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    Alcaraz dice addio a Miami: “Emotivamente sono distrutto, livello di gioco troppo basso. Vogliono rendere il tennis più veloce, ma i margini sono assurdi”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Per molti spagnoli il risveglio sarà stato amaro dopo aver appreso della sconfitta di Carlos Alcaraz al Miami Open 2025. David Goffin non sembrava l’avversario più temibile, nonostante il belga avesse già battuto il murciano in passato. Questa notte ha ritrovato quella stessa sensazione dopo averlo superato in tre set, eliminando così uno dei grandi favoriti del torneo.Prima di fare ritorno a casa e iniziare a pensare alla stagione sulla terra battuta, Carlitos ha incontrato la stampa per fare autocritica della sua prestazione e confessare quanto sia profondamente deluso per questo inatteso passo falso.
    “Il mio livello è stato davvero scarso, lo ammetto, lui è stato un giocatore migliore di me. Dopo il primo set lui ha iniziato a giocare meglio mentre il mio tennis è calato, anche se già stava giocando bene. La sua alta percentuale al servizio lo ha aiutato molto a elevare il suo rendimento ma, in generale, la mia prestazione è stata molto deludente. Non ho giocato bene e fisicamente non mi sentivo in condizione. In questo tipo di partite, quando manca la fiducia sia a livello tennistico che fisico, tutto diventa molto più difficile. Questo si è visto chiaramente nel secondo e terzo set, dove non sono riuscito a spingermi per esprimere un tennis migliore. Fin dai primi game ho iniziato a commettere errori, fino a quando lui mi ha strappato il servizio. Trovarmi sotto di un break nel terzo set mi ha fatto sentire davvero male.”
    “Mi sentivo benissimo, ero in buona forma, solo un po’ nervoso come è normale prima di ogni partita, ma nulla di insolito per queste situazioni, niente che non avessi già provato. Mi sentivo pronto, convinto di poter esprimere un buon livello di tennis, ma alla fine non è stato così. Ho fatto tutto correttamente prima della partita, non c’erano infortuni né altri problemi fisici, ero in perfette condizioni. Ho avuto però la sensazione, dopo il primo set, che questa partita sarebbe stata più complicata delle precedenti, poi ho iniziato a sentire le gambe pesanti, soprattutto verso la fine del secondo set.”
    “Assolutamente no, non ha influito sulla mia concentrazione la discussione con l’arbitro. Ho semplicemente fatto notare all’arbitro che la regola del tempo è ridicola. Vogliono rendere il tennis più veloce, ma i margini sono assurdi. Dopo aver concluso lo scambio a rete, avevo appena il tempo di seguire le mie routine, e nemmeno il raccattapalle riusciva a svolgere la sua funzione – si vedeva che era confuso e non sapeva esattamente cosa fare. Alla fine si perde molto più tempo andando ad asciugarsi, per questo mi sono lamentato: è ridicolo il tempo che abbiamo tra la fine di uno scambio e la richiesta di nuove palle.”
    “Non so ancora come affronterò i prossimi giorni, ci sarà tempo per analizzare quanto accaduto e anche per metterlo alle spalle. Conosco bene questa parte della stagione, ho già espresso un ottimo tennis in questi tornei in passato, ma dopo la prestazione di oggi non so davvero cosa dire. Pensavo di essere arrivato in buona forma dopo Indian Wells, ma ora, con questa sconfitta, sono senza parole. Emotivamente sono distrutto, questo è un torneo dove tengo particolarmente a fare bene e perdere al primo turno fa tremendamente male.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz sorpreso dalla denuncia della PTPA contro ATP e WTA: “Non la sostengo”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha espresso la sua sorpresa riguardo alla recente denuncia presentata dalla Professional Tennis Players Association (PTPA) contro ATP, WTA, ITF e ITIA, prendendo le distanze dall’iniziativa legale che ha scosso il mondo del tennis.
    La denuncia della PTPA, l’associazione guidata da Novak Djokovic, ha colto di sorpresa l’intero ambiente tennistico. Nonostante circolassero voci da mesi su possibili azioni da parte dell’unione dei giocatori, la decisione di perseguire a livello giuridico le principali organizzazioni del tennis mondiale ha generato un vero e proprio terremoto, inaspettato anche per molti atleti, tra cui lo stesso Alcaraz.Durante la conferenza stampa che ha preceduto il suo debutto al Miami Open 2025, il campione spagnolo ha chiarito la sua posizione: “Sinceramente, è stato qualcosa di totalmente sorprendente per me. La verità è che nessuno mi aveva detto nulla su questo. Ieri ho visto, attraverso i social media, alcune affermazioni… hanno inserito nella loro denuncia qualcosa che ho detto in una conferenza stampa, di cui non ero informato. Sinceramente, non sostengo questa lettera. Non la sostengo perché non sapevo nulla al riguardo. Ci sono alcune cose con cui sono d’accordo, altre con cui non lo sono. La cosa principale è che non sono a favore.”
    A cosa si riferisce Alcaraz? In una delle pagine della denuncia, specificamente nella sezione che tratta del calendario frenetico e sovraccarico imposto ai giocatori, sono inclusi commenti di alcuni dei migliori tennisti del mondo rilasciati in precedenti conferenze stampa. Nel caso di Carlos, vengono citate le sue famose dichiarazioni in cui affermava che “uccideranno i giocatori in qualche modo”, parlando del calendario alla vigilia dell’ATP Pechino 2024.
    Nonostante l’organizzazione guidata da Djokovic sostenga di aver ricevuto l’appoggio di oltre 300 giocatori e giocatrici, non sembra che il murciano condivida la stessa posizione. Non sembra gradire particolarmente che le sue parole siano state utilizzate all’interno di una denuncia legale, sebbene il suo unico focus ora sia sul prossimo match, che si disputerà venerdì contro David Goffin.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Draper ferma Alcaraz: niente tris a Indian Wells per lo spagnolo

    Jack Draper GBR, 2001.12.22 – Foto Getty Images

    Jack Draper ha interrotto la striscia di 16 vittorie consecutive di Carlos Alcaraz al BNP Paribas Open sabato, qualificandosi per la sua prima finale in un ATP Masters 1000.
    Il 23enne britannico ha avuto una reazione coraggiosa dopo aver perso per la prima volta in carriera un set a zero, prevalendo con il punteggio di 6-1, 0-6, 6-4. Con questa vittoria, ottenuta in un’ora e 44 minuti, Draper si è assicurato l’ingresso nella Top 10 del ranking ATP per la prima volta nella sua carriera a partire da lunedì.Alcaraz puntava a diventare il primo giocatore nato nel 1991 o successivamente a vincere tre titoli consecutivi in singolare in un evento del circuito ATP, ma non è riuscito a mantenere lo slancio nel set decisivo. Draper è stato pronto a individuare il cambiamento di posizione di Alcaraz in risposta nel secondo set, e ha limitato la sua capacità di attaccare da fondo campo sfruttando i suoi pesanti dritti con topspin.
    Lo spagnolo aveva accumulato 35 parziali vinti consecutivamente nel torneo californiano, ma la striscia si è interrotta in maniera completamente inaspettata. Carlos è apparso irriconoscibile nel primo set, angosciato da un’ondata inesauribile di errori non forzati fin dall’inizio. Privo di timing, senza la determinazione per trovare soluzioni tattiche e con un Draper molto concentrato nell’approfittare delle opportunità, il fallimento è stato totale e ha favorito una vittoria del parziale molto comoda per il britannico.
    Tutto è cambiato radicalmente nel secondo set, in cui i ruoli si sono invertiti. Alcaraz è sopravvissuto a se stesso nel primo game al servizio e, da quel momento, è volato sul campo come solo i tennisti del suo calibro sanno fare. Non ha dato alcuna possibilità a Jack, asfissiato dal flusso inesauribile di vincenti che gli è piombato addosso dall’altra parte del campo. Quelli che prima erano errori semplici si sono trasformati in colpi vincenti spettacolari e l’incontro si è riequilibrato.
    Un terreno inquietante per entrambi si è aperto nel terzo parziale, ma tutto è stato condizionato da un errore sorprendente del giudice di sedia, Mohamed Lahyani, nel terzo game. Ha penalizzato grossolanamente Carlos (anche se lo spagnolo ha accettato con molto fair play la decisione del Giudice di Sedia), che ha perso un po’ di energie a livello fisico, morale e forse tennistico, subendo in quello stesso game un break che sembrava letale vista la ritrovata solidità del britannico. Non si possono fare trucchi di magia sempre, per quanto forti si possa essere, e Alcaraz non solo non è riuscito a reagire, ma ha terminato la partita sentendosi chiaramente inferiore a un Jack Draper apparso in certe fasi della partita in grandissima forma chiudendo il match per 6 a 4, dopo aver tremato quando ha servito per la prima volta per il match sul 5 a 2. Il britannico è un meritatissimo finalista di Indian Wells e cercherà il titolo contro Holger Rune..
    ATP Indian Wells Jack Draper [13]606 Carlos Alcaraz [2]164 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4J. Draper 0-15 0-30 df 15-30 15-405-2 → 5-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-2 → 5-2J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-2 → 4-2C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-1 → 3-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1J. Draper 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 15-0 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-5 → 0-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5J. Draper 0-15 0-30 15-30 15-400-3 → 0-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3J. Draper 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df0-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-404-1 → 5-1J. Draper 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace 40-30 ace3-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 3-0C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df df1-0 → 2-0J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Draper 🇬🇧
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    249
    228

    Ace
    4
    3

    Doppi falli
    2
    4

    Prima di servizio
    47/69 (68%)
    39/70 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    30/47 (64%)
    25/39 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/22 (50%)
    14/31 (45%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    1/5 (20%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    207
    164

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/39 (36%)
    17/47 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    17/31 (55%)
    11/22 (50%)

    Palle break convertite
    4/5 (80%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/8 (75%)
    13/18 (72%)

    Vincenti
    13
    26

    Errori non forzati
    24
    30

    Punti vinti al servizio
    41/69 (59%)
    39/70 (56%)

    Punti vinti in risposta
    31/70 (44%)
    28/69 (41%)

    Totale punti vinti
    72/139 (52%)
    67/139 (48%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    218 km/h (135 mph)
    220 km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    190 km/h (118 mph)
    191 km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    163 km/h (101 mph)
    184 km/h (114 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Indian Wells 2025: l’era dei tennisti nati negli anni 2000 è ufficialmente iniziata

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Holger Rune, Daniil Medvedev, Carlos Alcaraz e Jack Draper sono gli ultimi quattro giocatori rimasti in gara al Masters 1000 di Indian Wells 2025. Si tratta di quattro tennisti ben conosciuti che attualmente occupano posizioni all’interno della top 15 del ranking mondiale.
    Tuttavia, il dato che davvero fa riflettere non è questo, ma il fatto che tre di loro appartengano alla generazione nata negli anni 2000. È la prima volta nella storia che questo fenomeno si verifica nel circuito maschile in un evento di categoria Grand Slam o Masters 1000.
    Era solo questione di tempo prima che questo tipo di statistiche iniziassero a emergere, segnalando un chiaro cambio generazionale nel tennis maschile. I giovani talenti nati nel nuovo millennio stanno progressivamente conquistando i palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, dimostrando che il ricambio generazionale è ormai in pieno svolgimento.Alcaraz, già affermato con diversi titoli Slam in bacheca ed ex n.1 del mondo, Rune, con il suo tennis esplosivo ma discontinuo, e Draper, rappresentante della nuova ondata britannica, stanno guidando questa rivoluzione in assenza del n.1 del mondo Jannik Sinner. Solo Medvedev, nato nel 1996, rappresenta la generazione precedente tra i semifinalisti di questa edizione del torneo californiano.
    Questo dato statistico segna un momento simbolico nel tennis maschile, confermando che l’era dominata dai campioni nati negli anni ’80 e ’90 sta gradualmente cedendo il passo alla nuova generazione di talenti. Le semifinali di Indian Wells 2025 potrebbero essere ricordate in futuro come uno dei primi segnali concreti di questo storico passaggio di testimone.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Indian Wells: il nuovo “Shapo” può impensierire Alcaraz?

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    Il braccio più veloce e creativo del West contro l’uomo delle giocate più spericolate ed ardite. Il menù del match in Prime Time serale in quel di Indian Wells, Alcaraz vs. Shapovalov, ha un discreto fascino e sembra presentare tutti gli ingredienti per soddisfare i palati più esigenti, quelli di coloro che amano il tennis vario e fantasioso. Ma la vera domanda è quella del titolo: questo “nuovo” Shapovalov, meno sciupone e un po’ più focalizzato sull’importanza dei punti, sarà abbastanza per impensierire e magari provare a battere il n.3 del mondo, due volte campione in California? La risposta non è facile, e tendenzialmente si potrebbe così articolare: sì, a patto che Carlos ci metta del suo in negativo, a meno di un Denis in totale trance agonistica da sorprendere tutti. 
    C’è un precedente tra i due, Roland Garros 2023 e non ci fu letteralmente partita tra i due; ma il contesto era totalmente a favore dello spagnolo e il canadese era già in crisi al ginocchio, oltre che di risultati e fiducia, quindi quell’incontro non conta quasi niente. Le partite andate finora in scena a Indian Wells hanno confermato quanto la palla salti alto e sull’importanza della combinazione potenza – topspin. In questo caso, guardando ai due duellanti di stanotte, siamo in parità: entrambi non disdegnano affatto colpire la palla dall’alto, hanno un uso accentuato del topspin (ancor più Denis in scambio) per poi scagliare accelerazioni devastanti, e di potenza ne hanno da vendere. Alcaraz rispetto a Shapovalov gioca di più sull’anticipo, ama entrare duro nella palla quasi in contro balzo, sfruttando la straordinaria velocità di esecuzione e sensibilità che non gli preclude ogni soluzione tecnica. Shapovalov anticipa di meno, tende a saltare sulla palla con slanci importanti e caricare a tutta il suo braccione, trovando tanta di quella esuberanza da spaccare tutto. Spesso fin troppo… Gli errori infatti fioccano e tantissime volte l’hanno portato a disastrose sconfitte.
    Tuttavia da diverse settimane Denis è un tennista assai migliorato. Tornato in eccellente condizione fisica, “Shapo” sta finalmente imparando a capire di più il gioco, in senso dell’attesa per trovare il momento ideale a scatenare il turbo e prendersi il rischio. Coach Tipsarevic è forse – finalmente – riuscito a toccare le corde più profonde e adesso “Shapo” vive di vibrazioni più Jazz che Heavy Metal… Resta un super creativo, uno che tira forte e si prende il punto, ma sbaglia molto di meno e ha ridotto quella fretta che è sempre stata una scomoda compagna di viaggio. Vive meglio la pressione e serve molto, molto bene. In queste settimane di 2025 ha ottenuto la miglior striscia di vittorie in carriera, venendo dal titolo a Belgrado sul finire dell’anno scorso. Un buon momento insomma, e scenderà in campo assolutamente senza niente da perdere. Anzi, lo stadio pieno e l’avversario forte potrebbe portarlo ad esaltarsi e giocare il suo miglior tennis.
    Dove Shapovalov può incidere contro Alcaraz? Intanto dovrà servire come un treno, prendersi diversi punti diretti sarà decisivo. Al contrario, se la prima palla non farà male e sarà la risposta di Carlos a brillare, difficile ipotizzare un match equilibrato. “Shapo” potrà sfruttare bene il suo gancio mancino bloccando Carlos sul rovescio e quindi appena lo spagnolo proverà ad uscire col lungo linea Denis avrà la chance di azionare quella bordata di rovescio cross che diventa imprendibile per tutti. Ultimamente il canadese è assai proiettato a rete: può essere un’arma a doppio taglio se gli approcci non saranno abbastanza ficcanti perché il lob e passante dello spagnolo sono tra i migliori del tour. La partita potrebbe svolgersi su di un attacco frontale, a massima velocità, come su continui cambi di ritmo e variazioni, ed è per questo che potrebbe diventare molto intrigante.
    La sensazione è che Shapovalov possa mettere in difficoltà Alcaraz solo se, servendo bene e sbagliando poco, riuscirà a mettere pressione al rivale. Da tempo il più giovane n.1 dell’era moderna ha mostrato qualche difficoltà a gestire la tensione dei momenti in cui viene messo sotto o quando suoi colpi non riescono portarlo avanti. Nello scenario più positivo per Denis, Carlos potrebbe regalare qualcosa, andare in confusione tattica provando giocate a bassa percentuale e commettere troppi errori. Ma pare difficile che collassi da solo, servirà la “spintarella” di Shapovalov e tutto o quasi dovrà funzionare nel suo tennis per riuscirci, o almeno provarci. Chiaramente se i colpi di inizio gioco di Carlos funzioneranno a dovere e sarà lui il primo entrare in campo con i piedi e condurre, beh, potrebbe arrivare una vittoria netta per lo spagnolo.
    La partita potrebbe riservare sorprese tecniche, ed uno svolgimento irregolare dipendente dal “mood” e tenuta mentale dei due. Probabile che molti saranno i punti vincenti e spettacolari. Probabile che Alcaraz esca vincitore ma, in caso di partita divertente, sarà soloil tennis a vincere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner blindato in vetta: la sconfitta di Zverev gli garantisce altre settimane da numero 1

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La clamorosa eliminazione di Alexander Zverev al secondo turno di Indian Wells porta con sé una notizia significativa per il tennis italiano: Jannik Sinner si è matematicamente garantito altre settimane in vetta alla classifica mondiale, consolidando la sua posizione di leader del ranking ATP nonostante la sospensione che lo tiene lontano dai campi.Grazie alla sconfitta del tedesco contro l’olandese Tallon Griekspoor, l’altoatesino ha ora la certezza di arrivare ad almeno 45 settimane consecutive da numero 1 del mondo. Un traguardo importante che conferma come, anche in assenza dal circuito, la consistenza dei risultati accumulati negli ultimi mesi continui a premiare il campione italiano.
    La situazione di classifica si fa particolarmente interessante guardando alle prossime settimane. Prima del lunedì successivo ai tornei ATP 500 di Barcellona e Monaco di Baviera, infatti, nemmeno Carlos Alcaraz – l’altro grande contendente alla vetta – potrà raggiungere matematicamente Sinner. Questo significa che l’italiano manterrà il primato almeno fino a fine aprile, quando potrebbe essere già pronto a rientrare nel circuito dopo la sospensione quando sarà finito il torneo di Madrid.
    Lo scenario diventa ancora più intrigante considerando la posizione di Alcaraz in questo momento cruciale della stagione. Il giovane spagnolo, attualmente impegnato a Indian Wells dove difende il titolo conquistato nelle ultime due edizioni, ha l’obbligo di vincere questo primo Masters 1000 della stagione per mantenere viva una possibilità di superare Sinner prima del suo ritorno alle competizioni.Se Alcaraz non dovesse trionfare nel deserto californiano, la posizione di Sinner sarebbe virtualmente blindata fino al suo rientro, con la possibilità quindi di riprendere la racchetta ancora da numero 1 del mondo. Una prospettiva che pareva difficile da immaginare all’inizio della squalifica, ma che ora diventa sempre più concreta grazie ai risultati altalenanti dei suoi principali inseguitori.
    Per Zverev, primo favorito del seeding a Indian Wells vista l’assenza di Sinner, questa sconfitta prematura rappresenta un duro colpo alle ambizioni di classifica. Il tedesco, che aveva mostrato ottimo tennis raggiungendo la finale agli Australian Open (persa proprio contro l’italiano), non è riuscito a sfruttare l’occasione per accumulare punti preziosi in ottica ranking.L’assenza di Sinner dai campi continua quindi a non intaccare il suo status di leader del tennis mondiale, con il vantaggio accumulato nei primi mesi dell’anno che si sta rivelando un cuscinetto fondamentale per proteggere la sua prima posizione nel ranking ATP. Un dato che conferma ulteriormente la straordinaria stagione del tennista italiano, capace di costruirsi un margine tale da poter gestire anche questo periodo di stop forzato.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 08-03-25 11:05

    1
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    Best: 1

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    11330
    11330

    -0 (SF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

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    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

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    Indian Wells

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    4
    4, 0
    Best: 4

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

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    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

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    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    6
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    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

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    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    7
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    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

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    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

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    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

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    Indian Wells

    -650 (F)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

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    Indian Wells

    -400 (SF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 12

    Jack Draper
    GBR, 22.12.2001

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 12

    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

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    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    13, -1
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    16
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    Best: 15

    Lorenzo Musetti
    ITA, 03.03.2002

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    17
    17, 0
    Best: 10

    Frances Tiafoe
    USA, 20.01.1998

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    18
    18, 0
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 08.08.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    19
    19, 0
    Best: 13

    Ugo Humbert
    FRA, 26.06.1998

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    20
    21, +1
    Best: 19

    Arthur Fils
    FRA, 12.06.2004

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    21
    20, -1
    Best: 20

    Tomas Machac
    CZE, 13.10.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    22
    22, 0
    Best: 6

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    23
    23, 0
    Best: 8

    Karen Khachanov
    RUS, 21.05.1996

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    24
    25, +1
    Best: 15

    Sebastian Korda
    USA, 05.07.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    25
    27, +2
    Best: 23

    Alexei Popyrin
    AUS, 05.08.1999

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    26
    24, -2
    Best: 22

    Jiri Lehecka
    CZE, 08.11.2001

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    27
    26, -1
    Best: 19

    Francisco Cerundolo
    ARG, 13.08.1998

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    28
    28, 0
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 15.04.1999

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    29
    30, +1
    Best: 29

    Giovanni Mpetshi Perricard
    FRA, 08.07.2003

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    30
    29, -1
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 12.04.1996

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -90 (F)
    Phoenix CH (11-03-2024)

    31
    31, 0
    Best: 19

    Alejandro Tabilo
    CHI, 02.06.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    32
    32, 0
    Best: 32

    Alex Michelsen
    USA, 25.08.2004

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    33
    33, 0
    Best: 33

    Brandon Nakashima
    USA, 03.08.2001

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    34
    35, +1
    Best: 30

    Matteo Arnaldi
    ITA, 22.02.2001

    +30 (R64)
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    35
    34, -1
    Best: 18

    Sebastian Baez
    ARG, 28.12.2000

    +10 (R128)
    Indian Wells (Eliminato)

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz sul cambio di superficie a Indian Wells: “Non lo capisco”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, campione in carica delle ultime due edizioni del Masters 1000 di Indian Wells, ha espresso la sua sorpresa riguardo al cambio di superficie del prestigioso torneo californiano. Durante il Media Day che ha aperto l’edizione 2025 del primo Masters 1000 dell’anno, lo spagnolo ha condiviso le sue prime impressioni, nonostante non abbia ancora avuto modo di testare personalmente il nuovo campo.
    Perplessità sul cambio di superficie“Il campo è un po’ più veloce, sì, ed è qualcosa che non ho capito quando l’ho saputo”, ha dichiarato Alcaraz. “Questo torneo si è disputato sulla stessa superficie per 25 anni, sullo stesso campo, ma ora è stato cambiato. Non ne conosco il motivo, sinceramente. Dovrò allenarmi per valutare la situazione, anche se mi considero un giocatore che si adatta bene alle condizioni in cui gioca. Credo di giocare molto bene a tennis, anche se i campi sono un po’ più veloci, ma ammetto che non ho capito questa scelta quando l’ho letta.”
    In cerca del terzo titolo consecutivoAppena arrivato in California, Alcaraz punta a un’impresa storica: vincere Indian Wells per la terza volta consecutiva, un risultato ottenuto finora solo da Roger Federer e Novak Djokovic.“So che questo è qualcosa che solo due giocatori in tutta la storia sono riusciti a fare, credo. Sono pronto a sopportare quella pressione, anche se cercherò di non pensarci. Cercherò di divertirmi, come ho sempre fatto quando sono venuto a giocare questo torneo, sia in allenamento che in partita. Per me qui tutto è così facile, quindi penso solo a godermi l’evento, è un appuntamento che aspetto durante tutto l’anno. Ma sì, sarebbe qualcosa di grandioso da realizzare.”
    Il segreto del suo tennis: la felicità in campoIl giovane murciano ha sottolineato quanto sia importante per lui essere felice in campo per esprimere il suo miglior tennis.“Il tennis è la mia passione, è il mio amore, stare qui è il sogno che ho sempre avuto da bambino, quindi voglio solo continuare a divertirmi, vivendo questo sogno. Con il tempo mi sono reso conto che, quando mi diverto stando in campo, è quando mostro il mio miglior tennis. Questo è tutto ciò a cui penso, uscire e divertirmi. A volte perdo la concentrazione e penso più al risultato, al fatto che devo vincere quel torneo o che devo fare bene, ed è lì che dimentico la cosa più importante: mostrare la mia gioia ai tifosi. Per me la cosa più importante è divertirmi giocando, questo è il percorso giusto, quello che voglio seguire sempre.”
    Lavori in corso sul nuovo servizioAlcaraz ha anche parlato del suo nuovo servizio, su cui sta ancora lavorando per perfezionarlo.“Ci sto ancora lavorando, continuo ad allenarmi, continuo a migliorare. Mi sento bene con questo cambiamento, è stato un grande miglioramento nel servizio. Devo continuare a credere nella nuova meccanica della battuta, come anche nella mia seconda di servizio, che in questo momento è solida. La prima di servizio potrebbe essere migliore, a dire il vero però. Ogni giorno cerco di migliorarmi, anche se alcune volte non ti senti come vorresti, quindi devi prendere un po’ le distanze. Se il servizio non funziona affatto, per esempio, allora puoi giocare un buon tennis dalla linea di fondo e dimenticarti del problema. In questo momento però mi sento benissimo, sono contento, immagino di essere vicino a diventare un ‘serve-bot’.”
    L’importanza del golf per alleviare la pressioneUn aspetto particolarmente apprezzato da Alcaraz a Indian Wells è la possibilità di giocare a golf, attività che lo aiuta a distrarsi e a gestire meglio la pressione del torneo.“Per me è molto importante avere diverse cose da fare oltre al tennis, mi servono per spegnere un po’ la mente e dimenticarmi del tennis. La pressione è sempre presente, quindi sport come il golf mi aiutano a dimenticare quella pressione e il torneo di quella settimana. Mi aiuta a stare benissimo e a sentirmi bene fuori dal campo, il che è fondamentale per poi mostrare il mio miglior tennis in campo. Per questo questo torneo è tra i miei preferiti, perché posso giocare molto a golf”, ha commentato ridendo.“Qui inoltre ho la fortuna di portare tutto il mio team, la mia famiglia… sono molto fortunato a stare con tutta la mia gente nei tornei, questo mi aiuta molto a sentire che sono a casa.”
    Alcaraz inizierà la difesa del suo titolo nei prossimi giorni, cercando di adattarsi rapidamente alla nuova superficie mentre punta a entrare nella storia come uno dei pochi giocatori capaci di vincere tre edizioni consecutive di Indian Wells.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz a Porto Rico: tra esibizione con Tiafoe e riflessioni sul futuro del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è arrivato a Porto Rico, dove questo fine settimana è in programma un match di esibizione con Frances Tiafoe. È la prima volta che il murciano mette piede sul territorio portoricano, il che rende l’evento ancora più speciale. Tuttavia, “Carlitos” lo affronterà come un allenamento interessante in vista dei tornei di Indian Wells e Miami, perfezionando i dettagli del suo gioco, ma sempre con il divertimento che entrambi i giocatori sanno regalare ovunque vadano.Durante il suo soggiorno, Alcaraz ha rilasciato diverse interviste ai media locali, condividendo alcuni pensieri sulla sua vita dentro e fuori dal tennis. L’ex numero 1 del mondo è diventato un vero e proprio idolo delle masse che, insieme a Jannik Sinner, ha il 99% delle possibilità di dominare il circuito nei prossimi anni. Inoltre, questo momento coincide con l’addio di Roger Federer e Rafael Nadal, con Novak Djokovic che sta esaurendo le sue ultime energie.
    Ci saranno dei nuovi ‘Big 3’?“È complicato. Loro hanno posto l’asticella del tennis e di ciò che si può fare a un livello stratosferico. Ci sono molti giocatori capaci di vincere ‘grand slam’, di battere i migliori. Giovani, e mi includo, che possono davvero lottare per grandi obiettivi. Ma arrivare al punto di quella rivalità tra Rafa, Federer e Djokovic, beh, questo sarà praticamente impossibile da ripetere. Avremo le nostre battaglie; io avrò le mie battaglie con grandi giocatori, ma una rivalità come la loro sarà praticamente impossibile”, ha dichiarato al quotidiano “El Nuevo Día”.
    Esternare le emozioniOvunque vada, il murciano viene inevitabilmente interrogato su queste grandi leggende del tennis, poiché i suoi successi fanno pensare che sia in grado di raggiungere traguardi altrettanto importanti. Ad esempio, una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Alla sua prima partecipazione lo scorso anno si è aggiudicato l’argento dopo essere stato sconfitto da Djokovic. E tutti ricorderemo quelle immagini di Carlitos quasi incapace di parlare nell’intervista successiva a causa delle lacrime. Tuttavia, lo spagnolo ha già dimostrato in più di un’occasione che queste sconfitte (se così possiamo chiamarle, perché vincere una medaglia d’argento non è certo un fallimento) non servono ad altro che a rafforzarlo mentalmente.
    In un’intervista per il canale YouTube “MoluscoTV”, il numero 3 del mondo ha condiviso una profonda riflessione sulla pressione e sulla gestione delle emozioni dopo quell’episodio a Parigi 2024. “È stato un momento difficile perché alla fine il mio obiettivo dall’inizio dell’anno era vincere la medaglia d’oro. E quella settimana sentivo come la necessità di farlo. Alla fine può essere un pensiero errato avere la necessità di fare qualcosa. In quel momento in cui non ci sono riuscito…Ovviamente, dopo una sconfitta, 10/15 minuti dopo un obiettivo che non hai potuto raggiungere è difficile mettere tutto in prospettiva. E in quel momento ho pensato di aver deluso il mio paese e gli spagnoli per non aver conquistato quella medaglia d’oro che tutti si aspettavano. E per questo la reazione di lasciar andare i miei sentimenti. Parlare alle telecamere, esprimermi in quel momento e mostrare al paese e al mondo come mi sentivo credo fosse necessario”, ha detto un Alcaraz che sta maturando a passi da gigante.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO