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    Challenger Luedenscheid, Malaga, Troyes e Cali: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Francesco Forti nella foto

    LÜDENSCHEID , Germany /80 (CL) (€) 32 Draw, 16D, 24QMÁLAGA , Spain (H) /80 (€) 32 Draw, 16D, 24QCALI , Ecuador (CL) /80 ($) 32 Draw, 16D, 24QTROYES , France (CL) /50 (€) 32 Draw, 16D, 24Q

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Luedenscheid (MD) Inizio torneo: 27/06/2022 | Ultimo agg.: 24/06/2022 07:27Main Draw (cut off: 194 – Data entry list: 03/06/22 – Special Exempts: 0/0)

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    Da Milano: Il Cavaliere Solitario e il… Gigante (con il programma di domani)

    Matteo Gigante nella foto

    Mai oltre il numero 298 ATP, Viktor Durasovic gioca uno splendido match ed elimina Brancaccio. Da due anni è senza coach e viaggia quasi sempre da solo. “La parte più dura è non avere nessuno che ti incita”. Impresa di Matteo Gigante: elimina in due set Marco Cecchinato, a cui non porta fortuna la maglia celebrativa dello scudetto del Milan. Passa anche Francesco Passaro.
    “So long ago”. Tanto tempo fa. Quando Viktor Durasovic pronuncia questa frase, gli brillano gli occhi di commozione. Gli avevamo appena ricordato i suoi (ottimi) risultati a livello junior, quando giunse al terzo turno a Wimbledon e in semifinale allo Us Open di doppio. “A volte i sogni e la realtà sono cose diverse” aggiunge il norvegese di origine balcanica, una sorta di Cavaliere Solitario del tennis contemporaneo. È raro, rarissimo, che nel 2022 un professionista sia senza coach. Dopo diversi anni trascorsi in Spagna, Durasovic è tornato in Norvegia e da allora non è seguito da nessuno “nell’80-90% dei tornei”. Difficile riuscire ad emergere, ma lui ci prova ugualmente. All’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730$, terra battuta) ha raggiunto i quarti di finale. È la quinta volta in un torneo di questo livello: nelle precedenti quattro si è fermato qui per tre volte, mentre a Portorose 2019 si spinse in finale. Per lui, dunque, non è un traguardo banale. Lo ha fatto battendo Raul Brancaccio in rimonta, proprio come aveva fatto al primo turno contro Georgii Kravchenko. È finita 4-6 6-1 6-3: dopo un primo set con troppi errori, ha iniziato a spingere duro con il dritto e ha sempre fatto gara di testa. Il campano ha provato a tenergli testa fino alla fine, ma la differenza tra i due in termini di pesantezza di palla – almeno oggi – era notevole. “Sono partito troppo piano, non avevo la giusta energia – dice Durasovic – poi ho iniziato ad essere paziente. Le chiavi sono state due: lui non riusciva ad attaccarmi troppo perché non serviva così bene come nel primo set, mentre io ho trovato la giusta pazienza e tiravo un buon numero di colpi prima di spingere”. Nei quarti sfiderà un altro azzurro, il rampante Francesco Passaro che in pochi mesi ha già migliorato il best ranking di Durasovic (n.298, oggi è 315).
    ORIGINI BALCANICHEDopo il match di oggi, in tutta onestà, è difficile credere che Durasovic non sia stato in grado di salire più in alto di così. “Molti giocatori possono giocare bene, ma ciò che conta non è un singolo match – dice Durasovic, con lo sguardo un po’ triste mentre addenta un panino: avendo giocato alle 13, è il suo pranzo-spuntino – bensì quante partite puoi vincere di fila, e quante volte vinci senza giocare bene. C’è un mix di tante cose a rendere forte un tennista. A volte sono stato sfortunato, altre non sono stato mentalmente forte per tutta la settimana. Soltanto una volta sono andato vicino a vincere un Challenger. È questione di solidità, soltanto adesso sto mettendo tutto insieme. Forse è un po’ tardi, ma adesso sto facendo le cose per bene. Vorrei raggiungere una classifica tale da poter giocare costantemente nel tabellone principale dei Challenger, in modo da avere una nuova chance ogni settimana. Nei Challenger si può crescere, giochi tante partite ad alti livelli, mentre quando ti alleni a casa le condizioni sono molto diverse”. Lui è nato ad Orkdal, nei pressi di Trondheim, ma i suoi genitori sono fuggiti dall’ex Jugoslavia per scappare dalla Guerra dei Balcani, nei primi anni ’90. “Onestamente non so perché hanno scelto proprio la Norvegia – dice lui, che però tiene a precisare – la città da cui provengono si trova in territorio bosniaco, ma è una zona in cui si segue soprattutto la cultura e la tradizione serba. Mia nonna era cattolica, noi non siamo super religiosi… diciamo che è un mix”. Non ci sono solo i Balcani e la Norvegia nella vita di Durasovic, ma anche la Spagna. Ci si è trasferito da adolescente, attratto dalla Mecca del tennis europeo, ma poco prima della pandemia ha scelto di tornare in Norvegia.
    MALEDETTA SOLITUDINE“Da allora sono da solo, ma negli ultimi sei mesi la federtennis norvegese mi dà una mano. A volte un coach federale mi segue nei tornei, ma il più delle volte sono da solo”. Può capitare che un tennista viaggi da solo, ma ha comunque uno staff con sé. Più rara la situazione di Durasovic, che in carriera ha battuto un paio di top-100 (Hurkacz nel 2018 e Andujar lo scorso gennaio). E allora gli chiediamo quanto sia difficile viaggiare continuamente in solitudine. “Dopo un po’ ti abitui, ma non è facile. Ogni singola cosa è più complicata, ma il tennis non è per chi vuole una vita facile. La cosa più complicata è credere in te stesso: non c’è nessuno che ti spinge, nessuno che ti dice “Let’s go!” quando giochi. È davvero dura. Ma c’è un altro lato della medaglia: se riesci ad andare avanti, trovi qualcosa di extra che non tutti hanno. Sarebbe bello poter investire su un coach e un preparatore atletico, ma è dura. Quando sono a casa la federazione mi dà una mano, ma è sempre molto difficile”. C’è un po’ di disincanto, nelle parole e – soprattutto – nello sguardo di Viktor Durasovic. La malinconia diventa enorme quando gli chiediamo un obiettivo e un sogno per il resto della sua carriera. Prima sorride, poi risponde solo alla prima domanda. “A breve termine avrei il traguardo di giocare uno Slam. Il tabellone principale sarebbe fantastico, ma anche nelle qualificazioni andrebbe bene. Li ho giocati solo da junior”. E da lì nasce il “So long ago” di inizio articolo. “Se avessi la chance di giocare uno Slam sarebbe molto bello. Da giovane avevo tante speranze, ma a volte realtà e sogni sono cose diverse. Se riuscissi a giocare almeno uno Slam nella mia carriera sarebbe un grande ricordo. Vedremo come andrà”. Lo dice con uno sguardo tale che viene da augurargli tutto il bene del mondo.
    GIGANTE A SORPRESA SU CECCHINATOCon quel cognome lì, è fin troppo facile fare giochi di parole nel titolo. Per una volta è lecito caderci, perché l’impresa di Matteo Gigante nel match-clou di giornata è stata davvero notevole. Il romano, classe 2002, ha raccolto il successo più prestigioso in carriera battendo in due set l’ex semifinalista del Roland Garros Marco Cecchinato. Un 7-6 6-1 che trova la sua chiave nell’andamento del primo set, in cui Cecchinato è sempre stato avanti (2-0, 4-1, 5-2, poi anche 2-1 nel tie-break), ma non è riuscito a portarlo a casa. Sono tornati i segnali di scarsa fiducia evidenziati negli ultimi mesi, che sembravano essere stati allontanati dalla buona semifinale a Parma. E in questi giorni si era visto un Ceck rilassato e sorridente, stato d’animo ideale. Prima del match aveva anche ricevuto la visita di Mauro Tavola, direttore vendite del Milan, che gli aveva donato la maglia celebrativa dello scudetto vinto qualche settimana fa, premio alla sua grande fede rossonera. Non è bastato contro un Gigante super-motivato e molto attento tatticamente: con il suo dritto mancino a uscire ha spesso trovato il rovescio di Cecchinato, e per lui è stata una buona base per essere aggressivo e comandare lo scambio. Le variazioni e l’eleganza del palermitano avevano disinnescato la strategia di Gigante, ma gli è mancato quel qualcosina in più per vincere il primo set. Lo avesse portato a casa, sarebbe stata una partita diversa. Nel secondo set, dopo aver mancato una palla break in avvio, ha incassato un duro parziale di 16 punti a 1 che ha indirizzato il match a favore di Gigante, che adesso se la vedrà con il qualificato ungherese Fabian Marozsan, emerso nella parte di tabellone lasciata sguarnita da Benoit Paire. Per Gigante è il quarto piazzamento nei quarti in appena due mesi: ormai è una realtà a questo livelli, e la sua carriera è appena iniziata.
    PASSARO FA IL SUO DOVERE: CHE SFIDA CON DURASOVICStesso discorso per Francesco Passaro, i cuoi progressi in classifica sono simili a quelli di Gigante, ma ancora più fragorosi. A Milano sta confermando il rendimento che gli ha permesso di entrare a gamba tesa nel circuito Challenger. Il perugino ha onorato nel migliore dei modo la collocazione nel match delle 17, tenendo a debita distanza il canadese Alexis Galarneau, un battuto con un 6-1 6-3 piuttosto agevole. C’è stata lotta solo nel finale: sul 2-2 nel secondo, Passaro aveva preso il largo fino al 5-2 e servizio. Lì c’è stata la reazione di Galarneau, che nel penultimo game ha trovato l’unico break della sua partita. Passaro non ha fatto una piega e nel gioco successivo ha scippato il servizio al canadese per la quinta volta, chiudendo prima dello scoccare dell’ora e mezza di gioco. Molto esuberante sul piano atletico, Passaro ha anche mostrato un rovescio in slice decisamente ben giocato, soluzione tecnica che gli tornerà utile anche sul lungo termine. In virtù di quanto visto in questi giorni, il match contro Durasovic promette spettacolo e intensità. Venerdì si parte alle 11 e tutti i match sul Campo Centrale saranno colorati d’azzurro: Coria-Darderi, Passaro-Durasovic e (non prima delle 14.30) Gigante-Marozsan. Sul Grandstand le semifinali del doppio e l’incontro tra Alexander Shevchenko e Shintaro Mochizuki.
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)Secondo Turno SingolareFabian Marozsan (UNG) b. Alexei Vatutin (RUS) 6-2 6-3Viktor Durasovic (NOR) b. Raul Brancaccio (ITA) 4-6 6-1 6-3Matteo Gigante (ITA) b. Marco Cecchinato (ITA) 7-6(3) 6-1Francesco Passaro (ITA) b. Alexis Galarneau (CAN) 6-1 6-2
    Quarti di Finale DoppioHidalgo / Rodriguez (ECU-COL) 6-4 b. Huey / Skugor (FIL-CRO) 4-6 6-3 10-7Arneodo / Eysseric (MON-FRA) b. Arnaboldi / Ferrari (ITA-ITA) 4-6 6-3 10-5Darderi / Romboli (ITA-BRA) b. Matuszewski / Paulson (POL-CZE) 4-6 6-2 10-8Lomakin / Manafov (KAZ-UCR) b. Vatutin / Weissborn (RUS-AUT) 7-6(4) 7-6(2)
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Federico Coria vs [7] Luciano Darderi 2. [8/Alt] Francesco Passaro vs Viktor Durasovic 3. [WC] Matteo Gigante vs [Q] Fabian Marozsan (non prima ore: 14:30)
    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Romain Arneodo / Jonathan Eysseric vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez 2. [LL] Shintaro Mochizuki vs [5] Alexander Shevchenko3. Grigoriy Lomakin / Vladyslav Manafov vs [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli LEGGI TUTTO

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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Le prime volte di Samuel Vincent Ruggeri

    Samuel Vincent Ruggeri – Foto Francesco Peluso

    Nell’anno in cui si è aggiudicato i primi titoli da professionista, Samuel Vincent Ruggeri vince la sua prima partita nel circuito Challenger e andrà a caccia dell’esordio in un tabellone principale di categoria. Cinque italiani al turno decisivo delle qualificazioni, subito in campo Federico Coria ed Ernests Gulbis.
    “A fine anno vorrei essere intorno al numero 300-400 ATP”. A parlare era Samuel Vincent Ruggeri a inizio stagione, quando stazionava intorno al numero 800 del mondo. Siamo a metà stagione e il ventenne di Albino (nei pressi di Bergamo) ha già raggiunto l’obiettivo. Si è presentato all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730€, terra battuta) da numero 404 ATP in virtù di uno splendido inizio di stagione, in cui si è aggiudicato i primi titoli ITF della sua carriera, a Sharm El Sheikh (Egitto) e a Ulcinj, in Montenegro. Oltre ai successi, ha mostrato una viva continuità e progressi importanti che lo hanno reso uno dei più attesi nelle qualificazioni del Challenger milanese, in cui ha colto la prima vittoria in un torneo di categoria. Già, perchè prima di oggi Vincent Ruggeri aveva giocato un solo match in questa categoria, lo scorso autunno, perdendo subito nelle qualificazioni di Ortisei. “Ero molto emozionato e non ho espresso il mio miglior tennis” aveva detto, ricordando l’esperienza. Stavolta è sceso in campo tranquillo e ha superato senza patemi il kazako Grigoriy Lomakin, un netto 6-3 6-2 che lo proietta a un passo dal primo main draw Challenger della sua carriera.
    ARNABOLDI IN RIMONTALa sensazione è che il 2022 continuerà ad essere l’anno delle prime volte per Vincent Ruggeri, atleta naturale (da ragazzino ha anche praticato atletica leggera) e dotato di un tennis già potente e aggressivo. Figlio di un bergamasco (papà Roberto, che è anche il suo coach) e di una belga, si giocherà l’accesso in tabellone con un altro italiano, Giovanni Fonio, emerso da un complicato derby contro Simone Roncalli (4-6 6-2 7-5). Significa che l’Italia è già certa di aggiungere un elemento nel tabellone principale, laddove ci sono già otto azzurri. Ma non ci sono solo Ruggeri e Fonio: degli undici italiani nelle qualificazioni, hanno raggiunto il secondo turno anche Giovanni Oradini, Andrea Basso e Federico Arnaboldi. Quest’ultimo ha vinto un bel match in rimonta contro l’esperto Cristian Rodriguez, numero 396 ATP. Una vittoria perfetta per rilanciare il lombardo, che sabato ha compiuto 22 anni. Lo scorso anno Arnaboldi (cugino dell’esperto Andrea) si era portato a ridosso dei top-500, ma quest’anno è stato fermo per tre mesi a causa di un fastidioso infortunio agli addominali. Da quando ha ripreso, l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è soltanto il quinto torneo.
    ESORDIO PER CORIA E GULBISPer centrare il quarto main draw Challenger in carriera (i tre precedenti risalgono al 2019) dovrà battere l’esperto Mohamed Safwat, classe 1990, giocatore sempre ostico anche se ultimamente un po’ in crisi di risultati. Il match inaugurerà il programma sul Campo Centrale a partire dalle 10.30, in un lunedì che vedrà in scena i primi match del tabellone principale. E ci sono già nomi importanti: non prima delle 17, Federico Coria ritroverà il Campo Centrale a 358 giorni dalla finale perduta l’anno scorso: l’argentino se la vedrà con il serbo Pedja Krstin, che in questo torneo vanta la semifinale conquistata nel 2018 e i quarti dello scorso anno. Alle 14.30 ci sarà l’occasione di ammirare un giocatore dal grande passato, e oggi a caccia di riscatto, come Ernests Gulbis. In campo anche tre italiani: la wild card Gianmarco Ferrari chiederà strada a Maxime Janvier, mentre ci sarà anche il derby tra Matteo Gigante e Francesco Maestrelli. Un programma decisamente ricco per un torneo che sta già entrando nel vivo.
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)
    Primo Turno Qualificazioni
    Filip Peliwo (POL) b. Filippo Carpi (ITA) 7-6(1) 6-1
    Mohamed Safwat (EGI) b. Juan Pablo Paz (ARG) 7-6(4) 6-1
    Shintaro Mochizuki (GIA) b. Lorenzo Rottoli (ITA) 6-2 6-7(2) 7-5
    Fabian Marozsan (UNG) b. Diego Hidalgo (ECU) 3-6 7-5 6-2
    Federico Arnaboldi (ITA) b. Cristian Rodriguez (COL) 3-6 6-4 6-0
    Georgii Kravchenko (UCR) b. Giorgio Ricca (ITA) 6-4 6-3
    Giovanni Fonio (ITA) b. Simone Roncalli (ITA) 4-6 6-2 7-5
    Andrew Paulson (CZE) b. Manuel Mazza (ITA) 6-0 6-3
    Giovanni Oradini (ITA) b. William Mirarchi (ITA) 6-3 6-2
    Andrea Basso (ITA) b. Martin Krumich (CZE) 7-6(4) 7-6(3)
    Samuel Vincent Ruggeri (ITA) b. Grigoriy Lomakin (KAZ) 6-3 6-2
    Inigo Cervantes (SPA) b. Lucas Catarina (MON) 6-4 6-2
    Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Federico Arnaboldi vs Mohamed Safwat 2. [4] Samuel Vincent Ruggeri vs [10] Giovanni Fonio 3. [Alt] Ernests Gulbis vs Julian Lenz (non prima ore: 14:30)4. [1] Federico Coria vs Pedja Krstin (non prima ore: 17:00)
    Grandstand – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Fabian Marozsan vs [7] Georgii Kravchenko 2. [5] Andrew Paulson vs [11/Alt] Giovanni Oradini 3. Robin Haase vs [Alt] Joris De Loore 4. [WC] Gianmarco Ferrari vs Maxime Janvier (non prima ore: 17:00)
    Court 13 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [3] Shintaro Mochizuki vs [8] Filip Peliwo 2. [Alt] Andrea Basso vs [PR] Inigo Cervantes 3. [Alt] Aldin Setkic vs [5] Alexander Shevchenko4. [WC] Matteo Gigante vs [WC] Francesco Maestrelli (non prima ore: 17:00) LEGGI TUTTO

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    Bentornato campione! Borna Coric rinasce a Parma dopo tante sofferenze

    Borna Coric nella foto

    Borna Coric è tornato! Il croato, entrato nel tabellone principale grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori, è il vincitore dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tennis Club President a Montechiarugolo (Parma).L’appuntamento rientra nel cartellone degli eventi sportivi, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del territorio e l’attrattività turistica. All’ex numero 12 al mondo, costretto ad uno stop forzato di un anno a causa di un’operazione alla spalla, sono occorse due ore e sei minuti per sconfiggere con il punteggio di 76 60 Elias Ymer, 148 al mondo.
    LA CRONACA DI UNA SFIDA DURISSIMA – Un clima infuocato e tanto tifo, nonostante l’assenza di un atleta italiano in finale: gli elementi per una sfida all’ultimo sangue ci sono tutti, e le previsioni sono rispettate in pieno. Il primo set è un faccia a faccia estremo di un’ora e trentatré minuti di gioco, resi brutali dagli oltre 30 gradi che non hanno mai abbandonato Parma per tutta la settimana: il primo game durato quasi quindici minuti la dice lunga sulla quella che sarà la durezza del match per il titolo. Fino al tie-break gli scambi sono lunghi e serrati e nessuno dei due contendenti riescea prendere il sopravvento. Di sicuro i maggiori rimpianti sono dalla parte di Coric, che alla fine del set avrà collezionato la bellezza di dieci palle break, mai concretizzate: il croato sembra dotato di una marcia in più, forte dei suoi trascorsi a ridosso della top-10, ma nei punti cruciali Ymer, con un gioco poco appariscente ma assolutamente efficace, innesta il pilota automatico e non sbaglia mai. Il giusto epilogo giunge al tie-break. Qui Coric spezza la resistenza dello svedesemettendo a segno lo strappo decisivo dall’1-1 al 4-1, e poi chiudendo sul punteggio di 7-4.Com’era facilmente prevedibile, un primo set tanto duro taglia le gambe e la volontà di Ymer, che cede di schianto. Perde il primo turno al servizio a zero e le energie finiscono. Saranno appena nove i punti realizzati dall’esausto svedese prima dell’esultanza sfrenata del vincitore. Borna Coric si aggiudica un titolo del circuito maggiore dopo ben quattro anni: l’ultimo fu nientemeno che l’ATP 500 di Halle nel 2018. Dopo alcuni mesi pieni di incertezze sulle reali capacità di recupero, i problemi fisici del croato sembrano ormai alle spalle e la strada verso le posizioni che gli competono è menoripida.
    LE DICHIARAZIONI FINALI – “Complimenti ai due finalisti e a tutta l’organizzazione, al Tennis Club President e a Master Group Sport, protagonisti di uno splendido lavoro – ha commentato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna -. Un ringraziamento inoltre ai comuni di Montechiarugolo e di Parma. La nostra Regione sta investendo tantissimo sullo sport: dopo sedici anni abbiamo riportato il Gran Premio di Formula Uno a Imola e stiamo lavorando per far correre tre tappe del Tour de France qui nel 2024. Ma il tennis ha un ruolo centrale nella nostra programmazione,come dimostra l’organizzazione della Coppa Davis per i prossimi cinque anni, cominciando da settembre a Bologna. LEGGI TUTTO

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    Challenger Parma, Blois, Ilkley e Corrientes: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Jack Sock nella foto

    CHALLENGER Parma (Italia) – Finale, terra battuta

    CENTER COURT – Ora italiana: 15:15 (ora locale: 3:15 pm)1. Elias Ymer vs [WC] Borna Coric Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Blois (Francia) – Finale, terra battuta

    Center Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [7] Nikola Milojevic vs Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Ilkley (Regno Unito) – Finale, erba

    Centre court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Q] Zizou Bergs vs [5] Jack Sock Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Corrientes (Argentina) – Finale, terra battuta

    ESTADIO – Ora italiana: 15:30 (ora locale: 10:30 am)1. Mariano Navone vs [2] Francisco Comesana Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger Buenos Aires: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Nessuna presenza italiana

    Malek Jaziri nella foto

    Challenger Buenos Aires – Tabellone Principale – terra(1) Ficovich, Juan Pablo vs Dellien, Murkel Juarez, Facundo vs QualifierNavone, Mariano vs (WC) Aboian, Valerio Qualifier vs (6) Hardt, Nick
    (4) Villanueva, Gonzalo vs QualifierQualifier vs Zhu, Evan Leite, Wilson vs QualifierBurruchaga, Roman Andres vs (7) Jaziri, Malek
    (8) Mejia, Nicolas vs Huertas Del Pino Cordova, Arklon Huertas del Pino, Conner vs Gomez-Herrera, Carlos Qualifier vs (WC) Otegui, Juan Bautista Alvarez, Nicolas vs (3) Comesana, Francisco
    (5) Quiroz, Roberto vs Heide, Gustavo (WC) Barrena, Alex vs Reis Da Silva, Joao Lucas Descotte, Matias Franco vs Perchicot, Matthieu Lingua Lavallen, Alejo Lorenzo vs (2) Meligeni Rodrigues Alves, Felipe

    Challenger Buenos Aires – Tabellone Qualificazione – terra(1) Nakagawa, Naoki vs (Alt) Cigarran, Thiago (WC) Pini, Francisco vs (7) Martinez, Mateo Nicolas
    (2) Andreozzi, Guido vs (WC) Eli, Nicolas De La Fuente, Santiago vs (12) Baker, Blu
    Alternate vs Loureiro, Joao Victor Couto Justo, Guido Ivan vs (9) Tenti, Fermin
    (4) Carou, Ignacio vs (Alt) Hess, Sean (WC) Estevarena, Juan Cruz vs (11) Galarza, Juan Ignacio
    (5) Panta, Jorge vs Tacchi, Luciano Rodriguez, Lorenzo Joaquin vs (8) Farjat, Tomas
    (6) Gomez, Federico Agustin vs (Alt) Lopez Linquet, Leonardo (WC) Ratti, Lucio vs (10) Aboian, Leonardo LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano, Oeiras e Buenos Aires: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione

    Federico Arnaboldi nella foto

    CHALLENGER Milano (Italia) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Center Court – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [WC] Filippo Carpi vs [8] Filip Peliwo Il match deve ancora iniziare
    2. [2/Alt] Cristian Rodriguez vs [Alt] Federico Arnaboldi Il match deve ancora iniziare
    3. [5] Andrew Paulson vs [Alt] Manuel Mazza Il match deve ancora iniziare
    4. [6] Martin Krumich vs [Alt] Andrea Basso Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [3] Shintaro Mochizuki vs [WC] Lorenzo Rottoli Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Giorgio Ricca vs [7] Georgii Kravchenko Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] William Mirarchi vs [11/Alt] Giovanni Oradini Il match deve ancora iniziare
    4. [PR] Inigo Cervantes vs [12] Lucas Catarina Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Mohamed Safwat vs [9] Juan Pablo Paz Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Fabian Marozsan vs [Alt] Diego Hidalgo Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Simone Roncalli vs [10] Giovanni Fonio Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Samuel Vincent Ruggeri vs [Alt] Grigoriy Lomakin Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Oeiras 3 (Portogallo) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Court Central – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Fabio Coelho vs [8] Clement Tabur Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Alex Rybakov vs [WC] Henrique Rocha Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Lucas Gerch vs [WC] Jaime Faria Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Miguel Gomes vs [10] Alibek KachmazovIl match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Pedro Boscardin Dias vs Jose Pereira Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Thomaz Bellucci vs [9] Tristan Lamasine Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Ivan Gakhov vs David Poljak Il match deve ancora iniziare
    4. Sergey Fomin vs [11] Alexandar Lazarov Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Alt] Gergely Madarasz vs [12] Elmar Ejupovic Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Alejandro Moro Canas vs Elliot Benchetrit Il match deve ancora iniziare
    3. Edoardo Lavagno vs [7] Adrian Andreev Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Yshai Oliel vs Oscar Jose Gutierrez (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger Oeiras 3: Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro presente nelle quali

    Edoardo Lavagno ITA, 27-07-1998

    Challenger Oeiras 3 – Tabellone Principale – terra(1) Carballes Baena, Roberto vs Coppejans, Kimmer Diez, Steven vs Fanselow, Sebastian Hassan, Benjamin vs Michalski, Daniel (WC) Araujo, Pedro vs (8) Lokoli, Laurent
    (3) Jarry, Nicolas vs Esteve Lobato, Eduard Oliveira, Goncalo vs QualifierRoca Batalla, Oriol vs Qualifier(Alt) Jacquet, Kyrian vs (5) Karlovskiy, Evgeny
    (6) Uchida, Kaichi vs Wessels, Louis (WC) Cacao, Tiago vs Kamke, Tobias Gimeno Valero, Carlos vs (WC) Domingues, Joao Geerts, Michael vs (4) Dutra da Silva, Daniel
    (7) Nikles, Johan vs Kirkin, Ergi Qualifier vs QualifierQualifier vs Sanchez Izquierdo, Nikolas Qualifier vs (2) Bagnis, Facundo

    Challenger Oeiras 3 – Tabellone Qualificazione – terra(1) Rybakov, Alex vs (WC) Rocha, Henrique (WC) Coelho, Fabio vs (8) Tabur, Clement
    (2) Boscardin Dias, Pedro vs Pereira, Jose (Alt) Madarasz, Gergely vs (12) Ejupovic, Elmar
    (3) Moro Canas, Alejandro vs Benchetrit, Elliot (Alt) Bellucci, Thomaz vs (9) Lamasine, Tristan
    (4) Gerch, Lucas vs (WC) Faria, Jaime (WC) Gomes, Miguel vs (10) Kachmazov, Alibek
    (5) Oliel, Yshai vs Gutierrez, Oscar Jose Lavagno, Edoardo vs (7) Andreev, Adrian
    (6) Gakhov, Ivan vs Poljak, David Fomin, Sergey vs (11) Lazarov, Alexandar

    Court Central – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Fabio Coelho vs [8] Clement Tabur 2. [1] Alex Rybakov vs [WC] Henrique Rocha 3. [4] Lucas Gerch vs [WC] Jaime Faria 4. [WC] Miguel Gomes vs [10] Alibek Kachmazov
    Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Pedro Boscardin Dias vs Jose Pereira 2. [Alt] Thomaz Bellucci vs [9] Tristan Lamasine 3. [6] Ivan Gakhov vs David Poljak 4. Sergey Fomin vs [11] Alexandar Lazarov
    Court 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Alt] Gergely Madarasz vs [12] Elmar Ejupovic 2. [3] Alejandro Moro Canas vs Elliot Benchetrit 3. Edoardo Lavagno vs [7] Adrian Andreev 4. [5] Yshai Oliel vs Oscar Jose Gutierrez (non prima ore: 16:00) LEGGI TUTTO