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    Carlos Alcaraz è al nono posto per precocità ad entrare in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz non smette di fare la storia e si è garantito un ingresso in top 10. A soli 18 anni, 11 mesi e 21 giorni – che sarà da lunedì quando la classifica si aggiornerà – il prodigio spagnolo diventerà il nono tennista più giovane della storia a raggiungere un posto tra i primi 10 del mondo, superato dall’idolo Rafael Nadal per poco più di un mese.
    Più lontani sono gli americani Aaron Krickstein o Michael Chang, così come Boris Becker, Mats Wilander e Bjorn Borg, come si può vedere nel grafico. A 18 anni sono entrati in top ten anche Andre Agassi e Andrei Medvedev.
    Da segnalare il fatto che Alcaraz diventerà, in questo modo, il secondo più giovane giocatore in attività a raggiungere la top 10. Quanto lontano potrà arrivare ancora Carlos?
    I più giovani tennisti ad entrare nella Top 10 della classifica ATP1 USA Aaron Krickstein 17 anni 11 giorni 13-08-19842 USA Michael Chang 17 anni 3 mesi 19 giorni 12-06-19893 GER Boris Becker 17 anni 7 mesi 16 giorni 08-07-19854 SWE Mats Wilander 17 anni 10 mesi 21 giorni 12-07-19825 SWE Bjorn Borg 17 anni 11 mesi 27 giorni 03-06-19746 USA Andre Agassi 18 anni 1 mese 7 giorni 06-06-19887 UKR Andrei Medvedev 18 anos 9 meses 7 dias 07-06-19938 ESP Rafael Nadal 18 anni 10 mesi 22 giorni 25-04-2005
    I più giovani tennisti in attività ad entrare nella Top 10 della classifica ATP:🇪🇸 Nadal (18y 10m)🇪🇸 CARLOS ALCARAZ (18a 11m)🇷🇸 Djokovic (19a 9m)🇬🇧 Murray (19a 11m)🇩🇪 Zverev (20y 1m)🇮🇹 Sinner (20y 2m)🇬🇷 Tsitsipas (20y 6m)🇨🇭 Federer (20a 9m)🇫🇷 Gasquet (21a 21g) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Carlos Alcaraz batte nuovamente Stefanos Tstisipas e dalla prossima settimana sarà in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Che battaglia! Carlos Alcaraz ha messo su un altro grande spettacolo, questa volta superando Stefanos Tsitsipas per raggiungere le semifinali dell’ATP 500 di Barcellona. Mettendo a segno tanti vincenti, il 18enne iberico ha battuto Tsitsipas per la terza volta in altrettanti incontri, ma tutto avrebbe potuto essere molto più semplice.
    Proprio come agli US Open l’anno scorso e a Miami all’inizio di questa stagione, Alcaraz ha superato Tsitsipas, questa volta sulla terra battuta, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-2 in un match durato 2 ore e 11 minuti di gioco.Il prodigio spagnolo nel primo set è stato paziente fino a quando ha beneficiato delle prime palle break sul 4-4 nel primo set. Alcaraz ha sentito l’odore del break e ha brekkato il greco prima di chiudere facilmente un set in cui ha concesso solo quattro punti sul proprio servizio.
    Già nel secondo gioco del secondo set, Carlitos non ha mostrato segni di rallentamento e ha continuato con un ritmo frenetico che ha lasciato Tsitsipas senza soluzioni sulla linea di fondo e incerto su cosa fare di fronte alle innumerevoli smorzate provenienti dall’altra parte. Lo spagnolo ha girato rapidamente verso un vantaggio di due break a 4-1 prima che il greco finalmente si svegliasse. Tanto che ha vinto sei dei dei sette giochi a disposizione ed ha portato la partita al terzo set.
    Quando è stato il momento decisivo, Alcaraz è andato subito avanti e si è portato sul 4-0, poi una controversa mossa improvvisa di Tsitsipas che è andato negli spogliatoi per cambiare i vestiti – ha preso troppo tempo perché era nel mezzo del set ed ha perso due punti automaticamente (uno per ogni 25 secondi).Quello che è certo è che poi Carlos ha sigillato la partita che gli ha garantito l’ingresso senza precedenti nella top 10, frutto anche della sconfitta di Cameron Norrie.Alcaraz cercherà ora la sua terza finale della stagione e, per questo, dovrà superare Alex de Minaur, che ha battuto un Norrie apparso molto stanco per 6-3, 5-7, 6-1.
    ATP Barcelona Stefanos Tsitsipas [1]472 Carlos Alcaraz [5]656 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-5 → 2-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-4 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-2 → 0-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A1-4 → 2-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Dopo aver brillato a Indian Wells, dove ha raggiunto le semifinali, e aver fatto centro conquistando Miami, Carlos Alcaraz è sceso sulla terra a Monte-Carlo, dove ha perso nel suo primo match.
    “Sapevo che sarebbe stato difficile, Korda è un grande giocatore. In ogni incontro so che posso perdere. Non sono Dio, non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere. Bisogna sempre dare il meglio di sé. Perdere al primo turno non è stato un dramma, devo continuare ad accumulare ore su questa superficie. Vengo qui con obiettivi chiari, so cosa devo migliorare”.
    Alcaraz ha anche parlato del sostegno del pubblico. “Mi sento lusingato. In ogni paese in cui vado, la gente mi dà molto affetto e ne sono felice. Avere il pubblico che tifa per te è un fattore molto importante, specialmente in momenti difficili. È lì che ti portano su. Cerco di essere una brava persona. Dico sempre che devi essere prima una brava persona e poi un buon giocatore”, ha rivelato.
    Lo spagnolo ha anche parlato del rapporto con i media. “Non presto molta attenzione, non vedo tutte le notizie che mi riguardano. Se parlano bene di me in genere è perché sto vincendo. Non dirò se stanno facendo bene o male il loro lavoro, se parlano molto o poco di me, davvero non lo so. Comunque, l’altro giorno non ho perso a causa della stampa, non preoccupatevi”, ha scherzato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Sebastian Korda gestisce meglio il vento ed elimina Carlos Alcaraz da Monte Carlo

    Sebastian Korda nella foto

    Carlos Alcaraz, 18 anni e già classificato 11° al mondo dopo il suo primo titolo Masters 1000, 10 giorni fa a Miami, è stato eliminato oggi nel secondo turno del torneo ATP Masters 1000 di Monte Carlo, nel Principato di Monaco, dove nonostante non abbia mai giocato, è stato indicato come uno dei principali favoriti per il titolo, soprattutto dopo che anche Novak Djokovic, numero uno del mondo, è stato eliminato al secondo turno.
    Il giovane spagnolo ha giocato forse la sua peggiore partita della stagione in condizioni di gioco molto difficili – molto vento ma valeva anche per l’avversario -, ed ha perso contro il giovane talento americano Sebastian Korda, 21 anni e numero 42 ATP, per 7-6(2), 6-7(5) e 6-3, in una battaglia di più di tre ore in cui ha servito per il primo set (due volte) e condotto 2-0 nel terzo parziale.
    Korda attende al terzo turno il vincitore del match tra il connazionale e partner di doppio Taylor Fritz e il croato Marin Cilic. Alcaraz, invece, si dirigerà a Barcellona dopo aver perso per la prima volta una partita contro un giocatore fuori dalla top 10 da novembre!
    ATP Monte Carlo Sebastian Korda766 Carlos Alcaraz [8]673 Vincitore: Korda ServizioSvolgimentoSet 3S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Korda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 df 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7S. Korda 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 5-6S. Korda 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df2-4 → 3-4S. Korda 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-401-3 → 2-3S. Korda0-40 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6C. Alcaraz 0-15 0-30 0-405-6 → 6-6S. Korda 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df4-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4S. Korda 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-2 → 4-2S. Korda 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1S. Korda 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz guarda avanti al potenziale duello con Djokovic a Monte-Carlo: “Sarebbe incredibile giocarci”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Non appena il sorteggio del torneo Masters 1000 di Monte Carlo si è svolto, tutti gli occhi erano puntati sul potenziale scontro dei quarti di finale. Perché se i favori del pronostico verranno rispettati allora ci sarà uno scontro molto speciale tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, qualcosa di cui il 18enne spagnolo non ha paura. Avendo già affrontato due volte Rafael Nadal, il prodigio spagnolo non vede l’ora di sfidare anche Novak.
    “Sarebbe incredibile giocare contro di lui. Sarebbe una grande sfida per me”, ha confessato Alcaraz, anche se naturalmente c’è ancora una strada da percorrere prima che questo scontro si realizzi.
    Djokovic incontrerà Alejandro Davidovich Fokina al secondo turno, seguito poi da David Goffin, Jiri Lehecka, Daniel Evans o Roberto Bautista Agut. Alcaraz, nel frattempo, inizierà contro Sebastian Korda o Botic van de Zandschulp, prima di arrivare al terzo turno contro Taylor Fritz, Lucas Catarina, Marin Cilic o Jo-Wilfried Tsonga. LEGGI TUTTO

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    Qual è la miglior superficie per Alcaraz, terra o sintetico?

    Carlos Alcaraz

    Nel mondo della racchetta non si spegne l’eco fortissima della vittoria di Alcaraz a Miami. Tanto che sul web ieri è scattato un curioso e interessante dibattito tra ex campioni su quale sia la miglior superficie per il giovane fenomeno iberico. È stato il noto “twittatore seriale” Brad Gilbert a parlare di una possibile grande stagione di Carlos sul rosso, con Kafelnikov a confermare ma anche porre qualche dubbio, fino ad Andy Roddick che ha incendiato il dibattito, affermando “Ma siete proprio sicuri che Alcaraz sia meglio su terra invece che sul sintetico?”. La sua carriera è ancora molto giovane, ma attualmente la sua (straordinaria) percentuale complessiva di vittoria su terra battuta è del 72% dei match giocati, sul sintetico del 72,7%, praticamente identica. 
    Continua Roddick: “So che gli stiamo lasciando il beneficio del dubbio perché è spagnolo. Tuttavia, stiamo solo facendo un’ipotesi. Potrebbe essere “una bestia” sul rosso. Probabilmente lo sarà. MA, gioca in modo più aggressivo della maggior parte degli spagnoli. Gli piace andare avanti, ecc”.
    In effetti Andy ha ragione, e personalmente, credo che si debba andare oltre. Lo stereotipo dello spagnolo “ferraiolo, arrotino”, ecc, è ormai più che superato. Se prendiamo Bautista Agut, per esempio, è uno dei giocatori che colpisce la palla più piatta e pulita del tour… e lo stesso Carreno Busta è un forte colpitole con risultati migliori sul sintetico rispetto alla terra. Va anche sottolineato come oggi la differenza tra sintetico è terra è assai meno marcata di un tempo – sintetico più lento, terra più veloce. Ormai i metodi di allenamento e l’evoluzione della tecnica fa sì che il giocatore aggressivo da fondo campo sia molto competitivo sia sulla terra che sul sintetico, è più una questione di atteggiamento in campo e di posizione più che di tecnica esecutiva. Si tende a tirare piuttosto forte ovunque, con schemi di gioco discretamente omologati eccetto poche eccezioni. La differenza viene soprattutto dal mix tra tempi di gioco, posizione, anticipo, con i colpi di inizio gioco che sono diventati ancor più decisivi per prendere il comando delle operazioni.
    Per questo una delle risposte di Kafelnikov al dibattito è particolarmente interessante: “Ci sono cose che Alcaraz non farà sulla terra battuta con la stessa efficacia ottenuta in questi tornei sul sintetico, come l’accelerazione piatta di diritto inside out sul rovescio dell’avversario, colpo con il quale ha ricavato moltissimi punti“.
    Interessante la risposta di Juan Carlos Ferrero in merito. In pratica, non ne ha idea! “Non siamo sicuri quale sia la sua superficie migliore”, afferma Ferrero con un sorriso. “A volte parliamo di questo e lui mi dice al momento non ne è sicuro, perché abbiamo iniziato ad allenarci sul cemento al massimo poco più di un anno fa, quindi ancora non ha gareggiato quanto necessario in queste condizioni per esprimere il suo massimo”.
    “Il suo gioco, la sua propensione ad andare avanti tante volte, chiudere sulla rete e giocare sempre aggressivo, mi rendeva consapevole che il suo gioco potesse adattarsi a meraviglia a questo tipo di campi e anche all’erba . Quindi penso che quando è allenato al 100%, forse può dare un po’ di più sulla terra battuta perché è dove è nato. Ma teniamo la porta aperta che forse in futuro sarà migliore sul sintetico” chiude Ferrero.
    Personalmente condivido le parole di JC Ferrero. Quando nasci e cresci su di una superficie, e plasmi il suo tennis con quelle condizioni, qualcosa ti resta dentro. La sua forza atletica e mentale lo rendono un agonista formidabile, condizione perfetta per eccellere sul rosso. Tuttavia Alcaraz è un giocatore che rappresenta un’ulteriore evoluzione, poiché il suo modo di stare in campo, la sua ricerca continua di colpi aggressivi senza fasi d’attesa, e l’abilità nell’accelerare da ogni posizione di campo e con ogni colpo, lo rendono un attaccante a tutto campo sbocciato su di un difensore nato, un modello di giocatore come poche volte abbiamo visto in passato. Con i campi sintetici (e palle) rapidissime dei ’90s, le cose sarebbero state diverse. Soprattutto col diritto la sua apertura sarebbe stata un po’ troppo ampia; ma con le condizioni attuali, non così rapide, è un idealtipo perfetto per un tennis aggressivo, potente e vincente anche sul “duro”. Del resto, l’abilità di un giocatore è di eccellere con le condizioni del momento. In questo Alcaraz è davvero impressionante.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz ha quasi il doppio dei punti rispetto a tutti i giocatori sotto i 19 anni

    Carlos Alcaraz nella foto

    In questi giorni una vittoria di Carlos Alcaraz non è più una sorpresa, anche perché il prodigio quasi 19enne ha già accumulato 50 vittorie nel circuito maggiore. È ormai pare scontato che abbiamo a che fare con un vero fenomeno dello sport, ma i numeri mostrano che lo spagnolo ha raggiunto livelli di un altro pianeta rispetto ai tennisti della sua età.
    Alcaraz si prepara a disputare la finale del Miami Masters 1000 questa domenica contro Casper Ruud, ma la sua vittoria in semifinale lo ha lasciato con quasi il doppio dei punti in classifica rispetto a tutti i giocatori sotto i 19 anni. Alcaraz aggiunge 3.011, mentre la generazione under 19 ne ha 1.694. Tutto questo nelle nostre classifiche aggiornate di minuto in minuto.
    Per darvi un’idea, c’è solo un altro nella top 100, il danese Holger Rune, mentre altri cinque sono dentro la top 500: il nostro Luca Nardi, Luca Van Assche, Shintaro Mochizuki, Arthur Fils e Juncheng Shang.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 02-04-22 12:12

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    -45 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    3
    4, +1
    Best: 3

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    4
    3, -1
    Best: 1

    Rafael Nadal
    ESP, 1986.06.03

    5
    5, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    6
    6, 0
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12

    BEST RANKING
    7
    8, +1
    Best: 8

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +600 (Final)
    Miami

    -90 (SF)
    Munich (26-04-2021)

    8
    7, -1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    9
    9, 0
    Best: 9

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -188 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    BEST RANKING
    10
    12, +2
    Best: 12

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    11
    11, 0
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    BEST RANKING
    12
    16, +4
    Best: 16

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +600 (Final)
    Miami

    -3 (SF)
    M25 Martos (17-06-2019)

    13
    13, 0
    Best: 13

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    14
    10, -4
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    +360 (Semifinals)
    Miami (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    15
    14, -1
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 1999.04.15

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -180 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    16
    15, -1
    Best: 8

    Diego Schwartzman
    ARG, 1992.08.16

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    17
    18, +1
    Best: 17

    Reilly Opelka
    USA, 1997.08.28

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -31 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    18
    19, +1
    Best: 10

    Pablo Carreno Busta
    ESP, 1991.07.12

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (SF)
    Antalya (24-06-2019)

    19
    17, -2
    Best: 9

    Roberto Bautista Agut
    ESP, 1988.04.14

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    20
    20, 0
    Best: 16

    Nikoloz Basilashvili
    GEO, 1992.02.23

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019) LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal rende omaggio ad Alcaraz “È già un grande giocatore e un grande rivale”. Alcaraz ” oggi so come affrontare i migliori del mondo”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal ha registrato la sua ventesima vittoria nel 2022, in una partita in cui ha avuto alcune difficoltà fisiche, anche chiedendo la presenza del fisioterapista in campo. Alla fine della partita con il connazionale Carlos Alcaraz, il 35enne spagnolo ha spiegato la situazione.
    “Ho sentito un dolore muscolare al petto, ma penso che non sia niente di grave. Probabilmente è stata colpa del vento, che ti costringe a fare movimenti a cui non sei molto abituato. Avevo molto dolore, ho chiamato il fisioterapista ma ho cercato di non rimanere troppo a lungo perché Carlos sarebbe stato il prossimo a servire. È un mio connazionale e abbiamo un buon rapporto. Ho cercato di rispettarlo il più possibile”.
    “È stata una delle mie migliori partite qui. Alcaraz ha tutto, tutti i colpi. Ha un gioco di potenza incredibile, è molto aggressivo, ma anche molto veloce, quindi può essere sia più offensivo che un po’ più difensivo. Ha tutti gli ingredienti e sarà un campione. È già un grande giocatore e un grande rivale. Non mi sono avvicinato a questa partita come se stessi affrontando un giovane talento, ma come se stessi giocando contro un giocatore tra i primi 8 del mondo”.
    Lo spagnolo, che rimane imbattuto con 20 vittorie e 0 sconfitte nel 2022, assicura che si sente ancora bene fisicamente. “Sono stato via per più di un mese, ma mi sento bene. Ho giocato più di tre ore oggi e non sono troppo stanco. Queste condizioni più secche mi aiutano perché normalmente sudo molto e qui non così tanto. Vedremo in finale”.
    Carlos Alcaraz, battuto da Rafael Nadal, era naturalmente orgoglioso della sua performance nel torneo californiano, anche se ha perso di nuovo contro il connazionale 35enne, uno dei suoi idoli d’infanzia.
    “Ho creduto durante la partita di poter vincere diverse volte. Ma Rafael Nadal ha 1000 vite. Sono contento del livello e del risultato. Lascio questo torneo felice. L’ultima volta sono stato distrutto da Rafa, ma questa volta ho vinto un set e ho avuto le mie possibilità. Era molto equilibrato”.
    Alcaraz ha analizzato la sua evoluzione, soprattutto di fronte a tennisti del calibro di Nadal. “Sono migliorato molto. Mi sento a mio agio su tutti i campi e oggi so come affrontare i migliori del mondo. L’anno scorso ho vissuto molte “prime volte” nella mia carriera. Ora sono più maturo”. LEGGI TUTTO