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    Wilander esalta Alcaraz: “È come Freddie Mercury. Ma per lui sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open”

    Mats Wilander

    Mats Wilander è elettrizzato dal tennis di Carlos Alcaraz, “quello che tutti vogliono vedere nei prossimi 10 anni”, e lo paragona al mito del rock Freddy Mercury, ma afferma che per lo spagnolo sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open per tenere al massimo le proprie motivazioni. Secondo l’ex campione svedese, se Carlos completasse a soli 21 anni il “Career Grand Slam” trionfando a Melbourne le sue motivazioni potrebbero crollare improvvisamente. Wilander ha parlato di Alcaraz in un’intervista concessa a Relevo prima degli Australian Open, ma anche affermato che il favorito del primo Slam 2025 resta Sinner, n.1 del mondo e campione in carica.
    “Sinner ha chiuso il 2024 in maniera eccezionale: trovo pazzesco che abbia vinto in poche settimane sia le ATP Finals che la Coppa Davis con l’Italia” commenta Wilander. “È chiaramente il favorito della vigilia degli Australian Open anche se non lo definirei il favorito assoluto perché quando in bacheca hai ‘solo’ due titoli Slam non penso che tu abbia acquisito il diritto all’appellativo di assoluto favorito. Jannik è senza ombra di dubbio il numero uno del mondo e per la costanza di rendimento che sta dimostrando penso che potrà restate al vertice per un paio d’anni. Tuttavia se Carlos Alcaraz riuscirà a giocare il proprio miglior tennis sono convinto che potrebbe batterlo”.
    Il discorso si sposta su Alcaraz, tennista che lo svedese ritiene il più interessante da vedere per il suo stile di gioco imprevedibile e la varietà dei suoi colpi. Mats tuttavia lancia un punto di vista assai originale: per la carriera di lungo periodo, meglio se Carlos non vince subito gli Australian Open… “Pensare che Carlitos riesca a completare il Grande Slam personale tra due settimane è incredibilmente emozionante. È senza dubbio il giocatore più entusiasmante che abbiamo oggi. Se c’è un tennista che la gente vuole vedere lassù per i prossimi dieci anni, è Carlitos.”
    “Se riesce a vincere in Australia, significa che è diventato il 21enne più completo che abbiamo mai avuto nel tennis” continua Wilander. “Non dovresti essere in grado di vincere tutti i Major a quell’età; non dovresti essere in grado di giocare così sull’erba, sulla terra battuta e poi pure sul cemento, sui campi più veloci del mondo. Avrà 22 anni il prossimo maggio e non c’è mai stato un giocatore più completo di Carlitos Alcaraz Nemmeno Roger Federer era così completo.”
    “Se penso che sia importante che completi il ​​Grande Slam in carriera adesso? No, non credo. Penso che sarebbe meglio se non lo facesse. Diamo per scontato che debba essere come Federer, Nadal e Djokovic. Pensiamo: ‘Oh, devi essere come loro, e devi pensare che ogni partita e ogni punto sono importanti’. Ma è molto, molto, molto difficile provare quella sensazione ed è più facile che accada se hai ragioni per giocare e per rimanere motivato. Io non ho mai vinto Wimbledon, quindi dovevo andare avanti. Anche quando non giocavo bene, pensavo: ‘Chissà, forse un giorno potrò vincere Wimbledon’. Penso che sarebbe fantastico per lui non vincere gli Australian Open perché darebbe a lui una ragione ovvia per continuare ad allenarsi e andare avanti. Se vincesse a Melbourne, c’è una piccola possibilità che accada quel che è capitato a molti giocatori, ossia che all’improvviso dicano ‘Bene, ce l’ho fatta, ho vinto i quattro tornei del Grande Slam, cosa resta adesso?’“.
    Chiedono a Wilander un paragone tra Carlos e una star della musica, visto che suonare è una delle grandi passioni dello svedese. “Sceglierei i Queen. Perché è opera, è rock & roll… C’è una combinazione di cose per cui quando ascolti i Queen pensi… Wow! Cosa hanno fatto? È davvero strano. Come può Freddie Mercury cantare in quel modo? E per me questo è Carlos, fa le cose diverse in momenti inaspettati. Roger Federer poteva fare di tutto, cose che anche Carlitos può fare. Ma con Federer tutto era più prevedibile. Quando arrivava un punto importante non ti aspettavi un calo da Roger. Con Carlitos invece in un punto importante non hai idea di cosa farà e sono sicuro che alcune delle sue decisioni non saranno le migliori… Ma è proprio per questo che è così emozionante. È imprevedibile. È un genio” conclude lo svedese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dalla nuova ambasciatrice Dior alle confessioni di Bublik, le ultime dal circuito. Alcaraz “imita” Nadal. Rublev ironizza sul suo ruolo di padrino

    Carlos Alcaraz nella foto

    Un mix di notizie dal mondo del tennis, tra moda, curiosità e rivelazioni economiche.
    Zheng Qinwen stella nascente anche fuori dal campoContinua l’ascesa di Qinwen Zheng non solo in campo ma anche nel mondo del marketing. La tennista cinese ha firmato un prestigioso contratto come ambasciatrice globale di Dior, uno dei marchi più esclusivi al mondo. Un accordo che conferma il suo crescente appeal mediatico e la sua capacità di attirare i grandi brand del lusso.
    Alcaraz “imita” NadalUn curioso episodio ha catturato l’attenzione dei social media durante l’esibizione di Carlos Alcaraz all’Australian Open. Il giovane spagnolo è stato ripreso mentre sistemava meticolosamente le bottiglie d’acqua, in un gesto che ha ricordato a tutti il famoso rituale del suo connazionale Rafael Nadal.

    No por Dios pic.twitter.com/YuNR1G6kVo
    — Alcatraz (@RufiEnLancha) January 8, 2025

    Bublik svela i costi del tennis professionisticoAlexander Bublik ha rivelato in un’intervista a Match TV alcuni dettagli sulle spese di un tennista professionista. “Spendo tra i 300.000 e i 400.000 dollari all’anno per il mio team”, ha dichiarato il kazako, ammettendo anche di aver speso fino a 100.000 dollari in un solo mese per spese personali, tra vacanze e cure mediche.
    Rublev ironizza sul suo ruolo di padrinoCon la sua solita ironia, Andrey Rublev ha commentato la nascita del secondo figlio di Daniil Medvedev: “No, non mi ha chiesto di fare di nuovo il padrino. Dopo la prima esperienza non mi affiderà mai più un bambino. Sono il padrino di Alissa e sono terribile in questo ruolo”, ha scherzato il tennista russo.Medvedev, che ha recentemente dato il benvenuto al suo secondo figlio, ha dovuto ritardare la preparazione per l’Australian Open a causa di questo felice evento.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Australian Open: il programma delle esibizioni con Sinner, Alcaraz e Djokovic. Sinner in campo il 07 Gennaio di prima mattina in Italia

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    L’Australian Open 2025 ha annunciato un programma stellare di incontri di esibizione che precederanno il primo Slam dell’anno. La Rod Laver Arena ospiterà una serie di match imperdibili con alcuni dei migliori giocatori del mondo nella AO Opening Week Charity Matches.Jannik Sinner sarà impegnato in due match: martedì 7 gennaio alle 06:00 contro lo stesso Popyrin e venerdì 10 gennaio alle 09:00 contro Stefanos Tsitsipas.
    Anche Carlos Alcaraz sarà protagonista di due incontri: mercoledì 8 gennaio alle 09:00 (ora italiana) affronterà Alex de Miñaur in una riedizione dell’esibizione dello scorso anno, mentre venerdì 10 gennaio alle 07:00 se la vedrà con Alexei Popyrin.
    Il programma prevede anche una serata speciale dedicata a Novak Djokovic, in programma giovedì 9 gennaio alle 09:00.Tutti gli incontri si disputeranno sulla Rod Laver Arena, offrendo agli appassionati l’opportunità di vedere in azione i campioni prima dell’inizio ufficiale del torneo.
    Ecco il programma con orari di Melbourne (AEDT, GMT+11) seguiti dagli orari in Italia (CET, GMT+1).(Ricorda che Melbourne è +10 ore rispetto all’Italia.)
    Martedì 7 gennaio– (16:00 → 06:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) Red Bull Bassline
    Mercoledì 8 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇨🇳] Qinwen Zheng vs [🇺🇦] Elina Svitolina– (19:00 → 09:00 ITA) [🇦🇺] Alex de Minaur vs [🇪🇸] Carlos Alcaraz
    Giovedì 9 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇧🇾] Aryna Sabalenka, [🇺🇸] Coco Gauff, [🇩🇪] Alexander Zverev e altri in doppio misto– (19:00 → 09:00 ITA) A Night with Novak [🇷🇸] (Novak Djokovic)
    Venerdì 10 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇪🇸] Carlos Alcaraz vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇬🇷] Stefanos Tsitsipas
    Sabato 11 gennaio Kids Tennis Day (08:00 – 16:00)→ In Italia: ven 10, 22:00 – sab 11, 06:00Rod Laver Arena Spectacular (11:00 – 12:00)→ In Italia: sab 11, 01:00 – 02:00
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz pronto l’Australia, con una racchetta più pesante e novità tecniche

    Alcaraz in allenamento in Spagna (foto Marca)

    Sinner e Alcaraz stanno per sbarcare in Australia per il canonico inizio della nuova stagione. Jannik è partito da Nizza direzione Melbourne: il n.1 del mondo arriverà domani “down under” e ha scelto di non disputare tornei pre Australian Open, concentrandosi sino al 31 dicembre sugli allenamenti, e quindi riscaldando il motore per la difesa del titolo negli eventi della settimana che apre il primo major stagionale (giocherà due esibizioni, con Popyrin martedì e poi Tsitsipas al venerdì). Simile la scelta di Carlos Alcaraz, in procinto di lasciare l’Academy di Ferrero e sbarcare in Australia. Dalla Spagna arrivano due interessanti novità sul conto del più giovane n.1 della storia. Secondo quanto riporta il quotidiano Marca, Alcaraz nelle ultime settimane ha lavorato su di una nuova meccanica al servizio e sui materiali, convincendosi di utilizzare un telaio leggermente più pesante per produrre colpi ancor più potenti.
    Non una grande differenza, si parla di 5 grammi, che tuttavia possono rappresentare una configurazione diversa per distribuzione del peso, sforzo agli impatti e sensazioni. Come ha spiegato il Samuel Lopez, new entry nel team di Carlos, “È un altro aiuto per colpire più forte. Con l’accelerazione che ha nei colpi, ne guadagnerà in potenza e peso della palla. Vista la sua qualità di impatto, con una racchetta con più peso, colpendo la palla in anticipo puoi sfruttare meglio la forza di come ti arriva. Si sta notando molto in questi giorni in particolare in risposta”. I 5 grammi sono stati posti nella parte neutra del telaio, in modo da non cambiare il bilanciamento generale; è il modo più utilizzato quando si intende cambiare ma non stravolgere. I tennisti sono spesso assai diffidenti nel cambiare configurazione di racchetta e corde, ma la off-season è il momento ideale per testare qualcosa di nuovo. Dalle parole di Lopez sembra che Carlos sia rimasto soddisfatto della novità, tanto da provarla subito in uno Slam.
    L’altra novità riguarda il movimento del servizio, in particolare la fase di caricamento della racchetta. Dopo le settimane di allenamento svolto in Spagna all’Academy di Villena e in parte negli USA, Alcaraz ha affinato il movimento della battuta a caccia di un gesto più fluido, eliminando l’attimo di pausa del braccio quando questo passava all’indieto per caricare l’impatto verso la palla. Una spinta quindi più continua che dovrebbe aiutarlo a trovare maggior sicurezza e magari anche velocità. Nella breve clip che riportiamo – datata 29 dicembre – si nota in effetti come la racchetta di Alcaraz quando si porta all’indietro per il caricamento non si ferma più come in passato, e come il telaio esegua uno swing non solo più rapido ma anche meno ampio, risalendo velocemente verso l’alto.

    🎥©️: juan202193 via Instagram pic.twitter.com/yIeWkJZNUb
    — Carlos Alcaraz Daily (@alcarazdaily) January 2, 2025

    Spesso cambiare il servizio è faccenda complicata. La battuta è l’unico colpo che si gioca senza ritmo, tutto va fatto in modo autonomo e moltissimo parte dalla testa, dalla disciplina nel replicare in modo perfetto un’accelerazione il più possibile potente e precisa verso la palla. Cambiare la battuta per tanti giocatori ha rappresentato un passaggio difficile, a volte traumatico. Non resta che attendere l’avvio degli Australian Open (12 gennaio), per valutare queste novità nel tennis dello spagnolo, che a Melbourne sarà a caccia del primo successo nel torneo, l’unico Major che manca al suo ricchissimo palmares.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Ruud fedele alla Norvegia, Alcaraz al lavoro sul servizio

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    La Scelta di RuudIn un’epoca in cui è sempre più comune vedere i migliori tennisti trasferire la propria residenza in paradisi fiscali, Casper Ruud va controcorrente. Il tennista norvegese ha confermato la sua volontà di rimanere nel suo paese natale, nonostante debba versare circa il 40% dei suoi guadagni in tasse.“Ho scelto di rimanere qui e pagare le tasse come qualsiasi altro norvegese. Indipendentemente dal governo al potere, resterò”, ha dichiarato Ruud a VG, mostrando un forte senso civico in controtendenza rispetto alle scelte di molti colleghi.
    Alcaraz InnovaNel frattempo, Carlos Alcaraz continua il suo percorso di crescita tecnica. Il murciano sta lavorando intensamente per migliorare il suo servizio, uno degli aspetti del suo gioco con maggior margine di miglioramento.Samuel López e Juan Carlos Ferrero hanno ideato esercizi specifici per perfezionare il lancio di palla, con l’obiettivo di permettere ad Alcaraz di colpire il più in alto possibile. Questo lavoro specifico è stato parte integrante degli ultimi allenamenti prima della partenza per l’Australia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Querrey: “Alcaraz ha più carisma ed è più popolare di Sinner”

    John Isner, Steve Johnson e Sam Querrey

    Nel 2024 si sono divisi equamente gli Slam, ma a livello di successi complessivi e ranking ATP, Jannik Sinner ha vissuto un 2024 nettamente superiore a quello di Carlos Alcaraz. Eppure secondo Sam Querrey lo spagnolo ha più “carisma” e addirittura più “popolarità” dell’italiano. L’ex n.11 del mondo ne ha parlato nel podcast “Nothing Major podcast”, progetto sul tennis che sta scatenando non poche polemiche visto che Querrey, Isner, Johnson e Sock, protagonisti del podcast, parlano fuori dai denti, esprimendo pareri personali e spesso piuttosto polemici.
    Nell’ultima puntata del podcast, Isner ha iniziato il discorso, affermando di essere rimasto sorpreso dal fatto che Sinner abbia surclassato Alcaraz nella stagione da poco conclusa per vittorie e costanza di rendimento, chiudendo l’anno meritatamente da n.1 ATP. “Mi ha sorpreso un po’. Ero con Carlos Alcaraz” afferma il gigante statunitense, ex n.8 del mondo. “Entrando nel 2024, pensavo che sarebbe stato l’anno di Carlos e che sarebbe stato il n. 1. Questo rappresenta un’ottima notizia per il tennis in generale perché Alcaraz vuole riconquistare la posizione di numero 1. Sinner continuerà a spingere Alcaraz, e Carlos continuerà a spingere Sinner, quindi sarà fantastico per entrambi. Sarà fantastico per il tennis, con quei due ragazzi che si stanno migliorando a vicenda”.
    Qua entra in scena Querrey: “Pensi che sia solo perché, a livello mondiale, Alcaraz è più popolare di Sinner, ha più carisma, è semplicemente più uno showman?”, ha chiesto l’ex numero 11 del mondo. Isner spiega che la sua previsione si basava sul fatto che lo spagnolo aveva già vinto Slam prima del 2024, ma che il valore dell’italiano è salito alle stelle: “No. Ho pensato questo solo perché prima di quest’anno Carlos era quello che aveva vinto gli Slam”, risponde John. “Sinner non aveva vinto Slam. C’era andato abbastanza vicino… ma non pensavo che avrebbe vinto due Slam quest’anno. È bravo su tutte le superfici. È bravo soprattutto indoor. Ma sui campi in cemento, è il miglior giocatore, per distacco”.
    Possiamo definire corretta l’analisi di Isner. Per quanto riguarda Querrey e l’affermazione che Sinner sia meno apprezzato e famoso di Alcaraz, forse si è dimenticato chi ha vinto nell’ATP Fans’ Favorite Award 2023 e 2024…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Verso l’Australian Open: Berrettini carico, Alcaraz e Djokovic affinano la preparazione

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Le Ambizioni di BerrettiniMatteo Berrettini si prepara all’assalto dell’Australian Open 2025 partendo da Brisbane, con rinnovate energie e ambizioni. In un’intervista a Eurosport, l’italiano ha condiviso le sue aspettative per la nuova stagione.“Spero che sia una stagione lunga in cui potrò giocare tornei completi,” ha dichiarato Berrettini. “L’anno scorso ho saltato la tournée australiana e non ho potuto iniziare fino a marzo, quindi sono orgoglioso di essere tornato. Ora la mia posizione nel ranking è completamente diversa: ho lavorato duramente per tornare a questi livelli.”Sul tema degli obiettivi, il tennista romano mantiene un approccio cauto ma positivo: “È difficile fissare obiettivi specifici, non si sa mai cosa aspettarsi: l’anno scorso ho iniziato da numero 105 del mondo e ho finito vincendo tre titoli. Spero di poter giocare molti tornei e disputare grandi partite.”
    Un 2024 di RinascitaNel corso della scorsa stagione, il tennista italiano ha ottenuto risultati solidi nel circuito, conquistando tre titoli ATP 250 e risalendo fino alla posizione numero 34 del ranking mondiale. Una performance che gli è valsa il premio di “Comeback Player of the Year 2024”, avendo chiuso la stagione nella top 40 dopo essere partito oltre la 150ª posizione.
    Non Tutto Rose e FioriIl percorso non è stato privo di ostacoli: durante la stagione sulla terra battuta, Berrettini ha dovuto affrontare uno stop di due mesi che gli ha fatto saltare tornei importanti come Madrid, Roma e Roland Garros.
    Le Parole dell’azzurro“Spero che sarà una stagione lunga con tante partite e tornei,” ha dichiarato Berrettini nella sua prima conferenza stampa a Brisbane. “Sono felice di essere qui. L’anno scorso ho saltato il tour australiano per infortunio e la mia stagione è iniziata solo a marzo. Sono orgoglioso di me stesso perché ho lavorato duramente per tornare.”
    Obiettivi MisuratiNonostante i progressi evidenti in classifica e i titoli vinti a Marrakech, Gstaad e Kitzbühel, Berrettini mantiene un approccio cauto riguardo agli obiettivi per questa stagione: “Non è facile parlare di obiettivi perché non si sa mai cosa aspettarsi. L’anno scorso sono partito dalla posizione 105 e ho vinto tre titoli. Ora la classifica è completamente diversa e voglio spingere al massimo i miei limiti.”Il ritorno in Australia rappresenta per Berrettini non solo l’inizio di una nuova stagione, ma anche la conferma del suo pieno recupero e della sua capacità di competere ai massimi livelli.
    Gli Ultimi Ritocchi dei CampioniA pochi giorni dall’inizio dell’Australian Open 2025, i migliori tennisti del mondo stanno completando la loro preparazione in luoghi diversi del globo:
    Alcaraz a VillenaCarlos Alcaraz prosegue la sua preparazione nella sua base di Villena, dove si sta allenando con il giordano Abdullah Shelbayh.
    Djokovic in ThailandiaIl campione serbo ha fatto tappa in Thailandia prima di raggiungere Brisbane, allenandosi con Kasidit Samrej, il miglior tennista locale che ha guadagnato un posto all’Australian Open vincendo un playoff asiatico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz conferma la partecipazione al nuovo ATP 500 di Doha

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha ufficializzato la sua presenza all’ATP 500 di Doha 2024, in programma dal 17 al 22 febbraio. Il torneo del Qatar, che quest’anno sale di categoria, si preannuncia come uno degli eventi più interessanti della stagione grazie a un campo partecipanti di altissimo livello.
    Un Field StellareL’evento catariota ha attirato alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale. Oltre ad Alcaraz, hanno confermato la loro partecipazione:– Jannik Sinner– Novak Djokovic– Daniil Medvedev– Andrey Rublev– Alex de Minaur– Grigor Dimitrov
    L’upgrade a ATP 500 ha chiaramente aumentato l’attrattiva del torneo, che si presenta con un field degno di un Masters 1000, confermando la crescente importanza di Doha nel calendario tennistico internazionale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO