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    Squalifica Sinner, il tennis si divide: Wawrinka e López a confronto sulla pulizia dello sport

    Feliciano Lopez nella foto

    Il dibattito nel mondo del tennis si è acceso attorno alla sospensione di tre mesi concordata da Jannik Sinner con la WADA, in seguito alla positività a una sostanza proibita. In molti ritengono che la penalizzazione sia troppo lieve, sostenendo che non rappresenti un deterrente adeguato contro ogni forma di doping.
    Tra i più critici si è espresso Stan Wawrinka, che sui social ha dichiarato di non credere più nella pulizia di questo sport. Alle parole dello svizzero ha replicato Feliciano López, mostrandosi di opinione opposta: “Io sì che credo, Stan. È molto chiaro che Sinner non abbia fatto nulla per migliorare il suo rendimento, questo è stato dimostrato. Si assume la piena responsabilità per l’errore di altri e, di conseguenza, la sospensione di tre mesi. Una squalifica più lunga avrebbe reso lo sport più pulito? Non lo credo”.
    Lo scontro di vedute tra Wawrinka e López riflette la spaccatura che la vicenda di Sinner ha creato nel circuito, dove alcuni chiedono pene più dure per salvaguardare l’integrità del tennis, mentre altri ritengono che la squalifica di tre mesi sia proporzionata all’errore e alle circostanze. La discussione, intanto, non accenna a placarsi, e i tifosi restano in attesa di vedere se l’assenza di Sinner dai principali tornei influirà concretamente sugli equilibri competitivi e sulle dinamiche del ranking mondiale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, la WADA chiede almeno 1 anno di squalifica: il 16-17 aprile la decisione del TAS

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Una svolta pesante potrebbe sconvolgere il tennis mondiale il 16 e 17 aprile, quando il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) si riunirà per decidere sul caso doping di Jannik Sinner. La WADA, non soddisfatta dell’assoluzione pronunciata dal tribunale indipendente dell’ITIA, chiederà una squalifica tra uno e due anni per il tennista italiano.
    James Fitzgerald, portavoce della WADA, ha spiegato a La Stampa le ragioni del ricorso: “Riteniamo che il verdetto di ‘nessuna colpa e nessuna negligenza’ sia stato scorretto secondo le leggi attuali. La WADA non chiede l’annullamento di alcun risultato, eccetto quelli già cancellati nella prima sentenza.”
    Sulla questione delle piccole quantità e della contaminazione incrociata, Fitzgerald ha chiarito: “Siamo consapevoli dei problemi generati dalla contaminazione e lottiamo contro di essi. Nel corso degli anni, la soglia minima di varie sostanze è stata aggiustata per garantire giustizia agli atleti che ingeriscono involontariamente una sostanza proibita, proteggendoli al contempo da chi bara. Posso confermare che le regole relative alla contaminazione sono attualmente in fase di revisione.”La WADA ha anche affrontato il tema degli agenti “mascheranti”: “È noto che ci sono varie sostanze che vengono assunte per mascherare l’assunzione di altre sostanze proibite. Pertanto, è necessario che questi agenti mascheranti siano presenti nella lista delle sostanze e metodi proibiti.”
    Fitzgerald ha concluso sottolineando l’importanza delle spiegazioni dettagliate da parte degli atleti: “Se un atleta risultato positivo a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene o come è entrata nel suo sistema, sarebbe troppo facile per i bari sfuggire a sanzioni importanti.”Una decisione che potrebbe avere conseguenze devastanti non solo per Sinner ma per tutto il tennis mondiale, con il TAS chiamato a una delle sentenze più delicate della sua storia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il presidente WADA sul caso Sinner: “Non paragonabile a Swiatek”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il presidente dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) Witold Banka ha fatto chiarezza sui casi di Jannik Sinner e Iga Swiatek, spiegando le ragioni del diverso trattamento riservato ai due tennisti. In un’intervista al sito polacco Rz, Banka ha sottolineato l’impossibilità di paragonare i due casi, sia per le sostanze coinvolte che per le circostanze.Mentre la WADA ha accettato la squalifica di un mese inflitta a Swiatek dall’ITIA per la positività alla Trimetazidina, dovuta a una contaminazione di melatonina assunta per problemi di sonno, ha invece presentato ricorso al TAS contro l’assoluzione di Sinner, trovato positivo al Clostebol.
    “Non mettiamo in dubbio che non abbia assunto deliberatamente sostanze dopanti”, ha precisato Banka riguardo a Sinner, “ma richiamiamo l’attenzione sulla responsabilità dell’atleta per le azioni dei suoi collaboratori. Uno sportivo professionista è responsabile anche delle azioni del suo staff e questa è la quintessenza dell’antidoping.”Il presidente WADA ha evidenziato la sostanziale differenza tra i due casi: “Una traccia di trimetazidina in un medicinale contenente melatonina, come nel caso di Swiatek, è una cosa. Lo steroide contenuto nell’unguento utilizzato dal più stretto collaboratore di Sinner è qualcosa di completamente diverso.” Secondo Banka, l’unico elemento comune tra i due casi è che “stiamo parlando di due dei migliori tennisti del mondo.”
    Nel caso di Sinner, la sostanza proibita era presente in un farmaco da banco utilizzato dal suo ex fisioterapista per un taglio al dito, trasmessa poi involontariamente durante un massaggio effettuato senza guanti. Nonostante l’ITIA abbia creduto a questa versione dei fatti assolvendo il tennista italiano, la WADA ha deciso di presentare ricorso, sottolineando come le procedure seguite siano state le stesse di qualsiasi altro caso disciplinare.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Wilander sui Casi Sinner e Swiatek: “I tennisti devono proteggersi da tutto, anche dai ristoranti”

    Mats Wilander nella foto

    Mats Wilander ha offerto una prospettiva interessante sui recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, evidenziando le crescenti difficoltà che i tennisti professionisti devono affrontare per evitare contaminazioni accidentali.
    In un’intervista a Relevo, l’ex campione svedese ha sottolineato come il mondo del tennis sia diventato sempre più complesso da gestire sotto questo aspetto: “Ora ci sono sempre più persone coinvolte. Ci sono allenatori o aziende che forniscono integratori e vitamine, e queste stesse aziende potrebbero produrre sostanze che non sono legali per gli atleti professionisti.”Secondo Wilander, la situazione è diventata così delicata che persino le attività quotidiane più banali possono rappresentare un rischio: “Un giocatore non dovrebbe nemmeno andare al ristorante, perché c’è la possibilità che ci sia qualcosa nel cibo, che sia contaminato. Ma non ci si può proteggere da tutto.”
    Nonostante queste preoccupazioni, l’ex numero uno del mondo mantiene una visione positiva sullo stato del tennis: “Purtroppo siamo in questa situazione ora, ma non credo ci sia un problema di doping nel tennis.”
    Le parole di Wilander gettano nuova luce sulla complessità della gestione antidoping nel tennis moderno, dove anche le più piccole disattenzioni possono avere conseguenze significative sulla carriera di un atleta.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, il presidente ATP Gaudenzi: “Nessun trattamento di favore. Sopravvivremo anche se Sinner verrà squalificato”

    Andrea Gaudenzi nella foto – Presidente dell’ATP dal Gennaio 2020

    Il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi ha respinto con fermezza le accuse secondo cui Jannik Sinner avrebbe ricevuto un trattamento preferenziale nel suo caso di doping, dichiarandosi fiducioso che il tennis sopravviverà anche se il numero 1 al mondo dovesse ricevere una lunga sospensione.
    In un’intervista esclusiva con AAP, Gaudenzi ha insistito sul fatto che il caso Sinner è stato gestito “secondo le regole” e che, proprio come Novak Djokovic – che si è lamentato della mancanza di trasparenza verso i giocatori – anche lui non era stato informato prima che scoppiasse la controversia.
    Sinner è arrivato a Melbourne per difendere il suo titolo agli Australian Open con il suo futuro avvolto nell’incertezza, dopo che l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha impugnato la decisione per essere risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante lo scorso marzo.
    L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha stabilito che Sinner non aveva colpe, accettando la spiegazione del 23enne secondo cui la sostanza proibita sarebbe entrata nel suo sistema involontariamente attraverso un massaggio del suo fisioterapista, che avrebbe utilizzato uno spray contenente lo steroide per trattare un taglio al dito.
    “Credo sinceramente che ci siano state molte informazioni errate su questa vicenda, il che è spiacevole”, ha dichiarato Gaudenzi prima dell’inizio dell’Australian Open di domenica. “Sono sicuro al 100% che non c’è stato alcun trattamento preferenziale.”Il presidente ATP ha anche sottolineato come il caso sia ancora in corso, con la WADA che ha presentato appello, e Sinner potrebbe ancora ricevere una sospensione fino a due anni se riconosciuto colpevole. “È un peccato per lo sport”, ha ammesso Gaudenzi, “ma sopravvivremo. Il tennis è un prodotto molto forte.”
    Gaudenzi ha concluso invitando tutti ad essere pazienti e ad attendere l’esito del procedimento, ricordando come il tennis abbia sempre superato momenti difficili, compreso il ritiro di grandi campioni come Federer, Nadal e prossimamente Djokovic.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner: la CEO dell’ITIA chiarisce i rischi della squalifica

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mentre Jannik Sinner si prepara all’Australian Open con le esibizioni della Opening Week a Melbourne, emergono nuovi dettagli sul caso doping che lo vede coinvolto. Karen Moorhouse, CEO dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA), ha rilasciato un’intervista chiarificatrice sulla situazione del tennista italiano dopo il ricorso della WADA al TAS.
    Nonostante l’assoluzione di Sinner da parte del Tribunale Indipendente nell’agosto scorso per la vicenda Clostebol, la posizione dell’atleta potrebbe complicarsi. Secondo Moorhouse, in caso di sconfitta al TAS, il numero uno del mondo rischierebbe una squalifica minima di 12 mesi.
    “A differenza del caso di Iga Swiatek, dove parliamo di un prodotto contaminato, per Sinner la situazione è diversa”, ha spiegato la CEO dell’ITIA. “Il Trofodermin utilizzato dal fisioterapista Giacomo Naldi conteneva un principio attivo dopante. Pertanto non possiamo parlare di prodotto contaminato e le regole stabiliscono che in caso di colpa e negligenza la squalifica vada da un minimo di un anno a un massimo di due, essendo già stata accertata la non volontarietà dell’assimilazione della sostanza.”
    La Moorhouse ha poi dettagliato il meccanismo delle sanzioni: “Per una sostanza vietata come quella riscontrata in Sinner, il punto di partenza è una squalifica di quattro anni. Se si dimostra la non intenzionalità, la pena si riduce a due anni. In caso di nessuna colpa o negligenza significativa si può arrivare al minimo di 12 mesi.”
    Il caso si fa quindi più delicato, nonostante il Tribunale di primo grado avesse stabilito l’assenza di colpa o negligenza da parte di Sinner. La decisione finale del TAS potrebbe avere conseguenze significative sulla carriera del campione italiano, proprio nel momento del suo massimo splendore sportivo.
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    Bublik ironico sui casi di Sinner e Swiatek: cita “Kung Fu Panda”

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Bublik ha ancora una volta dimostrato la sua peculiare personalità nel commentare i recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, ricorrendo a una citazione del film d’animazione “Kung Fu Panda” per esprimere il suo punto di vista.Il tennista kazako, noto per il suo approccio non convenzionale e spesso provocatorio, ha risposto alle domande sui casi dei due campioni con una frase emblematica: “Nel film ‘Kung Fu Panda’, il maestro Oogway dice ‘gli incidenti non sono incidenti’. Quindi rispondo in questo modo.”
    Il commento di Bublik appare come una velata critica alla decisione di scagionare sia Sinner che Swiatek da responsabilità dirette per i loro test positivi, suggerendo attraverso la metafora cinematografica che dietro questi episodi potrebbe esserci più di quanto emerso ufficialmente.La scelta di utilizzare una citazione da un film d’animazione per commentare una questione così delicata è tipica dello stile di Bublik, che spesso ricorre all’ironia e a riferimenti inusuali per esprimere le proprie opinioni su temi controversi del mondo del tennis.
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    Kyrgios-Djokovic in doppio a Brisbane, nuove polemiche su Sinner. Laver assente all’Australian Open

    Nick Krygios con Novak Djokovic – foto getty images

    Una Coppia Inedita per BrisbaneNick Kyrgios e Novak Djokovic formeranno una coppia inaspettata all’ATP Brisbane 2025, grazie a una wild card concessa dagli organizzatori. Il duo affronterà al primo turno la coppia formata da Alexander Erler e Andreas Mies, in un torneo che vedrà la partecipazione di diversi specialisti del singolare in cerca di ritmo partita in questo inizio di stagione.
    Doppio Md(1) Nikola Mektic / Michael Venus vs ByeAlexander Erler / Andreas Mies vs (WC) Novak Djokovic / Nick Kyrgios N.Sriram Balaji / Miguel Reyes-Varela vs Manuel Guinard / Arthur Rinderknech Bye vs (5) Julian Cash / Lloyd Glasspool
    (4) Joe Salisbury / Neal Skupski vs ByeRithvik Choudary Bollipalli / Robin Haase vs Gonzalo Escobar / John-Patrick Smith Romain Arneodo / Arthur Cazaux vs Christian Harrison / Marcus Willis Bye vs (7) Austin Krajicek / Rajeev Ram
    (8) Nicolas Barrientos / Sander Gille vs Bye(WC) Christopher O’Connell / Jordan Thompson vs Jiri Lehecka / Jakub Mensik Victor Cornea / Mariano Navone vs Gregoire Jacq / Orlando Luz Bye vs (3) Nathaniel Lammons / Jackson Withrow
    (6) Jamie Murray / John Peers vs ByeNicolas Jarry / Giovanni Mpetshi Perricard vs Alternate / Alternate Alex Michelsen / Alejandro Tabilo vs James Duckworth / Aleksandar Vukic Bye vs (2) Harri Heliovaara / Henry Patten
    Le Parole di Kyrgios su Djokovic“L’ho battuto due volte. È un giocatore incredibile, il più grande che abbia mai giocato su un campo da tennis,” ha dichiarato Kyrgios. “Non dirò ‘Oh mio Dio, Novak, sei il migliore. Per favore, dammi consigli’. Non sono così. Voglio solo uscire e divertirmi. Penso che in realtà lo aiuto più io perché è arrivato a un punto della sua carriera in cui ovviamente vuole divertirsi un po’.”
    Nuovi Attacchi al Caso SinnerKyrgios è tornato ad attaccare duramente il caso doping di Jannik Sinner: “Sono stato fuori per due anni nel mio momento migliore, praticamente avevo 28 anni, potevo giocare ad alti livelli a Wimbledon e agli US Open. Ho avuto un infortunio durante il quale avrei potuto fare cose per tornare. Ma non sono così. Sono sempre stato contro questo. Quindi quando le persone dicono che sono irrispettoso verso lo sport, credo che qualcuno che ha cercato di imbrogliare il processo sia il vero irrispettoso.”“Devo parlare chiaramente perché non credo ci siano abbastanza persone che lo facciano,” ha continuato. “La gente cerca di nasconderlo sotto il tappeto. Non c’è un trattamento equo per tutti i giocatori. L’abbiamo visto con Max Purcell. È diverso perché lui è andato prima dalle autorità, ha ammesso di aver fatto qualcosa che era nella lista delle sostanze proibite. Lo ha detto apertamente. È così che dovrebbe essere, invece di nascondere tutto. È il numero 1 del mondo, è un tennista incredibile. Non ho mai detto che non lo sia. Credo solo che il trattamento debba essere equo per tutti.”
    Laver Assente all’Australian OpenIntanto, Rod Laver ha annunciato sui social media la sua assenza all’Australian Open 2025: “Che anno incredibile di tennis è stato! La nuova stagione in Australia sta per iniziare. Purtroppo non potrò essere presente al primo Slam dell’anno. Anche se mi dispiace perdere l’Australian Open e l’interazione con i tifosi a Melbourne, guarderò il torneo da casa tifando per i giocatori mentre lottano per la gloria. Spero che possiate venire a Melbourne Park per godervi una meravigliosa estate di tennis!”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO