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    Milano: Piano celebra il ritorno con un pianto d’emozione

    MILANO – Mostrarsi nella propria profonda sensibilità ed emozionarsi con le lacrime agli occhi: non è scontato se ti chiami Matteo Piano. Il capitano dell’Allianz Powervolley è tornato dopo 11 mesi di assenza e lo ha fatto con il suo modo di essere, con il suo stile inconfondibile. Si è emozionato fino ad avere gli occhi lucidi perché tornare dopo l’ennesimo infortunio della sua carriera per molti sembrava difficile o impossibile, ma per lui no.

    24 febbraio 2019, 13 ottobre 2019, 14 settembre 2020. Tre date apparentemente slegate, ma unite da un filo sottile che ha i contorti del centrale dell’Allianz Powervolley. La prima fa riferimento all’ultima gara giocata da titolare da Piano con la maglia di Milano: contro Verona nelle ultime giornate della regular season della stagione 2018-2019 il capitano di Powervolley esce anzitempo per una lesione muscolare al gemello mediale destro che lo costringe a saltare i playoff con la sua squadra. Poi il ritorno in campo ma con la maglia azzurra per la VNL, il torneo di qualificazione olimpica, un maestoso Europeo fino alla World Cup in Giappone dove il 13 ottobre nella sfida contro il Canada, sempre con la maglia della nazionale, si procura una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che lo costringe a saltare interamente la stagione 2019-2020, la prima dell’Allianz Powervolley a Milano all’Allianz Cloud, il rinnovato Palalido. 567 giorni sono trascorsi da quel 24 febbraio, necessari per rivedere il sorriso di Matteo Piano in campo. Da Verona in Superlega fino a ieri, contro Verona in Coppa Italia: un segno del destino per chi ha dimostrato di non voler mollare mai.

    “Credo di essere ancora trattenuto – commenta visibilmente emozionato –, nel senso che ho davvero molti sentimenti dentro e cerco di trattenermi perché è davvero tanto, forse troppo. Sono davvero emozionato”.

    Sincero, come sempre, perché più delle parole a volte bastano gesti e segni, come gli occhi lucidi del capitano a fine gara, comunicativi come non mai. “Voglio davvero bene a questi miei compagni. Abbiamo legato da subito e stiamo bene insieme sia in campo ma soprattutto fuori dal campo. Abbiamo trovato il nostro modo di fare squadra con le limitazioni delle cose nuove che ovviamente ci sono. Il campo è la nostra vita pallavolistica ed è il posto dove noi dimostriamo di essere squadra. La strada è tanta, ma oggi è il primo passo ed è un buon inizio”.

    Una squadra che ha atteso il ritorno di Matteo: dai suoi compagni all’allenatore, dai dirigenti del club al presidente Lucio Fusaro.
    Un ritorno positivo coinciso anche con la vittoria convincente di Milano su Verona per 3-0 nell’esordio stagionale: a chiudere il match proprio un muro del capitano. “Siamo stati esigenti, a partire da me stesso – conclude Piano –. È bello perché l’esigenza, unita alla consapevolezza e alla responsabilità, ci serve per crescere. Abbiamo giocato una buona partita, siamo stati non sempre concentrati e lì entra l’esigenza, perché sappiamo che possiamo fare non tanto qualcosa di particolare, ma quello che stiamo facendo lo faremo meglio”.  LEGGI TUTTO

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    Cisterna: Randazzo, “Bravi ragazzi a giocare di squadra”

    CISTERNA – In due ore di partita la Top Volley Cisterna ha conquistato una vittoria pesantissima (1-3) sul campo del Gas Sales Piacenza e così, alla luce degli altri risultati, è prima nel mini girone degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia. La formazione di coach Tubertini è prima con tre punti ed è inseguita da Padova (2-3 a Ravenna) con due punti e Ravenna a un solo punto. Luigi Randazzo, oltre ad aver messo a terra il primo pallone della stagione, è stato anche il miglior realizzatore della Top Volley Cisterna. “Prima di tutto ci tengo a dire che dopo tutto questo tempo è stato bello rivivere l’atmosfera di una partita vera, anche stare in hotel con la squadra, questo ero quello che ci mancava fare ormai da sei mesi e per tutti noi stava diventando troppo impegnativo senza le partite ufficiali – ammette Randazzo, visibilmente soddisfatto per la vittoria – Miglior realizzatore? Personalmente era molto più importante approcciare bene e fare le cose bene tutti insieme, anche perché se faccio 20 punti da solo e la squadra non gira, alla fine è tutto inutile. Piacenza è una squadra costruita per vincere, è una formazione molto forte ma abbiamo tenuto il loro servizio e giocato una buona pallavolo. Eravamo un po’ in difficoltà, avevamo qualche problema ma siamo stati bravi a giocare di squadra, lo abbiamo fatto anche quando siamo andati sotto e siamo stati bravi a restare concentrati, ci siamo sacrificati”. Il presidente onorario Massimiliano Marini ha posto l’attenzione sulla compattezza: “Quando inizia la stagione e si gioca la prima partita ufficiale ci sono sempre molte insidie ma la squadra ha dimostrato di avere la giusta compattezza per superare le avversità, questo spirito di adattamento è molto importante perché testimonia il valore dei tecnici e degli atleti che hanno lavorato duramente in questi mesi”.Soddisfatto anche il presidente Gianrio Falivene che ha aggiunto: “Abbiamo dimostrato di essere bravi a giocare di gruppo, lo abbiamo fatto contro un avversario di alto livello e lo abbiamo fatto anche senza l’opposto titolare, sono molto contento per quello che ho visto in campo e ora ci concentriamo sulle prossime partite”.

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    Comitato 4.0: Lettera al Governo. “Ragioniamo a sistema, non su quando ma su come riaprire”

    BOLOGNA – Il Comitato 4.0, formato dalla Lega Pro, Lega Basket, Lega Pallavolo Serie A, Lega Nazionale Pallacanestro, Lega Pallavolo femminile, Lega Basket femminile e Fidal Runcard fa appello al Governo affinché sia coinvolto nel processo di riapertura degli eventi sportivi al pubblico.

    I presidenti che fanno capo alle discipline del Comitato 4.0 hanno scritto una lettera al Ministro Vincenzo Spadafora, al Ministro Roberto Speranza e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini nella quale hanno manifestato piena disponibilità a ragionare a sistema, mettendo a fattor comune esperienze e conoscenze nella gestione dei grandi eventi sportivi.

    “Il punto non è quando riaprire, seppur importante. Il punto è come riaprire, che tipo di azioni programmare perché i tifosi possano tornare in sicurezza negli stadi e nei palazzetti per rivivere un rituale sportivo che in questi mesi è andato perduto” sostiene il Comitato 4.0.

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    Del Monte Supercoppa: Squadre incerottate. Perugia ipoteca la finale. 3-0 su Modena

    Wilfredo Leon Venero vs Modena

    SEMIFINALE DI ANDATASir Safety Conad Perugia – Leo Shoes Modena 3-0 (26-24, 25-23, 25-20)Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Leon Venero 16, Ricci 5, Vernon-Evans 7, Plotnytskyi 10, Solé 12, Russo (L), Ter Horst 2, Colaci (L), Zimmermann, Piccinelli. N.E. Atanasijevic, Biglino, Sossenheimer. All. Heynen.Leo Shoes Modena: Christenson 2, Lavia 11, Stankovic 11, Karlitzek 15, Petric 3, Mazzone 1, Sanguinetti (L), Grebennikov (L), Vettori 1, Porro 1, Estrada Mazorra 1, Bossi 3. N.E. Rinaldi, Iannelli. All. Giani.ARBITRI: Zavater, Simbari.NOTE – durata set: 35′, 30′, 28′; tot: 93′.

    PERUGIA – Nella sfida tra le finaliste 2019 vince ancora la Sir Safety Conad Perugia che nella gara di andata delle semifinali supera la Leo Shoes Modena 3-0. Due set in equilibrio, poi un terzo parziale in gestione per gli uomini di Heynen.

    Esulta a fine gara il pubblico del PalaBarton, 620 sostenitori che, nel massimo rispetto del protocollo, hanno finalmente ripreso possesso del proprio posto al palazzetto ed aiutato, con il loro incitamento, i ragazzi in campo.  Perugia gioca la gara ottimale sotto il profilo dell’atteggiamento in campo. Ovviamente manca un po’ di continuità nei fondamentali, così come alcuni automatismi devono essere ben meccanizzati. Ma la squadra è stata subito viva, aggressiva in difesa, concreta nei momenti caldi, unita nelle difficoltà. E questa è una base di partenza determinante per tutta la stagione.NUMERI TOP – Se Leon è il miglior realizzatore di Perugia con 16 palloni vincenti e 3 ace, l’Mvp se lo prende un sontuoso Solè. Il centrale argentino gioca una partita spaziale sotto rete chiudendo con 12 punti con 5 muri ed il 70% in primo tempo. Ottimo Colaci in seconda linea (spettacolari alcune difese), sempre sul pezzo Travica in regia, doppia cifra anche per Plotnytskyi che ne mette 10 tenendo bene sia in ricezione che in attacco.

    Il primo round della semifinale è dunque di Perugia. A Modena domenica prossima il match di ritorno dove si deciderà la qualificazione alla finalissima.

    IL MATCH – Avvio subito equilibrato con Leon che mette a segno l’attacco del 4-3. Un paio di errori di Perugia propiziano il break per Modena (7-9). Distanze invariate con i Block Devils che non capitalizzano tre contrattacchi (12-14). Ace di Stankovic con l’aiuto del nastro, Modena a +3 (14-17). Il muro di Ricci accorcia (16-17). Ace di Leon e parità (18-18). Invasione di Ter Horst che poi viene murato da Christenson (18-21). Out anche Vernon-Evans (18-22). Plotnytskyi non ci sta (20-22). Ancora l’ucraino (22-23). Out Lavia e Perugia agguanta la parità (23-23). Fallo di formazione di Modena e set point Perugia (24-23). Karlitzek manda il parziale ai vantaggi (24-24). Solè dopo uno scambio incredibile (25-24). Out la pipe di Petric, il primo set è dei Block Devils (26-24).
    Si riparte con l’equilibrio che non si spezza e con la pipe di Lavia che fissa il punteggio sull’11-11. Muro dello stesso Lavia e Modena avanti (12-13). Doppietta a muro di Solè che firma il controsorpasso (16-14). Ace di Vernon-Evans e poi muro di Travica (18-14). Muro anche per Stankovic che dimezza (18-16). Entra Porro e firma subito un ace (19-18). L’attacco out di Leon riporta il punteggio in parità (20-20). Petric sigla il sorpasso (20-21). Travica di seconda intenzione (21-21). Muro di Vernon-Evans (22-21). Out Karlitzek (23-21). Bossi e l’ace di Karlitzek pareggiano ancora (23-23). Punto di Perugia dopo uno scambio lunghissimo e set point (24-23). Leon mette l’ace a 126 Km/h e Perugia raddoppia (25-23).

    C’è Vettori opposto nel terzo set per Modena. Leon va a bersaglio da zona due e dà il doppio vantaggio ai suoi (6-4). Muro punto di Solè (8-5). Ace di Karlitzek (8-7). Errore di Vettori (10-7). Lavia accorcia ancora (11-10). Si torna in parità con l’ace di Stankovic (13-13). Ace anche per Leon, poi primo tempo di Ricci (16-13). Entra Estrada Mazorra. Il muro di Solè propizia l’allungo bianconero con l’ace di Ricci che fissa il tabellone sul 20-14. Muro anche per Ter Horst (22-15). Karlitzek non molla (22-17). Solè chiude il primo tempo (23-17). Muro di Perugia e match point (24-18). Chiude l’errore di Porro al servizio (25-20).  
    HANNO DETTO 
    Sebastian Solè (Sir Safety Conad Perugia): “Abbiamo vinto questa gara con l’atteggiamento, con la voglia di non mollare mai. Siamo stati pazienti, abbiamo commesso qualche errore, ma siamo stati sempre lì, pensando palla per palla. È un qualcosa di emozionante, sono felice, è da stamattina che pensavo a questa partita”.
    Micah Christenson (Leo Shoes Modena): “Il risultato è difficile da digerire, ma dobbiamo pensare positivo, abbiamo sempre voglia di vincere e siamo sempre stati lì. Abbiamo avuto qualche chance per portarci avanti nei primi due set, ma dobbiamo pensare anche a domenica: siamo ancora vivi, abbiamo una bella opportunità davanti ai nostri tifosi per recuperare”. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: I tabellini della 1. giornata. Pinali e Stern top scorer con 23 punti

    Stern

    MODENA – I tabellini della 1. giornata degli Ottavi di finale di Del Monte Coppa Italia 

    Girone A – 1 Giornata

    Allianz Milano – NBV Verona 3-0 (25-21, 25-17, 25-17)Allianz Milano: Sbertoli 1, Ishikawa 11, Kozamernik 10, Patry 10, Maar 14, Piano 7, Pesaresi (L), Basic 0. N.E. Meschiari, Daldello, Mosca. All. Piazza. NBV Verona: Spirito 2, Kaziyski 5, Aguenier 5, Boyer 13, Asparuhov 9, Caneschi 3, Bonami (L), Donati (L), Peslac 0. N.E. Zanotti, Jaeschke, Magalini. All. Stoytchev.ARBITRI: Venturi, Goitre.NOTE – durata set: 29′, 25′, 23′; tot: 77′.

    Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-18, 25-19, 25-19)Vero Volley Monza: Orduna 2, Dzavoronok 12, Holt 13, Lagumdzija 16, Sedlacek 9, Galassi 4, Davyskiba 1, Federici (L), Calligaro 0, Beretta 0. N.E. Falgari, Brunetti. All. Soli.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 13, Chinenyeze 4, Drame Neto 9, Defalco 6, Cester 4, Sardanelli (L), Rizzo (L), Gargiulo 0, Corrado 0, Almeida Cardoso 1. N.E. Dirlic, Chakravorti. All. Baldovin.ARBITRI: Zanussi, Lot.NOTE – durata set: 26′, 26′, 28′; tot: 80′.

    Girone B – 1ª Giornata 
    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Top Volley Cisterna 1-3 (22-25, 25-23, 26-28, 19-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hierrezuelo 5, Clevenot 4, Polo 8, Grozer 16, Russell 17, Candellaro 7, Fanuli (L), Scanferla (L), Botto 1, Antonov 0, Izzo 0. N.E. Tondo, Shaw. All. Gardini.Top Volley Cisterna: Sottile 1, Tillie 14, Szwarc 14, Onwuelo 4, Randazzo 16, Krick 12, Rondoni (L), Seganov 1, Cavuto 7, Cavaccini (L), Rossi 1. N.E. Rossato, Sabbi. All. Tubertini.ARBITRI: Braico, Cerra.NOTE – durata set: 29′, 33′, 31′, 26′; tot: 119′.

    Consar Ravenna – Kioene Padova 2-3 (19-25, 25-21, 25-23, 32-34, 7-15)Consar Ravenna: Redwitz 2, Loeppky 6, Grozdanov 3, Pinali 23, Recine 15, Mengozzi 7, Pirazzoli (L), Giuliani 0, Kovacic (L), Zonca 8, Arasomwan 4, Batak 0, Koppers 0. N.E. Rossi. All. Bonitta.Kioene Padova: Shoji 4, Wlodarczyk 11, Vitelli 15, Stern 23, Milan 17, Volpato 8, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Merlo 1, Casaro 2, Bottolo 4, Ferrato 0. N.E. Fusaro, Canella. All. Cuttini.ARBITRI: Curto, Giardini.NOTE – durata set: 26′, 33′, 28′, 39′, 12′; tot: 138′. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa: Trento festeggia, nonostante le assenze. 3-2 a Civitanova

    SEMIFINALE DI ANDATAItas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 25-19, 16-25, 25-21, 15-9)Itas Trentino: Giannelli 4, Michieletto 9, Podrascanin 9, Abdel-Aziz 23, Kooy 18, Cortesia 8, Bonatesta (L), Rossini (L), Sperotto 1, Argenta 0, Sosa Sierra 0, De Angelis 0. N.E. Acuti, Santos De Souza. All. Lorenzetti.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Juantorena 15, Anzani 9, Rychlicki 10, Leal 19, Simon 12, Marchisio (L), Balaso (L), Hadrava 4, Kovar 1, Diamantini 1, Yant Herrera 0. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.ARBITRI: Boris, Puecher.NOTE – durata set: 27′, 27′, 24′, 28′, 15′; tot: 121′.

    TRENTO – La ventunesima stagione di attività di Trentino Volley inizia subito col botto. Il ritorno alla BLM Group Arena per una partita ufficiale a sei mesi di distanza dall’ultima volta, è stato infatti dolcissimo questa sera per l’Itas Trentino, capace di superare per 3-2 la Cucine Lube Civitanova nella gara d’andata di semifinale di Del Monte Supercoppa 2020.

    Un risultato che consente alla rinnovata formazione di Angelo Lorenzetti di compiere un primo promettente passo verso la finale di Verona del 25 settembre, ma per staccare effettivamente il pass bisognerà confermare quanto di buono fatto questa sera fra sette giorni, nelle Marche, vincendo almeno di nuovo al tie break anche la gara di ritorno.

    Giannelli e compagni si sono costruiti questo piccolo vantaggio grazie ad una prestazione magari non continua ma comunque mai doma e piena di determinazione. Solo in questo modo infatti, al di là degli aspetti tecnico-tattici, si può spiegare la doppia rimonta (da 0-1 a 1-1 e da 1-2 a 2-2) contro un avversario che aveva dato subito segnali importanti della propria vena in attacco, specialmente in posto 4. Dopo aver subito il 16-25 del terzo set, i gialloblù sono però ripartiti cambiando registro in attacco ed in battuta, grazie agli spunti di Nimir, Kooy e Michieletto, bravo a sostituire l’indisponibile Lucarelli al pari di Cortesia per Lisinac.L’opposto olandese, alla fine mvp con 20 punti di cui quattro in battuta ed uno a muro, ha suonato la carica conducendo la sua squadra prima al tie break e poi alla vittoria, ottimamente spalleggiato proprio dai posti 4, a segno 27 volte in due.

    SESTETTI – L’Itas Trentino si ripropone di fronte ai propri tifosi (contingentati) con un sestetto modificato per sei settimi rispetto alla scorsa stagione; senza Lisinac (in tribuna) e Lucarelli (in panchina ma inutilizzabile) l’unica conferma è quella di Giannelli in regia. Tutti nuovi gli altri: Nimir opposto, Cortesia e Podrascanin centrali, Kooy e Michieletto in banda e Rossini libero. Civitanova si presenta alla BLM Group Arena con De Cecco al palleggio, Rychlicki opposto, Leal e Juantorena schiacciatori, Anzani e Simon al centro, Balaso libero.
    LA GARA – L’impatto migliore sulla partita lo hanno i padroni di casa, che con super Nimir (subito tre punti) si porta immediatamente sul 5-3; Juantorena e Simone ricompongono in fretta il mini-break (6-6). L’Itas Trentino con Cortesia guadagna un nuovo +2 (9-7), prima che un’invasione a rete di Michieletto non porti alla nuova parità a quota dodici. La Cucine Lube mette la freccia con Osmany (13-14), Trento non perde contatto (16-17) prima di subire l’ace di Leal che costringe, sul 18-20, Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa però un altro ace del brasiliano ed un muro del neoentrato Hadrava allargano ulteriormente la forbice (18-22); gli ospiti proteggono il vantaggio (20-24) e vanno al cambio di campo sul 21-25.

    La reazione dei gialloblù nel secondo set passa dai servizi potenti di Kooy (4-2) e da quelli ricchi di variazioni di Giannelli (8-4), con Podrascanin che inizia a far sentire il suo peso al centro della rete. Anche Michieletto partecipa positivamente alla fase di break point (attacco ed ace) e l’Itas Trentino dilaga (11-5), senza interrompere la propria corsa. Anzi, con Nimir ispirato in attacco i padroni di casa vanno addirittura sul +7 (17-10) e poi anche sul +8 (19-11); un vantaggio che consente alla squadra di Lorenzetti di gestire senza problemi il finale di set (22-16 e poi 25-19) nonostante un tentativo di ritorno nel match della Lube.
    Sull’onda dell’entusiasmo Trento parte bene anche nella terza frazione, sfruttando l’ace di Michieletto e la continuità in attacco di Nimir (3-0 e 6-4), ma la Cucine Lube con Leal e Simon risponde immediatamente (7-8). Con muro e contrattacco i cucinieri tornano ad avere in mano le redini del gioco e guadagnano progressivamente vantaggio, sfruttando anche la classe di Juantorena e De Cecco (9-11, 11-14). Sul 13-19 (muro di Simon su Nimir) gli ospiti sono in assoluto controllo del set, che si assicurano già sul 16-25 (altro muro, stavolta su Michieletto).
    Il quarto periodo torna ad essere equilibrato per merito dei gialloblù che, subito sotto 6-8, con Nimir tornano a lottare sul punto a punto (11-11) senza perdersi d’animo. Kooy ritrova la vena in attacco e Michieletto regala un altro ace pesante per il 15-12, che costringe De Giorgi ad interrompere il gioco. Alla ripresa il divario non muta (18-15), poi la Lube sfrutta un errore di Kooy (19-18); Podrascanin rilancia i suoi con un primo tempo su ricostruita (23-20) e poi difende definitivamente il vantaggio acquisito (25-21).
    Il tie break vede l’Itas Trentino attingere a tutte le sue energie (5-3) e con Michieletto accelera ancora (8-5). Ci pensa Nimir con ace e battuta ad indirizzare definitivamente la partita per il versante gialloblù (11-7, 13-8 ed infine 15-9). LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: Milano riparte con la vittoria. 3-0 al Verona. Ishikawa Mvp

    Esultanza dei giocatori di Milano Riccardo Sbertoli e Yuki Ishikawa – foto Tarantini

    1a giornata Ottavi di Finale – Girone A.Allianz Powervolley Milano – NBV Verona 3-0 (25-21, 25-17, 25-17)Allianz Powervolley Milano: Basic, Kozamernik 10, Sbertoli 1, Maar 14, Patry 10, Piano 7, Ishikawa 11, Pesaresi (L). N.e.: Daldello, Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza.  NBV Verona: Kaziyski 5, Caneschi 3, Peslac 0, Aguenier 5, Asparuhov 9, Boyer 13, Spirito 2, Donati (L), Bonami (L). N.e.: Magalini, Jaeschke, Zanotti. All. Rado Stoytchev.NOTE  – Durata set: 29’, 25’, 23’. Durata totale: 1h e 17’. Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, muri 411 attacco 50%, 43% (20% perfette) in ricezione.  NBV Verona: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 8, attacco 37%, 41% (16% perfette) in ricezione.

    MILANO – L’ultima partita ufficiale risaliva al 5 marzo 2020, in Estonia contro Saaremaa in Challenge Cup. Oggi, dopo oltre sei mesi, l’Allianz Milano riprende come aveva finito, ovvero con una vittoria. Una vittoria secca e convincente per 3-0 contro Verona nella prima partita del girone A degli ottavi di Coppa Italia.

    SESTETTI – Per la Powervolley i volti nuovi sono ben quattro: ai “veterani” Sbertoli (palleggio), Kozamernik (centro) e Pesaresi (libero) si aggiungono le novità Ishikawa e Maar in banda e l’opposto Patry. Tra i “nuovi” contiamo anche Matteo Piano, assente in tutta la stagione scorsa per un lungo infortunio. Dall’altra parte, invece, Stoytchev lancia Spirito-Boyer sulla diagonale principale, Asparuhov-Kaziyski in posto 4, Caneschi-Aguenier al centro e Bonami libero.

    PIÙ E MENO – La nota più positiva della serata per coach Piazza è sicuramente il premio di mvp vinto dal neo acquisto Yuki Ishikawa. La banda giapponese è un buon protagonista in attacco, nel fondamentale del muro (3 in totale) e anche in battuta, ma è soprattutto in difesa e copertura che si dimostra particolarmente attento. Buona anche la prova di Patry, che vince la sfida nella sfida col connazionale e pari ruolo Boyer (47% su 19 in attacco per il primo, 41% su 27 per l’opposto di Verona).

    Piazza si complimenta con Ishikawa
    LA GARA – A cominciare meglio è senza dubbio Verona, brava a sfruttare anche qualche imprecisione di troppo della squadra meneghina. A far male è soprattutto la battuta: un ace di Kaziyski vale il 7-10, mentre quello di Aguenier l’8-12. Piazza decide così di giocarsi un time-out e la scelta risulta azzeccata: al rientro in campo Milano è più composta e punto dopo punto riaggancia Verona a quota 17. Sul finale si sveglia soprattutto Matteo Piano, che con due muri fa volare la Powervolley sul 22-18 (la squadra di Stoytchev chiuderà il parziale con solo il 28% in attacco). Un’altra murata, questa volta di Sbertoli, vale il 25-21.
    Milano comincia il secondo set come aveva finito il primo, ovvero in pieno controllo. Piano e soci scappano subito sul 9-3: Verona tenta di accorciare (riuscendoci) arrivando sino al -3 (11-8) con un ace di Asparuhov, ma la rimonta è solo parziale perché la Powervolly torna nuovamente a sgasare e ad allungare sino al 15-9 (attacco out di un Kaziysky poco preciso). Non c’è storia sino al 25-17 finale.

    Nel terzo ed ultimo set sembra esserci più equilibrio, ma dalla metà in poi sono di nuovo i padroni di casa a cambiare marcia e a mettere la freccia. Due muri, di Ishikawa prima e Kozamernik poi, sanciscono il 20-15 per Milano. A chiudere definitivamente le pratiche, di nuovo con una murata, è il capitano meneghino, Matteo Piano (25-17). LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa: Niente Arena di Verona per la finalissima

    BOLOGNA – La Lega Pallavolo Serie A – con una nota stampa – ufficializza la decisione di non far disputare la Del Monte Supercoppa sul campo dell’Arena di Verona. Si giocherà quindi al Pala Olimpia di Verona, l’AGSM Forum.

    LA NOTA STAMPA

    La scelta sofferta della Lega Pallavolo Serie A di rinunciare a disputare la Finale in una sede all’aperto, in uno dei più bei monumenti del mondo, è dettata da ragioni di sicurezza per gli atleti. Nonostante l’ulteriore attivazione di contatti ed approfondimenti tecnici con molte aziende specializzate e le consultazioni su diversi sistemi di riscaldamento del campo di gioco tenutosi conto di quanto recentemente accaduto a Vicenza in occasione della Supercoppa del volley femminile, nessuno è stato in grado di assicurare che in caso di umidità serale il campo sarebbe stato in condizioni tali da mantenere l’aderenza necessaria per fare giocare in sicurezza le star del campionato garantendone l’incolumità.

    “Giocare all’Arena di Verona era il nostro sogno – conferma il presidente della Lega Pallavolo, Massimo Righi – e l’organizzazione era già ovviamente in fase avanzata, anche grazie alla disponibilità ed al sostegno che abbiamo costantemente ricevuto dalle Autorità amministrative locali e regionali, in primo luogo dal Sindaco della città di Verona, da Arena di Verona Srl, dal comitato territoriale FIPAV veronese e dal club di Verona, ai quali rivolgo il nostro più sentito ringraziamento. Purtroppo nessuno, dopo quanto recentemente accaduto a Vicenza, ci garantisce più la messa in sicurezza del campo e, dovendo tutelare prima di ogni cosa la salute degli atleti e conseguentemente il patrimonio dei nostri club, non abbiamo purtroppo altra scelta che rinunciare a questa grande opportunità. È un’assunzione di responsabilità alla quale non ci siamo potuti sottrarre”.

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