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    Shapovalov trionfa a Dallas: Ruud ko in finale

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov ha conquistato il titolo all’ATP 500 di Dallas 2025, superando in finale Casper Ruud con il punteggio di 7-6 (5) 6-3. Per il canadese si tratta del terzo titolo in carriera primo 500 vinto, tutti conquistati sul cemento indoor, superficie che si sta rivelando sempre più congeniale al suo gioco.Il successo di Dallas arriva dopo una settimana straordinaria, in cui Shapovalov ha mostrato il suo miglior tennis eliminando avversari del calibro di Miomir Kecmanovic, Taylor Fritz, Tomas Machac e Tommy Paul. Un percorso che ha evidenziato il ritorno di quella solidità mentale che sembrava smarrita negli ultimi anni.
    Dopo il trionfo inaspettato a Belgrado nel 2024, questa vittoria conferma la crescita del talento canadese, che sembra aver ritrovato quella brillantezza che aveva incantato il mondo del tennis nei suoi primi anni di carriera. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione, con Shapovalov che sembra aver finalmente trovato la giusta combinazione tra il suo tennis spettacolare e l’efficacia.
    La finale contro Ruud ha mostrato un Shapovalov in controllo, capace di gestire i momenti chiave del match e di imporre il suo gioco contro uno dei giocatori più solidi del circuito.
    ATP Dallas Denis Shapovalov76 Casper Ruud [2]63 Vincitore: Shapovalov ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace5-2 → 5-3D. Shapovalov 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 df 40-153-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A1-0 → 2-0D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* ace 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* ace 4-4* 5*-4 6*-4 6-5*6-6 → 7-6D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Shapovalov 🇨🇦
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    311
    298

    Ace
    13
    5

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    50/73 (68%)
    55/73 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    36/50 (72%)
    35/55 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/23 (65%)
    12/18 (67%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    4/5 (80%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    100
    63

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/55 (36%)
    14/50 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/18 (33%)
    8/23 (35%)

    Palle break convertite
    1/5 (20%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    51/73 (70%)
    47/73 (64%)

    Punti vinti in risposta
    26/73 (36%)
    22/73 (30%)

    Totale punti vinti
    77/146 (53%)
    69/146 (47%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ruud e la nuova sfida sul veloce: “Devo mettermi alla prova”

    Casper Ruud nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Casper Ruud continua la sua strategia di inizio stagione sul cemento, scegliendo di partecipare all’ATP di Dallas dove è già approdato ai quarti di finale contro Nishioka. Il numero 5 del mondo ha deciso di abbandonare la tradizionale tournée sudamericana sulla terra battuta per concentrarsi sul miglioramento del suo gioco sulle superfici veloci.
    “Quest’anno volevo venire qui a Dallas. È un torneo nuovo per me. Ho sentito molte cose positive, specialmente da John Isner che vive qui e ha giocato questo torneo fin dall’inizio. Inoltre, è stato promosso a categoria 500. Si adattava al mio calendario e volevo provare qualcosa di nuovo”, ha spiegato il norvegese.
    La scelta di giocare indoor a Dallas non è casuale. Ruud, consapevole delle sue vulnerabilità su questa superficie, ha deciso di mettersi alla prova: “È una superficie veloce indoor. So che il mio gioco può essere vulnerabile qui perché uso molto il topspin. Non prendo sempre la palla così presto e sono vulnerabile agli attacchi dei giocatori che colpiscono piatto o forte. Ma devo sfidarmi. Questo sarà l’ultimo torneo indoor che giocherò per sei o sette mesi, voglio che ci sia un buon finale.”Dopo Dallas, Ruud volerà in Messico per il torneo di Acapulco, uno dei suoi appuntamenti preferiti del calendario: “Mi piace molto giocare ad Acapulco. Mi sono divertito molto lì l’anno scorso e negli anni precedenti, è una delle mie tappe preferite dell’anno e Dallas è abbastanza vicina.” Una strategia che lo scorso anno ha dato i suoi frutti, con le finali raggiunte sia a Los Cabos che ad Acapulco.
    Questa programmazione rappresenta un chiaro segnale della volontà di Ruud di evolversi come giocatore completo, uscendo dalla sua zona di comfort sulla terra battuta per migliorare le sue prestazioni sul veloce, in particolare in vista dei tornei di fine stagione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ruud fedele alla Norvegia, Alcaraz al lavoro sul servizio

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    La Scelta di RuudIn un’epoca in cui è sempre più comune vedere i migliori tennisti trasferire la propria residenza in paradisi fiscali, Casper Ruud va controcorrente. Il tennista norvegese ha confermato la sua volontà di rimanere nel suo paese natale, nonostante debba versare circa il 40% dei suoi guadagni in tasse.“Ho scelto di rimanere qui e pagare le tasse come qualsiasi altro norvegese. Indipendentemente dal governo al potere, resterò”, ha dichiarato Ruud a VG, mostrando un forte senso civico in controtendenza rispetto alle scelte di molti colleghi.
    Alcaraz InnovaNel frattempo, Carlos Alcaraz continua il suo percorso di crescita tecnica. Il murciano sta lavorando intensamente per migliorare il suo servizio, uno degli aspetti del suo gioco con maggior margine di miglioramento.Samuel López e Juan Carlos Ferrero hanno ideato esercizi specifici per perfezionare il lancio di palla, con l’obiettivo di permettere ad Alcaraz di colpire il più in alto possibile. Questo lavoro specifico è stato parte integrante degli ultimi allenamenti prima della partenza per l’Australia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da Roland Garros alla Nordic Battle: La nuova amicizia tra Ruud e Rune

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Casper Ruud e Holger Rune hanno trasformato una rivalità in una collaborazione costruttiva, dimostrando come le tensioni del passato possano evolvere in rapporti positivi.La loro storia parte da un momento di forte tensione nei quarti di finale del Roland Garros 2022, una partita che aveva lasciato strascichi polemici tra i due. Tuttavia, con maturità e professionalità, i due campioni nordici hanno saputo superare le divergenze, creando insieme un evento innovativo: la Nordic Battle, un’esibizione che si svolge alternandosi tra Danimarca e Norvegia.Dopo il successo della prima edizione a Oslo, vinta da Ruud, l’evento si sposta alla Royal Arena di Copenaghen questo martedì. Un momento significativo durante la conferenza stampa ha rivelato la nuova sintonia tra i due: quando a Rune è stata posta una domanda delicata sulla pressione fiscale in Danimarca, Ruud è intervenuto prontamente in sua difesa, suggerendo: “Sarebbe meglio non rispondere a questa domanda. Non penso che tu sia obbligato a farlo.”
    L’intervento di Ruud assume particolare rilevanza considerando le sue recenti dichiarazioni sulla politica fiscale norvegese: “Pagare così tante tasse fa decisamente male. Penso che sia un approccio completamente sbagliato da parte del governo norvegese. Si stanno sparando sui piedi e stanno spingendo molto capitale e persone a lasciare il paese.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ruud presto sposo

    Casper Ruud con la fidanzata Maria Galligani

    “Non vedo l’ora di sposarti”. Con questo bel messaggio e alcune splendide foto scattate su di una spiaggia paradisiaca, Casper Ruud annuncia le nozze con la fidanzata Maria Galligani, anche lei norvegese di chiare origini italiane. Laureata in psicologia, i due sono coppia fissa dal 2018.

    Immediati i messaggi di congratulazioni da parte di tutto il mondo del tennis, da Tsitsipas a Shapovalov, con gli account ufficiali dell’ATP e di molti tornei pronti ad unirsi al saluto al norvegese.
    Il 25enne di Oslo ha chiuso il 2024 al sesto posto del ranking disputando un’ottimo torneo alle Finals di Torino, dove è giunto in semifinale. Quest’anno ha vinto due tornei: Barcellona e Ginevra, con un record di 51 vittorie e 25 sconfitte.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Ruud dopo il ko con Sinner: ‘Ogni suo colpo è un missile, non mi dava tempo di respirare’”

    Casper Ruud nella foto – Foto Antonio Fraioli

    D: Casper, partita difficile, ma comunque un ottimo percorso. Cosa è mancato oggi?RUUD: Grazie. Prima di tutto, Jannik sta giocando estremamente bene da ogni angolo del suo gioco, se posso dirlo così. Serve bene, risponde bene. Ogni tipo di colpo da fondo sembra un razzo che ti viene lanciato contro. È difficile.Purtroppo oggi non ho servito abbastanza bene. Non penso che necessariamente sarebbe stata la chiave per avere una reale possibilità di batterlo. Ma il servizio mancava, la percentuale di prime. Se non metti molte prime contro di lui, diventa ancora più difficile.Quando hai questa sensazione in campo, è normale che ti stressi un po’ e forse esageri, forzando troppo. Questo è successo stasera.
    D: Mi scuso se mi concentro su Jannik, ma volevo chiederti secondo te qual è la cosa più impressionante nel suo gioco?RUUD: Oggi ho trovato che stava giocando benissimo sia in attacco che in difesa. Ho sentito che si muoveva meglio di quanto ci si potrebbe aspettare da lui, essendo piuttosto alto. È forte perché gioca match lunghi e non ha problemi. Quando lo guardi, non sembra necessariamente un culturista, sai? Penso che anche lui si conosca bene.È davvero veloce in campo. Può raggiungere molte palle. Ho sentito che anche quando lo spostavo da una parte all’altra, difendeva e scivolava davvero bene. Sono rimasto davvero impressionato da ogni aspetto del suo gioco.Non lo affrontavo da tre anni. Tutto nel suo gioco è migliorato. Quest’anno sembra che sia cresciuto in ogni aspetto, o anche rispetto alla fine dell’anno scorso. È davvero bello da vedere. È difficile giocarci contro.Ammiro molto Jannik come giocatore. Come persona, è molto serio in quello che fa. È fonte d’ispirazione. Anche se è più giovane di me, ho molto da imparare da lui.
    D: Cosa hai imparato dalla partita di oggi? Hai detto che mancava il servizio. C’è una ragione particolare?RUUD: Beh, se potessi, servirei il 100% di prime. Non so. Credo di non aver trovato esattamente il ritmo con il servizio. È stato un inizio difficile. Penso che nei primi 15 minuti Jannik non abbia fatto un errore, alcuni punti davvero buoni, e tutti sono andati a suo favore. È normale che mi senta un po’ ‘Wow, cosa dovrei fare qui?’Ho imparato che devo servire meglio la prossima volta che lo affronto. E anche cercare di non stressarmi. Voglio dire, se fa vincenti di rovescio, di dritto, devi applaudire e dire ‘troppo bravo’ a volte. Questo è stato il caso in molti match che ho visto di Jannik: sta giocando quasi troppo bene per la maggior parte degli avversari. È davvero impressionante.Va a colpire completamente convinto. Qualcosa che posso sicuramente imparare anch’io. A volte forse esito un po’. Specialmente su questa superficie, non oso essere aggressivo quanto lo è lui.
    D: Perché esiti?RUUD: È solo il mio stile di gioco. Ho imparato il tennis come l’ho imparato per 20 anni. Non ho imparato il tennis andando a fare vincenti al primo o secondo colpo. La mia mentalità, come sono cresciuto giocando molto sulla terra in Spagna, era un modo diverso di giocare a tennis.È più un gioco di attesa a volte, un tennis più paziente. Sento che questo potrebbe penalizzarti contro uno come Jannik.Voglio dire, se guardi le statistiche di quest’anno, ho vinto oltre 50 partite e ne ho perse 20 o qualcosa del genere. Nel complesso è un buon modo di giocare a tennis.Contro uno come Jannik, manca qualcosa, l’ho sentito decisamente oggi e lo saprò la prossima volta che lo affronterò. Spero non passeranno tre anni fino alla prossima volta (sorridendo). Avrò un ricordo più fresco di com’è giocare contro di lui.
    D: Non l’hai affrontato per qualche anno e hai detto che i suoi colpi sembravano missili. Quanto sono duri questi colpi? Quanto più duri rispetto agli altri giocatori?RUUD: Sì, è difficile perché senti che a meno che tu non colpisca una palla con una buona profondità o vicino alle righe, e anche se colpisci vicino alle righe ma non abbastanza veloce, lui te la rimanderà indietro con forza. Sai che mantenere la profondità e una palla pesante è molto importante.Sai che appena non colpisci bene i tuoi punti, lui sarà lì pronto a punirti. E nella maggior parte dei casi funziona bene. Certo, fa anche errori non forzati come ogni altro giocatore, ma non così tanti. Colpisce in modo splendido.Quindi sì, è stressante. Per una frazione di secondo prima di ogni colpo sai che ‘Se non lo faccio bene, potrei essere punito al colpo successivo’.È anche mentale. Arriva a un punto in cui mentalmente è difficile perché è stressante.
    D: Possiamo paragonare questo Jannik al Djokovic che hai affrontato in passato?RUUD: No, non credo, secondo me, perché giocano un tennis diverso. Penso che in TV sembri probabilmente simile il modo in cui giocano. Ma Jannik colpisce una palla più veloce di Novak. Non ti fa respirare. Con Novak puoi giocare gli scambi. Non voglio dire che sia più facile giocare contro Novak perché è il migliore della storia. Almeno con Novak puoi giocare più scambi e non essere terrorizzato dal fatto che Novak possa tirare una bomba lungolinea o incrociato o queste cose.Non mi piace necessariamente paragonare i giocatori perché ognuno ha il proprio stile. Per me, non ti rendi conto di quanto veloce giochi Jannik finché non lo vedi giocare dal vivo e sei lì nello stadio. In TV, non è giusto, la velocità.Ho potuto allenarmi con lui qui prima del torneo. Mi ha dominato anche lì. In un certo senso sapevo cosa mi aspettava oggi. A volte senti che i giocatori possono giocare ancora meglio in allenamento perché giocano senza pressione. Ma oggi ha giocato davvero bene dall’inizio alla fine.Non ho avuto un buon inizio quindi mi sono stressato e ho forzato un po’. Anche nei punti che ho giocato davvero bene, lui era lì a difendere bene. Ho finito per fare errori stupidi alla fine.In generale non era la mia giornata. Non dico che avrei vinto se fosse stata la mia giornata. Spero di poter giocare contro Jannik più spesso in futuro perché è una sfida davvero divertente anche se oggi ho perso nettamente.
    D: Hai spiegato molto bene quanto sia difficile giocare contro Jannik. Come può un giocatore alzare il suo livello nei punti importanti?RUUD: Devi solo provare ad alzarlo ancora di più tu stesso. Arrivi a un punto in cui ti chiedi se il tennis possa essere giocato meglio di certi livelli che vedi in una partita.Certo, puoi dire che puoi colpire ogni palla sulla riga, ma alla fine non sarà possibile farlo sempre. Jannik è cresciuto, penso l’abbia fatto tutta la settimana, quando doveva. Ho visto uno dei suoi primi match contro Fritz, c’erano alcuni momenti delicati, e ha giocato davvero bene quei punti.
    D: Rafa sta per giocare alcuni dei suoi ultimi match. Sembri un giocatore che ha preso in prestito alcuni elementi del suo stile. Come descriveresti il suo impatto sullo stile di tennis giocato dalla tua generazione?RUUD: Se guardi la top 10 o possiamo dire anche la top 100, penso che la minoranza della top 100 sia composta da giocatori che preferiscono giocare sulla terra battuta. A me piace molto. Penso che sia una superficie adatta al mio gioco. C’è sempre molto parlare di superfici.Guardare Rafa giocare bene sulla terra è davvero soddisfacente per me perché sai che non è solo servizio più un colpo, ace qui, vincente là, errore là. Ci sono scambi quasi in ogni punto. Lo trovo interessante da guardare.Amo il modo in cui è stato capace di correre e preparare il suo dritto, frustarlo e iniziare a punire l’avversario colpo dopo colpo. È così che ho imparato a giocare a tennis, giocando con margini dentro le righe con topspin assicurandomi che la palla entri.Ma la maggior parte della stagione si gioca sul cemento, una superficie più veloce. È uno stile di gioco che è vulnerabile contro i colpitori potenti, i giocatori veloci. Come ho detto, sto sempre cercando di migliorare. Ai miei occhi, è troppo tardi per cambiare che tipo di giocatore sono a questo punto. Ho 25 anni. La struttura del mio gioco è già lì. LEGGI TUTTO

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    Sabato sera, va in scena il Sinner Show! Il n.1 domina Ruud, si gioca il titolo delle ATP Finals contro Fritz

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Saturday night fever a Torino, ma non c’è John Travolta a condurre le danze… È Jannik Sinner il DJ, il ballerino, il one-man-show della seconda semifinale delle Nitto ATP Finals. Il n.1 del mondo domina Casper Ruud con un tennis troppo più veloce, potente e intenso per la difesa e possibilità del rivale, tanto che il 6-1 6-2 in soli 69 minuti è una foto esattamente a fuoco per raccontare lo strapotere tecnico, fisico e agonistico mostrato dall’azzurro all’Inalpi Arena. Per il secondo anno consecutivo Sinner è in finale al torneo dei “Maestri”, e domani (ore 18) scenderà in campo da favorito contro Taylor Fritz, già battuto nei round robin. La superiorità di Sinner stasera è stata così netta che diventa quasi difficile analizzare dal punto di vista tecnico la partita. Too Good direbbero a Londra e dintorni, anzi No Match.
    Fin dai primissimi punti Jannik ha messo in chiaro i rapporti di forza per metter ancor più pressione al rivale, portandolo a giocare su di un livello così alto da togliergli il respiro. Sinner ha preso in mano il tempo di gioco anticipando i colpi in modo brutale e mettendo sotto scacco il rovescio del norvegese, costretto a rincorrere sballottato da tutte le parti o inchiodato in un angolo e quindi punito con una pallata vincente nell’altro. Ma non solo rovescio dove il mismatch tra i due era evidente fin dalla viglia: anche col diritto Sinner ha fatto letteralmente scoppiare la palla, pochissimi gli errori in rapporto al coefficiente di rischio e a quanto le sue traiettorie morissero nei pressi della riga. Il bacio della morte per Ruud…. In una parola: Sinner ha fatto quel che ha voluto. Altalenante il rendimento del servizio di Jannik, unico neo di una prestazione altrimenti perfetta, ma la superiorità in risposta e nello scambio ha più che compensato la bilancia a favore dell’azzurro, apparso sicuro e molto concentrato. Jannik è volato sul campo e sull’avversario, annichilito. E stiamo parlando di uno dei migliori lottatori del tour, non uno passato per caso…
    Ruud ha pure lottato tanto, anche se dallo score non si può capire. Come detto da Sinner a caldo in campo, c’è stato un unico passaggio a vuoto, le palle break concesse improvvisamente sul 3-1 del primo set, nell’unico momento no del suo incontro, un turno di battuta dove il servizio non ha assistito. Lì bravo è stato Casper a spingere e trovare il miglior punto del suo match per potenza e precisione. Non è bastato a recuperare il break, perché uno dei migliori segreti di questo Sinner fortissimo è sua capacità di reazione, immediata e furibonda. Appena va sotto, riesce a concentrarsi e tirare servizi a tutta, drive potenti e precisi, affidandosi alle certezze che da sempre sostengono il suo tennis, il ritmo e pressione, con cui si apre il campo e quindi costruisce lo spazio per l’affondo. A questo oggi (e non solo oggi) ha aggiunto anche l’attacco a rete, con cui ha rimontato quel 15-40 pericoloso. È un plus enorme, perché attaccando per primo non lascia tempo all’avversario di prendersi un rischio totale che, magari, può diventare un vincente imprendibile. No, Sinner ha ormai ogni freccia ideale a colpire qualsiasi bersaglio, e le usa in modo sapiente, anche con un effetto sorpresa non indifferente.
    Convince la velocità in campo di Sinner, come riesca a comandare da ogni posizione del campo. In una serata nel quale il servizio è andato su e giù (alla fine sono sempre 6 Ace, 81% di punti vinti con la prima, ma “solo” 59% in campo, ma ottimo il 63% con la seconda), tutto il resto ha funzionato davvero bene. 22 vincenti e 12 errori, bilancio praticamente al rovescio per Ruud, ma la realtà è che non c’è numero che tenga, e non servono numeri a spiegare la vittoria di Jannik. Sinner è stato semplicemente più forte in tutto, in ogni colpo, in ogni situazione di gioco, anche per forza mentale e fisica.
    Sinner arriva a giocare la seconda finale consecutiva alle Nitto ATP Finals, e stavolta non ci sarà Djokovic al di là dalla rete, ma Taylor Fritz, già battuto nel round robin? Paura della “maledizione delle Finals”, quella che recita “Vinci nel girone, perdi dallo stesso giocatore nella finale…” La sensazione è che contro un Sinner così forte, sicuro e consapevole, a Fritz non basterà aggrapparsi alla cabala e scaramanzia…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match e spara subito un gran rovescio cross, poi un altra a chiudere il primo scambio di ritmo. Solo due punti, ma è già evidente il gap di controllo tra i due alla massima velocità, e Jan picchierà duro su quel lato del nordico… Con un attacco perentorio Jannik chiude il primo game. Troppo più veloce la palla di Sinner, profonda, anche con un discreto spin, Ruud è in grossa difficoltà a reggere sul ritmo. Solo con un’ottima prima palla Casper riesce a tenere in mano il gioco e affondare, e nemmeno sempre basta perché la risposta del n.1 marca subito presente. No vabbé… SHOW TIME Sinner! Sul 15-30 Jannik risponde in allungo, profondo, prende possesso dello scambio, sballotta da tutte le parti Ruud e alla fine lo infila col lob dopo aver chiamato a rete. Dominio. Si prende il BREAK di prepotenza, con una manata degna del Tyson doc. 2-0 Sinner. Troppo rapido, potente ed efficace, Jannik non sbaglia una scelta, e non manca una esecuzione. Impressionante la potenza e angolo col diritto dopo il servizio. 3-0 Sinner. 12 punti a 3. No Match So Far. Rifiata un attimo l’azzurro, Ruud finalmente comanda qualche punto e muove lo score nel match, 3-1. Bravo Casper in difesa nel quinto game, regge finalmente la profondità di Jannik e con due ottime difese si porta 15-30. Bravissimo Ruud nel correre destra e sinistra e trovare un diritto clamoroso lungo linea, che lascia tutti di stucco. 15-40! Attacca l’italiano sulla prima palla break, e chiude di volo; pure sulla seconda, e il passante del vikingo è out. Ha smarrito la prima palla Sinner in questo game, la ritrova ai vantaggi e subito riprende il controllo. 4-1 Sinner. Il pubblico si esalta per le rincorse di Sinner, addirittura due smorzate nello stesso scambio, la seconda errata e il punto se lo prende lui. Poi attacca col diritto, potente e preciso e sul net non sbaglia. 0-40. Perfetto, mamma mia… Jannik risponde, inchioda Casper a sinistra, due palle, poi fa un passo e via, diritto lungo linea nel campo aperto. Doppio BREAK, 5-1. Jannik regala al pubblico altri vincenti, ben proiettato a rete dopo una prima palla in gioco solida. Chiude al primo Set Point 6-1, 30 minuti di assolo. Troppo più forte in tutto. Quasi troppo…
    Ruud inizia il secondo set con un buon turno di servizio, Sinner lo segue a ruota. Sul 2-1 Ruud, Jannik commette i primi due veri errori “gravi”, uno smash quasi lisciato (forse colpa delle luci?) e poi un diritto in scambio. 0-30. Rimedia subito concentrandosi al massimo e tirando due eccellenti servizi (Ace sul 15-30), poi un diritto vincente lungo linea che lascia Casper a metri. 2 pari, con un altro Ace. Impressionante come l’azzurro, appena cala di livello per due punti, resetti tutto in attimo e ritrova la massima efficacia, è una mazzata anche per il morale degli avversari, che appena intravedono uno spiraglio di luce vengono ricacciati subito nel buio più pesto… Sinner inizia il quinto game con una risposta fulminante, poi un’altra risposta profonda. La pressione di Jannik è micidiale, palla dopo palla conquista spazio sul campo e infila un diritto lungo linea da sinistra imprendibile. 15-40. Ruud stavolta regge, servizio e diritto lo sostengono. Annulla anche una terza PB Casper, sempre col servizio (è cresciuto col colpo nel secondo set), poi sbaglia un tocco di volo non impossibile e stavolta il BREAK arriva, sulla seconda di servizio entra a tutta e sfonda col diritto. 3-2. Il n.1 ci mette ben poco a consolidare il gap sul 4-2, con il settimo Ace del match. Ruud non ce la fa, nemmeno nel settimo game riesce ad arginare il pressing di Sinner, è costretto a fare un miracolo per vincere un punto. Sul 15-40, Jannik tira una risposta di diritto incrociata assurda, una detonatore che fa esplodere l’Arena. 5-2 Sinner. Chiude in bellezza 6-2 con un Ace, a coronare un turno di servizio straordinario. Che campione!!!

    [1] Jannik Sinner vs [6] Casper Ruud ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [1]66 Casper Ruud [6]12 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 ace3-2 → 4-2C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace1-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1C. Ruud 0-15 0-30 0-404-1 → 5-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-0 → 3-0C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    308
    187

    Ace
    9
    1

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    27/46 (59%)
    22/39 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    22/27 (81%)
    14/22 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/19 (63%)
    4/17 (24%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    3/7 (43%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    7

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    227
    55

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/22 (36%)
    5/27 (19%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    13/17 (76%)
    7/19 (37%)

    Palle break convertite
    4/7 (57%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    7
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    9/9 (100%)
    5/6 (83%)

    Vincenti
    22
    10

    Errori non forzati
    12
    20

    Punti vinti al servizio
    34/46 (74%)
    18/39 (46%)

    Punti vinti in risposta
    21/39 (54%)
    12/46 (26%)

    Totale punti vinti
    55/85 (65%)
    30/85 (35%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211km/h (131 mph)
    214km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    201km/h (124 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    157km/h (97 mph)
    165km/h (102 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals 2024: tra record e bilanci di fine stagione. Ruud nella storia, Alcaraz verso i 10 milioni di dollari, Djokovic pensa all’Australia

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Le ATP Finals 2024 hanno portato alla luce diversi spunti interessanti per quanto riguarda i protagonisti del tennis mondiale. Carlos Alcaraz, eliminato nella fase a gironi a Torino, può comunque sorridere per una stagione economicamente straordinaria: lo spagnolo ha già accumulato 9.850.338$ in prize money, cifra che potrebbe superare i 10 milioni considerando i potenziali bonus della Coppa Davis.
    Novak Djokovic chiuderà l’anno come numero 7 del ranking ATP, un piazzamento notevole considerando i pochi tornei disputati. Il serbo si presenterà agli Australian Open 2025 in una posizione del seeding che potrebbe portarlo ad affrontare nei quarti uno tra Sinner, Alcaraz, Zverev o Medvedev (con il russo che potrebbe ancora perdere la quarta posizione).
    Casper Ruud continua a brillare alle ATP Finals, raggiungendo le semifinali nelle sue prime tre partecipazioni al torneo dei maestri. Un’impresa riuscita in precedenza solo a sette leggende del tennis, tra cui Federer, Lendl, Connors e Vilas.
    Andrey Rublev lascia Torino senza vittorie dopo la sconfitta con Ruud, ma con importanti lezioni apprese sulla gestione mentale: “Mi sento molto bene. Due settimane fa avrei detto che essere qui era già più che sufficiente”, ha dichiarato il russo in conferenza stampa. “Ho giocato tre buone partite con la mentalità giusta. La lezione più importante è mantenerla così per il prossimo anno, essere così per la maggior parte del tempo”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO