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    Brad Stine (coach di Paul) ammette: “Sinner e Alcaraz hanno una qualità in particolare che li eleva su tutti gli altri”

    Jannik e Carlos, i due leader del tennis mondiale

    Mentre Tommy Paul annuncia il forfait anche al Masters 1000 di Shanghai per la necessità di prendersi più tempo per curare l’infortunio all’addome che lo sta penalizzando da diversi mesi, il suo coach Brad Stine ha parlato di un tema interessante: qual è la differenza che eleva Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sopra tutta la concorrenza? L’ex coach di Jim Courier, da cinque anni a fianco di Paul e artefice della grande scalata sino alla top 10 del suo assistito, è intervenuto al podcast Inside-In, soffermandosi su vari temi, tra cui il dominio assoluto dell’italiano e dello spagnolo nel 2025. I due campioni sono spartiti equamente gli Slam e hanno disputato uno contro l’altro le ultime tre finali Major, mostrando una superiorità schiacciante su tutta la concorrenza. Stine riflettendo sul valore di Paul, anche nelle partite recenti disputate contro Carlos e Jannik, ha una idea molto precisa su quello che distingue i due leader attuali della disciplina da tutto il resto del gruppo.
    “Paul da tempo ha raggiunto un livello di gioco molto buono, come dimostra anche la sua classifica” afferma Stine. “Se torniamo alla scorsa off-season, in preparazione dell’Australian Open 2025, il nostro obiettivo in quelle settimane di lavoro a fine 2024 era capire come battere Carlos e Jannik. Tommy ha ottenuto buoni risultati contro praticamente tutti gli altri. Non ha mai dominato in senso assoluto, ma è riuscito a battere quasi tutti i giocatori di quel livello”.
    “Per come sono andati i sorteggi, Tommy ha affrontato Sinner negli ottavi di finale a US Open e Carlos nei quarti di Wimbledon. Ha strappato un set a Carlos, e poi un set a Jannik a Roma, quindi ci sono stati segnali evidenti che sta facendo le cose nel modo giusto. Ma la questione è riuscire a mantenere quelle cose per un tempo sufficiente a fare ancora meglio contro di loro. Uno degli aspetti di cui abbiamo parlato e approfondito è che pensiamo che Tommy abbia un certo vantaggio rispetto alla maggior parte degli avversari quando si gioca al meglio dei cinque set, ma non contro quei due…”
    “Contro Sinner e Alcaraz, invece, sono loro ad avere un vantaggio: non tanto sul piano fisico, né in modo decisivo su quello tattico o tecnico, perché fino a un certo punto Tommy riesce a stare lì con loro e giocarsela alla pari. Il punto è la capacità mentale di mantenere quel livello di gioco per un periodo molto, molto, molto lungo. È proprio questo che Carlos e Jannik stanno facendo a un livello eccezionale, meglio di tutti gli altri e questo fornisce loro un vantaggio decisivo”.
    Una osservazione interessante e pertinente. Stine giustamente sottolinea ed esalta la qualità del suo assistito, ma la sostanza del suo pensiero è corretta. Del resto, come insegnano i migliori coach, quando un giocatore cerca di migliorare la propria performance una delle chiavi non è soltanto aggiungere colpi superiori al proprio gioco ma anche aumentare esponenzialmente la durata del proprio picco di prestazione. Quello che Jannik e Carlos riescono a fare meglio di tutta la concorrenza.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino e Tokyo e WTA 1000 Pechino: Il programma completo di Giovedì 25 Settembre 2025. In campo Sinner, Alcaraz e Darderi. Alcaraz sogna in grande ma resta con i piedi per terra: “Il mio obiettivo è migliorare ogni giorno”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz è arrivato a Tokyo con il sorriso e con la voglia di lasciare il segno anche in un torneo che non aveva mai disputato prima. Alla vigilia del suo debutto nell’ATP 500 di Tokyo 2025, lo spagnolo ha affrontato la stampa con la serenità di chi è consapevole di aver già scritto pagine importanti nella storia del tennis, ma anche con l’umiltà di chi guarda al futuro senza fretta.“Molte volte mi chiedete quale sia il mio obiettivo come tennista e rispondo sempre che mi piacerebbe sedermi alla stessa tavola delle leggende di questo sport. Ma non è qualcosa a cui penso adesso. Ho conquistato già risultati importanti, ma non do nulla per scontato. Non ho in mente i 24 Slam di Djokovic o altri record, so che la strada è lunga”, ha dichiarato il murciano.
    Con sei Slam in bacheca prima dei 23 anni e già sette titoli nel solo 2025, Alcaraz non nasconde che il grande obiettivo di questa stagione è difendere il numero 1 del mondo fino alla fine dell’anno. “È la miglior stagione della mia carriera, ho giocato un tennis eccellente e sono cresciuto molto come giocatore. Voglio restare concentrato sul presente, fare le cose nel modo giusto per essere un tennista e una persona migliore”.
    Non poteva mancare un riferimento al grande rivale Jannik Sinner, assente a Tokyo ma presente a Pechino: “Sono convinto che al nostro prossimo incontro cambierà qualcosa a livello tattico. Io l’ho fatto, dopo la sconfitta a Wimbledon ho cercato di migliorare. Sicuramente lo farà anche lui. Dovrò essere molto concentrato per rispondere alle sue nuove strategie”.
    Alcaraz ha poi parlato del suo entusiasmo nell’approdare in Giappone: “Mi interessa molto conoscere la cultura giapponese, visitare la città e provare a iscrivere il mio nome nell’albo d’oro del torneo, dove compaiono leggende come il Big 3 e Andy Murray. I giapponesi mi hanno accolto in modo splendido, sono persone gentilissime”.Il suo cammino inizierà domani contro l’argentino Sebastián Báez, primo ostacolo di un torneo che Alcaraz vuole vivere non solo come sfida sportiva, ma anche come esperienza personale.

    ATP 500 e WTA 1000 PechinoCapital Group Diamond – ore 05:00Alexandre Muller vs Karen Khachanov Moyuka Uchijima vs Lin Zhu Donna Vekic vs Cristina Bucsa Jannik Sinner vs Marin Cilic (Non prima 13:00)Yue Yuan vs Yulia Putintseva
    Lotus – ore 05:00Hanyu Guo vs Xiyu Wang Benjamin Bonzi vs Fabian Marozsan (Non prima 07:00)Qualifier vs Zhizhen Zhang Alejandro Davidovich Fokina vs Camilo Ugo Carabelli Suzan Lamens vs Yafan Wang
    Moon – ore 05:00Zeynep Sonmez vs Sijia Wei Rebecca Sramkova vs Elena-Gabriela Ruse Katerina Siniakova vs Anastasia Potapova Sonay Kartal vs Alycia Parks
    Brad Drewett – ore 05:00Ann Li vs Camila Osorio Magdalena Frech vs Ella Seidel Lois Boisson vs Dalma Galfi Jessica Bouzas Maneiro vs Jaqueline Cristian
    Court 3 – ore 05:00Ajla Tomljanovic vs Yuliia Starodubtseva Aliaksandra Sasnovich vs Janice Tjen Victoria Jimenez Kasintseva vs Maya Joint
    Court 5 – ore 08:00Marcelo Melo / Alexander Zverev vs Yunchaokete Bu / Cameron Norrie Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Alexander Bublik / Lorenzo Musetti

    🇯🇵 ATP 500 TokyoCOLOSSEUMStart 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) [WC] Yoshihito Nishioka 🇯🇵 vs Luciano Darderi 🇮🇹Not before 12:30 (Tokyo) / 05:30 (Italia)2) Gabriel Diallo 🇨🇦 vs [2] Taylor Fritz 🇺🇸Not before 16:00 (Tokyo) / 09:00 (Italia)3) [4] Casper Ruud 🇳🇴 vs [WC] Shintaro Mochizuki 🇯🇵Followed by4) [1] Carlos Alcaraz 🇪🇸 vs Sebastián Báez 🇦🇷
    KINOSHITA GROUP SHOW COURTStart 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) [6] Ugo Humbert 🇫🇷 vs [PR] Jenson Brooksby 🇺🇸Followed by2) [5] Tomáš Macháč 🇨🇿 vs [Q] Sho Shimabukuro 🇯🇵Followed by3) Jordan Thompson 🇦🇺 vs Brandon Nakashima 🇺🇸Followed by4) Hamad Medjedovic 🇷🇸 vs [3] Holger Rune 🇩🇰
    COURT 1Start 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) Marcos Giron 🇺🇸 vs Sebastian Korda 🇺🇸Followed by2) Damir Dzumhur 🇧🇦 vs [Q] Aleksandar Vukic 🇦🇺Followed by3) Alex Michelsen 🇺🇸 vs [Q] Ethan Quinn 🇺🇸Followed by4) Zizou Bergs 🇧🇪 vs Alejandro Tabilo 🇨🇱
    COURT 2Start 13:00 (Tokyo) / 06:00 (Italia)1) [WC] Kota Uesugi 🇯🇵 / Sora Watanabe 🇯🇵 vs Austin Krajicek 🇺🇸 / Nikola Mektic 🇭🇷Followed by2) [1] Christian Harrison 🇺🇸 / Evan King 🇺🇸 vs Qualifier / Qualifier LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz atteso all’esordio a Tokyo. Lo spagnolo giocherà giovedì contro Baez

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz debutterà giovedì all’ATP 500 di Tokyo, dove affronterà l’argentino Sebastián Báez nel suo match d’esordio. Lo spagnolo, uno dei protagonisti del circuito e tra i più attesi della settimana, arriva in Giappone con l’obiettivo di arricchire il proprio palmarès e vivere una nuova esperienza sul cemento nipponico.A 48 ore dal suo esordio ufficiale, Alcaraz si è già presentato nelle strutture del torneo per i primi allenamenti. La sua presenza ha catalizzato l’attenzione dei media locali e ha richiamato numerosi appassionati, desiderosi di osservare da vicino il talento di Murcia.
    Quella di Tokyo sarà inoltre la sua prima volta in Giappone, un debutto che ha già creato grande attesa. Le tribune si preannunciano gremite per applaudire il giovane campione, pronto a regalare spettacolo e a confermarsi tra i protagonisti indiscussi del circuito ATP. LEGGI TUTTO

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    Paolini: “Somiglio più ad Alcaraz, ma da Sinner imparo tantissimo”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Jasmine Paolini è la protagonista assoluta del cammino azzurro verso la finale della Billie Jean King Cup 2025. Da Zhuhai, dopo la vittoria decisiva contro l’Ucraina, la numero uno italiana ha trovato anche il tempo di parlare ai microfoni di EFE, soffermandosi su due figure che stanno segnando l’attualità del tennis mondiale: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
    «Sono due personalità davvero diverse, due giocatori distinti che ci fanno emozionare e divertire molto in campo. Il fatto che siano così differenti rende questa rivalità ancora più bella», ha spiegato Paolini, sottolineando come entrambi rappresentino valori importanti per lo sport: «Sono educati, rispettosi, intelligenti e giocano un tennis straordinario».
    La toscana ha poi fatto un paragone personale con i due campioni: «Io tendo a fare più rumore, a sorridere di più, quindi da questo punto di vista mi sento più simile ad Alcaraz. Però mi piace molto vedere come gioca Jannik, perché ama spingere l’avversario dal fondo. Per la mia esperienza in campo, mi è utile osservare i suoi movimenti e il modo in cui costruisce i punti». LEGGI TUTTO

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    John McEnroe su Alcaraz: “Mai visto uno così forte e completo a questa età” (con il programma di stasera della Laver Cup)

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Ammirazione crescente: sono questi i sentimenti che Carlos Alcaraz riesce a trasmettere al mondo del tennis ogni volta che scende in campo. Lo spagnolo continua a stupire per maturità, progressione e assenza di limiti tecnici, al punto da lasciare senza parole persino leggende di questo sport come John McEnroe.Durante la Laver Cup 2025, il mito statunitense si è espresso senza freni su quello che considera un talento generazionale:“Guardo tennis da oltre 50 anni, Rod Laver era il mio idolo, ho giocato contro Borg, Lendl e Connors, poi sono arrivati Federer, Nadal e Djokovic. Pensavo di aver già visto il meglio, ma quando il Big 3 stava per tramontare, il tennis aveva bisogno di un soffio d’aria fresca. Ed è arrivato un ragazzo spagnolo”, ha dichiarato a Tennis Channel.
    Il primo incontro con AlcarazMcEnroe ha ricordato quando vide per la prima volta Alcaraz, ancora diciassettenne: “Pensai che quel tipo avesse un grande talento e una rapidità incredibile. Sono passati gli anni e posso dire che mai, nella mia vita, avevo visto un giocatore così forte e completo alla sua età. E poi ha quella maledetta risata che mi fa anche un po’ invidia”, ha raccontato sorridendo.
    Oltre al talento, McEnroe ha sottolineato l’impatto che Alcaraz può avere sulle nuove generazioni: “Spero che i giovani che vogliono giocare a tennis si ispirino a lui, al suo stile aggressivo, al modo in cui attacca la rete e vollea. È un dono di Dio per il nostro sport. Insieme a Sinner costruirà una grande rivalità e spingerà tutti gli altri a migliorare per provare a raggiungerli”.
    Chase Center – ore 22:00Alexander Zverev vs Alex de Minaur Holger Rune vs Francisco Cerundolo Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz (Non prima 04:00)Holger Rune / Casper Ruud vs Alex de Minaur / Alex Michelsen LEGGI TUTTO

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    “È quasi perfetto. Ha preso il meglio dei big three”. Noah e Agassi esaltano le qualità di Alcaraz

    Carlos Alcaraz in allenamento a San Francisco

    Mentre è iniziato il count down per l’edizione 2025 della Laver Cup, al via domani al Chase Centre di San Francisco, i capitani dei due team in gara Yannick Noah e Andre Agassi esaltano le qualità di Carlos Alcaraz, n.1 del mondo e stella assoluta dell’esibizione a squadre. Parlando al sito ufficiale della manifestazione, i capitani del team Europe e di quello World riflettono sull’immenso talento dello spagnolo, che il “Kid” di Las Vegas vede come nuovo anello nell’evoluzione del gioco racchiudendo il meglio delle qualità espresse nell’epoca precedente dai “big three”, Federer Nadal e Djokovic.
    “È quasi perfetto”, afferma sorridente Yannick Noah, alla prima da capitano di Alcaraz e degli altri tennisti europei. “Il gioco di Carlos è incredibile per i suoi 22 anni: è velocissimo, attacca, ha diritto, rovescio, è rapido. Mentalmente è estremamente forte, entra subito in campo con i suoi colpi”.
    Ancor più importanti gli elogi di Andre Agassi al tennis di Alcaraz. “Siamo usciti da una generazione che ha avuto campioni come Novak, Roger e Rafa, e se prendi il meglio di ciò che ognuno di loro fa in campo, questo si è come concentrato in una persona sola, in Carlos. Sa difendere come Novak; ha mani morbide e la sensibilità di Federer, e sa generare tantissima rotazione alla palla e ritmo come Rafa. E ha velocità, sia in attacco che in difesa. Ha la passione che lo tiene sempre carico. Ha il pacchetto completo, non gli manca niente. Quello su cui puoi sperare è che… a volte si lasci prendere un po’ troppo dalla creatività. Devi sperare che ogni tanto oltrepassi quel limite, così da darti una chance”.
    Del resto “Carlitos” è cresciuto da ragazzino ammirando le gesta di questi campioni, quindi è normale, visto il suo talento innato, che abbia in qualche modo preso il meglio di quel che i tre campioni hanno portato nella disciplina. “Rafa è stato il mio idolo fin da quando ero bambino, per il modo in cui affrontava la partita” afferma Alcaraz, “e ovviamente Roger: il modo in cui giocava, lo stile, l’eleganza che aveva in campo. Anche lui era qualcuno a cui ho sempre guardato con ammirazione”. Carlos è pronto a regalare spettacolo a San Francisco, sarà la sua seconda esperienza in Laver Cup dopo il debutto lo scorso anno a Berlino.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz sbarca ad Alcatraz: il n.1 del mondo visita l’isola prima della Laver Cup

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Tutto pronto a San Francisco, dove dal 19 al 21 settembre andrà in scena la nuova edizione della Laver Cup, la sfida a squadre che mette di fronte Team Europe e Team World in un format unico e spettacolare.Mentre l’azione vera e propria prenderà il via venerdì, giocatori e capitani hanno già cominciato a scaldare i motori… e a esplorare la città! Prima del debutto sul campo, le stelle del tennis stanno infatti approfittando dei giorni di vigilia per conoscersi meglio e vivere alcuni dei luoghi simbolo della Bay Area.
    Il numero uno del mondo Carlos Alcaraz, leader del Team Europe, ha visitato l’Isola di Alcatraz, uno dei luoghi turistici più iconici della città californiana. Un’esperienza affascinante per il giovane spagnolo, pronto a guidare la sua squadra in questa sfida a stelle e strisce.
    Nel frattempo, Andre Agassi, capitano del Team World, si è dedicato alla preparazione del giovane talento brasiliano Joao Fonseca, tra i nomi più interessanti della generazione NextGenATP. L’ex numero uno del mondo è apparso motivato e coinvolto, pronto a trasmettere tutta la sua esperienza alla squadra. LEGGI TUTTO

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    Il 2025 di Alcaraz può entrare nella storia: obiettivo poker di Masters 1000

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Van cadendo record, si accumulano statistiche sorprendenti e si arricchisce un palmarès che sembra non avere limiti. Carlos Alcaraz sta vivendo il miglior momento della sua carriera e ha di fronte a sé l’occasione di chiudere la stagione con un traguardo storico: diventare il quarto giocatore capace di conquistare quattro o più titoli Masters 1000 nello stesso anno, un club esclusivo finora riservato solo al Big 3.
    Dopo aver trionfato a Montecarlo, Roma e Cincinnati, il murciano ha firmato il suo primo triplete stagionale di Masters 1000, un risultato che in passato solo pochi campioni avevano centrato da quando, nel 1990, il calendario ha uniformato questa categoria di tornei. Ma il vero obiettivo ora è un altro: con ancora Shanghái e Parigi-Bercy in programma, Alcaraz può centrare un poker storico.
    Il paragone con i Big 3Novak Djokovic detiene il record assoluto con i sei Masters 1000 vinti nel 2015, stagione in cui dominò il tennis mondiale come mai nessuno. Più indietro troviamo Rafael Nadal nel 2013 e lo stesso Djokovic nel 2011, entrambi capaci di chiudere con cinque trofei. A quota quattro, invece, compaiono Roger Federer nel 2006 e ancora Djokovic nel 2011. Sono cifre da fuoriclasse assoluti, ed è proprio in questo gruppo ristretto che Alcaraz potrebbe presto inserirsi.
    Un futuro già scritto?Per il ventiduenne spagnolo si tratta già di una stagione memorabile, ma la possibilità di vincere a Shanghái o Parigi, tornei che ancora non ha conquistato, renderebbe il 2025 semplicemente leggendario. Oltre ai titoli, c’è in ballo anche la corsa al numero 1 del mondo, che potrebbe aggiungere ulteriore prestigio a un’annata già straordinaria. LEGGI TUTTO