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    Civitanova: Balaso, “Proveremo a ripartire come abbiamo finito prima dell’interruzione, ovvero vincendo”

    CIVITANOVA – Si chiuderà con una seduta di pesi nella mattina di oggi la quarta settimana di lavoro della Cucine Lube Civitanova. I biancorossi potranno godere di un giorno e mezzo di riposo concesso dallo staff tecnico prima della ripresa prevista per la mattinata di lunedì. Una settimana in cui Juantorena e compagni hanno lavorato molto dal punto di vista fisico ma anche intensificando gli impegni di tecnica all’Eurosuole Forum, quando manca poco di più di un mese alla prima gara ufficiale in programma il 13 settembre sul campo dell’Itas Trentino, semifinale di andata di Supercoppa.

    “La nuova Cucine Lube Civitanova è una squadra molto competitiva anche in questa stagione – dice il libero Fabio Balaso facendo un bilancio delle prime settimane di preparazione – c’è stato il cambio di cinque elementi della rosa ma saremo ancora lì a giocare per ogni obiettivo. Il lavoro che stiamo portando avanti in palestra procede bene, vogliamo continuare così. Personalmente, questa stagione nasce con l’intento di dare il massimo in ogni momento, come ho sempre fatto e come sempre cerco di fare. Proveremo a ripartire come abbiamo finito l’anno scorso prima dell’interruzione, ovvero vincendo, non dimentichiamo le conquiste di Mondiale per Club e Coppa Italia”.

    “Vogliamo riconfermarci al vertice in un campionato che sarà tutt’altro che semplice – prosegue il libero veneto al terzo anno con la maglia della Cucine Lube Civitanova – anzi sarà molto duro, come d’altra parte nelle scorse stagioni. Ieri è uscito il calendario ufficiale della Regular Season di SuperLega, finalmente possiamo tornare a parlare di volley giocato: credo che sia impegnativo in ogni appuntamento che ci riserva, perché tutte le squadre sono molto competitive e l’unica soluzione per restare sempre in alto è dare il massimo. Inizieremo il nostro percorso in campionato da Verona il 27 settembre ma speriamo di dover giocare in quella città anche il 25 settembre in occasione della finalissima di Supercoppa. Prima di questi impegni, però, ci aspettano le due semifinali con Trento, una squadra che ha cambiato tanto rinforzandosi ulteriormente, sarà un ostacolo difficile. Ora però pensiamo a lavorare bene e farci trovare pronti per l’avvio di stagione”.

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    Bergamo: Juan Ignacio Finoli, l’impatto dopo la prima settimana di lavoro

    Juan Ignacio Finoli

    BERGAMO – Il regista argentino Juan Ignacio Finoli è atterrato a Bergamo ormai quasi un mese fa, ha passato le prime due settimane in quarantena presso il suo appartamento arrivando dall’Argentina, come da protocollo di sicurezza sanitaria internazionale. Si è subito ambientato e integrato con il gruppo, ha mosso i suoi primi passi fuori casa già da domenica scorsa in occasione del raduno e le sue prime impressioni sono state ottime.

    “Mi sono fin da subito trovato molto bene con tutta la società, il ds Insalata mi è venuto a prendere in aeroporto e in appartamento la permanenza in quarantena è stata piacevole. E’ stato bello trovare subito un’accoglienza così calda, avevo il frigorifero pieno al mio arrivo e mi hanno portato anche la spesa a casa nelle settimane seguenti, mi hanno coccolato sin da subito.”

    Cosa hai provato uscendo  per la prima volta di casa dopo tanto tempo trascorso in quarantena, compresi i quattro mesi in Argentina? “E’ stata una sensazione molto gradevole, iniziare la vita qui a Bergamo mi ha dato un senso di libertà e benessere che non provavo ormai da tempo: la società in questo primo impatto non mi ha fatto davvero mancare nulla”.

    Le impressioni post raduno sono state buone? “Molto positive, la società è seria e ben organizzata, ha dato subito idea di fare le cose per bene e con metodo, lo staff è sempre presente anche durante gli allenamenti e questo facilita molto le cose per chi come me arriva da un altro ambiente”.

    Come è andata la prima settimana di lavoro? “Sta procedendo tutto nel migliore dei modi, certo l’impatto è stato un po’ pesante per me che ero fuori forma, nonostante in quarantena a casa qualcosa io abbia sempre fatto,  mi sto adattando progressivamente, abbiamo svolto dei test i primi giorni ed ora stiamo già procedendo con  il lavoro di pesistica, gli esercizi sono tosti ma i carichi ancora abbastanza leggeri, sicuramente ci vorrà del tempo ma ne abbiamo avendo cominciato presto rispetto ad altre squadre, sono positivo ed ottimista che tornerò presto in forma”.
    Con i compagni come ti stai trovando? “Molto bene, stanno nascendo già le prime intese, con qualcuno mi conoscevo già da prima,  altri li sto imparando a conoscere, abbiamo fatto una bella passeggiata mercoledì con una cena e ci siamo trovati subito come gruppo, stiamo costruendo già le basi per un bel team, anche per la prossima settimana è prevista un’altra passeggiata: un’occasione utile per trascorrere del tempo senza pressione con gli altri, mi è sembrata un’ottima idea di mister Graziosi”.

    Hai avuto modo di conoscere meglio il mister in questi giorni, ha confermato le impressioni che avevi avuto al telefono? “Sì, mi è sembrato molto serio e allineato a me, orientato alla vittoria e con tante ambizioni, un grande lavoratore e persona molto semplice e concreta, penso proprio che mi piacerà lavorare insieme a lui e al resto dello staff. Ho capito che come me non lascia niente al caso, credo che ci toglieremo grosse soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Macerata: Il calendario di A3. Coach Di Pinto, “Le prime tre gare importanti per impostare il nostro progetto”

    MACERATA – La nuova avventura della squadra biancorossa inizierà sul campo della Sa.Ma. Portomaggiore, mentre per la prima gara in casa al Banca Macerata Forum, ospiterà la ViviBanca Torino. Anche per la stagione 2020/2021 il campionato di Serie A3 Credem Banca si divide in due gironi da dodici squadre e la Med Store Macerata disputerà il Girone Bianco, quello nord, a differenza dello scorso anno.

    “Ci aspetta un buona formula per l’inizio campionato – commenta il coach Adriano Di Pinto – Abbiamo la prima fuori casa e ci permetterà di concentrarci subito, dovremo essere bravi a farci trovare pronti. E poi due gare casalinghe. Queste prime tre partite saranno importanti per impostare il nostro progetto, abbiamo diversi ragazzi nuovi ma partiamo anche con un’ossatura solida, fatta di giocatori di esperienza e giovani che già l’anno passato si allenavano con la prima squadra. Sarà importante lavorare durante la preparazione proprio nell’integrare i nuovi”. 

    Come vedi il Girone Bianco? “È un torneo di alto livello, con tanta qualità ripartita un po’ tra tutte le squadre. Mi aspetto un campionato equilibrato e non potremo fare troppi calcoli sulle avversarie, saranno tutte formazioni temibili”.

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    Cisterna: Coach Tubertini, “Non c’è un calendario bello o brutto. Coppa Italia? Obiettivo accedere ai quarti…”

    CISTERNA  – Il calendario della prossima Superlega Credem Banca vedrà la Top Volley Cisterna debuttare in trasferta il 27 settembre a Milano contro gli ex Patry e Ishikawa, mentre la prima partita nel palazzetto dello sport di Cisterna è in programma domenica 4 ottobre in casa contro Padova.

    “Non c’è un calendario bello o brutto, si tratta di una sequenza di partite in cui, rispetto allo scorso anno dove siamo partiti con le big, siamo chiamati a raccogliere dei punti fin da subito e questo non è male – chiarisce il coach Lorenzo Tubertini – guardando i valori delle squadre mi sembra un campionato che può essere abbastanza equilibrato, perché tolte le tre o quattro squadre di vertice, tutte le altre sfide sono da affrontare con grande cautela. Poi c’è il discorso della Del Monte Coppa Italia all’inizio, questo è un elemento nuovo in cui si giocheranno tre partite che hanno un’importanza notevole e che possono incidere sulla stagione perché riuscire ad accedere ai quarti di finale è un obiettivo a cui dobbiamo ambire”.

    Poi il coach della Top Volley Cisterna sposta l’attenzione sulla preparazione. “Il 13 settembre si partirà alla cieca ma con un livello che forse non si potrà testare con i test-match, anche per questo sarà difficile arrivare con uno stato di forma ottimale ma bisogna essere bravi a focalizzarci su alcuni aspetti del gioco – aggiunge Tubertini – Avere tutti i nazionali a disposizione? Nella preparazione del gioco è una cosa positiva, anche se ci dovrebbero dare un po’ di libertà nello sviluppo degli allenamenti, perché oggi è molto difficile portare avanti le sedute con le limitazioni presenti, serve un accordo comune per tutti».

    La Top Volley Cisterna giocherà anche il 27 dicembre con il match natalizio che vedrà a al palazzetto di Cisterna ospite il Perugia, mentre gli altri match clou casalinghi saranno: con Trento il 1 novembre, con Modena il 22 novembre e il 24 gennaio 2021 con la Lube. Il 14 ottobre è prevista la trasferta di Perugia, l’8 novembre quella in casa della Lube, il 17 gennaio 2021 a Trento e il 14 febbraio a Modena che sarà anche l’ultima giornata della regular season.

    “Intanto il primo obiettivo era quello di avere una data in cui iniziare il campionato, mentre l’obiettivo successivo sarà quello di finirlo. Per quanto riguarda le cose di campo abbiamo visto che nel calcio la ripresa post-Covid ha stravolto gli equilibri che si erano consolidati prima e poi c’è da aggiungere che nel mondo del volley sarà il primo campionato che partirà con tutte le squadre che si stanno allenando con i giocatori al completo, senza l’impegno delle Nazionali” analizza il presidente Gianrio Falivene, che poi torna a spostare l’attenzione su alcune curiosità. “La parte intrigante dei calendari è questa possibilità di alcune squadre di utilizzare strutture all’aperto per le prime partite, sembra che Milano voglia proporre l’Arena Civica, sarebbe molto bello anche se poi magari noi dovremmo rispondere proponendo il Colosseo – ribatte il presidente con una battuta – Per quanto riguarda il nostro calendario la cosa strana è che per questa volta non iniziamo contro Perugia, ma poi questo tipo di analisi non mi hanno mai appassiona particolarmente, anche perché prima o poi bisogna giocare con tutte. Il pubblico nei palazzetti? Il Dpcm attuale prevede le porte chiuse ma a breve ce ne sarà un altro e tutti speriamo che si possa avere almeno una percentuale di pubblico ammesso, anche se è evidente a tutti che al momento è impossibile fare una previsione. Possiamo dire che si comincia ma quali saranno i protocolli sanitari lo scopriremo solo in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Monza: Alessandra Marzari preme sull’accelleratore. “Serve chiarezza. Ora è tempo di agire, non si può più aspettare”

    Alessandra Marzari

    MONZA – Varati i calendari Alessandra Marzari, presidente di Vero Volley, commenta il momento: “Possiamo iniziare da quello che c’è: sicuramente dal fatto che gli atleti hanno ripreso la loro attività, anche se, magari, non ancora in forma completa, come prescrivono i protocolli in vigore. Per quanto riguarda Vero Volley, fin da subito, come nel periodo del lockdown ci siamo mossi con il massimo rigore possibile (ultima società in Italia a cessare gli allenamenti di squadra dopo essere diventato un caso nazionale e il conseguente varo di norme più stringenti ad hoc per far cessare l’attività al club brianzolo, ndr), testando tutti gli atleti, lo staff e il personale della nostra struttura sia con prelievi sierologici che con tamponi. Inoltre, abbiamo insistito molto sull’informazione anche al nostro interno, richiamando pure tutti i giocatori a una responsabilità individuale che, comunque, già appartiene al loro stile di vita: i ragazzi e le ragazze sono ben consapevoli che si parla di salute e di lavoro e, quindi, sono i primi a voler essere attenti. Infine, non abbiamo mai abbassato la guardia dal punto di vista della vigilanza: tuttora monitoriamo qualunque possibile sintomo, misuriamo la temperatura quotidianamente e verifichiamo ogni possibile indicatore per tutte le persone coinvolte dall’attività delle squadre, oltre che mantenere l’accesso all’impianto chiuso e limitato anche per quanto riguarda le aree utilizzate”. 

    Da ieri, anche con la stesura dei calendari da parte della Lega maschile, si può, quindi, parlare ufficialmente di ripresa? “Il tema principale di cui si dovrebbe parlare è di come si riprenderà, come si giocherà. E da questo punto di vista è necessario ricevere delle risposte e delle indicazioni chiare e precise. Personalmente sono convinta che in prossimità delle gare potrebbe essere corretto, se continuassero ad essere confermati i numeri di positivi che attualmente si registrano sul territorio nazionale, eseguire il tampone a tutti i soggetti coinvolti direttamente dalle partite senza applicare indiscriminatamente un protocollo come quello studiato per il calcio, che è stato sviluppato per un’altra disciplina e nel pieno dell’emergenza. Questo per garantire a tutti la stessa forma di sicurezza anche nel caso di modalità quotidiane di gestione che possono essere diverse tra loro. Allo stesso modo se come tutti ci auguriamo la situazione in Italia non dovesse peggiorare, non vedo motivi validi per mantenere chiuse le arene e giocare senza pubblico…”.

    Aprire al pubblico… Le soluzioni: “Prima di tutto bisogna fare una campagna efficace di comunicazione, continuando a trasmettere le corrette informazioni ai fans. Bisogna trasmettere la consapevolezza che, come già dicono le norme in questo momento, se si presenta qualche sintomo bisogna restare a casa ed essere controllati. E’ necessario, poi, sviluppare un protocollo adeguato per l’accesso alle arene. Gli impianti devono sempre essere puliti in maniera approfondita e sanificati, con il gel per la disinfezione delle mani a disposizione in più punti, ma tutti i palazzetti dovrebbero anche essere dotati di scanner per la misurazione della temperatura di tutti i presenti e, per quanto riguarda gli spalti, si dovrebbero studiare soluzioni per far sedere gli spettatori distanziati tra di loro, magari, con un terzo della capienza negli impianti. Poi, dovrebbe essere necessario l’accesso con la mascherina, con l’invito di limitare cori, urla e canti e l’uscita dagli impianti regolamentata per evitare assembramenti. Credo che già con queste poche regole, da applicare subito, per il primo mese di gare, sarebbe possibile avere gli spettatori alle partite. Come presidente di società, io, che sono una che si assume le proprie responsabilità, farei la mia parte”.

    Quello delle responsabilità sembra, infatti, essere uno dei temi principali della questione: “La vera questione, in questo momento, è appunto che bisogna essere capaci di assumersi delle responsabilità. Vanno bene gli scenari, le proiezioni e quant’altro, ma con poche centinaia di casi in Italia, le scuole che giustamente devono riaprire, la situazione che vediamo tutti i giorni sulle spiagge, negli esercizi pubblici, nelle città, sui mezzi di trasporto e via dicendo, le istituzioni, le leghe stesse e la Federazione, che alla fine sono gli organi di governo chiamati a decidere, devono prendere delle decisioni, comunicarle con puntualità e assumersene la responsabilità. Solo così si può pensare davvero di ripartire”.

    Non è un tema che tocca solo lo sport di alto livello e le sue prime squadre, giusto?“Assolutamente: stiamo parlando anche delle migliaia di praticanti che fanno sport a livello giovanile e pure amatoriale. Dare indicazioni, pensare a come riprendere con le prime squadre è affrontare una riflessione che serve allo sport a tutti i suoi livelli, altrimenti tanto vale dire che nell’incapacità di decidere e prendere una posizione si può fermare tutto, ma questo, poi, deve valere anche per le nazionali… e non voglio nemmeno pensare a uno scenario del genere e alle sue conseguenze”. LEGGI TUTTO

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    Novara: Hancock e Zanette, il bilancio del ritiro. “Atmosfera positiva per formare il gruppo, ma non vediamo l’ora di tornare in campo”

    La capitana Chirichella e la sua Igor

    NOVARA – Si avvicina alla conclusione il ritiro dell’Igor Volley di Stefano Lavarini, impegnata da domenica scorsa in Val Chiavenna per il tradizionale appuntamento pre-stagionale. “C’è un’atmosfera di lavoro molto positiva – spiega la regista Micha Hancock – e questo è fondamentale per fare gruppo, visto che la squadra è molto rinnovata, e quindi anche per prepararci al meglio per la nuova stagione. Non vediamo l’ora di tornare in campo, nel frattempo lavoriamo sodo per arrivare a quell’appuntamento nelle migliori condizioni possibili”.

    La regista americana, poi, non nasconde la gioia per aver ritrovato il volley: “Non ho mai avuto uno stop così lungo da quando ho iniziato a giocare, praticamente da prima ancora dei tempi del college e devo dire che se all’inizio poter tirare un po’ il fiato è stato piacevole, presto è diventato pesante e non vedevo l’ora di tornare in palestra, visto che la pallavolo è una parte importantissima della mia vita. Ora speriamo di poter tornare anche presto in campo a tutti gli effetti”.

    Parole condivise anche dall’opposto azzurro Elisa Zanette: “Ci manca l’adrenalina della partita, del sei contro sei… e stiamo tutte fremendo all’idea di tornare in campo. Intanto a Chiavenna abbiamo trovato un po’ di refrigerio dal caldo della città e, come sempre accade con il ritiro, abbiamo colto l’occasione per conoscerci un po’ di più e stringere i legami interpersonali. E’ così che si fa gruppo e si pongono le basi per una stagione positiva”. La parola d’ordine è ‘entusiasmo’: “Sì, ce n’è tanto in squadra. Un po’ perché dopo lo stop forzato tornare in palestra è stato bellissimo, un po’ perché abbiamo consapevolezza di poter fare molto bene e poi l’atmosfera di lavoro in palestra è positiva, cosa che aiuta sempre”. LEGGI TUTTO