karlovskiy, Evgeny (WC) Nardi, Luca vs (3) Halys, Quentin
    (8) Giannessi, Alessandro vs QualifierCopil, Marius vs (WC) Weis, Alexander Tseng, Chun-hsin vs Quiroz, Roberto Van Rijthoven, Tim vs (2) Cressy, Maxime

    Challenger Ortisei – Tabellone Qualificazione – Cemento Indoor(1) Miedler, Lucas vs Lock, Benjamin (WC) Serafini, Marcello vs (6) Rosenkranz, Mats
    (2) Forti, Francesco vs Simon, Tobias Poljak, David vs (5) Misolic, Filip
    (3) Erler, Alexander vs (Alt) Cozbinov, Alexander (WC) Prinoth, Patric vs (8) Setkic, Aldin
    (4) Fatic, Nerman vs Pichler, David (WC) Vincent Ruggeri, Samuel vs (7) Baldi, Filippo

    Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [2] Francesco Forti vs Tobias Simon 2. [1] Lucas Miedler vs Benjamin Lock 3. [WC] Samuel Vincent Ruggeri vs [7] Filippo Baldi 4. [WC] Patric Prinoth vs [8] Aldin Setkic
    Court 1 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. David Poljak vs [5] Filip Misolic 2. [WC] Marcello Serafini vs [6] Mats Rosenkranz 3. [4] Nerman Fatic vs David Pichler 4. [3] Alexander Erler vs [Alt] Alexander Cozbinov LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Ortisei: Ecco le wild card. Andreas Seppi non ci sarà “L’anca non è messa bene, ci avrei provato a giocare il torneo di Ortisei, perché gioco sempre volentieri in Val Gardena, ma ci hanno consigliato di andare in America prima dell’ 8 novembre per non avere problemi”

    Luca Nardi nella foto – Foto Antonio Milesi

    Andreas Seppi quest’anno non giocherà il suo torneo di casa. La dodicesima edizione dello Sparkasse Challenger Val Gardena Südtirol, che partirà domenica 8 novembre con le qualificazioni, andrà in scena senza il 37-enne di Caldaro.Seppi trascorre la post-season da un paio di anni in Colorado e per non avere problemi di fare rientro negli Stati Uniti ha deciso di partire già oggi perl’America, destinazione Boulder.
    Stagione chiusa dunque per l’altoatesino, che in Colorado si sottoporrà all’infiltrazione all’anca e dopo qualche settimana di pausa tornerà a riprendere gli allenamenti a fine novembre in vista della prossima stagione che partirà come sempre dall’Australia.“L’anca non è messa bene, ci avrei provato a giocare il torneo di Ortisei, perché gioco sempre volentieri in Val Gardena, ma ci hanno consigliato di andare in America prima dell’ 8 novembre per non avere problemi”, ha detto Seppi.
    “Ovviamente ci dispiace tanto che Andreas non ci sarà”, commenta Ambros Hofer, il direttore del torneo dopo la rinuncia del beniamino del pubblico, che in Val Gardena aveva conquistato il titolo nel 2013 e nel 2014. “Gli auguriamo un buon riposo e speriamo di averlo al via il prossimo anno.”
    Nella giornata odierna saranno sorteggiati i tabelloni del doppio, delle qualificazioni e a seguire il main draw. Le due wild card della federazione per il tabellone principale sono state assegnate a Luca Nardi e Matteo Arnaldi. Nardi, 18 anni di Pesaro, al momento si trova al 437esimo posto del ranking mondiale e dopo la sconfitta al primo turno a Bergamo cercherà di fare meglio in Alto Adige.
    Matteo Arnaldi, 20 anni di Sanremo, ha toccato il suo best ranking qualche settimana fa (359). La wild card in tabellone degli organizzatori era stata assegnata a Alexander Weis (ATP 494), terzo giocatore altoatesino nel ranking mondiale dopo Jannik Sinner e Seppi.La wild card del torneo per le qualificazioni andrà a Patric Prinoth, 25-enne di Santa Cristina. Erwin Tröbinger e Gabriel Moroder invece giocheranno il doppio grazie a una wild card. Le due wild card della FIT per le qualificazioni sono stateassegnate a due giocatori classe 2002. Samuel Vincent Ruggeri (ATP 868), finalista al 15.000 mila di Selva una settimana fa, e Marcello Serafini (ATP 932) cercheranno da domani a conquistare un posto nel main draw. LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Bergamo, Tenerife, Eckental, Guayaquil e Charlottesville: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    CHALLENGER Bergamo (Italia) – Semifinali, cemento (al coperto)

    Palaagnelli – Ora italiana: 16:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [1] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Zdenek Kolar / Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Alex Molcan vs [3] Holger Vitus Nodskov Rune (non prima ore: 18:30)Il match deve ancora iniziare
    3. Cem Ilkel vs [Q] Fabian Marozsan (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Tenerife (Spagna), cemento – Semifinali

    CENTRAL COURT – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Nuno Borges / Francisco Cabral vs [2] Jeevan Nedunchezhiyan / Purav Raja Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Tallon Griekspoor vs [3/WC] Fernando Verdasco (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Andrey Kuznetsov vs [2/WC] Feliciano Lopez Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Eckental (Germania), cemento (al coperto) – Semifinali

    Center Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Tomas Machac vs [6] Maxime Cressy Il match deve ancora iniziare
    2. Marc-Andrea Huesler vs Daniel Masur CH CH Eckental Masur D.66 Ramanathan R.33 Vincitore: Masur D. Mostra dettagliServizioSvolgimentoSet 2Risultato6-3 ServizioSvolgimentoSet 1Risultato6-3

    3. [1] Roman Jebavy / Jonny O’Mara vs Ruben Bemelmans / Daniel Masur (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Guayaquil (Ecuador), terra battuta – Semifinali

    CANCHA CENTRAL – Ora italiana: 23:00 (ora locale: 5:00 pm)1. Jesper De Jong vs [8] Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare
    2. Alejandro Tabilo vs [6] Thiago Seyboth Wild Il match deve ancora iniziare
    3. Jesper De Jong / Bart Stevens vs [4] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Charlottesville (USA), cemento (al coperto) – Semifinali

    Brenda Myers Court – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 12:00 pm)1. William Blumberg / Max Schnur vs [3] Treat Huey / Frederik Nielsen Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Stefan Kozlov vs J.J. Wolf (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Aleksandar Vukic vs Brayden Schnur Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Da Bergamo: Il personaggio venuto dal nulla

    Fabian Marozan – Foto Antonio Milesi

    E se Bergamo stesse battezzando una nuova stella? Il percorso di Fabian Marozsan al Trofeo FAIP-Perrel (44.820€, Indoor) sembra avere – addirittura – qualche somiglianza con quello effettuato da Jannik Sinner nel 2019: il 22enne ungherese aveva giocato un solo Challenger in tutta la carriera (Budapest 2017), perdendo nelle qualificazioni. Una settimana fa si è presentato a Bergamo senza nemmeno la certezza di giocare le qualificazioni. Adesso è in semifinale dopo la scintillante vittoria contro Dennis Novak, n.107 ATP e seconda testa di serie. “Ero alternate, poi l’ultimo della lista… Ho iniziato ad allenarmi sperando di entrare in tabellone – racconta a caldo dopo il 7-5 6-1 contro l’austriaco – quando ho saputo di poter giocare ho solo pensato di dare il meglio, senza alcuna pressione. È successo tutto in una volta, sono felice di giocare qui”. Vedendolo giocare, ci si domanda come faccia ad essere numero 415 ATP. Ha un buon fisico, è completo, sa giocare in ogni zona del campo… misteri di uno sport indecifrabile come il tennis. Di certo non si è deconcentrato quando Novak ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un problema al piede sinistro, sul 4-1 nel secondo set. Non è rimasto sulla panchina, ma è corso in campo in attesa di riprendere il match, mettendo ancora più pressione all’austriaco. Va detto che Novak era realmente menomato: dopo aver perso il primo set ha avuto un netto calo atletico e faceva fatica a muoversi. Ma l’impresa di Marozsan rimane, così come vale la pena scoprire qualcosa di più su di lui. “Sono nato a Budapest e vivo in una cittadina a 20 km dalla capitale – racconta – ho iniziato a giocare a 4 anni di età e ho imparato tutto da mio padre. Sono cresciuto in un club vicino a casa, poi ho giocato una buona partita contro Zsombor Piros, mio coetaneo, in cui sono stato notato da Csaba Babos, padre di Timea, che mi ha chiesto di andare ad allenarmi con lui a Budapest. Ho accettato, mi ha seguito per un po’ di tempo e poi un paio d’anni fa ho iniziato a lavorare con la federazione ungherese, che mi mette a disposizione coach e preparatore atletico”. C’è incredulità nei suoi occhi, ma è un ragazzo da seguire: a Bergamo è da solo, eppure sta gestendo alla perfezione una situazione tutta nuova. “Da piccolo amavo Federer e Nadal: li seguo ancora oggi, ma in questo momento cerco di carpire ogni segreto dai campioni. Djokovic, Monfils, Sinner, Musetti… li guardo tutti con attenzione”. Qualcosa è però cambiato nella sua carriera, visto che si è aggiudicato 25 delle ultime 28 partite giocate. È già certo di salire intorno al numero 360 ATP, ma la sensazione è che a Bergamo stia nascendo qualcosa di molto, molto interessante. In semifinale (non prima delle 20) se la vedrà contro Cem Ilkel. Semifinale inedita, inattesa… e tutta da seguire.
    RUNE VINCE, MA OCCHIO…La prima semifinale si giocherà alle 18.30 e sarà un match che si pregustava sin da inizio settimana: il numero 1 del tabellone Alex Molcan contro il più atteso, nonché il più amato dal pubblico: Holger Vitus Nodskov Rune, i cui match sono stati decisamente i più seguiti (e applauditi) lungo tutta la settimana. Non ha fatto eccezione il quarto di finale contro Damir Dzumhur, il giocatore dal passato più importante tra quelli presenti a Bergamo. Ancora una volta, Rune ha mostrato le sue qualità in uno spettacolare primo set, vinto al ventesimo punto del tie-break, peraltro dopo aver rimontato un break di svantaggio e annullato un setpoint sul 6-7 del tie-break. Si sono visti diversi scambi ad alta intensità, con entrambi protesi a caccia del punto, nel rispetto delle proprie caratteristiche. Rune l’ha vinta mentalmente: dopo aver ceduto nel secondo set, è ripartito forte nel terzo e ha trovato il break al quarto game, mandando su tutte le furie un Dzumhur che si rivolgeva continuamente verso il suo angolo. Sul 3-1, il danese ha chiesto l’intervento del fisioterapista per farsi fasciare la caviglia destra. Ha chiuso agevolmente perché Dzumhur era uscito mentalmente dal match, vittima di chissà quali spettri interiori. È finita 7-6 2-6 6-1 ma c’è un piccolo allarme per il danese: se la caviglia non preoccupa, all’ultimo cambio di campo non si è seduto e ha fatto ossessivamente stretching, toccandosi gli adduttori. Ha concluso il match senza problemi, e la speranza è che non abbia alcuna menomazione in vista della semifinale. Il programma di sabato scatterà alle 16.30 con la finale del doppio, e dalle 14.30 alle 16 ci sarà una bella occasione per tutti gli appassioni sprovvisti di Green Pass. In collaborazione con la farmacia Verdello Centro, che ha effettuato i tamponi a giocatori e staff per tutto il torneo. Un’altra iniziativa per avvicinare la gente a un torneo che è sempre più parte integrante della città. LEGGI TUTTO