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    Carlos Alcaraz a Porto Rico: tra esibizione con Tiafoe e riflessioni sul futuro del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è arrivato a Porto Rico, dove questo fine settimana è in programma un match di esibizione con Frances Tiafoe. È la prima volta che il murciano mette piede sul territorio portoricano, il che rende l’evento ancora più speciale. Tuttavia, “Carlitos” lo affronterà come un allenamento interessante in vista dei tornei di Indian Wells e Miami, perfezionando i dettagli del suo gioco, ma sempre con il divertimento che entrambi i giocatori sanno regalare ovunque vadano.Durante il suo soggiorno, Alcaraz ha rilasciato diverse interviste ai media locali, condividendo alcuni pensieri sulla sua vita dentro e fuori dal tennis. L’ex numero 1 del mondo è diventato un vero e proprio idolo delle masse che, insieme a Jannik Sinner, ha il 99% delle possibilità di dominare il circuito nei prossimi anni. Inoltre, questo momento coincide con l’addio di Roger Federer e Rafael Nadal, con Novak Djokovic che sta esaurendo le sue ultime energie.
    Ci saranno dei nuovi ‘Big 3’?“È complicato. Loro hanno posto l’asticella del tennis e di ciò che si può fare a un livello stratosferico. Ci sono molti giocatori capaci di vincere ‘grand slam’, di battere i migliori. Giovani, e mi includo, che possono davvero lottare per grandi obiettivi. Ma arrivare al punto di quella rivalità tra Rafa, Federer e Djokovic, beh, questo sarà praticamente impossibile da ripetere. Avremo le nostre battaglie; io avrò le mie battaglie con grandi giocatori, ma una rivalità come la loro sarà praticamente impossibile”, ha dichiarato al quotidiano “El Nuevo Día”.
    Esternare le emozioniOvunque vada, il murciano viene inevitabilmente interrogato su queste grandi leggende del tennis, poiché i suoi successi fanno pensare che sia in grado di raggiungere traguardi altrettanto importanti. Ad esempio, una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Alla sua prima partecipazione lo scorso anno si è aggiudicato l’argento dopo essere stato sconfitto da Djokovic. E tutti ricorderemo quelle immagini di Carlitos quasi incapace di parlare nell’intervista successiva a causa delle lacrime. Tuttavia, lo spagnolo ha già dimostrato in più di un’occasione che queste sconfitte (se così possiamo chiamarle, perché vincere una medaglia d’argento non è certo un fallimento) non servono ad altro che a rafforzarlo mentalmente.
    In un’intervista per il canale YouTube “MoluscoTV”, il numero 3 del mondo ha condiviso una profonda riflessione sulla pressione e sulla gestione delle emozioni dopo quell’episodio a Parigi 2024. “È stato un momento difficile perché alla fine il mio obiettivo dall’inizio dell’anno era vincere la medaglia d’oro. E quella settimana sentivo come la necessità di farlo. Alla fine può essere un pensiero errato avere la necessità di fare qualcosa. In quel momento in cui non ci sono riuscito…Ovviamente, dopo una sconfitta, 10/15 minuti dopo un obiettivo che non hai potuto raggiungere è difficile mettere tutto in prospettiva. E in quel momento ho pensato di aver deluso il mio paese e gli spagnoli per non aver conquistato quella medaglia d’oro che tutti si aspettavano. E per questo la reazione di lasciar andare i miei sentimenti. Parlare alle telecamere, esprimermi in quel momento e mostrare al paese e al mondo come mi sentivo credo fosse necessario”, ha detto un Alcaraz che sta maturando a passi da gigante.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tutto pronto per il BNP Paribas Open: al via il primo Masters 1000 della stagione

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    I tennisti del circuito ATP si dirigeranno a Indian Wells, California, per il primo evento ATP Masters 1000 della stagione: il BNP Paribas Open. La 48ª edizione del torneo vedrà la partecipazione di campioni del calibro di Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Taylor Fritz e Casper Ruud. Assente il nostro Jannik Sinner costretto al forfait per colpa della sospensione di tre mesi.Ecco tutto quello che c’è da sapere sul primo Masters 1000 della stagione:
    Date e sedeIl BNP Paribas Open 2025 si svolgerà dal 5 al 16 marzo. Il torneo ATP Masters 1000 su campo in cemento, istituito nel 1976, avrà luogo presso l’Indian Wells Tennis Garden. Il direttore del torneo è Tommy Haas.
    Sorteggio e calendarioIl sorteggio del BNP Paribas Open avverrà lunedì 3 marzo alle 15:00 ora locale (PST), corrispondenti alle 00:00 di martedì 4 marzo in Italia.
    Il calendario dell’evento prevede:– Qualificazioni: lunedì 3 marzo – martedì 4 marzo dalle 10:00 (19:00 in Italia)– Tabellone principale: mercoledì 5 marzo – venerdì 14 marzo alle 11:00 e alle 18:00 sessione serale (20:00 e 03:00 in Italia)– Finale di doppio: sabato 15 marzo non prima delle 18:00 (03:00 di domenica in Italia)– Finale di singolare: domenica 16 marzo non prima delle 14:00 (23:00 in Italia)
    Montepremi e puntiIl montepremi è di 9.693.540 dollari USA e l’impegno finanziario totale per il BNP Paribas Open è di 13.042.410 dollari USA.
    SINGOLARE– Vincitore: 1.201.125 $ / 1000 punti– Finalista: 638.750 $ / 650 punti– Semifinalista: 354.850 $ / 400 punti– Quarti di finale: 202.000 $ / 200 punti– Ottavi di finale: 110.250 $ / 100 punti– Sedicesimi: 64.500 $ / 50 punti– Secondo turno: 37.650 $ / 30 punti– Primo turno: 25.375 $ / 10 punti
    DOPPIO (Dollari USA; per team)– Vincitori: 457.150 $ / 1000 punti– Finalisti: 242.020 $ / 600 punti– Semifinalisti: 129.970 $ / 360 punti– Quarti di finale: 65.000 $ / 180 punti– Secondo turno: 34.850 $ / 90 punti– Primo turno: 19.050 $ / 0 punti
    Vincitori della scorsa edizioneCarlos Alcaraz ha vinto il titolo di singolare del BNP Paribas Open 2024 con una vittoria per 7-6(5), 6-1 contro Daniil Medvedev nella finale. Nikola Mektic e Wesley Koolhof hanno vinto il titolo di doppio con una vittoria per 7-6(2), 7-6(4) contro Marcel Granollers e Horacio Zeballos.
    Record del torneo– Maggior numero di titoli, singolare: Roger Federer (5), Novak Djokovic (5)– Campione più anziano: Roger Federer, 35 anni, nel 2017– Campione più giovane: Boris Becker, 19 anni, nel 1987– Campione con classifica più alta: n. 1 Jimmy Connors nel 1976, Jim Courier nel 1993, Pete Sampras nel 1994-95, Lleyton Hewitt nel 2002-03, Roger Federer nel 2004-06, Rafael Nadal nel 2009, Novak Djokovic nel 2015-16– Campione con classifica più bassa: n. 143 Larry Stefanki nel 1985– Ultimo campione di casa: Taylor Fritz nel 2022– Maggior numero di vittorie: Roger Federer (66)
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Indian Wells (MD) Inizio torneo: 10/03/2025 | Ultimo agg.: 28/02/2025 09:27Main Draw (cut off: 76 – Data entry list: 04/02/25 – Special Exempts: 0/0)

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    Alcaraz e la longevità nel tennis: “Vorrei giocare a 38 anni come Djokovic e Cilic”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz guarda al futuro, ma con cautela. Durante il torneo di Doha, il campione spagnolo ha parlato della possibilità di giocare ad alti livelli anche in età avanzata, come stanno facendo Novak Djokovic e Marin Cilic, entrambi ancora competitivi a 37-38 anni.
    “Spero di poter resistere come loro, di poter continuare a giocare a un buon livello a 37, 38 anni”, ha dichiarato Alcaraz ai microfoni di BB Tennis. “Ma in questo momento penso ai prossimi cinque anni e, passo dopo passo, cerco di prendermi cura di me stesso fisicamente e tennisticamente per poter resistere come loro.”
    Una riflessione che mostra la maturità del giovane murciano, consapevole che la longevità nel tennis moderno è diventata un obiettivo ambito da molti giocatori. La capacità di mantenere un alto livello fisico, mentale e tecnico per un lungo periodo è oggi più che mai un fattore determinante per costruire una carriera di successo.Djokovic e Cilic rappresentano due esempi virtuosi di veterani che continuano a competere ai massimi livelli nonostante l’età avanzata (meno Cilic he ha avuto diversi infortuni), ma Alcaraz preferisce concentrarsi sul presente e sul futuro a medio termine, senza fare programmi troppo a lungo raggio.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rio Open: gravi falle nella sicurezza dei dati sensibili dei giocatori (tra cui Alcaraz e Musetti)

    Sicurezza dei datti sensibili, un problema a livello globale

    Arriva dal Brasile un caso a dir poco singolare, oltre che piuttosto grave: una severa falla nei sistemi informatici del Rio Open e della città di Rio di Janeiro che ha compromesso la segretezza di dati sensibili di molti giocatori, tra cui Alcaraz, Fonseca, Musetti e tanti altri. Lo riporta il portale Tennis Infinity, seguendo le rivelazioni del cronista brasiliano Demetrio Vecchioli che, accortosi del problema, correttamente non ha divulgato alcun dato e informato il torneo e le autorità di Rio, solo mostrando due foto sul social X, quelle riportate sui passaporti di Alcaraz e Fonseca, per dimostrare come fosse stato in grado – a suo dire senza alcuna fatica – di entrare in possesso di elementi privati.
    Questa grave falla informatica, di fatto una fuga di notizie da parte della Rio Open Organization, è dovuta ad uno scambio di informazioni con il governo della città di Rio de Janeiro, con un errore nei sistemi che ha portato alla divulgazione di dati privati di molti giocatori (anche tennisti che quest’anno non hanno partecipato al torneo, come Alcaraz appunto) sulle piattaforme istituzionali della città dove è libero l’accesso ai cittadini per altre operazioni come la richiesta di documenti, ecc.
    Così scrive il giornalista brasiliano su X: “Questa è la foto di Joao Fonseca sul suo passaporto, rilasciato nell’ottobre 2020. Come faccio a sapere qualcosa di così personale? Questo è uno dei tanti dati personali trapelati dall’organizzazione del Rio Open e dal governo RJ”.
    “Ci sono il WhatsApp di Joao, il WhatsApp di Alcaraz (che mi ha risposto), immagini di documenti con tutte le informazioni che potrebbero essere necessarie per una frode, indirizzo di residenza. E non solo loro, ma anche Thiem, Musetti, Melo, Monteiro, ecc., ecc., ecc.”
    “E non erano nascoste. Le ho trovate semplicemente cercando il nome di uno di loro sulla piattaforma del governo di Rio. Chiunque avrebbe potuto trovarle. Prima di pubblicare l’articolo nel primo commento, ho avvisato RJ e Rio Open di rimuoverlo, cosa che è già stata fatta.”

    Essa daqui é a foto do João Fonseca no passaporte dele, emitido em out/2020.
    Como eu sei algo tão pessoal?
    Este é um dos muitos dados pessoais vazados pela organização do Rio Open e pelo governo do RJ
    Tem Whatsapp do João, Whatsapp do Alcaraz (que me respondeu), imagens dos… pic.twitter.com/OyzkrTMJjA
    — Demétrio Vecchioli (@Olhar_Olimpico) February 20, 2025

    Fortunatamente Vecchioli è intervenuto prontamente e dopo la sua sollecitazione urgente agli organizzatori del torneo e alle autorità di Rio le informazioni sono state rimosse. Tuttavia come il giornalista è riuscito ad ottenere questi dati non è dato a sapere se altri soggetti, potenzialmente anche malintenzionati, siano stati in grado di vedere e salvare questi dati sensibili dei tennisti. Augurandoci che nessun tennista subisca problema per questa diffusione di informazione, è certo che la privacy di molti tennisti è stata messa a repentaglio.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner resta saldo in vetta alla classifica ATP: almeno altre sette settimane da numero 1 nonostante la sospensione

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante la sospensione di tre mesi dalle competizioni, Jannik Sinner può contare su un margine talmente ampio nella classifica ATP da garantirgli di mantenere il primo posto del ranking ancora a lungo. L’italiano, infatti, vanta un vantaggio considerevole sui suoi principali inseguitori – in particolare Alexander Zverev e Carlos Alcaraz – tale da renderlo matematicamente irraggiungibile almeno fino alla conclusione del torneo di Montecarlo.
    Un margine di sicurezza fino a Montecarlo Secondo i calcoli, nessuno potrà superare Sinner nella classifica ATP prima della fine del Masters 1000 monegasco. Un dato che, tradotto in settimane, significa che l’altoatesino rimarrà al vertice per almeno altre sette, nonostante l’attuale periodo di sospensione. Il numero 2 del mondo, Alexander Zverev, potrà accumulare al massimo 2.500 punti (vincendo due Masters 1000 e un ATP 500) nel periodo che precede Montecarlo, ma il divario virtuale con Sinner (2.895 punti) gli impedirà comunque di balzare in vetta.
    Un traguardo storico per Jannik La permanenza al comando della classifica regalerà a Sinner anche un nuovo record personale. Il prossimo 7 aprile, infatti, l’azzurro diventerà ufficialmente il 13° tennista dell’Era Open per numero di settimane totali trascorse al primo posto del ranking. Un risultato notevole, che testimonia la continuità e la solidità del suo rendimento nelle ultime stagioni.
    Pressione su Zverev e Alcaraz Se da un lato Sinner potrà dedicarsi al recupero fisico e mentale senza preoccuparsi del ranking, dall’altro aumenta la pressione su Zverev e Alcaraz, chiamati a fare risultati di rilievo per ridurre il gap. Il tedesco, in particolare, era considerato da molti il principale candidato a insidiare la leadership di Sinner, ma adesso dovrà dimostrare sul campo di poter tornare ai vertici, sperando che l’italiano non allunghi ulteriormente il divario una volta terminata la sospensione.
    Uno scenario ancora tutto da scrivere La classifica ATP potrebbe subire scossoni significativi nella seconda metà della stagione, quando Sinner rientrerà nel circuito con l’obiettivo di difendere il suo primato. Nel frattempo, gli occhi saranno puntati su Zverev, Alcaraz e gli altri aspiranti alla vetta, in un contesto di competitività sempre più serrata. Ma per ora, è certo che Jannik Sinner continuerà a occupare la casella numero 1, arricchendo il suo curriculum di un ulteriore, prestigioso traguardo nella storia del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lehecka dopo il trionfo su Alcaraz: “Mai provato sensazioni simili”. Alcaraz dopo la sconfitta “È stato più bravo lui, non ho rimpianti”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Jiri Lehecka si gode il momento più importante della sua carriera dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha. Il ceco ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione ai microfoni di Tennis TV dopo aver rimontato da 2-4 nel terzo set.
    “Mi sento benissimo dopo una vittoria del genere, non avevo mai provato sensazioni simili”, ha confessato Lehecka. “Il match ha avuto molti alti e bassi fin dall’inizio. Per me, essere riuscito a vincere una partita di questo livello, contro un avversario così forte, significa tantissimo. Ho sempre creduto in me stesso, sapevo di avere questo livello e di poter esprimere questo tennis in queste partite. Mi mancava solo un po’ più di consistenza durante i match.”
    La chiave della vittoria è stata la fiducia nel proprio gioco: “La cosa più importante in una vittoria come quella di oggi è aver mantenuto la fede nel mio tennis in ogni momento, non essermi tirato indietro. Nel primo set ero un po’ perso, ma ho sempre voluto puntare sul mio stile di gioco, rimanendo aggressivo e giocando i colpi in cui sono più forte.”
    Sulla semifinale che lo attende contro il vincente tra Berrettini e Draper, il ceco ha mostrato grande maturità: “In un torneo importante come Doha, sai che il livello del tabellone è altissimo, che ogni giorno avrai di fronte un avversario di alto livello, ma ognuno ti proporrà un esame diverso. Sono fiducioso di poter offrire domani un livello ancora superiore a quello di oggi.”Per il numero 25 del mondo, che virtualmente sarebbe già nella top 10 della Race 2025, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Ora voglio raggiungere questi risultati con sempre maggiore frequenza, non voglio che sia qualcosa di isolato.”
    Carlos Alcaraz analizza con lucidità la sconfitta contro Jiri Lehecka nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha, riconoscendo i meriti dell’avversario e l’importanza dei dettagli nei momenti chiave.“Ne ho parlato con il mio team e, onestamente, non vedo cosa avrei potuto fare di meglio”, ha dichiarato lo spagnolo. “Forse qualche servizio, alcuni punti che non ho giocato benissimo… Ma è stato soprattutto lui a vincere la partita. Quando era in difficoltà, specialmente nel terzo set, non si è arreso.”Alcaraz ha poi sottolineato come il tennis si decida spesso sui dettagli: “Sul 4-2, palla break, la mia palla ha toccato il nastro per pochi centimetri. Avrebbe potuto cambiare completamente il match. Dal game successivo, ha giocato un tennis incredibile. Sul 4-3 forse avrei potuto fare meglio, ma rispondeva molto bene e non commetteva quasi più errori. È una lezione: la prossima volta che mi troverò in questa situazione, dovrò essere più costante al servizio.”Nonostante l’eliminazione, il numero 3 del mondo lascia Doha con sensazioni positive: “Penso che il mio tennis sia stato piuttosto buono. Parto da qui con molta fiducia e molto contento di quello che ho fatto e di come è andata con il mio team. Ho già voglia di tornare, ma me ne vado a testa alta.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz a Doha con il vento in poppa: “Un cambiamento di calendario che ci sta dando ottimi risultati”. Sulla questione Sinner non si sbilancia

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è arrivato a Doha per disputare, dal 17 al 22 febbraio, il primo torneo di categoria 500 nella capitale del Qatar. Si tratta di una novità per il giovane tennista spagnolo, che quest’anno ha scelto di cambiare la consueta programmazione sulla terra battuta sudamericana per cimentarsi in due tornei indoor: Rotterdam, che ha appena conquistato, e ora Doha.
    È importante provare nuovi tornei e nuove superfici Riguardo al cambio di calendario, Alcaraz spiega:“Nel tennis credo sia positivo cambiare aria e scoprire nuovi tornei. Sono molto legato alla tournée sudamericana, ma non escludo di tornarci in futuro. Per ora abbiamo deciso di fare più esperienza sui campi indoor, e a quanto pare la scelta sta dando ottimi frutti.”
    Fortemente motivato dal successo in Olanda, Alcaraz si prepara ad affrontare un torneo che si preannuncia ricco di grandi nomi, come Novak Djokovic. Fino a poche ore fa, avrebbe dovuto esserci anche Jannik Sinner, prima che la sanzione di tre mesi impedisse all’italiano di scendere in campo.
    La possibile sfida con Djokovic Il sorteggio ha messo lo spagnolo e il serbo nella stessa parte di tabellone, prospettando un eventuale incontro in semifinale. Tuttavia, Alcaraz chiarisce che la presenza o meno di Djokovic non influisce sulla sua preparazione:“In ogni torneo ci sono tanti giocatori forti. Non faccio distinzioni su chi possa esserci. Se dovessi affrontare Novak, sarà solo in semifinale. Nel frattempo, preferisco concentrarmi sul mio gioco, senza modificare la preparazione a seconda di un singolo avversario.”
    In riferimento all’ultima sfida contro Djokovic in Australia, Alcaraz è convinto che si tratti di un contesto diverso:“Un torneo del Grande Slam è differente rispetto a un ATP 500. Ci saranno cambiamenti tattici rispetto a Melbourne, ma credo di aver giocato a un buon livello e cercherò di mantenerlo anche qui. Djokovic ha avuto qualche problemino fisico, ma si è allenato bene. Vedremo come starà.”
    La squalifica di Sinner e la corsa al numero uno Il grande assente di Doha sarà Jannik Sinner, fermato dalla squalifica di tre mesi concordata con la WADA. Alcaraz, interrogato sulla questione, preferisce non sbilanciarsi:La verità? Ho poco da dire. Che ci sia o no (riferendosi a Sinner), a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi.Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Sinner può aprire opportunità, ma sono concentrato sul mio percorso.”
    Tra spettacolo e strategia: l’arte di improvvisare in campo Nota distintiva del suo gioco è la capacità di sorprendere il pubblico con colpi spettacolari e giocate improvvise. Alcaraz conferma di amare la componente di fantasia, ma di voler lavorare su una precisa organizzazione tattica:“Cerco di seguire un piano di gioco e, nello stesso tempo, sfruttare l’istinto per provare qualcosa di diverso al momento giusto. A volte va bene, altre no, però l’aspetto mentale è decisivo: ti permette di superare un errore rapidamente e concentrarti sul punto successivo.”
    Il rapporto con Nadal Alcaraz ha poi parlato brevemente dell’idolo di sempre, Rafael Nadal, che ha annunciato il suo ritiro dalla Coppa Davis:“Ho una bellissima relazione con Rafa, ma non ho più parlato con lui da quando si è ritirato in Davis. Penso meritasse un po’ di tranquillità e di tempo da trascorrere con la famiglia. Ho visto che mi ha fatto i complimenti sui social, ma non abbiamo ancora avuto modo di sentirci. Sono sicuro che arriverà l’occasione.”
    Nuovi obiettivi dopo l’Australia Australia era la grande meta di inizio stagione, ma ora che quel capitolo è alle spalle, Alcaraz punta con decisione alle prossime sfide:“Voglio vincere almeno uno Slam tra i tre che restano, e lottare nei Masters 1000. Ogni torneo è importante, cercherò di conquistare quanti più titoli possibile. Se potrò ripetermi a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, sarò felice. Magari potrei fare ancora meglio.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Doha si prepara al grande tennis: Sinner, Alcaraz e Djokovic nel nuovo ATP 500

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il torneo di Doha 2025 si prepara a vivere una settimana storica dal 17 al 22 febbraio, con un’edizione che segna il passaggio alla categoria ATP 500 e un field di partecipanti eccezionale, che include i primi due giocatori del mondo ed un ex n.1: Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.Il nuovo status e i considerevoli premi in denaro hanno attirato sei giocatori della top 10, inclusi anche Daniil Medvedev, Alex de Minaur e Andrey Rublev, in quello che si preannuncia come uno dei tornei 500 più competitivi della stagione.
    Sinner è già a Doha: ieri primo allenamento sui campi del torneoJannik Sinner è già arrivato a Doha per preparare il suo debutto nel nuovo ATP 500 qatariota. Il numero 1 del seeding ha svolto il suo primo allenamento ieri sui campi del torneo.Per il campione degli Australian Open si tratta del primo torneo dopo il trionfo di Melbourne, avendo scelto di saltare l’appuntamento a Rotterdam. La prima testa di serie del torneo cercherà di confermare il suo ottimo momento di forma in un evento che vedrà la presenza di altri campioni come Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
    Format e montepremiIl torneo prevede un tabellone a 32 giocatori senza bye per le teste di serie, che dovranno quindi vincere cinque partite per conquistare il titolo. Il montepremi è significativo: 516.165$ per il vincitore, 277.715$ per il finalista, con 500 punti ATP in palio per chi trionfa.
    Vittoria: 516.165$ e 500 punti ATPFinale: 277.715$ e 330 puntiSemifinale: 148.005$ e 200 puntiQuarti: 75.615$ e 100 puntiSecondo turno: 40.365$ e 50 puntiPrimo turno: 21.525$ e 0 punti
    Programma e orariI match si disputeranno dalle 12:30 (ora italiana) dal lunedì al giovedì, con l’incontro principale programmato per le 15:30. Le semifinali si giocheranno venerdì (12:00 e 16:00), mentre la finale è prevista per sabato 22 febbraio alle 16:00.
    Le teste di serieIl sorteggio del tabellone principale, previsto per sabato 15 febbraio alle ore 10 italiana, determinerà il cammino dei favoriti. Sinner e Alcaraz potranno incontrarsi solo in finale, mentre Djokovic sarà potenziale avversario in semifinale per uno dei due. Le altre teste di serie sono Medvedev, Rublev, Tsitsipas e Dimitrov.
    1) Jannik Sinner 🇮🇹2) Carlos Alcaraz 🇪🇸3) Álex de Miñaur 🇦🇺4) Novak Djokovic 🇷🇸5) Daniil Medvedev 🇷🇺6) Andrey Rublev 🇷🇺7) Stefanos Tsitsipas 🇬🇷8) Grigor Dimitrov 🇧🇬
    I favori del pronostico sono per Sinner, ma Alcaraz arriva carico dopo il successo a Rotterdam, mentre Djokovic cerca il riscatto dopo l’Australian Open. Da non sottovalutare De Minaur, in ottima forma, e possibili sorprese da parte di Medvedev, Rublev, Tsitsipas o Dimitrov.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Doha (MD) Inizio torneo: 17/02/2025 | Ultimo agg.: 12/02/2025 12:26Main Draw (cut off: 43 – Data entry list: 20/01/25 – Special Exempts: 0/0)

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